A Caserta MediaWorld nega il diritto delle persone cieche ed ipovedenti

Autore: a cura di Vincenzo del Piano

All’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta nei giorni scorsi è stato segnalato che presso il famoso negozio MediaWorld, sito nel centro commerciale Campania si “nega il diritto alle persone cieche ed ipovedenti”, in particolare ad un socio U.I.C.I. persona affetta da cecità, nell’acquisto di un elettrodomestico che corrisponde alle caratteristiche di collegamento funzionale alla disabilità in questione.

Il nostro socio ha fatto presente che la normativa è cambiata e nello specifico con il Decreto del MEF del 7 aprile 2021, pubblicato In G.U. n. 105 del 7 aprile 2021, che prevede la presentazione di un certificato del medico curante attestante il collegamento funzionale alla disabilità degli strumenti utili all’autonomia delle persone con disabilità, nonostante ciò, gli operatori hanno risposto: “il certificato del medico curante non può essere accettato per l’applicazione dell’IVA al 4%”. Su richiesta del socio, la U.I.C.I. ha inviato il decreto che è stato esibito all’operatore, il quale ancora una volta ha negato il diritto, licenziando dopo circa un’ora, lo stesso con le seguenti parole: “queste sono le disposizioni che abbiamo”.

Ebbene, l’U.I.C.I. invita la suddetta direzione a prendere nota del Decreto del MEF del 7 aprile 2021, il quale apporta le seguenti modifiche al Decreto del 14 marzo 1998 – Determinazione delle condizioni e delle modalità alle quali è subordinata l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 4 per cento ai sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap.

D.M. 07/04/2021 – Modifiche al decreto 14 marzo 1998, concernente la determinazione delle condizioni e delle modalità alle quali è subordinata l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 4 per cento ai sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap.

All’art. 2, del decreto del Ministro delle finanze del 14 marzo 1998 sono apportate le seguenti modificazioni:

a) Il comma 2 è sostituito dal seguente:

«2. Ai fini dell’applicazione dell’aliquota del 4 per cento per le cessioni di sussidi tecnici e informatici effettuate direttamente nei loro confronti, le persone con disabilità, al momento dell’acquisto, producono copia del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla commissione medica integrata.

b) dopo il comma 2 è inserito il seguente:

 «2-bis. I certificati di cui al comma 2, dai quali non risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico-informatico e la menomazione permanente, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, come modificato dall’art. 29-bis, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, sono integrati con la certificazione, da esibire in copia all’atto dell’acquisto, rilasciata dal medico curante contenente la relativa attestazione, richiesta per l’accesso al beneficio fiscale».

Come si può evincere dal nuovo comma 2 del DM 07/04/2021, alle persone con disabilità viene rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla commissione medica integrata, certificato attestante l’invalidità funzionale permanente (verbale di riconoscimento della disabilità); ebbene, in mancanza di tale certificato, le stesse persone con disabilità, secondo il comma 2bis possono presentare il certificato del medico curante che consente ai fini di legge l’applicazione dell’IVA agevolata al 4%; cosa che al socio U.I.C.I. è stato negato in pieno da MediaWorld.

La U.I.C.I. chiede al MediaWorld di presentare le sue scuse al socio U.I.C.I., nonché di rispettare ed applicare le leggi vigenti in materia di IVA al 4% a favore delle persone con disabilità; la U.I.C.I. assolutamente non accetta atteggiamenti di superficialità e discriminatori nei confronti delle persone con disabilità visive e non solo, per questo è pronta a scendere in campo e nelle sedi giudiziarie competenti affinché i diritti di tutti i cittadini ciechi e degli ipovedenti del territorio provinciale di Caserta siano riconosciuti ad horas, come previsto dalla Carta Costituzionale e dalle leggi italiane.

a cura di Vincenzo del Piano

consigliere alla comunicazione e sistemi informatici Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Caserta

Pubblicato il 07/11/2022.