L’inizio della fase 2 dell’emergenza COVID-19 ha posto al centro dell’attenzione – con la graduale riapertura delle attività economiche – il problema della mobilità in ambito urbano
Detta tematica di interesse generale riveste importanza ancora maggiore per la categoria dei disabili visivi, i quali, non potendo avvalersi di mezzi individuali di locomozione per gli spostamenti indispensabili per motivi di lavoro o per necessità socio-sanitarie, devono fare i conti con un servizio pubblico fortemente ridimensionato nella capacità di trasporto dall’esigenza di osservare le prescritte norme igieniche a tutela della salute degli operatori e degli utenti.
Preso atto di tale situazione e raccogliendo le numerose sollecitazioni pervenute dai propri iscritti, la Sezione di Genova dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS ha preso contatto con gli enti locali competenti, al fine di individuare e rendere operativi opportuni accorgimenti per facilitare l’accesso dei portatori di handicap visivo ai mezzi di trasporto pubblico urbano, non escludendo interventi che prevedano un’ integrazione a costi sostenibili col servizio taxi.
Al riguardo, vale la pena di sottolineare come le nostre richieste abbiano trovato attento ascolto,nonché ampia disponibilità presso i nostri interlocutori istituzionali, con i quali è stato avviato un percorso di confronto e di dialogo che ci auguriamo proficuo e in grado di portare in tempi brevi a soluzioni che soddisfino le esigenze da noi rappresentate.