21 Febbraio 2024, Ancora insieme per la Giornata Nazionale del Braille

IL CODICE BRAILLE, A PROPRIO AGIO NELL’ERA DIGITALE, UNO STRUMENTO GENIALE E DI SORPRENDENTE ATTUALITÀ

“CELEBRANDO L’ACCESSIBILITÀ: LA XVII GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE”

Il Braille codice universale che, in due secoli di Storia, ha donato cultura e conoscenza a milioni di esseri umani nel mondo, consentendo loro di uscire dal buio dell’analfabetismo e di costruire con le proprie mani una vita degna davvero di essere vissuta, come parte attiva delle proprie comunità, come donne e uomini realmente consapevoli e protagonisti fiduciosi del proprio destino, nonostante l’handicap gravissimo di non vedere.

Riconoscendone l’importanza storica e sociale, lo Stato italiano ha voluto dedicare al Braille una giornata commemorativa, fissata per il 21 febbraio di ogni anno.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, il Club Italiano del Braille in collaborazione con la sede regionale ligure dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti insieme a Genova per ricordare e celebrare l’alfabeto universale e insuperato per la l’autonomia di tantissime persone cieche.

A Genova, città natale della ultracentenaria associazione per raccontare come questo strumento ha rivoluzionato la vita, ha offerto opportunità di inclusione in ogni ambito sociale, dal lavoro alla cultura, all’arte al tempo libero.

Numerose le iniziative su tutto il territorio Nazionale a opera delle sedi dell’UICI. Unico denominatore: sostenere la diffusione del Braille anche nelle sue forme più moderne e avanzate.

Interventi di docenti universitari, esperti di tecnologie, rappresentanti delle istituzioni e dell’associazioni offriranno riflessioni, nuovi spunti operativi a sostegno di un Braille mai andato in cantina ma sempre più attuale e moderno.

Il Presidente Nazionale dell’UICI Mario Barbuto “Sarò sempre grato a Louis Braille. Grazie all’invenzione di quel codice, infatti, Louis Braille può essere elevato a “grande della Storia”, non soltanto per aver messo a punto e reso operativo un sistema di scrittura e lettura davvero rivoluzionario, ma soprattutto per aver consegnato al mondo un messaggio attuale e universale di  umanità e civiltà: credere in se stessi; ricercare e costruire la propria personale identità; cercare la felicità; mettere in gioco tutti i propri talenti, per contribuire al benessere tanto individuale, quanto della comunità nella quale si vive e della quale si è parte”.

Programma XVII Giornata Nazionale del Braille

Pubblicato il 21/02/2024.

XVII Giornata Nazionale del Braille

Anche quest’anno il Club Italiano del Braille, in collaborazione con la Presidenza Nazionale dell’UICI e la sede Regionale Ligure dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, organizza a Genova la XVII Giornata Nazionale del Braille dal titolo “Celebrando l’accessibilità: la XVII Giornata Nazionale del Braille”.

Due giornate all’insegna della musica e delle riflessioni sul Braille.

Sarà possibile seguire l’evento su:

– Slash Radio Web come da programma allegato.

– ⁠(http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp)

Programma XVII Giornata Nazionale Braille

Pubblicato il 19/02/2024.

XII Assemblea Generale dell’Unione Europea dei Ciechi

Da domenica 11 Febbraio a mercoledì 14 Febbraio, l’EBU insieme all’ACAPO – Associação dos Cegos e Amblíopes de Portugal ha svolto la sua XII Assemblea Generale a Lisbona.

L’assemblea ha anche celebrato il 40° anniversario della fondazione dell’EBU.

Oltre a sottolineare i principali risultati ottenuti nel corso dei quattro decenni di esistenza, l’assemblea ha eletto i nuovi organi direttivi per i prossimi quattro anni.

La delegazione dell’UICI composta dal Presidente Nazionale Mario Barbuto, Linda Legname, Barbara Leporini, Marino Attini, Adoriano Corradetti, Francesca Sbianchi e Hubert Perfler ha partecipato ai lavori assembleari a Lisbona.

Nel nuovo direttivo ci sarà anche il nostro candidato Hubert Perfler.

La nuova presidente è la finlandese Titty Mattsinen.

Primo Vice presidente, Barbara Martin,Spagna.

Secondo Vice presidente Kevin Kelly, Irlanda.

Una speciale cerimonia in memoria di Rodolfo Cattani ha illustrato la sua attività in ambito Europeo e mondiale.

Presenti la moglie Anna e il figlio Massimiliano ai quali è stata consegnata la medaglia d’oro dell’Unione europea dei Ciechi in onore e in ricordo del nostro mai dimenticato Rodolfo.

Foto panoramica
Primo piano su una parte delle delegazione UICI
Altra prospettiva sulla delegazione UICI
Consegna della medaglia d’oro a Massimiliano in ricordo di Rodolfo Cattani

Pubblicato il 14/02/2024.

Il Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto incontra il Ministro Orazio Schillaci

Il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e di IAPB Mario Barbuto, ha incontrato oggi il Ministro della Salute Orazio Schillaci in un clima di affabile e collaborativa cordialità.
Il Presidente Barbuto ha rappresentato al Ministro il disagio di milioni di cittadini italiani, dovuto alla riduzione delle tariffe rimborsate dal servizio pubblico per gli interventi di cataratta, con il conseguente allungamento dei tempi e delle liste di attesa che in molti casi si risolve in una mancanza di prestazione medica e quindi in un rischio maggiore di ingenerare ipovisione e cecità.
Il Ministro ha ricordato come il tema sia già stato posto alla sua attenzione e ha precisato che nel bilancio dello Stato 2024-2025 saranno impiegati rispettivamente 50 e 250 milioni di Euro per innalzare l’importo della tariffa corrisposta, non soltanto per gli interventi oculistici, ma più in generale per una gamma di prestazioni sanitarie attualmente penalizzate.
Il Presidente Barbuto ha poi illustrato le caratteristiche del progetto di prevenzione sanitaria denominato “AstroEyes”, che prenderà il via quanto prima nelle scuole primarie in tutta Italia, con il supporto dei Ministeri dell’istruzione e della salute, già autorizzato dal coordinamento tecnico interministeriale.
Il Presidente, inoltre, ha chiesto l’impegno e il sostegno del Ministro per attuare un piano di prevenzione della cecità e tutela della vista tramite una grande azione di screening di massa da condurre nelle scuole elementari in tutta Italia per la prevenzione dell’ambliopia, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito.
Il Ministro ha mostrato molto interesse e ha indicato alcune possibili vie istituzionali di supporto al progetto.
Infine, il Presidente Barbuto ha illustrato al Ministro il piano di trasformazione di IAPB in Fondazione di partecipazione, aperta al contributo di tutte le realtà scientifiche, pur nel rispetto dei soci fondatori ai quali sarà comunque garantita la presenza secondo la rappresentanza e la consistenza attuale.
Il Ministro attende di ricevere il piano in ogni suo dettaglio e segue con attenzione l’attuale fase di ridefinizione del profilo di IAPB.

Pubblicato il 06/02/2024.

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”

Il prossimo appuntamento con questa nostra rubrica di dialogo diretto è fissato per Mercoledì 31 gennaio dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.

Durante la trasmissione, nel suo ruolo, il Presidente Nazionale risponderà in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgergli, su ogni argomento riguardante la vita associativa.

Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

telefono, durante la diretta, ai numeri 06 6998-8353 / 06 6791-758.

Vi attendiamo numerosi per continuare il nostro meraviglioso dialogo mensile.

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Pubblicato il 29/01/2024.

Composizione dei Gruppi nazionali di lavoro

La Direzione Nazionale, nella riunione del 18 gennaio u.s., come da prescrizione statutaria, ha provveduto alla composizione dei seguenti gruppi di lavoro, istituiti dal Consiglio nazionale il 19 novembre 2023:

Gruppo di Lavoro 1.  Lavoro, Previdenza, Pensionistica.

Coordinatore Angelo Camodeca

Componenti: Osvaldo Benzoni, Giovanni Cancelliere, Tommaso Di Gesaro, Mario Girardi, Franco Lepore, Stefania Terrè, Chiara Tirelli. Più un rappresentante del comitato insegnanti.

Gruppo di lavoro 2. Scuola, Formazione, Famiglie, Disabilità complesse.

Coordinatore Barbara Leporini

Componenti: PierMichele Borra, Beatrice Ferrazzano, Linda Legname, Luciana Loprete, Maria Mencarini, Antonio Ravazzolo, Nicola Stilla, Leonardo Sutera, Anna Varriale.

Gruppo di lavoro 3. Pari opportunità, Parità di genere.

Coordinatore: Maria Cristina Minerva

Componenti: Cesare Barca, Lucia Cainelli, Simonetta Cormaci, Samantha De Rosa, Maria Teresa Fattoruso, Flavio Lucchini, Tiziana Lupi, Gabriele Marino, Alessia Palantrani, Anna Varriale.

Gruppo di lavoro 4. Autonomia, Vita indipendente Cani Guida.

Coordinatore: Marino Attini

Componenti: Vittorino Biglia, Rocco Clementelli, Nicolò Finocchiaro, Samuele Frasson, Barbara Leporini, Fabrizio Marini, Massimiliano Naccarato, Sergio Prelato, Massimo Russo, Marco Trombini.

Gruppo di lavoro 5. Beni culturali e artistici, Turismo Sociale, Tempo libero, Sport.

Coordinatore Vincenzo Massa

Componenti: Cristian Bruno, Samantha De Rosa, Fabio Fornasari, Mirella Gavioli, Massimo Isidori, Carmela Pacelli, Hubert Perfler Antonio Rotondi. In attesa di un rappresentante CIP e FISPIC.

Gruppo di lavoro 6. Ipovisione.

Coordinatore: Simona Trudu

Componenti: Federico Bartolomei, Adoriano Corradetti, Antonello Di Deo, Stefania Fortini Adriano Gilberti, Tiziano Melchiorre, Giorgio Ricci.

A tutte e tutti, la Direzione nazionale, nell’interpretare le attese di tutta l’Unione, chiede un impegno efficace, leale, determinato e formula l’augurio più fervido di buon lavoro.

Pubblicato il 23/01/2024.

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale

Il 18 gennaio 2024 alle ore 08:30 si è riunita la Direzione Nazionale, convocata in presenza a Roma e in audioconferenza attraverso la piattaforma zoom.

Oltre ai componenti, tutti presenti e/o collegati, partecipa ai lavori per le materie di competenza, come invitato, il Consigliere Nazionale Giovanni Taverna, coordinatore delle attività Patrimoniali.

Si è preso atto del verbale del 5 ottobre 2023 ed è stato approvato all’unanimità il verbale della riunione del 28 novembre 2023.

Si è preso atto della seguente documentazione:

Relazione dell’attività 2023 del Comitato Nazionale Fisioterapisti;

Articolo “Il Codice della Strada e il diritto alla mobilità delle persone con disabilità”;

Articolo “Un Tavolo tecnico per migliorare l’accessibilità dei trasporti”

Nota relativa al DDL AS 449, recante “Disposizioni in materia di mobilità personale delle persone con disabilità”.

È stata definita la composizione dei sei gruppi di lavoro istituiti dal Consiglio nazionale il 18 novembre, i cui coordinatori erano stati già nominati nella riunione del 28 novembre 2023. Sono state inoltre definite le modalità di lavoro ed è stato assegnato ai gruppi il personale di segreteria.

Quali componenti dei gruppi di lavoro dell’Osservatorio Nazionale della Disabilità, sono stati indicati Linda Legname, Vincenzo Massa e Barbara Leporini.

È stato esaminato il testo di proposte di modifica al Regolamento Generale a seguito delle modifiche dello Statuto Sociale relative al RUNTS ed è stata formulata la proposta da sottoporre al Consiglio Nazionale con procedure e modalità d’urgenza.

Per il progetto Unione digitale è stato costituito un gruppo di lavoro composto da Marino Attini, Angelo Camodeca, Linda Legname e Barbara Leporini, integrato dalle competenze tecniche di Gaetano Aquilino, Daniele Manni e Luca Pitotti, per effettuare una ricognizione e verifica della situazione delle sedi territoriali e regionali circa gli apparati tecnici e i collegamenti digitali utilizzati, oltre alla formazione per la gestione di Zoom, relativamente all’organizzazione e allo svolgimento di riunioni, incontri, assemblee, consigli, votazioni palesi e segrete, ecc…

Per il Fondo di solidarietà 2024-2025 dedicato alle Sedi Regionali è stato sostanzialmente confermato il bando 2022-2023, aggiungendo il sostegno alla creazione di sportelli psicologici e/o di supporto e tutela legale per i soci. La data di scadenza dei progetti è stata fissata al 2 marzo prossimo.

Per la Giornata Nazionale del Braille viene accolta la proposta del Club del Braille di organizzarla a Genova.

Per la Giornata internazionale della donna dell’8 marzo il GdL preposto, è al lavoro per formulare una precisa proposta di organizzazione dell’evento.

È stata accolta la proposta EBU di organizzare in Italia l’edizione 2024 di ICC (campo estivo internazionale per giovani ciechi e ipovedenti tra i 16 e i 21 anni), che sarà svolto a Roma dal 4 al 13 agosto, con la partecipazione di sessanta ragazzi provenienti da molti Paesi europei e una quarantina tra tecnici e accompagnatori. La Direzione ha proposto di dedicare l’evento alla memoria di Antonio Quatraro.

Barbara Leporini è stata nominata quale esperto nella commissione di studio presso la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi per la progettazione e valutazione di ausili didattici a supporto di persone con disabilità complesse.

È stato nominato Christian Manfredi quale referente presso i Lions International per il progetto LETIsmart.

Sulla richiesta del Rotary club Treviso di patrocinio del progetto “Ecografia Ostetricia per Genitore Ipovedente”, la Direzione ha manifestato interesse, ma ha ritenuto opportuna una verifica preliminare della effettiva leggibilità delle “immagini tattili” e della qualità complessiva dei risultati tridimensionali ottenuti.

Valutate le condizioni del Consiglio della sede territoriale UICI di Alessandria, visto il Regolamento Generale, è stata accolta la richiesta e concessa la deroga per il rinnovo delle cariche associative che dovrà avvenire dunque entro il 30 aprile 2025.

Sul ricorso avverso le decisioni della Direzione Regionale UICI Campania circa il commissariamento della sezione di Napoli, nonostante vi siano già due provvedimenti cautelari di rigetto delle richieste dei ricorrenti, emessi dal tribunale di Napoli, secondo buon senso e prudenza, la Direzione ritiene opportuno attendere la sentenza di merito del tribunale già adito e conformarsi a essa.

Si è preso atto del verbale di Mediazione relativo alla vertenza UICI-Diomede ed è stato autorizzato il Presidente a sottoscrivere gli atti di rinuncia alla donazione e conseguente caduta di ogni ulteriore pretesa economica e remissione di qualsiasi vertenza legale, ponendo così fine a una situazione che si prolungava ormai da oltre quindici anni.

È stata deliberata e dichiarata la decadenza dalla carica di un consigliere regionale per sopravvenuta condizione di inelegibilità in corso di mandato, secondo quanto previsto dal Regolamento Generale.

Relativamente al Patrimonio il coordinatore Giovanni Taverna ha illustrato la situazione attuale e ha svolto una relazione ampia che sarà oggetto di specifiche deliberazioni e appropriati provvedimenti nei prossimi mesi.

Per il Patrimonio, inoltre, sono state esaminate le richieste delle sedi territoriali di Ancona, Enna, Genova, Gorizia, Molise, Parma, Pordenone, Monza, per la quale, in particolare, è stata accolta la donazione di una proprietà immobiliare.

Null’altro essendovi da deliberare, la riunione è terminata alle ore 14:00.

Pubblicato il 19/01/2024.

Aspettando il Garante

Autore: Mario Barbuto

Uno dei tanti obiettivi della legge Delega sulla disabilità del 22 dicembre 2021, n. 227, riguarda l’istituzione del Garante nazionale delle disabilità. La legge prevede espressamente, all’articolo 2, comma 2, lett. f), la figura del Garante quale “organo di natura indipendente e collegiale, competente per la tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità“.

L’istituzione e attivazione di detto Organo di tutela e promozione rappresenta un ulteriore passo verso la corretta e perfetta applicazione del dettato dell’UNCRPD e degli altri istituti normativi specifici di livello nazionale ed europeo.

Dato l’alto valore civile, sociale e morale incarnato nel provvedimento istitutivo, a ciascuno dei soggetti interessati corre l’obbligo di cooperazione leale per la maggiore operatività ed efficacia dell’Organo istituendo.

Nella definizione delle aree di tutela, gioverà pertanto, individuare in modo chiaro anche all’interno del testo del decreto istitutivo, le materie e le fattispecie oggetto di attenzione da parte del Garante, sia mediante le previste segnalazioni, sia attraverso la propria autonoma iniziativa di verifica.

Senza voler entrare nel merito degli aspetti di maggiore tecnicità insiti nel provvedimento istitutivo, per altro molto ben delineati nella relazione al provvedimento, formulata dal Consiglio di Stato il 21 novembre 2023, come Associazione rappresentativa degli interessi di persone con disabilità, appare utile richiamare l’attenzione delle Commissioni parlamentari e dell’autorità di Governo sulla sostanza e concretezza delle azioni del Garante nelle quali sono riposte le aspettative legittime di centinaia di migliaia e forse milioni di persone, di esseri umani, ancora oggi troppo spesso oggetto di discriminazioni di ogni sorta e natura.

Alle donne e agli uomini del Parlamento e del Governo, per quanto già ampiamente consapevoli, si ritiene doveroso rappresentare ancora una volta quali guasti tali azioni discriminatorie causano sulle condizioni fisiche, psichiche e sociali di esseri umani già segnati da uno svantaggio di base, spesso grave e profondo, determinato dalla propria disabilità.

Occorre costruire quel tessuto di fiducia tra i cittadini e l’amministrazione in tutte le sue articolazioni, molto spesso minato alla base da fenomeni di inadempienza, ritardo, disapplicazione delle norme che causano la frattura con le istituzioni e il senso di straniamento vissuto sovente da molti di noi, persone con disabilità, dalle famiglie e da molti operatori del settore. Solo in tale prospettiva, infatti, assume significato l’istituzione di un Garante a tutela delle persone con disabilità che risulti davvero strumento nuovo, utile per contribuire a dare speranze e certezze a una quota rilevante della popolazione.

Si vuole pervenire a definire un Organo con funzione di tutela, capace di intervenire con poteri autonomi e indipendenti, per garantire quei Diritti troppo spesso pregiudicati da una attuazione parziale o da una violazione piena delle norme.

Per adempiere ai propri compiti, il Parlamento e l’Autorità di Governo, si auspica sappiano dotare il Garante di strumenti appropriati, risorse adeguate, specifiche competenze ed effettivi poteri di intervento, fondati sulla deliberazione ed emanazione di pareri relativi all’immediata attuazione di accomodamenti ragionevoli e/o attivazione di procedure amministrative rapide e incisive.

In concreto, le principali aree di possibile discriminazione e/o violazione suscettibili di ostacolare nelle persone con disabilità il Diritto soggettivo di esprimere le proprie peculiarità di cittadini, nei diversi contesti sociali in ogni ambito, in condizione di parità con gli altri, ossia senza subire discriminazioni di sorta nei molteplici aspetti della vita quotidiana, riguardano:

a) procedimento di accertamento e riconoscimento dell’invalidità civile, cecità e sordità; revisione del proprio stato di invalidità; concessione di provvidenze e agevolazioni economiche, fiscali, lavorative e di ogni altro genere;

b) integrazione e inclusione scolastica degli alunni con disabilità fisica, intellettiva e sensoriale; effettivo esercizio del diritto allo studio; fruizione piena e paritaria del servizio di trasporto scolastico, dei libri di testo e materiali di studio e di ogni altro presidio specifico di istruzione, formazione e assistenza;

c) accessibilità completa alle infrastrutture e ai mezzi di trasporto, mediante l’eliminazione delle barriere architettoniche e sensopercettive presenti nel contesto urbano ed extra urbano; semplificazione delle procedure di rilascio del contrassegno di circolazione e di attribuzione delle piazzole di sosta dei veicoli al servizio delle persone con disabilità; concessione dei contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e sensopercettive negli edifici di abitazione e/o aperti alla fruizione del pubblico; accessibilità digitale ai dispositivi e ai mezzi d’uso comune quali elettrodomestici, ascensori, ATM; alle app, al web e ai servizi della pubblica amministrazione, delle banche e dei grandi fornitori di prodotti Ecommerce;

d) accesso incondizionato e completo al sistema di protezione sociale e sanitaria, di prevenzione e di cura, mediante la definizione di percorsi agevolati e l’offerta di supporto economico diretto e/o indiretto, riservato a persone con disabilità grave o gravissima, famiglie e caregivers familiari; agevolazione e sostegno ai progetti di vita personale indipendente; erogazione agevolata di prestazioni sociali e sociosanitarie connesse alla condizione di disabilità; predisposizione di progetti personalizzati di presa in carico (art.14, legge 328/2000); frequenza presso centri diurni, ospitalità temporanea e/o permanente in strutture residenziali, interventi di assistenza domiciliare;

e) fruizione di cultura, tempo libero, sport, mediante la rimozione delle barriere architettoniche e sensopercettive, nonché la predisposizione di strumenti, dispositivi, adattamenti, capaci di favorire l’accesso a musei, teatri, cinema, luoghi storici e d’arte, palestre, piscine, stadi e palazzetti.

Intorno a queste aree tematiche sulle quali chiamare il Garante a presidiare Diritti, effettuare verifiche, ricevere segnalazioni e promuovere opportunità, si gioca ora la credibilità e l’efficacia di un Organo che molti guardarono con scettico disinteresse al tempo della definizione della Legge 227 e che ora continuano a guardare con mille riserve in attesa di vederne l’operato alla prova dei fatti, mentre per una platea vasta di persone con disabilità potrebbe essere alimentata quella speranza di reale tutela in un modo e con una efficacia mai sperimentata fin qui.

Ancora qualche breve osservazione. In primo luogo la necessità di un coinvolgimento vero, costante e permanente delle Associazioni rappresentative delle persone con disabilità nelle attività del Garante, a partire proprio dalla fase di ricevimento delle segnalazioni di cui all’art. 4, comma 1, lett.d), ossia dalle associazioni e dagli enti legittimati ad agire in difesa delle persone con disabilità, individuati ai sensi dell’articolo 4 della legge 1° marzo 2006, n. 67.

Presso tali associazioni, legittimate anche dalla Legge, potrebbero essere istituiti i previsti Centri di contatto, considerato che in tal modo verrebbe assicurata non soltanto una generica accessibilità, come postulato dall’art. 4, comma 1, lett.d), del provvedimento in esame, ma una efficace funzione di filtro delle segnalazioni e di supporto per i segnalanti, affinché esse risultino pertinenti e puntuali.

Al riguardo, al comma 3 del medesimo art. 4, laddove si prevedono modalità di consultazione permanente a cadenza semestrale da parte del Garante con le federazioni delle associazioni della disabilità, si rende non solo opportuno, ma addirittura necessario nella sostanza e coerente con le norme, aggiungere alle federazioni, le cinque associazioni individuate dalla legge 67.

Da ultimo si sottolinea in modo positivo quanto indicato all’art. 3, comma 5, del provvedimento che prevede la possibilità di impiego di esperti, i quali risulteranno sicuramente preziosi per facilitare ruolo, funzioni, compiti e operatività del Garante. Al riguardo, una maggiore specificazione del decreto sulle modalità di scelta e sui requisiti dei prescelti potrebbe giovare quale cornice per una definizione puntuale in sede di regolamento, come previsto all’art. 3.

Aspettiamo con fiducia ma continuiamo a rimanere attenti e a misurare gli strumenti normativi in base ai risultati da essi conseguiti.

Pubblicato il 19/01/2024.

Intervento del Presidente Mario Barbuto all’audizione della X commissione al Senato

Il Presidente nazionale Mario Barbuto, il 9 Gennaio è intervenuto all’importante audizione della X commissione al Senato per la definizione del decreto legislativo recante “Istituzione dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità”.

Il Presidente ha salutato con fiducia l’istituzione della figura che rappresenta un ulteriore passo verso la corretta e perfetta applicazione del dettato dell’UNCRPD e degli altri istituti normativi specifici di livello nazionale ed europeo.

Un estratto dell’intervento del Presidente Nazionale.

“Dato l’alto valore civile, sociale e morale incarnato nel provvedimento istitutivo gioverà individuare in modo chiaro anche all’interno del testo, le materie e le fattispecie oggetto di attenzione da parte del Garante, sia mediante le previste segnalazioni, sia attraverso la propria autonoma iniziativa di verifica. Come Associazione rappresentativa degli interessi di persone con disabilità, appare utile richiamare l’attenzione delle Commissioni parlamentari e dell’autorità di Governo sulla sostanza e concretezza delle azioni del Garante nelle quali sono riposte le aspettative legittime di centinaia di migliaia e forse milioni di persone, di esseri umani, ancora oggi troppo spesso oggetto di discriminazioni di ogni sorta e natura. Occorre infatti costruire quel tessuto di fiducia tra i cittadini e l’amministrazione in tutte le sue articolazioni, molto spesso minato alla base da fenomeni di inadempienza, ritardo, disapplicazione delle norme che causano la frattura con le istituzioni e il senso di straniamento vissuto sovente da molti di noi, persone con disabilità, dalle famiglie e da molti operatori del settore. Solo in tale prospettiva, infatti, assume significato l’istituzione di un Garante a tutela delle persone con disabilità che risulti davvero strumento nuovo, utile per contribuire a dare speranze e certezze a una quota rilevante della popolazione.

Per adempiere ai propri compiti, il Parlamento e l’Autorità di Governo, si auspica sappiano dotare il Garante di strumenti appropriati, risorse adeguate, specifiche competenze ed effettivi poteri di intervento.

In concreto, le principali aree di possibile discriminazione e/o violazione suscettibili di ostacolare nelle persone con disabilità il Diritto soggettivo di esprimere le proprie peculiarità di cittadini, nei diversi contesti sociali in ogni ambito, in condizione di parità con gli altri, ossia senza subire discriminazioni di sorta nei molteplici aspetti della vita quotidiana, riguardano:

  1. procedimento di accertamento e riconoscimento dell’invalidità civile, cecità e sordità; revisione del proprio stato di invalidità; concessione di provvidenze e agevolazioni economiche, fiscali, lavorative e di ogni altro genere;
  2. integrazione e inclusione scolastica degli alunni con disabilità fisica, intellettiva e sensoriale; effettivo esercizio del diritto allo studio; fruizione piena e paritaria del servizio di trasporto scolastico, dei libri di testo e materiali di studio e di ogni altro presidio specifico di istruzione, formazione e assistenza;
  3. accessibilità completa alle infrastrutture e ai mezzi di trasporto, mediante l’eliminazione delle barriere architettoniche e sensopercettive presenti nel contesto urbano ed extra urbano; semplificazione delle procedure di rilascio del contrassegno di circolazione e di attribuzione delle piazzole di sosta dei veicoli al servizio delle persone con disabilità; concessione dei contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e sensopercettive negli edifici di abitazione e/o aperti alla fruizione del pubblico; accessibilità digitale ai dispositivi e ai mezzi d’uso comune quali elettrodomestici, ascensori, ATM; alle app, al web e ai servizi della pubblica amministrazione, delle banche e dei grandi fornitori di prodotti e-commerce;
  4. accesso incondizionato e completo al sistema di protezione sociale e sanitaria, di prevenzione e di cura, mediante la definizione di percorsi agevolati e l’offerta di supporto economico diretto e/o indiretto, riservato a persone con disabilità grave o gravissima, famiglie e caregivers familiari; agevolazione e sostegno ai progetti di vita personale indipendente; erogazione agevolata di prestazioni sociali e sociosanitarie connesse alla condizione di disabilità; predisposizione di progetti personalizzati di presa in carico (art.14, legge 328/2000); frequenza presso centri diurni, ospitalità temporanea e/o permanente in strutture residenziali, interventi di assistenza domiciliare;
  5. fruizione di cultura, tempo libero, sport, mediante la rimozione delle barriere architettoniche e sensopercettive, nonché la predisposizione di strumenti, dispositivi, adattamenti, capaci di favorire l’accesso a musei, teatri, cinema, luoghi storici e d’arte, palestre, piscine, stadi e palazzetti.

Intorno a queste aree tematiche che insistiamo perché siano elencate nel testo del provvedimento, almeno per sommi capi, proprio quali aree sulle quali chiamare il Garante a presidiare Diritti, effettuare verifiche, ricevere segnalazioni e promuovere opportunità, si gioca ora la credibilità e l’efficacia di un Organo che molti guardarono con scettico disinteresse al tempo della definizione della Legge 227 e che ora continuano a guardare con mille riserve in attesa di vederne l’operato alla prova dei fatti, mentre per una platea vasta di persone con disabilità potrebbe essere alimentata quella speranza di reale tutela in un modo e con una efficacia mai sperimentata fin qui”.

Per chi volesse di seguito il link alla seduta della X commissione: https://webtv.senato.it/4621?video_evento=244447

Foto del Presidente Mario Barbuto con il suo tablet braille durante l’audizione al Senato

Pubblicato il 10/01/2024.

Louis Braille, un tuffo nel passato che sa di presente e che vive di attualità

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ricorda oggi la figura e l’opera di Louis Braille nell’anniversario della sua nascita.

Nasce il 4 gennaio del 1809, a Coupvray, nei pressi di Parigi.

Perduta la vista a quattro anni per un incidente nella bottega del padre sellaio, Louis inizia comunque a frequentare la scuola del suo paesino, aiutato dai familiari e dal parroco.

Le difficoltà crescenti costringono la famiglia a portare Louis nell’istituto dei giovani ciechi di Parigi dove prosegue gli studi, sebbene sempre in condizioni di vita molto faticose.

Louis Braille nel 1825 crea un metodo di lettura e scrittura tattile a puntini, da un’idea originaria realizzata e proposta dal capitano di artiglieria Charles Barbier e mette a punto il sistema che da lui prende il nome, oggi diffuso in tutto il mondo.

Con l’invenzione del sistema Braille, per i ciechi si schiudono le porte della cultura e dell’istruzione. Louis Braille, ancora troppo giovane, muore a Parigi il 6 gennaio del 1852.

Sono passati quasi duecento anni della sua invenzione ma il Braille rimane compagno indiscusso di vita di tantissime persone non vedenti: durante le lezioni a scuola, nelle lunghe e intense giornate di lavoro, nel tempo libero; in viaggio, in vacanza, al computer, su Facebook, Instagram…

Il Braille: il ticchettìo del punteruolo a forare la carta e il rumore metallico della tavoletta per comporre parole, che dalla combinazione dei sei puntini nascono limpide, libere e fluenti… le mani sul libro, certo… un libro un po’ speciale! Senza inchiostro e pagine troppo poco colorate, ma pur sempre un libro, con tanti puntini da toccare.

Dalla poesia, alla matematica fino ad arrivare alle note musicali.

E ancora il Braille per l’autonomia. Anche l’armadietto delle medicine e il guardaroba conoscono il Braille: camicie, maglioni, giacche, vestitini, pantaloni, portano sempre un’etichetta segreta, a puntini, per ricordare il loro colore. E in cucina, che grande aiuto quelle etichette!

Oggi il Braille è più che mai attuale e si è perfettamente integrato ai più moderni sistemi tecnologici: l’esplorazione del video tramite piccoli dispositivi Braille senza carta, il controllo di tablet, smartphone, smartwatch, schermo touch a Braille virtuale.

Vi abbiamo voluto raccontare del Braille perché crediamo fortemente che Louis Braille non è soltanto l’inventore di un sistema rivoluzionario, ma il portavoce di un messaggio attuale e universale di umanità e di crescita: credere in se stessi, ricercare e costruire la propria personale identità, desiderare, rischiare per essere felici, scommettere sulle proprie abilità, per contribuire al benessere della comunità della quale si è parte.

Pubblicato il 04/01/2024.