Accessibilità digitale : una battaglia di civiltà, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Il nostro paese, come è noto , è all’avanguardia  in Europa e nel mondo relativamente al processo di inclusione  delle persone con disabilità. Il   diritto di inclusione  è ormai un principio acquisito  da tutti :  nessuna organizzazione politica o sindacale  del nostro paese, da diversi anni,   non lo  ha più   messo in discussione. Tutto bene quindi: l’integrazione dei disabili  e l’attenzione ai loro problemi è   ormai un dato di fatto! Purtroppo non è così, anche  se, sul piano del diritto, la normativa garantisce  l’inclusione e questa sembra essere entrata a far parte dei diritti condivisi dalla stragrande maggioranza dei cittadini, abbiamo piuttosto l’impressione che non si tratti di aver maturato, a livello di massa, una “cultura dell’integrazione”, ma piuttosto di essere di fronte ad un paese, non ostile, ma sempre più indifferente al problema. Di questo atteggiamento troviamo evidenza nella “disattenzione” con la quale in molte  scuole e P.A.  viene affrontato il processo di “dematerializzazione”, nonostante sin dal 2004 la legge 4 (legge Stanca, abbia fissato gli standard di accessibilità dei prodotti informatici e siano state pubblicate le relative linee guida.
In estrema sintesi, l’accessibilità” oggi dipende da due ordini di problemi: . Una prima “inaccessibilità” riguarda l’impossibilità di leggere un documento o un data base o una pagina su internet, dovuta al “formato” in cui  è stato redatto il documento o il data base, ossia al programma che si è utilizzato per scriverlo. Oggi si tende a servirsi di programmi “grafici” anche per elaborare testi, ma poiché gli screen reader ed i display braille possono leggere solo “formati testo”, questi documenti restano “invisibili” e ciò, non per motivi  o per necessità particolari, ma, mancando una “cultura dell’accessibilità” diffusa, unicamente per ignoranza del problema. Un tipico esempio è dato dai documenti redatti in pdf: spesso questi vengono salvati nel formato pdf-immagine , risultando così del tutto inaccessibili, mentre  il programma prevede anche il salvataggio in formato pdf-testo accessibile, del tutto sicuro e immodificabile dal destinatario allo stesso modo di quello immagine (è appena il caso di ricordare che in formato inaccessibile sono pubblicati la maggior parte dei testi scolastici digitali).
Vi è poi una seconda tipologia di problemi nell’utilizzo di un CD o di un DVD (impedendone l’accesso ai documenti che vi sono contenuti) o di un programma di gestione o di poter navigare in internet a chi non vede rendendogli di fatto impossibile l’uso del PC.
Come sappiamo un CD o un programma gestionale si utilizzano attraverso i comandi che l’operatore invia al PC; inizialmente questi comandi venivano dati da tastiera  senza creare problemi ai  disabili  visivi. Ora con l’evoluzione dei prodotti informatici  questi sono raffigurati sullo schermo con icone che  ne rendano intuitivo l’utilizzo  e sono attivabili “cliccando” su un link o un pulsante, con il mouse o, oggi più semplicemente, toccandoli direttamente sullo schermo. I link e i pulsanti, però, se non “etichettati” restano invisibili alle tecnologie assistive (screen reader o display braille), necessarie ai ciechi ed agli ipovedenti gravi, impedendo loro di operare: navigare in internet, accedere ad un programma, ad un sito o aprire un CD/DVD o un documento. A questo punto si potrebbe obiettare: “Non si può certo pensare di fermare l’evoluzione dei prodotti digitali per consentirne l’accesso ad alcune decine di migliaia di disabili visivi”. Al di là dello scarso senso di civiltà che avrebbe una simile affermazione e del fatto che nella società  globalizzata, i fenomeni vanno anch’essi affrontati a livello globale, (ed allora il numero dei disabili visivi gravi interessati al problema diventerà di circa 40 milioni),  una simile affermazione dimostra unicamente la mancanza di conoscenze ed una scarsa “cultura dell’inclusione”. Non si tratta infatti di “fermare” l’evoluzione dei sistemi informatici, ma unicamente nel progettare un prodotto digitale (un sito, un programma gestionale o un sistema operativo), o nel redigere un documento di tener presente che esso deve poter essere utilizzato da tutti, anche da chi ha problemi visivi. Questa attenzione non fa lievitare i costi, né rende meno belle e attraenti  le “home page”, né rende meno intuitivo l’utilizzo del prodotto, non si tratta infatti di progettare “per i ciechi”, ma per “tutti”. Un piccolo esempio: se al pulsante con il simbolo della “manina”, si affianca la scritta “apri” o a quello con l’icona del “lucchetto”,. la parola “chiudi”, il gioco è fatto. 
Viceversa se il prodotto è progettato senza tener conto delle regole di accessibilità, occorrerà poi spendere soldi  e a volte non pochi) per permetterne la fruizione ai disabili visivi. Questo è quello che succede tutti i giorni nelle nostre scuole, nei servizi e nella pubblica amministrazione: i libri di testo, oggi (anche quelli stampati su carta) sono redatti su file, questo però quasi mai è accessibile, e quindi perché il disabile visivo possa servirsene, occorrerà  prima di tutto,  o scansionarlo dal cartaceo con un OCR, o trasformare il file immagine in formato testo, con due conseguenze negative: nuovi costi e un ritardo nella disponibilità del libro. Tutte le Banche hanno ormai l’home banking, ma poche sono quelle che lo hanno progettato secondo i canoni dell’accessibilità e ancor meno sono gli sportelli bancomat accessibili. Regioni, province e comuni hanno siti sovente non o scarsamente accessibili e i documenti (delibere, regolamenti, direttive, bandi e ordinanze) spesso sono in formato immagine, stessa cosa si verifica sui siti di molti ministeri dove leggi e documenti sono in pdf inaccessibile.
Questa generale “sine cura” verso il problema si verificava mentre nel marzo 2009 il Parlamento italiano ratificava la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità approvata a New York il 13 dicembre 2006 (successivamente fatta propria anche dall’UE nel dicembre 2010), che individuava, nell’articolo 9 nel principio dell’accessibilità digitale uno degli elementi principali per garantire pari opportunità, e mentre il nostro Governo, dimostrando particolare attenzione al problema, nel DECRETO 169 (“Decreto crescita 2.0 “convertito in legge il 12.12. 2013) ribadiva all’articolo 9 l’obbligo di applicazione della normativa sull’accessibilità ne puntualizzava alcuni ulteriori aspetti. Inoltre, con la recente Circolare 61/2013, l’Agenzia per l’Italia Digitale, sulla base delle modifiche previste nel succitato D.L. 179,  dettava ulteriori indicazioni operative in tema di accessibilità, ribadendo in maniera puntuale l’importanza dei principi enunciati dalla legge Stanca e definendo le sanzioni per chi non vi ottempera.
La conoscenza delle tematiche sull’accessibilità informatica, per il ruolo che rivestono le nuove tecnologie nel nostro vivere e lavorare quotidiano,  è un aspetto importante di quella che chiamiamo “cultura dell’inclusione”, che dovrebbe avere nella scuola lo strumento naturale di diffusione e nella pubblica amministrazione un esempio di attenzione. Viceversa nelle  PA permane questa colpevole “non conoscenza” che si evidenzia nella verificata inaccessibilità dei siti di molte scuole  Enti locali. Ciò trova conferma anche nella non curanza dimostrata da troppi pubblici dirigenti che, nell’acquistare  i programmi  per   la gestione  dei registri scolastici  e controllo delle assenze  o quelli per i servizi di certificazione o di quelli gestionali, non si sono preoccupati di verificare se  questi fossero conformi alle prescrizioni che derivano dalla normativa  e dalle linee guida sull’accessibilità informatica e  fossero  accessibili a tutti, non solo trasgredendo alla norma, ma innalzando, in tal modo,  nuove barriere  e ostacoli all’inclusione dei disabili visivi nella società.
Questo è un ulteriore esempio  di come per concretizzare l’inclusione sociale e scolastica non siano sufficienti le norme: anche l’accessibilità digitale  passa attraverso l’impegno attivo di ciascuno a prenderne  consapevolezza ed a collaborare nello sviluppare una cultura basata sul rispetto  e l’attenzione all’altro,  alle diversità e sulla conoscenza dei suoi bisogni. Su questi principi,  che oltre ad essere indicatori di “civiltà”,  e che, lungi dall’essere “moralistici” sono quelli su cui si basano le moderne ricerche di mercato, devono  fondarsi lo sviluppo  e la diffusione della “cultura dell’inclusione”, di cui quella sull’accessibilità è oggi un aspetto essenziale, capace di offrire a ciascuno pari opportunità. Un bell’esempio positivo in  questa “battaglia di civiltà” ci viene dall’attenzione  al tema dimostrata dalla Apple, che prima nel creare il suo i-phone e il suo i-pad  e subito dopo adeguando i suoi PC, produce oggi strumenti completamente accessibili a tutti  rendendoli immediatamente  utilizzabili  anche  da coloro  che abbiano una grave disabilità visiva. Il successo di mercato avuto da questi  prodotti   sta costringendo gli altri costruttori ad adeguarsi il più velocemente possibile al nuovo standard,  dotando anche i loro apparecchi di  sistemi operativi  direttamente accessibili,  superando, per poterli usare, la necessità, finora imposta a coloro che avevano difficoltà visive, di dover acquistare degli specifici software aggiuntivi per poter accedere alle nuove teconologie, dando il via ad “una nuova stagione” dell’accessibilità digitale.
Questa  battaglia di civiltà vede l’U.I.C.I. impegnata quotidianamente nella diffusione dei principi dell’accessibilità e nel fornire consulenza a chiunque ne necessiti per rendere fruibili ai disabili visivi tutti i prodotti informatici.

       Luciano Paschetta
      

 

Il Museo Tattile Statale Omero, ospitato nelle settecentesche sale della Mole Vanvitelliana di Ancona, Redazionale

E’ un luogo unico, senza barriere in cui vivere un’esperienza didattica straordinaria.

La collezione documenta l’arte scultorea di tutti i tempi, dalle copie al vero della Grecia classica, di Michelangelo e Canova alle sculture originali della sezione contemporanea con De Chirico, Marini, Martini, Messina e molti altri.
Anche quest’anno i Servizi educativi propongono un ricco programma di attività didattiche finalizzate a promuovere la fruizione multisensoriale all’arte attraverso visite bendate, animate e laboratori didattici accessibili alle persone con disabilità, nonché un servizio gratuito di educazione artistica ed estetica per non vedenti e ipovedenti.
Novità 2013/14 “L’Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto e la mostra tattile “Amazzonia: se tu fossi Indio” (ottobre 2013 – gennaio 2014).
 

Le attività sono rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, a gruppi, famiglie e chiunque voglia approfondire importanti tematiche in modo innovativo.
Le visite bendate consentono di scoprire le opere d’arte attraverso le mani, anziché con gli occhi, le visite animate, rivolte ai più piccoli, permettono di gustare il museo con tutti e 5 i sensi! I laboratori sono focalizzati nella rielaborazione creativa di alcuni aspetti legati all’arte contemporanea, all’educazione sensoriale, alla musica, alla diversità, all’archeologia. Ecco i titoli: Oggetti riciclati,  Love difference = Ama la differenza, La tavola tattile di Filippo Tommaso Marinetti, E se fossi TU … il direttore del Museo!?, I libri tattili, Tatto con-tatto ritratto, Orchestriamo le emozioni!,  Nella grande foresta un piccolo elefantino è nato,  Louis Braille: il ragazzo che leggeva con le dita, SSSSHHH…LIS!,  Le cento ciotole, Dall’argilla al vaso.
L’ingresso al Museo è libero, il costo dell’attività didattica è 3 euro a persona, esclusi docenti, disabili e accompagnatori.

La prenotazione è obbligatoria.

Le scuole primarie e secondarie di primo grado possono inoltre partecipare al progetto “Totem Sensoriale” per realizzare un punto informativo per non vedenti ed ipovedenti, ovvero uno spazio dedicato ai disabili visivi da collocare all’interno di un’architettura della loro città.

Tutti gli approfondimenti e il PDF del libricino da scaricare si trovano alla sezione “Servizi Educativi” del sito www.museoomero.it.
Info:
Segreteria Servizi Educativi

Telefono: 071 28 11 93 5 (dalle 11.00 alle 14.00)

Fax: 071 28 18 35 8.

E-mail: didattica@museoomero.it
Sito www.museoomero.it

Sito vocale 800 20 22 20

Lettera del Ministro degli Affari Esteri Emma Bonino

Roma, 9 AGO 2013

Egregio Professore,
La ringrazio molto per la cortese lettera che mi ha indirizzato alla vigilia della Conferenza Diplomatica svoltasi a Marrakesh dal 17 al 28 giugno scorsi, sotto gli auspici dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, per la conclusione di un Trattato volto ad agevolare l’accesso dei non vedenti alla lettura.
Il Trattato adottato a conclusione della suddetta Conferenza è senza dubbio un grande risultato per coloro che aspirano a superare gli ostacoli all’accesso alle opere letterarie e artistiche che, come Lei osserva, finiscono per escludere le persone con disabilità visiva dal diritto all’educazione e alla cultura, specie nei Paesi in via di sviluppo. Il documento introduce infatti per la prima volta sul piano internazionale l’obbligo per le Parti contraenti a prevedere eccezioni al diritto d’autore, a titolo gratuito e senza il consenso dell’autore, a favore dei ciechi e degli ipovedenti.
Credo che tale sviluppo debba essere valutato anche tenendo conto del grande sforzo di mediazione che è stato necessario, nella lunga fase negoziale, per contemperare le legittime aspettative dei non vedenti con quelle, pure legittime ancorché sotto un diverso profilo, di chi aspira al riconoscimento, economico oltre che morale, della propria creatività e attività lavorativa attraverso la tutela del diritto d’autore.
L azione svolta da parte italiana nel corso del negoziato, come ha già avuto modo di illustrarla il Capo della nostra delegazione, Cons. Amb. Raffaella Di Fabio, è stata costantemente diretta, anche in sede di coordinamento con i partners dell’Unione Europea, a conseguire tale difficile equilibrio.
Con i mici più cordiali saluti,

Emma Bonino
Prof. Tommaso Daniele Presidente Nazionale
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus
ROMA

Caserta: presentazione “speaky pc facile”, Redazionale

Autore: Redazionale

Si comunica che mercoledì 4 settembre p.v., alle ore 15, presso i locali sezionali dell’U.I.C.I. CASERTA, sarà presentata alla platea interessata “speaky pc facile”.

Si tratta fondamentalmente di un personal computer utilizzabile a comandi vocali, volto ad agevolare l’informatizzazione dei minorati della vista, consentendo loro l’accesso alla cultura e ad ulteriori indispensabili servizi per la loro integrazione ed emancipazione sociale.

Gli interessati sono invitati a partecipare, presenziando all’evento.

Vi aspettiamo numerosi!

 

Settimana europea della democrazia locale – ottobre 2013, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

Carissimi,

dal 14 al 20 ottobre 2013 si terrà la Settimana europea della democrazia locale (SEDL), un evento annuale lanciato nel 2007 dal Congresso dei Poteri locali e regionali e dal Comitato europeo per la democrazia locale e regionale del Consiglio d’Europa allo scopo di promuovere la partecipazione democratica sul territorio e motivare i cittadini a prendere parte e coinvolgersi attivamente nei livelli di base dei processi decisionali.

Le autorità locali degli Stati membri sono invitate a organizzare eventi, dibattiti pubblici, mostre e concorsi e attività che quest’anno verteranno in particolare su “Cittadinanza attiva: voto,  condivisione,  partecipazione”.

 La Settimana europea rappresenta un’importante opportunità per consentire agli amministratori locali,   funzionari pubblici e  cittadini di accrescere la propria consapevolezza in merito alla partecipazione democratica a livello locale come  fattore chiave nella costruzione di una società europea realmente democratica fondata sulla fiducia nelle istituzioni locali e sul rispetto degli altri membri della comunità.
 
La celebrazione della SEDL potrebbe essere l’occasione per prendere contatto con le amministrazioni locali e regionali di competenza per investigare sulla possibilità di preparare delle attività comuni e gettare così le basi di una collaborazione che potrà continuare in futuro. Allego la versione word della brochure in italiano che  presenta la SEDL e che è disponibile in formato pdf al seguente link: http://www.coe.int/t/congress/demoweek/edition-2013/download/Brochure/ELDW_2013_brochure_ITA.pdf.

Per avere maggiori informazioni ci si può rivolgere ai coordinatori nazionali della SEDL elencati nella pagina dedicata del sito del Consiglio d’Europa (http://www.coe.int/t/congress/demoweek/contacts/coordinators_en.asp).

      Cordiali saluti.

IL PRESIDENTE NAZIONALE
(prof. Tommaso Daniele)

 

SETTIMANA EUROPEA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE 2013
CITTADINANZA ATTIVA: VOTARE, CONDIVIDERE, PARTECIPARE

COLLABORAZIONE TRA CITTADINI ED ELETTI LOCALI
Essere cittadini significa avere il diritto, ma anche il dovere, di contribuire alla vita della collettività
e all’elaborazione delle politiche pubbliche attraverso una partecipazione più attiva. Il coinvolgimento dei cittadini in un processo decisionale aperto e trasparente può rinforzare il reciproco senso di responsabilità e di fiducia tra gli eletti locali e i cittadini. Il Congresso, la più ampia assemblea di poteri locali e regionali in Europa, intende sostenere la partecipazione dei cittadini a livello locale in quanto strumento essenziale per la creazione di comunità più inclusive e democratiche in tutte le città e le regioni d’Europa.

DAL 14 AL 20 OTTOBRE 2013, LE CITTÀ DEI 47 PAESI DEL CONSIGLIO D’EUROPA
SONO INVITATE A PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLA SETTIMANA EUROPEA DELLA DEMOCRAZIA LOCACOME PARTECIPARE ALLA SETTIMANA
EUROPEA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE

Il Congresso invita tutti gli enti locali e regionali dei 47 paesi del Consiglio d’Europa e le loro associazioni nazionali ad organizzare eventi ed iniziative nel corso della Settimana europea della democrazia locale (14-20 ottobre 2013).
I Comuni e gli altri enti locali possono scegliere liberamente temi e modalità organizzative delle diverse attività. Il Congresso raccomanda che almeno una delle iniziative tratti il tema principale della SEDL 2013: “Cittadinanza attiva: votare, condividere, partecipare”.
Sul sito web della Settimana europea della democrazia locale gli enti locali troveranno una serie di strumenti che li guideranno nella preparazione della SEDL, tra cui:
>un modulo di registrazione che permette di scegliere il livello della propria partecipazione alla SEDL e di creare un’apposita pagina web su cui presentare le attività previste nel quadro della SEDL, incluse foto e altri documenti;
>una descrizione dei diversi ambiti tematici e un repertorio di idee per eventi ed attività che possono essere organizzate nell’ambito della SEDL;
>la lista dei corrispondenti nazionali della SEDL che potranno facilitare la partecipazione degli enti locali;
>materiale grafico della SEDL (logo, manifesti e opuscoli) in vari formati da scaricare e stampare;
>i principali testi di riferimento e alcuni documenti ufficiali del Congresso in materia di partecipazione dei cittadini a livello locale e regionale.

Per tutte le informazioni riguardanti la SEDL: www.coe.int/demoweek

“CITTÀ 12 STELLE”,
UNO STATUTO SPECIALE PER UNA COMUNITA’ IMPEGNATA

Tutti gli enti locali che prendono parte all’iniziativa diventano “Partner della SEDL”. Gli enti che
vogliono dare maggiore visibilità al loro impegno, possono scegliere lo statuto di “Città 12 stelle”.
L’ente locale che partecipa alla SEDL come “Città 12 stelle”, deve soddisfare cinque condizioni:
1. prevedere un bilancio specifico per le attività della SEDL;
2. sviluppare una campagna promozionale utilizzando i supporti grafici forniti dal Congresso;
3. organizzare una serie di attività specifiche sul tema dell’edizione 2013: “Cittadinanza attiva: votare,
condividere, partecipare”;
4. coinvolgere diverse categorie di cittadini alle iniziative, ed in particolare i giovani, attraverso i consigli comunali dei ragazzi, le scuole e le università;
5. organizzare un evento di respiro europeo o pan-europeo che evidenzi l’apporto degli enti locali alla costruzione di un’Europa democratica.

PERCHE’ IL CONGRESSO HA CREATO LA SETTIMANA EUROPEA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE?
La partecipazione dei cittadini alla vita locale e la capacità degli amministratori ad assumerne
pienamente la responsabilità sono condizioni indispensabili per una democrazia vitale in tutti i
paesi del nostro continente.
In tale prospettiva il Congresso ha creato la Settimana europea della democrazia locale (SEDL), un evento annuale che si propone di:
> mobilitare i cittadini Europei sui temi della democrazia locale, migliorare la loro conoscenza delle politiche locali, ed accrescere la partecipazione dei cittadini al processo decisionale;
> incoraggiare gli amministratori locali a intensificare il dialogo con i cittadini così da rendere più dinamica la democrazia locale;
>far conoscere ai cittadini Europei l’attività del Consiglio d’Europa, e in particolare quella del Congresso, in favore della democrazia locale e della tutela dei diritti umani.

NELLA VOSTRA COMUNITÀ, LA SETTIMANA EUROPEA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE
CONTRIBUIRÀ A:
>promuovere una cultura partecipativa grazie al coinvolgimento dei cittadini nella vita della comunità e nel processo decisionale;
> migliorare la qualità e la quantità della partecipazione dei cittadini;
> aumentare la fiducia dei cittadini nei confronti degli eletti locali, delle istituzioni e degli organi locali di governo grazie al loro coinvolgimento in processi decisionali più aperti e trasparenti;
>rafforzare il senso di responsabilità reciproca tra eletti locali e comunità;
>aiutare i cittadini a diventare membri attivi e responsabili di una comunità.

CONTATTI a livello europeo
Sabrina Feletig, responsabile del progetto SEDL, democracy.week@coe.int

INFORMAZIONI
www.coe.int/demoweek

La Settimana europea della democrazia locale (SEDL) è un’iniziativa del Consiglio d’Europa e del suo Congresso, lanciata nell’ottobre 2007. Questa manifestazione si svolge durante la settimana del 15 ottobre per ricordare la Carta europea delle autonomie locali, aperta alla firma in quel giorno nel 1985. Il  Congresso, come assemblea politica composta di membri eletti locali e regionali dei 47 paesi del Consiglio d’Europa, è l’organismo responsabile del coordinamento di questa iniziativa pan-europea.

 

Master di I Livello A.C.D.S., Redazionale

Autore: Redazionale

La Formazione per l’assistente alla Comunicazione e per l’autonomia personale degli alunni con disabilità sensoriale A.A. 2013-2014

Il MASTER è organizzato dall’università IULINE di Firenze ed, è prevista una intensiva e ricca attività di formazione sulle nuove tecnologie e gli ausili informatici. Ulteriori fattori interessanti sono la formazione a distanza, un laboratorio in presenza di una settimana in forma intensiva, di essere a basso costo, facilitazioni per chi lavora, come ad esempio per gli assistenti allo studio, in quanto ed è possibile la frequenza anche in 3 anni, diluendo l’impegno e la spesa.
Il Master può essere anche di riferimento per le strutture associative o le per gli enti Province che necessitano per i propri operatori una formazione permanente ma non così impegnativa come potrebbe essere un master annuale. Per coloro che non possiedono una laurea il master offre un attestato di frequenza.

DURATA DEL CORSO: annuale (1.500 ore), da novembre 2013 a novembre 2014
CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI: 60
TITOLO DI ACCESSO: laurea triennale o titoli equipollenti
TASSA DI ISCRIZIONE: € 1.200,00 (milleduecento/00), da pagarsi in tre rate
SCADENZA ISCRIZIONI: 30 settembre 2013
Direttore: prof. Guseppe Nicotra

Il corso sarà attivato al raggiungimento di un minimo di 25 iscritti.
E’ consentita l’iscrizione come “uditore” anche a chi non ha il diploma di laurea triennale (costo iscrizione come “uditore”:  euro 1.000,00 -mille/00)
E’ consentita l’iscrizione anche ai singoli moduli, per aggiornamento professionale (costo di ogni modulo: euro 400,00 – quattrocento/00)
Collaborazioni: L’organizzazione è realizzata grazie al contributo di Socioculturale coop. soc. onlus, (http://www.socioculturale.it)cooperativa di tipo A che occupa circa 700 assistenti alla comunicazione nei servizi educativi rivolti a disabili sensoriali gestiti in 6 regioni italiane e che in Liguria, gestisce la più grande realtà del privato sociale per la riabilitazione in convenzione nei problemi di linguaggio ivi inclusa la sordità (Centro Redulco).
Obiettivi: Il Master ha come finalità la formazione dell’Assistente alla comunicazione, un educatore dedito ai soggetti in età scolare con deficit sensoriali (della capacità visiva, della capacità uditiva, anche quando si presentino con altri deficit relativi alla sfera del comportamento, alla sfera cognitiva ed alla mobilità associati) nella misura e secondo i cut off decisi dalle normative nazionali in materia.
Tale figura professionale è prevista dalla legge 104/92 art. 13 comma 3, che ribadisce l’obbligo “per gli enti locali di fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici e sensoriali”.
La collocazione di tali figure avviene nello spazio di congiunzione tra il distretto sanitario, la scuola e la famiglia e, nel provvedere a sostenere il raggiungimento degli obiettivi di integrazione scolastica, dovrebbe dare omogeneità al progetto educativo globale del bambino con disabilità sensoriale.
Il Master è interamente fruibile online e si compone di 4 moduli didattici on line ed un 5° modulo interattivo in presenza (full immersion):
1. Medicina, Psicologia, Riabilitazione
2. Pedagogia e Didattica speciali
3. Temi Sociali e Temi Legislativi
4. Tecnologie ed Informatica
5. Modulo interattivo (in full immersion)
E’ previsto uno stage formativo di 150 ore.
Come esito finale, il percorso formativo prevede l’elaborazione di un progetto per un intervento di recupero e/o potenziamento che il corsista realizzerà, individualmente o in gruppo, con il supporto dei docenti e dei tutor.
La discussione della tesi finale avverrà in presenza presso la sede legale della IUL.
CONTATTI:
Vederesentire.it Coop Socioculturale: dott.ssa Marcella Nalli marcella.nalli@vederesentire.it cell: 345 6996907

SCARICA IL BANDO DEL MASTER da questo link:
http://www.iuline.it/ambiente/allegati/Bando_Master_ACDS_1.pdf
Segreteria Studenti
Italian University Line IUL
segreteria@iuline.it
Tel. 055 2380568
Fax: 055 2380435/399

Forum Terzo Settore: IVA alle Cooperative sociali e Servizio Civile Nazionale, di Anna Monterubbianesi

Autore: Anna Monterubbianesi

Roma 9 agosto 2013

Iva alle cooperative sociali e servizio civile nazionale. Su queste tematiche sono stati presentati in questi giorni alcuni Odg accolti dal Governo da parte di alcuni parlamentari sensibili al nostro mondo.
“I due ambiti, sui quali il Forum Nazionale del Terzo Settore sta lavorando da tempo, hanno visto il nostro pieno impegno su diversi fronti – dichiara il Portavoce Pietro Barbieri – per ripristinare il regime di Iva agevolata al 4% per le prestazioni sociali rese dalle cooperative sociali che dal 1 gennaio 2014 dovrebbe aumentare al 10% e per incrementare i fondi destinati al servizio civile che negli ultimi anni sono stati quasi del tutto azzerati.”
“È molto importante per noi – prosegue il Portavoce – poter condividere questo impegno contando sul supporto di parlamentari che portare avanti le stesse nostre battaglie, scongiurando così, da un lato, il rischio di tagliare moltissimi posti di lavoro e di interrompere servizi socio-sanitari, educativi ed assistenziali fondamentali per anziani, minori, persone con disabilità e fasce sociali più deboli, dall’altro cercando di individuare e ripristinare le adeguate risorse finanziarie che consentano di riprogrammare le attività del servizio civile nazionale e garantiscano a migliaia di giovani di partecipare a questa importante esperienza di formazione e di cittadinanza.”

Anna Monterubbianesi
Ufficio stampa e comunicazione
Forum Nazionale del Terzo Settore
tel 06 68892460 fax 06 6896522

 

Il Forum Nazionale del Terzo Settore è stato ricevuto dal premier Enrico Letta, di Anna Monterubbianesi

Autore: Anna Monterubbianesi

Roma 27 agosto 2013

Coesione sociale, sviluppo sostenibile, economia civile, sostegno all’azione del terzo settore italiano, istituzione di  sedi stabili di confronto con le parti sociali. Sono questi i temi prioritari che il Forum Nazionale del Terzo Settore ha portato sul tavolo del Governo, nell’incontro che si è svolto questa mattina a  Palazzo Chigi con il Premier Enrico Letta.

“Il Premier Letta – che segue la situazione di difficoltà del Paese in specie per quanto attiene la sempre più fragile coesione sociale, che vede il terzo settore tra i suoi protagonisti –  ha ascoltato con interesse le nostre istanze povertà, occupazione, fondi alle misure di politiche sociali e alla cooperazione internazionale,  5×1000, servizio civile. Ha manifestato il suo impegno per valutare e garantire che siano messe in atto le azioni necessarie atte a superare gli attacchi al welfare e terzo settore, in particolare per quanto attiene l’aumento dell’IVA alle cooperative sociali nonché  il tema IMU e enti non commerciali.”  dichiara il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri .
Le principali questioni di interesse del Forum del Terzo Settore sono state oggetto di confronto tra il Presidente del Consiglio e il  Portavoce Pietro Barbieri. Un incontro definito dal Presidente del Consiglio preparatorio ad una riunione con i Ministri competenti  circa la prossima Legge di stabilità, da realizzarsi entro i primi dieci giorni di settembre.
“Un incontro cordiale –  prosegue il Portavoce – teso in particolare alla creazione di un Tavolo di confronto istituzionale con la Presidenza del Consiglio che sappia affrontare le tante tematiche oggetto del terzo settore e riesca anche a colmare il vuoto lasciato dalla improvvida soppressione della Agenzia del Terzo Settore.”
“Ci attendiamo che questo Tavolo venga prontamente convocato come intesi e che finalmente porti a qualche concreto risultato. Tutto questo però –  ha ribadito il Portavoce – deve essere accompagnato da un profondo cambiamento di prospettiva nelle relazioni istituzionali con il terzo settore e da  un forte investimento nelle politiche di welfare e di cittadinanza”.

Anna Monterubbianesi
Ufficio stampa e comunicazione
Forum Nazionale del Terzo Settore
tel 06 68892460 fax 06 6896522
stampa@forumterzosettore.it
www.forumterzosettore.it

SENSI D’ESTATE 2013, Redazionale

Autore: Redazionale

Percorsi multisensoriali di Arte, Teatro, Musica, Odori e Sapori.

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Ancona.

MOSTRA VERSO IL TERZO PARADISO PROROGATA  AL 15 SETTEMBRE
INGRESSO LIBERO.

14 AGOSTO ore 21,30 TEATRO

Per questa serata c’è un cambiamento di programma: lo spettacolo MOI POUR TOI sarà sostituito dal recital

LE FOGLIE MORTE E LE ALTRE…

Un reading alla ricerca delle tracce del grande poeta e autore Jacques Prevert nella Parigi dagli Anni venti agli anni, attraverso le sue poesie e le canzoni particolarmente evocative cantate da Edith Piaf.
Mezzo secolo di cambiamenti storici e sociali letti tra le righe della poesia e della musica.

Compagnia teatrale VI LUGLIO

Liliana Gallo, Ubaldo Mengani, Bruno Santochirico, attori
Maria Grazia Barboni, voce
Luigi Sfredda, regia

Lo spettacolo si svolge all’aperto nella corte interna della Mole Vanvitelliana. I posti a sedere sono limitati: si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà presso il Teatro Sperimentale.

MOSTRA VERSO IL TERZO PARADISO  PROROGATA AL 15 SETTEMBRE
In questa serata, adulti e bambini potranno cimentarsi in un laboratorio interattivo presso la “Mostra Verso il Terzo Paradiso” sperimentando il concetto di riciclo adottato da Michelangelo Pistoletto ne “L’Italia riciclata”. “Riprendere tutto quello che abbiamo abbandonato, scartato nel passato, riconsiderarlo, riportarlo al presente e da qui trovare nuove energie per creare il futuro” questo è il senso dell’opera ideata per la Biennale Internazionale di Architettura di Venezia nel 2012 e riproposta alla Mole Vanvitelliana in chiave tattile. In esposizione anche una selezione di lavori realizzati dagli studenti dei Licei artistici e delle Accademie di Belle Arti ispirati al Terzo Paradiso, altro tema trattato dal Maestro per raccontare il “passaggio ad un nuovo livello di civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza”. Fra queste l’istallazione “Lanetarius”, vincitrice della Biennale ArteInsieme 2013. La mostra rappresenta un’occasione unica per conoscere il pensiero di uno dei maggiori artisti contemporanei, attualmente in eposizione al Louvre di Parigi con una propria personale.
Durante la serata sarà possibile inoltre visitare le sale del Museo Omero arricchite dalle istallazioni multisensoriali delle artiste marchigiane Sheila Rocchegiani, Chiara Ludolini e Sara Pandolfi e da percorsi esperenziali dedicati.

DEGUSTAZIONE
Ogni serata è dedicata all’arte del gelato di Paolo Brunelli che incontra produttori locali, eccellenze del territorio marchigiano. Combinazione di sapori e profumi, per esaltare il senso del gusto. La degustazione si svolge nelle sale del Museo.

INFORMAZIONI
Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione per il Museo Tattile Statale Omero Onlus.

La rassegna Sensi d’estate è realizzata con il patrocinio della Regione Marche, con il contributo di Banca Marche, in collaborazione con il Comune di Ancona, l’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero”, Concerto, Nottenera, Gelateria Brunelli, Jes!, ed è all’interno di “Amo la Mole”, “Ancona 2400 anni”, “Happy Museum”. Si ringrazia Varnelli, Slow food, Caseificio Trionfi Honorati, Garofili vini, Del Carmine, Café Spezial.

Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28
60121 Ancona
Tel + 39 071.2811935
Fax + 39 071.2818358
Email info@museoomero.it

Sensi d’Estate 2013: Percorsi multisensoriali di Arte, Teatro, Musica, Odori e Sapori, Redazionale

Autore: Redazionale

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Ancona.
INGRESSO LIBERO.

7 AGOSTO ore 21,30 CONCERTO
VARIAZIONI SUL TANGO QUARTET

Giacomo Rotatori, fisarmonica.
Gigi Faggi, tromba, flicorno.
Roberto Gazzani, contrabbasso.
Andrea Morandi, batteria.

La band nasce dalla passione per il tango argentino. Propone un repertorio di celebri brani del compositore argentino Astor Piazzolla e del suo erede europeo Richard Galliano con evergreen tipici di questo genere. Arrangiamenti inediti e personalissime improvvisazioni, affidate alla fisarmonica, che in questi linguaggi è lo strumento principale, e alla tromba, che arricchisce con la sua esotica cantabilità il tessuto ritmico e armonico. In un percorso artistico ben identificato dal nome del gruppo, attualmente il repertorio proposto si è arricchito di una serie di brani inediti più o meno “contaminati” dal Tango che man mano hanno iniziato a rappresentare la parte più interessante della proposta musicale. In questo modo il progetto è diventato squisitamente originale.

Gli spettacoli si svolgono all’aperto nella corte interna della Mole Vanvitelliana. I posti a sedere sono limitati: si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità.

ARTE
Il Museo Omero, sempre aperto durante le serate, sarà arricchito da sculture e istallazioni multisensoriali delle artiste marchigiane Sheila Rocchegiani, Chiara Ludolini e Sara Pandolfi e da percorsi esperenziali dedicati. In particolare in questa serata adulti e bambini potranno sperimentare in forma interattiva e giocosa l’istallazione “La dote” guidati dalla stessa artista Chiara Ludolini (ricamo su tela del ‘Elementa Chemiae’ di J. C. Barchusen, 1718 / fecondazione al microscopio / NASA — Voyager Recordings Symphonies of the Planets).

Mostra Verso il Terzo Paradiso
L’Italia riciclata di Michelangelo Pistoletto e opere sul tema degli studenti dei Licei artistici e delle Accademie di Belle Arti.

DEGUSTAZIONE
Ogni serata è dedicata all’arte del gelato di Paolo Brunelli che incontra produttori locali, eccellenze del territorio marchigiano. Combinazione di sapori e profumi, per esaltare il senso del gusto. La degustazione si svolge nelle sale del Museo.

INFORMAZIONI
Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus.
La rassegna Sensi d’estate è realizzata con il patrocinio della Regione Marche, con il contributo di Banca Marche, in collaborazione con il Comune di Ancona, l’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero”, Comcerto, Nottenera, Gelateria Brunelli, Jes!, ed è all’interno di “Amo la Mole”, “Ancona 2400 anni”, “Happy Museum”. Si ringrazia Varnelli, Slow food, Caseificio Trionfi Honorati, Garofili vini, Del Carmine, Café Spezial.

Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28
60121 Ancona
Tel + 39 071.2811935
Fax + 39 071.2818358
Email info@museoomero.it