La I.U.L., ovvero la Italian University Line, organizza, per l’anno accademico 2013-2014, un master di primo livello, finalizzato alla formazione dell’Assistente alla comunicazione e per l’autonomia personale dei soggetti in età scolare con deficit sensoriali, figura che può trovare collocazione nei servizi attivati dagli Enti Locali in favore degli alunni con disabilità.
Il master sarà attivato a condizione che alla I.U.L. pervengano, entro il termine ultimo del 30 settembre 2013, almeno 25 richieste di iscrizione.
Per essere ammessi al Master, occorre aver conseguito la laurea o un titolo equipollente. È consentita la frequenza in qualità di “uditore”, a quanti abbiano conseguito il diploma di istruzione secondaria superiore; è, inoltre, consentita la frequenza a fini di aggiornamento professionale di uno o più dei cinque moduli, previsti nel piano del Master.
Il corso è annuale e la sua durata è fissata in 1.500 ore, corrispondenti a 60 CFU.
Gli insegnamenti, fruibili on line, sono organizzati nei seguenti quattro moduli: medicina, psicologia e riabilitazione; pedagogia e didattica speciali; materie giuridico-sociali; tecnologie ed informatica. Un quinto modulo è destinato ad attività di laboratorio, da realizzare in full immersion, presso strutture dotate di aule digitali. È, infine, previsto uno stage di 150 ore, presso enti, associazioni e/o scuole.
Il diploma universitario è rilasciato agli iscritti regolari, che, avendo frequentato il 75 per cento del corso on line, superato le verifiche proposte a conclusione di ciascun modulo, partecipato alle attività laboratoriali e concluso lo stage, sostengano, presso la sede legale di Firenze della I.U.L., la discussione di una tesi conclusiva.
Agli uditori, che abbiano frequentato il 75 per cento del corso on line, partecipato alle attività laboratoriali e concluso lo stage, è rilasciato un attestato di partecipazione al master.
Per l’iscrizione al Master, la frequenza e il rilascio del diploma è richiesto il versamento, in tre rate, della somma di 1.200,00 euro; per la frequenza in qualità di uditore è richiesto il versamento, in tre rate, della somma di 1.000,00 euro; per la frequenza a fini di aggiornamento professionale di un singolo modulo è richiesto il versamento, in un’unica soluzione, di 400,00 euro.
Gli interessati possono, per maggiori informazioni, consultare il sito: www.iuline.it.
Marinica Mecca
Archivi autore: Simona
Apertura iscrizioni corso “il gioco sonoro”, Redazionale
L’Ufficio Formazione del Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi, Centro di Formazione accreditato dalla Regione Lazio, informa che sono aperte le iscrizioni al Corso “Il gioco sonoro”. Il corso è finalizzato allo sviluppo di capacità relazionali e comunicative attraverso canali alternativi a quello verbale ed è rivolto ad insegnanti, educatori, operatori che lavorano o lavoreranno con persone con deficit visivo o pluridisabilità.
In allegato la locandina, la brochure e la domanda d’iscrizione (disponibili anche sul sito www.santalessio.org).
Ufficio Formazione
Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
tel: +39.06.513018242 – 301 – 307
fax: +39.06.513018307
email: formazione@santalessio.org
http://www.santalessio.org
Sostegno psicologico ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti, di Katia Caravello
A. Sportello telefonico per il sostegno psico-pedagogico ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti.
In che modo assistere ed educare un figlio con problemi visivi? Qual è l’atteggiamento corretto? Come incoraggiarlo ad essere protagonista della sua vita? Come si può evitare l’aggravamento del trauma psicologico?
Queste sono alcune delle domande che più frequentemente si pongono i genitori che si trovano ad iniziare una vita con un figlio cieco o ipovedente. Le difficoltà aumentano quando si tenta di trovare le risposte in una condizione emotiva di elevato stress.
Al fine di dare una prima risposta, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha deciso di creare un servizio di Sostegno psicologico attraverso il quale offrire ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti (soci e non soci) un contatto telefonico con un interlocutore qualificato, che possa aiutarli a districarsi tra le numerose difficoltà connesse alla disabilità visiva del proprio figlio.
B. Chi risponderà.
Alle telefonate risponderanno professionisti psicologi che, avendo maturato negli anni esperienza nel campo della disabilità visiva (lavorando con persone cieche o ipovedenti e con i loro familiari), hanno le competenze per aiutare il genitore a identificare i propri bisogni e per valutare quale sia il tipo di intervento più adatto a rispondere ad essi (psicologico, pedagogico, assistenziale ecc.).
C. Come funziona.
Per accedere al servizio è necessario contattare, in base alla propria regione di residenza, il professionista al numero, nei giorni e negli orari indicati di seguito.
Ogni genitore avrà a disposizione un massimo di due colloqui telefonici, al termine dei quali, dopo un’analisi dei bisogni compiuta con il professionista che risponderà alla telefonata, gli verranno date indicazioni circa la persona e/o il servizio che meglio risponde alle sue esigenze.
D. Giorni e orari di apertura del servizio.
REGIONI
NOME DEL PROFESSIONISTA
GIORNO
ORA
RECAPITO TELEFONICO
Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta
Katia Caravello
Ogni 2^ e 4^ mercoledì del mese
Dalle 10 alle 12
3773048009
Abruzzo, Lazio, Molise, Umbria
Maria Luisa Gargiulo
Tutti i lunedì
Dalle 11:00 alle 12:00
337353604
Basilicata, Campania, Toscana, Puglia
Vincenzo Rotolo
Ogni 1^ e 3 ^ venerdì del mese
Dalle 16:00 alle 19:00
0804974224
3334328108.
Calabria, Marche, Sardegna, Sicilia
Giovanna Virga
Ogni 2^ e 4^ lunedì del mese
Dalle 9:00 alle 11:00
337899416
Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto
Roberta Zumiani
Ogni 2^ e 4^ venerdì del mese
Dalle 8.30 alle 10.30
04611959595
Corso di formazione per realizzazione e gestione di progetti finanziati a livello nazionale ed europeo, di Tommaso Daniele
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, con sede in Roma – Via Borgognona, 38 – che rappresenta un universo di circa due milioni di persone con disabilità visiva, intende realizzare un corso di formazione per una ventina di propri dipendenti rivolto alla realizzazione ed alla gestione di progetti finanziati a livello nazionale ed europeo. Si chiede di entrare in contatto con un struttura specializzata del territorio al fine di elaborare un programma di formazione ed ottenere un preventivo di spesa.
Eventuali proposte, corredate dalle indicazioni delle attività già svolte nel settore di formazione in oggetto, devono pervenire al seguente indirizzo e-mail presiden@uiciechi.it. Per eventuali ulteriori dettagli contattare il n. 06/6789463.
Il Museo Tattile Statale Omero cambia orario, Redazionale
dal 16 settembre al 27 ottobre 2013
martedì al venerdì 16 – 19
sabato e domenica 10 – 13 / 16 – 19
mattino: apertura su prenotazione per gruppi
chiuso: lunedì.
INGRESSO GRATUITO
PROSSIMO APPUNTAMENTO
28 settembre 2013: Giornate Europee del Patrimonio e Notte bianca della cultura del Comune di Ancona. Inoltre le telecamere del TG Itinerante del TGR Marche saranno in diretta dal Museo Omero.
INFO
Telefono 071 28 11 93 5
Fax 071 28 18 35 8
E-mail: didattica@museoomero.it.
Sito www.museoomero.it
Sito vocale 800202220
Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale del 19 settembre, di Claudio Romano
Il 19 settembre a Roma, nella sede centrale dell’Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Tommaso Daniele con la collaborazione del vice presidente Giuseppe Terranova e del segretario generale facente funzioni Alessandro Locati.
1) Aprendo i lavori, il Presidente ha riferito le seguenti comunicazioni di carattere legislativo ed associativo d’interesse per l’Unione:
a) dopo la pausa d’agosto ed il riavvio dei lavori parlamentari, in considerazione dell’imminente predisposizione della Legge di Stabilità per il prossimo anno, al fine di veder riconosciuto nella predetta legge il ripristino dei fondi che permettano all’Unione di mantenere i propri servizi a favore delle persone con disabilità visiva, sono necessarie ulteriori azioni di sensibilizzazione verso le autorità del Governo e del Parlamento; azioni che dovranno possibilmente vedere impegnati anche i dirigenti regionali e provinciali dell’associazione.
Si segnala che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso una propria nota, ha chiesto al Ministero dell’Economia quale fosse l’orientamento dello stesso Ministero in ordine ai contributi da destinare all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti;
b) il Forum del Terzo Settore così come il Consiglio di Stato, ha espresso alcune sostanziali riserve in ordine al nuovo regolamento per il calcolo dell’I.S.E.E.; riserve di merito che anche l’Unione ed altre associazioni avevano avanzato da tempo; si pensi in modo particolare, agli elementi ed alle franchigie che andranno a determinare il reddito; inoltre, si è rimarcato che gli enti erogatori, grazie alle modifiche richieste dalla Conferenza Stato-Regioni, avranno la possibilità di modificare alcuni criteri I.S.E.E. e ciò potrebbe confliggere con l’omogeneità dei LEA (livelli essenziali di assistenza) sul territorio nazionale.
Si ritiene che nonostante i predetti pareri, almeno per ora, sarà assai improbabile che al regolamento già predisposto,vengano apportate correzioni;
c) come comunicato con la circolare 211/2013, la Conferenza Stato-Regioni ha finalmente riconosciuto che le nuove figure previste dal Decreto Salvi del 2000, possono essere iscritte all’albo dei centralinisti telefonici senza ulteriori procedure.
A seguito di tale riconoscimento, si è chiesto al Ministro del Lavoro Giovannini di sollecitare i propri uffici affinché si possa dare applicazione senza indugi alla decisione della Conferenza Stato-Regioni;
d) è stata inviata al Ministro dell’Istruzione una lettera per rappresentare ancora una volta i gravi problemi connessi all’inacessibilità ai registri elettronici ed alle piattaforme informatiche in ambito scolastico dei docenti ciechi ed ipovedenti, nonché dei problemi attinenti la fruibilità dei testi ad uso degli studenti;
e) il 26 settembre è convocata una riunione monotematica della Direzione Nazionale sulle modifiche da apportare allo statuto sociale;
f) per il 25 settembre è stata convocata una prima riunione tra le associazioni che hanno aderito alla proposta dell’Unione di costituire una federazione tra le associazioni dei disabili visivi; purtroppo ad oggi, all’invito per tale appuntamento, hanno dato la loro disponibilità solo 2 associazioni; si dovrà insistere in quanto il progetto di costituire una federazione tra le associazioni, secondo quanto emerso dalla discussione nel corso della riunione dell’Assemblea Nazionale dei Quadri dirigenti di Tirrenia del 17 e 18 maggio u.s., risponde agli interessi della categoria;
g) il comitato esecutivo della Fand nella sua ultima riunione, per consentire alle sedi regionali della federazione una maggior autonomia, ha ritenuto di approfondire la possibilità da parte delle menzionate strutture, di potersi iscrivere ai registri regionali quali associazioni di promozione sociale;
h) il 3 ottobre a Roma, organizzato dal Forum Italiano sulla Disabilità, in occasione dei 20 anni dalla nascita della cittadinanza europea, si terrà un convegno su: “Cittadini prima di tutto – Cittadinanza europea e democrazie partecipativa delle persone con disabilità”.
2) Proseguendo i suoi lavori, la Direzione tra l’altro:
a) ha stabilito il seguente ordine del giorno dell’Assemblea Nazionale dei Quadri dirigenti che si svolgerà tramite la rubrica “Parla con l’Unione” il 2 ottobre p.v.:
1) Contributi di funzionamento all’Unione: stato dell’arte.
2) Ipotesi di una Federazione delle associazioni dei ciechi e degli ipovedenti.
3) Modifiche Statutarie.
4) Rete di comunicazione di dirigenti: stato dell’arte.
5) Periodico per la raccolta fondi.
6) Video sui falsi ciechi.
7) Accessibilità del registro elettronico e dei libri di testo.
8) Cani guida: esempi di discriminazione e conferenza stampa;
b) ha definito i contenuti del primo numero del periodico per la raccolta fondi che conterrà una presentazione dell’Unione, dei servizi, la richiesta di iscriversi come socio sostenitore e la presentazione di un progetto da finanziare con contributi straordinari; il primo numero verrà inviato a 10.000 imprese;
c) ha preso atto delle proposte del gruppo di lavoro per la realizzazione di un filmato sui falsi ciechi: è previsto un video di 24 minuti da utilizzare per la formazione, una serie di spot di 30 secondi i cui contenuti sono collegabili fra loro e possono, quindi, diventare un video più breve;
d) in occasione della Giornata nazionale del cane guida, ha deciso di convocare a Roma per il 16 ottobre una conferenza stampa per denunciare la discriminazione di cui sono vittime ancora molti ciechi accompagnati dai loro cani guida. L’intento è quello di tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzione sui diritti di libertà, autonomia e mobilità delle persone non vedenti ed ipovedenti e sulla importante funzione sociale del cane guida (vedere circolare 222/2013);
e) ha deliberato la realizzazione di un’interfaccia che consenta alla già esistente applicazione per iPhone, che permette di scaricare i libri da LPonline, di essere pienamente utilizzabile anche con gli iPad.
f) ha proceduto alla ripartizione del fondo sociale 2013 tra le strutture territoriali che hanno inoltrato domanda di contributo accogliendo tra le altre, tutte quelle istanze finalizzate a finanziare iniziative e progetti per il reperimento soci (vedere circolare 128/2013);
g) ha deliberato alcune modifiche alla guida interna che regola il rapporto di lavoro del personale dipendente;
h) ha svolto alcune valutazioni circa l’ipotesi di un bilancio consolidato alla luce del parere dei sindaci revisori.
Boldrini: Il Museo Omero è un modello da promuovere, di Monica Bernacchia
“E’ un’eccellenza del nostro territorio, che dobbiamo custodire e far crescere. Un modello da promuovere. Toccare è sentire, cogliere il significato. Toccare è un’acquisizione di consapevolezza, un’esperienza per tutti”. Così la Presidente della Camera Laura Boldrini, nella sua visita al Museo di domenica 1 settembre. Arrivata alle ore 15, attesa e affettuosamente accolta dal Presidente del Museo Aldo Gassini e da Daniela Bottegoni, Laura Boldrini si è concessa una visita bella e piena, così come si era proposta. Con ferma eleganza, ha arginato la presenza dei giornalisti che la incalzavano anche con domande su politica internazionale e sulla cronaca. Ma tutto il tempo è stato dedicato alla visita del Museo e alla mostra “Verso il Terzo Paradiso” con “L’Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto. Infine ha voluto visionare tutti i nuovi spazi che andranno a completare il progetto Omero, compresi i laboratori didattici. Le mani della Boldrini e quelle della Bottegoni hanno “letto” alcune opere ma, in particolare, “La pietà di San Pietro” di Michelangelo, oltre a pezzi della collezione di arte contemporanea come De Chirico, Trubbiani, Pomodoro, Marini. Non nasconde il suo amore e la sua passione per l’arte. “Toccare è un valore aggiunto, prosegue – è un modo di gustare l’arte che non si può vivere altrove. Nei musei io ho sempre voglia di accarezzare… ma non si può!”. Per “L’Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto ancora parole di ammirazione e di condivisione: “Lo scarto può essere una risorsa”. Come ogni semplice visitatore, anche Laura lascia un bigliettino con una frase dedicata al riciclo e riuso. Infine un saluto con ottimismo allo tutto lo staff del Museo Omero, ma anche alla città: “Il mio impegno e la mia attenzione per la continuità e l’efficienza di questo Museo che è di primaria importanza e che va sostenuto anche come modello da esportare per la valorizzazione di questo territorio”. La termografia di Andrea Sòcrati, “Le terre marchigiane”, dono e ricordo della visita, sarà appesa nel suo studio a Roma. Questo l’entusiastico e caldo saluto.
Asti: nona edizione della manifestazione aerea “Disabili Volando Insieme”, di Mauro Soave
I soci del Campo Volo di Boglietto di Costigliole d’Asti, sono lieti di annunciare che la nona edizione della manifestazione aerea “Disabili Volando Insieme” si terrà domenica 22 settembre 2013, di Mauro Soave
Lo scopo dell’evento consiste nel dare la possibilità a persone diversamente abili di sperimentare a titolo gratuito le sensazioni e le emozioni che si provano nello staccarsi da terra e nel liberarsi in cielo con aerei, deltaplani e mongolfiera.
Abbiamo inserito la locandana sul nostro sito: www.avioboglietto.it
Qui trovate brevi video delle edizioni precedenti:
http://youtu.be/yMC4-71hriE
http://youtu.be/5NhM1iUFN2I
http://youtu.be/oQ9jwP068rQ
Vi aspettiamo numerosi.
Mauro Soave
Il lavoro che non c’è, ma che ci potrebbe essere, di Mario Mirabile
Da diversi mesi ormai nella nostra Associazione si parla, in verità senza particolari sviluppi concreti, di individuare nuove figure professionali che possano assicurare un futuro lavorativo ai ciechi e agli ipovedenti. Interessante sicuramente è stato il corso di formazione per “perito fonico” organizzato dall’I.Ri.Fo.R, come altrettanto lo è stato quello per mediatore civile, anche se tali attività lavorative per la verità nel nostro Paese non hanno ancora avuto un effettivo sviluppo e comunque, secondo me, non potranno consentire di occupare molte persone. La crisi economica, la spending review e più in generale l’assoluto decadimento della società in cui viviamo con la classe politica e gli amministratori degli enti pubblici e privati i quali, badando nella stragrande maggioranza dei casi al solo contenimento della spesa, non fanno nulla per mettere in campo politiche lavorative finalizzate all’inclusione dei soggetti svantaggiati. Ormai le vecchie professioni del centralinista e del massofisioterapista sembrano essere superate e troppo spesso si tende a dichiarare che le rispettive norme di riferimento siano inapplicabili; ma ne siamo davvero sicuri? Non sarebbe invece il caso di ripensare a tali figure professionali ed insistere su queste? Prendiamo il caso dell’operatore telefonico. Sicuramente il classico lavoro del centralinista, ovvero di colui che smista soltanto le telefonate in entrata e in uscita, nella grande maggioranza dei casi è superato, ma a mio modesto parere sarebbe necessario insistere ancora sulla modifica della legge 113/85 per far decollare finalmente le cosiddette qualifiche equipollenti disciplinate dal Decreto Salvi. Con le apposite modifiche normative, I ciechi e gli ipovedenti, ovviamente adeguatamente formati, potrebbero lavorare presso gli uffici URP dei vari enti, presso i CUP delle ASL e delle Aziende Ospedaliere e soprattutto presso gli innumerevoli call center delle aziende pubbliche e private. Quanti numeri verdi ci sono in giro? quante operazioni riusciamo a fare al telefono? Perché a tali servizi telefonici non vengono destinati anche i non vedenti? ai numeri verdi istituiti dall’INPS, dall’Agenzia delle entrate, dai vari Ministeri, da Trenitalia, dalle banche, dalle assicurazioni, dalle Poste, dalle Aziende telefoniche, dalle Aziende fornitrici di energia, dai vari enti fornitori di servizi, e l’elenco potrebbe continuare. Si potrebbe rispondere in maniera semplicistica che i software utilizzati da tutti questi enti potrebbero essere non gestibili dai minorati della vista; e bene allora violerebbero palesemente la legislazione vigente in materia di accessibilità e in particolare la legge 4 del 2004 anche detta “Legge Stanca” con le sue successive modifiche e integrazioni. Si potrebbe dire che i centralinisti ciechi già in servizio presso tali enti non sono adeguatamente formati; e bene allora li si potrebbe formare e riqualificare come è stato fatto per i dipendenti normodotati che si è deciso di destinare ai call center. In questo modo molti dei centralinisti attualmente in servizio che spesso si sentono poco e male utilizzati, potrebbero contribuire con il loro lavoro alla crescita dell’ente. Per la riqualificazione del personale in servizio, un ruolo importante potrebbe essere svolto dall’I.Ri.Fo.R. Significativo è l’esempio, in verità più unico che raro, della compagnia Allianz Global Assistance Italia, presso la quale, come è stato riportato dal Corriere dei Ciechi, sono stati assunti diversi disabili visivi i quali sono stati preposti a fornire assistenza telefonica. Tale esempio dimostra come i disabili visivi, se messi nelle giuste condizioni, possono operare alla pari dei normodotati. Altra attività che ha dato tanto lustro ai ciechi negli anni, sicuramente è stata quella della Massofisioterapia, ma da diversi anni la legislazione vigente non riesce a garantire un futuro lavorativo ai disabili visivi che decidono di intraprendere tali studi. Ma come si può pretendere di impiegare i massoterapisti non vedenti che conseguono la sola qualifica professionale di 3 anni quando per i vedenti è richiesta la Laurea? E’ al quanto anacronistico che le vecchie scuole di massaggio continuino ancora a far iscrivere allievi che non avranno alcun futuro lavorativo. Ho scritto queste poche righe soltanto per cercare di dare un piccolo contributo al dibattito in atto nella nostra Associazione. A mio modestissimo parere, sarebbe necessario partire dal rivalutare con forza le vecchie professioni, facendo sì che queste siano adeguate ai nostri tempi. Sicuramente non si risolverà del tutto il problema dell’occupazione dei ciechi, ma si potrà dare una prospettiva lavorativa a diverse persone per le quali attualmente sembra non esserci alcuna speranza.
Meno male che l’Europa c’è, di Luciano Paschetta
Negli anni ’80 eravamo stati i pionieri dell’inserimento lavorativo dei disabili nei contesti “normali”, nel 1992 la legge 104 sanciva in modo inequivocabile (almeno così avevamo pensato) il diritto al lavoro dei disabili e nel 1999 la legge 68 ne fissava modalità e procedure.
Sarà la crisi, ma pare trascorso un secolo da allora: nel nostro paese a dare lavoro ai disabili da alcuni anni non sembra più pensarci nessuno, le leggi restano lì semplici testimoni di un periodo felice, mentre attraverso provvedimenti “trasversali” l’obbligo di assunzione viene “bypassato” e nessuno sembra più preoccuparsi del problema.
Chi si batte quotidianamente per trovare nuove possibilità occupazionali per i disabili visivi e per questo è attento a ciò che succede in parlamento, si sarà stupito, come me, di trovare in questi tempi di totale disinteresse a questo problema da parte della politica, nell’art. 9 del decreto lavoro (n. 76/2013) in corso di conversione due misure a favore dell’occupazione dei disabili.
Con la prima, al comma 4-bis, si incrementa per due anni, rispettivamente di 10 mln e di 20 mln di euro, la dotazione del fondo per il diritto al lavoro dei disabili, che sarà così elevato a 52 mln per il 2013 e a 62 mln di euro nel 2014. Particolarmente importante mi è sembrata però la disposizione, contenuta nel comma 4-ter, che obbliga I datori di lavoro, pubblici e privati, a procedere ad “accomodamenti ragionevoli” nei luoghi di lavoro per garantire alle persone con disabilità la piena eguaglianza con gli altri lavoratori. La non osservanza del nuovo obbligo comporterà l’imposizione ad agire da parte del giudice a cui potranno rivolgersi, non solo il lavoratore con disabilità, ma anche i sindacati.
Questa rinnovata attenzione al lavoro delle persone con disabilità non è però dovuta ad una ritrovata sensibilità dei nostri politici al problema, ma molto più prosaicamente questi provvedimenti si sono resi obbligatori per risolvere la procedura di contenzioso attivata lo scorso 4 luglio dalla Corte Ue, con la quale la Corte condannava l’Italia per non aver recepito correttamente e completamente la direttiva n. 2000/78/Ce.
Di fronte ad un paese che sembra aver dimenticato che non i giudici, ma la politica deve occuparsi dei bisogni e della salvaguardia dei diritti dei cittadini, mi consola pensare: “Meno male che l’Europa c’è”.
Luciano Paschetta
Direttore centrale I.RI.FO.R.