Collezione Peggy Guggenheim

Riparte Doppio Senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim, programma di accessibilità museale rivolto al pubblico vedente, non vedente e ipovedente in chiave inclusiva. Nel 2025 il progetto celebra la sua decima edizione, confermandosi una delle iniziative più consolidate e significative del museo nell’ambito dei programmi di accessibilità.

Venezia, 5 novembre 2025 – La Collezione Peggy Guggenheim rinnova il suo impegno verso l’accessibilità con la ripartenza di Doppio Senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim, programma di inclusione museale rivolto al pubblico vedente, non vedente e ipovedente che quest’anno giunge alla sua decima edizione. Arricchendosi di nuove proposte e attività, il progetto si avvale di sempre più materiali di supporto per le visite in autonomia, offrendo al pubblico un’esperienza ancora più coinvolgente e inclusiva e rendendo così il patrimonio artistico del museo accessibile a chiunque.

Da novembre 2025 a maggio 2026, la Collezione Peggy Guggenheim propone sette appuntamenti a cadenza mensile, di cui una masterclass a gennaio dedicata a Lucio Fontana e alle sue ceramiche, protagoniste della mostra Mani-Fattura: le ceramiche di Lucio Fontana. Il ciclo di incontri è tutto dedicato, per la prima volta, alla scultura e alle arti plastiche del XX secolo. La scelta di focalizzarsi esclusivamente sulla scultura nasce sia dall’opportunità offerta dalla mostra temporanea, sia dal forte interesse che Peggy Guggenheim sempre nutrì per la scultura, evidente già nella prima mostra che la collezionista organizzò a Palazzo Venier dei Leoni nel 1949, incentrata proprio sulla scultura moderna.

La selezione delle opere oggetto dell’edizione di quest’anno di Doppio Senso si focalizza su quegli scultori che hanno indagato la relazione tra figuraumana, animale e vegetale — e astrazione, rivoluzionando i tradizionali canoni di rappresentazione della forma per suggerirne invece l’espressione interiore. I sette appuntamenti offriranno la possibilità di esplorare tattilmente diverse sculture originali, dopo aver positivamente valutato il loro stato di conservazione e la loro leggibilità al tatto. Ogni incontro prevede, infatti, un primo momento di fruizione tattile delle sculture, sotto la guida di Valeria Bottalico, esperta in accessibilità museale e ideatrice e curatrice del progetto, a cui segue un laboratorio artistico condotto dallo scultore cieco Felice Tagliaferri. L’esplorazione attraverso il tatto consentirà di cogliere aspetti diversi e spesso inediti delle opere: la tridimensionalità, la grana della superficie, i rapporti di scala e proporzione. Attraverso il contatto diretto con la materia, chi partecipa potrà costruire un’immagine mentale ricca e complessa, risultato della combinazione tra percezione, immaginazione e memoria. Questo approccio permetterà di comprendere meglio teorie e tecniche scultoree e di scoprire le peculiarità di diverse espressioni artistiche del Novecento, con particolare enfasi su movimenti come il Cubismo, il Futurismo e il Surrealismo, fino alle forme scultoree più recenti vicine ai movimenti degli anni settanta e del mondo contemporaneo.

Rimane sempre attivo Doppio Senso. Nelle tue mani, percorso integrato nelle sale della Collezione che si avvale di una serie di riproduzioni tattili di altrettanti dipinti esposti, fruibili da chiunque durante la visita, tra cui Superficie 236 (1957) di Giuseppe Capogrossi, Verso l’alto (1929) di Vasily Kandinsky e Uomini in città (1919) di Fernand Léger. Inoltre, oltre al kit con riproduzioni tattili aggiuntive, sul sito al seguente link è possibile scaricare e ascoltare le schede descrittive di una selezione delle opere della Collezione, utili per la preparazione alla visita. 

Gli appuntamenti del programma Doppio Senso seguono il calendario a seguire, e sono gratuiti, fino a esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni: doppiosenso@guggenheim-venice.it

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

8 novembre 2025, ore 14.30 (durata 2 ore)

Marino Marini e la scultura Pomona

13 dicembre 2025, ore 14.30 (durata 2 ore)

Raymond Duchamp-Villon e Il cavallo

24–25 gennaio 2026, ore 10-17 (due giorni)

Doppio Senso Masterclass Mani-Fattura. Laboratorio di due giorni dedicato alle ceramiche di Lucio Fontana

28 febbraio 2026, ore 14.30 (durata 2 ore)

Arnaldo Pomodoro e Sfera n. 3

21 marzo 2026, ore 14.30 (durata 2 ore)

Henry Moore e Tre figure in piedi 

11 aprile 2026, ore 14.30 (durata 2 ore)

Jean (Hans) Arp e Anfora-frutto 

16 maggio 2026, ore 14.30 (durata 2 ore)

Anish Kapoor, Senza titolo

Museo Tattile Omero – ARTE, LABORATORIO E INGRESSO GRATUITO

1 e 2 novembre al Museo Omero: arte, laboratorio e ingresso gratuito

ANCONA – In occasione della Festa di Ognissanti, il Museo Tattile Statale Omero di Ancona propone un fine settimana dedicato ai sensi, all’arte e alla scoperta condivisa.

Per il fine settimana il Museo Omero accoglierà il pubblico con orario festivo, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.

Sabato 1 novembre alle ore 10:30 il Dipartimento Educazione propone il laboratorio sensoriale “Suoni di materia”, dove arte e musica si incontrano per esplorare i suoni nascosti nelle sculture e nei materiali.

Adulti e famiglie con bambine e bambini dai 9 anni saranno guidati in un’esperienza creativa a occhi chiusi, modellando l’argilla al ritmo della musica.

L’attività ha un costo di 5 euro a partecipante, è gratuita per la fascia d’età 0-4 anni, persone con disabilità e accompagnatori.
La prenotazione è obbligatoria al 335 56 96 985 (telefono e WhatsApp).

Domenica 2 novembre, grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura “Domenica al Museo”, l’ingresso sarà gratuito in tutte le sezioni del Museo, compresa la Collezione Design, normalmente a pagamento.

Museo Tattile Omero – Galleria Booh!

Sabato 25 ottobre alle ore 17:00 nel rinnovato Spazio Contemporaneo del Museo Tattile Statale Omero prende vita la Galleria Booh! un nuovo ambiente permanente dove l’arte si esplora con le mani, nel mistero e nella magia del buio.

La prima attività, Il buio di Booh! è un percorso coinvolgente, adatto a tutte le età, dove guidati dallo staff esperto e da una voce narrante, i partecipanti vivranno un percorso coinvolgente, dove toccare diventa pensare e immaginare. L’attività ha un costo di 5 euro ed è gratuita per persone con disabilità e accompagnatori. La prenotazione è obbligatoria: 335 56 96 985 (telefono e WhatsApp)

La Galleria nasce dalla suggestiva “Grotta degli idoli” realizzata in occasione della mostra L’ombra vede di Enzo Cucchi, ora trasformata in un inedito spazio espositivo. Qui il tatto diventa sguardo, e l’esperienza sensoriale si trasforma in un viaggio di scoperta.

All’interno dello spazio lungo sei metri e largo tre, tre operedella collezione del Museo Omero, scelte con cura dallo staff, attendono di essere esplorate nella concentrazione dei sensi. Sono unite da un filo logico e poetico tutto da indovinare e risolvere con le mani.

Il nome “Booh!” gioca con il buio e con la sorpresa: è l’esclamazione che accompagna la meraviglia, la curiosità e anche un pizzico di timore. È un invito ad affidarsi all’esperienza sensoriale e a lasciarsi stupire da un modo nuovo, intimo e profondo di vivere l’arte.

Un’accoglienza che fa la differenza

Autore: Giovanni Cancelliere e Francesco Ciardone

Come le giuste tecniche di comunicazione ed empatia possono migliorare la relazione di cura con i pazienti non vedenti ed ipovedenti. L’esperienza del convegno formativo a Pescara.

L’iniziativa, concepita come progetto pilota, è stata dedicata al tema dell’accoglienza delle persone cieche e ipovedenti nelle strutture ospedaliere e ambulatoriali. All’evento hanno preso parte circa cento professionisti sanitari provenienti da diverse realtà del territorio abruzzese, quotidianamente impegnati nell’assistenza alla popolazione e nella gestione delle sue fragilità. La partecipazione ha permesso di approfondire un tema di crescente importanza, anche in considerazione del progressivo aumento delle condizioni croniche e delle disabilità visive che richiedono un approccio sempre più inclusivo. Ai presenti sono stati riconosciuti crediti ECM.

Il Comitato Nazionale dei Fisioterapisti ha guidato lo sviluppo del progetto pilota, con l’I.Ri.Fo.R. nazionale che ha messo a disposizione le proprie professionalità specializzate, assicurando un supporto qualificato. L’ASL di Pescara ha contribuito attivamente, coinvolgendo l’ufficio formazione e il Prof. Michele Marullo, primario del Dipartimento di Oculistica, come Responsabile Scientifico.

La giornata del convegno è iniziata con i saluti delle autorità istituzionali: il Dott. Rossano Di Luzio, Direttore Sanitario Aziendale dell’ASL e il Dott. Mario Barbuto, Presidente dell’I.Ri.Fo.R. nazionale hanno aperto ufficialmente i lavori, introducendo i partecipanti al tema centrale dell’incontro: la comunicazione, l’accoglienza e la gestione delle persone ipovedenti e non vedenti. Tra gli interventi, il Dott. Marcello Minicucci ha illustrato le strategie adottate dagli oculisti per mettere a proprio agio i pazienti e favorirne la collaborazione, mentre la Dott.ssa Carolina Amelio ha approfondito le risorse emotive dei pazienti con disabilità visiva e come attivarle. La Dott.ssa Camilla Servadio ha raccontato le difficoltà quotidiane in un mondo non progettato per le persone non vedenti e l’istruttrice Laura Corsi ha condiviso tecniche pratiche di accompagnamento e comunicazione efficace in assenza della vista. Infine, la Dott.ssa Marisa Giangiulio ha trattato l’accoglienza dei bambini con disabilità visiva, illustrando come realizzare contesti inclusivi per i piccoli pazienti. La giornata è stata arricchita da momenti di confronto con la platea, moderati dal Prof. Michele Marullo, primario del Dipartimento di oculistica dell’ASL di Pescara e dai Dott. ft Giovanni Cancelliere e Francesco Ciardone che hanno garantito un dialogo diretto e costruttivo tra esperti e partecipanti, rendendo l’esperienza formativa e coinvolgente per tutti.

I professionisti sanitari presenti hanno evidenziato quanto sia fondamentale sviluppare competenze specifiche nell’accoglienza e nella gestione dei pazienti con cecità o gravi problemi visivi per mettere davvero il paziente al centro della relazione e favorirne la piena autonomia nella comprensione e nella gestione delle cure.

INCLUSIVITY VILLAGE: UICI E CENTRO REGIONALE HELEN KELLER TRA DIRITTI, RICERCA E AUTONOMIA

Autore: Giuseppe Vitello

               Le due realtà pienamente operative, sinergiche sul territorio e con le istituzioni, verso un futuro sempre più di conoscenza, diritti e libertà. Il ‘racconto’ durante la terza edizione del ‘Inclusivity Village organizzato dal Comune di Messina, assessorato alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità svoltosi il 26 settembre 2025.

La Storia e il riferimento sui territori dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti a Messina, la dinamicità e i servizi del Centro Regionale Helek Keller, con la scuola Cani guida, istituito nel 2001. Sono due realtà sinergiche che, grazie al lavoro di professionisti e volontari si completano nell’assistenza e integrazione delle persone ipo e non vedenti. Oggi, più che mai, indirizzati verso la prevenzione, la ricerca sulle varie patologie dell’occhio, la libertà e autonomia dei loro utenti.

Storie e racconti di persone che si sono incontrate alla terza edizione di ‘Inclusivity Village’, l’iniziativa del Comune di Messina che rientra nel progetto “IncludiME – Sportello delle Pari Opportunità”, finanziato dal PN Metro Plus 2021-2027, focalizzata a prevenire e contrastare qualsiasi forma di discriminazione e violenza, promuovendo una cultura fondata sul rispetto, la collaborazione e la solidarietà. L’evento, fortemente voluto dall’assessora alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità Liana Cannata è stato l’occasione per certificare l’importanza di fare rete e tenere sempre aperto il dialogo e la collaborazione tra associazioni e istituzioni.

L’Uici ha partecipato anche quest’anno grazie alla volontà del presidente della sezione messinese, Costantino Mollica, il consiglio direttivo dell’Unione, e in particolare il lavoro organizzativo e di relazioni del consigliere Maurizio Gemelli e il supporto del presidente del Centro Regionale Helen Keller Giuseppe Vitello e del direttore del Centro, Fabrizio Zingale.

I gazebi allestiti nel Village, insieme all’unità mobile di oftalmologia dell’Uici sono stati sin dal mattino meta per tanti visitatori che hanno voluto conoscere i servizi erogati dalle due realtà, a cominciare dall’ambulatorio oculistico, con i suoi screening dedicati alle visite e alla prevenzione delle malattie oculari. Inoltre, due bellissimi esemplari di cuccioli labrador che stanno completando il loro corso di addestramento per cani guida e l’illustrazione di tutti gli ausili per l’autonomia e la mobilità dei non vedenti.

Nel corso della tavola rotonda, inoltre, toccanti i racconti di ragazze e ragazzi che grazie all’Unione e al Centro Helen Keller sono andati oltre la disabilità, scoprendo i loro talenti migliori e scorgendo entusiasmi nuovi verso obiettivi di vita, conquiste sociali e di indipendenza.

Antonio Zuccaro ha spiegato il rapporto speciale e simbiotico che si è creato con il suo cane guida Vicky; Ignazio Grillo ha portato il pubblico a ‘toccare con mano le emozioni’ dell’esperienza subacquea che ha provato grazie al progetto ‘Educar per mare’, promosso da più di 20 anni dal Centro regionale Helen Keller e partito dall’acquisizione di autonomia in uno spazio ristretto come quello di una barca, fino alle immersioni nello Stretto di Messina.

Monica Fonti, invece, è un’affidataria di cani guida, ovvero chi si prende cura da piccolo di questi animali per poi essere consegnati alla persona con disabilità visiva, dopo l’addestramento.

È stata importante, quindi, l’analisi svolta da Massimo Russo, istruttore dell’Helen Keller che ha spiegato quali sono le attività e gli step all’interno dei corsi di autonomia e mobilità e a seguire quella del collega Franco Impollonia, il quale si è soffermato sull’addestramento dei cani guida e ha illustrato il progetto ‘Educar per mare’.

Dopo, l’intervista a Sabrina Papa, l’unica pilota non vedente in Italia, che è stata invitata dall’Uici di Messina per partecipare alla giornata. La sua esperienza è diventata anche un libro: ‘Volando nell’invisibile’, casa editrice Cartabianca.

Sabrina, non vedente dalla nascita, è riuscita a coronare un sogno impensabile. Non si è arresa, ci ha sempre creduto e, con emozione, ha trasmesso al pubblico le emozioni di vivere l’esperienza del volo non solamente con la vista, ma con le sensazioni ancora più profonde della mente, del cuore, del corpo.

Infine, sono intervenuti i dottori Luigi Donato e Giuseppe Ruggeri che hanno parlato, rispettivamente, dell’importanza della ricerca scientifica e della prevenzione. L’avvocato Giacomo Irrera e Luca Ricciardi hanno approfondito gli aspetti legali e sportivi dell’accessibilità al mare. Ha concluso il focus Fabrizio Zingale direttore del centro regionale Helen Keller.

“Ringraziamo il Comune di Messina e in particolare l’assessore Liana Cannata, che ci ha coinvolti anche quest’anno. Parlare al territorio; fare conoscere le nostre attività e rafforzare il dialogo e la collaborazione con gli enti pubblici sono aspetti importanti e fondamentali per noi – afferma il presidente dell’Uici di Messina e Vice-Presidente del Centro Keller, Costantino Mollica – abbiamo lavorato a quest’evento nelle scorse settimane ed è stato essenziale l’impegno di tutta la struttura, dal consiglio direttivo provinciale, ai collaboratori, i nostri volontari del Servizio civile universale, il tutto insieme al Centro Regionale Helen Keller”.

Dialogo nel buio – Percorso al Buio: una nuova Dimensione

Un viaggio nel viaggio, nel buio più totale

A partire da lunedì 29 settembre, siamo felici di annunciare che la magia delle onde tornerà a fare parte del Percorso al Buio!

L’amato “ambiente mare” è stato rinnovato, e dopo un’attenta ristrutturazione, è pronto ad offrire un’esperienza ancora più immersiva, completa e sorprendente, che ti farà dimenticare di essere a Milano.

La sua atmosfera unica, capace di evocare sensazioni e ricordi speciali, lo rende uno degli ambienti più suggestivi: ti ritroverai a salpare per un viaggio che coinvolgerà i tuoi sensi in un modo che non avresti mai immaginato.

Preparati a salpare nel buio e a lasciarti sorprendere!

Una nuova firma olfattiva: il potere dei profumi

Il Percorso al Buio, ora più completo che mai, si arricchisce ulteriormente grazie a una speciale partnership tra LabSolue, marchio milanese di profumeria artistica e artigianale, e Integra Fragrances, eccellenza italiana specializzata nello sviluppo e nella diffusione di identità olfattive.

Questa collaborazione tra arte e tecnologia ha l’obiettivo di rendere l’esperienza ancora più profonda e coinvolgente. LabSolue ha portato la sua arte in tre ambienti del percorso, creando fragranze che guidano il visitatore, stimolando la memoria olfattiva. Integra Fragrances ha reso possibile questa sinergia, trasformando il profumo in una “voce invisibile che orienta, sorprende e commuove”.

Insieme, Dialogo nel Buio, LabSolue e Integra Fragrances offrono un nuovo, potente strumento per orientarsi nell’invisibile: non ti resta che immergerti in questa nuova dimensione del Percorso al Buio.

Tutte le info al seguente link:

https://www.dialogonelbuio.org/index.php/it/informazioni

Centro Helen Keller: “Educar per Mare” getta l’ancora

Autore: Giuseppe Vitello

Si è appena concluso il secondo ciclo del 2025, di “Educar per Mare”, l’iniziativa progettuale promossa dal Centro Helen Keller che coniuga educazione, inclusione e crescita personale attraverso l’esperienza unica della navigazione a vela.

Questo percorso, che ha visto protagonisti ragazzi e ragazze con diverse abilità, ha offerto momenti di formazione, scoperta e confronto, dimostrando ancora una volta quanto il mare possa diventare un’aula speciale: uno spazio di apprendimento e di vita dove si impara la collaborazione, la fiducia reciproca e l’autonomia.

Nel corso di questo secondo ciclo sono stati raggiunti traguardi importanti sul fronte dell’autostima e della consapevolezza delle proprie risorse, nonché un consolidamento delle competenze pratiche e relazionali acquisite dai partecipanti, che hanno affrontato nuove sfide in mare e a terra.

L’ancora gettata, non rappresenta una fine, ma piuttosto un nuovo inizio. L’esperienza maturata pone le basi per guardare al futuro con ancora più determinazione: rafforzare la proposta educativa, coinvolgere un numero crescente di non vedenti e rendere il progetto un punto di riferimento stabile per la formazione all’autonomia e all’inclusione nell’offerta del nostro Centro.

Il mare, con la sua imprevedibilità e bellezza, continuerà a essere il grande maestro. E noi siamo pronti a ripartire, con nuove rotte da tracciare e nuove vele da spiegare, certi che ogni viaggio porti con sé non solo un approdo, ma anche la promessa di nuovi orizzonti.

I.Ri.Fo.R. Toscana: Due campi estivi per spiegare le proprie ali

Autore: Elena Ferroni

Anche quest’anno è stata riproposta l’esperienza ormai consolidata del soggiorno estivo residenziale della durata di otto giorni, che ha coinvolto bambini e ragazzi ipovedenti e non vedenti di età compresa tra 8 e 20 anni. L’Istituto per la Formazione Ricerca e Riabilitazione della Toscana, grazie al prezioso contributo erogato da I.Ri.Fo.R. nazionale e a fondi destinati da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Monte dei Paschi di Siena con la partecipazione di UICI Siena e Fondazione Marchi, ha potuto realizzare due campi estivi dedicati a ragazzi con disabilità visiva residenti in Toscana. Nel mese di giugno, 16 bambini e adolescenti si sono ritrovati presso il Centro Collinare l’Osservanza a Montalcino. Hanno svolto attività di gioco e movimento nella piscina della struttura, laboratori di musicoterapia e percorsi sensoriali, attività di cucina, scuola di circo ed espressione di sé durante il talent conclusivo. Ogni giorno ci sono state occasioni per sperimentarsi in autonomie essenziali: lavarsi, vestirsi, tagliare cibo, sbucciare, spalmare e versare. Per alcuni è stata la prima volta in cui hanno preso in mano un bastone bianco e hanno scoperto l’emozione di muoversi liberamente, guidati da istruttori specializzati, in contesto protetto. La giornata più emozionante è stata senz’altro quella in cui i partecipanti hanno potuto volare con aerei ultraleggeri, presso l’Avioclub Serristori, provando l’entusiasmo e vincendo la paura che blocca a terra, per far mettere loro le ali ed esplorare ogni possibilità.

Durante l’ultima settimana di agosto si è appena concluso il campo residenziale tenuto presso il Residence dell’Istituto per ciechi Francesco Cavazza a Bologna, che ha visto la partecipazione di ben 20 giovani. Molti sono stati i momenti di avvicinamento allo sport, il baseball, lo shodown, l’esperienza in canoa sul lago Brasimone. Il corpo e il movimento sono stati al centro anche nel laboratorio di danza moderna, la manualità e il gusto durante l’attività di cucina per fare e poi mangiare i tortellini. La conoscenza di Bologna è avvenuta tramite la visita di Piazza Maggiore con la sua Fontana del Nettuno, la salita alla basilica di San Luca e l’esplorazione del Museo della Musica. Tante sono state le passeggiate in città, per imparare a muoversi in autonomia con il bastone e con i mezzi pubblici, per raggiungere negozi, locali e gelaterie. I ragazzi hanno inoltre testato un gioco accessibile su smarphone, dando utili suggerimenti in aiuto ad una studentessa laureanda in informatica umanistica.

Le due esperienze estive appena raccontate, intitolate “La gabbianella e il gatto”, hanno avuto come filo rosso a sostenere il percorso educativo e lo stare insieme, la nota storia di Luis Sepulveda, nella quale un gatto accompagna la crescita di un gabbiano, fino ad incoraggiarlo a seguire le sue potenzialità e volare. Perché ognuno di noi, nella relazione di cura e di presenza dell’altro, sia coetaneo che adulto che accompagna, scopre se stesso, ogni sua capacità e soltanto così può aprire le ali e spiccare il volo verso un futuro di possibilità e libertà. Queste occasioni sono molto più importanti, per bambini e ragazzi per i quali gli ostacoli quotidiani da affrontare per spiccare il volo sono spesso più ardui da superare e pertanto, i soggiorni estivi costituiscono momenti privilegiati di allenamento a confidare in quelle ali che ci sono sempre. Queste sono le ali che porteranno ogni giovane dove desidera, se riconosciute e rafforzate insieme ad educatori e pari, che anche in estate non lasciano da soli i ragazzi, ma danno vita a contesti ricchi e tifano con determinazione per il loro volo.

Museo Tattile Omero – “L’ultimo paese” – Sensi d’Estate 2025

Mercoledì 3 settembre ore 21:30 – Ancona Corte della Mole Vanvitelliana
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo l’evento sarà annullato.

Ultimo appuntamento per la rassegna estiva Sensi d’Estate organizzata dal Museo Tattile Statale Omero.

Mercoledì 3 settembre, nella suggestiva cornice della Corte della Mole Vanvitelliana, Alessandro Pellegrini presenta il suo nuovo album L’Ultimo Paese (Isola Tobia Label), accompagnato da Alice Masini (violoncello, chitarra, banjo), Marco Lorenzetti (percussioni, batteria), Roberto Gazzani (fiati, basso, fisarmonica) e Claudio Marcozzi (elettronica, synth, chitarra elettrica).

Un concept album che si muove su due binari paralleli: lo spopolamento di un piccolo paese e la fine di un grande amore. Un paese abbandonato, in un tempo e in uno spazio indefiniti, attende di essere riscoperto. Gli abitanti invisibili si affacciano dalle case e raccontano le loro storie, accomunate da un amore immenso, perduto lungo una strada che non esiste più.

Nelle parole dell’autore:

«Dentro le canzoni c’è una costellazione di riferimenti a situazioni vissute o immaginate, luoghi visitati o sognati, personaggi conosciuti o inventati. È un percorso vero e proprio: scende nell’abisso, risale e culmina nel brano finale, dove tutto trova sintesi e significato. Ho voluto raccontare nel dettaglio cosa si prova poco prima, durante e dopo un addio, dando a queste emozioni un volto, un’identità visibile, una forma. Ogni traccia contiene una scheggia della mia anima, mescolata alle musiche che ho raccolto nel tempo e al sapore della mia terra. Trattatele con cura. Il mio invito, almeno per il primo ascolto, è di dedicare a queste canzoni un tempo calmo, ascoltandole nell’ordine in cui si presentano. Solo così si potrà davvero entrare nel bosco, ritrovare il sentiero nascosto, superare il muro di edera e arrivare all’ultimo paese».

IL MUSEO

Durante le serate di Sensi d’Estate, la Collezione Design è aperta e visitabile gratuitamente dalle 21:00 alle 24:00. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.

Invece, la collezione del Museo Omero e la mostra “L’ombra vede” di Enzo Cucchi sono aperti con orario estivo dal martedì al sabato 17:00 – 20:00 e la domenica 10:00 – 13:00 e 17:00 – 20:00.

Alla Sala Vanvitelli della Mole è ospitata la mostra “Cutini. Canto delle stagioni” fino al 30 settembre, aperta dal martedì alla domenica con orario 17:00 – 21:00. Reciprocità di ingresso ridotto tra le due mostre.

INFO E PRENOTAZIONI

Ingresso dal cavallo rosso della Mole. Gli spettacoli sono gratuiti e si svolgono all’aperto, nella corte della Mole Vanvitelliana. Posti limitati. Solo le persone con disabilità possono riservare un posto telefonando al 342 50 60 364 dal giovedì che precede lo spettacolo, dalle 9:00 alle 13:00, oppure scrivendo a info@museoomero.it.

In caso di maltempo, gli spettacoli si tengono presso l’auditorium “Orfeo Tamburi” della Mole, ad eccezione dello spettacolo del 3 settembre, che viene annullato.

La rassegna Sensi d’Estate 2025 è realizzata dal Museo Tattile Statale Omero in collaborazione con il Comune di Ancona, Ancona Servizi, Opera Società Cooperativa, Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero” ODV-ETS e con il supporto dei volontari del Servizio Civile Universale.

Come gli anni scorsi il pubblico potrà sostenere l’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero ODV-ETS”.

I proprietari dei cani devono sempre tenere al guinzaglio l’amico a quattro zampe e avere a disposizione la museruola da far indossare se necessario. Ovviamente sono ammessi i cani guida.

U.I.C.I. Reggio Calabria – “La Prevenzione non va in Vacanza”

Visite oculistiche gratuite presso la sede UICI di Reggio Calabria

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Territoriale di Reggio Calabria, rende noto che, nell’ambito della campagna nazionale “La Prevenzione non va in Vacanza” promossa e finanziata dalla Fondazione IAPB Italia ETS, saranno effettuate visite oculistiche gratuite finalizzate alla prevenzione delle malattie oculari.

Le visite si svolgeranno esclusivamente nella giornata di martedì 2 settembre p.v. dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e di venerdì 5 settembre p.v. dalle ore 9.30 alle ore 12.00, presso la sede sociale UICI, sita in via Michele Barbaro n. 33 a Reggio Calabria.

Le prenotazioni dovranno essere effettuate telefonicamente chiamando il numero 345.4584532, fino a giovedì 4 settembre, nella fascia oraria compresa tra le ore 10.00 e le ore 12.30.

La prevenzione rappresenta un momento fondamentale per la salvaguardia della salute visiva, consentendo di individuare tempestivamente eventuali problematiche che, se trascurate, possono evolvere in patologie oculari invalidanti.