Indirizzo di saluto alla inaugurazione di Handimatica, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care Signore e gentili signori,
Ringrazio gli organizzatori per avermi invitato a partecipare a questa cerimonia di apertura di Handimatica alla quale l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha offerto ben volentieri il proprio patrocinio perché essa rappresenta ormai un significativo punto fisso di incontro nel panorama della disabilità in Italia.
E tuttavia si ha la sensazione che un onere troppo grande gravi ingiustamente sulle spalle, sulle risorse e sulle energie organizzative di un unico soggetto: l’ASPHI.
I meriti di questo soggetto sono indiscutibili e diffusi nel tempo, a partire da quel primo corso per programmatori ciechi promosso nel lontanissimo 1979 dall’istituto Cavazza di Bologna e dalla IBM.
Handimatica che oggi è divenuta un appuntamento di indubbia valenza nazionale per gli operatori del settore, forse necessita proprio ora di un nuovo passo in avanti, acquisendo Anche quel respiro europeo e internazionale irrinunciabile in una società globalizzata e che qui è solo ai primi, flebili vagiti.
Ma proprio perché cotanto onere organizzativo non può e non deve più ricadere su una sola Fondazione, per quanto attiva e capace, oggi come Unione siamo a proporre un percorso che possa portare alla realizzazione di un vero e proprio consorzio Handimatica, indipendente, che veda finalmente e concretamente impegnati più soggetti in campo, perché questo appuntamento ottenga le risorse e le aperture necessarie per quel nuovo passo avanti al quale accennavo.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, di cui mi onoro appunto di essere il Presidente, è pronta a fare la propria parte nella ipotesi di percorrere la strada del Consorzio Handimatica ed è pronta ad aderirvi, anche con gli oneri che questo comporterebbe.

Ma in quanto presidente dell’Associazione che oggi rappresenta la gran parte dell’ecosistema nazionale inerente la disabilità visiva, mi tocca anche assumere quel ruolo, a volte un po’ sgradevole, di richiamo realistico all’esistente e alla vita quotidiana vera di centinaia e centinaia di migliaia di persone con disabilità.
Per queste persone, Handimatica rappresenta la stella luminosa sulla grotta di Betlemme.
Occorre ora però trovare q-alcuno, quei tre magi, che si mettano finalmente in cammino per seguire la luce di quella stella e portare a tutti noi I doni che aspettiamo non più come graziosi omaggi della beneficienza pubblica e privata, ma come Diritti umani basilari, rivendicabili ed esigibili, qui e ora in quanto cittadini tra i cittadini.
Raccogliere e mostrare le eccellenze tecnologiche, promuovere la conoscenza dei prodotti e dei servizi, favorire la diffusione e la vendita degli strumenti non basta e non può bastare più.
Abbiamo bisogno di un sistema integrato che aiuti davvero le persone a scegliere, acquistare, mantenere e sostituire I prodotti, senza dover ricorrere a mutui bancari o comunque dover impegnare cospicue quote delle proprie risorse personali e familiari.
Come si può immaginare, infatti, un esborso di oltre tremila Euro per l’acquisto di un paio di occhiali intelligenti, al quale necessariamente seguiranno ulteriori salassi per la formazione e l’addestramento all’uso, per la manutenzione spesso onerosissima e dalle attese insopportabili.
Abbiamo richiesto alla ministra della sanità l’inserimento di un rappresentante dell’Unione nella commissione di valutazione per l’individuazione degli ausili del famoso nomenclatore delle protesi, quello, per intenderci, che consente a tanti utenti con disabilità di avere il prodotto senza spesa o con una contribuzione limitata.
Spesso I prodotti di quel nomenclatore diventano obsoleti rapidamente, spesso vengono assegnati seguendo la logica della necessità delle vendite da parte delle aziende, piuttosto che il criterio di reale funzionalità in relazione ai bisogni del singolo individuo, sovente con oneri esagerati per l’erario e con crescente frustrazione per chi riceve un prodotto magari non adatto alle sue esigenze e non corrispondente alle sue aspettative.
Come si può pensare che un sistema del genere sia basato sulla prescrizione dell’ausilio da parte del medico oculista, il quale, giustamente, di tutto si occupa nella sua professione fuorché di tecnologie assistive, rinunciando quindi in partenza a una analisi dei bisogni del singolo individuo richiedente, mirata alla individuazione e alla consegna del prodotto giusto nel contesto giusto.
Abbiamo appena costituito come Unione un istituto indipendente, INVAT, Istituto Nazionale per la Valutazione Degli ausili e delle tecnologie, con sede legale in Roma e sede operativa in Bologna, perché vogliamo offrire alle migliaia di utenti che abbiamo l’onere di rappresentare, uno strumento informativo e di orientamento sui prodotti in circolazione, mediante accurati test dai quali discenderanno ben precise schede di valutazione e, perché no, una vera e propria attribuzione di marchio di qualità, usabilità, affidabilità.
Una vecchia idea che cominciammo a sviluppare con alcuni amici in ambito ASPHI e istituto Cavazza ben oltre venticinque anni fa.
Una idea nuova al contempo, alla quale tutti I produttori e distributori vogliano dare il proprio migliore e più disinteressato contributo.

Buon lavoro e sinceri auguri per la miglior riuscita di questa bella edizione di Handimatica dove l’Unione è presente appunto insieme a tutto l’ecosistema delle maggiori istituzioni italiane che si occupano di ciechi e ipovedenti: Irifor, Federazione, BIC, Polo tattile di Catania, Museo Omero, Istituto dei ciechi di Milano e di Bologna ecc.

Mario Barbuto – Presidente Nazionale
Bologna, 30 novembre 2017

 

 

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti a HANDImatica, la mostra-convegno dedicata alle tecnologie digitali

 

Bologna, 29 novembre 2017 – L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) sarà presente alla XI edizione della manifestazione biennale HANDImatica 2017, promossa dalla Fondazione ASPHI Onlus e finalizzata a promuovere l’integrazione delle persone disabili nella scuola, nel lavoro e nella società attraverso l’uso delle tecnologie digitali, che si terrà a Bologna dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani-Sirani, via Bassanelli, 9.
All’interno della struttura l’UICI avrà a disposizione due importanti spazi espositivi – Pad. 27 e 27 bis in Via dell’Autonomia – dove sarà lieta di accogliere i visitatori per raccontarsi, mostrare le molte attività che organizza in tutto il territorio nazionale e gli strumenti a disposizione delle persone cieche e ipovedenti al fine di consentire loro una vera inclusione scolastica, lavorativa e sociale.
All’interno del proprio spazio espositivo l’UICI ospiterà diversi enti e istituti, coordinandone le attività, che a diverso titolo operano a favore di coloro che sono affetti da disabilità visiva, ricreando in fiera un ecosistema di riferimento per le aziende, il mondo scolastico, il settore socio-sanitario,
le istituzioni e i visitatori.
Quattro i convegni in cui sarà coinvolta l’UICI:
– Giovedì 30 novembre, ore 14.30 Teatro Trentini – Accessibilità dei servizi bancari e finanziari, tra i relatori Salvatore Romano (Direttore Generale UICI) con l’intervento dal titolo: Le linee guida per accessibilità degli ATM: un esempio di collaborazione basato sull’esperienza diretta
– Venerdì 1 dicembre, ore 10.30 Sala I – Disabilità e fruizione del patrimonio artistico museale: modi possibili, tra i relatori Francesco Fratta (Componente Direzione Nazionale UICI) con l’intervento dal titolo: Progettare insieme per una fruizione dell’opera d’arte soddisfacente e realmente inclusiva.
– Venerdì 1 dicembre, ore 10.30 Sala G – Persone con disabilità e lavoro: una parte del futuro con la presenza di Vincenzo Zoccano (Direzione Nazionale UICI e Presidente Forum Italiano sulla Disabilità)
– Sabato 2 dicembre, ore 14.00 Sala F – PharoSuite: applicazioni accessibili “Fai da te”, per la creazione autonoma di app per smartphone “Con la presenza di molti operatori che si occupano di disabilità visiva riuniti all’interno del nostro stand, abbiamo voluto mostrare la completezza e l’unicità del mondo UICI, dichiara Mario Barbuto, Presidente UICI, “evidenziando non solo l’impegno e l’attenzione all’accessibilità e all’inclusione sociale per le persone cieche e ipovedenti, ma anche come sta cambiando oggi la loro vita grazie all’uso di tecnologie abilitanti”. “Lo sviluppo del digitale e di strumenti innovativi hanno permesso alle persone con disabilità visiva una vita maggiormente inclusiva, sia sotto l’aspetto lavorativo che scolastico, a cui l’UICI integra prassi consolidate e tradizionali per promuoverne l’autonomia e la partecipazione sociale”.

Slash Radio Web: Palinsensto della settimana dal 27 novembre all’1 dicembre

Nella settimana dal 27 Novembre al I Dicembre 2017 inizieremo le nostre trasmissioni alle 9.00 in punto, con la rubrica Almanaccando , a seguire, il Meteo e subito dopo la rassegna stampa con il programma Spotlight, notizie in primo piano. Vi rammentiamo che Spotlight va in onda dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30
Nel corso del programma si è soliti offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura. A Tal proposito segnaliamo l’intervento lunedì 27 Novembre del giornalista Luca Pelosi, per l’approfondimento Sport e della presidente della fiera Più Libri, Più Liberi la dott.ssa Annamaria Malato martedì 28 Novembre per l’approfondimento libri e cultura.
Nei pomeriggi di martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30 Novembre potrete ascoltare tre nuove puntate di Slashbox, il nostro magico contenitore pomeridiano. In particolare segnaliamo:
Martedì 28 novembre
Alle ore 15.00 sarà con noi il giornalista Angelo Mauro Calza, il quale racconterà alcune esperienze vissute con persone non vedenti della sua famiglia;
alle 16.00 avremo il privilegio di intervistare Michele Guardì, regista, autore televisivo ed anche scrittore,il quale presenterà su Slash Radio web il suo romanzo “Fimminedda”.
Alcune note sull’autore: Michele Guardì, pseudonimo di Michelangelo Antonio Guardì (Casteltermini, 5 giugno 1943), è un regista e autore televisivo italiano.
Autore e regista tv. Inventore, tra gli altri, dei programmi I fatti vostri (1990), Mattina in Famiglia (1991),Scommettiamo che… (1991, format pagato ai tedeschi 90 milioni di tasca sua). È la voce del “Comitato” (I fatti vostri poi Piazza Grande, chiusa nel 2008 per far posto a Diretta sul Duecon Milo Infante e regia sempre di Guardì per indine ritornare a I fatti vostri dal 2009), ideatore del tormentone del «vaso cinese». Nel 2010 mette in scena il musical I promessi sposi trasmesso in prima serata su RaiUno. Da ultimo tra gli autori di Unomattina in famiglia. Ha inoltre ideato e diretto Il lotto alle otto e tutte le edizioni di Telethon. «Mi considero un attento telespettatore con uso di regia».
Studente di Giurisprudenza a Palermo (è avvocato cassazionista), nei primi anni Sessanta organizzava spettacolini col cugino Enzo Di Pisa, laureando in Medicina: «Durante il liceo avevano trasformato il cinema di Casteltermini in un teatro di varietà abbattendo il muro calcinato di bianco che separava la platea dal palcoscenico. Le pellicole a quell’epoca si proiettavano sui muri e non sugli schermi di stoffa perché la gente nei momenti culminanti aveva l’abitudine di tirare scarpe, bottiglie e oggetti di ogni genere contro i cattivi del film, per esempio uno che in Sicilia s’è preso centinaia di scarpate è l’attore Paul Müller, il cattivo dei film di Amedeo Nazzari» (Giorgio Dell’Arti).
Dopo la laurea (tesi su Il segreto istruttorio nel processo penale, voto 110 e lode), Guardì rilevò dei locali nel centro di Agrigento per farci un cabaret. Ancora con il sodale Di Pisa, la loro fama raggiunse Biagio Scrimizzi che gli commissionò qualche testo per il varietà radiofonico regionale della domenica pomeriggio intitolato Il fico d’India. Inserito nel programma l’attore Tano Musumeci, questi gli presentò Pippo Baudo che li mise a scrivere i testi del varietà comico Secondo noi, prima tappa della carriera in Rai. Di Pisa morì il 23 dicembre 1978 sul Dc9 precipitato a Punta Raisi (con sé la moglie e il figlio).
Già consigliere comunale della Dc, fanfaniano della corrente di Gaetano Trincanato, gran simpatia – ricambiata – per Andreotti, Guardì ha fatto carriera all’ombra del potentissimo vicedirettore generale della Rai Giovanni Salvi, anello di congiunzione con i socialisti che intimandogli di dare il maggior spazio possibile a Moira Caradonna, prima trapiantata di cuore in Italia, gli diede l’idea di ospitare in tv la gente, portata poi alle estreme conseguenze con I fatti vostri.
«Ultimo cavallo di razza della grande televisione nazionalpopolare dc» (Paolo Martini), «è un “grande papà” di programmi innovativi e di successo che poi sono stati scopiazzati, clonati, rivisitati (“ma la gente sa ben distinguere fra vero e falso”, dice lui)» (Patrizia Saladini).
«Mai dare la sensazione ai telespettatori che si è più colti di loro. Li metti in ansia invece di tirare fuori la loro anima giocherellona, carina e umana. Questo ho sempre cercato di fare, questa è la ragione della mia fortuna».
«Mi piaceva Beniamino Placido, uno che scriveva malissimo di me. Diceva che ero ignorante. Abitava vicino a casa mia. Un giorno mi presentai da lui e gli dissi: “Eccomi. Vuole parlare di Kant?”» (a Claudio Sabelli Fioretti).
Hanno scritto un libro su di lui Il comitato sai che fa? (Tiziana Lupi e Lucia Macale, GS, 1999). è vicepresidente della Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi.
Trama del libro Fimminnedda: Febbraio 1969. La giovane Palmina corre sconvolta per le strade di Acquaviva, paesino siciliano di tremila anime, cercando rifugio a casa della madre Concetta. Palmina ha abbandonato il tetto coniugale: un reato piuttosto grave, a quei tempi. Ma cosa l’ha spinta a lasciare il marito Vincenzino, che ora vorrebbe riprendersela? Ed è mai possibile che, dopo cinque anni di convivenza, la bella Palmina sia ancora illibata? Ad Acquaviva ci sono solo due avvocati, che quindi prendono in carico il caso dei coniugi, ma anche tutto il resto del paese si butta con gusto nello scandalo: il maresciallo dei carabinieri, il parroco, il farmacista, il barbiere, le dame di carità e perfino alcuni lontani parenti americani. Con il procedere della causa, i sussurri e le voci divampano come un incendio, fino a mettere seriamente a rischio la reputazione di maschio di Vincenzino: la faccenda si complica e diventa una «questione d’onore», per i due e per le loro famiglie, con in testa le formidabili e agguerrite consuocere. E, quando di mezzo c’è l’onore, madri come quelle sono dispostissime anche a sacrificare la felicità dei propri figli… Tra segreti inconfessabili e colpi di scena, si dipana una vicenda dai toni leggeri e dal retrogusto agrodolce, che si iscrive nella migliore tradizione della commedia all’italiana. Michele Guardì attinge ai suoi ricordi di giovane avvocato e racconta, con sguardo ironico e carico di profonda umanità, una storia (quasi) vera di gente comune. E, sullo sfondo, dipinge un vivido affresco dell’Italia a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta e di una Sicilia che guardava al futuro, ma che restava fatalmente ancorata al passato e alle sue tradizioni.
Mercoledì 29 novembre alle 15.00 Sarà nostro ospite il Consigliere nazionale Giovanni Taverna, il quale è autore di un simpatico libro “Al mio paese…” Papero editore, i cui proventi verranno devoluti alla Sezione Provinciale di Piacenza. Alle 16.30 la rubrica mensile “Chiedi al Presidente”, per i dettagli della quale vi rimandiamo all’apposito comunicato n.152
Giovedì 30 novembre due grandi scrittrici: Sveva Casati Modignani, insieme alla quale parleremo del suo ultimo romanzo “Festa in famiglia” Sperlig&Kupfer Editore e Sara Rattaro, autrice di romanzi che denotano anche grandissima sensibilità, come il suo ultimo “L’amore addosso”.
Sveva Casati Modignani Cenno biografico:
Sveva Casati Modignani è uno pseudonimo sotto il quale sono stati pubblicati vari romanzi a partire dal 1981.
Sotto questo nome si sono celati Bice Cairati (Milano, 13 luglio 1938) e il marito Nullo Cantaroni (Milano, 27 agosto 1928 – Milano 29 dicembre 2004).
La Cairati ha continuato a usare lo pseudonimo anche dopo la morte del marito.
Tutti i romanzi sono stati editi da Sperling & Kupfer, tranne Il diavolo e la rossumata (2012) e Il bacio di Giuda (2014) – con ricordi autobiografici di Bice – editi da Mondadori. Opere: “Anna dagli occhi verdi”, Sperling & Kupfer, 1981. “Il barone”, Sperling & Kupfer, 1982. I”Saulina” (Il vento del passato), Sperling & Kupfer, 1983. “Come stelle cadenti”, Sperling & Kupfer, 1985. “Disperatamente Giulia”, Sperling & Kupfer, 1986. “Sotto il segno della vergine. Un giallo d’amore”, Rizzoli “Donna d’onore”, Sperling & Kupfer, 1988. “E infine una pioggia di diamanti,Sperling & Kupfer, 1989. “Lo splendore della vita”, Sperling & Kupfer, 1991. “Il cigno nero”, Sperling & Kupfer, 1992. “Come vento selvaggio”, Sperling & Kupfer, 1994. “Il corsaro e la rosa”, Sperling & Kupfer, 1995. “Caterina a modo suo”, Sperling & Kupfer, 1997. “Lezione di tango”, Sperling & Kupfer, 1998. “Vaniglia e cioccolato”, Sperling & Kupfer, 2000.
“Vicolo della Duchesca”, Sperling & Kupfer, 2001. “6 aprile ’96”, Sperling & Kupfer, 2003. “Qualcosa di buono”, Sperling & Kupfer, 2004. “Rosso corallo”, Sperling & Kupfer, 2006. “Singolare femminile”, Sperling & Kupfer, 2007. “Il gioco delle verità”, Sperling & Kupfer, 2009. “Mister Gregory”, Sperling & Kupfer, 2010. “Un amore di marito”, Sperling & Kupfer, 2011. “Léonie”, Sperling & Kupfer, 2012. “Il diavolo e la rossumata”, Mondadori, 2012.
“Palazzo Sogliano”, Sperling & Kupfer, 2013. “La moglie magica”, Sperling & Kupfer, 2014.”Il bacio di Giuda”, Mondadori, 2014. “La vigna di Angelica”, Sperling & Kupfer, 2015. “Dieci e lode”, Sperling & Kupfer, 2016 e per concludere Festa in Famiglia, 2017.
Festa in Famiglia – Trama: È quasi Natale. A Milano, in un ristorante di piazza Novelli già addobbato a festa, la proprietaria si prepara ad accogliere le ospiti abituali del giovedì. Andreina, Carlotta, Gloria e Maria Sole: quattro amiche, quattro giovani donne che ogni settimana si concedono quel momento di chiacchiere e confidenze. Due single, due in coppia, tutte alle prese con i dubbi del cuore: relazioni che le rendono felici a metà, uomini che dopo grandi dichiarazioni e doni preziosi si sono volatilizzati, oppure sono entrati in modalità-pantofola e pensano che il desiderio di ogni donna sia un robot da cucina. Quella sera, le attende un compleanno da festeggiare. Ma anche una confessione imprevista: Andreina aspetta un bambino. Proprio lei, soddisfatta della sua vita da single impegnata nel lavoro, ora deve affrontare una scelta d’amore che la coglie impreparata. «Che non ti venga mai in mente di fare un figlio senza avere un marito», le ripeteva sempre sua madre, per risparmiarle quanto era capitato a lei in un’epoca in cui una situazione simile era causa di scandalo e grandi sacrifici per una ragazza. Andreina appartiene a una nuova generazione di donne, più emancipate e disinvolte, eppure di fronte a quella decisione si sente smarrita. Forse la risposta è già nel suo cuore, in quell’angolo buio in cui ha imparato a nascondere i sentimenti. Una cosa è certa: qualunque sia la sua scelta, le amiche le saranno sempre accanto, come una famiglia. Sveva Casati Modignani torna con un romanzo fresco e brillante in cui si rispecchiano le donne di oggi, con i loro sogni e le loro fragilità, nuove ambizioni e quesiti di sempre. Una storia che parla dei valori più autentici e degli affetti più veri, quelli che ti fanno sentire a casa.
Sara Rattaro, cenni  biografici: Sara nasce in una famiglia di commercianti genovesi specializzati in ottica.
Nel 1994 prende il diploma magistrale e quindi si iscrive all’Università di Scienze Biologiche dove si laurea nel 1999 con lode. Nel 2009 consegue la laurea anche in Scienza delle Comunicazioni presso l’Università degli studi di Genova.
Dal 1999 al 2006 frequenta più di una decina di corsi di specializzazione sia inerenti gli Studi clinici sia nel campo della Comunicazione conseguendo diploma al master in Comunicazione della Scienza «Rasoio di Occam» a Torino.
L’ESORDIO nel 2009 completa il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata che viene letto e scelto dall’editore Mauro MORELLINI. Il romanzo ottiene un buon successo di pubblico e critica. E’ lei in prima persona che si occupa di organizzare tutte le presentazioni del libro percorrendo tutta Italia e instaurando bellissimi rapporti con i “suoi librai”, come li definisce affettuosamente lei e che ancora oggi continuano ad ospitarla per le presentazioni dei suo libri.
IL SECONDO ROMANZO nel 2011 scrive il suo secondo romanzo Un uso qualunque di te. Una storia che le esplode “prima nella testa e poi nella mani”. Nello stesso anno incontra l’agente letterario Silvia Meucci con la quale instaura un rapporto lavorativo e personale bello e proficuo. Il romanzo viene scelto da GIUNTI Editore.
Il libro esce il 14 marzo 2012 con 20.000 copie vendute in una settimana e viene tradotto in 9 lingue. Una confessione tutta la femminile di Viola, mamma e moglie controversa che insieme alla figlia Luce e al marito Carlo danno vita ad una storia che “esplode nella testa e nel cuore”, diventando un vero fenomeno del passaparola tra i lettori.
L’INCONTRO CON GARZANTI in occasione del suo terzo romanzo, Sara incontra Garzanti con il quale, nel maggio 2013 pubblica il best seller Non volare via che entra immediatamente nelle classifiche permanendovi per molte settimane. All’estero Non volare via si conferma in Europa e vola oltreoceano conquistando anche il Brasile.
Nel settembre del 2014 sempre con Garzanti pubblica Niente è come te, una storia vera che tratta di un tema molto delicato: la sottrazione internazionale dei minori. E’ l’emozionante e bellissima storia di un papà e di una figlia, Francesco e Margherita, che si rincontrano dopo 10 anni.
Nel 2015 Garzanti ha ripubblicato il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata.
A Marzo 2016 è stato pubblicato il romanzo “Splendi più che puoi”, un romanzo che affronta con delicatezza il difficile argomento della violenza di genere: una storia toccante, profonda e carica di speranza.
Sara ha vinto il Premio Città di Rieti 2014 con il libro “Non volare via” e il Premio Bancarella 2015con il libro “Niente è come te”. Nel 2016 si è aggiudicata il Premio Rapallo Carige per la Donna Scrittrice e nel 2017 il Premio Fenice Europa sezione “Malizia” con il romanzo “Splendi più che puoi”.
Nel Marzo 2017 è stato pubblicato il suo primo romanzo con la casa editrice Sperling&Kupfer, l’Amore Addosso.
Debutta nella narrativa per ragazzi con “Il cacciatore di sogni” edito da Mondadori Ragazzi nell’ottobre 2017.
Sempre nell’ottobre del 2017 ha partecipato alla collana di racconti “Genova d’autore” edito da Morellini editore, con il racconto inedito Guardo mio padre negli occhi.
Attualmente, è docente di scrittura presso la facoltà di Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Genova.
PROSSIMA PUBBLICAZIONE nella Primavera del 2018 verrà pubblicato il nuovo romanzo di Sara, edito da Sperling & Kupfer
L’Amore addosso – trama:
«La verità è quasi sempre una storia raccontata a metà.»
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d’ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d’urgenza l’uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un’altra ala dell’ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d’auto. Non era con lui al momento dell’impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c’era una sconosciuta, non sembra affatto stupita.
La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall’altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell’essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d’amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l’amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L’unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
Sara Rattaro torna con L’amore addosso, una storia potente e sincera, che parla di famiglia e amore, amicizia e desideri inafferrabili. Una storia che mette a nudo gli alibi dietro cui ci nascondiamo per paura di ferire o essere giudicati, le bugie che diciamo per amore ma che solo un amore vero potrà poi perdonare. L’amore addosso è un romanzo in cui è la nostra stessa vita a raccontarsi tra le pagine e le emozioni ci arrivano dritte al cuore.
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.
Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti ed i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.
Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.
Vi aspettiamo numerosi!

 

Diretta Radio Convegno sullo Sport “Pratichiamo sport per battere la disabilità” 22-23 novembre, Roma

Siamo lieti di comunicare che il Convegno sullo Sport “Pratichiamo sport per battere la disabilità” 22-23 novembre, Roma  verrà trasmesso in diretta su Slashradio.

 

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp; per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Buon ascolto!

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente” , di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Il prossimo appuntamento con questa nostra rubrica di dialogo diretto è fissato per Mercoledì 29 novembre dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.

 

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che riguardano la vita associativa.

Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo
chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

telefono, durante la diretta, ai numeri
06 6998-8353 / 06 6791-758

Vi attendo numerosi per continuare il nostro meraviglioso dialogo mensile.

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa:

http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

 

Slash Radio Web: Palinsesto per la settimana 20-24 Novembre 2017

La settimana dal 20 al 24 Novembre 2017 avrà una programmazione leggermente diversa da quella usuale.
Infatti nelle giornate di Lunedì 20 e Martedì 21 Novembre inizieremo le nostre trasmissioni alle 9.00 in punto con la rubrica Almanaccando, a seguire, il Meteo e subito dopo la rassegna stampa con il programma Spotlight, notizie in primo piano.
Vi rammentiamo che Spotlight va in onda dalle 9.30 alle 10.30
Nel corso del programma si è soliti offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.
Per le puntate di Spotlight segnaliamo l’opinione di Laura Cigna, LadyCalcio e Gold tv; Francesco Izzi, de La7 e Luca Pelosi di RomaTv il lunedì 20 Novembre alle ore 10.00; martedì 21 Novembre si parlerà di Più Libri Più Liberi la fiera dell’editoria di Roma.

Nei giorni successivi la Radio avrà il seguente palinsesto:

Martedì 21 Novembre
Dalle ore 15.00 sarà con voi Slashbox, nel corso della quale si parlerà di “Genitorialità e disabilità visiva” e si presenterà il sito internet realizzato su questo tema dalle mamme e dagli iscritti al gruppo Praticamentemamma. Tra gli altri interverranno la fondatrice di Praticamentemamma Maria Luisa Di Stefano; Gianni Brandalese, realizzatore del sito e moderatore della lista Praticamentemamma; porteranno altresì le loro testimonianze su diversi aspetti della maternità e molto altro: Laura Tacconi, Barbara Aceranti, Emanuela Fileccia Irene Balbo, Margherita Carbone, Maria Poiani.

Mercoledì 22 Novembre
A partire dalle ore 9.30 verrà data in diretta l’apertura de Il Convegno sullo Sport e nel corso della giornata saranno effettuate interviste a partecipanti e ad atleti che prenderanno parte all’incontro..
Inoltre nell’arco del pomeriggio verrà trasmessa l’intervista alla dott.ssa Filomena Di Gennaro, già protagonista della trasmissione Rai “Amore Criminale”, che avrà quale tema la violenza di genere realizzata a cura della Commissione Nazionale Pari Opportunità dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS.

Giovedì 23 Novembre
In mattinata verrà diffusa la sessione plenaria del Convegno sullo Sport come da programma che vi riportiamo di seguito:
9.00 Breve introduzione dell’Avv. Stefano Tortini
Report dei Coordinatori dei tavoli di lavoro;
11.00 Testimonianze di atleti agonisti e non agonisti tra cui:
Oney Tapia, Atleta paralimpico getto del peso e del lancio del disco;
Annalisa Minetti, Atleta paralimpica atletica leggera;
Cecilia Cammellini, Campionessa europea, mondiale e paralimpica nello stile libero;
Dario Merelli, Campione paralimpico;
Carlo Durante, Campione paralimpico di maratona e mezza maratona
12.30 Chiusura dei lavori
Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’UICI
A partire dalle 15.30 verrà trasmessa la seduta del Consiglio Nazionale che proseguirà anche nella mattinata di venerdì 24 Novembre.

Inoltre segnaliamo che nella giornata del 25 Novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne andrà in onda uno speciale a cura della Commissione Nazionale Pari Opportunità.

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti ed i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.
Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!

Diretta Radio Seminario Nazionale “Ipovisione tra aspettative e realtà”, Roma, 18 novembre 2017 – Aula della Clinica Oculistica dell’Università Sapienza di Roma – Policlinico Umberto I°

La Commissione Nazionale Ipovedenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con il Dipartimento Organi di Senso, Sezione Oftalmologia dell’Università Sapienza di Roma e la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus, ha organizzato il Seminario Nazionale “Ipovisione tra aspettative e realtà” per sabato 18 novembre p.v. presso l’Aula della Clinica Oculistica dell’Università Sapienza di Roma – Policlinico Umberto I° (ingresso da Via Lancisi

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp; per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

 

Convegno: “Pratichiamo sport per battere la disabilità”- Roma 22-23 novembre 2017 – Programma

Programma

22 novembre 2017

9.30 Introduzione dell’Avv. Stefano Tortini, Vice Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Coordinatore del Convegno, presentazione del programma del meeting

Saluto di Mons. Luciano Chagas Costa, rettore del Santuario Madonna del Divino Amore

Moderatore Claudio Arrigoni, giornalista “Corriere della Sera” e “Gazzetta dello Sport”

Saluto delle Autorità:
On. Luca Lotti
Ministro per lo Sport

On. Davide Faraone
Sottosegretario al Ministero della Salute

On. Laura Coccia
VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione

On. Bruno Molea
Vice Presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione

On. Donata Lenzi
Componente Commissione permanente XII Affari Sociali

On. Josefa Idem
VII Commissione permanente Istruzione pubblica, beni culturali

On. Edoardo Patriarca
Componente Commissione Affari Sociali

Dott. Luca Pancalli
Presidente del CIP – Comitato Italiano Paralimpico

Dott. Sandro Di Girolamo
Presidente FISPIC – Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi

Dott. Vincenzo Manco
Presidente UISP – Unione Italiana Sport Per tutti

Hubert Perfler
Coordinatore Nazionale UICI Commissione Sport, Tempo libero e Turismo sociale

Giuseppe Antonio Vitale
Vice Presidente FISPIC e Coordinatore Commissione Paritetica UICI-FISPIC

Lidia Abramova
Vice Presidente VOS, Presidente Federazione Sport per Ciechi Russia

Juozas Miliauskas
Presidente Federazione Sport per non vedenti Lituania

10.45 Apertura Tavole rotonde
Sport e Tiflologia
coordina Dott. Mauro Rozzi, componente Direzione Nazionale UISP;
Dott.ssa Giovanna Virga, psicologa;
Santino Di Gregorio, Componente Commissione Paritetica UICI-FISPIC

Sport e Territorio
coordina Dott. Ciro Taranto, Componente Commissione Nazionale Sport;
Dott.ssa Mariella Procaccini, Tecnico Nazionale Italiana Torball;
Prof. Pietro Montesano, Professore presso l’Università Parthenope di attività psicomotorie;
Giovanni Palumbieri, Componente Commissione Paritetica UICI-FISPIC

Sport e Benessere
coordina Dott.ssa Giulia Di Piazza, Bioeticista;
Dott. Paolo Minafra, Specialista in Radiologia – Medicina dello Sport;
Michele Carrino, Direttore Sportivo Goalball FISPIC

Sport insieme… in quale modo
coordina Dott. Carlo Bruno, LNI – Lega Navale Italiana;
Don Giovanni D’Andrea, Presidente Salesiani per il sociale;
Sandro Cuomo, Campione Olimpico di Scherma; Massimo Sanapo, Direttore Sportivo Showdown FISPIC

13.00 Pranzo

15.00 Dimostrazioni Sportive delle seguenti discipline:
Torball, Calcio, Showdown, Scherma, Scacchi, Tennis, Judo e Tiro con l’arco

19.30 Cena

23 novembre 2017

9.00 Breve introduzione dell’Avv. Stefano Tortini
Report dei Coordinatori dei tavoli di lavoro

10.45 Pausa

11.00 Testimonianze di atleti agonisti e non agonisti tra cui:
Oney Tapia, Atleta paralimpico getto del peso e del lancio del disco;
Annalisa Minetti, Atleta paralimpica atletica leggera;
Cecilia Cammellini, Campionessa europea, mondiale e paralimpica nello stile libero;
Dario Merelli, Campione paralimpico;
Carlo Durante, Campione paralimpico di maratona e mezza maratona

12.30 Chiusura dei lavori
Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’UICI

Pratichiamo sport per battere la disabilità – Locandina

Slash Radio Web: palinsesto della settimana dal 13 al 17 Novembre 2017

Anche nella settimana dal 13 al 17  Novembre  2017  inizieremo le nostre trasmissioni  alle 9.00 in punto,  con la rubrica Almanaccando , a seguire, il Meteo e subito dopo la rassegna stampa con il programma Spotlight, notizie in primo piano. Vi rammentiamo che Spotlight va in onda  dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30.

Nel corso del  programma  si è  soliti offrire  ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.

Per le puntate di Spotlight segnaliamo l’opinione di Anna Billò, giornalista Sky e di Fabrizio Calìa del tg sport La7 lunedì 13 Novembre alle ore 10.00

Nei pomeriggi di martedì 14, mercoledì 15 e giovedì 16 Novembre potrete ascoltare tre nuove puntate di Slashbox, il nostro magico contenitore pomeridiano. In particolare segnaliamo:

Martedì 14
Alle ore 15.00  sarà con noi il terzo componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale,  Eugenio Saltarel per riferirci su quanto discusso nel corso della seduta della direzione Nazionale del 9 Novembre.

Alle ore 16.00  sarà  nostra gradita ospite Sabrina Papa, la pilota cieca, di cui si è molto parlato sui quotidiani nazionali. Sarà con noi per parlarci di questa sua grande passione.
L’essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che con il cuore”, diceva l’amica volpe al Piccolo principe di Saint-Exupery. E l’essenziale, per Sabrina Papa, romana di 47 anni, non vedente dalla nascita per una distrofia retinica, è sempre stato mettersi ai comandi di un aeroplano e andare a giocare tra le nuvole.

A seguire alle ore 17.00 siamo felici di ospitare le due guide turistiche del progetto Venice Blind – La città che non si vede : Anna Ammirati e Giulia Oblach.

La Catalogna sarà presente alla 57a edizione della Biennale d’Arte di Venezia, nella sezione Eventi Collaterali, con un progetto di Antoni Abad dal titolo “La città che non si vede”, curato da Mery Cuesta e Roc Parés. L’esposizione, che sarà inaugurata il 13 maggio 2017, è prodotta dall’Institut Ramon Llull. Antoni Abad propone un’interpretazione in chiave sensoriale dello spazio urbano veneziano creata in collaborazione con una comunità locale di persone non vedenti e ipovedenti. La mappa della Venezia che non si vede inizia a prendere forma prima dell’inaugurazione della Biennale, attraverso gli incontri che l’artista Antoni Abad tiene con la comunità di non vedenti in collaborazione con studenti dell’università. L’app e il sito web di BlindWiki sono arricchiti, nel corso della Biennale, dai contributi dei cittadini che vorranno partecipare.

Mercoledì 15
Alle 15.00  sarà un vero   onore avere quale  nostra ospite la scrittrice Dacia Maraini per parlare del suo ultimo lavoro Tre Donne. Una storia di amore e disamore edito Rizzoli

Trama:
Ogni donna è una voce, uno sguardo, una sensibilità unica e irripetibile. Lo sono anche Gesuina, Maria e Lori, una nonna, una madre e una figlia forzate dalle circostanze a convivere in una casa stregata dall’assenza prolungata di un uomo. Tanto Gesuina, più di sessant’anni e un’instancabile curiosità per il gioco dell’amore, è aperta e in ascolto del mondo, quanto Maria, sua figlia, vorrebbe fuggire la realtà, gli occhi persi tra le carte di traduttrice e i sentimenti rarefatti rivolti a un altrove lontano. Il ponte tra questi due universi paralleli è Lori, sedici anni fatti di confusione e rivolta, che del cuore conosce solo il ritmo istintivo dell’adolescenza. Ma il fragile equilibrio che regola la quotidianità di queste tre generazioni è destinato a incrinarsi quando un uomo irrompe nelle loro vite, e ristabilirne uno nuovo significherà abbandonarsi alla forma più pura di passione, quella per la libertà. Tre donne illumina i percorsi nascosti e gli equilibri impossibili del desiderio, li fotografa con un taglio inedito che ne coglie le delicate sfumature in tutte le età della vita.

Nota  sull’autrice:
Dacia Maraini nasce a Fiesole (Firenze). La madre Topazia appartiene ad un’antica famiglia siciliana, gli Alliata di Salaparuta. Il padre, Fosco Maraini, per metà inglese e per metà fiorentino, è un grande etnologo ed è autore di numerosi libri sul Tibet e sull’Estremo Oriente.
La famiglia Maraini si trasferisce in Giappone nel ‘38 poichè il padre porta avanti uno studio sugli Hainu, una popolazione in via di estinzione stanziata nell’Hokkaido.
Nel ‘43 il governo giapponese, in base al patto d’alleanza cha ha stipulato con Italia e Germania, chiede ai coniugi Maraini di firmare l’adesione alla Repubblica di Salò. Poichè i due rifiutano, vengono internati insieme alle tre figlie in un campo di concentramento a Tokyo. L’patiscono due anni di estrema fame e vengono liberati, soltanto a guerra finita, dagli americani. Nella sua collezione di poesie Mangiami pure, del 1978, la scrittrice racconterà delle atroci privazioni e sofferenze di quegli anni.
Rientrati in Italia, i Maraini si trasferiscono in Sicilia, presso i nonni materni, nella villa Valguarnera di Bagheria, dove le bambine cominciano gli studi. Qualche anno dopo la famiglia si divide: il padre va ad abitare a Roma, lasciando a Palermo sua moglie e le tre figlie che frequentano le scuole in città. Per Dacia sono gli anni della prima formazione letteraria, ma soprattutto del sogno di una fuga che però arriva soltanto al compimento del diciottesimo compleanno, con la decisione di andare a vivere a Roma con il padre. Qui prosegue il liceo e per guadagnare si arrangia facendo l’archivista, la segretaria, la giornalista di fortuna. A ventuno anni fonda, assieme con altri giovani, la rivista letteraria «Tempo di letteratura», e comincia a collaborare, con dei racconti, a riviste quali «Paragone», «Nuovi Argomenti», «Il Mondo».
Nel 1962 pubblica il suo primo romanzo, La vacanza, cui seguono L’età del malessere (1963, ottiene il Premio Internazionale degli Editori “Formentor”) e A memoria (1967). Grazie all’interessamento di Nanni Balestrini, nel ’66 escono con il titolo Crudeltà all’aria aperta anche le sue poesie, che vengono recensite con molto favore da Guido Piovene. Intanto si sposa con Lucio Pozzi, pittore milanese da cui si divide dopo quattro anni di vita comune e un figlio perso poco prima di nascere.
In questi anni Dacia Maraini comincia a occuparsi anche di teatro. Fonda, assieme ad altri scrittori, il Teatro del Porcospino, in cui si rappresentano solo novità italiane, da Gadda a Parise, da Siciliano a Tornabuoni. Proprio in questo periodo incontra Alberto Moravia, che nel 1962 lascia per lei la moglie e scrittrice Elsa Morante: i due vivranno insieme a lungo, fino ai primi anni Ottanta.
Nel ‘73 fonda assieme con L. Leone, Francesca Pansa, Mariola Boggio e altre, il Teatro della Maddalena, gestito e diretto da donne. Lei stessa scrive molti testi teatrali, tra i quali Maria Stuarda, che ottiene un grande successo internazionale, Dialogo di una prostituta con un suo cliente, Stravaganza e altri. Dal 1967 ad oggi, Dacia Maraini ha scritto più di trenta opere teatrali, molte delle quali vengono ancora oggi rappresentate in Europa e in America.
Un altro romanzo viene pubblicato nel ‘72, Memorie di una ladra: Monica Vitti ne ricava uno dei suoi film più riusciti. L’anno successivo esce Donna in guerra, poi tradotto, come quasi tutti i suoi libri, in molte lingue. Nell’80 è la volta di Storia di Piera, scritto in collaborazione con Piera degli Esposti: Marco Ferreri ne ricaverà un fortunato film con Marcello Mastroianni.
Degli anni Ottanta sono i romanzi Il treno per Helsinki (1984), sulla nostalgica ricerca degli entusiasmi del passato, e Isolina (1985), la storia toccante di una ragazza a cavallo tra Otto e Novecento.
Nel ‘90 esce Lunga vita di Marianna Ucrìa, che vince il Campiello e altri prestigiosi premi, e ottiene un enorme successo di critica e pubblico. L’anno successivo escono la raccolta di poesie Viaggiando con passo di volpe e il libro di teatro Veronica, meritrice e scrittora. Nel ‘93 è la volta di Bagheria, un appassionante viaggio autobiografico nei luoghi d’infanzia, e Cercando Emma, che ripercorre la vicenda del romanzo Madame Bovary di Flaubert per capire il suo fascino e svelarne il mistero. Nel ‘94 il romanzo Voci, anch’esso vincitore di molti premi letterari, offre una nuova interpretazione sul tema della violenza sulle donne.
I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell’infanzia sono ancora al centro delle sue opere successive: il breve saggio sulla modernità e sull’aborto Un clandestino a bordo (1996), il libro intervista E tu chi eri? (1998) e la raccolta di racconti sulla violenza sull’infanzia Buio (1999, vincitore del Premio Strega). Del 1997 è il romanzo Dolce per sè, in cui una donna matura e giramondo scrive ad una bambina per evocare i ricordi del suo amore per un giovane violinista, descrivere viaggi, concerti, aneddoti familiari. Se amando troppo (1998) raccoglie le poesie scritte tra 1966 e il 1998.
Tra il 2000 e il 2001 vengono pubblicati: Amata scrittura (in cui svela con passione e umiltà i segreti del mestiere di scrittore), Fare teatro 1966-2000 (che raccoglie quasi tutte le sue opere teatrali) e La nave per Kobe (in cui rievoca l’esperienza infantile della prigionia in Giappone). Nel 2003 escono invece Piera e gli assassini, il secondo libro scritto in collaborazione con Piera degli Esposti, e le favole di La pecora Dolly. La letteratura, la famiglia e il mistero del corpo sono i temi principali di Colomba (2004). Degli ultimi anni sono invece la raccolta di articoli I giorni di Antigone (2006) e il saggio Il gioco dell’universo (2007) di cui è coautrice insieme al padre. Ancora estremamente prolifica, Dacia Maraini viaggia attraverso il mondo partecipando a conferenze e prime dei suoi spettacoli. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo Il treno dell’ultima notte, nel 2009 la raccolta di racconti La ragazza di via Maqueda, nel 2010 La seduzione dell’altrove, nel 2011 La grande festa, nel 2012 L’amore rubato e nel 2013 Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza. Sempre per Rizzoli ha scritto La bambina e il sognatore nel 2015 e ora Tre donne. Una storia di amore e disamore.

A seguire intorno alle 16.30 la Professoressa Laura Nota  delegata del Rettore dell’università di Padova  in materia di inclusione, ci parlerà del Manifesto d’Inclusione .
Questo il progetto presentato all’Università di Padova lo scorso Ottobre durante la  Conferenza Internazionale ‘Lavoro dignitoso, equità einclusione:  password per il presente e il futuro’
Il “Manifesto per l’Inclusione”, frutto della elaborazione delle voci di più di seicento fra ricercatori, professionisti, studenti, operatori, raccolte nel volume ‘…for a manifesto in favor  of Inclusion.
Concerns, ideas, intentions, and passwords for inclusion’, che hanno fatto emergere le caratteristiche che dovrebbero avere i contesti per essere considerati inclusivi e le azioni che si dovrebbero svolgere per tutto ciò. Il progetto, nato nell’Università di Padova, ha coinvolto il territorio, persone di ogni parte del mondo,  permettendo di creare dei riverberi condivisi, forti, positivi, che
guardano ad un futuro di qualità per tutti. Il testo del manifesto ed il volume che ha raccolto questo lavoro corale sono  reperibili in http://www.unipd.it/counseling-and-support2017/manifesto

Alle ore 17.10 circa concluderemo con la presentazione del Corso di approfondimento Lettura tattile e traduzione a rilievo dell’opera d’arte che si terrà i giorni 1 e 2 Dicembre 2017 presso il Museo Statale Omero di Ancona.

Giovedì 16
Alle 15.00 “Derby in Famiglia” si parlerà di calcio con i soci e gli amici di SlashRadio appassionati di questo sport. A seguire il Vicepresidente Nazionale  Stefano Tortini e la Dott.ssa  Giulia di Piazza ci presenteranno il Convegno sullo Sport del 22 e 23 Novembre mentre il Componente della Direzione Nazionale  Adoriano Corradetti, illustrerà  il Convegno sull’Ipovisione che si terrà sabato 18 e sarà trasmesso da SlashRadioWeb.

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti ed  i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
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sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
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