Giornata Mondiale del Braille – L’Unione Mondiale dei Ciechi chiede un maggiore accesso al braille

World Braille Day

Ogni anno, il 4 gennaio, il movimento mondiale delle persone con disabilità visiva celebra Louis Braille e il sistema di scrittura da lui inventato, che ha cambiato la vita dei non vedenti in tutto il mondo.

Questo semplice sistema di sei punti a rilievo in diverse combinazioni consente agli utilizzatori del Braille di leggere non solo libri, ma anche notazioni musicali e formule matematiche. La flessibilità del sistema ha anche permesso di adattarlo a molte lingue parlate in tutto il mondo.

“Attendo con impazienza di iniziare ogni anno con la celebrazione del Braille e di tutto ciò che ha significato per il miglioramento della qualità di vita delle persone cieche”, ha dichiarato Martine Abel-Williamson, Presidente dell’Unione Mondiale dei Ciechi. “Non si tratta soltanto di una commemorazione: la Giornata Mondiale del Braille è anche un’opportunità per fare il punto sulle ulteriori azioni da intraprendere per migliorare l’accesso al Braille”.

La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) è il documento guida essenziale per il movimento mondiale della disabilità. La CRPD delinea i doveri dei paesi che hanno ratificato la Convenzione, compresi gli obblighi relativi all’accesso al Braille. L’articolo 21 della CRPD richiede agli Stati Parti di garantire che le informazioni destinate al grande pubblico siano in formati accessibili, compreso il Braille; l’articolo 24 stabilisce che nel sistema educativo gli studenti non vedenti ricevano un’istruzione impartita nelle modalità più appropriate alle loro esigenze e che gli Stati Parti adottino misure adeguate al fine di agevolare l’apprendimento del Braille, con il supporto di educatori qualificati, competenti nel sistema Braille.

 “Nonostante gli obblighi derivanti dal diritto internazionale e nazionale, sappiamo che molti non vedenti non hanno accesso né al Braille, né alla relativa adeguata formazione né alle tecnologie che ne facilitano l’uso”, ha affermato Marc Workman, CEO della WBU. “Cogliamo l’opportunità del 4 gennaio per invitare i governi di tutto il mondo a impegnarsi a migliorare l’accesso al Braille per i loro cittadini non vedenti all’interno del sistema educativo e non solo”.

 “Un passo concreto che i paesi possono compiere per migliorare l’accesso al Braille è ratificare e attuare pienamente il Trattato di Marrakech. Tra l’altro, questo Trattato facilita la condivisione transfrontaliera di materiali Braille, il che significa che i non vedenti in paesi con accesso limitato al Braille possono usufruire di materiali prodotti in paesi con biblioteche Braille più grandi”, ha affermato Kim Charlson, neo nominata presidente del WBU World Braille Council e direttrice esecutiva della Braille & Talking Book Library presso la famosa Perkins School for the Blind. “Sebbene molti paesi abbiano ratificato il Trattato di Marrakech, in troppi di essi non è avvenuta la piena attuazione legale e tecnica, lasciando in gran parte non mantenuta la straordinaria promessa di questo Trattato”.

Il World Braille Day sarà sempre un giorno di celebrazione, ma deve anche rimanere un invito all’azione fino a quando i non vedenti di tutto il mondo non avranno pieno accesso a questo strumento che è capace di cambiare in meglio la loro vita. Vi chiediamo di unirvi a noi il 4 gennaio sia per celebrare il Braille sia per chiedere ai governi di garantire che l’accesso al Braille sia una priorità in tutto il mondo.”

Pubblicato il 04/01/2023.