Torino: Corso di make up per disabili visivi, di Lorenzo Montanaro

Autore: Lorenzo Montanaro

L’UICI Torino sempre più vicina alle esigenze del quotidiano, nel nome dell’accessibilità

Un corso di trucco per valorizzare la propria femminilità: ecco l’ultima sfida lanciata dalla sezione torinese UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti). Chi pensa che il make up, espressione visiva per eccellenza, sia fuori dalla portata delle persone cieche e ipovedenti si deve ricredere. Con un po’ di pratica e con alcuni accorgimenti anche il trucco può diventare accessibile. Dopo il corso di cucina tenutosi nei mesi scorsi e dopo un’interessante proposta legata al cake design, ovvero l’arte di decorare i dolci, l’UICI Torino torna a porre l’attenzione sul quotidiano come palestra di integrazione.

Ben più di un semplice vezzo, il make up è uno di quegli strumenti che possono aiutare a valorizzare la propria immagine nella vita di relazione, nei contesti lavorativi, nei rapporti interpersonali, contribuendo a dare un’idea complessiva di decoro e ordine. Da qui la proposta del corso, promosso dal Comitato Pari Opportunità UICI Torino, in collaborazione con l’I.Ri.Fo.R. (Istituto Ricerca, Formazione e Riabilitazione), nell’ambito del progetto “Insieme per un sorriso”, inserito in “Motore di Ricerca: Comunità Attiva” del Comune di Torino.

In 8 incontri da un’ora e mezza ciascuno, le partecipanti approfondiranno alcuni aspetti legati al trucco del viso. Inizialmente si occuperanno di contrasti e relazioni tra le parti del volto, teoria dei colori con prove di abbinamento, proporzioni classiche del viso e regole leonardesche. Poi naturalmente passeranno alla parte pratica, con esercizi di applicazione del fondo, trucco degli occhi e della bocca, esperimenti di make up per le varie ricorrenze e le diverse età. A tenere il corso sarà Vesselina Soldatova, esperta nella cosmesi e nella cura della pelle.

«Purtroppo a volte le persone non vedenti tendono a trascurare il loro aspetto esteriore – spiega Nunziata Panzarea, responsabile Comitato Pari Opportunità UICI Torino – In realtà però il modo in cui ci presentiamo agli altri non è irrilevante. Inoltre un aspetto curato può aiutarci anche a star meglio con noi stessi. Per questo, già qualche anno fa, avevamo organizzato presso la nostra sede alcuni incontri incentrati sulla cura della pelle. Ora cerchiamo di fare un passo ulteriore. C’è chi ritiene – prosegue Panzarea – che truccarsi sia impossibile per una persona cieca. Posso dimostrare il contrario: io ho imparato grazie all’amicizia con le mie colleghe vedenti. Non è semplicissimo e ci vuole un po’ di tempo, ma si può fare. Ancora una volta, anche attraverso piccoli gesti quotidiani, cerchiamo di scardinare qualche pregiudizio e proseguire il nostro impegno verso la piena integrazione».

Ufficio Stampa: Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 –
ufficio.stampa@uictorino.it – lorenzo.montanaro@gmail.com

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
ONLUS
Sezione Provinciale di Torino

Catanzaro: Campagna di Prevenzione della Cecità “Occhio ai Bambini”, di Luciana Loprete

Autore: Luciana Loprete

Si stima che in Italia, su un campione di circa 12 città e 4500 bambini sottoposti a screening Oculistici, a circa il 6% di essi, sia stata consigliata una visita approfondita per una diagnosi completa.
L’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia ONLUS Sezione di Catanzaro, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Provincia, ha aderito al Progetto “Occhio ai Bambini” dal 22 Settembre al 11 Ottobre 2014. Tale iniziativa consentirà di sottoporre a screening oculistico circa 1200 Bambini delle scuole primarie di 1° Grado di tutta la Provincia di Catanzaro.
Ciò che dobbiamo tenere tutti in considerazione è il fatto che i bambini di oggi, saranno un domani gli adulti della società moderna, ed è dunque per questo motivo che risulta quanto mai necessario effettuare una continua azione di prevenzione e sensibilizzazione nei confronti della prevenzione visiva. Molteplici infatti sono state sino ad oggi le iniziative messe in opera dalle strutture della IAPB e dell’UICI, al fine di far comprendere già in età evolutiva quale importanza abbia una corretta informazione ed una corretta sensibilizzazione sui problemi visivi, dopo aver dunque visitato le scuole con i progetti “Apri gli Occhi” che ha rappresentato la storia di un Pipistrello attraverso degli esperti Attori, e attraverso la Giornata Mondiale della Vista nella quale lo Staff ha proiettato la Storia animata appositamente predisposta, questa volta l’operatività passa attraverso la realizzazione di un vero e proprio screening che darà modo di poter constatare eventuali difetti ed eventuali patologie da studiare più attentamente attraverso una visita specialistica.
Il tutto sarà possibile grazie all’Unità Mobile Oftalmica dotata di tutta la strumentazione oculistica necessaria all’iniziativa, ed all’apporto dei medici oculisti del Centro di Riferimento Regionale di Ipovisione del Policlinico Universitario di Germaneto e diretto dal Dott. Prof. Giovanni Scorcia.
Inoltre in occasione della Giornata Mondiale della Vista promossa ed indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, le sezioni Catanzaresi dell’UICI e dell’IAPB, presiedute da Luciana Loprete saranno impegnate oltre che nel proseguimento della Campagna di Prevenzione dedicata ai Bambini, anche nell’organizzazione di un Seminario informativo diretto a tutta la popolazione.
La Presidente Loprete che dall’anno del suo insediamento circa 10 anni fa sino ad oggi ha sempre inteso realizzare iniziative di lotta alla cecità, quest’anno ha voluto dedicare un’intera campagna proprio
ai bambini, in quanto consapevole che un intervento preventivo ed organizzato in tempi insospettabili possa un domani aver preservato la salute visiva di quel soggetto ormai divenuto adulto.

Catanzaro: “Lavoro e disabilità”: bilanci e prospettive, di Salvatore Ferragina

Autore: Salvatore Ferragina

Nel corso di un incontro nella nostra sezione di Catanzaro si è discusso del tema “Lavoro e disabilità”: bilanci e prospettive.
L’onorevole Giovanni Battafarano, ospite in una trasmissione radiofonica che i soci hanno potuto ascoltare, ha fatto il punto sullo stato dell’arte riguardo l’applicazione della legge 68/1999.
«Sono passati 15 anni – ha tuonato Battafarano – dall’applicazione della suddetta legge, ma essa resta per molti aspetti sostanzialmente incompiuta». La legge prevede che il 7% della pianta organica di ogni azienda/ente superiore a 15 dipendenti debba essere riservato a categorie protette. Nei fatti sappiamo che non è così e che gli enti pubblici sono i primi a non ottemperare quest’impegno. Cosa fare dunque? Battafarano ha invito ha mantenere alto il livello d’attenzione, assumersi ciascuno l’impegno di svolgere un’azione di controllo, ma trovare sempre una sintesi e muoversi con iniziative collettive e con il supporto dell’ Unione Italiana Ciechi.
Sappiamo che c’è una crisi economica in atto, ma non possiamo permettere che questa diventi un alibi e che a pagare siano coloro che sono stati già penalizzati dalla vita. Dal canto loro i soggetti svantaggiati devono tenere ben in mente che il lavoro è un loro diritto, ma è altrettanto vero che essi hanno il dovere di formarsi e di tenersi in costante aggiornamento. Siamo sicuri che l’incontro di giovedì sia stato solo l’inizio di un percorso di autocoscienza e autodeterminazione, fermo restando che solo uniti si vince.

Reggio Emilia: Nuova banconota da 10 Euro, di Chiara Tirelli

Autore: Chiara Tirelli

Siamo lieti di informare che mercoledì 24 settembre alle ore 15:00, un funzionario della Banca d’Italia sarà presente presso la sede di Corso Garibaldi 26 dell’UICI di Reggio Emilia per presentare la nuova banconota da 10 euro, che sarà presto in circolazione. Invitiamo gli interessati all’incontro, anche di fuori provincia, a volerci segnalare la loro presenza per poter allestire la sala e distribuire a tutti il materiale informativo, che sarà disponibile anche in braille; raccomandiamo la massima puntualità poiché non si potrà entrare in sala dopo l’inizio della presentazione. Info e prenotazioni 0522-435656 o uicre@libero.it

Il Presidente prov.le
Dott.ssa Chiara Tirelli

Bologna: La voce degli occhi. Le parole delle dita, di Irene Balbo

Autore: Irene Balbo

La cooperativa sociale Big Bang Universo accessibile, neonata impresa sociale bolognese, lancia un corso di dizione e lettura espressiva rivolto a tutti, vedenti e disabili visivi.
Il corso di dizione, organizzato presso la sede provinciale dell’UICI di Bologna, sarà tenuto dall’attrice e doppiatrice Margaret Collina.
Tra gli obiettivi della cooperativa vi è infatti l’intenzione di unire la formazione professionale all’integrazione sociale.
La capacità di saper utilizzare bene e correttamente lo strumento “voce” è una possibilità importante che questo corso offre a tutti, opportunità spendibile nell’ambito professionale, ma che può essere colta anche da chi, per hobby o interesse personale, ami leggere ad alta voce per sé stesso, per i propri familiari o amici, o svolga attività teatrali a livello amatoriale.
In un momento come questo in cui la necessità dell’apprendimento dell’alfabeto braille, soprattutto per i bambini ciechi, viene a volte sottovalutata e non compresa, la cooperativa vuole promuovere la bellezza e l’importanza di saper leggere in autonomia un testo.
Fondata a Bologna lo scorso maggio da un gruppo di soci vedenti e ciechi, Big Bang ha tra i suoi obiettivi la promozione dell’accesso alla cultura, in tutte le sue forme, anche a chi non può vedere.
La cooperativa, prosegue il lavoro iniziato dall’associazione culturale omonima, fondatrice del progetto di accessibilità del cinema e della televisione ai ciechi e agli ipovedenti, Film Voices.

per info sul corso:
gennaro.iorio81@gmail.com
per info sulla cooperativa:
filmvoices@yahoo.it

La cooperativa sociale “Bigbang. Universo accessibile”. Organizza presso la sede provinciale dell’UICI di Bologna, un corso di dizione e lettura espressiva.
per info sul corso:
gennaro.iorio81@gmail.com
per info sulla cooperativa:
filmvoices@yahoo.it
Irene Balbo

Quando fallire si può ma non si deve, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Cari amici,
il comunicato fatto circolare da Mario e Nicola ha dell’incredibile se non fosse che rischia di essere la pietra tombale per tante speranze.
Non traspare, o forse traspare troppo, il vero motivo di questa rottura.
Mi sarei aspettato che detto comunicato fosse stato emesso dopo una riunione che avesse coinvolto tutti noi che eravamo a Bologna quando abbiamo ufficializzato la proposta di Mario come candidato.
Si rischia il suicidio e non possiamo permettercelo.
Non possiamo permetterci un suicidio ma con questo comunicato si rischia di mandare a carte quarantotto l’associazione. Temo, e lo dico sapendo a cosa vado in contro, che questo significa consegnare l’associazione a coloro che amano trattare sotto banco ai vari professionisti dei bigliettini congressuali.
Cosa diciamo a chi ha accolto, sia pure con difficoltà, la proposta che abbiamo fatto in consiglio nazionale? Se io fossi tra coloro che in consiglio nazionale si ritrovarono in minoranza, avrei richiesto un dibattito in consiglio nazionale perché allo stato dei fatti vi è una rottura in coloro che avevano sostenuto Mario.
Vi prego di ripensarci e se volete vi offro ospitalità per tentare di rilanciare un programma che guardi lontano anche sulla base di quanto Mario dice nella comunicazione ai quadri e sulla base di quanto Nicola afferma da tempo.
Amici lettori, facciamo sentire il nostro peso e non buttiamo al vento quanto sin qui costruito.

Massimo Vita

Cumuli di cariche e di poteri, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Spesso, tutti noi, critichiamo i politici perché si spartiscono cariche, incarichi e potere con un famoso manuale: il Cencelli. Qualche voce isolata si è alzata anche nel nostro ambiente ma poco si è fatto per evitare il problema.
Oggi abbiamo dirigenti nazionali che dimostrano di essere poliedrici e soprattutto con capacità sovrumane.
Sono persone con quadrupli incarichi e nemmeno tanto piccoli.
Penso che un consigliere nazionale non possa ricoprire anche l’incarico di presidente sezionale e poi essere anche consigliere Irifor piuttosto che nella Federazione o nella Biblioteca.
Un componente della Direzione dovrebbe avere un solo incarico per essere davvero un direttore efficiente.
Oggi non è così vi sono direttori che si occupano allo stesso tempo di lavoro, di diritti ma poi sono impegnati con incarichi di vario genere e non mi pare che tutti questi pluri incaricati o decorati abbiano dato risultati eccellenti, direi che spesso, non si trova traccia del loro reale operato.
Amici, dobbiamo snellire e aprire se vogliamo crescere.
Capisco che non ci sono tante persone che si mettono in gioco ma se apriamo le porte, forse qualche nuova risorsa umana entra.
A un anno del congresso, spero non ci intratterremo in questioni personalistiche ma, visto che un presidente appena eletto lo abbiamo, ci sforziamo di riflettere su cosa è meglio fare per il bene della categoria.

Massimo Vita

L’Unione incontra il Call&Call Holding S.p.A. in Parlamento, di Emanuele Ceccarelli

Autore: Emanuele Ceccarelli

Lo scorso 17 settembre, alle ore 12,00, presso la Camera dei Deputati, alla presenza dell’Onorevole Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro, e dell’Onorevole Giovanni Battafarano si è svolto un primo incontro conoscitivo tra il Presidente Nazionale Mario Barbuto, gli avvocati Paolo Colombo e Giuseppe Terranova, il Segretario Generale dottore Alessandro Locati, il dottore Emanuele Ceccarelli per l’Unione, ed il Presidente Umberto Costamagna col suo staff tecnico per Call&Call Holding S.p.A., tra le più grandi Aziende di call center dal ricco portafoglio clienti (ad es. l’Eni). L’esigenza è stata quella di verificare se possano esserci le condizioni per stipulare un protocollo di inserimento lavorativo di operatori telefonici non vedenti nel settore privato. Negli obiettivi dell’Unione c’è la volontà di aprirsi a nuovi mercati del lavoro, con lo sguardo però sempre vigile sulla riforma della Legge N. 113/1985. Nel corso della riunione si è comunicata al dottor Costamagna la necessità di un maggior raccordo tra le varie tipologie di servizi resi dalla Società e le aspettative professionali degli operatori non vedenti di settore, dando la disponibilità ad un secondo appuntamento, previa valutazione di parte sulla fattibilità normativa, amministrativa e soprattutto tecnica di tale protocollo.

Mario Barbuto e Nicola Stilla candidati per la carica di presidente nazionale al XXIII Congresso dell’UICI, di Mario Barbuto e Nicola Stilla

Autore: Mario Barbuto e Nicola Stilla

Nelle ultime settimane, Mario Barbuto e Nicola Stilla, volendo dare seguito allo spirito unitario emerso nell’incontro del 2 marzo a Bologna con un gruppo di amici, al fine di compiere una valutazione della situazione a sei mesi dalla nomina di Mario Barbuto a Presidente Nazionale e per individuare e decidere sui passaggi da compiere, unitariamente, da oggi fino alla celebrazione del 23° Congresso, hanno convocato, lo scorso 15 settembre, una riunione alla quale ha partecipato un ristretto gruppo di Amici.

Il gruppo, dopo aver preso atto che entrambi rimangono interessati a candidarsi alla carica di Presidente Nazionale al prossimo congresso della nostra associazione e dopo una approfondita discussione, non essendo stato possibile concordare come giungere ad individuare le modalità per la scelta di un candidato comune alla carica di Presidente Nazionale al 23° Congresso, ha convenuto di affidare a Mario Barbuto e Nicola Stilla l’incarico di trovare fra loro un accordo da sottoporre poi ai partecipanti alla riunione.

Nei giorni successivi, Mario Barbuto e Nicola Stilla, nonostante gli sforzi compiuti da entrambi per trovare un accordo, hanno dovuto prendere atto con rammarico delle oggettive difficoltà al raggiungimento dell’auspicata intesa.

Per il futuro, nel rinnovarsi reciproca stima ed amicizia, Mario Barbuto e Nicola Stilla avendo a cuore il bene primario dell’Unione, si sono impegnati per far sì che la loro competizione possa avvenire in maniera corretta e leale.

Mario Barbuto
Nicola Stilla

Museo Omero: Servizi Educativi 2014 – 2015, Redazionale

Autore: Redazionale

Al Museo Tattile Statale Omero di Ancona sono partite le nuove attività didattiche per l’anno 2014 – 2015 rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, famiglie, gruppi e chiunque voglia vivere un’esperienza unica nei nostri spazi.

“Gilla l’Argilla”, “Piccoli Scultori… Cercasi!”, “Impronte – scultori come Michelangelo Pistoletto” sono alcuni titoli delle nuove proposte incentrate sul lavoro con la terracotta e il calco in gesso. E poi già collaudati e apprezzati: “I libri tattili”, il laboratorio sul Braille e quello con la musica, la visita multisensoriale, etc.

Inoltre alla mostra “Passaggi – le parole dell’umanità attraverso la cultura ebraica” proponiamo il laboratorio interculturale “L’Ebraismo con Chagall” fino al 14 dicembre.

Sempre attivo il servizio gratuito di educazione artistica ed estetica per non vedenti e ipovedenti.

Tutte le nostre proposte sono accessibili e divertenti!

Per maggiori informazioni, costi e modalità di prenotazione:
http://www.museoomero.it/main?pp=servizi_educativi

INFO MUSEO
Segreteria Servizi Educativi
Referenti Manuela Alessandrini e Francesca Graziani: telefono: 071 28 11 93 5 (dalle 9.00 alle 14.00); e-mail: didattica@museoomero.it.
Sito: www.museoomero.it
Sito vocale 800 20 22 20