Napoli: 1982 2012, Trenta anni di battaglie e successi a favore dei ciechi di San Giuseppe Vesuviano e del suo comprensorio

Autore: Giuseppe Ambrosino e Vittorio Ciniglio

Si può riassumere così ciò che è emerso, il 9 giugno, dalla celebrazione del trentesimo anniversario dalla fondazione della Rappresentanza dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di San Giuseppe Vesuviano e della zona vesuviana, che si è svolta nei locali della sede sita in Via Scudieri a San Giuseppe Vesuviano (NA), lo ribbadiamo, battaglie e successi per il riconoscimento e l'affermazione dei diritti, per una vera emancipazione dei ciechi di quel territorio.
 La Rappresentanza fu istituita nel 1982 ed innaugurata il 25 marzo di quell'anno, dopo una felice intuizione dell'allora Presidente Provinciale di Napoli, il compianto Francesco Coppola e del Consiglio Provinciale UICI di Napoli, che vollero affidare a Vittorio Ciniglio, attuale Vice Presidente Regionale UICI della Campania, la sua conduzione.
 Da allora centinaia e centinaia di pratiche sono state istruite per far riconoscere pensioni di cecità e l'ottenimento di ausili tifloinformatici ad uso dei ciechi per migliorare la loro autonomia, numerosi sono stati i successi a favore dei non vedenti della zona, nel campo dell'istruzione, nell'inserimento lavorativo e previdenziale, nella prevenzione della cecità, molteplici sono state le manifestazioni pubbliche, per far conoscere i non vedenti alla stragrande maggioranza dell'opinione pubblica, con i loro disagi e le loro potenzialità, molto è stato fatto per il tempo libero, permettendo a tanti di poter trascorrere momenti di vero e proprio svago, tutto quanto abilmente narrato in una relazione di Ciniglio, letta all'inizio della cerimonia, che in modo analitico e certosino, ha elencato dati, fatti e circostanze.
 Gli interventi celebrativi, moderati dal componente dell'Ufficio di Presidenza Provinciale UICI di Napoli e Presidente della FAND Napoletana, Giuseppe Ambrosino, sono stati tenuti dal Presidente Regionale UICI della Campania, Pietro Piscitelli e dal Presidente Provinciale UICi di Napoli, Giovanni D'Alessandro, che comunque non hanno potuto far a meno di sottolineare il difficile momento, vissuto dai ciechie e dai disabili tutti,  legato alla ormai famigerata crisi economica, interventi che contrastavano di fatto ed in modo non voluto, fortemente con quanto dichiarato da Ciniglio, quando in precedenza, teneva la sua relazione, sui risultati ottenuti nel corso degli anni.
 In seguito sono intervenuti alcune delle autorità presenti, tra i quali spiccano gli interventi del'On. Paolo Russo, che ha confermato la sua antica vicinanza ai non vedenti; l'ex Sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Antonio Ambrosio, che spesso nella sua passata qualità di amministratore, ha accolto le istanze rivoltegli dalla Rappresentanza UICI; Anna Maria Zenga, Commissario Prefettizio del Comune di San Giuseppe Vesuviano, che ha lodato le attività svolte dal sodalizio; Vincenzo Carbone, Sindaco di Palma Campania, che conferma l'impegno della sua Amministrazione Comunale a favore dei non vedenti; infine grosso momento di commozione si è avuto quando sono stati ricordati i compianti Presidenti Provinciali UICI di Napoli, Francesco Coppola e Stefano Sportelli.
 La conclusione degli interventi, è stata affidata a Vittorio Ciniglio, che prima di concludere, ha voluto ringraziare pubblicamente, quanti negli anni lo hanno collaborato, permettendogli di raggiungere tutti quei risultati e poi ha premiato due alunne, Francesca Boccia e Diana Ciobanu, della V Classe Elementare del III Circolo Didattico "Enzo Bonagura" di San Giuseppe Vesuviano, che si sono classificate prime dopo lo svolgimento di un tema, dove si doveva parlare dei non vedenti, tutto ciò è avvenuto dopo una visita di tutta la classe, presso la Rappresentanza UICI, nello scorso mese di febbraio, in occasione della celebrazione della "Giornata Nazionale del Braille", inoltre è stato concesso un riconoscimento anche al Dirigente Scolastico della stessa Scuola Enrico Gargiulo e alle maestre della classe, Gabriella Bifulco, Nunzia Giamundo e Lucia Giugliano.
 Infine pubblici riconoscimenti vi sono stati anche per Vittorio Ciniglio con due targhe d'argento, per l'opera svolta in questi anni,  consegnategli da Giovanni D'Alessandro a nome del Consiglio Provinciale UICI di Napoli e da Giuseppe Ambrosino, per conto di soci ed amici della zona vesuviana.
 La serata si è conclusa con un momento di svago, infatti è stata offerta una pizza a tutti i Soci che si sono trattenuti, accompagnata da tanta buona musica e da momenti di grossa gioia collettiva, anche se su tutti aleggiavano i segni della forte difficoltà attraversata al momento, suffragata da una grossa incertezza, per la ben nota crisi economica, ma allo stesso modo come sempre, un pizzico di ottimismo pervadeva i presenti, con la ferma speranza che tutto ciò possa rimanere un ricordo da cancellare in fretta.

 

XXX° ANNIVERSARIO DELLA RAPPRESENTANZA DELL'U.I.C.
DELLA ZONA VESUVIANA
25 MARZO 1982 – 09 GIUGNO 2012
Sono trascorsi 30 anni, un periodo durante il quale, il mio sodalizio  con la rappresentanza di San Giuseppe Vesuviano si è cementato e ha portato i suoi frutti, per me e per una ben nutrita schiera di miei collaboratori, che a suo tempo sposarono la nostra causa. Un matrimonio, dunque, di solidarietà e di profonda lotta per veder riconosciuti i diritti che la vita, purtroppo, con troppa facilità ci ha sottratto ma dei quali noi ostinatamente vogliamo riappropriarci adesso, con la stessa grinta che ha caratterizzato l' inizio.
* * * * *
             Uno degli ostacoli maggiori per i non-vedenti è l' autonomia, ovvero la difficoltà per loro di raggiungere anche i capoluoghi di provincia ,per cui, grazie all'intuizione del compianto Presidente  Prof. Francesco Coppola,  nonché alla mia personale disponibilità, il 25 marzo 1982, per essere più vicini ai bisogni dei soci della zona vesuviana, fu istituita in San Giuseppe Vesuviano la "RAPPRESENTANZA dell' Unione Italiana Dei Ciechi della zona Vesuviana".
            Da quel momento in poi, per moltissimi non-vedenti si aprirono le insperate porte dell' assistenza e della solidarietà, in quanto l' Unione fu più vicina alle loro esigenze, infatti da subito la Rappresentanza si interessò di Istruzione, Autonomia, Lavoro, Assistenza,  Prevenzione della cecità, Sport, Tempo libero, assicurando, tra l' altro una presenza costante, con l' apertura degli uffici di almeno tre volte a settimana

Mi piace ricordare cosa è stato fatto in questi trent' anni :

*      Sono stati avviati circa 100 bambini in età scolare, presso gli istituti per ciechi di Napoli, Paolo Colosimo, per gli studi tecnico-professionali, e Domenico Martuscelli, per gli studi classici e musicali, mentre molti altri, con l' avvento della nuova legge per l' inserimento dei disabili nelle scuole di tutti, sono stati agevolati nella  frequenza ,fornendo loro validi insegnanti di sostegno, qualificata assistenza domiciliare postscolastica ,testi scolastici in scrittura Braille, in scrittura ingrandita per gli ipovedenti e registrati su cassettee cd-room ,nonché  le apparecchiature tiflotecniche necessarie. Un ulteriore grosso impegno è stato profuso per quanti, perdendo la vista in età avanzata: per incidenti o  malattie varie, si sono ritrovati a ricominciare una nuova vita, infatti è stata  insegnata loro, la scrittura Braille, cosa che gli ha permesso di frequentare, poichè ancora recuperabili al mondo del lavoro,corsi di riqualificazione professionale per centralinisti telefonici , e successivamente corsi per operatori  di banca dati, per operatori addetti alle pubbliche relazioni, per operatori di telemarketing, promossi dalla Regione Campania e gestiti dall'Unione Italiana dei Ciechi..
*  La rappresentanza ha collaborato sempre attivamente a tutte le iniziative dell'Unione Italiana dei Ciechi, partecipando in prima linea con i propri soci a tutte le manifestazioni: provinciali, regionali e nazionali indette dalla nostra sede centrale, a sostegno dei diritti dei non-vedenti, che i vari governi ,succedutisi , mettevano in discussione.

* Tutti i soci della zona, sono stati sempre messi in condizione di fruire dei vari servizi ,offerti dall'U.I.C. come, il LIBRO PARLATO, che mette a disposizione decine di miglia di opere letterarie e romanzi registrati su cassette e cd-rom, ottenibili, tra l'altro, GRATUITAMENTE anche da tutti i cittadini con difficoltà di lettura.

*  Un altro tema mai trascurato dalla rappresentanza per i non vedenti, è stato quello dell' autonomia individuale, fonte per noi di maggiore libertà , infatti molti soci della rappresentanza hanno frequentato corsi di orientamento  e mobilità con il bastone bianco e il cane guida onde muoversi in piena autonomia. A tale scopo importante è stato lo svolgimento della "giornata regionale del bastone bianco e del cane giuda tenutasi a S. Giuseppe Vesuviano il 10 Ottobre 2009 ,intitolata"AUTONOMIA E MOBILITà UGUALE LIBERTà". Durante questa giornata centinaia di soci sfilarono per le strade cittadine con i loro cani guida e bastoni bianchi. I corsi di alfabetizzazione informatica per l' uso  del computer, strumento insostituibile della vita quotidiana.Tant'è vero che nel 2005 presso i locali della sede a ben 32 soci, suddivisi in 4 corsi,  sono state impartite lezioni circa il corretto utilizzo del computer.Attualmente,è in funzione presso la rappresentanza una postazione informatica dotata di computer con sintesi vocale e  ingranditore video ,per l'apprendimento dei ciechi e degli ipovedenti all'uso del P.C. .
 
* Molto è stato fatto, per l' inserimento professionale e lavorativo dei nostri soci, infatti, più di100 sono stati occupati in qualità di Centralinisti Telefonici, Fisioterapisti ed Insegnanti, negli enti pubblici e privati. Innumerevoli sono le pratiche di pensione istruite a favore dei ciechi della zona vesuviana e altrettante sono le pratiche per la fruibilità degli ausili tiflotecnici da parte delle A.S.L. , provvedendo anche all' istruzione per il corretto uso di tali apparecchiature.

* Notevole è stato l'impegno di questa rappresentanza, rivolto alla  prevenzione  della cecità,  indirizzando tutti i cittadini, affetti da presunte patologie visive, presso strutture pubbliche e private specializzate. Inoltre, con un camper, appositamente attrezzato, messo a disposizione dall' Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, nelle principali piazze dei comuni della zona si è provveduto a sottoporre gratuitamente, a visite oculistiche, la cittadinanza. Diversi sono stati i convegni organizzati da questa rappresentanza, finalizzati al tema delle prevenzione, tra i quali si ricordano: Ottaviano – Istituto Alberghiero – marzo ' 95; Pomigliano D'Arco – Sala consiliare comunale – aprile ' 96; S. Giuseppe Vesuviano – Sala consiliare comunale – dicembre ' 96 e dicembre 2002.
Mi piace ricordare inoltre,gli incontri , tenutisi presso la sede della rappresentanza,  con gli insegnanti e gli alunni del 1° circolo didattico di San Giuseppe Vesuviano nel maggio 2005,e nel Febbraio 2011,l 'ultimo con il III°circolo didattico di San Giuseppe V.no tenutosi il 25 Febbraio 2012  durante i quali è stato  mostrato l' uso degli apparecchi tiflotecnici, del bastone bianco e del cane guida.

* Significativi sono stati gli sforzi  per consentire, anche ai non vedenti, la pratica delle discipline sportive, convinti delle proprie utilità psicofisiche e relazionali, infatti, nell' agosto del 1989, fu fondato il Centro Sportivo Ciechi "S. Giuseppe Ves.", che consentì la pratica di svariate discipline sportive, quali : Torball, Atletica, Calcio, Ciclismo, a livello agonistico e non, ottenendo con le relative squadre dei grossi risultati, a livello nazionale ed internazionale.
*  Il 25 maggio del 1995 e il 27 maggio del 2005 la rappresentanza ha ospitato due Raid ciclistici in Tandem. Infatti, entrambe le corse prevedevano una tappa nel comune di San Giuseppe Vesuviano, ove migliaia di cittadini e scolaresche festanti hanno accolto gli atleti. Nel corso di queste manifestazioni, è stato distribuito molto materiale illustrativo delle attività e delle problematiche dei non vedenti ed in particolare sulla prevenzione delle malattie della vista e della cecità.

* Non meno importanza  è stata data al tempo libero. Molteplici sono le gite socio-culturali e i soggiorni estivi organizzati nelle più rinomate località turistiche d'Italia e altrettante le feste che, ormai , risultano essere una tradizione: la festa della befana e di carnevale, vari tornei di carte da gioco nonché varie rappresentazioni teatrali. Infine, un appuntamento fisso, fin dall' istituzione della rappresentanza, è stata la celebrazione della giornata nazionale del cieco, in occasione della ricorrenza di S. Lucia , che ha segnato un vero è proprio incontro irrinunciabile per tutti i soci,le autorità e la cittadinanza.

              Tutti questi risultati sono stati conseguiti grazie all' interessamento costante e quotidiano, oltre che mio personale, anche dei presidenti provinciali della nostra Gloriosa Associazione che negli anni si sono succeduti dalla  fondazione della rappresentanza fino ad oggi: Prof. Francesco Coppola, Avv.Stefano Sportelli, e Cav. Giovanni D'Alessandro; nonché degli innumerevoli miei collaboratori vecchi e nuovi ai quali va la mia più grande riconoscenza e il mio più sincero ringraziamento,convinto come sono, che senza la loro fattiva collaborazione non avrei potuto realizzare tutto ciò che è stato fatto.
            Un ringraziamento particolare va ai sindaci del nostro comprensorio che, nel corso degli anni, ci hanno sostenuto; Ai consiglieri comunali, provinciali, regionali,  deputati e senatori della nostra zona, ai quali da sempre abbiamo fatto riferimento per chiedere il riconoscimento dei nostri diritti, trovando in loro dei validi interlocutori,va tutta la nostra gratitudine.
           Sono convinto che con queste collaborazioni la nostra Gloriosa Associazione raggiungerà, nel futuro, traguardi sempre più significativi a favore di tutti i ciechi e degli ipovedenti.

 

 

 

 

San Giuseppe Vesuviano, 09 giugno 2012

 

Vittorio Ciniglio

 

Diritti dei passeggeri: che cosa devono sapere i passeggeri a mobilità ridotta quando viaggiano in aereo

Autore: Redazionale

La Commissione europea ha pubblicato orientamenti che chiariscono i diritti dei passeggeri con disabilità e delle persone a mobilità ridotta quando viaggiano in aereo. Gli orientamenti si basano su una valutazione approfondita del Regolamento (CE) n. 1107/2006 relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo.

Pur essendo la legislazione dell'Unione sui diritti dei passeggeri ormai in vigore da più di quattro anni, tali orientamenti si sono resi necessari dal momento che permangono problemi pratici e incertezze sia per i vettori aerei e gli aeroporti che per i passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta e poiché ci sono ancora troppe situazioni in cui i passeggeri subiscono rifiuti o restrizioni ingiustificati per prenotazioni o imbarchi sulla base di motivi di sicurezza poco chiari.

Il testo completo del comunicato stampa pubblicato in materia dalla Commissione europea è reperibile al seguente link:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=MEMO/12/422&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en

 

C’era una volta …

Autore: Erica Monteneri

C'era una volta un'Italia ricca di ideali comuni. Era l'Italia del dopoguerra, che aveva ricostruito il Paese sulle macerie del precedente, arricchita ed animata dai nuovi ideali della democrazia, che davano al popolo la forza di superare i lutti e di affrontare i comuni sacrifici. E gli stessi ideali animavano i governi, che capivano e facevano proprie le esigenze di un popolo impoverito, che, se privo di beni materiali, era però ricco di beni ideali.
E poi ci fu l'Italia del boom economico, del benessere, del modello americano, e, ancora una volta, in questo periodo della storia ci fu consonanza di interessi tra tutti i governati ed i loro governi. Era il tempo in cui i figli del Sud venivano in frotta al Nord, per trovare lavoro nella grande industria: uomini e donne disposti a lottare, per ottenere nella conquista dei diritti collettivi il riconoscimento della loro dignità di lavoratori e di uomini. E quelle lotte furono patrimonio comune del Paese e si tradussero in una crescita sociale che interessò tutto il popolo italiano.
Poi vennero gli anni di piombo, anni in cui gruppi deviati rivendicarono per sé il diritto di trasformare lo stato democratico, attentando alla vita di magistrati, politici, giornalisti, genericamente definiti "servi del potere". Ancora una volta il Paese, tutto il Paese, di fronte a questi atti criminali, si senti unito e confermò la sua fiducia in governanti che difendevano gli ideali democratici della Costituzione, tra i quali si annoverava soprattutto – giova ripeterlo- la convinzione della finalità sociale dello Stato.
Frutto di questa consonanza costruttiva tra Paese reale e governanti fu, nel lontano 1954, in seguito alla "Marcia del dolore" dei non vedenti italiani, il riconoscimento del diritto alla pensione, esteso successivamente a tutti i disabili; poi l'integrazione scolastica dei non vedenti, le leggi a tutela dei lavoratori disabili, il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento "a puro titolo della minorazione" (1978); infine nel 2009 la sottoscrizione da parte del governo italiano della Convenzione O.N.U. sui diritti dei disabili.
In realtà, il clima di consonanza tra cittadini e governi aveva cominciato da anni a sgretolarsi, ma, bene o male, i diritti dei disabili non erano mai stati toccati.
Oggi, in nome di un deficit di bilancio troppo spesso agitato come spauracchio da un governo di tecnici, destinato a durare il breve spazio di un anno, si minano tutte le certezze acquisite dalla nostra storia sociale collettiva, dall'articolo 18 dei lavoratori alle conquiste dei disabili in genere.
Non posso fare a meno di osservare con fastidio e preoccupazione l'ipocrita indifferenza governativa: ignorando il fatto di giorno in giorno più evidente che politici corrotti ed un corrotto sistema bancario e finanziario, per non dire un'intera classe dirigente, hanno fatto sparire miliardi di pubblico denaro, oggi una signora supponente sostiene che sono stati proprio i disabili a creare il buco nero nel bilancio dello stato, rendendo inevitabili -ai suoi occhi- i tagli indiscriminati delle spese sociali e quindi dell'assegno di accompagnamento per i disabili. Quest'ultimo sarebbe ancora gentilmente concesso, ma non più in base alla minorazione: in base al reddito familiare, invece, e così praticamente abolito.
Mi chiedo se i nostri governanti si rendano conto di ciò che pensano (presumibilmente) e quindi dicono e fanno, dall'alto dei loro troni dorati e di una vita sproporzionatamente privilegiata.

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I nostri politici, così preoccupati dell'andamento della cosa pubblica da pensare di togliere ad un disabile un'indennità che gli garantisce un minimo di sopravvivenza dignitosa, sono gli stessi che non pensano ad una patrimoniale dei ricchi, ma colpiscono tutte le categorie più deboli ed esposte con una patrimoniale dei poveri.
Si sono chiesti veramente quali siano i problemi dei disabili? quanto costi la faticosa vita di un non vedente? che cosa significherebbe per lui perdere un assegno di accompagnamento che varia dai 400 agli 800 euro mensili, secondo il grado di disabilità?
Facciamo due conti. Per un disabile, a Milano, tra affitto, vitto, vestiario, bollette, spese di trasporto, spese di carattere culturale, spese per un minimo di indispensabile aiuto domestico, occorrono per vivere, e lo dico con molto ottimismo, circa 1800 euro mensili.
I disabili più "fortunati"sono quelli che percepiscono uno stipendio (intorno ai 1000 euro mensili); altri, per pluridisabilità, sono invece a carico della famiglia, che, per accudirli, impegna totalmente almeno una forza lavorativa al suo interno; i disabili anziani e pensionati, in numero sempre crescente, vedono paurosamente ridotto il potere d'acquisto di una pensione troppo spesso inadeguata. E' evidente che l'indennità di accompagnamento è l'unica garanzia di una vita accettabile ed integrata.
E' altrettanto evidente che il governo ignoravolutamente l'enorme contributo offerto ai disabili dalle associazioni di categoria, che si fanno carico di servizi, assistenza e formazione, facendo risparmiare milioni di euro ad un governo che, se fosse più sensibile e meno primitivo da un punto di vista sociale, dovrebbe farsene carico in prima persona.
Il 2012 è stato un anno caratterizzato dall'aumento di suicidi legati a paure derivate dalla crisi economica. L'abolizione di un sussidio indispensabile qual è l'indennità di accompagnamento potrebbe determinare situazioni di depressione e di disperazione tali da aumentare tragicamente questo numero.
Il governo consideri che si tratta di morti annunciate.

Salerno: L’Uici Campania e la sezione di Salerno aderiscono all’iniziativa della Fondazione Petroni “viso come territorio”

Autore: Vincenzo Massa

"Io penso con gli occhi e con le orecchie e con le mani e con i piedi e con il naso e con la bocca" (F. Pessoa)
S.CIPRIANO PICENTINO
L'UICI Campania in collaborazione con la sezione provinciale di Salerno hanno aderito all'iniziativa della Fondazione Petroni  dal titolo "Percorso Senso Emozianale" La manifestazione che avrà luogo dal 30 giugno al 31 luglio si svolgerà a S.Cipriano Picentino, l'intera attività è stata curata da Giuseppina Pilla che tra l'altro dirigerà alcuni laboratori dove anche i ragazzi non vedenti potranno con le proprie mani creare arte. Vediamo in breve cosa prevede l'attività. 
Esplorare con l'udito, vedere con le mani: questo è il cammino che permetterà ai visitatori non vedenti e ipovedenti di conoscere una realtà fisica, la Fondazione Petroni, e il lavoro dei sette artisti fotografi e del sound artist coinvolti nel progetto fotografico e sonoro "Viso come Territorio". Suscitare una visione senza usare gli occhi è l'obiettivo che ci siamo proposti affinché anche una persona con disabilità visiva possa scoprire le bellezze di un territorio, quello dei Picentini, fatto di suoni, rumori, voci, odori, materia, essenza. Sette step che si snodano sui tre livelli della struttura storica caratterizzano il percorso emozionale attraverso percezioni sonore che, a volte, si rafforzano grazie all'aggiunta di percezioni tattili. Sette passaggi che si concludono con un contatto reale con la materia: l'acqua, simbolo vitale del territorio, si fa sentire. Un viaggio sensoriale nel quale i visitatori saranno accompagnati dalle mani e dalla voce di un esperto alla scoperta di sensazioni provenienti dal racconto di un territorio, così come gli artisti protagonisti del progetto lo vedono e lo sentono. 
Il presidente regionale prof. Pietro Piscitelli- Credo che questa sarà un'esperienzaesaltante che consentirà a tutti noi di fare un viaggio nel quale gli occhi dell'anima potranno essere i protagonisti. Ringrazio la dott.ssa Pilla per il grande impegno e la sensibilità con la quale ha realizzato l'iniziativa per la fondazione Petroni senza dimenticare di coinvolgere il nostro sodalizio che ha realizzato le guide grazie al supporto del centro di trascrizione regionale. Una buona sinergia che è utile a noi per far conoscere sempre meglio le attività che il nostro sodalizio svolge ma al contempo è un bel modo per valorizzare posti e territori della nostra regione rendendoli fruibili e accessibili a tutti.

Il percorso è gratuito.Per info e prenotazioni: F.A.P. 089 9920239; G. Pilla 3478610290 oppure visita il sitowww.visocometerritorio.it

Siena: Mediatore: nuova professione nel segno della modernità

Autore: Elena Ferroni, Letizia Tani e Massimo Vita

Come molti sapranno, anche nel nostro paese è stato introdotto l'istituto giuridico della mediazione e sia pure in forma molto anomala, sta partendo un sistema nel quale la nostra categoria potrebbe entrare anche se con i dovuti accorgimenti e le necessarie cautele.
La sezione di Siena, in collaborazione con l'I.Ri.Fo.R. centrale sta seguendo questa strada e da qualche giorno si è conclusa la prima esperienza formativa per due disabili visivi e il loro compagno di viaggio.
Qui di seguito riporto il resoconto dettagliato dell'esperienza che Elena Ferroni e Letizia Tani hanno redatto per trasmettere quanto hanno vissuto in questa esperienza.
Per me che ho promosso questa iniziativa è motivo di grande soddisfazione perché ritengo questo sia il compito di un dirigente associativo.

Racconto dei giorni di Corso:
da Giovedì 7 Giugno a Sabato 9 Giugno e 15 e 16 giugno 2012

Giovedi 7 giugno: eccoci, si  parte! Siamo tre compagne in questo viaggio che ci porterà fino a Milano per partecipare al Corso di Formazione per Mediatori civili, tenuto da Bridge Mediation Italia: Elena Ferroni, non vedente, con il suo cane guida – una Labrador bionda di nome Vanda – e Letizia Tani, ipovedente. Appuntamento di prima mattina alla stazione S. M. Novella di Firenze, dove il trio viene accompagnato al binario ed allo scompartimento dal personale di assistenza a disposizione dei viaggiatori con disabilità che ne facciano richiesta. Ci accomodiamo ai nostri posti, con Vanda accucciata obbediente ai nostri piedi, che suscita immediata curiosità e simpatia fra gli altri viaggiatori. Non c'è molto spazio neanche per allungare le gambe, figurarsi per un cane di media taglia, ma Vanda riesce ad acciambellarsi dove le indica Elena, paziente e tranquilla per tutto il viaggio.
A Milano ci aspetta l'amico Diego Romagnoli, ideatore e promotore di questa iniziativa: è lui che ha chiesto ed ottenuto dalla docente che terrà il corso di far partecipare gratuitamente alle 50 ore di formazione due  persone con difficoltà visive. E' sarà proprio Diego che ci affiancherà come tutor durante i giorni del corso, per valutare le difficoltà nel seguire le lezioni,  teoriche e pratiche, cercando insieme a noi le modalità che consentano anche a chi ha una disabilità visiva di apprendere le tecniche della mediazione.
Un altro amico, Oreste, insiste per accompagnarci in macchina dalla stazione fino alla sede di V. Lattuada di BMI, dove siamo accolte dal benvenuto di quella che sarà la nostra insegnante per i 5 giorni di formazione, l'Avv. Alessandra Sgubini.
Via con le presentazioni: Alessandra spiega agli altri partecipanti che è la prima volta in cui Bridge Mediation Italia fa formazione sull'argomento ad allievi con disabilità visiva, auspicando la creazione di corsi misti, tra normo vedenti ed ipo o non vedenti, al fine di adattare e rendere fruibile per questi soggetti il materiale didattico e le modalità di insegnamento della loro già comprovata esperienza formativa.
In questo primo percorso sperimentale, oltre ad Elena e Letizia, c'è l'apporto anche di Stefano, un ragazzo non vedente di Brescia.
Quindi si comincia con le prime informazioni sulla storia di Bridge Mediation, sui precedenti della mediazione civile negli USA e in Italia. Arrivano così le prime definizioni, le prime slides e anche le prime difficoltà: Elena e Stefano, che non vedono le immagini proiettate, hanno bisogno di spiegazioni integrative rispetto agli altri che invece possono leggere direttamente sullo schermo; Letizia, nonostante sia posizionata proprio di fronte ad esso, non riesce a distinguere i caratteri grigi su fondo bianco, perché troppo piccoli e con poco contrasto cromatico. Diego e Alessandra li aiutano passo dopo passo nella comprensione, anche quando sembrerebbe una missione impossibile: a un certo punto, infatti, viene proiettata un'illusione ottica, un'immagine utile ad evidenziare i vari modi in cui persone diverse possono percepire la stessa cosa, ma anche come sia soggettiva la lettura di quello che vediamo. 
Sicuramente, in casi come questo, si dovrà correggere il tiro, anche se l'immagine è stata adeguatamente descritta e dettagliata dagli altri partecipanti.
Dopo la pausa pranzo, gradita da tutti ma in particolar modo da Vanda, che finalmente viene liberata in un'area verde lì vicina, si continua con un pomeriggio di lavoro, in gran parte di didattica frontale, fino alla simulazione di una prima conoscenza tra due parti che devono negoziare.
Così se ne va il primo giorno di corso: usciamo stanche ma stimolate, destinazione metropolitana, la stessa che la mattina successiva ci riporterà vicino alla sede di Bridge Mediation. Ma non prima di una buona cena in compagnia di due amici, Emanuela e Daniele, che saranno anche il nostro albergo in questa trasferta a Milano.
Il secondo giorno di lavori è ancora tutto di apprendimento dei concetti base, legali e di comunicazione riguardanti la disciplina della mediazione. Mentre li sentiamo snocciolare, cresce il rapporto con i compagni di corso, con cui iniziamo a conoscerci meglio nei breack,specie in una ghiotta pausa gelato nel pomeriggio. Sicuramente migliora anche l'intesa con il nostro tutor/prezioso compagno di viaggio Diego, che è fondamentale per farci cogliere ogni aspetto della didattica, come ad esempio gli schemi articolati in tanti ramuncoli che iniziano a collegare i vari argomenti,  e vengono disegnati alla lavagna, esplicativi visivamente ma un po' più complicati per noi. Essenziale è anche il suo apporto per descrivere
i gesti che fa la nostra docente e spesso si dimentica di verbalizzare. Così termina anche il secondo giorno, che ci lascia sempre molto stanche, dalla fatica di seguire e prendere appunti, ma certamente invogliate a continuare.
Il terzo giorno è un po' più variegato, ad una mattinata di didattica frontale, segue il pomeriggio in cui si entra davvero nel vivo dei giochi, si fanno le simulazioni delle mediazioni. Si prova veramente a vedere come ci si sente, cosa si sa fare e come ci rapportiamo con due persone che stanno vivendo un conflitto. Anche se sappiamo che è una finta, è comunque un bel banco di prova senz'altro utile. Con la novità, ecco anche i primi immancabili ostacoli da superare: come memorizzare in breve tempo tante informazioni che ci vengono dette dalle persone che sono in disaccordo e chiedono il nostro aiuto, come riuscire a sintetizzarle e ricordarle, senza poterle appuntare con l'ausilio di carta e penna… Forse con un computer portatile? Forse con la semplice memoria? Sarà la pratica a dircelo, ma già l'esperienza viva inizia a farci porre le giuste domande per trovare poi le risposte più adeguate. Tra la "recita" di un litigio e il raggiungimento dei primi sospirati accordi, se ne va anche questo terzo giorno e il treno ci riporta a casa, con un po' di giorni di pausa per metabolizzare questa prima sessione di lavori.
Le ultime 20 ore di corso ci vedono ancora impegnate il weekend successivo, in viaggio verso Milano in treno prima, nei sotterranei dela metropolitana poi e infine, dopo un meritato caffè, a piedi verso la sede di Bridge Mediation.
Dopo i saluti di rito, ci attende una nuova sfida: seguire un video in inglese in cui è rappresentata una mediazione. A parte l'ostacolo della comprensione della lingua, il video viene stoppato tante volte per descriverne le scene nei minimi dettagli, per far sì che tutti e in particolar modo chi non vede, possano capirlo a pieno. Dopo questo sforzo di concentrazione, tutti a mangiare. Il pomeriggio è nuovo vero banco di prova, si riprende con le simulazioni delle mediazioni e con queste si conclude anche la quarta giornata.
L'ultimo giorno si apre con la tostissima prova d'esame, con tante domande, sia a crocette che a risposta aperta. Per Elena e Letizia, oltre alla fatica della prestazione per dare le giuste risposte, c'è anche la fatica di scrivere, per la prima con l'ausilio di un portatile, per la seconda con tutte le difficoltà e lo sforzo dovuto all'ipovisione. Intorno alle 14 finalmente la scalata è terminata, si consengnano i lavori e via a mangiare. L'ultimo scampolo di corso se ne va con l'ennesima simulazione, seguita da un bello scambio di opinioni sull'esperienza tra tutti i partecipanti, sollecitato dalla nostra insegnante; nei vari interventi hanno la meglio parole come piacevole sorpresa, normalità, spontaneità.
Mi sembra di poter dire che questa è stata una bellissima occasione di formazione ma anche e soprattutto di integrazione e possibilità di lavorare insieme a persone normovedenti interfacciandosi alla pari, seppure con i dovuti accorgimenti e l'aiuto di Diego che ci ha spalleggiato in ogni mmomento. Questa ricchezza vissuta insieme resterà comunque, con l'ovvio auspicio che ci sia anche in seguito a ciò una nuova possibilità professionale, dopo la valida formazione iniziale che ci è stata data.

Al racconto di Elena e Letizia aggiungo quanto segue:
Grazie davvero a Diego Romagnoli che ha creduto, costruito e accompagnato questo esperimento; Senza di lui non saremmo andati lontani;
grazie a Elena, Letizia e Vanda per aver accolto la sfida con determinazione ed entusiasmo.
La sfida del lavoro la possiamo vincere solo se sappiamo vincere quella della formazione.

Elena Ferroni, Letizia Tani e Massimo Vita

Direzione Nazionale: Sintesi dei lavori del 14 giugno 2012

Autore: Claudio Romano

Il 14 giugno a Roma, nella sede centrale dell'Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Tommaso Daniele con la collaborazione del vice Presidente Giuseppe Terranova e del Segretario generale Luigi Giametta.

1) In apertura dei lavori, il Presidente ha riferito:

a) Il giorno 6 giugno i rappresentanti della Fand e della FISH hanno incontrato l'on.le Fabio Granata (FLI) al quale hanno illustrato le loro preoccupazioni relative al decreto attuativo dell'art. 5 della legge "Salva-Italia".
L'on.le Granata si è impegnato a presentare alla Camera dei Deputati una mozione, da far firmare anche agli altri gruppi parlamentari, che impegna il Governo a non inserire i redditi esenti nell'ISEE ed a mantenere l'indennità di accompagnamento al solo titolo della minorazione.
Si cercherà di attivare anche al Senato una simile iniziativa.

b) In occasione della riunione dell'Osservatorio sulla disabilità fissata per il 18 giugno, Fand e Fish hanno concordato di svolgere un intervento per chiedere al rappresentante del Governo, di chiarire come l'Esecutivo intende dare attuazione alla riforma dell'ISEE.

c) Per quanto riguarda la procedura di commissariamento dell'Unione, non si registrano novità e si rimane fiduciosi in una positiva conclusione della vicenda.

D) Il decreto del governo del 1 marzo che stabilisce un contributo di 3 milioni di euro a favore dell'Unione erogati per compensare il pesante taglio operato dalla finanziaria del 2012, è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il 23 maggio e si è in attesa di riscossione della predetta somma. 

e) Il Ministro Riccardi a dichiarato di aver reperito le risorse finanziarie aggiuntive per il Servizio Civile Nazionale per un importo pari a 50 milioni di euro a valere sull'esercizio finanziario 2012.
Secondo il Ministro, queste nuove risorse serviranno a stabilizzare il servizio civile nel biennio 2013 – 2014.

f) Sempre su proposta del Ministro Riccardi, il governo ha approvato le linee guida per le politiche a favore della famiglia.

g) In merito alla nuova imposta I.M.U., l'Unione intende far presentare emendamenti al primo provvedimento utile, affinché si prevedano norme di favore per le famiglie che abbiano tra i propri componenti cittadini con disabilità e di chiedere anche a Fand e Fish di sostenere l'iniziativa.

2) La Direzione, dopo un attento esame delle attività già programmate e quelle da svolgere nei prossimi mesi, ha deciso la realizzazione dei seguenti punti:

Difendere ad oltranza l'assistenza economica in favore dei minorati della vista, in particolare dell'indennità di accompagnamento e l'indennità speciale al solo titolo della minorazione.

Impegnarsi per ripristinare gli stanziamenti in favore dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti previsti dalle Leggi 24/1996 e 379/1993.

Completare il processo della realizzazione del programma Anagrafico Soci.

Promuovere l'organizzazione di corsi on line di leadership con particolare attenzione a PNL, Mentoring, Coaching.

Realizzare un breve video, prodotto da professionisti, finalizzato alla promozione di una nuova e più reale immagine della donna cieca ed ipovedente.

Rinnovare la convenzione triennale con la Banca Popolare di Vicenza relativa al finanziamento del Premio Braille.

Realizzare un progetto organico e sistematico di cene al buio su tutto il territorio nazionale facendone, possibilmente, uno strumento di promozione e di autofinanziamento.
Portare a termine il progetto di realizzare un telefono per sordo ciechi.

Realizzare un organismo nazionale costituito da professionisti per l'autofinanziamento a tutto campo.

Costituire una rete dei parlamentari amici dell'Unione per chiederne il sostegno alle iniziative legislative promosse dall'Unione.

Ferma restando la apartiticità della nostra associazione, creare le premesse per una organica e sistematica collaborazione con:
–  le organizzazioni dei partiti politici, dei consumatori e dei sindacati al fine di ottenerne un adeguato sostegno per la soluzione dei problemi della categoria.

Operare affinché l'attività dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sia resa sempre più visibile sul territorio, a livello nazionale e locale, anche attraverso i programmi della televisione, della radio e della stampa, oltre che sul proprio sito web e verificare l'accessibilità dei siti web dei consigli regionali e delle sezioni provinciali dell'Unione.

Rifinanziare, per quanto possibile, il fondo sociale a favore delle strutture periferiche per l'attuazione del nuovo modello associativo, con particolare attenzione alle realtà sprovviste di adeguate risorse economiche.

Completare le liste di discussione delle commissioni e gruppi di lavoro.

Organizzare la Giornata Nazionale del cane guida, coinvolgendo on line l'intera organizzazione.

Sostenere la campagna dell'Unione Mondiale dei Ciechi per ottenere la libera circolazione e lo scambio internazionale delle opere protette dal diritto di autore nei formati accessibili alle persone con disabilità.

3) continuando i suoi lavori, la Direzione:

a) Ha deciso di incaricare il Segretario generale di compiere una attenta analisi circa i carichi di lavoro dei dipendenti nonché dell'eventuale necessità di rivedere le singole posizioni al fine di meglio far fronte ai compiti assegnati.

b) Acquisita la copertura da parte dello sponsor Banca Popolare di Vicenza dei costi dell'iniziativa, ha deliberato l'organizzazione del 17° premio Braille fissandone la data per il 31 luglio.

c) Ha deliberato di procedere alla sottoscrizione della convenzione con l'Anmil per il servizio di patronato.

d) Ha approvato la ripartizione del contributo ai centri territoriali del libro parlato.

4) In ordine al rinnovo della cassa integrazione guadagni del personale dipendente, la Direzione ha stabilito di far compiere dall'amministrazione un approfondito esame dei conti e di assumere una decisione in merito nella riunione che viene programmata per il 20 giugno prossimo.
Nella stessa riunione, verrà discussa l'ipotesi di ripristinare o di aumentare il fondo sociale a favore delle strutture periferiche.

5) I lavori si sono conclusi con la trattazione dei problemi relativi al patrimonio.

Claudio Romano

La Fand incontra il Presidente della Provincia

Autore: Mario Mirabile

Il Presidente della Provincia di Napoli On. Luigi Cesaro, al fine di affrontare le numerose problematiche relative all'inserimento lavorativo dei disabili, ha incontrato i rappresentanti della FAND (Federazione delle Associazioni Nazionali dei Disabili). In particolare la delegazione guidata dal Presidente della FAND provinciale Giuseppe Ambrosino e composta dai rappresentanti di UICI, ENS, ANMIC, ANMIL e UNMS, ha chiesto al massimo rappresentante della Provincia di interessarsi in prima persona della difficile situazione relativa all'inserimento lavorativo delle varie categorie di disabili, aggravata dall'eccessivo immobilismo degli organismi dello stesso Ente. I rappresentanti delle associazioni storiche, pur essendo consapevoli del difficile momento di crisi economica in cui versa tutto il Paese e in particolare il sud Italia, hanno lamentato il cattivo funzionamento della commissione Provinciale per l'impiego la quale da più di un anno non viene convocata dall'Assessore competente. Il Presidente Cesaro, comprendendo le ragioni delle Associazioni e le difficoltà incontrate dai disabili, si è impegnato ad intraprendere un nuovo percorso di concerto con l'Assessore e i dirigenti competenti e le associazioni stesse. Già nei prossimi giorni dovrebbero esserci altri incontri operativi.
 

Agrigento: Campagna prevenzione cecità

Autore: Giuseppe Vitello

Nell'ambito della campagna sulla prevenzione della cecità che l'Unione Italiana dei Ciechi svolge su tutto il territorio, dal giorno 19 al giorno 21 giugno2012, in collaborazione con la direzione della Casa Circondariale Petrusa di Agrigento, il camper attrezzato ad ambulatorio oculistico svolgerà la sua opera in favore dei detenuti del carcere agrigentino. Una importante iniziativa sociale che l'Unione realizza nel contesto provinciale in favore dei più bisognosi: case per anziani, comunità recupero, ecc.
È una occasione in cui un pezzo della società civile, in questo caso una associazione di disabili, entra nel mondo carcerario a portare una parola amica e a far sentire meno emarginati i detenuti che vivono in una situazione difficile.
L'Unione ringrazia per la fattiva collaborazione e la sensibilità dimostrata, il Direttore del carcere Petrusa dottor Russo, il Comandante della Polizia Penitenziaria Commissario Lo Faro ed il Direttore Sanitario Dr Gugliotta,  nonché il consigliere provinciale dell'Unione dei Ciechi  Angelo Montalbano, dipendente della casa circondariale, per essersi fatto promotore e impegnato per la buona riuscita dell'evento.
sicuramente in futuro la collaborazione tra l'ammnistrazione del carcere e l'Unione sarà sempre più stretta con altre iniziative che interesseranno  il coinvolgimento costruttivo dei detenuti a cui verrà data l'occasione di cooperare in attività sociali in favore dei non vedenti agrigentini.
Giuseppe Vitello – Presidente  sezione provinciale di Agrigento
 

Sport: partecipa al corso di subacquea dal 27 agosto al 2 settembre 2012 a San Felice al Circeo

Autore: Angela Costantino

"Albatros Progetto Paolo Pinto"  l'associazione specializzata nella didattica subacquea per non vedenti ed ipovedenti   organizza un corso  per  sommozzatori con rilascio di certificazione internazionale Albatros Progetto Paolo Pinto Scuba Blind International – Cmas  a San Felice al Circeo dal 27 agosto al 2 settembre 2012 Durante lo svolgimento del corso si apprenderà una metodologia specifica totalmente nuova  in questo campo. Un full – immersion  con la collaborazione diretta di istruttori subacquei  brevettati Albatros  con rapporto 1 allievo /1 istruttore.
Gli obbiettivi di Albatros sono l'integrazione del sub cieco con tutti i subacquei  e la possibilità di fargli eseguire le stesse identiche immersioni che fanno gli altri in qualsiasi luogo del mondo, in ogni situazione, con tutte le tecniche e le apparecchiature d'immersione conosciute, esplorando e "osservando" al meglio gli habitat sommersi più vari.
 Il  COSTO € 900,00 si intende comprensivo delle ore di docenza teoria e pratica,piscina ,  delle spese del  Kit, bombola, zavorra ed immersioni,  incluso il soggiorno in mezza pensione dal  27 agosto al 2 settembre 2012.
L'associazione Albatros inoltre darà in omaggio ai corsisti un borsone con la muta che sarà fatta su misura dalla ditta Neos Sub.
Le pinne la maschera ed i calzari dovranno essere acquistatati dai corsisti personalmente.

Gli interessati dovranno inviare al momento dell'iscrizione via mail 
 Documento personale,certificato medico per attività non agonistica  € 200,00 per iscrizione al corso.

Il presidente Angela Costantino

Salerno: il Consiglio Regionale della Campania, il Libro Parlato e la Sezione Provinciale di Salerno hanno aderito al Progetto ” Gli Angeli Della Voce”

Autore: Vincenzo Massa

"La cultura è un mezzo straordinario per far crescere solidarietà e consapevolezza sociale, ecco perché accogliamo con entusiasmo questa iniziativa "Gliamgeli della voce" queste le prime parole del presidente UICI Campania, prof. Pietro Piscitelli, dopo aver visionato il progetto presentato l'altro giorno a Salerno un una conferenza stampa. Un progetto a quattro mani concepito dalle professoresse in pensione Marisa Funicello e Silvana Serritiello accolto con entusiasmo e sensibilità dal direttore dell'Icat di Eboli, Rita Romano.
"Abituare i detenuti alla lettura appare come ottimo rimedio per esorcizzare solitudine, angoscia e disperazione – hanno spiegato le ideatrici del progetto, Funicello e Serritiello -. Dopo un'accurata preparazione, i detenuti, a luglio, registreranno con l'aiuto di software e personale specializzato, un audio-libro, in collaborazione con il Centro Nazionale del Libro Parlato" e la collaborazione della sezione provinciale di Salerno, presente alla conferenza stampa con il vice presidente provinciale Raffele Lo Iacono, conclusa la registrazione l'opera sarà regalata all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.     
Primo testo scelto, "Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio" di Amara Lakhous che incarna un variegato luogo di stratificazione etnica e culturale, segnato da profonde differenze di provenienza e di modi di intendere la vita, in cui aleggia il forte senso di solitudine che caratterizza i personaggi
Un'idea vincente, quella delle docenti che hanno coinvolto nel progetto ben dodici detenuti e diverse stagiste dell'Icatt.
Un vulcano di idee, il direttore dell'istituto, Rita Romano che, aperta ad ogni forma di iniziativa costruttiva, ha accolto immediatamente l'idea delle docenti che così commenta:
"Il nostro istituto ospita cinquanta detenuti con problemi di dipendenza, in media trentenni, impegnati quotidianamente in corsi di falegnameria, decoupage, cucito, attività sportive – racconta Romano – Sei giovani, inoltre, escono per andare a lavoro ogni giorno e molti sono impegnati in attività socialmente utili come la pulizia della pineta". Un bel connubio, dunque, per un'idea che potrebbe rilevarsi davvero un grande veicolo per promuovere cultura, solidarietà e conoscenza specie in un momento di grande crisi e difficoltà".