Inchiesta offshoreLeaks-Lettera denuncia all’Espresso, dell’avv. Daniele Bocciolini

Autore: Daniele Bocciolini

Egregio Direttore Bruno Manfellotto,
Le scrivo in relazione all'articolo intitolato "Dynasty tra gioielli e fondazioni – Un intreccio di casate vip e lo "schermo" di enti caritatevoli', apparso il 4.04.2013 sul sito de "L'Espresso", attualmente on line al link http://espresso.repubblica.it/dettaglio/dynasty-tra-gioielli-e– fondazioni/2204669, e pubblicato alle pagg. 56-57 del numero edito l'11.04.2013 del settimanale "L'Espresso", di cui Lei è direttore responsabile.
Nel brano in oggetto, che si pone nell'ambito della maxi inchiesta condotta dal settimanale "L'Espresso" sui paradisi fiscali, cd. "Offshore-Leaks", si fa il nome dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, unitamente ad altre cd. "charities", quale presunto beneficiario di un trust nell'ambito di un complesso sistema societario-finanziario nelle Cook Islands.
In particolare, si legge nell'articolo: "E come tra i beneficiari sono riportati, vera sorpresa, anche tre enti caritatevoli, le famose "charities": Unione Italiana Ciechi; Lila ossia Lega italiana per la lotta contro l'Aids e il Centro per il bambino maltrattato (…). Domanda: che senso ha la presenza di enti caritatevoli in questo modello di architettura finanziaria? Secondo un importante uomo d'affari svizzero, che vuole restare anonimo, servirebbe "per proteggere il trust da eventuali indagini di magistrati". Una sorta di schermo, per offrire le credenziali di enti impegnati nella beneficenza molto noti anche a livello internazionale e cercare di evitare i controlli per capire cosa c'è realmente dietro. Interpellati da "l'Espresso", i responsabili delle tre fondazioni escludono di aver ricevuto donazioni o altre regalie. Lila, Unione Ciechi e il Centro per il bambino maltrattato si riservano azioni legali a tutela della propria onorabilità. E allora, quale è la natura di questo sistema finanziario? "L'Espresso" ha raccolto quasi tutte le dichiarazioni delle persone citate e dei rappresentanti delle charities, che negano ogni coinvolgimento".
Ebbene, alla luce di quanto appreso dalla lettura del predetto articolo, Le faccio presente che il prof. Tommaso Daniele, presidente nazionale, nonché legale rappresentante dell'unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, mi ha conferito apposito incarico al fine di ottenere la tutela degli interessi, nonché dell'onorabilità dell'Ente, nelle opportune sedi giudiziarie.
Difatti, a seguito della pubblicazione dell'articolo sul Settimanale da Lei diretto, è derivata una notevole lesione della reputazione nonché del buon nome dell'unione Italiana dei Ciechi; la notizia è stata, peraltro, amplificata dal clamore mediatico assunto dal contenuto dell'articolo da Voi pubblicato, che è stato ripreso da numerose testate giornalistiche, anche on line, nonché dai principali telegiornali nazionali.
Appare superfluo a tal proposito riferire come l'unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sia totalmente all'oscuro dell'operazione finanziaria da Voi descritta, e neghi qualsivoglia coinvolgimento o rapporto, anche indiretto, con le persone indicate.
Successivamente alla pubblicazione del predetto articolo, il prof. Tommaso Daniele, in nome e per conto dell'Unione, prima del conferimento dell'incarico allo scrivente difensore, emetteva il seguente comunicato stampa: "L'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Onlus coinvolta suo malgrado nei segreti dei paradisi fiscali. Con grande sorpresa e stupore si è appreso dai principali media che l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, insieme ad altre due fondazioni definite "caritatevoli", compare tra i beneficiari di due trust. Il Presidente Nazionale Tommaso Daniele smentisce categoricamente ogni rapporto con i suddetti trust, del tutto sconosciuti alla sede centrale e alle sedi periferiche dell'Unione: infatti il Presidente dichiara di aver svolto una indagine interna dalla quale risulta l'assoluta estraneità a quanto riportato dai media. Pertanto si invita chi ha effettuato l'inchiesta a fornire notizie dettagliate su chi avrebbe effettuato le donazioni e sui soggetti che le hanno ricevute, tutto questo per avere la possibilità di tutelare il buon nome e l'immagine dell'Associazione. L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus si riserva di adire le vie legali ove ne ricorressero gli estremi. Si prende atto che chi ha effettuato l'inchiesta ha segnalato che le fondazioni hanno dichiarato di essere estranee alla vicenda e che chi ha utilizzato il nome delle "Charities" lo ha fatto, probabilmente, per mettersi al riparo da inchieste della magistratura".
Ebbene, pur apparendo lodevole la finalità dell'inchiesta giornalistica da Voi condotta, su un tema di così stretta attualità come l'evasione fiscale nonché sui cd. "paradisi fiscali", appare di facile intuizione la portata delle conseguenze che sono state determinate dalla notizia pubblicata, ai danni di un Ente morale riconosciuto a livello nazionale e internazionale come l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
L'accostamento del nome dell'Unione all'inchiesta sui paradisi fiscali, appare, infatti, in grado di insinuare nel lettore medio il convincimento di un effettivo coinvolgimento dell'Ente da me assistito in un "operazione finanziaria" assai poco chiara, finalizzata ad eludere il fisco.
E' vero che è stato specificato che sono state raccolte le dichiarazioni dei rappresentanti delle "Charities" che negano qualsivoglia coinvolgimento. Ma tale specificazione appare del tutto insufficiente a tutelare il buon nome e l'onorabilità dell'Ente da me rappresentato, dinanzi all'enorme portata e al clamore suscitato dal riferimento stesso di un presunto coinvolgimento dell'unione Italiana Ciechi nel tipo di operazione finanziaria descritta.
Né appare in grado di arginare la portata degli effetti dannosi oramai prodotti, il riferimento nell'articolo sulla presunta motivazione per la quale il nome dell'Ente sia stato inserito nell'ambito della descritta operazione; peraltro, tale motivazione rientra nell'ambito di una mera congettura offerta da un non meglio identificato "importante uomo d'affari svizzero, che vuole restare anonimo".
Ad ogni modo, l'articolo, dopo aver effettuato le dovute specificazioni, ponendo al lettore una domanda, lasciando, pertanto, lo spazio ad un dubbio: "E allora, quale è la natura di questo sistema finanziario?'.
La presente al fine di proporLe la possibilità di effettuare una intervista al prof. Tommaso Daniele, quale presidente nazionale e legale rappresentante dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sul Settimanale da Lei diretto, come ristoro minimo dinanzi al danno oggettivamente cagionato dall'articolo nei modi che un Direttore del Suo calibro saprà agevolmente trovare.
Pur immaginando che si tratti di inchiesta giornalistica coperta da segreto, faccio comunque mia, altresì, la richiesta pervenuta dal prof. Tommaso Daniele ai titolari dell'inchiesta di fornire notizie dettagliate su chi avrebbe effettuato le donazioni e sui soggetti che le hanno ricevute; ad ogni modo, per esigenza di chiarezza e correttezza professionale, Le rappresento già l'intenzione dell'Unione di presentare apposita denuncia-querela contro ignoti al fine di approfondire l'intera vicenda.
Sperando di definire la questione in sede conciliativa, prima di agire in via giudiziaria, resto in attesa di un Suo riscontro entro e non oltre 10 giorni da questa comunicazione.
Distinti saluti

Avv. Daniele Bocciolini

Genova: Dialogo nel Buio diventa permanente e inserisce Genova tra le 21 città nel mondo che ospitano la manifestazione, di Fede Gardella e Paola Iacona

Autore: Fede Gardella e Paola Iacona

Grazie all'impegno dell'Istituto Chiossone, al rinnovato sostegno del Gruppo ERG, partner di progetto, alla collaborazione di Costa Edutainment S.p.A e della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, da giovedì 16 maggio DIALOGO NEL BUIO sarà visitabile sulla chiatta – ex Urban Lab –  ormeggiata in Darsena, davanti dal Galata Museo del Mare.
Una proposta che arricchisce l'offerta turistica e culturale del mondo AcquarioVillage, della Darsena e di tutto il waterfront cittadino.

Genova, 14 maggio 2013 – Dal 16 maggio diventa permanente a Genova DIALOGO NEL BUIO, lo straordinario percorso multisensoriale, in totale assenza di luce, attraverso ambienti e situazioni reali di vita quotidiana.
La nuova sede di DIALOGO NEL BUIO è la chiatta ormeggiata in Darsena e concessa da Fincantieri all'Istituto David Chiossone Onlus per i ciechi e gli ipovedenti.

Come nella precedente edizione (ottobre 2011 – giugno 2012), visitata da oltre 22.000 persone, anche nel nuovo percorso di Dialogo nel Buio i visitatori affronteranno, in piccoli gruppi accompagnati da una guida non vedente, un viaggio di 45 minuti nella totale oscurità per sperimentare un nuovo modo di "vedere" la realtà, affidandosi esclusivamente ai sensi del tatto, dell'udito, dell'olfatto, del gusto. Con qualche novità: una superficie più ampia  (200 mq.), strutturata in numerose ambientazioni, con nuove suggestioni tematiche.

Grazie all'impegno dell'Istituto Chiossone, al sostegno del Gruppo ERG, che ha creduto in questo progetto fin dall'origine, alla collaborazione di Costa Edutainment S.p.A e della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, che ne cureranno la gestione, DIALOGO NEL BUIO arricchisce l'offerta turistica e culturale del mondo Acquario Village e della città, in particolare della Darsena di Genova dove si trova il Galata Museo del Mare. La visita a DIALOGO NEL BUIO sarà infatti proposta al pubblico anche in abbinamento al Sommergibile Nazario Sauro.

Si conferma la centralità delle guide non vedenti, fulcro dell'esperienza di DIALOGO NEL BUIO, che si rivela non solo momento di scambio tra chi vede e chi non vede, ma anche importante occasione di inserimento lavorativo per i disabili visivi. Si è quindi confermato il coinvolgimento della Cooperativa Solidarietà e Lavoro (cooperativa sociale di tipo B) che da 25 anni ha fatto dell'integrazione lavorativa di persone svantaggiate la sua mission.

In concomitanza con il 25° anniversario del progetto internazionale, Genova si inserisce così nel circuito delle 21 città nel mondo che ospitano la manifestazione: Milano, Vienna, Monaco, Francoforte, Amburgo, Mosca, Holon (Israele), Kuala Lumpur, Hyderabad (India), Singapore, Bangkok, Hong Kong, Shanghai, Taipei (Cina), Tokyo, Seoul, Osaka, Chengdu (Cina), Mannheim (Germania), Atene.

"Il grandissimo successo della prima edizione di Dialogo nel Buio ci ha spinti a lavorare per riproporre l'esperienza, rendendola permanente nel cuore turistico e culturale della città, sempre affiancati dal Gruppo ERG – spiega M. Claudio Cassinelli, presidente dell'Istituto David Chiossone –  Possiamo quindi ripartire oggi, grazie a Fincantieri, che ci ha messo a disposizione questa location così particolare, grazie al Comune di Genova, che ha dimostrato grande apprezzamento per il progetto, supportandoci fin dall'inizio, e con la collaborazione della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, che gestisce le guide non vedenti, risorsa fondamentale per il successo del percorso. Infine, grazie alla lungimiranza di Beppe Costa, presidente di Costa Edutainment, Dialogo nel Buio entrerà a pieno titolo nel mondo AcquarioVillage, inserendosi nei percorsi di visita offerti ai genovesi e ai turisti. Siamo certi che con queste premesse Dialogo nel Buio possa confermare il suo successo, caratterizzando sempre di più Genova come una città emozionante e solidale".

"Nell'ambito delle nostre iniziative di Corporate Social Responsability e nell'ottica di un'accurata selezione dei progetti maggiormente idonei a valorizzare e sviluppare le risorse del territorio, ERG ha deciso di rinnovare il proprio sostegno a Dialogo nel Buio e di continuare quindi ad essere partner di un progetto di grande valore sociale e culturale – ha commentato Edoardo Garrone, presidente del Gruppo ERG – Abbiamo creduto sin dall'inizio in questa vera e propria esperienza formativa, capace di far dialogare le diversità, di far scoprire "altri" modi di vedere le cose e di aprire la mente mentre gli occhi sono chiusi; siamo fieri di poter affiancare ancora Dialogo nel Buio che, oltre a diffondere la cultura dell'integrazione, a promuovere il ruolo attivo delle persone non vedenti nella società, a sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della disabilità e a educare il pubblico più giovane, è un ottimo esempio di come più soggetti, ognuno con le proprie specifiche competenze, possano collaborare efficacemente per realizzare un progetto comune a beneficio della città e dei cittadini".
"Il coinvolgimento di Costa Edutainment nella gestione di Dialogo nel Buio – dichiara Beppe Costa, Presidente di Costa Edutainment SpA – oltre a rappresentare un ulteriore passo nella valorizzazione e promozione del patrimonio, delle iniziative e delle reti culturali del territorio genovese, operando in sinergia con soggetti pubblici e privati, risponde al nostro impegno di proporre al pubblico esperienze ad alto valore aggiunto, contraddistinti da una forte azione divulgativa. Proprio in quest'ottica abbiamo sposato la filosofia di Dialogo nel Buio che rappresenta un'opportunità per sperimentare un nuovo modo di "vedere", usando non la vista ma gli altri sensi. Un'occasione d'incontro e di scoperta con un mondo difficilmente comprensibile".

DIALOGO NEL BUIO ha il patrocinio delle maggiori istituzioni locali – Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova e Autorità Portuale di Genova – ed è sostenuto da importanti aziende operative sul territorio, a partire dal Gruppo ERG, partner di progetto, con la riconferma di main sponsor quali Mondelez International (nuovo nome di Kraft Foods), Gruppo Sogegross e Basko, e la nuova adesione di Safmarine.

Al progetto contribuiscono anche numerose altre realtà aziendali: Gruppo RINA, Rimorchiatori Riuniti, Polo della Robotica.
Sono sponsor tecnici: Ceres, Gedam e Buon Ristoro Vending Group, Fastweb, Cooperativa Il Rastrello
Sono sponsor di comunicazione: AMT, Latte Tigullio
Mediapartner: Mentelocale
Si ringraziano infine: Fincantieri, Mu.Ma. Istituzioni Musei del Mare e delle Migrazioni, UIC Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Genova e della Liguria.

Ufficio Stampa Istituto David Chiossone
Fede Gardella – cell. 335/8308666 – Paola Iacona – Tel 010 5761700
e-mail: gardella@studiocomunicazionegardella.it

Ufficio stampa Costa Edutainment spa
Tel 0102345289 – 322
stampa@costaedutainment.it

INFORMAZIONI UTILI

Indirizzo:
Calata De Mari (di fronte al Galata Museo del Mare)
Darsena – Via Gramsci – 16126 Genova
www.dialogonelbuio.genova.it

Visite individuali
PRENOTAZIONE caldamente consigliata contattando:
* Dialogo nel Buio: tel. 348.4417930; e-mail info@dialogonelbuio.genova.it

Visite scuole e gruppi
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA contattando:
* Dialogo nel Buio: tel. 348.4417930; e-mail info@dialogonelbuio.genova.it

* Incoming Liguria, tour operator ufficiale di Costa Edutainment:
tel. 010 2345666; fax 010 2465422; e-mail: info@incomingliguria.it; www.incomingliguria.it

Orari:
Periodo marzo-ottobre
Da lunedì a domenica ore 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso 18.00)
Periodo novembre-febbraio
Da martedì a venerdì ore 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.00). Lunedì chiuso
Sabato, domenica e festivi ore 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso 18.00)

Tariffe:
Dialogo nel buio adulti 7 euro
Dialogo nel buio ridotti (bambini 5-12 anni; militari e invalidi; over 65) 4 euro
Dialogo nel buio gruppi (min 20 persone) 5 euro
Dialogo nel buio scuole (min. 15 studenti) 5,5 euro
(visita guidata + attività complementare)

Dialogo nel buio + sommergibile Nazario Sauro adulti 10 euro
Dialogo nel buio + sommergibile Nazario Sauro ridotti 7 euro

Coloro che presentano alle biglietterie delle strutture AcquarioVillage il biglietto Dialogo nel Buio hanno diritto a uno sconto di 2 euro sull'acquisto di qualsiasi tipologia di biglietto.

Durata del percorso: 45 minuti.
Presentarsi 15 minuti prima dell'orario di visita.
Per i visitatori disabili prenotazione obbligatoria.

Per effettuare la visita bisogna attenersi alle seguenti indicazioni:

* età minima bambini: 5 anni
* non sono ammessi oggetti di ingombro, fonti di luce o di rumore

Sono a disposizione dei visitatori armadietti chiusi a chiave per il deposito degli oggetti personali.

 

Bari: Ripristino Servizio taxi a chiamata, di Luigi Iurlo

Autore: Luigi Iurlo

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Provinciale di Bari, informa che, secondo una delibera approvata nel corso dell'ultima Riunione della Giunta Comunale barese, coloro che hanno dovuto rinunciare al Servizio Taxi a Chiamata, potendo beneficiare esclusivamente di un unico servizio Taxi, quello verso Sedi Prestabilite, potranno nuovamente accedere al Servizio Taxi a Chiamata. La presunta data di riavvio del Servizio è il 01.06.2013. Esso prevedrà 22 corse mensili. Ulteriori dettagli e illustrazione delle modalità di accesso al Servizio saranno rese note al termine del periodo di "affissione" della delibera e della sua conseguente "pubblicazione". Quanto previsto dal regolamento sarà, ovviamente, diffuso tramite un secondo comunicato.
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Sezione Provinciale di Bari
Il Presidente
(Luigi Iurlo)
Telefono e fax 0805429082 – 0805429058
E-mail: uicba@uiciechi.it

Napoli: Occhio ai Bambini 2013, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

CAMPAGNA DI PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE OCULARI
La Sezione di Napoli dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la Sezione Italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (I.A.P.B.), in collaborazione con l'Assessorato alla Scuola del Comune di Napoli e l'Azienda Ospedaliera della Seconda università di Napoli, organizzano dal 13 al 25 maggio 2013 una campagna di prevenzione delle patologie oculari rivolta ai bambini frequentanti le classi prima e seconda elementare.
A partire da lunedì 13 maggio, l'unità mobile dell'Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, attrezzata con un ambulatorio oftalmico,  sarà presente in diverse scuole della Provincia di napoli, consentendo a circa 650 bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni di essere sottoposti ad una  visita oculistica  completamente gratuita.
Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che in Italia, nonostante le diverse campagne informative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzione non è pienamente arrivata e, dunque, il progetto "Occhio ai bambini", attraverso l'informazione e uncontrollo visivo, mira proprio a tutelare la vista dei più piccoli.

L'obiettivo del check up è l'individuazione precoce delle patologie, che interferiscono con il processo di acquisizione dell'immagine compromettendo un normale sviluppo dell'apparato visivo. Vi sono, infatti, anomalie visive che si presentano precocemente e che possono rimanere sconosciute: prime fra tutte, l'ambliopia ("occhio pigro da non uso"). Come è noto, non sempre i bambini riferiscono di avere dei disturbi; invece, sottoponendo loro ad un esame che prevede dei semplici test di valutazione del normale sviluppo dell'apparato visivo, del suo corretto funzionamento sia in termini di acuità visiva che di motilità, ogni anomalia che si presenti può essere corretta precocemente evitando che permanga per tutta la vita.

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti da tempo è impegnata a portare avanti progetti tesi alla prevenzione delle patologie oculari, che se non diagnosticate tempestivamente, possono causare danni a volte irreparabili. L'Unione Ciechi e i dirigenti dell'Azienda Ospedaliera della Seconda Università di Napoli hanno intrapreso una collaborazione che mira a far sì che le campagne di prevenzione delle patologie oculari non restino isolate nel tempo, ma che possano estendersi ad una sempre crescente fetta di popolazione soprattutto infantile. Gli oculisti, individuati dall'AUO della Seconda Università di Napoli, se malauguratamente dovessero riscontrare disturbi dell'apparato visivo, provvederanno ad informare gli insegnanti e i genitori e ad indicare loro le strutture pubbliche di riferimento.

Nelle sotto elencate scuole verrà svolta l'attività di prevenzione:
Istituto Ilaria Alpi (Scampia)     13-14-15/05/2013;
10° Circolo Didattico (Kennedy (Secondigliano)  16-17-20/05/2013;
Istituto Comprensivo Teresa Confalonieri (Centro storico) 21-22/05/2013;
76° Circolo Didattico F. Mastriani (Poggioreale)   23-24/05/2013;
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi (Santanastasia) 25/05/2013.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a:
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
via S. Giuseppe dei Nudi 80, 80135 – Napoli.
Tel. 081/5498834-50 fax 0815497953
e-mail uicna@uiciechi.it

Mario Mirabile cell. 3393456120- mariomirabile@alice.it

Direzione Sanitaria Azienda Ospedaliera Seconda Università di Napoli – tel. 0815667115

Agrigento: Il ristorante “La Locanda” ha il piacere di invitarla a partecipare alla prima edizione della “Cena al Buio”, Redazionale

Autore: Redazionale

Venerdì 31 maggio 2013 ore 20.30

Un viaggio al buio attraverso l'olfatto, il tatto, il gusto e l'udito per scoprire con meraviglia le potenzialità di tutti i sensi, ma soprattutto un'occasione per avvicinarsi alla realtà di chi non vede.
Un incontro organizzato in una sala tenuta rigorosamente al buio, nella quale gli ospiti vengono guidati da personale non vedente per vivere un'esperienza unica, che prima incuriosisce, poi stupisce ed affascina.
Il buio della sala favorirà un diverso più stimolante percorso alla scoperta del cibo e dei sapori, un viaggio nel gusto che vedrà impegnati tutti gli altri sensi in un gioco di riconoscimenti che riserverà non poche sorprese.
Terminata la cena si torna alla luce riscontrando quanto il nostro mondo ipervisivo ci induca quotidianamente a trascurare gli altri… sensi.
Scopri le potenzialità dell'immaginazione!
Lasciati stupire dalla CENA al BUIO.

L'essenziale è invisibile agli occhi: un'esperienza illuminante!

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
0922/605724/25 – 334/6758292 – 328/3298380
RISTORANTE "La Locanda" 0922/1804479 – 329/8919089

Udine: Pagine facebook e twitter della sezione Uici, di Luca Davanzo

Autore: Luca Davanzo

Ricordiamo che la sezione di udine dell'Unione Italiana dei  Ciechi e degli Ipovedenti è presente da tempo su facebook alla pagina:

https://www.facebook.com/uiciudine

Si invita a cliccare "Mi piace" su tale pagina per rimanere sempre aggiornati su tutte le nostre iniziative, e in generale sulle notizie che riguardano il mondo dei disabili visivi.

Analogamente è possibile seguirci su twitter, se si preferisce questo strumento, per avere gli stessi contenuti; lo si può fare all'indirizzo

http://www.twitter.com/uiciudine

Centralinisti – Agenzia interinale – Posto vacante, di Emanuele Ceccarelli

Autore: Emanuele Ceccarelli

Articolo 1, Agenzia di lavoro interinale con sedi in tutta Italia, riserva sul portale www.categorieprotette.it alla Divisione Categorie Protette http://www.articolo1.it/categorie-protette-36.html uno spazio esclusivamente dedicato alle offerte di lavoro di profili appartenenti alle categorie protette, in linea con le professioni maggiormente richieste dal mercato ed in base agli obblighi assunzionali previsti dalla legge n. 68/1999. L'occasione è per informare che tra gli annunci pubblicati il 16.4.2013 leggiamo della ricerca di n. 1 addetto al centralino contratto 20 ore settimanali CATEGORIE PROTETTE – INVALIDI Sede di lavoro: Eur Torrino ROMA. Gli interessati possono inviare il CV, con autorizzazione al trattamento dei dati e indicazione del ruolo che desiderano ricoprire (Dlgs 196/03) via e-mail a: Articolo1, Agenzia per il Lavoro. S.p.A. e-mail roma2@articolo1.it
 

Suggestioni Notturne – L’acqua tocca l’arte, Redazionale

Autore: Redazionale

Notte dei Musei 2013
18 maggio – orario 20 – 24
Ancona, Museo Tattile Statale Omero — Mole Vanvitelliana
Ingresso libero
Nell'anno del suo trasferimento alla Mole Vanvitelliana, il Museo Omero partecipa all'iniziativa europea "Notte dei Musei" offrendo al pubblico un inedito viaggio multisensoriale incentrato sul tema dell'acqua.
La nuova e prestigiosa sede del Museo, fortezza pentagonale ideata da Luigi Vanvitelli sul mare, ha ispirato un percorso interattivo da vivere nelle sale del Museo nella notte del 18 maggio dalle ore 20 alle 24.
L'acqua, elemento primordiale e creatore di vita, sarà raccontata attraverso nessi e collegamenti simbolici e formali con alcune opere della collezione: dalla Venere di Milo e dalla Pietà di Michelangelo alle sculture originali di Gioacchino Varlè, Jesper Neergard, Paolo Annibali, Loreno Sguanci. Installazioni sonore e tattili sul tema arricchiranno il percorso di visita. Infine il pubblico, chiamato ad interagire con le opere, potrà lasciare un "segno" del proprio passaggio attraverso un laboratorio di frottage ispirato ai diversi moti dell'acqua.
L'iniziativa si svolge con l'ausilio dei Volontari del Servizio Civile Nazionale, dei Volontari Europei e dei tirocinanti del Museo. L'ingresso è libero.
La manifestazione, promossa dal Ministero della Cultura e della Comunicazione francese e dal Ministero per i Beni e le Attività culturali rientra all'interno del Gran Tour Musei 2013 promosso dalla Regione Marche, del Festival dei Musei Marche Happy Museum.
INFO:
Orario: 18 maggio –  orario 20 — 24.
Ingresso: libero.
Dove: Museo Tattile Statale Omero — Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28 – Ancona
Tel. 071 28 11 935 (uffici) – 331.7537468 (ingresso museo);
Email: info@museoomero.it
Sito: www.museoomero.it sito vocale 800 202220
 

“Qui le domande le faccio io!” doniamo pagine al Libro Parlato, di Luisa Bartolucci

Autore: Luisa Bartolucci

Carissimi amici, questa iniziativa è rivolta a tutti gli amanti della lettura e a quanti credono nell'importanza del Centro Nazionale del Libro Parlato. Di recente ho pubblicato a mie spese un libro dal titolo "Qui le domande le faccio io!". Nel volume di 424 pagine, sono raccolte più di 60 interviste edite e no, da me realizzate con personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, della musica, della politica, della letteratura, del giornalismo, della radio e della televisione. Il libro nasce non solo dai ripetuti inviti di molti di voi a raccogliere i pezzi più significativi da me pubblicati sui nostri periodici e non, in un unico volume, ma anche e soprattutto dal desiderio di contribuire in prima persona insieme a tanti di voi, a donare delle pagine al nostro Centro Nazionale del Libro Parlato. Come sapete i tagli governativi hanno colpito duramente anche questo prezioso servizio, così ho pensato che sarebbe bello ed importante se ciascuno di noi donasse alcune pagine al Libro Parlato. Come? Abbiamo realizzato una versione in cd audio ed una in cd contenente il testo in html di "Qui le domande le faccio io!". Il libro sarà edito nella versione in formato elettronico html e nella versione audio, quale supplemento al periodico "Kaleîdos". Il supplemento avrà, sia nella versione audio che in quella in html, un costo di 10 euro, contro i 25 imposti dalla casa editrice per la versione cartacea. L'intera somma che chi acquisterà il volume verserà sarà totalmente destinata alla produzione di libri audio in standard Daisy, da parte del Centro Nazionale del Libro Parlato dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
  Ciascuna delle opere prodotte con i proventi di "Qui le domande le faccio io!" recherà al proprio interno i nominativi di quanti, acquistando una delle due versioni di "Qui le domande le faccio io!", avranno contribuito alla produzione di un nuovo libro da mettere a disposizione di tutti tramite il Centro Nazionale del Libro Parlato. Come acquistare il volume e donare quindi pagine al Libro Parlato? E' molto semplice: è sufficiente effettuare un versamento di 10 euro sul c. c. p. n. 279018 intestato ad Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – via Borgognona, 38 – 00187 Roma. Nella causale andrà inserito il titolo del libro "Qui le domande le faccio io!" seguito dalla dicitura cd audio, se si vuole ricevere la versione audio, o cd html se si vuole ricevere la versione in html.
  Naturalmente è possibile acquistare in un'unica soluzione entrambe le versioni, indicandolo nella causale, così come richiedere più copie; è altresì possibile effettuare donazioni superiori alla cifra indicata, che naturalmente verranno destinate interamente alla produzione di libri audio in standard Daisy realizzati dal Centro Nazionale del Libro Parlato.
  Per quanti volessero effettuare il versamento mediante bonifico bancario riportiamo le coordinate: Banca Popolare di Vicenza – Ag. 8 Roma – Iban
It14 A05728 03208 678570220571; per quanti volessero, invece, utilizzare il postagiro le coordinate sono: Banco Posta intestato a Amministrazione Corriere dei Ciechi – Iban
It77 Z07601 03200 000000279018.
  Partecipiamo numerosi dunque, doniamo pagine al Centro Nazionale del Libro Parlato e diffondiamo l'iniziativa anche tra i nostri amici e conoscenti. Più cultura, più informazione, più svago, più libri per tutti. Per saperne di più e per dare la propria adesione si può inviare una e-mail all'indirizzo ustampa@uiciechi.it; sono inoltre stati creati un profilo ed una pagina su facebook recanti il titolo del libro. Tramite la nostra stampa associativa, le nostre circolari, il giornale elettronico
(giornale.uici.it), il profilo e la pagina facebook verranno fornite informazioni, in tempo reale, sull'andamento dell'iniziativa. Partecipiamo numerosi dunque, doniamo pagine tramite "Qui le domande le faccio io!". Grazie.

Luisa Bartolucci

Corrado Augias e l’ipovisione, di Corrado Siri

Autore: Corrado Siri

LETTERA A CORRADO AUGIAS

Gent. mo Dottor Augias, mi permetto di sottrarle qualche minuto, confidando nella Sua preziosa sensibilità, per sottoporre alla Sua attenzione un piccolo-GRANDE problema di natura meramente "tecnica", che personalmente (ma la cosa riguarda moltissimi altri lettori) incontro nell'affrontare la lettura della Sua rubrica "LA MIA BABELE" su IL VENERDI' di Repubblica.
Tale Rubrica è scritta in corsivo e ciò rappresenta per un ipovedente grave come me un grande ostacolo! Una sorta di "barriera visiva". Le confesso che dopo aver letto la Rubrica di Brunella Schisa e le due brevi recensioni della Sua pagina, mi trovo costretto a rinunciare nel prosieguo della lettura della parte in corsivo.
Sono un accanito lettore e pur conoscendo il metodo Braille e utilizzando sintetizzatore vocale per computer, amo soprattutto la lettura diretta, il contatto "fisico" con il libro o il giornale, anche se comporta per me tempi lunghi e affaticamento. Affaticamento che potrebbe essere diminuito se non evitato al milione e mezzo di ipovedenti stimato in Italia, semplicemente grazie ad accorgimenti tecnici quali la scelta di font (in particolare Arial), di corpo caratteri, contrasto e, laddove possibile, riduzione del corsivo appunto! Il tutto senza rinunciare all'aspetto, all'estetica o al significato che la diversificazione nell'impiego di caratteri tipografici può rappresentare.
Le rubo ancora qualche istante per compiere alcune riflessioni sul fatto che nella nostra società è ormai acquisita la consapevolezza della necessità di abolire le barriere architettoniche, ma nella nostra società non esiste ancora una vera "cultura dell'ipovisione"! Il milione e mezzo (solo in Italia) di persone con un'acuità visiva così bassa da non poter far completamente affidamento sul senso della vista in molte situazioni della vita quotidiana, ma allo stesso tempo non identificabile con chi è cieco, potrebbe essere alleviata da molti disagi, consentendo la valorizzazione del grande potenziale che un ancorché minimo residuo visivo può comportare, adottando soluzioni semplici e non onerose, ad esempio nelle segnaletiche stradali, negli uffici pubblici e ovviamente… nei giornali! Ringraziandola sentitamente per l'attenzione, la saluto cordialmente.
Corrado Siri

RISPOSTA DI CORRADO AUGIAS

Capisco il suo problema, lo segnalo subito alla Direzione del giornale.
Cordialmente, Corrado Augias

RISPOSTA DELL'ART DIRECTOR DI REPUBBLICA, GIANNI MASCOLO

Gentile Signor Siri, il 19 aprile troverà in edicola un Venerdì rinnovato graficamente e arricchito nei contenuti.
Spero che l'abolizione del fastidioso corsivo ed l'introduzione del nuovo carattere del testo siano da lei, e dai nostri lettori, apprezzati maggiormente.
Un cordiale saluto Gianni Mascolo, Art Director.

Ecco la mia risposta: Gent. mo Dottor Mascolo, la ringrazio sentitamente per l'attenzione e per le iniziative intraprese dal Vostro giornale, che senz'altro verranno accolte con grande favore dai lettori con gravi difficoltà di vista! Personalmente mi attiverò, per quanto in mia facoltà, quale volontario impegnato nel campo della disabilità visiva, per diffondere al massimo la Notizia! Ringraziandola vivamente, le porgo i più distinti e riconoscenti Saluti, Corrado Siri.
IL VENERDI' di Repubblica è uscito in edicola rinnovato nei contenuti e, come anticipato dall'art director Gianni Mascolo, anche nella "veste grafica". Il corsivo è stato eliminato in tutti gli articoli e le rubriche. I titoli sono in "grassetto marcato" e gli articoli stessi, tutti in stampatello minuscolo in nero con buon contrasto su pagine esclusivamente bianche. Nel complesso, rispetto alla versione precedente del giornale, si notano mutamenti tipografici apprezzabili che, a mio avviso, ne consentono una migliore fruibilità ai lettori con difficoltà visive.