Turismo sociale: Interattività e Turismo

Le nuove strade della libertà della conoscenza.

di Pino Bilotti

Quante compagnie di aerei, di navi, hanno indirizzato le loro offerte per visitare luoghi lontani e vicini   in maniere crescente e stimolante, verso un turismo accessibile a tutti,  con iniziative e attività che portano ad individuare strategie di azione per uno sviluppo durevole e sostenibile, ed il potenziamento di una rete di strutture e servizi utilizzando l'informazione, la formazione e l'educazione ambientale.
Questa nuova tendenza persegue come obiettivi prioritari della propria politica
economica e ambientale la tutela, la valorizzazione e la promozione delle risorse turistiche, paesaggistiche e culturali del territorio, in linea con i principi di uno sviluppo sostenibile,  consapevole e accessibile.
Nell'ambito di questa nuova interpretazione del  turismo che vede le sue azioni nei servizi mirati al nuovo target, in maniera propositiva e innovativa, stanno nascendo, in modo esponenziale, nuove idee in tutta Italia.
Progetti  che vedono  la persona con difficoltà sensoriale come utilizzatore non più passivo ma come fruitore attivo  di proposte interattive,  come percorsi Botanici, parchi plurisensoriali, soggiorni marini e montani ristrutturati e fruibili e senza barriere.
E' in atto una innovazione volta a valorizzare e promuovere le attrattive  e le potenzialità naturalistiche, paesaggistiche e culturali delle nostre aree urbane, offrendole, attraverso percorsi innovativi, multifunzionali e interattivi, a tutte le persone, e in particolare modo a quelle con difficoltà fisiche e sensoriali  che non hanno avuto fino ad oggi accesso a tali beni, e aprendo così le porte anche a quel turismo sociale che ancora oggi non viene considerato nella giusta quanto opportuna valorizzazione.
I contenuti  messi in atto sono di varia natura, come il coinvolgimento  delle strutture museali e naturalistico-ambientali  nell'utilizzo di nuovi strumenti di accessibilità e di guida metodologica della ricerca e dei suoi supporti informativi e documentari, in modo da  porli pioneristicamente all'avanguardia nei confronti di fasce sociali così poco servite e valorizzate,e rendere, inoltre,  accessibili e interattivi  beni che appartengono a tutti.
La motivazione che ha  innescato questo meccanismo è la consapevolezza, sempre più diffusa, che la riscoperta e la promozione  del turismo e della persona, in generale e in particolare di  chi ha una difficoltà, sul piano individuale e sociale, passa anche attraverso i vettori della conoscenza, tramite la  conquista dell'informazione. e della documentazione.
In tal senso si  è cominciato a comprendere la necessità di educare, maggiormente l'opinione pubblica ad essere più ricettiva riguardo le strategie di pari opportunità per le persone con difficoltà; strategie intese a influenzare atteggiamenti sociali fondamentali nei riguardi di questi soggetti grazie alla sensibilizzazione, all'informazione e alla cooperazione. Strategie che  facciano concentrare l'attenzione pubblica sulla persona, al di là dell'aspetto, creando così, quella coscienza civile idonea a percepire le capacità positive delle persone con impedimento, della loro pari aspirazione umana e del loro diritto a partecipare e a condividere anche gli obblighi della partecipazione.
Le modalità con cui si   stanno effettuando tali azioni, sono già state sperimentate su piccola scala con risultati decisamente positivi, queste consistono nell'effettuazione di un modo diverso di approcciarsi al territorio, rendendolo esplorativo e ricettivo, adeguatamente organizzato e tecnologicamente rispondente alle obiettive situazioni, derivanti dalla condizione generale e dai bisogni particolari di ciascun soggetto.
La struttura di base  di questo nuovo modo di interpretare il turismo, prevedono l'alternanza fra momenti ludico-ricreativi e spazi operativi con valenza prevalentemente culturale, al fine di favorire e  migliorare l'autonomia personale e l'accessibilità, gli aspetti socio-relazionali, il patrimonio conoscitivo ed esperenziale, nonché una maggiore consapevolezza delle problematiche connesse con la condizione di minorazione, in rapporto all'età di ogni singolo.
Tramite l'interattività dei supporti e le peculiarità antropiche, si intende offrire a questo cataclisma rivoluzionario un ulteriore e positivo contributo alla fascia d'utenza  considerata allo scopo di migliorare l'integrazione, favorendo l'acquisizione di particolari abilità, il potenziamento della fiducia di base, il piacere e l'utilità del confronto e del rapporto interpersonale, nonché il gusto  ed il desiderio per la realizzazione di sempre nuove  esperienze conoscitive, ma soprattutto offrire agli individui nuove e ricercate metodologie di intervento per la risoluzione dei problemi di accesso e fruizione  di iniziative e pensare il turismo come laboratorio sperimentale di crescita e luogo di esperienze emozionali.
Questo nuovo modo di  fruire del turismo pensando in particolare ad una utenza allargata e anche più "debole", significa anche creare una nuova realtà, che guardi non solo ad un'utenza ideale, per altro poco presente e interessata, ma anche e soprattutto all'utenza effettiva nella sua complessità e diversità.
Questo cambiamento e richiesta di turismo lascia riflettere e  porta a domandarsi quanto bisogna ancora aspettare  per non avere dei sorpassi cosi  importanti e silenziosi. Perché noi siamo pronti  per utilizzare nella piena autonomia i luoghi dove passare piacevoli giornate e immensi momenti di libertà e condivisione di nuove esperienze. Buon Viaggio. 
Pino Bilotti