Togo, chiacchierata con Moïse

Autore: Valter Calò

Un articolo discretamente lungo, ma vi invito a leggerlo fino in fondo con il cuore e il sorriso… è una bella storia di vita!

Moïse Allassan Tchapo è il Presidente de l’Association SO.T.ES – TOGO, Associazione per l’assistenza alle persone con disabilità e senza mezzi.

Moïse alla conclusione della sua dolorosa esperienza di tre anni trascorsi con totale cecità ad entrambi gli occhi ed emiplegia alla parte destra del corpo, ora risulta essere fortunatamente guarito. Così dopo aver ricevuto le cure all’estero, attraverso questa associazione ha voluto offrire un importante servizio e speranze alle tante persone che in Togo vengono colpite da patologie oculari.

Presento subito il bilancio dell’ultimo anno, tanto per comprendere di cosa stiamo parlando.

Risultati dei pazienti consultati e operati durante un anno di attività nel centro “Difiidi” di Bassar dal 28 settembre 2020 al 28 settembre 2021:

–           7820 consultazioni, delle quali 5855 a pagamento e 1965 gratuite;

–           6316 analisi: 2121 a pagamento e 4195 gratuite;

–           1144 occhiali: 465 gratuiti e 679 a pagamento, con prezzi agevolati o sociali;

–           5129 persone hanno comprato le medicine, mentre 2691 le hanno ricevute gratuitamente (valore compreso entro 2.000 fr cfa (3 euro) e 3.000 fr cfa (4,57 euro;)

–           751 persone operate con diverse patologie come cataratta, pterigio, trichiasis.

La consultazione o visita oculistica costa 500 fr cfa (0,76 euro);

il libretto sanitario costa 100 fr cfa (0,15 euro);

gli occhiali da lettura costano 5.000 fr cfa (7,62 euro);

gli occhiali da vista prescritti costano entro 20.000 fr cfa e 35.000 fr cfa (entro 30,48 euro e 53,35 euro);

l’analisi di rifrazione costa 3.000 fr cfa (4,57 euro);

l’analisi della pressione oculare costa 3.000 fr cfa (4,57 euro).

Questo è il Centro Oculistico “Difiidi” a Bassar, Regione di Kara, Nord Togo.

Nella foto: “Difiidi”, il Centro Oculistico a Bassar. Nel patio si intravedono i pazienti in attesa di essere visitati

“Difiidi” nella lingua di Bassar significa Salvataggio e io aggiungo anche speranza di luce per tante persone che a partire dagli occhiali da vista fino alle diverse operazioni possibili riacquistano quel senso tanto importante nonché ragione di vita.

Il centro oculistico fa parte dell’associazione «Solidaire Terre d’Espérance – Togo» che è stata fondata nel 2010 su iniziativa di Moïse Allassan Tchapo. Ha iniziato a operare concretamente dal 2016 organizzando delle campagne annuali di screening e cura di massa in diversi villaggi della zona circostante il centro e raggiungendo ogni anno circa mille persone bisognose di interventi oculistici di vario tipo, dalla semplice fornitura di occhiali alla cura di infezioni determinate anche da corpi estranei, fino a patologie più complesse che richiedevano interventi chirurgici organizzati a Karà o a Lomé, in quanto non esiste una struttura a Bassar.

Nel corso di queste campagne, in modalità gratuita, sono stati curati gli occhi di migliaia di persone che mai avrebbero potuto accedere ai servizi a pagamento. Dal 2016 al 2019, tanto è stato fatto per la cura e la prevenzione in ambito oculistico, ma non era ancora sufficiente: serviva infatti un centro a Bassar dove fosse possibile intervenire direttamente e che rappresentasse un punto di riferimento per tutti gli abitanti della Regione. Serviva un centro per dare continuità e supporto medico durante tutto l’anno.

L’Associazione si è quindi impegnata per realizzare un piccolo edificio e nel mese di giugno 2019, grazie a una donazione ricevuta da una famiglia italiana, tramite l’Associazione Gruppo san Francesco d’Assisi Onlus Italia, sono iniziati i lavori di costruzione dell’edificio, su un terreno offerto dalla comunità locale.

Un importante finanziamento della Caritas Antoniana di Padova ricevuto nel 2020 ha consentito poi di completare pressoché interamente i lavori del primo blocco.

L’attrezzatura oculistica invece è stata sponsorizzata da IAPB ITALIA (International Agency for the Prevention of Blindness).

Per l’attrezzatura d’ufficio, un minimo di mobilio: qualche tavolo, sedie, scaffali e un paio di armadi ermetici per difendere le attrezzature e i medicinali dagli insetti oltre che un contributo per il funzionamento e una fornitura di medicinali per un anno (maggio 2020 – maggio 2021), sono stati sostenuti da MAC di Roma (Movimento Apostolico Ciechi).

Anche UICI non si è tirata indietro e ha offerto la sua collaborazione per la realizzazione di questo grande progetto, così nel 2019 ha donato 3000 euro per essere destinati allo screening di massa.

Dopo queste positive esperienze di prevenzione e cura è sorta la necessità di costruire un nuovo blocco operatorio permanente per poter far fronte localmente alle tante esigenze di piccole e grandi operazioni chirurgiche senza dover trasferire i pazienti a Karà o a Lomé.

La Caritas Antoniana di Padova li ha supportati con un finanziamento per la costruzione dell’edificio dedicato al blocco operatorio e, con lo stesso finanziamento, sono riusciti a scavare un pozzo per l’acqua. Non mi soffermerò su quanto sia importante l’acqua in Africa, però mi fanno sapere che questa preziosa fonte di vita viene distribuita gratuitamente alla popolazione circostante. Chi conosce l’Africa capisce di cosa sto parlando, in quanto l’acqua potabile è un bene prezioso che da noi purtroppo è dato per scontato: cosi non è in Africa.

Personalmente ho girato e girerò ancora molto questo continente e viaggiando ho potuto rendermi conto che spesso vengono costruite cattedrali nel deserto, mentre secondo me ogni azione e investimento dovrebbe partire da un pozzo per l’acqua: basta ricordare semplicemente che senza acqua una persona non sopravvive per più di 4-6 giorni.

Sono bravi, in poco tempo sono riusciti a fare tanto e soprattutto bene, spendendo con accuratezza ogni euro ricevuto, ma serve ancora un piccolo/grande sforzo. È assolutamente necessario ultimare la sala operatoria con macchinari, attrezzature, e finire di arredare l’ufficio.

Per finalizzare il progetto e iniziare ad operare a Bassar sono necessari tanti piccoli nuovi sostenitori di questa bellissima realtà che deve essere assolutamente ultimata.

Fare beneficenza, donazioni o supportare un progetto, spesso e giustamente, ci fa sorgere il dubbio se effettivamente i nostri soldi verranno concretamente spesi o si disperderanno, diciamo nei meandri burocratici. Credo che la trasparenza e la descrizione dello stato di avanzamento dei lavori, fino ad oggi, sia una garanzia di serietà e stimoli il nostro voler partecipare ad un’attività, un progetto che ci faccia stare bene e aumenti il nostro spirito di solidarietà.

Di seguito alcune foto di questa realtà che si sta ultimando e potete ascoltare un messaggio che mi ha inviato Moïse.

Nella foto il complesso visto dall’esterno che ospita il Centro Oculistico “Difiidi”


Edifici destinati al Centro Oculistico


Vista del patio adiacente al Centro Oculistico con i pazienti in attesa


Foto dell’oculista insieme ai suoi pazienti


Foto scattata durante una visita oculistica


Altra foto scattata durante una visita a un paziente


Interno del Centro Oculistico con vista sulle scaffalature e i vari medicinali

Di seguito invece l’audio:

Nei primi mesi del 2022, ho in programma di andare a visitare il centro e contemporaneamente effettuare anche un piccolo tour di questo paese, fuori dai soliti viaggi turistici, per incontrare l’essenza dell’Africa. Chi volesse aggregarsi è il benvenuto! mi può tranquillamente contattare via e-mail: valtercalo21@gmail.com.

Moïse non vede l’ora di incontrarci per farci visitare il suo centro e darci indicazioni per apprezzare al meglio il suo paese con le sue tradizioni e la sua natura comune sicuramente a tanti altri paesi Africani, ma particolare per certi aspetti.

Di seguito gli estremi per un versamento e tutte le informazioni del caso. Vi ringrazio per aver letto, spero con il cuore questo mio articolo, regalate e regalatevi un sorriso, non fermatevi qui…

Un saluto, Valter.

Chi volesse fare una donazione può versare direttamente il suo contributo attraverso l’associazione Gruppo San Francesco d’Assisi Onlus Italia,

  – in POSTA: C.C. Postale n. 18 88 33 55 intestato a Gruppo San Francesco d’Assisi – Barbarano Mossano;

  – con BONIFICO BANCARIO: IBAN IT07 U076 0111 8000 0001 8883 355 Bancoposta Agenzia di Vicenza;

in entrambi i casi specificate la causale: progetto oculistico di Bassar.

Il Gruppo San Francesco d’Assisi è iscritto al registro regionale ONLUS.

Per maggiori informazioni sulla collaborazione del gruppo S. Francesco e il Togo, potete contattare il Sig. prof. Flavio Fogarolo, Presidente e legale rappresentante:

Cellulare: 347 4062504

e-mail: flavio@flaviofogarolo.it

www.grupposanfrancesco.org

Per chi volesse mandare direttamente un contributo in Togo

CONTO BANCARIO DELL’ASSOCIAZIONE: 

TITOLARE DEL CONTO: ASSOCIATION SO.T.ES. – TOGO

BANK: BTCI

IBAN: TG80 3702 4010 4702 2920 4001 0153

BIC: BTCITGTG

Un suggerimento di Moïse, versate il vostro contributo direttamente all’associazione San Francesco specificando la causale.

L’associazione SO.T.ES. – TOGO e il Progetto Oculistico di Bassar hanno veramente bisogno di voi.

Moïse A. Tchapo, Presidente di SO.T.ES – TOGO, Coordinatore di PINV – TOGO, Amministratore di Centro Oculistico di Bassar, Rappresentante in Togo di Gruppo San Francesco d’Assisi Onlus – Italia.

Pubblicato il 26/10/2021.