Care amiche, cari amici,
dal momento che dalle nostre strutture territoriali pervengono diverse richieste di erogazione di contributi per coprire le spese relative ad interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili di proprietà dell’Unione, ritengo utile richiamare alla vostra attenzione le corrette procedure da adottare per permettere alla Direzione Nazionale di prendere le opportune decisioni in merito.
Già con precedenti comunicati n. 168/2013 e n. 70/2014 sono state indicate le procedure per l’autorizzazione di operazioni di compravendita, che si riassumono brevemente.
La struttura richiedente deve inviare alla Sede Nazionale:
- copia della deliberazione del Consiglio Sezionale che propone la compravendita di un immobile;
- perizia estimativa recente sul valore dell’immobile asseverata da giuramento;
- titolo di provenienza dell’immobile;
- visura catastale aggiornata;
- relazione sulle modalità di utilizzazione del relativo importo, ovvero sulle necessità di acquisto e sui mezzi per farvi fronte.
La procedura si conclude, dopo approvazione della Direzione Nazionale, con l’emissione di procura speciale emessa dal notaio, anche sulla base di eventuale bozza trasmessa dal notaio contattato dalla Sezione interessata.
Invece, per i lavori di ristrutturazione straordinaria delle sedi territoriali, la procedura da seguire è la seguente:
- invio di copia della deliberazione del Consiglio Sezionale che autorizza lo svolgimento dei lavori;
- relazione tecnica dei lavori da svolgere con relativo computo metrico;
- invio di tre preventivi di ditte diverse attinenti al computo metrico;
- richiesta preventiva di autorizzazione alla Direzione Nazionale allo svolgimento dei lavori. Solo in caso di urgenza, comprovata da idonea relazione tecnica, la struttura interessata potrà svolgere direttamente gli interventi, senza preventiva autorizzazione della Direzione Nazionale, avendo, comunque, cura di comunicare alla Sede Nazionale l’inizio dei lavori contestualmente con l’invio della predetta documentazione;
Per quanto concerne, poi, i lavori di ristrutturazione straordinaria di immobili messi a reddito gestiti dalle sedi territoriali, oltre all’invio della documentazione prima indicata, occorre produrre i seguenti documenti:
- ultimo bilancio consuntivo approvato e budget previsionale dell’esercizio finanziario in corso;
- situazione di cassa aggiornata alla data della presentazione della richiesta di contributo;
- canone di affitto percepito per l’immobile da ristrutturare;
- relazione tecnica e computo metrico dettagliato con indicazione delle motivazioni dell’intervento.
Per il rimborso dei lavori condominiali straordinari bisogna inviare:
- verbale dell’assemblea condominiale con l’approvazione e la ripartizione delle spese a carico dei condomini in proporzione ai millesimi di proprietà;
- copia della documentazione prodotta dall’amministrazione del condominio.
In tutti i casi prima indicati, sulla base della documentazione trasmessa per e-mail ai seguenti indirizzi affgen@uiciechi.it e archivio@uiciechi.it, il Gruppo per il Patrimonio nominato dalla Direzione Nazionale, verificherà preliminarmente la regolarità della pratica ed esprimerà parere in merito, da sottoporre alla Direzione Nazionale nella prima riunione utile.
Successivamente, la Direzione Nazionale esaminerà la proposta, così da poter procedere alla formale deliberazione in ottemperanza all’art. 10, comma 6, del Regolamento Generale che prevede che per le spese di gestione straordinaria la struttura che esercita l’amministrazione dell’immobile deve inoltrare specifica richiesta motivata alla Direzione Nazionale che provvederà ad autorizzarle e ripartirne il carico, valutando contestualmente se e in che misura contribuire alle spese stesse, nonché le modalità dell’erogazione del contributo, oppure di un prestito non oneroso specificando la tempistica di restituzione dello stesso.
Ricordo, infine, che gli importi autorizzati per i lavori straordinari di ristrutturazione saranno erogati solo su presentazione della documentazione attestante l’avvenuto pagamento e la presentazione della relazione sullo stato finale dei lavori unitamente al certificato di regolare esecuzione.
Ovviamente, in ogni caso, andranno tenuti debitamente informati sullo sviluppo della pratica sia il componente della Direzione Nazionale, sia il Consiglio Regionale territorialmente competente.