Incredibile ma vero- Il femminicidio, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Non è facile né tanto meno semplice soffermarsi a riflettere sul femminicidio, un brutto neologismo semantico che vuole indicare tutte quelle sciagurate circostanze in cui una donna viene uccisa da un uomo. Soltanto soffermandoci a riflettere si viene assaliti da un brivido e il sangue si raggela pensando come sia tanto diffuso questo guasto sociale che intende annientare l’identità femminile attraverso l’assoggettamento fisico e psicologico e non ci conforta sapere che tali comportamenti possono scaturire da sovrastrutture ideologiche di matrice patriarcale.
Si tratta dunque di “violenza di genere” inaccettabile, una piaga sociale che deve essere necessariamente sanata non solo attraverso l’istituzione a livello mondiale della giornata contro la violenza sulle donne fissata per il 25 novembre e nemmeno attraverso l’assunzione simbolica del colore arancione per evidenziare la brutalità del fenomeno, ma necessita che anche in Italia si costituisca un osservatorio nazionale che non si limiti a fornire i dati numerici, ma sappia sostenere e incrementare comportamenti sociopolitici utili per combattere questo comportamento disumano.
Certo, la violenza sulle donne esiste da sempre ed è segnalata da un testo inglese del 1801, ma ciò non significa che non sia davvero giunto il momento per scrivere a caratteri cubitali la parola” fine”. In tale direzione esiste la convenzione di Istanbul del 2011 adottata dall’Italia soltanto il 16 luglio 2013, ma per essere vincolante dovranno aderirvi almeno dieci stati europei.
Siamo insomma ancora lontani dalla comprensione reale del fenomeno e dal conseguente raggiungimento delle pari opportunità. Proprio per questo sarà con noi la Dott:ssa Erica Monteneri psicologa, responsabile per la Lombardia quale membro della commissione nazionale che si occupa di superare ogni ostacolo che impedisca il conseguimento della parità giuridica e sociale tra uomo e donna.
La relazione sarà tenuta come sempre nella sala telefonica degli anziani 98 90 50 venerdì 12 novembre alle ore 18.
Sono certo che la proposta sarà favorevolmente accolta dalle donne, ma voglio sperare che siano presenti molti uomini che avvertono l’urgenza inderogabile di conoscere il problema nelle sue pieghe più nascoste e nella sua cruda realtà.

Come è ormai consuetudine per accedere alla sala virtuale telefonica è necessario conoscere il pin di ingresso e per questo siamo a disposizione di quanti vorranno telefonarci o scriverci
Se saremo in molti potremo dimostrare, per così dire, che esiste veramente la possibilità di superare ogni disparità sociale.
Cesare Barca

Email: cesarebarca@alice.it tel.045 83 00 282
Nunziante Esposito email: Nunziante. Esposito@alice.ittel.349 67 23 351
Pino Servidio email: Giuseppe.servidio@alice.it tel.80 82 002

SALERNO: VII Edizione del Premio S. Lucia, di Vincenzo Massa

Autore: Vincenzo Massa

12 DICEMBRE – SALA DEL GONFALONE DEL COMUNE DI SALERNO
La sezione UICI “L. Lamberti” di Salerno in occasione delle celebrazioni della giornata nazionale del cieco ha promosso una serie di iniziative per richiamare l’attenzione e la sensibilità dell’opione pubblica sulla grave e pesantissima crisi che sta attanagliando la categoria dei ciechi e degli ipovedenti. Si comincia venerdì 12 dicembre alle ore 10 presso la sala del Gonfalone del comune di Salerno dove per la settima volta saranno assegnati i premi S. Lucia. I riconoscimenti vengano assegnati ogni anno a personalità del mondo della politica, del giornalismo, delle istituzioni, della società civile che con il loro contributo e la loro azione hanno sostenuto gli sforzi dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti territoriale. In questa edizione oltre al sindaco Vincenzo De Luca che insieme al vice sindaco Eva Avossa, l’assessore Franco Picarone e l’on. Tino Iannuzzi che rappresentano la parte politica, ci saranno Enrico Cocciolla e Cosimo Melillo e un dirigente della banca del Cilento per il mondo del lavoro che accompagneranno due mamme di alunni non vedenti per il particolare impegno nei confronti dell’istruzione dei propri figli. Il programma sarà arricchito dalla consegna della tessera di socio onorario al dott. Rosario Di Landro oltre alla firma di un protocollo d’intesa con il Movimento Unitario Giornalisti che siglerà un accordo di collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Campania. L’artista Armando Cerzosimo presenterà un racconto fotografico sulla vita dei ciechi salernitani. La sezione UICI vuole, dunque, dimostrare che nonostante la mancanza di sostegni concreti di pubblico e privato anche per il 2014 ha lavorato tanto in favore della categoria cercando di non mortificare i migliaia di minorati della vista che hanno solo in questo Ente il loro punto di riferimento.
Le celebrazioni della giornata nazionale del cieco si chiuderanno il giorno 13 dicembre presso l’Istituto dei Salesiano con la celebrazione di una Messa e lo scambio di augurio con i soci.
A questo momento sarebbe bello far seguire una generosa offerta di fondi da parte dei salernitani, fra i primi in Italia nel sostenere iniziative benefiche, per fare in modo che l’UICI di Salerno non solo continui a vivere ma possa, altresì, aumentare i propri servizi in favore delle persone in difficoltà visiva di questo territorio.

11 dicembre inaugurazione del percorso tattile-sonoro, Redazionale

Autore: Redazionale

Il Museo Tattile Statale Omero collabora al Festival del Cortometraggio Corto Dorico, co-organizzato da Nie Wiem e Comune di Ancona

GIOVEDI’ 11 DICEMBRE ore 17
si inaugura il percorso Tattile-Sonoro curato da Annalisa Pavoni Dedicato a Pino Donaggio su la mostra Dirà l’argilla di Paolo Annibali

La musicologa Annalisa Pavoni ha ideato un percorso-istallazione sonorizzato su alcune sculture della mostra Dirà L’argilla di Paolo Annibali. La musica espressiva delle colonne sonore di Pino Donaggio diventa un elemento interpretativo e percettivo dell’opera di Annibali a cui è accostata. Toccare la scultura e sentirla prendere forma sotto le mani, nella durata della musica e condizionata dalla musica stessa, sarà una piccola esperienza sinestetica. Il percorso, per ogni singolo visitatore, ha una durata di circa 30 minuti e proseguirà sino a domenica 14 dicembre.

Sempre Giovedì 11 dicembre ore 18.30 presso la sala conferenze del Museo Omero si svolge l’incontro Ora di Cinema – Un Film in Vinile.
Il regista Daniele Ciprì, al fianco del compositore e musicista Pino Donaggio, racconterà la collaborazione che ha dato vita a una colonna sonora ispirata all’universo gershwiniano “La Buca”.

Ingresso libero.

VENERDI’ 12 DICEMBRE dalle ore 9.30 alle 17.30 presso le sale del Museo si svolge la Masterclass pratica in Direzione della Fotografia, a cura di Daniele Ciprì.
Per l’occasione il Museo sarà chiuso al pubblico.

Così Daniele Ciprì: “Il tema centrale della master class sarà quello di fare un discorso sul sentire, sul vedere e sul palpare, giocando con le luci per evocare delle immagini. Come dico sempre: non bisogna avere delle immagini, bisogna evocarle e per questo motivo lavoreremo sul modo in cui si esprimono e si scolpiscono le materie e sarà molto interessante riuscire a rappresentare la cecità come tipo di forma visiva. Dal punto di vista dell’immaginare quale modo migliore di confrontarsi con qualcosa che non vedi ma che senti, tocchi? Ancona, con il Museo Omero e la possibilità che mi è stata offerta dal Festival è stato per me un punto di riferimento perché noi viviamo in un mondo dell’immagine e la sfida sarà la rappresentazione dell’assenza dell’immagine: il cinema non l’ha mai raccontata, ha raccontato i non-vedenti ma non la cecità come NON VEDERE. Credo che per fare questo occorra mettere in crisi i sistemi entro i quali viviamo e il loro contenuto e di conseguenza lavoreremo sul video, sulla luce, sulle tecniche di movimento della luce e sono certo che riusciremo a produrre un buon prodotto da donare al museo.”

INFO
www.cortodorico.it

Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana – Banchina Giovanni da Chio 28 tel. 0712811935
email: didattica@museoomero.it
sito: www.museoomero.it

Contributi dei lettori: Considerazioni, di Francesco Giangualano

Autore: Francesco Giangualano

Ovviamente l’improvvisa interruzione della Presidenza Daniele ha provocato dei grossi sussulti.
Per tale motivo come afferma Massimo Vita, l’iter di avvicinamento al congresso durerà molto, ed è ovvio, se i toni e l’agire dei candidati, o pseudo tali, non saranno costruttivi ma tenteranno solo a gettare discredito o polemiche vuote nei confronti degli altri competitor, il logorio sarà notevole, ergo i danni alla nostra associazione saranno moltissimi.
Per cui mentre da una parte sono condivisibili le preoccupazioni, ci si appresta subito a mettere in campo un vecchio malvezzo, cioè un tiro al Colombo (alias tiro al piccione), ovviamente sport quest’ultimo non congeniale a noi e alla nostra associazione.
Ritengo altrettanto giusto però, porsi delle domande per conoscere; e dico a Massimo che fa bene a porre dei quesiti in tal senso. Però a mia volta gli chiedo se si è informato su quali sono stati i criteri di scelta da parte della Direzione Nazionale nell’individuare lui come componente del CdA dell’I.Ri.Fo.R., poiché rispetto alla positiva fase di richiesta di curriculum di coloro che ambivano a ricoprire tale carica, l’esito non è stato altrettanto positivo. Infatti, non risulta essere molto chiara la scelta ricaduta su di lui, alla luce dei curricula presentati dai vari candidati.
Pertanto, concludo ricordando che il conoscere (conoscere per deliberare come diceva Luigi Einaudi), deve essere sempre osservato a 360 gradi e in modo imparziale.

dott. Francesco Giangualano
Presidente Provinciale UICI BAT

“Lo sguardo ferito di Eros”, di Silvana Piscopo e Anna Grossi

Autore: Silvana Piscopo e Anna Grossi

“Lo sguardo ferito di Eros” è  il titolo della mostra fotografica di Evgen Bavçar, artista cieco di fama internazionale; la mostra, allestita presso il museo  archeologico di Napoli, si compone di 20 fotografie di cui alcune dedicate ad opere presenti nella sala dell’esposizione, altre ci narrano luoghi, squarci della città di Napoli, così come prendono forma nell’immaginario di Bavçar. Domenica 23 novembre, con i volontari dell’U.N.i.VO.c., abbiamo fatto conoscenza con una nuova frontiera della comunicazione artistica: la comunicazione fotografica veicolata attraverso le emozioni, i desideri, le passioni di Evgen Bavçar, l’artista- fotografo, nato  in  Slovenia, che, persa la vista all’età di 12 anni,  non si  è  arreso al buio delle disperazioni, dei pregiudizi, degli stigma. Ci  ha  raccontato, attraverso un difficile, ma stimolante collegamento telefonico effettuato nel corso della nostra visita, che le foto rappresentano il suo modo di estrinsecare ciò che sente, ama, di cui soffre o  gioisce.  Quando, invece, fotografa sculture, come nel caso di quelle presenti nella sala 95 del museo archeologico napoletano, egli introduce nelle foto dei suoi segni, opera delle sovrapposizioni, che personalizzano le discontinuità. Avremmo tutti voluto continuare a  ragionare con lui, fargli  domande, ascoltarlo, ma per questa volta abbiamo dovuto accontentarci dei soli spunti che la connessione telefonica ci ha consentito, augurandoci che il nostro artista accolga presto l’invito del presidente dell’associazione, Salvatore Petrucci, il quale, interloquendo con lui, lo ha calorosamente invitato a tornare a  Napoli il prima possibile.
Terminata la visita al Museo, un gruppo di partecipanti ha proseguito per un’altra visita guidata presso il Complesso Monumentale dei Girolamini a Via Duomo. Edificato tra la fine del ‘500 e la metà del ‘600, il complesso deve il suo nome ai religiosi seguaci di san Filippo Neri, chiamati Girolamini perché il loro primo luogo di riunione fu la chiesa di San Girolamo della Carità a Roma. Il complesso comprende, oltre la Chiesa omonima, denominata “domus aurea” napoletana perché impreziosita d’oro e di opere d’arte inestimabili, anche l’Oratorio dell’Assunta, due chiostri, la Quadreria, vera e propria galleria di quadri dei più famosi artisti del ‘500 e ‘600, non solo napoletani, e la famosa biblioteca dedicata a  Giambattista Vico (che nell’Oratorio lavorò a lungo per ordinare e ampliare gli oltre 60.000 libri) il cui corpo fu seppellito proprio nella chiesa. La vista si è svolta con una descrizione dettagliata degli spazi che costituiscono il complesso, delle opere d’arte conservate in esso e delle curiosità storico-artistiche che lo riguardano, il  tutto con l’ausilio dell’esplorazione tattile e di mappe tattili che, costruite per l’occasione, hanno permesso ai non vedenti di comprendere la struttura architettonica della chiesa e dei chiostri. Nella quadreria inoltre, abbiamo assistito ad un cortometraggio, inserito proprio nel percorso di visita, dal titolo “co’scienza e meraviglia” di Matteo Pedicini e Ivan Ferone. Il corto, che per la nostra visita si è “prestato” all’audiodescrizione, racconta, attraverso la meraviglia di un bambino e la coscienza di un professore d’arte,  la bellezza delle chiese presenti nel quartiere San Lorenzo. La meraviglia, che trae origine dalla bellezza, ci rende coscienti del tesoro che la nostra città possiede; coscienza è anche rendere accessibili i contenitori di queste meraviglie e l’  U.N.i.VO.c da sempre si propone questo obiettivo organizzando visite guidate a scadenza mensile aperte a tutti. “Vedi Napoli e poi… ritorna” questo è il nostro motto, perché l’arte è di tutti e tutti devono goderne.
Silvana Piscopo e Anna Grossi

Torino: Notiziario audio, Redazionale

Autore: Redazionale

È online la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 43/2014 del 05/12/2014

Di seguito il link:

http://www.uictorino.it/011news/011news1443.mp3

 

Tra le notizie di questa edizione:

  • Inaugurata a Ivrea la gestione UICI del Centro di Riabilitazione Visiva. Per la nostra sezione un importante traguardo, ma anche un punto di partenza
  • Senza nuove risorse l’Unione rischia di chiudere. Il preoccupante appello lanciato dalla sede centrale e  raccolto dalla nostra sezione. Giovedì l’incontro in Prefettura
  • Assessori bendati e col bastone bianco diventano ciechi per qualche minuto. Per avvicinarsi, almeno simbolicamente, all’esperienza dei disabili visivi

 

Buon ascolto

 

Torino: Inaugurata la gestione UICI del Centro di Riabilitazione Visiva di Ivrea, di Lorenzo Montanaro

Autore: Lorenzo Montanaro

Si parte subito, a pieno regime, con attività e servizi

Consulenza lavorativa e pensionistica, attività con le scuole, consulenza psicologica, musicoterapia, ma anche corsi di mobilità e orientamento, informatica, cucina, pasticceria e proposte culturali come il “Circolo dei Lettori”. Entra immediatamente nel vivo la gestione UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Centro di Riabilitazione Visiva di Ivrea. Si parte a pieno regime con un ampio ventaglio di proposte (vedi calendario allegato). L’obiettivo è chiaro: far sì che gli utenti del Centro non avvertano alcuno scossone, ma possano fin da subito sentirsi a casa. Dal 1 dicembre l’Unione ha rilevato la gestione della struttura di corso Nigra 37, finora affidata all’associazione Apri Servizi. L’UICI ha infatti vinto per i prossimi due anni la gara d’appalto bandita dall’Asl Torino 4, con un’offerta che garantisce alti standard qualitativi, ma che contemporaneamente prevede un risparmio di circa 20.000 Euro per le casse dell’Azienda Sanitaria.

Mercoledì 3 dicembre, in un clima sobrio e familiare, la nuova gestione è stata inaugurata con un momento di festa rivolto a utenti e personale del Centro, ma anche a cittadini e autorità. «A nome dell’intera struttura sanitaria desidero porgere i mie migliori auguri di buon lavoro – ha detto la dottoressa Celestina Galetto, dirigente Asl Torino 4 – certa che l’UICI saprà far bene». «Non siamo qui per inaugurare il centro, che esiste da tempo – ha ricordato Giuseppe Salatino, presidente UICI Torino – Siamo qui per farci conoscere. Vogliamo soprattutto rassicurare i tanti disabili visivi con cui da oggi avremo il piacere di lavorare: le attività già avviate saranno garantite e dove possibile potenziate. Inoltre ci saranno alcune nuove iniziative». E’ stato ad esempio avviato un corso di postura, utile per compensare alcune posizioni innaturali (e a lungo andare dannose) connesse con la bassa capacità visiva.

Tutte le figure professionali (7 le persone che, a vario titolo, lavoreranno nella struttura) sono state scelte sulla base di una rigorosa valutazione delle competenze e dei titoli. Quasi tutte provengono dal territorio canavesano. E’ eporediese, ad esempio, Manuela Mariscotti, psicologa e psicoterapeuta che, oltre al prezioso lavoro di consulenza, si occuperà dei percorsi di musicoterapia rivolti ai bambini. E’ di Ivrea anche Simone Cobetto Ghiggia, terapista occupazionale (figura professionale con un alto livello di specializzazione, formata per aiutare gli interessati in tutte le attività legate alla vita quotidiana). Simone è il primo terapista occupazionale assunto dall’UICI in Italia.

«In questa nuova avventura – ha detto a conclusione dell’inaugurazione il presidente Salatino – desideriamo riversare l’esperienza maturata dalla nostra associazione in quasi un secolo di vita, insieme con la passione che ci contraddistingue. Faremo tutto il possibile per svolgere al meglio il lavoro e saranno gli stessi utenti a giudicarci sui fatti»

La segreteria del Centro è aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì con questi orari: lunedì, mercoledì, venerdì 10-16; martedì, giovedì 10-13.

Ufficio Stampa: Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 ufficio.stampa@uictorino.it – lorenzo.montanaro@gmail.com

Reggio Emilia: Premiazione del XXIII° Concorso Nazionale di poesia sabato 6 dicembre, di Chiara Tirelli

Autore: Chiara Tirelli

Lo scorso 6 dicembre 2014, presso l’Aula Magna dell’Istituto per i Ciechi “G. Garibaldi” di Reggio Emilia, si è svolta la premiazione dei vincitori del 23° Concorso Nazionale di Poesia riservato a non vedenti indetto dalla Sezione Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. La premiazione si è svolta nel contesto delle molte iniziative legate alla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità celebrata il 3 dicembre.
Presenti, oltre alla Presidente Sezionale Chiara Tirelli, anche gli altri membri della Giuria (Prof.ssa Clementina Santi, Presidente dell’Associazione Scrittori Reggiani, Prof.ssa Laura Margherita Alfieri del Soroptimist Club, Prof. Paolo Grassi, Prof.ssa Maurizia Mortara) ed i poeti premiati. Sono intervenuti alla cerimonia, animata fra l’altro da molte persone fra il pubblico, il Vice Sindaco di Reggio Emilia con delega al Welfare Matteo Sassi, la consigliera comunale di Reggio Emilia delegata alla disabilità Annalisa Rabitti e la consigliera provinciale con delega al Welfare Paola Casali.
Ha inoltre allietato la cerimonia il Maestro Paolo Gandolfi, che con la sua fisarmonica ha eseguito alcuni brani classici per accompagnare l’evento.
Le poesie sono state lette dalla Presidente dell’Associazione Scrittori Reggiani Prof.ssa Clementina Santi, aiutata nella lettura delle motivazioni della Giuria dal Vice Presidente Giacomo Borgatti. Si sono classificati al terzo posto ex aequo Tiziana Castorina di Mestre (VE) con “Danza Contemporanea” e Luisa Scognamiglio di Napoli con “L’Ultima Canzone”, premiate da Annalisa Rabitti. Al secondo posto Chiara Neri di Forlì con “Spazio della Mente”, premiata da Matteo Sassi; al primo posto Oscar Cascia di Roma con “Piccole Cose” che ha ricevuto il premio dalle mani di Paola Casali. Infine la Prof.ssa Laura Margherita Alfieri ha premiato Giancarlo Guerri di Vinci (FI) che, col componimento “Ci Sono Coltelli” ha ricevuto la segnalazione speciale della Giuria.
Le Autorità intervenute hanno dichiarato il loro apprezzamento per la qualità e l’importanza del concorso, apprezzandone il suo perdurare negli anni e il duplice significato che esso riveste sia come attività culturale destinata ai non vedenti sia come attività di promozione e integrazione sociale della categoria.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia ringrazia tutti coloro che sono intervenuti ed hanno partecipato.

Il presidente prov. le U.I.C.I.
Dott.ssa Chiara Tirelli

Ente in Italia che per legge tutela materialmente e moralmente i privi della vista
Iscritta nell’Albo di cui alla L.R. 10/95 con n° 005283
Associazione di Promozione Sociale iscritta al Registro Naz.le con il n°17 (L. n.383 7/12/2000)

Lodi: Mostra fotografica, Redazionale

Autore: Redazionale

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus
Sezione Provinciale di Lodi
In collaborazione con l’U.I.C.I. Onlus
Sezione Provinciale di Brescia
Organizza

Mostra fotografica

Realizzata dal fotografo Cristian Filippini

Intitolata
“…Guardando… si impara…”
…Vieni anche tu e rifletti con noi sulla realtà dei non vedenti e degli Ipovedenti …
Dal 29 novembre 2014 al 13 dicembre 2014
Presso la Biblioteca Laudense – Corso Umberto I, 63 – Lodi
Orari :
martedì, giovedì e venerdì dalle ore 13:30 alle ore 18:30
mercoledì e sabato dalle ore 8:30 alle ore 17:30
Con il Patrocinio Città di Lodi

Firenze: Invito, di Antonio Quatraro

Autore: Antonio Quatraro

Dichiarazione del Prof. Antonio Quatraro, presidente UICI -Unione Italiana Ciechi Ipovedenti, provincia di Firenze:
“Firenze è la culla delle arti visive, ma anche chi non ha il dono della vista può giungere all’esperienza estetica attraverso le mani che “vedono” le sculture o i dipinti rielaborati per il tatto.
La mostra “I sensi dell’arte” è un sogno antico che prende forma: quello di crare cose belle anche senza poterle vedere con gli occhi.
Noi del resto sappiamo ancora molto poco su cosa è il bello e su quante vie ci sono per arrivarci!”
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INVITO

Un invito a partecipare a “I Sensi dell’Arte|Art Senses”, evento unico a Firenze, nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici-Riccardi dal 3 al 14 dicembre 2014, ore 10.00 | 18.00.
E’ una mostra che riunisce per la prima volta 32 artisti non vedenti e ipovedenti provenienti da Estonia, Finlandia, Gran Bretagna, Israele, Italia e
Slovenija con opere così diverse e imprevedibili che a volte lasciano stupiti.
Accanto, trovate un gruppo di artisti vedenti, l’Università di Firenze e l’Accademia di Belle Arti che presentano opere multisensoriali, anche queste da
poter essere “lette” col tatto e con gli altri sensi.

Partecipare a questo evento significa calarsi in un mondo ai più sconosciuto, profondo e assolutamente da scoprire.

INAUGURAZIONE
Mercoledi 3 dicembre, ore 16.00
Giornata Internazionale delle Persone Disabili