Il Parlamento europeo “assume” tirocinanti con disabilità, da “Redattore Sociale”

Autore: Redattore Sociale

ROMA. C’è tempo fino al 1 5 ottobre per sottoporre la propria candidatura per i tirocini retribuiti presso il Parlamento europeo: l’opportunità è valida per cittadini europei con disabilità, che abbiano compiuto 18 anni all’inizio del tirocinio, conoscano una lingua straniera e non abbiano già usufruito di un impiego retribuito a carico dell’Unione europea per più di quattro settimane.

I tirocini, che si svolgeranno presso le sedi di Bruxelles e Lussemburgo, inizieranno il 1 marzo e si concluderanno il 31 luglio. I candidati devono essere in possesso di un diploma universitario o di un istituto equivalente, ma sono sufficienti anche qualifiche inferiori al livello universitario.

Per maggiori informazioni e per candidarsi, visitare la sezione dedicata ai tirocini sul sito del Parlamento europeo, alla voce “Programma di tirocini per persone con disabilità”.

(Fonte: Redattore Sociale del 09-09-2014)

Centro di Documentazione Giuridica: Le principali novità della legge 114/2014 sulla semplificazione e la trasparenza amministrativa, a cura di Paolo Colombo

Autore: a cura di Paolo Colombo

Finalmente il recente decreto legge 24 giugno 2014, n. 90 è stato convertito definitivamente dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 e pertanto l’articolo 25 denominato “Semplificazione per i soggetti con invalidità”, che porta le disposizioni più interessanti, merita di essere approfondito.
Alcune leggi essenziali per il riconoscimento dei diritti dei disabili hanno subito modifiche rilevanti e gli argomenti interessati spaziano dalla rivedibilità allo status di invalido, ai certificati provvisori e alle agevolazioni lavorative, ai diritti dei neomaggiorenni, alle procedure per la patente di guida, alle quote comunali riservate nei parcheggi, alle prove di concorso ed alle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni.
Alcune di queste modifiche erano attese da tempo e sicuramente garantiranno uno snellimento burocratico non indifferente, considerando che verranno ridotti i tempi di attesa per le pratiche di invalidità e di handicap, limitate le chiamate a visita per alcune categorie di invalidi, riconosciuti diritti economici e lavorativi nell’attesa di essere sottoposti a visita e così via.
Tutti gli interventi del legislatore sembrano voler veramente andare incontro agli interessi dei disabili e comunque, puntare ad un abbattimento delle spese e dei tempi.
Anche l’Inps, viste le novità, si è già espresso con un messaggio dell’8 agosto 2014, (di cui si riporta il testo integrale) per quanto concerne le novità relative ai soggetti minorenni già disabili.
Approfondiamo quindi le diverse novità:
1)      Rivedibilità e status di invalido (art. 25 commi 6-bis, 7 e 8):
La nuova norma risolve i problemi legati alle richiamate a visita ed ai ritardi che spesso caratterizzavano le pratiche di invalidità civile ed handicap.
a-      alla scadenza, eventualmente indicata nel verbale, e nell’attesa del nuovo accertamento, NON vengono più sospese le provvidenze economiche (pensioni, assegni e indennità) e NON si perde più il diritto alle agevolazioni lavorative (permessi e congedi) come avveniva in precedenza, pertanto nel caso in cui sia prevista rivedibilità si conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura fino alla definizione della pratica;
b-      la competenza della convocazione a visita nei casi di verbali per i quali sia prevista la rivedibilità è dell’INPS che quindi deve procedere alla convocazione (non più alla ASL né al Cittadino);
c-       al fine di evitare inutili duplicazioni di visite, l’ abrogazione di un intero periodo del comma 2 dell’art.97 della legge 388/00, ovvero “I soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti, inclusi i soggetti affetti da sindrome da talidomide, che abbiano dato luogo al riconoscimento dell’indennità di accompagnamento o di comunicazione sono esonerati da ogni visita medica finalizzata all’accertamento della permanenza della minorazione civile o dell’handicap” fa sì che ad oggi, l’esonero della revisione riguardi tutte le patologie stabilizzate, gravi o meno che siano, e non solo se titolari di indennità di accompagnamento (invalidi, ciechi totali) o di comunicazione.
2)      Certificati provvisori e agevolazioni lavorative (art. 25 comma 4):
a-      da oggi viene esteso il diritto previsto dal decreto legge n.324/93 (convertito in legge n.423/93) oltre che per i permessi ex art.33 della L.104/92 anche per i congedi retribuiti (quelli previsti dal decreto legislativo n.151/01). [prima della modifica, qualora la commissione medica non si fosse pronunciata entro 90 giorni dalla presentazione della domanda, l’accertamento di handicap poteva essere effettuato dal medico che assiste il disabile, in servizio presso la Asl, specialista nella patologia dalla quale è affetta la persona con disabilità. Questo era valido solo per la L.104/92 e non permetteva alla Asl di rilasciare un certificato provvisorio al termine della visita provocando tempi d’attesa e diritti negati]. Ora sarà possibile richiedere l’accertamento ad un medico specialista non prima che siano trascorsi 45 giorni (e non più 90) dalla domanda, richiedere il certificato provvisorio di handicap grave (“rilascio immediato” già a fine visita e valido fino all’emissione di quello definitivo) finalizzato alle agevolazioni lavorative, estensione della validità del certificato anche ai congedi retribuiti L.151/01;
b-      viene abbassato a novanta (90) giorni dalla data di presentazione della domanda, il tempo massimo entro cui la Commissione ASL deve pronunciarsi rispetto allo status di handicap art.3 comma 3 Legge 104/92 mentre prima i giorni erano centottanta (si ricorda che comunque il verbale, perfezionato dalla ASL, deve essere poi trasmesso all’INPS per la convalida definitiva).
3)      Neomaggiorenni (art. 25 commi 5 e 6):
a-      al minore titolare di indennità di accompagnamento per invalidità civile, o cecità o di comunicazione per sordità “sono attribuite al compimento della maggiore età le prestazioni economiche erogabili agli invalidi maggiorenni, senza ulteriori accertamenti sanitari” e senza obbligo di presentare domanda amministrativa in quanto la concessione avverrà in automatico;
b-      Per i minori titolari di indennità di frequenza, presentando una domanda in via amministrativa entro i sei mesi antecedenti il compimento della maggiore età, questi ottengono in via provvisoria, già al compimento del diciottesimo anno di età, le prestazioni erogabili agli invalidi maggiorenni (verosimilmente solo la pensione o l’assegno) mentre rimane fermo, al raggiungimento della maggiore età, l’accertamento delle condizioni sanitarie e degli altri requisiti previsti. L’Inps (cfr messaggio n. 6512 dell’8 agosto 2014) , per aiutare, ha già pubblicato sul proprio sito i moduli per la domanda amministrativa.
4)      Patente e guida (art. 25 comma 2):
a-      qualora nella prima visita di idoneità alla guida la commissione certifica che il conducente presenta una disabilità stabilizzata e non necessita di modifica delle prescrizioni o delle limitazioni in atto, i successivi rinnovi di validità della patente di guida potranno essere effettuati senza passare per la commissione, cioè come tutti gli altri “patentati” con un risparmio di tempo e di denaro;
b-      la durata della patente è quella comunemente prevista per tutti (tre, cinque, dieci anni a seconda del tipo di patente e dell’età del conducente).
c-    è ammessa la possibilità per l’interessato di chiedere la presenza, nel corso della valutazione dell’idoneità, di un esperto di un’associazione di persone con disabilità da lui individuata, in aggiunta a quella già prevista di farsi accompagnare da un medico di fiducia;
5)      Parcheggi (art. 25 comma 3):
a-      gratuità dei parcheggi: impone al comune di stabilire, anche nell’ambito delle aree destinate a parcheggio a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno, superiore al limite minimo previsto dalla normativa vigente (1 su 50) mentre concede per i comuni la facoltà, e non l’obbligo, di prevedere la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento qualora risultino già occupati o indisponibili quelli a loro riservati.
6)      Concorsi e assunzioni nella pubblica amministrazione (art. commi 9 e 9-bis):
a-      modifiche anche alla L 104/92, ovvero viene inserito un nuovo comma all’art.20 che afferma che la persona con invalidità uguale o superiore all’80%, che sostiene le prove d’esame nei concorsi pubblici e per l’abilitazione alle professioni, non è tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista;
b-      infine, il comma 2 dell’art.16 della L.68/99 prevede che il disabile, qualora idoneo a concorso pubblico presso le PP.AA, può essere assunto anche oltre il limite dei posti riservati nel concorso, magari per coprire altre aliquote di riserva delle stesse PP.A.A. privilegiando all’assunzione il disabile che si trovi in stato di disoccupazione.
a cura di Paolo Colombo (coordinatore del Centro di Documentazione Giuridica)

Torino: Attività sezionali, Redazionale

Autore: Redazionale

1) Progetto “L’Illusione ottica…cioè il trucco”
2) Abbonamento ai Teatri Alfieri, Erba e Gioiello
3) Sportello di Consulenza Psicologica
4) Raccolta occhiali usati
5) Accompagnamenti UNIVoc
6) Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti

Progetto “L’illusione ottica…cioè il trucco”
Il Comitato per le Pari Opportunità dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Torino, in collaborazione con l’I.Ri.Fo.R., nell’ambito del progetto “Insieme per un sorriso” inserito in MOTORE DI RICERCA: COMUNITA’ ATTIVA della Città di Torino, organizza il corso “L’illusione ottica…cioè il trucco”. Tale corso che fornirà i principi fondamentali del trucco del viso consiste in n. 8 incontri teorico-pratici, di 1 ora e mezza ciascuno da tenersi il mercoledì dalle h. 16.30 alle h. 18.00 in C.so Vittorio Emanuele II, n. 63, con inizio previsto il primo ottobre 2014.
La docente del corso sarà la Sig.ra Vessalina Soldatova persona esperta in cosmesi e nella cura della pelle.
La quota di partecipazione è di € 30,00 ed il corso si attiverà se ci saranno almeno n. 8 iscrizioni; per la buona riuscita dell’attività si ritiene che il gruppo non possa essere formato da un numero superiore a 12 persone. Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre venerdì 26 settembre 2014 unitamente alla quota di partecipazione.
I principali argomenti che verranno trattati sono:
1. I contrasti e le relazioni delle parti del viso tra loro 2. La teoria dei colori: esercizi di combinazioni corrette dei colori ed errori da evitare 3. Le proporzioni classiche del volto e le regole di Leonardo 4. Esercizi pratici per l’applicazione del fondo, il trucco degli occhi e della bocca 5. Il trucco per ogni età e ogni ricorrenza Non perdetevi l’occasione di valorizzare al meglio la vostra femminilità.

Abbonamento ai Teatri Alfieri, Erba e Gioiello Come consuetudine anche quest’anno la Compagnia Teatrale Torino Spettacoli riserva un trattamento di favore ai soci dell’UICI ed ai loro accompagnatori per l’acquisto degli abbonamenti agli spettacoli in programma presso i Teatri Alfieri, Erba e Gioiello, per la prossima stagione. L’abbonamento a 10 spettacoli a giorno e posto fisso del cartellone “Il Fiore all’Occhiello” del Teatro Alfieri viene offerto ad Euro 140,00 mentre per assistere a 8 spettacoli a scelta tra quelli del cartellone “Grande Prosa” del Teatro Erba, occorrerà versare Euro 96,00. Gli interessati dovranno rivolgersi presso la sezione versando la quota e segnalando in quale giornata intendono recarsi a teatro.
Coloro che siano già stati abbonati lo scorso anno ed intendano confermare i medesimi posti occupati dovranno richiedere il rinnovo dell’abbonamento rivolgendosi presso i nostri uffici entro e non oltre Giovedì 11 settembre 2014.

Sportello di Consulenza Psicologica
All’UICI Torino è attivo il servizio di consulenza psicologica gratuita per soci e famigliari

Cecità e ipovisione sono mondi complessi e vasti, fatti di mille sfumature, in generale poco conosciuti e difficili da affrontare; un’importante riduzione della capacità visiva, specie quando avviene in età adulta e in modo repentino, costringe alla costruzione di una nuova identità della persona, passo che coinvolge non solo il soggetto stesso, ma l’intero nucleo famigliare.
Per questo desideriamo informare che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Torino ha predisposto uno sportello di ascolto psicologico rivolto ai soci residenti nella provincia di Torino aperto anche ai famigliari, attività inserita nel progetto “Tempo… per una vita migliore: nuove esperienze!” finanziato dalla Fondazione CRT. La Dott.ssa Federica Ariani, psicologa, potrà ricevere in sezione tutti coloro che ne faranno richiesta, per alcuni colloqui finalizzati a fornire un sostegno e – qualora risultasse necessario – porre le basi per un successivo intervento di supporto psicologico, da effettuare attraverso la presa in carico al servizio di riabilitazione visiva di tipo sociale erogato dal Centro di Riabilitazione Visiva dell’Ospedale Oftalmico.
Lo sportello di consulenza psicologica riceverà ogni martedì. Se siete interessati lasciate il vostro recapito telefonico alla signora Gianna contattando lo 011/535567: verrete ricontattati direttamente dalla dottoressa Ariani per tutte le informazioni del caso ed eventualmente fissare un primo appuntamento.

Raccolta occhiali usati
Dopo la positiva esperienza in occasione di “Un giorno per la vista”, giornata di prevenzione svoltasi in Piazza Castello il 5 aprile scorso, l’UICI Torino continua a collaborare con il Lions Club Futura Valentino, e ancora una volta per un nobile scopo. Da oggi è possibile consegnare nella nostra sede di Corso Vittorio Emanuele II n. 63 gli occhiali usati di qualsiasi tipo, che verranno poi trattati dal laboratorio di lavaggio, scelta, catalogazione e preparazione gestito dai Lions che, una volta ripristinati, provvederanno a distribuirli nelle zone più disagiate del mondo e nei Paesi in via di sviluppo.

Accompagnamenti UNIVoC
L’UNIVoc comunica che è ripreso dopo la pausa estiva il servizio di accompagnamento e come orami consuetudine le richieste potranno essere rivolte alla signora Laura, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 dal lunedì al venerdì, telefonando al numero 011/859523 o cellulare 333/7773309 oppure alla signora Stefania al numero 338/3173605.

Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti Il Circolo dell’Amicizia tra ciechi e vedenti con sede presso la Famija Turineisa in Via Po 43 a Torino comunica il programma delle proprie attività:

Mercoledì 10 Settembre – Ci incontriamo alla Bocciofila di C.so Siracusa 209/3 alle ore 18 – per Disputare la GARA DELLE BOCCE. Ai vincitori verranno assegnati premi in natura.
Seguirà, alle ore 20 circa, una cenetta, sempre a 15 euro, nel Ristorante della Bocciofila.
Prenotazione da Vito e Rina

Mercoledì 17 Settembre – SALONE TURCHESE – Ore 21 – Serata danzante e di ascolto con l’amico fisarmonicista Attila. Iniziamo quindi alla grande la nostra stagione autunnale e, per chi lo desidera, vi sarà uno sfizioso apericena ella ore 19.30 nel Ristorante della Famija Turineisa. Il Costo è di 12 Euro. Prenotazione da Vito e Rina. Vi aspettiamo numerosi per questo festoso rientro in sede.

Mercoledì 24 Settembre – ATTENTI ALLE TRUFFE! – Il Sovrintendente della Polizia di Stato Vincenzo Trancredi, responsabile delle Fasce Deboli, parlerà sul tema: Come comportarci in casi di truffe. Una serata importante per aiutarci ad evitare questi ormai frequenti incontri con persone disoneste.
Mercoledì 1 Ottobre – Salone Turchese – ore 21 – Serata Musicale con il Coro “Il Bell’Humore” diretto dalle Maestre Ellen Kappel e Francesca Hodling.

A tutta didattica, Redazionale

Autore: Redazionale

Museo Tattile Statale Omero, Ancona

13 settembre 2014 dalle ore 16.30

Un pomeriggio dedicato a insegnanti educatori e loro famiglie
Servizi Educativi 2014 – 2015
Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona organizza una giornata dedicata alle nuove attività didattiche proposte dallo staff dei Servizi Educativi e rivolte alle scuole di ogni ordine e grado.

Sabato 13 settembre dalle ore 16,30 insegnati, educatori, operatori sociali e loro famiglie sono inviati a partecipare ai laboratori: l’ingresso è gratuito, la prenotazione obbligatoria.

Il calendario delle attività:
LABORATORI
16.30 Gilla l’Argilla – Nido e Infanzia

17.30 Libri Tattili – Primaria

18.30 Piccoli Scultori… Cercasi! – Primaria

SALA MICHELANGELO PISTOLETTO

17.30 Impronte – Secondaria I e II grado

18.30 Impronte – Secondaria I e II grado

19.30 Laboratorio interculturale alla mostra “PASSAGGI Le parole dell’umanità attraverso la cultura ebraica”

MUSEO
16.30 – 17.30 – 18.30 Visita multisensoriale
Sempre attive le postazioni per sperimentare i laboratori dedicati a Braille , LIS (lingua dei segni italiana) e Musica
INFO
Ingresso e attività GRATUITE

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Posti Limitati
Museo Tattile Statale Omero

Mole Vanvitelliana, Ancona

Banchina Giovanni da Chio 28

Tel. 071.2811935 Fax. 071.2818358

www.museoomero.it – didattica@museoomero.itbeni culturali foto museo omero _2014

Agrigento: Screening oculistici gratuiti, di Giuseppe Vitello

Autore: Giuseppe Vitello

Nell’ambito delle iniziative legate alla prevenzione delle malattie oculari, la scrivente Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ONLUS (Sezione prov.le di AGRIGENTO) organizza per

martedì 09 settembre 2014

sul territorio di CANICATTÌ (Via Carlo Alberto – zona oltreponte),
dalle ore 9.00 alle ore 13.00 un’azione di sensibilizzazione e di prevenzione.

Per l’occasione sosterà, un camper attrezzato (Unità Mobile Oftalmica – UMO) in cui un medico oculista effettuerà esami gratuiti di prevenzione delle malattie oculari (screening oculistici) a tutta la cittadinanza interessata.
Agrigento, 08 settembre 2014 Il Presidente
Giuseppe Vitello

Una bussola per orientarsi- Genitori a confronto. Dallo scambio di esperienze personali ad un vademecum per tutti, di Roberta Caldin e Valeria Friso

Autore: di Roberta Caldin e Valeria Friso

Rubrica per genitori

In questo numero vi presentiamo il resoconto di un lavoro condotto a Bologna dalla prof.ssa Caldin-Professore Ordinario di Pedagogia Speciale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna-con un gruppo di genitori di bambini/ragazzi con disabilità visiva, dal quale è scaturito un vademecum utile per tutti coloro che vivono l’esperienza di essere madri o padri di un bambino o ragazzo cieco o ipovedente.
Si intitolerà “Da genitori a genitori. Esperienze, timori, sfide e prospettive nel deficit visivo” il prodotto finale di mesi di dialoghi, scambi di esperienze, riflessioni sul passato, presente e futuro di genitori con bambini o ragazzi ciechi o ipovedenti di Bologna. Per un anno, condotti dalla prof.ssa Roberta Caldin, i genitori si sono incontrati e hanno potuto condividere le proprie esperienze con tutto ciò che il termine esperienza porta con sé. E con tutto ciò che la situazione “genitori con bambini/ragazzi con disabilità visiva” porta con sé. Il percorso ha avuto diversi significati: intrinseci ed estrinseci; intimi e pubblici; peculiari e comuni; ma è stato soprattutto un percorso di condivisione.
Questo cammino non è nato con obiettivi peculiari ai gruppi di auto-aiuto, cioè con l’obiettivo di fare da presidio ad un disagio o per trovare soluzione a dei problemi, o ancora per trasformare coloro che domandano aiuto a persone in grado di offrirlo, ma è nato semplicemente come spazio di riflessione intorno a temi che potevano essere comuni tra i presenti. Si è svolto in ambienti conosciuti e familiari a tutti – presso l’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza – ma anche in luoghi che potremmo definire “neutri”. Infatti, i partecipanti hanno goduto della possibilità di essere insieme a Cesenatico: un luogo fuori dalla propria quotidianità, stimolante e accogliente.
La riflessione ha seguito, molto semplicemente e – allo stesso tempo – approfonditamente, le tappe evolutive di crescita dei figli e si è soffermato in quei momenti che hanno segnato di più la memoria dei presenti: la nascita, le relazioni familiari, quelle sociali, il primo ingresso a scuola fino alle attività extrascolastiche e all’autonomia dei figli stessi.
Mano a mano che gli incontri si susseguivano, il coinvolgimento personale di ciascuno è aumentato, anche grazie al clima di rispetto e conoscenza reciproca che si andava creando. Il gruppo è divenuto sempre più compatto, coeso, luogo di nuove sensibilità e palestra per nuovi stili di comportamento. Insieme ci sono stati momenti di supporto emotivo, di comprensione e condivisione, ma anche di scambio di concrete informazioni utili. La connessione emotiva, il senso di appartenenza e il senso di comunità hanno creato una percezione di identità plurale. Il “noi” ha iniziato ad essere il pronome più utilizzato! Certo, si è partiti da un gruppo di genitori che già si conoscevano, ma la stima, l’essere in grado di riconoscere ed esplicitare le proprie storie, ha fatto sì che la propria storia e quella della propria famiglia diventasse una storia in comune. Ed ecco nascere l’idea di mettere per iscritto parte di questo percorso, per poterlo condividere con la comunità, con l’esterno.
Al termine, infatti, di questo percorso – se mai si può affermare che questo percorso possa avere un “termine” – il gruppo di genitori si è sentito chiamato, come in modo naturale, ad allargare la propria esperienza ad altri ideali genitori come loro. Il gruppo ha avvertito l’esigenza di sintonizzarsi su una dimensione più vasta: la comunità.
L’idea ha portato a ulteriori momenti di confronto per delineare la struttura del lavoro. Il percorso di vita è stato il filo conduttore per scrivere di emozioni e di cammini esplicitati durante gli incontri, cercando di tessere le emozioni intorno a temi chiave, conservando ciò che si riteneva strada facendo fosse utile a genitori con bambini e ragazzi con disabilità visiva. Ciò che ne è emerso è stato un libretto che ciascuno dei presenti avrebbe voluto avere in mano all’inizio della propria storia con il proprio figlio.
I temi principali trattati sono stati: il momento della nascita con gli interrogativi che accompagnano questo periodo e, soprattutto, quello della scoperta della disabilità visiva del proprio figlio. Da interrogativi che sorgono spontanei di fronte ad un neonato: a chi assomiglia? Fino a interrogativi più vicini alla situazione: com’è accaduto? Perché proprio mio figlio? Chi ci aiuterà?
Il lavoro prosegue ripercorrendo la crescita e le libertà da “autorizzare” e da sviluppare nel momento dell’esplorazione del mondo, attraverso la scelta dei giochi, delle attività sportive e culturali, l’aiuto nel relazionarsi col mondo esterno. E questo mondo esterno è composto da elementi materiali e animali, ma anche da persone, a partire dai fratelli. E la relazione non è mai univoca: va bene aiutare il figlio con disabilità visiva, ma i fratelli e le sorelle? Nella quotidianità ci sono differenze se i fratelli sono più grandi o più piccoli del figlio con disabilità visiva?
Ma “relazione” con le persone significa non solo guardare ai familiari e ai conoscenti stretti, ma alla società tutta. E il primo ingresso in società è spesso dettato dall’ingresso nel nido o nella scuola dell’infanzia. Che cos’hanno questi ambienti in più rispetto alla famiglia? La scuola stessa se e come va preparata? Quante preoccupazioni… e insieme quante porte aperte all’incognito e alla scoperta! Va da sé che dopo la scuola dell’infanzia venga da affrontare la scuola primaria con i primi interrogativi sul Braille e il bastone bianco.
Le domande chiave che accompagnano il breve testo possono essere riassunte in queste due: In generale: qual è la maniera giusta per ottenere il rispetto dei diritti di nostro figlio? Possiamo delegare?
Avendo sempre inteso questo libretto come una sorta di mediatore, di strumento che permettesse un dialogo con genitori di cui non si conoscono i volti e le storie, ma attraverso il quale si vuole condividere la fatica e i timori, le conquiste e le gioie, questo lavoro ha avuto uno sbocco naturale: l’aggiunta di una sezione di testimonianze. Sono state individuate delle figure chiave della vita dei figli e a loro è stata chiesta qualche considerazione riferita alle sensazioni ed emozioni provate alla nascita del bambino, ai pensieri e riflessioni presenti e alle prospettive relative al futuro.
Ed ecco, quindi, gli interventi che seguono nel libretto e che costituiscono una sorta di insieme di testimonianze corredate da alcune fotografie che alleggeriscono il testo e ne danno un’identità maggiormente definita: un ragazzo cieco, una mamma, due papà, un educatore, un professore di sostegno, due fratelli, una sorella, una nonna, una zia, un allenatore e un istruttore. Tutte figure chiave che fanno parte di una rete sociale costruita negli anni intorno a ragazzi e alle loro famiglie.
La presente esperienza, corroborata dalla qualità delle relazioni che sono nate e cresciute o anche semplicemente riprese e irrobustite, sta lasciando un segno. Utilizziamo il gerundio “sta lasciando” proprio perché, nonostante vada verso la sua conclusione, il lavoro svolto ha aperto nuovi interrogativi, nuove strade e ha dato vita a una voglia di condivisione a cui spesso è difficile trovare risposta. E sono proprio questi slanci che permettono di intravedere nuove prospettive, incentivate dagli stessi protagonisti della situazione analizzata: i genitori e i figli.

Prof.ssa Roberta Caldin
Professore Ordinario di Pedagogia Speciale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna.
Dott.ssa Valeria Friso
Postdoctoral Researcher presso Università Alma Mater Studiorum Bologna

Accessibilità dei siti Internet? Pur lavorando bene, non si è immuni da delusioni

Accessibilità dei siti Internet? Pur lavorando bene, non si è immuni da delusioni!

 

Quando sei in poltrona ad oziare come capita d’estate e ti metti a pensare, c’è sempre qualche cosa che, più delle altre, ti salta alla mente. Non sempre capita di ricordare cose belle, ma sovente, sono le delusioni ad affiorare alla mente.

 

Da anni, ormai, mi occupo come componente della Commissione OSI di accessibilità dei siti Internet e capita spesso che, mentalmente, ti fai il resoconto di tutto quello che in bene o in male è stato fatto: ti viene il rammarico quando ti ricordi di cose non fatte o che si potevano fare meglio, ti dispiace un poco per quelle che sono andate proprio male e, soprattutto, affiora anche qualche delusione per cose che sei certo di aver fatto molto bene.

 

Proprio una di queste delusioni, sovente, mi affiora alla mente e mi fa ricordare una delle cose più belle vissute, anche se ha procurato una grossa delusione non solo a me, ma soprattutto alla protagonista della storia.

 

Durante le festività natalizie del 2005, un freddo abbastanza intenso e raro dalle mie parti, mi costringeva a stare in casa e, tanto per non cambiare, ero al computer su Internet, alla ricerca di siti di informazioni, software e tutte quelle cose di cui sono appassionato. Ad un certo punto mi sono imbattuto in un sito che, tra le tante cose, metteva molto in risalto l’accessibilità.

 

Che dirvi? Ebbi subito la sensazione di aver avuto un invito a misurare quanto fosse veramente accessibile quel sito. Tra l’altro si trattava del sito del comune di Piegaro (PG) che, come tutti i siti delle P.A. era soggetto a rispettare la legge 4/2004, detta anche “Legge Stanca”, approvata all’unanimità proprio l’anno prima.

 

Feci un giro molto accurato e mi resi conto subito di essere incappato in un sito fatto veramente bene, anche se c’erano ancora problemi di usabilità e qualche residuo problema di accessibilità.

 

Siccome non mi faccio mai i fatti miei, soprattutto quando si tratta di accessibilità dichiarata e non fornita completamente, mi feci subito quelli di Silvia Bocci.

 

Si, questo è il nome della ragazza che aveva costruito quel sito fatto bene e che meritava qualche intervento della Commissione OSI per renderlo completamente accessibile.

 

Entrato nella sezione dove era possibile lasciare un messaggio al Webmaster, feci prima i complimenti a Silvia, ma assieme ai complimenti, feci presente che c’era ancora qualche cosa che non andava e che doveva essere rimosso o modificato.

 

Il tempo di uscire dal sito, avendo lasciato anche il recapito telefonico, ebbi una telefonata. Con mio grande stupore, mi resi conto che era proprio il webmaster del sito, Silvia Bocci, una ragazza molto preoccupata per i miei rilievi e che mi chiedeva spiegazioni.

 

La dovetti prima tranquillizzare e poi le indicai come doveva mettersi in contatto con la Commissione OSI per richiedere un test accurato del sito.

 

Dopo qualche giorno iniziò il rapporto di collaborazione, durato alcuni mesi tra lei, Massimiliano Martines, ipovedente della Commissione OSI, e me, portandoci alla realizzazione di un sito completamente accessibile in ogni sua parte, cosa mai verificatasi prima.

 

Il merito nostro? Semplicemente indicare i problemi incontrati con le tecnologie assistive usate.

 

I restanti meriti sono suoi, una persona soprattutto molto attenta ai problemi dei disabili e tecnicamente molto preparata.

 

Dopo la breve collaborazione, il sito fu reso completamente accessibile in ogni sua parte ed il comune organizzò un convegno per un evento che per noi era unico e straordinariamente bello.

 

Ora vi starete chiedendo dove sta la delusione, dopo una cosa finita così bene. Semplice: Dopo circa tre anni, il sindaco di allora, cosa assurda, ha affidato il sito ad una ditta che lo ha reso inaccessibile in poco più di un mese.

 

Era tanto l’entusiasmo che mi pervadeva in quei giorni che scrissi e pubblicai sul sito http://www.uiciechi.it/osi/ la relazione che riporto fedelmente sotto, relazione che poi ho dovuto purtroppo sostituire con quella attualmente presente alla pagina http://www.uiciechi.it/osi/02LavoriGruppoOSI/wanno2006/d061031Test.html

 

Quando dopo qualche tempo mi resi conto che il sito non rispettava tutti i requisiti di accessibilità, chiamai Silvia per chiederle spiegazioni, ma la delusione fu doppia: Silvia non lavorava più nell’amministrazione ed avevano affidato il sito ad una ditta che dell’accessibilità, molto probabilmente a giudicare dai risultati prodotti in poco tempo, non ne aveva mai sentito parlare.

 

Credetemi, io che ho seguito molto da vicino con quanta cura Silvia si dedicava al suo sito, mi sono lamentato con il sindaco e con la giunta Comunale, ma è stato tutto inutile: ormai quello che la Commissione OSI indicava come simbolo di accessibilità realizzata, lo avevamo perso.

 

Ecco la relazione finale di accessibilità del sito del comune di Piegaro (PG) che pubblicai a suo tempo con tanta enfasi, per dare risalto ad un evento eccezionale:

 

Il test è stato eseguito il 31 ottobre 2006

 

Dopo circa cinque anni di attività, è la prima volta che riusciamo ad ottenere da una pubblica amministrazione un sito completamente accessibile, funzionale e usabile da tutti, senza che il webmaster abbia dovuto necessariamente rinunciare alla grafica, cosa che molti pensano, e in un tempo molto ristretto.

 

Per la realizzazione di questo sito, la Commissione OSI si può solo congratulare con il sindaco del comune di Piegaro (PG), Prof. Andrea Caporali e tutta la sua giunta, per aver riposto la fiducia in una dipendente del comune che si è rivelata un webmaster d’eccezione.

Questa ragazza poco più che trentenne, quando ha contattato la Commissione OSI, si è capito subito che era veramente sua intenzione costruire un sito accessibile.

 

Silvia Bocci, questo è il suo nome, ha voluto e saputo adoperarsi per fare veramente l’accessibilità, mettendo nel lavoro eseguito impegno, passione e, soprattutto, competenza.

Per noi è stato abbastanza semplice indicare i problemi e vederli quasi subito risolti.

Alla fine dei test, ne sono stati necessari tre, il sito risulta navigabile ed usabile in tutte le sue parti con qualsiasi browser e, con Lynx, un browser testuale, è stato possibile usare addirittura il libro degli ospiti, come fa chiunque.

 

Quando un disabile visivo, non vedente o ipovedente che sia, accede alle pagine di questo sito, non trova nessun problema e sente sicuramente meno la sua disabilità.

Il sito non solo è completamente accessibile in conformità alla normativa italiana sull’accessibilità del web, legge 4/2004 detta anche legge Stanca, ma va anche oltre, poiché il webmaster ha voluto eliminare qualsiasi inconveniente che potesse causare problemi ai disabili.

 

Ci fa piacere che questo risultato l’abbia conseguito questa ragazza che, pur non essendo un professionista del settore, ha potuto dimostrare che mettendo umiltà, passione ed impegno, uniti ad una sensibilità verso i problemi dei disabili, si può costruire un sito completamente accessibile.

Speriamo che la sensibilità di Silvia Bocci non rimanga una rara eccezione e che, essendo questo uno schiaffo morale alla indifferenza di tanti, molti webmaster vorranno prendere esempio da lei.

 

La commissione OSI (Osservatorio Siti Internet)

commissioneosi@uiciechi.it

 


A consuntivo di tutto quello che è accaduto, posso solo dire che è meglio non pensarci, anche se è bastata l’insensibilità di un Sindaco e della sua Giunta per buttare all’aria il lavoro pulito ed accurato di un Webmaster che non è solo tecnicamente preparato, ma ha anche l’accessibilità nella testa, come dovrebbero averla tutti quei professionisti che costruiscono i siti e ci rendono talvolta impossibile la navigazione web.

 

Tanto per far capire cosa intendo dire, ecco cosa accade, nonostante ci sono delle leggi in vigore: ecco un esempio molto attuale di chi l’accessibilità la ritiene un “optional”:

 

Questo è l’indirizzo delle nuove linee guida sulla riforma scolastica: http://issuu.com/passodopopasso/docs/la_buona_scuola__rapporto__3_settem/87?e=0/9165022

 

Rendetevi conto da soli cosa hanno combinato!

 

Eppure si tratta del sito con il quale vengono fornite tutte le indicazioni sulla riforma scolastica e mi chiedo: dove sta l’accessibilità? Come faranno i docenti disabili visivi a leggere le pagine della riforma? Se le fanno leggere da un occhio amico?

 

Non so più cosa pensare: ma credo che c’è da riflettere parecchio!

 

Nunziante Esposito.

 

Pubblicato in OSI

Vercelli: Lascia che il tuo cuore veda…, Redazionale

Autore: Redazionale

L’Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi di Vercelli,
grazie alla collaborazione di Associazione Culturale Aleph di Vercelli, Centro Servizi per il Volontariato di Vercelli, Museo Borgogna e Assicurazioni Generali di Vercelli
presenta:

Domenica 14 settembre, ore 16
Vercelli – Museo Borgogna

Lascia che il tuo cuore veda…

Lettura teatrale a cura dell’Associazione Culturale Aleph
con intervalli musicali eseguiti al pianoforte da Massimo Viazzo
Ingresso unico 10 euro
Su prenotazione, fino a esaurimento posti, dal 9 al 13 settembre, al numero 0161 252764

Il ricavato sarà devoluto all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vercelli.

Crotone: L’avvocato Giorgio Rognetta ci ha per sempre lasciati. Da oggi i ciechi calabresi sono più soli, di Francesco Scicchitano

Autore: Francesco Scicchitano

Quando nella serata del 29 Agosto ho ricevuto una insolita telefonata dal suo collega Nunzio Denisi, non è stato difficile per me comprendere cosa potesse essere accaduto prima ancora che questi proferisse parola.
Ma chi era Giorgio Rognetta?
Figlio del compianto Pepè già Presidente della Sezione di Reggio Calabria per 25 anni, dal quale aveva evidentemente ereditato i grandi valori associativi della passione e dell’affetto alla causa del nostro sodalizio, svolgeva egregiamente ed in maniera encomiabile il gravoso ruolo di consulente legale nella nostra regione anche se il suo impegno nei confronti dei soci tutti e di noi dirigenti non conosceva limiti di tempo nel contesto di un lavoro che spaziava in tutti gli ambiti della vita associativa e che quando richiesto, non disdegnava di estendere oltre.
Era un uomo intelligente, sensibile e dotato di innata umanità, un professionista serio, puntuale e di sicura affidabilità, un amico fedele e sincero, capace di infondere in ognuno la giusta sicurezza e la tranquillità necessaria nei momenti di smarrimento e di sconforto.
Queste le doti non comuni di una figura esemplare ed unica, che si è rivelata per tutti un meraviglioso invidiabile e trainante faro di saggezza e di sapienza.
Forte del suo incommensurabile amore e dell’indiscusso senso di abnegazione per la causa dei ciechi italiani, in questo lungo e penoso periodo di sofferenza non ha mai smesso di essere al fianco di noi dirigenti nonostante le precarie condizioni di salute gli suggerissero prudenza.
Ecco perché ha continuato fino all’ultimo, a cibarci dei suoi saperi con quella grazia e quella disinteressata disponibilità che gli erano propri. valori unici e profondi, dei quali probabilmente abbiamo talora anche abusato.
Tutto questo, mentre un atroce destino cinico e baro gli consumava in maniera lenta e inesorabile l’esistenza.
Adesso che non c’è più, attorno a noi restano il vuoto, le lacrime ed il grande rimpianto di non averlo mai ringraziato abbastanza e per non aver avuto il tempo di conferirgli ogni meritato tributo quale dovuta riconoscenza per un’ineguagliabile opera svolta.
Che Dio lo abbia in gloria.
Alla sua cara consorte, all’anziana madre ed ai familiari tutti giungano da parte dei ciechi calabresi e dell’Unione tutta i sensi del più profondo cordoglio

Il Presidente Provinciale
Cav. Francesco Scicchitano

Siena: Installato un nuovo semaforo sonoro per ipovedenti, Redazionale

Autore: Redazionale

Un nuovo semaforo sonoro per ipovedenti è stato installato all’intersezione tra via Caduti di Vicobello e viale Cavour. L’intervento, sollecitato da una segnalazione di una residente, è stato deliberato dall’Osservatorio per l’abbattimento delle barriere architettoniche, istituito dalla Giunta comunale proprio per rispondere in maniera concreta alle problematiche legate alla disabilità.
All’unisono il presidente della sezione senese dell’UICI, Massimo Vita, e l’assessore al sociale Anna Ferretti: “Un’ulteriore conquista di diritti e civiltà, a favore dei concittadini più in difficoltà, a testimonianza dell’efficacia della nostra sinergia, e che costituisce un importante passo in avanti in termini di accessibilità della città”.
Fonte: sito Comune di Siena