Questioni di coerenza: il vice viene proposto dal presidente, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Cari amici,
provo a riflettere ad alta voce su quanto è stato affermato in consiglio nazionale.
Uno dei termini usati e, a mio avviso, abusati, è stato: Coerenza.
Bene, forse il termine è tra quelli poco in uso nella nostra comunità nazionale e quindi anche nella nostra associazione.
Penso per esempio che, nella prima direzione, coloro i quali hanno apertamente avversato l’elezione di Mario Barbuto dovrebbero quantomeno rimettere nelle sue mani il mandato per poter aprire un confronto che non necessariamente dovrebbe portare alla loro sostituzione.
Penso davvero che sarebbe un bel gesto per dare una nuova unità all’associazione perché io penso che tali dimissioni dovrebbero essere respinte.
Un discorso diverso va invece fatto per il ruolo del vice presidente.
L’attuale vice, è stato di fatto sfiduciato da una larga maggioranza e quindi a mio modesto avviso, sarebbero auspicabili le sue dimissioni.
Io al suo posto le avrei date difronte al consiglio.
Comunque io credo che nella prima direzione dovrebbe aprirsi una discussione in merito.
Forse, questo mio discorso potrà infastidire i mediatori a tutti i costi ma penso che la chiarezza sia indispensabile se si vuole davvero cambiare linea di condotta.
L’unità va perseguita ma nella chiarezza e non nell’unanimismo.
Il nuovo presidente, a cui ribadisco la mia stima, dovrà offrire davvero, segnali di discontinuità.
Devo dire che, con tutto il rispetto per la persona di Tommaso Daniele, mi sono piaciuti poco i toni mielosi nei suoi confronti visto che in realtà molti di noi l’hanno criticato per le scelte degli ultimi anni della sua conduzione.
Nessuno nega i grandi risultati della prima parte della presidenza Daniele ma, come ho detto anche personalmente a lui, non ha voluto o saputo creare un gruppo dirigente che potesse rinnovare l’unione nel rispetto del principio: non svegliare il can che dorme.
Oggi però sono fiducioso perché sono convinto che da oggi al congresso, potremo davvero in modo aperto, dialogare tra noi e costruire un’associazione più vera, più aperta e più al passo con i tempi.
Massimo Vita