Una non vedente modello per Manfredonia, di Sipontina Prencipe

Autore: Sipontina Prencipe

Mi chiamo Sipontina Prencipe, ho 35 anni, sono laureata in Lingue Straniere (Inglese e Spagnolo) all’università La Sapienza di Roma e lavoro al centralino dell’USL Foggia, presidio ospedaliero di Manfredonia. Nel 1994 All’età di 14 anni dopo aver terminato la scuola media inferiore, ho vissuto A Roma, presso l’Istituto Per Ciechi Sant’alessio, dove ho svolto varie attività riabilitative: autonomia personale e domestica, cucina, orientamento e mobilità, musica, ecc.. E’ stata una bella esperienza, perché ho avuto un buon metodo di studio ed imparato a gestire la mia vita quotidiana. Ogni giorno, mi recavo con gli assistenti e gli obiettori di coscienza, all’istituto Jean Jack Rousseau, dove ho frequentato il Liceo Linguistico. Mi sono diplomata nel 1999 con 87/100. Nello stesso anno, ho iniziato la mia carriera universitaria e il corso di centralinista telefonico. Il corso prevedeva 2 esami: regionale per la qualifica e statale per l’iscrizione all’albo nazionale dei centralinisti. Ho superato brillantemente gli esami e, dopo un anno circa, sono stata contattata dagli uffici di collocamento per lavorare. Nel 2001, feci la domanda per avere la casa dello studente. La  determinazione ha vinto e mi ha consentito di proseguire gli studi. Dal 2002 al 2005, ho vissuto nella casa dello studente. Mi sono trovata benissimo, perché ho conosciuto gente nuova, avevo una camera tutta per me, c’era un servizio socio assistenziale sempre a disposizione mia e dei diversamente abili, mi organizzavo le giornate con gli obiettori di coscienza per seguire le lezioni all’università, comprare i libri e andare al ricevimento dei professori, per concordare i programmi. Nel 2005 mi sono laureata in Lingue Straniere con 105/110. L’argomento della mia tesi di laurea era il romanzo “To The Wedding” Festa Di Nozze”, scritto dall’autore della letteratura inglese contemporanea, John Berger. A dicembre 2005, ho organizzato la mia festa di laurea all’Unione Ciechi Di Foggia e per l’occasione, l’ex presidente Dottor Corcio Michele, mi ha scritto una lettera di onoreficenza; cito alcune frasi della stessa: “L’unione ha bisogno di dirigenti come te, attenti e culturalmente preparati. Tanti non vedenti non si sono laureati, tu invece, hai raggiunto con impegno il tuo obiettivo, nonostante la strada fosse faticosa da percorrere.” Nel 2006, ho organizzato a Manfredonia con il patrocinio dell’amministrazione comunale, il convegno sulla disabilità. Il Sindaco mi ha premiata con una targa, per la tenacia che ho avuto nel mio percorso di studi. A Manfredonia molti mi conoscono e mi ammirano, perché continuo a prefiggermi tanti obiettivi e realizzarli con dedizione. Ho molti impegni dal punto di vista sociale: faccio volontariato presso l’associazione di protezione civile P.A.S.E.R (Pubblica Assistenza Soccorso Emergenza Radio), canto al livello amatoriale nelle varie manifestazioni, scrivo articoli per la testata giornalistica Stato Quotidiano, conduco programmi in una radio locale. Grazie al corso di orientamento e mobilità svolto nel 2011, ho imparato a muovermi per il paese con i mezzi pubblici. Concludo il mio articolo con un messaggio di conforto che, vorrei trasmettere ai diversamente abili, in particolar modo ai non vedenti: “Spesso diciamo che, la vita non riserva nulla nel presente e nel futuro, non è così. Quanto meno ce l’aspettiamo, qualcuno che conosce le nostre abilità, ci terrà presente per eventuali opportunità di lavoro, eventi musicali ed attività dirigenziali da svolgere anche all’Unione Ciechi. Forza e coraggio, non vi abbattete!”