La mattina di mercoledì 9 novembre nel Polo Tattile Multimediale di Catania previsti prima un collegamento con tutte le sedi dell’Uici delle cinque regioni italiane che hanno partecipato al progetto, poi un focus sulla Sicilia. Il punto sulle iniziative per “far rifiorire” i disabili visivi lanciate trenta mesi fa. Protagonisti, oltre all’Unione, la Fondazione Con i Bambini e il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
I trenta mesi di Bloom Again, il progetto per “far rifiorire” i disabili visivi, saranno celebrati mercoledì 9 novembre a partire dalle 9,30, nel Polo Tattile Multimediale di Catania.
L’evento prevede una parte nazionale e una regionale – che prenderà il via alle 11.30 – in cui si tireranno le somme sulle varie iniziative finanziate non solo in Sicilia, ma anche in Campania, Lazio, Toscana e Lombardia dall’Uici nazionale e dalla Fondazione Con i Bambini e il supporto del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
“In Sicilia come altrove – ha ricordato Gaetano Renzo Minincleri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti – il progetto aveva il fine di promuovere l’inclusione dei minori con disabilità visiva e disabilità aggiuntive, ma le azioni erano differenti. Noi, per esempio, abbiamo fornito a circa duecentocinquanta insegnanti delle nove province una preparazione tiflodidattica, tifloinformatica e tiflotecnica”.
Il progetto siciliano ha riguardato gli insegnanti curriculari, quelli di sostegno e gli assistenti alla comunicazione ed era mirato alla conoscenza della tifloinformatica e all’uso dei suoi strumenti peculiari: computer con display Braille, sistemi di sintesi vocale, screen reader, software di ingrandimento, stampanti Braille.
Ciò ha consentito dunque di trasferire agli allievi di tutti questi insegnanti “gli strumenti per gestire e vivere in maniera produttiva ed efficace la propria quotidianità, conquistare autonomia e superare le barriere culturali e sociali”.
Ma è stata compiuta inoltre, spiegano i responsabili dell’Uici regionale, un’azione di sensibilizzazione attraverso la conoscenza delle problematiche della disabilità visiva e la cultura dell’inclusione, attraverso un corretto approccio da tenere, nella scuola, nei confronti di allievi non vedenti e ipovedenti.
Minincleri ha ricordato anche come il progetto comprendesse inoltre corsi tifloinformatici individualizzati da sessanta ore per cento alunni con disabilità visive delle scuole elementari e medie siciliane. I docenti sono andati a insegnare a casa degli allievi, ai quali sono stati donati computer portatili dotati di screen reader o software di ingrandimento”.
“Ecco perché – ha concluso Minincleri – possiamo dire raggiunto il nostro obiettivo”.
Nel corso della manifestazione di mercoledì prossimo, avrà luogo anche un’esibizione di Antonino Martorana, ventenne pianista e compositore palermitano non vedente.
Pubblicato il 07/11/2022.