Grazie all’impegno dell’Unione e della Biblioteca Nazionale per Ciechi Regina Margherita, a partire da quest’anno accademico gli studenti ciechi e ipovedenti dell’Università La Manouba di Tunisi potranno impegnarsi nello studio diretto di numerosi dei nostri classici utilizzando formati adatti a loro. L’iniziativa, condotta sotto il patrocinio dell’Istituto di Cultura dell’Ambasciata italiana, ha portato alla creazione di un biblioteca di libri parlati e in Braille all’interno del dipartimento di italianistica dell’università. L’impegno dei nostri enti ha ricevuto l’elogio della Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Tunisi e del Decano della Facoltà di Lettere dell’Università La Manouba. Particolarmente apprezzato e condiviso è stato il contenuto del messaggio scritto per l’occasione dal Presidente dell’Unione Mario Barbuto e letto durante la cerimonia di inaugurazione, avvenuta lo scorso 27 settembre. Riportiamo di seguito il testo del messaggio:
“Quando l’Istituto di Cultura Italiana di Tunisi ci ha proposto di collaborare con lui per istituire una biblioteca accessibile per gli studenti non vedenti presso l’Università La Manouba di Tunisi, abbiamo aderito con entusiasmo al progetto, coinvolgendo anche la Biblioteca Nazionale per i Ciechi di Monza. Fin dalla fondazione della nostra associazione, abbiamo ritenuto la cultura e l’educazione le chiavi per l’inclusione delle persone con disabilità visiva nella vita sociale e lavorativa. Per questo, la possibilità prospettataci dall’Istituto di Cultura Italiano di dare un contributo concreto e durevole alla formazione delle persone non vedenti tunisine ci è parsa una preziosa occasione per estendere al di fuori dell’Italia lo sforzo che l’Unione compie ogni giorno da più di novant’anni nel nostro paese. Siamo lieti inoltre che il nostro sforzo in questo caso contribuisca ad un’altra importante missione, quella della diffusione della conoscenza della lingua italiana nel mondo. Anche se non siamo presenti con voi in questo momento importante per l’Università La Manouba, vogliamo estendere il nostro saluto e il nostro augurio di successo a tutte le istituzioni coinvolte e a tutti gli studenti non vedenti che beneficeranno d’ora in poi della lettura in autonomia delle opere dei nostri celebri scrittori classici, ascoltandole o facendo scorrere le loro dita sui puntini inventati dal grande Louis Braille”.
È’ importante sapere che lo studio della lingua italiana è molto diffuso in Tunisia; esso è scelto come lingua opzionale da circa 40.000 studenti delle scuole superiori e da circa un migliaio di studenti universitari, che lo sceglie come seconda lingua di studio.