Una bussola per orientarsi- Toccare e creare le forme del pensiero, di Loretta Secchi

Autore: Loretta Secchi

Per uno sviluppo dell’immaginazione nei bambini
e nei ragazzi non vedenti e ipovedenti

Rubrica per genitori

In questo numero affronteremo il tema dello sviluppo dell’immaginazione nei bambini e nei ragazzi con disabilità visiva: la dott.ssa Loretta Secchi – curatrice del Museo tattile Anteros di Bologna -, dopo un’introduzione teorica al tema, illustrerà il lavoro che viene svolto presso l’Istituto F. Cavazza di Bologna.

 

Il diritto al pensiero simbolico

L’educazione estetica nei bambini minorati della vista non può prescindere da una verifica dei prerequisiti di base, anche legati all’esperienza della manipolazione. Essa può iniziare già dai tre o quattro anni di età, e serve a incoraggiare il bimbo, stimolandolo e coltivando la sua curiosità verso il mondo. La strutturazione del pensiero e dell’immaginazione è legata alla qualità e quantità di percezione ed esperienza della realtà. Gioco, ascolto ed espressione, divengono così utili strumenti di costruzione di tutti quei riferimenti al mondo circostante e al pensiero simbolico che costituiscono il diritto alla libera creazione, requisito fondamentale e utile per un’educazione estetica intesa come introduzione al significato esteso della narrazione verbale e visiva, resa però accessibile, mediante il tatto, all’intelletto. Non dobbiamo sottovalutare che nel bambino vedente l’elaborazione delle informazioni, pur avendo origini tattili, matura rapidamente per effetto di competenze percettive orientate da competenze visive laddove, nel bambino non vedente, l’assenza di informazioni visive genera una modificazione delle capacità di orientamento e di riflesso dell’esperienza, quindi della coscienza dei concetti spaziali. Accade che, in alcuni casi, alla minorazione visiva si associno deficit della comunicazione determinati dall’assenza di risposta mimica alla comunicazione non verbale e sostanzialmente visiva, totalmente assente in caso di cecità congenita o precoce ma anche in caso di grave ipovisione. Per lo stesso principio, a una carenza esperienziale, fin dai primi anni di vita può subentrare, per effetto di consuetudini comunicative non pienamente equilibrate, una attitudine al verbalismo, quindi a un controllo del linguaggio apparentemente pertinente, e in realtà non pienamente consapevole. Alla condizione della minorazione visiva corrisponde spesso un ritardo nello sviluppo del pensiero simbolico che rende più difficile afferrare le sfumature e le estensioni di senso di realtà non tangibili, o immediatamente afferrabili, quindi di concetti astratti legati solo parzialmente ai dati di realtà. Ed è proprio per correggere e limitare il rischio di inibizione del pensiero simbolico che la rappresentazione dotata di valore estetico deve offrirsi nelle forme della “ri-presentazione” di dati di realtà e di sentimenti accostabili a immagini simboliche, a schemi e a rappresentazioni visuo-tattili che rimandino alla realtà per permettere una organizzazione, interiorizzazione ed elaborazione del pensiero sulle cose. Esattamente come accade per l’acquisizione della scrittura, così per la acquisizione e produzione di immagini, serve dapprima accogliere istintivamente i modelli linguistici, successivamente comprenderne la struttura grammaticale e infine sperimentarne l’uso per elaborare una propria gestione creativa finalizzata alla conquista di una ricchezza espressiva.
La graduale esperienza di costanti e variabili nel confronto con la realtà semplice e complessa costituisce il senso dell’educazione estetica infantile in presenza di minorazione visiva, pensata sulle facoltà percettive, cognitive e interpretative alle quali la tattilità introduce se opportunamente sviluppata ed educata. L’importanza di comprendere il proprio schema corporeo per apprendere concetti topologici e topografici corrispondenti alla nostra posizione fisica e psicologica nello spazio, costituisce una delle ragioni per le quali allo sviluppo della tattilità sarebbe bene associare esperienze propriocettive e cinestetiche utili alla presa di coscienza ma anche alla piacevole scoperta del nostro rapporto con il movimento, con la spazialità. La scoperta degli oggetti, mediante la percezione della materia, del vuoto, del suono, del silenzio, della forma e del suo significato, fonda la relazione interno esterno, sé/altro da sé, e costituisce sin dalla più tenera età ragione di spontanea motivazione all’impulso percettivo e conoscitivo. L’esperienza della relazione tra le cose, originerà nel percorso di vita e nelle tappe dello sviluppo la considerazione del punto di vista mobile, facilitando la creazione di una flessibilità del pensiero, utile a contrastare rischi di fissità e stereotipie. L’educazione alla tattilità, a tutti gli effetti, si esprime nell’appropriazione aptica del mondo concreto, nella sua elaborazione e nella restituzione pratica di quanto mentalmente raffigurato. Il fare creativo, in età infantile, e nella dimensione della minorazione visiva, costituisce di per sé un’opportunità espressiva liberatoria ma anche una necessità cognitiva e comunicativa che non può essere trascurata e in casi critici deve essere incoraggiata senza forzature, con spirito pedagogico non prescrittivo. La manipolazione della creta e l’educazione alla tattilità fine, sono gli strumenti base dai quali origina ogni trasformazione ed evoluzione del sapere pensare per fare e comunicare il proprio pensiero creativo.
Per questo nei servizi educativi del Museo tattile di pittura antica e moderna
Anteros dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna, l’educazione all’immagine riservata ai bambini con minorazione visiva, nella condizione dell’ipovedenza, della cecità acquisita, della cecità congenita e infine della pluriminorazione, muove dalla verifica dei prerequisiti di base e inizialmente deve fondarsi sulla libera creazione di immagini espressive che restituiscano nella materia la creatività del bambino e la sua necessità di dare forma e significato alle parole, agli enunciati. Dare forma al pensiero e ai sentimenti sarà punto di partenza per la costruzione, nel tempo, di mappe mentali funzionali alla strutturazione del linguaggio verbo-visuale e visuo-tattile dei bambini e dei ragazzi minorati della vista. Il confronto e la conoscenza tattile dei modelli di cui parleremo nei prossimi paragrafi avviene durante il percorso scolastico collegato solitamente alle ultime fasi del percorso di scuola primaria, quindi subentra all’età di circa otto o nove anni, quando la percezione della realtà è più matura e la comprensione di codici e simboli avviata. La confidenza con i libri tattili e quindi con le storie ivi narrate, in quell’espressione felice per cui i libri prendono forma, quanto i pensieri, sta alla base dell’investimento cognitivo al quale il bambino si appresta nel momento in cui dal ricevere passa al dare, dall’ascolto alla produzione di suoni e contenuti, dalla percezione alla creazione di immagini, frutto del suo mondo interiore. La graduale acquisizione di competenze aptico-motorie e di tattilità fine rappresenta lo strumento mediante il quale sarà possibile accogliere e penetrare la vita delle forme come vita del pensiero e del corpo fisico a cui ogni concetto più o meno concreto e astratto rimanda, facilitando la comunicazione di un sentire comune.
Esperienza diretta e visione mediata dalla rappresentazione della realtà diverranno così passaggi essenziali per conoscere e disporre delle infinite possibilità che simbolo e metafora offrono, di vedere e rivedere il nostro e altrui mondo interno ed esterno al corpo di cui siamo dotati.

Potremmo dunque sintetizzare con questo elenco di obiettivi le funzioni dell’educazione alla mano ma anche all’immagine, nei bambini, ragazzi e adolescenti di età compresa tra i quattro e i diciannove anni:

-Sviluppo delle abilità percettive di natura tattile e visuo-tattile per un rafforzamento della motricità fine e delle capacità aptiche.
-Conoscenza di forme semplici e complesse, di geometrie regolari e irregolari, per uno sviluppo della bimanualità a supporto delle facoltà cognitive e dell’immaginazione e per la conquista del pensiero simbolico.
-Acquisizione dei concetti spaziali e loro rappresentazione.
-Esperienze di modellazione per l’acquisizione di abilità manuali e creative, attraverso il gioco e gli apprendimenti ad esso collegati.
-Esperienze di esplorazione tattile di un modello esistente, riconoscimento di elementi e restituzione plastica dell’immagine esperita al tatto.
-Narrazione e rappresentazione creativa di soggetti scelti, mediante modellazione libera della creta.
-Sviluppo e potenziamento di tutte le competenze cognitive, espressive e narrative funzionali all’integrazione scolastica e alla condivisione degli apprendimenti, all’intenzionalità espressiva e immaginativa, con il supporto di esperienze propriocettive e cinestesiche.
-Acquisizione dei concetti spaziali: alto, basso; destra, sinistra; fronte, retro; sotto, sopra.

Il servizio didattico offerto, totalmente gratuito, mira all’inclusione e integrazione scolastica e sociale delle persone con minorazione visiva, in età scolare compresa tra i quattro anni e i diciannove: si avvale dei fondamenti della psicologia della percezione ottica e tattile sposati alla tiflologia, alla teoria e pedagogia speciale delle arti. Obiettivo del progetto è educare all’uso integrato dei sensi residui, in presenza di deficit visivo, per un rafforzamento delle facoltà percettive, cognitive e intellettuali e per lo sviluppo di sensibilità e dialogo condiviso. Va ricordato che il servizio di educazione alla apticità e alla conoscenza delle immagini artistiche si svolge nel corso dell’anno scolastico con cadenza bisettimanale e prevede il coinvolgimento fattivo degli operatori del museo, ma anche la presenza dell’insegnante di sostegno e dell’educatore/educatrice dell’allievo/a con deficit visivo e/o. E’ contemplato anche un incontro collettivo con la classe in cui il bambino/a è inserito/a, a inizio o fine percorso, volto a coinvolgere l’intera classe nella visita alla sezione espositiva dei rilievi e ai laboratori, per la conoscenza e piena condivisione delle attività di percezione tattile.
Come avviene la lettura tattile di un bassorilievo prospettico con l’applicazione didattica del metodo tripartito panofskiano

La lettura tattile è progressiva e organizzata: dapprima guidata, successivamente autonoma. Prima di praticarla è opportuno conoscere l’entità della disabilità della persona non vedente interessata.
Percezione, cognizione e significazione dell’immagine, queste in sintesi le tre fasi che corrispondono ai tre livelli di interpretazione del metodo tripartito panofskiano , durante l’analisi dell’immagine artistica. Esse coincidono con tre livelli di lettura, correlati e inscindibili, che vengono sempre rispettati ma praticati in proporzioni diverse. Dopo aver letto le strutture geometriche nascoste e gli schemi interni della composizione (analisi preiconografica), riconosciuto i contenuti convenzionali dell’immagine (analisi iconografica), ed esplorato il senso dell’opera d’arte (analisi iconologica) il lettore giunge all’esperienza estetica, anche in relazione al suo pregresso culturale e alle sue potenzialità percettive.

1) Percezione tattile delle forme e delle strutture (anche ottica in caso di uso del residuo visivo) = Lettura preiconografica

2) Cognizione delle forme e riconoscimento della loro identità = Analisi iconografica

3) Significazione della rappresentazione e sua estensione di senso = Interpretazione iconologica

Nonostante l’esigenza di comunicare modelli di lettura, presso il Museo Tattile “Anteros” le persone con disabilità visive sono incoraggiate ad apprendere soluzioni percettive, esplorando le opere con tecniche di lettura tattile che, una volta acquisite, possono essere autonomamente rivisitate e implementate attraverso soluzioni individuali, che nascono da una personale economia tattile e cognitiva. Vediamo comunque, qui di seguito riportate, alcune delle tecniche di esplorazione aptica collaudate, considerate tra le più efficaci:

Costruzione visiva e gestuale di linee di forza necessarie all’individuazione di relazioni tra soggetti presenti nella composizione

Per l’apprezzamento delle qualità spaziali, topografiche e topologiche, per la comprensione di coordinate spaziali (alto / basso, orizzontale / verticale) di localizzazione e lateralizzazione (destra / sinistra), infine per la conoscenza dei contorni della forma, delle qualità volumetriche ed espressive di aggettanze, piani di posa prospettici, scorci, qualora la rappresentazione richieda la cognizione di aberrazioni ottiche e deformazioni prospettiche, le modalità potranno essere:

1) alternanza di movimenti a “pinza” e a “pennello” con uso dell’indice e pollice congiunti, con rotazione e allineamento dei polpastrelli per afferrare e ridisegnare i contorni delle forme; facendo scorrere le dita lungo i profili dei sottosquadri allo scopo di significarne il progressivo digradare dei piani. Gerarchizzazione e organizzazione progressiva delle fasi di lettura degli elementi compositivi mediante apertura delle dita e contenimento delle forme nei palmi delle mani.

2) uso della bimanualità (movimento coordinato delle mani), talvolta simmetrico, talvolta speculare, in relazione allo schema presente nella rappresentazione iconica.

3) sfioramento della superficie per percepire variazioni di texture e modulazioni plastiche.

Queste modalità specifiche per la lettura dell’immagine bidimensionale tradotta in tre dimensioni attingono alle tecniche di esplorazione tattile utilizzate nella lettura dei sussidi tiflodidattici (disegni a rilievo, plastici in termoform, mappe tattili) e anche dall’esperienza pregressa di lettura della scultura a tutto tondo. Ma va detto che le tecniche adottate su immagini semi-tridimensionali facilitano notevolmente la comprensione delle forme immerse in uno spazio che ne evidenzi schemi, strutture interne, relazioni e caratteri spazio-temporali. Gli esercizi che anticipano le letture di rappresentazioni pittoriche, tradotte in bassorilievo, richiedono azioni preliminari di natura cinestesica e propriocettiva e predispongono tanto all’esplorazione degli oggetti reali, quanto alla conoscenza della loro rappresentazione.
Lo scopo è facilitare il passaggio dalla conoscenza della realtà alla sua rappresentazione schematica e tecnica, affinché, garantiti i prerequisiti essenziali, sia possibile accedere all’esperienza estetica.
L’uso della descrizione verbale, simultaneo alla guida tattile, serve a rafforzare la comprensione dell’opera e ha talvolta funzioni colmative: il linguaggio deve essere essenziale ed esauriente, informativo, e la parola, qualora necessario, può risultare “equivalente estetico” della forma. Le modalità illustrative devono essere distillate con cura e la guida non deve essere invasiva, deve invece capire i tempi e le esigenze del lettore ed evitare espressioni metaforiche intraducibili in esperienze percettive e cognitive accessibili.
In sede di laboratorio di modellazione, poi, attraverso la riproduzione plastica, in creta, dell’immagine artistica, precedentemente letta al tatto, è possibile verificare il grado di apprendimento della forma nel comportamento dell’allievo e distinguere tra un’autentica, cosciente ricostruzione della composizione ed eventuali meccanicismi mnemonici e manuali che, di per sé, non garantiscono la reale comprensione di realtà e simbolizzazione.
Per facilitare il processo cognitivo e interpretativo dell’immagine, ci si avvale anche di esperienze propriocettive (presa di coscienza dello schema corporeo, contrazioni e distensioni muscolari, mobilità) delle tecniche cinestesiche (acquisizione di posture in relazione allo spazio e ad altri soggetti) e dell’esperienza aptica generale (risposta della superficie corporea ai diversi tipi di sollecitazione tattile).
Il traguardo è pervenire, attraverso l’aptica, alla distinzione tra realtà e rappresentazione: percezione, cognizione e interpretazione delle immagini rafforzano l’autonomia del disabile della vista e hanno funzione mestica, poiché permettono di preservare i dati acquisiti. Teoria dell’arte, Formalismo, Storia degli stili, Contenutismo, Semiotica e Psicologia della percezione confluiscono (in forma opportunamente selezionata e integrata) nell’applicazione didattica del metodo tripartito panofskiano, adeguato alle esigenze percettive e cognitive dei disabili della vista. Ma lettura preiconografica, analisi iconografica e interpretazione iconologica sono passaggi che, integrati e contestualizzati, risultano funzionali sia alle esigenze cognitive delle persone non vedenti congenite, tardive e ipovedenti, che alle esigenze cognitive delle persone normovedenti, e questo per una ragione ben precisa: il ruolo educativo della progressione nell’apprendimento. Esiste infatti un potenziale umano nel costante perfezionamento del sé: prendere coscienza dei processi con i quali apprendiamo la realtà e la sua rappresentazione reale e simbolica attraverso la percezione, la significazione delle immagini e la interiorizzazione del sentimento della forma.
Verifica dei processi cognitivi nella lettura tattile autonoma e nel laboratorio di modellazione della creta

I processi cognitivi sono verificati mediante l’esame del grado di autonomia espresso nella lettura tattile autonoma, attraverso la trasmissione dei contenuti ad un’altra persona in forma di guida, e infine attraverso la restituzione dell’immagine svolta presso il laboratorio di modellazione. Le verifiche servono a cogliere i diversi gradi di percezione e conservazione mnemonica delle immagini e tutto questo concorre al perfezionamento degli strumenti di percezione, cognizione, interpretazione delle forme, reificazione dei concetti. Dopo una prima verifica che avviene durante le lezioni individuali e collettive di Storia dell’arte e percezione ottico-tattile delle riproduzioni plastiche dei dipinti, si approda al laboratorio di modellazione dove, plasmando la creta, gli allievi non vedenti congeniti, acquisiti e ipovedenti, possono realizzare copia dei rilievi precedentemente studiati e letti al tatto. Il laboratorio permette di verificare il grado di apprendimento della forma e il grado di restituzione dell’immagine mentale in rappresentazione plastica. Il valore estetico di questi manufatti è variabile e ancillare rispetto alla funzione cognitiva: fondamentale è valutare la restituzione di posture e proporzioni, allo scopo di capire quanto sia stata interiorizzata una visione di insieme delle parti che compongono l’opera. Importante è altresì considerare il valore espressivo di ciascun allievo, testimoniato dai risultati della modellazione ma anche dalle diverse fasi dell’attività laboratoriale, per capire quali elementi formali e contenutistici siano rimasti più impressi, come e perché. Il laboratorio di modellazione permette infine di rafforzare i meccanismi di appropriazione e ricostruzione della composizione, svelando il grado di assimilazione dei concetti spaziali e temporali, per fissare intensamente, nella memoria, l’anatomia dei corpi, la morfologia degli oggetti, il sentimento della forma.

Loretta Secchi
Curatrice del Museo tattile di Pittura antica e moderna Anteros
Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza – Bologna

Bibliografia essenziale

AA.VV. (2006) L’arte a portata di mano, a cura del Museo tattile Statale Omero di Ancona, Armando Editore, Roma.
Arnheim R. (1994) Aspetti percettivi dell’arte per i ciechi, in Per la salvezza dell’arte, Feltrinelli, Milano, 1994.
Dellantonio A. (1993) Il tatto. Aspetti fisiologici e psicologici, Cleup, Padova.
Galati, D. (a cura di) (1992), Vedere con la mente: conoscenza affettività, adattamento nei non vedenti, Franco Angeli, Milano.
Gregory R.L.(1966), Occhio e cervello. La psicologia del vedere, Il Saggiatore, Milano.
Hatwell, Y., Streri A., Gentaz E. (2000), Toucher pour connaître, Psychologie cognitive de la perception tactile manuelle, Puf, Psychologie et sciences de la pensée, Vendôme.
Lederman S. J, Klatzky R. L. (1987), Hand Movements: A window into Haptic Object Recognition, in “Cognitive Psychology“, 19, pp. 342-68.
Ouchi S., Doi H., Secchi L. (2006), Progetto per l’apprezzamento della pittura nei non vedenti in Italia”, The National Institute of Special Education, Yokosuka (Japan), Kurihama, periodico, Marzo dell’anno 18simo di Heisei.
Panofsky E. (1961) , Il Significato nelle arti visive, Einaudi, Milano.
Secchi L. (2004), L’educazione estetica per l’Integrazione, ed. Carocci, Roma, 2004.
Secchi L., (2008), Toccare con gli occhi e vedere con le mani: per un’estetica dei valori tattili e ottici in presenza e in assenza di disabilità visiva, in La scienza a portata di mano, Percorsi museali per non vedenti e ipovedenti, Università degli Studi di Firenze, a cura di E.Cioppi, Firenze.
Kennedy M.J., (1997) Come disegnano i ciechi, in “Le Scienze”, n° 343, Roma.

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Centro di Documentazione Giuridica: Non è cumulabile nello stesso mese, il prolungamento del congedo parentale ordinario con i permessi di cui alla legge n. 104/1992, a cura di Paolo Colombo

Autore: a cura di Paolo Colombo

Una lavoratrice, madre di un minore portatore di handicap grave, ha promosso un’azione cautelare nei confronti del proprio datore di lavoro, al fine di vedersi riconosciuto il diritto di beneficiare – in via cumulativa, nel medesimo mese – del prolungamento del congedo parentale e dei permessi di cui all’art. 33, legge n. 104 del 1992; ciò unitamente alla richiesta di ordinare al datore di lavoro la concessione dei giorni di permesso non fruiti nei mesi precedenti l’avvio dell’azione giudiziaria, che l’azienda aveva negato alla lavoratrice in ragione di una previsione di legge (l’art. 42, D.lgs. n. 151 del 2001) che prevede la possibilità di fruire – nel medesimo mese – dei due benefici sopra menzionati, in via alternativa.
Il Tribunale di Genova (del 14 ottobre 2013) ha rigettato il ricorso d’urgenza, confermando che“la legge … ha previsto un’alternatività per la fruizione da parte del lavoratore/genitore”del prolungamento del congedo parentale, delle dure ore di riposo retribuite al giorno nonché dei tre giorni di permesso retribuiti al mese di cui alla legge n. 104 del 1992, tutti benefici“introdotti per assistere il figlio disabile”; poiché – osserva il Tribunale – “tali istituti sono tutti finalizzati all’assistenza del disabile”, “se il lavoratore decide di fruire di un prolungamento del congedo ordinario, per quel mese non avrà diritto ai tre giorni di permesso retribuiti, perché l’assistenza può essere garantita attraverso il primo istituto e così, se il lavoratore decide di usufruire dei tre giorni al mese di permessi, per quello stesso mese non potrà godere delle due ore di riposo giornaliero previste sino al compimento del terzo anno di vita del bambino”.
a cura di Paolo Colombo (coordinatore del Centro di Documentazione Giuridica)

U.N.I.Vo.C. CASERTA: Rainbow “Magic-Land”, di Giulia Cannavale

Autore: Giulia Cannavale

– Vicepresidente U.N.I.Vo.C. CASERTA

Giovedì 24 luglio u.s. 16 ragazzi minorati visivi , ciechi ed ipovedenti), di età compresa tra i 12 ed i 20 anni, hanno trascorso un’indimenticabile giornata nel fantastico “Raimbow Magic-Land” di Roma Valmontone; nel gruppo erano presenti anche ragazzi normodotati, al fine di favorire la piena integrazione, nonché, disabili visivi di età compresa tra i 23 ed i 45 anni.
L’iniziativa è stata organizzata e realizzata dalla sezione provinciale di Caserta dell’U.N.I.Vo.C., che nel perseverare nell’organizzazione delle attività estive per i ragazzi, anche quest’anno, mantenendo una promessa fatta agli stessi ragazzi lo scorso anno, ha organizzato il ritorno al parco divertimenti.
La giornata si è svolta all’insegna della spensieratezza e del divertimento, infatti, i partecipanti, accompagnati dagli impagabili volontari, hanno goduto appieno di tutte le attrazioni che il parco offriva; il gruppo non si è lasciato scoraggiare dalle condizioni climatiche non favorevoli, infatti, già nel viaggio da Caserta a Roma Valmontone, ci si imbatteva in un forte temporale, ma l’ottimismo prevaleva, infatti i ragazzi affermavano: “A Roma ci sarà il sole”, così è stato. Infatti, solo la prima metà della mattinata è stata nuvolosa, la pioggia ha accompagnato il gruppo solo sull’attrazione della “battaglia navale” che, come l’anno scorso, ha visto i partecipanti dividersi in squadre per poi darsi battaglia con i cannoni d’acqua.
Alle 13,00 tutto il gruppo, nell’area picnic, ha consumato la colazione a sacco, programmando il pomeriggio, decidendo le attrazioni da ripetere e le esperienze da condividere.
Alle 14,00 con il sole che era tornato a splendere, si è ripreso il giro del parco divertimenti, per poi tornare al pulman alle 18_00 per il rientro a Caserta.
Il viaggio di ritorno è stato allietato dalla voce di Sergio, un ragazzo ipovedente, che incoraggiato dal volontario Alessandro, ha coinvolto il gruppo in canti gioiosi.
Alessandro ha poi realizzato delle interviste, coinvolgendo tutti i partecipanti, la risposta è stata unanime, “una giornata indimenticabile, allegra e divertente”, ringraziando l’U.N.I.Vo.C.
casertano per il perseverare nell’organizzazione di tali attività.
Le interviste si sono concluse con la richiesta di tutti i partecipanti di ritornare anche quest’anno a Zoomarine prima dell’inizio della scuola, quindi, entusiasti e felici per la giornata appena trascorsa, ci si è dati appuntamento per l’11 settembre per vivere un’altra giornata all’insegna del divertimento e della spensieratezza.

 

Torino: Attività sezionali, Redazionale

Autore: Redazionale

1) Chiusura uffici per la pausa estiva
2) Sportello di Consulenza Psicologica
3) Attività della Polisportiva per la prossima stagione
4) Raccolta occhiali usati
5) Chiusura estiva dell’UNIVoC

Chiusura uffici per la pausa estiva
Informiamo che gli uffici della sezione rimarranno chiusi per la pausa estiva da lunedì 4 agosto a venerdì 22 agosto prossimo. L’attività riprenderà con il consueto orario lunedì 25 agosto.

Sportello di Consulenza Psicologica
All’UICI Torino è attivo il servizio di consulenza psicologica gratuita per soci e famigliari

Cecità e ipovisione sono mondi complessi e vasti, fatti di mille sfumature, in generale poco conosciuti e difficili da affrontare; un’importante riduzione della capacità visiva, specie quando avviene in età adulta e in modo repentino, costringe alla costruzione di una nuova identità della persona, passo che coinvolge non solo il soggetto stesso, ma l’intero nucleo famigliare.
Per questo desideriamo informare che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Torino ha predisposto uno sportello di ascolto psicologico rivolto ai soci residenti nella provincia di Torino aperto anche ai famigliari, attività inserita nel progetto “Tempo… per una vita migliore: nuove esperienze!” finanziato dalla Fondazione CRT. La Dott.ssa Federica Ariani, psicologa, potrà ricevere in sezione tutti coloro che ne faranno richiesta, per alcuni colloqui finalizzati a fornire un sostegno e – qualora risultasse necessario – porre le basi per un successivo intervento di supporto psicologico, da effettuare attraverso la presa in carico al servizio di riabilitazione visiva di tipo sociale erogato dal Centro di Riabilitazione Visiva dell’Ospedale Oftalmico.
Lo sportello di consulenza psicologica riceverà ogni martedì a partire dal mese di luglio. Se siete interessati lasciate il vostro recapito telefonico alla signora Gianna contattando lo 011/535567: verrete ricontattati direttamente dalla dottoressa Ariani per tutte le informazioni del caso ed eventualmente fissare un primo appuntamento.

Attività della Polisportiva per la prossima stagione La Polisportiva, al fine di poter meglio pianificare e programmare le proprie attività future, chiede cortesemente a tutti gli interessati ai corsi che di seguito elencheremo di iscriversi, possibilmente entro il mese di luglio, versando almeno una caparra che sarà restituita se il corso prescelto non venisse avviato per carenza di iscritti. I costi potrebbero subire lievi variazioni rispetto all’anno sportivo appena concluso. Luoghi ed orari dovrebbero essere invariati.

Elenco corsi:
– ginnastica GAG alla Palestra Guastalla;
– nuoto e acquagym alla Piscina Parri;
– tango in via Nizza con 2 corsi il lunedì, uno per gli esperti e il secondo per i principianti;
– danza del ventre in via Nizza;
– danze caraibiche in via Nizza.
Per le iscrizioni ed eventuali info rivolgersi il mercoledì e venerdì pomeriggio alla nostra Polisportiva telefonando al numero 011/535567.
Raccolta occhiali usati
Dopo la positiva esperienza in occasione di “Un giorno per la vista”, giornata di prevenzione svoltasi in Piazza Castello il 5 aprile scorso, l’UICI Torino continua a collaborare con il Lions Club Futura Valentino, e ancora una volta per un nobile scopo. Da oggi è possibile consegnare nella nostra sede di Corso Vittorio Emanuele II n. 63 gli occhiali usati di qualsiasi tipo, che verranno poi trattati dal laboratorio di lavaggio, scelta, catalogazione e preparazione gestito dai Lions che, una volta ripristinati, provvederanno a distribuirli nelle zone più disagiate del mondo e nei Paesi in via di sviluppo.

Chiusura estiva dell’UNIVoC
Gli uffici dell’UNIVoC resteranno chiusi, in concomitanza con l’UICI, fino alla data del 22 Agosto. In caso di estrema necessità contattare Stefania al numero 338/3173605, che verificherà la disponibilità dei volontari rimasti.

 

 

L’Unione chiede un incontro con il Ministero del Lavoro su crescita e lavoro per i minorati della vista, di Emanuele Ceccarelli

Autore: Emanuele Ceccarelli

Si è svolto nella mattinata dello scorso venerdì 25 luglio, presso gli Uffici del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in via Fornovo 8, un incontro tra il Sottosegretario Teresa Bellanova e l’avvocato Paolo Colombo, che ha fatto seguito alle nostre reiterate richieste, non ultima una lettera inviata lo scorso 23 giugno in cui si ribadiva la necessità di un faccia a faccia sulle misure da adottare per la tutela dei lavoratori non vedenti. Al tavolo di discussione hanno preso parte, per il Ministero, la dottoressa Strano, Direttore Generale per le politiche dei servizi per il lavoro, e la dottoressa Laudisio, Dirigente della Divisione IV per l’inserimento dei lavoratori svantaggiati, mentre per l’Unione c’era il dottore Alessandro Locati, nostro Segretario Generale Facente Funzioni. Negli ambienti ministeriali, è emersa l’impressione che, pur andando nella giusta direzione, un’intesa a livello politico e amministrativo non prevede misure nell’immediato. Nonostante questo, l’Unione tirerà dritto per la sua strada: più equità per i nostri lavoratori. <Ci vorrebbero risposte all’altezza della richiesta di equità>, chiosa l’avvocato Colombo. Per ora non si possono fare previsioni, bisogna vedere se le affermazioni che abbiamo sentito fare dalla dottoressa Strano saranno mantenute dopo la pausa estiva ma sembra che ci siano spazi per provare a fare le cose insieme. Siederemo nuovamente al tavolo di confronto con il Ministero (è in programma il prossimo giovedì 31 luglio un incontro con il sottosegretario Franca Biondelli) e ribadiremo le nostre richieste per la crescita e l’occupazione dei lavoratori non vedenti.

Tecnologia e Accessibilità: ATM di Poste Italiane: software che vocalizza tutte le operazioni di prelievo, di Nunziante Esposito.

Autore: Nunziante Esposito

E’ ormai più di un lustro che collaboro, nell’ambito delle attività svolte dalla Commissione OSI, con i dirigenti e gli ingegneri dei Servizi Integrati di Poste Italiane di Napoli.

Questa esperienza, iniziata quando siamo stati chiamati a verificare l’accessibilità di un ATM intelligente che stavano realizzando con la collaborazione della facoltà di ingegneria dell’Università di Benevento, alla fine, ha prodotto una enorme delusione, dopo tutte le aspettative che aveva creato.

Dopo sei anni, di quasi assoluto silenzio in merito agli ATM intelligenti, abbiamo avuto da Poste italiane la richiesta di effettuare i test per verificare l’accessibilità di un software che rende l’ATM a guida vocale per un utilizzo in piena autonomia per un disabile visivo.

Nonostante abbiamo problemi di usabilità con il sito in generale ed ultimamente anche di accessibilità per il servizio del telegramma on-line che non si può più fare in piena autonomia per chi utilizza uno screen-reader, fortunatamente, dobbiamo dire che Poste Italiane è l’unico gestore ad annoverare tra i suoi prodotti il dispositivo per la firma Digitale Remota accessibile. Inoltre, è stata già avviata una collaborazione per cercare di eliminare dal sito di Poste Italiane quei problemi di usabilità e di accessibilità attualmente presenti.

Aver avuto questa richiesta di test per il software che vocalizzerà tutti gli ATM, ci inorgoglisce da un certo punto di vista, ma ci preoccupa per le aspettative che può generare tra i disabili visivi e per le conseguenti delusioni nel caso questo progetto, per una qualsiasi ragione, non fosse realizzato.

Dopo il test eseguito al software come ci è stato richiesto, test che riporto di seguito per far anche capire con che cosa abbiamo a che fare, con i tecnici intervenuti abbiamo anche parlato di alcuni problemi che ci sono stati segnalati da altri disabili visivi:

– App per iPhone che non consente di concludere le transazioni a causa del pulsante di conferma che non viene intercettato da VoiceOver.
– La possibilità, di cui si parla sul sito stesso, di eliminare il lettore vocale per eseguire le operazioni dispositive per Bancoposta.

Fortunatamente, ho trovato nelle persone con le quali ho eseguito il test, gli interlocutori giusti che hanno preso in carico questi problemi, promettendo di verificare e di venirci incontro con la loro risoluzione.
Riprendendo il discorso per il test eseguito, se si adotterà questo software su tutti gli oltre 7000 ATM di Poste Italiane, sarà una cosa importantissima per tutti i disabili visivi.

Infatti, tutti questi ATM vocalizzati, in aggiunta a tutti quelli che le banche hanno già vocalizzato in precedenza, possiamo dire tranquillamente di aver risolto il problema del prelievo in piena autonomia. La ragione è presto detta: gli ATM di Poste sono distribuiti in modo capillare su tutto il territorio italiano.

Con la speranza che questa modifica strutturale a queste macchine sarà realizzata come programmato, ecco di seguito il test del software per vocalizzarlo che ho eseguito per conto della Commissione OSI, su un ATM di Poste.

Premessa:

– Come concordato con i tecnici di Poste, per tramite della dr.ssa Pina Russo, il test è stato eseguito presso l’Ufficio Postale Centrale di Castellammare di Stabia (NA), in data 17 Luglio 2014, alle ore 11,30. Praticamente sotto casa mia.
– Erano presenti tre tecnici di Poste italiane, la dr.ssa Pina Russo ed il sottoscritto.
– Il test è stato eseguito sul dispositivo ATM dell’ufficio postale esternamente all’ufficio dove era dislocato. In pratica il normale ATM dell’ufficio.
– Questo ATM è stato preparato con il software da testare che consiste nel rendere l’ATM accessibile con guida vocale.

Esecuzione del test.

Consegnatami una cuffia ed avuto le giuste indicazioni per trovare la presa Jack per inserire lo spinotto, ho predisposto il tutto per ascoltare i messaggi dell’ATM.

Per avviare la guida vocale, come già previsto su molti ATM di banche che hanno i loro bancomat a guida vocale, ho premuto il numero 5 che presenta il classico puntino in rilievo.

La voce guida, tra l’altro prodotta con la sintesi vocale Paola della Loquendo, mi avvisava che se avessi premuto di nuovo il 5, avrei avuto in voce le istruzioni per usare l’ATM a guida vocale.

Il volume era alquanto basso per un ambiente aperto dove stavo operando, per cui, su indicazioni del tecnico, ho cercato il pulsante per aumentare il volume, quindi, ho seguito il filo delle cuffie, ho individuato il jack e sopra di esso ho trovato il pulsante per aumentare il volume.

Ho premuto di nuovo il 5 ed ho ascoltato quanto mi veniva riferito. Nei messaggi mancavano delle indicazioni, cosa che ho fatto subito presente e i tecnici hanno preso nota per aggiungerle nella versione definitiva.

Il tastierino numerico è quello tradizionale, per capirci, come quello del telefonino. Proprio a fianco del tastierino numerico, sul lato destro, ci sono 4 tasti di grandezza quasi doppia rispetto ai tasti del tastierino. Dall’alto verso il basso, abbiamo:

– Un tasto contrassegnato con una X in rilievo. Serve ad annullare l’operazione.
– Un tasto con una lettera C in rilievo. Serve a cancellare l’ultimo carattere inserito.
– Un tasto con una lettera O in rilievo. Serve a confermare. Insomma, con questo tasto si dà il consenso quando chiesto. Equivale a rispondere sì ed accettare.
– Un tasto senza indicazioni. E’ un tasto libero che al momento non serve.

Mi è stata consegnata una carta Bancoposta per eseguire un prelievo reale. Inizialmente non sapendo come inserire la carta, ho dovuto avere delle indicazioni dal tecnico che mi assisteva. Ho compreso presto che il cip che è presente sulla carta è ben individuabile per cui non ci sono difficoltà a capire che bisogna inserire la carta con il cip rivolto verso l’alto e con il lato più vicino ad esso in avanti.

Una volta avuta questa indicazione, è difficile che la si possa dimenticare. Inoltre, c’è da dire che la carta non può essere inserita in modo errato, per cui, al massimo si perde solo tempo.

Inserita la carta nell’apposita feritoia indicata anche nelle spiegazioni, la voce guida mi ha chiesto il pin di sicurezza. Il pin mi è stato dettato ed è stato semplice inserirlo. Ho poi dato la conferma pigiando il tasto con la lettera O.

La voce guida mi ha avvisato di attendere. Dopo qualche manciata di secondi, mi ha chiesto di inserire la cifra da prelevare e di confermare l’operazione.

Ho inserito il numero come mi è stato suggerito, ed ho confermato con il terzo tasto. Non c’è alcun bisogno di inserire i decimali, perché come già sappiamo, è possibile prelevare solo cifre intere.

La voce guida mi ha informato che stavo effettuando un prelievo della cifra digitata e che per continuare dovevo confermare. Ho premuto di nuovo il terzo tasto ed ho confermato.

Sullo schermo è comparsa la scritta non vocalizzata che mi chiedeva se desideravo la ricevuta, invitandomi a confermare. Anche questa anomalia, visto che la sintesi mi leggeva solo sì o no, è stata annotata dai tecnici e sarà messa a posto nella versione definitiva del software.

Avendo perso tempo, si è annullata l’operazione e la sintesi mi ha invitato a riprendermi la carta. Ho ripetuto l’operazione ed ho effettuato il prelievo per la persona che mi ha fornito la carta Bancoposta.

Avendo Poste Pay, ho fatto un prelievo in piena autonomia anche con la mia carta sul mio conto. E’ stata una cosa bellissima, visto che è la prima volta in tre anni che ho potuto effettuare un prelievo in piena autonomia.

Siccome ho chiesto per l’ipovisione, mi hanno informato che al momento di pigiare il numero 5, lo schermo diventa di colore nero e le scritte diventano di colore giallo, con un bel contrasto ed un forte ingrandimento.

Consapevole che solo questa modalità di contrasto non è sufficiente, anzi è sicuramente insufficiente per tutte le tipologie di ipovisione, ho chiesto di far testare questo tipo di schermata anche da un ipovedente della Commissione OSI e mi hanno detto che sarà fatto un test in remoto quanto prima.

Per gli ipovedenti è importante avere la gestione del monitor in modalità accessibile, con tutti i contrasti e tutti i colori per tutte le patologie di ipovisione più importanti, ma mi hanno riferito che non sanno se sarà possibile poter implementare altro.

Comunque, in considerazione del fatto che si ha una guida vocale molto semplice e funzionale, ed essendo una operazione di brevissima durata, anche se non fossero implementati altri tipi di contrasti ed ingrandimenti per venire incontro a tutte le tipologie di ipovisione, non sarebbe un grosso danno. Infatti, sarebbe solo necessario portarsi una cuffietta per ascoltare la voce guida.

Al di la della richiesta di far effettuare un test da parte dell’ipovedente e della possibilità di implementare altri contrasti, mi sono consultato con il sig. Massimiliano Martines, ipovedente della Commissione OSI, per avere anche il suo parere in merito. Massimiliano concordava con me che non era necessario fare altro e che era già sufficiente utilizzare la voce guida, cosa che abbiamo già comunicato anche ai responsabili di Poste Italiane.

Infatti,diceva che sono troppe le variabili in gioco, tra cui: posizione dell’utente rispetto al monitor, contrasti di luce creati da fonti esterne, posizione del monitor rispetto alle fonti di luce stesse, utilizzo o meno di occhiali, eccetera, quindi, è inutile implementare altre tipologie di contrasti tra sfondo e testo. L’unica cosa necessaria, solo per coprire più tipologie di ipovisione, bisogna sostituire il contrasto attualmente scelto con quello più idoneo: sfondo nero e caratteri bianchi.

Ho chiesto anche le tempistiche di realizzazione di questo progetto su tutti gli ATM di Poste Italiane e mi hanno riferito che per il momento non si sa. Presumibilmente, è prevista la realizzazione del progetto dilazionato nel tempo a partire da Settembre-Ottobre prossimo. Il tutto è legato come sempre ai costi, sia del software, sia delle modifiche hardware da apportare agli ATM, anche se personalmente ho messo in forte evidenza la necessità di questa importante soluzione per l’autonomia di tutti noi.

Spero che questo progetto, molto importante per i disabili visivi, sarà approvato e realizzato quanto prima. Intanto, pur ringraziando Poste Italiane per questa attenzione nei nostri confronti, mi voglio augurare che non si riveli poi una chimera, come è avvenuto per gli ATM intelligenti che non sono stati più realizzati.

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`Nunziante Esposito <nunziante.esposito@uiciechi.it>`_

Sport: Olympic Beach Centro Le Torri Tirrenia, si è svolto il primo torneo amatoriale di Showdown!, di Federica Buzzelli

Autore: Federica Buzzelli

Venerdì 25, Sabato 26 e Domenica 27 Luglio 2014 presso l’Olympic Beach Centro Le Torrri di Tirrenia, si è svolto il primo torneo amatoriale di Showdown!, con Federica Buzzelli in qualità di direttore sportivo del torneo!
Straordinariamente parlando e con immenso piacere da parte di tutti i partecipanti ivi compreso l’organizzazione, lo stesso si è manifestato in un clima assolutamente festoso, con estrema collaborazione di tutti i neo aspiranti atleti e non solo, giunti da ogni parte:
Bari, Foggia, Genova, Livorno, Melfi, Pavia, Pistoia, Siena, Venezia, ma soprattutto con la grande competenza, la serietà e la necessaria e giusta sensibilità da parte dell’arbitro federale e internazionale, Massimo di Livorno, e la sua preziosa e valida aiutante Elisabetta di Firenze, che hanno fatto sì, con la loro disponibilità, che si creasse un clima sereno trasformando il principio di amatorialità, in un grande pizzico di vero, sano e giusto agonismo che non guasta mai e che se non ci fosse, l’intento verrebbe meno!
l’Olympic Beach nella persona del suo direttore:
Ivan Barile, nell’augurarsi che questo nuovo evento possa ripetersi annualmente, ringrazia tutti nessuno escluso ed esprime il suo proprio positivo pensiero per l’ottima riuscita della manifestazione rinnovando a tutti il suo saluto e un arrivederci al secondo e molti altri tornei Amatoriali di Showdown presso il centro federale Olympic Beach di Tirrenia.
Il direttore sportivo del torneo:
Federica Buzzelli.
1°Torneo Amatoriale Showdown “Olympic Beach”
Partecipanti
Sacchetto
Carota
De Bellis
Fabbri
Bazzano
De Gruttola
Di Bari
Foresi
Loglisci
Varricchio

1° Torneo Amatoriale Showdown “Olympic Beach”
Girone Unico
Data T. Orario Partecipante Partecipante 1° Set 2° Set 3° Set Punti
25-lug 1 16:00/16:30 Sacchetto Carota 0 – 11 0 – 11 – –
25-lug 2 16:00/16:30 De Bellis Fabbri 2 – 11 4 – 11 – –
25-lug 1 16:30/17:00 Bazzano De Gruttola 11 – 3 11 – 2 – –
25-lug 2 16:30/17:00 Di Bari Foresi 11 – 0 11 – 0 – –
25-lug 1 17:00/17:30 Loglisci Varricchio 7 – 11 1 – 11 – –
25-lug 2 17:00/17:30 Carota De Bellis 11 – 8 11 – 0 – –
25-lug 1 17:30/18:00 De Gruttola Di Bari 11 – 8 12 – 7 – –
25-lug 2 17:30/18:00 Fabbri Bazzano 12 – 2 11 – 3 – –
25-lug 1 18:00/18:30 Varricchio Sacchetto 11 – 0 11 – 0 – –
25-lug 2 18:00/18:30 Foresi Loglisci 0 – 11 0 – 11 – –
25-lug 1 18:30/19:00 Bazzano Di Bari 6 – 11 3 – 11 – –
25-lug 2 18:30/19:00 Carota Fabbri 9 – 11 8 – 12 – –
25-lug 1 19:00/19:30 Sacchetto De Bellis 0 – 11 0 – 11 – –
25-lug 2 19:00/19:30 Foresi Varricchio 0 – 11 0 – 11 – –
26-lug 1 9:00/9:30 Varricchio Carota 12 – 4 1 – 12 11 – 8 –
26-lug 2 9:00/9:30 Loglisci Di Bari 8 – 11 7 – 11 – –
26-lug 1 9:30/10:00 De Gruttola Foresi 11 – 0 11 – 0 – –
26-lug 2 9:30/10:00 Sacchetto Fabbri 0 – 11 0 – 11 – –
26-lug 1 10:00/10:30 Bazzano Loglisci 7 – 11 11 – 14 – –
26-lug 2 10:00/10:30 Varricchio De Bellis 11 – 5 12 – 2 – –
26-lug 1 10:30/11:00 Carota De Gruttola 12 – 7 11 – 6 – –
26-lug 2 10:30/11:00 Foresi Sacchetto – – – –
26-lug 1 11:00/11:30 Di Bari Varricchio 11 – 13 12 – 10 11 – 8 –
26-lug 2 11:00/11:30 Fabbri Loglisci 4 – 11 12 – 9 11 – 2 –
26-lug 1 11:30/12:00 Sacchetto Bazzano 0 – 11 0 – 11 – –
26-lug 2 11:30/12:00 De Bellis Foresi 11 – 0 11 – 0 – –
26-lug 1 14:30/15:00 De Bellis De Gruttola 10 – 12 4 – 11 – –
26-lug 2 14:30/15:00 Di Bari Sacchetto 11 – 0 11 – 0 – –
26-lug 1 15:00/15:30 Carota Loglisci 11 – 6 16 – 13 – –
26-lug 2 15:00/15:30 Foresi Bazzano 0 – 11 0 – 11 – –
26-lug 1 15:30/16:00 De Bellis Di Bari 7 – 11 6 – 12 – –
26-lug 2 15:30/16:00 Sacchetto De Gruttola 0 – 11 0 – 11 – –
26-lug 1 16:00/16:30 Bazzano Varricchio 5 – 11 11 – 6 7 – 12 –
26-lug 2 16:00/16:30 Fabbri Foresi 11 – 0 11 – 0 – –
26-lug 1 16:30/17:00 De Gruttola Loglisci 6 – 11 13 – 10 9 – 11 –
26-lug 2 16:30/17:00 Di Bari Carota 12 – 8 12 – 7 – –
26-lug 1 17:00/17:30 De Bellis Bazzano 10 – 13 3 – 11 – –
26-lug 2 17:00/17:30 Varricchio Fabbri 4 – 11 7 – 12 – –
26-lug 1 17:30/18:00 Foresi Carota 0 – 11 0 – 11 – –
26-lug 2 17:30/18:00 Loglisci Sacchetto 11 – 0 11 – 0 – –
26-lug 1 18:00/18:30 De Gruttola Varricchio 1 – 11 9 – 12 – –
26-lug 2 18:00/18:30 Fabbri Di Bari 11 – 14 12 – 6 12 – 10 –
26-lug 1 18:30/19:00 Loglisci De Bellis 12 – 3 11 – 6 – –
26-lug 2 18:30/19:00 Carota Bazzano 12 – 5 8 – 12 6 – 12 –
26-lug 1 19:00/19:30 Fabbri De Gruttola 11 – 7 11 – 7 – –

1° Torneo Amatoriale Showdown “Olympic Beach”
Risultati Girone Unico
Partecipante Punti Partite giocate Punti fatti Punti subiti Punti differenza
Sacchetto 0 8 0 176 -176
Carota 22 9 198 140 58
De Bellis 8 9 114 160 -46
Fabbri 34 9 219 105 114
Bazzano 20 9 174 143 31
De Gruttola 17 9 160 151 9
Di Bari 28 9 214 141 73
Foresi 0 8 0 176 -176
Loglisci 20 9 188 153 35
Varricchio 27 9 207 129 78

1°Torneo Amatoriale Showdown “Olympic Beach”
N. Risultati Girone Unico
1. FABBRI
2. DI BARI
3. VARRICCHIO
4. CAROTA
5. LOGLISCI
6. BAZZANO
7. DE GRUTTOLA
8. DE BELLIS
9. SACCHETTO
9. FORESI

1°Torneo Amatoriale Showdown “Olympic Beach”
Semifinali
Uomini Donne
DI BARI BAZZANO FABBRI
VARRICHIO LOGLISCI CAROTA
DE GRUTTOLA

1°Torneo Amatoriale Showdown “Olympic Beach”
Semifinale Uomini
Data T. Orario Partecipante Partecipante 1° Set 2° Set 3° Set Punti
27-lug 1 9:00\9:30 DI BARI BAZZANO 8 – 12 11 – 7 12 – 5 –
27-lug 2 9:30\10:00 VARRICHIO LOGLISCI 11 – 7 12 – 6 – –
Semifinale Donne Girone
Data T. Orario Partecipante Partecipante 1° Set 2° Set 3° Set Punti
27-lug 2 9:00\9:30 FABBRI CAROTA 12 – 2 12 – 7 – –
27-lug 1 9:30\10:00 CAROTA DE GRUTTOLA 10 – 12 7 – 12 – –
27-lug 1 10:00\10:30 DE GRUTTOLA FABBRI 11 – 5 7 – 11 0 – 11 –

1°Torneo Amatoriale Showdown “Olympic Beach”
Partecipanti alle finali
Uomini Donne
Di Bari Varricchio Fabbri De Gruttola

Partecipanti per 3/4 posto
Uomini
LOGLISCI BAZZANO

1°Torneo Amatoriale Showdown “Olympic Beach”
Uomini finale
Data T. Orario Giocatore Giocatore 1° Set 2° Set 3° Set 4°Set 5°Set
27\7 1 11:00\11:45 Di Bari Varricchio 12 – 8 12 – 10 7 – 12 7 – 11 12 – 7

Donne finale
Data T. Orario Giocatrice Giocatrice 1° Set 2° Set 3° Set 4°Set 5°Set
27\7 1 11:45\12:30 Fabbri De Gruttola 12 – 2 11 – 7 3 – 11 11 – 6 –

Uomini 3°/4° posto
Data T. Orario Giocatore Giocatore 1° Set 2° Set 3° Set
27\7 1 10:30\11:00 LOGLISCI BAZZANO 11 – 0 9 – 12 11 – 5

1°Torneo Amatoriale Showdown “Olympic Beach”
Risultati finali
N. Uomini Donne
1. DI BARI FABBRI
2. VARRICCHIO DE GRUTTOLA
3. LOGLISCI CAROTA
4. BAZZANO FORESI
5. DE BELLIS
6. SACCHETTO

 

Vercelli: Attività sezionali, Redazionale

Autore: Redazionale

Riceviamo e trasmettiamo

EDITORIALE
Gli ultimi mesi che ci hanno accompagnato verso Testate hanno visto la nostra Associazione presente agli eventi di respiro socio politico che si sono susseguiti a Vercelli per l’elezione del Sindaco della città.
Abbiamo approfittato del momento per esporre nelle piazze e nelle riunioni rionali tutte le problematiche relative ai disagi del vivere l’handicap: sanità, viabilità, barriere architettoniche, risorse economiche, ecc.
I nostri interventi sono stati ascoltati con attenzione. Siamo consapevoli che questo non sia sufficiente per ottenere quel che si rivendica, abbiamo però cercato di costruire in questo modo una rete di contatti e di rapporti che ci potrà permettere in futuro di creare nuovi spazi di collaborazione tra enti e associazioni.
Per statuto l’Unione’ deve essere apartitica, dobbiamo quindi disciplinatamente rimanere al di fuori delle parti.
Auspico che la nuova giunta comunale vercellese continui a dimostrare la fiducia che ci era stata accordata dalla passata legislatura.
Sarà nostro impegno proseguire sulla strada precedentemente tracciata, portando a conoscenza delle istituzioni il disagio sociale vissuto dalle persone non vedenti e, con il loro aiuto, trovare soluzioni e garantire continuità al nostro lavoro.
II Presidente Cristina Bozzetta

5 X 1000 2011
Nel mese di maggio, l’Agenzia delle Entrate ha reso note gli importi devoluti alle ONLUS attraverso il 5 per 1000 dell’anno 2011.
La nostra Associazione ha raccolto 3.475,00 euro; si tratta di una piccola somma tuttavia fondamentale per sostenere le nostre attività in un momento in cui si fa sempre più sentire la mancanza di fondi.
Un sincero ringraziamento a chi ci ha aiutato.

“E’ UTILE SAPERE CHE…”:
Semplificazioni Amministrative: segnale positivo per la disabilità
Contenute nel decreto legge 90/2014, appena pubblicato in Gazzetta ufficiale, riguardano diverse sfere della vita quotidiana: dai parcheggi ai congedi lavorativi dai concorsi pubblici al compimento della maggiore età. E niente più visite di revisione per le patologie o menomazioni stabilizzate, a prescindere dalla loro gravità
E’ tempo di “semplificazioni” per la disabilità in Italia. O, almeno, così pare: nel giro di pochi giorni, vanno infatti in questa direzione la campagna lanciata dal responsabile Welfare del Pd Davide Faraone, mirata proprio all’alleggerimento degli oneri burocratici che gravano sulle persone disabili e sulle loro famiglie; a seguire, la circolare dell’Inps, che esonera dalle visite di accertamento i minori con autismo “non lieve” e, da ultimo, e certamente più importante per l’ampiezza dell’intervento, l’approvazione in Consiglio dei Ministri, nei giorni scorsi, del decreto-legge sulla semplificazione e trasparenza amministrativa. Pubblicato il 24 giugno scorso in Gazzetta ufficiale, il decreto legge n. 90, in attesa di conversione in legge ma già in vigore, contiene infatti, all’articolo 5, importanti indicazioni per la “semplificazioni” rivolte ai “soggetti con invalidità”, esaminate nel dettaglio da Carlo Giacobini, direttore di HandyLex.
Ecco le principali:
Patente. Niente più visita della commissione per rinnovare la patente, qualora la disabilità certificata dalla commissione al momento dell’idoneità sia stabilizzata e non soggetta a modificazioni: questa misura semplifica la procedura, equiparandola a quella prevista per gli automobilisti non disabili che, al momento del rinnovo, non devono passare per la commissione medica.
Parcheggi. I comuni avranno l’obbligo di stabilire, nelle aree di parcheggio a pagamento, un numero di posti gratuiti per le persone invalide con regolare contrassegno, nella misura di 1 posto ogni 50.
E’ invece facoltativo, per gli stessi comuni, prevedere la sosta gratuita nei parcheggi a pagamento, qualora siano occupati i posti a loro riservati.
Congedi lavorativi. Si semplifica e si velocizza la procedura necessaria per la richiesta di permessi o congedi lavorativi (legge 104/92 e di 151/2001): si abbassa intanto da 90 a 45 giorni il limite entro cui la commissione debba pronunciarsi e dopo il quale l’accertamento di handicap possa quindi essere effettuato da un medico specialista della Asl di riferimento del richiedente. Inoltre, si autorizza la commissione a rilasciare un certificato provvisorio (valido fino all’emissione di quello definitivo) già a fine visita ed estende queste due semplificazioni, prima previste solo per i permessi lavorativi, anche ai congedi.
Neomaggiorenni. Questa è la principale novità: il minore titolare di indennità di accompagnamento non avrà più bisogno di sottoporsi a visita di accertamento al compimento del 18° anno di età, ma automaticamente potrà godere, previa presentazione della domanda in via amministrativa, delle prestazioni economiche previste per i maggiorenni. Si tratta di un’importante semplificazione che le associazioni chiedevano da tempo.
Rivedibilità. Niente più visite di revisione per le persone con patologie o menomazioni stabilizzate e non reversibili, gravi o non gravi, indipendentemente dal fatto che godano o meno di indennità di accompagnamento o comunicazione: questa è una vera svolta verso la semplificazione burocratica.
Concorsi pubblici. Più semplice sarà anche l’accesso alle prove d’esame nei concorsi pubblici e per l’abilitazione alla professioni: intervenendo infatti sull’articolo 20 della legge 104/1992, il decreto 90/2014 stabilisce infatti che una persona con invalidità uguale o superiore all’80% non sia tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista.
In conclusione, si tratta di piccoli ma fondamentali passi verso quella semplificazione burocratica da tempo invocata dalle associazioni e dalle famiglie delle persone disabili, costrette a districarsi tra documenti e procedure spesso cavillose, solo per ottenere ciò che la legge riconosce loro come diritto.
Fonte superabile.it

AGEVOLAZIONI IVA PER L’ACQUISTO DI AUSILI TECNICI E INFORMATICI
Di recente alcuni soci hanno chiesto chiarimenti riguardo l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici; riteniamo quindi utile riportare quanto dice la “Guida alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità” pubblicata annualmente dall’Agenzia delle Entrate:
Oltre alla detrazione Irpef del 19%, si applica l’aliquota Iva agevolata al 4% (anziché quella ordinaria del 22%) per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti disabili.
Rientrano nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati. E’ agevolato, per esempio, l’acquisto di un fax, di un modem, di un computer, di un telefono a viva voce, eccetera.
Deve trattarsi, comunque, di sussidi da utilizzare a beneficio di persone limitate da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio e per conseguire una delle seguenti finalità:
• facilitare:
o la comunicazione interpersonale o l’elaborazione scritta o grafica o il controllo dell’ambiente o l’accesso all’informazione e alla cultura
• assistere la riabilitazione.

La documentazione richiesta
Per fruire dell’aliquota ridotta il disabile deve consegnare al venditore, prima dell’acquisto, la seguente documentazione:
• specifica prescrizione rilasciata dal medico specialista dell’AsI di appartenenza, dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio tecnico e informatico
• certificato, rilasciato dalla competente Asl, attestante l’esistenza di una invalidità funzionale rientrante tra le quattro forme ammesse (motoria, visiva, uditiva o del linguaggio) e il carattere permanente della stessa.
Per approfondimenti e chiarimenti potete contattare i nostri uffici allo 0161/253539 o consultare la Guida alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Basta Braille, ora tutto si può leggere col dito. Dal MIT arriva FingerReader
Basta passare il dito sulla riga per sentirne il testo letto ad alta voce. Tutto grazie a FingerReader, un nuovo dispositivo sviluppato dal Massachusetts Institute of Technology (Mit), che promette una rivoluzione per ciechi e ipovedenti.
Il prototipo è stato realizzato con una stampante 3D e si infila al dito come un anello. E’ dotato di una microcamera che fa la scansione del testo. Una voce sintetica legge poi le parole ad alta voce. Naturalmente questo rende leggibili non soltanto i libri, ma anche i menu dei ristoranti, i giornali e in generale qualsiasi testo stampato.
Un software speciale traccia i movimenti del dito, identifica le parole e riconosce il testo inquadrato dalla telecamera. Il dispositivo vibra quando il dito si allontana dalla riga di testo, il che lo rende utilizzabile per i ciechi, che la riga non la vedono affatto.
“Quando vado dal medico – racconta Jerry Berrier, 62 anni, cieco dalla nascita – vorrei poter leggere i moduli prima di firmarli”. Ci sono altri dispositivi sul mercato in grado di offrire scansione e lettura dei testi, ma nessuno lo fa in tempo reale. Berrier è incaricato di valutare i nuovi strumenti per ciechi nell’ambito di un programma federale statunitense che ne decide l’affidamento ai disabili a basso reddito. “Dovunque compaiono informazioni sulle cose con le quali dobbiamo interagire e io voglio essere in grado di leggerle come tutti gli altri”, spiega.
Questo dispositivo, sottolinea Pattie Maes, il professore del Mit che ha fondato il gruppo di ricerca “Interfacce fluide”, il quale ha sviluppato il prototipo, “rende la lettura molto più flessibile e più immediata di tutti quelli attualmente esistenti”. Ci sono voluti tre anni per scrivere il software e condurre la sperimentazione. E sarà necessario ancora del tempo prima che sia pronto per la commercializzazione. L’idea è quella di renderlo disponibile anche per i cellulari.
Fonte Press-IN anno VI / n. 1653 del 09-07-2014

Notizie dal Centro di ipovisione
Sabato 28 giugno scorso, la ditta Cambratech di Cameri ha presentato al Centro di Riabilitazione Visiva alcune interessanti novità in materia di ausili per non vedenti.
Tra le proposte segnaliamo in particolare I’ “EYE PAL ROL”, lettore parlante per ciechi ed ipovedenti di cui riportiamo in sintesi le caratteristiche tecniche e funzionali:
Eye Pai Rol è un dispositivo di lettura; grazie al programma OCR per il riconoscimento di testi è in grado di leggere con cura tutti i testi stampati (eccetto quelli scritti a mano) come riviste patinate, stampe, etichette di bottiglie, scatole di prodotti, menu di ristoranti, bollette, istruzioni dei medicinali, etc.; è sufficiente premere un tasto e il dispositivo leggerà quanto è scritto sul testo stampato che gli abbiamo posto davanti. Inoltre, allo strumento è possibile collegare uno schermo, in tal modo l”Eye Pai Rol potrà essere utilizzato anche come videoingranditore o comandi facilmente individuabili ed utilizzabili grazie alla forma ergonomica o presa per le cuffie per una lettura in totale privacy o possibilità di salvare i testi e di rileggerli quando si vuole o altre funzioni: calendario promemoria, orologio con ora, data e sveglia, legge i file daisy ed mp3 da chiavetta usb, infine permette di convertire i testi scansionati in file testo txt o in file audio mp3
o guida vocale interna che permette di scoprire le sue funzioni o dimensioni: 28x27x8 cm o peso: 1,6 Kg
o alimentazione: Batteria ricaricabile interna o alimentazione a corrente
o batteria: ricarica 2 ore, durata uso continuo 4,5 ore o produttore: AbiSee

COMUNICAZIONI DALLA SEDE CENTRALE U.I.C.I.
Acquisto dei titoli di viaggio a bordo treno
Circolare UICI n. 130 del 18/07/2014
In occasione dell’annuale aggiornamento della Carta dei Servizi di RFI – Rete Ferroviaria Italiana, la nostra Unione ha proposto che, con l’edizione 2014, venga consentito ai passeggeri con disabilità visiva, anche accompagnati, di acquistare, senza aggravi di spesa,
il titolo di viaggio a bordo treno, oltre che sulle tratte regionali, sulle quali la cosa è possibile già da tempo, anche su quelle nazionali ed internazionali.
La risposta dell’Azienda è stata la seguente:
In merito alla richiesta dell’UIC di inserire nella Carta dei Servizi RFI notizie circa la possibilità per le persone non vedenti di acquistare il biglietto direttamente sul treno, si evidenzia che tutte le questioni relative alla vendita dei biglietti sono di diretta competenza delle Imprese ferroviarie che circolano sulla rete di RFI e offrono ai viaggiatori i propri servizi di trasporto.
Per queste ultime RFI comunque già prevede -nell’ambito del servizio di assistenza a terra prenotato dall’utente- l’accompagnamento alla biglietteria per l’acquisto del biglietto.
Per informazioni sui servizi per l’assistenza a bordo treno, è necessario fare riferiménto direttamente alTImpresa ferroviaria con cui si sceglie di viaggiare.
Nel trasmettere quanto sopra, l’Azienda ha ricordato che:
Le persone con disabilità e le PRM attraverso le Sale Blu possono prenotare tutte le tipologie di biglietti attualmente in vigore sui treni Intercity, Frecciabianca ed AV Frecciarossa e Frecciargento, perfezionando successivamente – e comunque entro la partenza del treno – il pagamento ed il ritiro dei titoli di viaggio. Tutti i relativi dettagli sono riportati nel sito www.trenitalia.com Per quanto riguarda, invece, i servizi del Trasporto Regionale, i viaggiatori in possesso dell’apposita tessera prevista dalle Concessioni Speciali III hanno sempre diritto all’acquisto ed alla convalida del biglietto a bordo treno, senza necessità di avvisare il personale di accompagnamento e senza l’applicazione del sovrapprezzo/sanzione, anche in presenza di un accompagnatore.

Centro le Torri, estate 2014 e inverno 2014-2015
Circolare UICI n. 46 del 14/03/2014
Si comunica che sono stati resi noti i prezzi relativi ai soggiorni per le stagioni 2014 e 2014-2015 presso il Centro Le Torri di Tirrenia, suddivisi in quattro scaglioni; si precisa che nel periodo da giugno a settembre verrà effettuato solo il trattamento di pensione completa. Ai soci deirUnione che potranno dimostrare di aver rinnovato la tessera per l’anno in corso verrà praticato uno sconto del 6% sulla tariffa giornaliera e limitatamente alle tariffe di pensione completa nel periodo 1 giugno-30 settembre e per periodi superiori ai 5 giorni.
Per consultare l’intero testo della circolare, per conoscere le tariffe o per ricevere ulteriori informazioni potete contattare i nostri uffici telefonando allo 0161/253539.

CHIUSURA ESTIVA
Durante la pausa estiva gli uffici osserveranno i seguenti periodi di chiusura:
o Unione Italiana Ciechi, dall’8 al 31 agosto o U.N.I.Vo.C., tutto il mese di agosto
o Centro di Riabilitazione Visiva, dal 1° agosto al 1° settembre
AUGURIAMO UNA PIACEVOLE ESTATE
Uici Vercelli

 

 

 

 

 

Bolzano: Vacanza senza barriere – divertimento per giovani e anziani al soggiorno marino dell’Unione Ciechi e Ipovedenti dell’Alto Adige, di Josef Stockner

Autore: Josef Stockner

Poter passare alcuni giorni sereni in spiaggia e al mare – impresa difficile per persone cieche o ipovedenti. Esistono troppe barriere e pericoli. Non così al Centro Vacanze dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti a Tirrenia. Qui nelle ultime settimane 55 altoatesini, grazie all’apposita dotazione per minorati della vista, come percorsi tattili, un semaforo acustico e corrimano, hanno potuto muoversi completamente in autonomia senza accompagnamento.
Particolarmente tanti ciechi o ipovedenti dell’Alto Adige quest’anno hanno sfruttato l’offerta dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e trascorso una serena vacanza al mare a Tirrenia.
Dal 21.06. bis 04.07. si è svolto nel Centro Vacanze dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti a Tirrenia, Provincia di Pisa, il soggiorno marino della Sezione Provinciale di Bolzano dell’Unione. Quest’anno particolarmente tanti ciechi e ipovedenti, soci con i loro accompagnatori si sono prenotati per il soggiorno. In tutto erano 55 persone con un età compresa tra 8 e 88 anni.
“Come età dei partecipanti il gruppo era ben mischiato”, racconta il 19enne ipovedente Christian di Fiè, che ha partecipato per la prima volta al soggiorno, assieme a suo fratello Peter di 12 anni altrettanto ipovedente e sua madre: “per me è stata una bella esperienza e un arricchimento. Conoscevo già alcuni partecipanti, ma durante il soggiorno ho potuto approfondire i contatti. Sono rimasto colpito dal fatto che i partecipanti che non vedono nulla, all’interno del centro e nelle vicinanze grazie all’attrezzatura per ciechi, come linee tattili sui pavimenti, un semaforo acustico o dei corrimano, erano in grado di muoversi bene anche senza accompagnatore. Anche io nonostante il mio residuo visivo ho usufruito volentieri di queste predisposizioni che mi hanno aiutato. Non per ultimo ci siamo anche molto divertiti al mare e penso di partecipare nuovamente a questa iniziativa.”
La sezione provinciale di Bolzano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS riunisce i minorati della vista di tutti e tre i gruppi linguistici, li rappresenta e tutela i loro interessi, fornisce aiuto per l’espletamento delle pratiche di pensione e simili, aiuta nella presentazione delle domande di contributo per ausili, si occupa sia delia formazione professionale che dell’inserimento nei mondo del lavoro e organizza soggiorni estivi nonché attività culturali.

Info: Josef Stockner, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Tel.: 0471/971117, e-mail: info@unioneciechi.bz.it. Web: www.unioneciechi.bz.it

IL PRESIDENTE
cav. Josef Stockner-

 

 

FID: Nuovi post nella pagina facebook del FID, di Rodolfo Cattani

Autore: Rodolfo Cattani

Cari Amici,
Vi invito a collegarvi alla nostra pagina facebook
(https://www.facebook.com/forumitalianodisabilitai per leggere, e possibilmente condividere, i seguenti post pubblicati di recente:

– Persone con disabilità in viaggio: fateci sapere se i vostri diritti sono stati violati!
LA COMMISSIONE EUROPEA PRESENTA STUDI SUL TURISMO ACCESSIBILE
– DUE ANNI DI PRESIDENZA EDF DELL’ALLEANZA INTERNAZIONALE DELLA DISABILITÀ
– ENTRA IN VIGORE LA DIRETTIVA UE SUI DIRITTI DEI CONSUMATORI
INCLUSION INTERNATIONAL PUBBLICA RAPPORTO MONDIALE SUL DIRITTO DI DECIDERE
Rodolfo Cattani Presidente
Forum Italiano sulla Disabilità (FID) – Italian Disability Forum