Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Croce Rossa Italiana – Accordo di Collaborazione

Come ricorderete, lo scorso Aprile, in piena Emergenza Covid è stato siglato un accordo di collaborazione tra UICI e Croce Rossa Italiana, con l’obbiettivo di una reciproca collaborazione, ma anche con l’intento di concordare iniziative di supporto alle persone più bisognose tra i ciechi e ipovedenti italiani.

La Croce Rossa Italiana, come noto la più grande e importante Organizzazione umanitaria e di Volontariato al mondo, presente in 192 paesi e in Italia con oltre 1.500 Comitati locali e oltre 200 mila Volontari, copre tutte le Regioni e province italiane.

La Croce Rossa Italiana ha avuto un ruolo fondamentale nei lunghi mesi dell’Emergenza, sia in ambito sanitario che Sociale, con la messa a disposizione di un Call center operativo h24. Il “Tempo della gentilezza”, questo è il nome del progetto sociale della CRI, risponde a tutte le richieste di aiuto e supporto in favore delle persone in gravi difficoltà, provenienti da tutta Italia. Le richieste di supporto e aiuto vengono inviate per le risposte e interventi al Comitato locale competente.

Viste le innumerevoli richieste provenienti da tutto il paese, il possibile supporto dovrà essere riferito alle persone veramente in condizione di assoluto bisogno, persone che vivono da sole e che non possono ricorrere ad altri supporti, sia da parte di familiari, sia da altre Associazioni. Parliamo, in sostanza di persone impossibilitate a svolgere le azioni fondamentali e indifferibili della vita quotidiana, quali spesa, acquisto farmaci, visite mediche non prorogabili.

1)      Proprio per mettere a punto una strategia di intervento mirata, diventa indispensabile avere anche dei dati numerici; per questo abbiamo concordato con Croce rossa italiana le seguenti urgenti verifiche.

2)      UICI invierà richiesta a tutte le proprie sezioni territoriali che dovranno indicare con molta attenzione e senso di responsabilità il numero dei Soci più bisognosi di un eventuale supporto. Dovranno essere indicati anche i Comuni di residenza.

3)      La CRI invierà una nota con la richiesta di compilazione di un formulario a tutti i Comitati italiani, al fine di avere un quadro sulle possibili disponibilità alla collaborazione da parte dei vari territori.

Ultimata la raccolta dei dati che dovrà avvenire possibilmente entro il 25 ottobre prossimo, saranno individuate da parte di UICI e CRI almeno 15 territori dove sperimentare questa importante collaborazione, con raccolta di dati e relazioni sulle attività. Resta inteso che la collaborazione e il supporto CRI sarà operativo da subito anche per tutto il resto del territorio.

Considerate le gravi difficoltà vissute nel lungo periodo del Lockdown e a quelle che probabilmente saremo costretti di nuovo ad affrontare, l’accordo con Croce Rossa Italiana ci potrà agevolare nella gestione delle criticità e nel supportare i nostri Soci maggiormente bisognosi.

Preghiamo tutte le sezioni di dedicare molta attenzione a questa opportunità e a rispondere entro il 25 ottobre a quanto richiesto, ovvero l’indicazione sul numero di Soci in grave disagio, non assistiti da altri e che hanno sicuramente necessità di un supporto per le esigenze più importanti della vita quotidiana.

In allegato, accordo di collaborazione firmato dai rispettivi Presidenti nazionali.

Protocollo d’Intesa.doc

Protocollo d’Intesa.pdf

“Una Coca-Cola, un sorriso”: nasce The Smile Can: un’edizione limitata con messaggi dedicati in Braille.

Milano, 2 ottobre 2020 – Nella Giornata Mondiale del Sorriso, celebrata a livello globale il primo venerdì di ottobre, tutto è pensato per strapparcene uno. Niente è più immediato di un sorriso per generarne un altro: basta vedere una persona farlo, infatti, per sorridere a nostra volta. Ma c’è chi i sorrisi non riesce a vederli. Se c’è una cosa che quest’anno ci ha insegnato è che c’è sempre un altro modo per far arrivare i sorrisi.

Per dedicare un momento di divertimento a chi il sorriso non lo percepisce con gli occhi, nasce “the Smile Can”, una serie di 5 lattine da 33cl in edizione limitata* che riporteranno  alcuni messaggi scritti in Braille, co-creati insieme ad UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: “Se strofini ancora esce il genio”, “Gratta pure, tanto non vinci nulla” sono solo alcuni dei messaggi che saranno presenti sulla serie di lattine, con l’obiettivo di generare un sorriso per ogni Coca-Cola, come recita il payoff.

Coca-Cola è un brand da sempre legato al concetto di felicità, vissuta come fonte di ispirazione anche attraverso progetti che promuovono l’inclusione e il superamento delle barriere, valorizzando le diversità.

Attraverso “The Smile Can” Coca-Cola ha scelto di sostenere il Centenario della fondazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che proprio nel 2020 celebra questo importante traguardo.

Ottimismo e inclusione fanno da sempre parte del DNA di Coca-Cola” dichiara Cristina Broch, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali per Coca-Cola Italia.La celebrazione dell’anniversario di UICI è solo il tassello più recente di un percorso che ci vede da tempo impegnati nel promuovere una società più inclusiva dove la valorizzazione della diversità possa essere leva di cambiamenti positivi”.

Coca-Cola e UICI hanno lavorato insieme nel definire i messaggi da leggere in Braille in modo divertente. Condividere i propri sorrisi e sensibilizzare attraverso il linguaggio universale della felicità sull’importanza di questo modo di leggere e scrivere è tra i principali obiettivi dell’Associazione.

Siamo felici di aver collaborato con Coca-Cola a questo progetto e che l’azienda sia al nostro fianco in occasione dei 100 anni della nostra fondazione”- dichiara il Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto. “Questa iniziativa esprime qualcosa che noi promuoviamo da tempo, perchè vuole coniugare la sensibilizzazione sui temi della disabilità visiva con la leggerezza di un sorriso”.

Per presentare il progetto, Coca-Cola promuoverà su Linkedin e Youtube un messaggio dedicato a generare sorrisi proprio nella Giornata Mondiale dedicata a questo gesto; le lattine saranno poi presenti durante alcune delle principali iniziative dedicate alla celebrazione del centenario di UICI in tutta Italia. Con il suo messaggio positivo, anche la comunicazione di The Smile Can si inserisce perfettamente nella nuova strategia “Come Mai Prima”, la campagna lanciata a fine luglio a livello europeo che invita ad affrontare ogni cosa in modo diverso rispetto al passato, apprezzando da una nuova prospettiva tutto ciò che abbiamo intorno a noi.

In occasione delle celebrazioni del Centenario dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che riprenderanno ‪il 19 ottobre con l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un “villaggio” itinerante toccherà quest’anno diverse città italiane, tra cui Genova, Roma, Milano, Bologna. Si potrà partecipare a esperienze sensoriali e di “donazione della voce”, dimostrazioni con il cane guida per ciechi, sessioni sportive, laboratori educativi e iniziative di sensibilizzazione in cui toccare con mano anche l’edizione limitata di “The Smile Can” di Coca-Cola, e scoprire il mondo della disabilità visiva in una luce di inclusione, indipendenza e creatività.

Torniamo a sorridere #Comemaiprima

Per agevolare la condivisione, allego di seguito i link ai diversi canali che ospiteranno la nostra comunicazione

Scegliamo insieme titolo e temi del nostro congresso!, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

In conformità con quanto ipotizzato e discusso nelle assemblee precongressuali, sono ora a proporre all’intero nostro corpo associativo l’opportunità di votare e scegliere il tema e titolo del nostro Congresso, che ritengo di fondamentale importanza per connotare nel modo giusto la nostra presenza nella società e per dare forza al nostro evento più significativo, oggi più che mai in occasione del centenario di fondazione.

La proposta riguarda quindi il titolo del Congresso: una semplice frase capace di racchiudere in poche parole l’insieme delle speranze, degli obiettivi, dei traguardi che desideriamo attribuire al nostro futuro.

Nel corso delle quattro assemblee precongressuali, pertanto, mi sono preoccupato di sollecitare i partecipanti a trovare il titolo più efficace da proporre per il nostro congresso.

Sono emerse numerose proposte, ora raccolte in un elenco che vogliamo sottoporre all’attenzione di tutti, per poter compiere la scelta più condivisa che ci auguriamo sia anche la più efficace.

Abbiamo organizzato, quindi, una consultazione di base; una votazione aperta a tutti, da effettuarsi on line tramite il nostro sito web, collegandosi alla pagina:

http://www.uiciechi.it/titolocongresso.asp

Sarà possibile indicare fino a tre titoli tra i vari proposti, partecipando a questa votazione che rappresenta ormai una modalità piacevolmente consueta per la scelta del tema congressuale.

Confido in una partecipazione ampia e appassionata, anche per trarre ogni vantaggio dall’uso di uno strumento tecnico che può potenziare le nostre capacità di dialogo e di scelta per il presente e per il futuro.

Vi attendo numerosi al voto e saluto tutte e tutti con un grande abbraccio.

Seminari Tematici di Avvicinamento al Congresso (STAC)

Stiamo per dare corso a una modalità innovativa di dibattito e confronto precongressuale che sperimentiamo per la prima volta e che ci auguriamo contribuisca davvero ad accrescere la capacità di elaborazione e di sintesi da sottoporre alle riflessioni congressuali e alle relative risoluzioni.

Abbiamo previsto lo svolgimento di cinque Seminari che riportiamo di seguito, con giorni e orari, sebbene vi siano ancora possibilità di integrazione soprattutto per quanto riguarda la presenza e la partecipazione degli esperti dei settori interessati.

Vivamente ci auguriamo che l’impegno di tanti valga davvero a offrire un momento di confronto innovativo e un luogo mai frequentato in precedenza, nel maggior interesse dei buoni risultati congressuali che tutti vogliamo.

Nei prossimi giorni, compatibilmente con il tempo a disposizione, sulle pagine web dedicate al nostro congresso, proveremo a pubblicare altre informazioni introduttive ai lavori dei singoli seminari.

Date e orari dei seminari tematici:

Primo Seminario

Lavoro; Nuove Attività Lavorative; Comitato Nazionale Giovani; Comitato Nazionale Tecnico dei Centralinisti Telefonici; Comitato Tecnico-Scientifico dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti; Ipovisione; Previdenza e Pensionistica

Data seminario: 7 ottobre ore 15.00-20.00

Coordinatori: Stefano Tortini e Valter Calò

Esperti disponibili: Francesca Bonsi Magnoni, Vincenzo Silvestri, Federico Bartolomei

Previsto intervento di saluto della Ministra Nunzia Catalfo

Secondo Seminario

Ausili e Tecnologie; Autonomia, Mobilità e Vita Indipendente; Cani Guida; Terza Età

data del seminario: 9 ottobre 2020 ore 14.30-19:00

Coordinatore : Fabrizio Marini

Esperti disponibili: Roberto Scano

Terzo Seminario

Supporto Amministrativo; Attuazione del Programma Congressuale; Dipartimento Politica e Rapporti Istituzionali; Fand, Fid, Consulte e Associazioni della Disabilità; Organizzazione UICI e Territorio; Raccolta Fondi, progettazione; Relazioni Internazionali; Comitato di Gestione Servizio Civile e Servizi ai Soci; Gruppo di Lavoro per Interventi nei Paesi in Via di Sviluppo

Data seminario: 13 ottobre ore 14.30-19.00

Coordinatore: Giovanni Taverna

Esperti disponibili: Prof.ssa Stefania Mazza

Quarto Seminario

Beni Culturali e Artistici; Servizi Librari; Pari Opportunità, Sport, Tempo Libero e Turismo Sociale; Informazione e Comunicazione; Trasparenza, Visibilità e Immagine.

Data seminario: 14 ottobre ore 15.00-20.00

Coordinatori: Luisa Bartolucci e Vincenzo Massa

Esperti disponibili: da individuare

Quinto Seminario

Istruzione e Formazione; Pluridisabilità; Studi Musicali; Gruppo Docenti; Comitato Nazionale dei Genitori, Soci Tutori UICI

Data seminario: 15 ottobre ore 15.00-20.00

Coordinatori: Linda Legname, Angela Pimpinella

Esperti disponibili: Luigi D’Alonzo, Clelia Caiazza, rappresentante conferenza stato/regione, rappresentante Lega del Filo D’oro

Per poter seguire i lavori seminariali sarà possibile utilizzare la piattaforma Zoom nelle seguenti modalità:

Link di Zoom: Seminari Precongressuali

https://zoom.us/j/97950733633

Meeting ID: 979 5073 3633

Un tocco su dispositivo mobile

+390200667245,,83025925881# Italia

+3902124128823,,83025925881# Italia

Componi in base alla tua posizione

+39 020 066 7245 Italia           

+39 021 241 28 823 Italia

+39 069 480 6488 Italia

In ricordo di Luciano Paschetta, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Oggi ci ha lasciato il prof. Luciano Paschetta, studioso e dirigente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per tantissimi anni.

Caro, carissimo Luciano,

nelle orecchie ancora le parole della nostra ultima conversazione telefonica di pochi giorni or sono. Negli occhi si riaffacciano quelle lacrime che tu, proprio al termine di quella conversazione, hai voluto e saputo confortare in me, travolto dal dolore e pervaso dalla certezza che quello sarebbe stato il nostro ultimo colloquio in questa vita terrena.

Io, giovane quindicenne, appena arrivato a Bologna e al Cavazza, vedevo e conoscevo un poco per volta, questa persona un po’ più grande di me. Un po’ più avanti, già all’ultima classe di liceo, molto più matura e seria, ma sempre disponibile a una parola, a un gesto di aiuto, a un consiglio, per noi giovanissimi, appena arrivati.

Poi, Luciano, negli anni successivi, sei ritornato nella tua Torino dove hai iniziato la tua carriera di insegnante che ti ha condotto tanto lontano e ti ha donato tante soddisfazioni personali.

L’inclusione scolastica, la tua missione e la tua bandiera di sempre, ti ha accompagnato dall’occupazione del Cavazza ai tuoi percorsi di insegnante e preside, ai tuoi studi specifici che hanno regalato alla nostra comunità le pubblicazioni pregevoli a tua firma, utili, spesso, a illuminare il cammino di tanti: insegnanti, operatori scolastici, genitori, dirigenti associativi.

Solo a maggior esempio, valga l’indimenticabile libro scritto da te a quattro mani con Giuliana Conte Oberto, “Il bambino cieco nella scuola di tutti”.

Concluso il tuo percorso lavorativo nella scuola, sei approdato all’Irifor nazionale con il ruolo di direttore scientifico che hai onorato per oltre un quinquennio e che mi ha consentito di lavorare fianco a fianco con te, prezioso collaboratore e amico fidato, quando ho assunto la carica di presidente nazionale dell’Unione, il 15 marzo del 2014.

Come dirigente associativo hai messo sempre a disposizione le tue competenze e il tuo tempo in Piemonte e sul piano nazionale: consigliere e presidente sezionale e regionale; esperto e consulente a ogni livello, sulle problematiche della scuola e dell’istruzione dei nostri ragazzi. In questa veste ho avuto l’onore di proporre il tuo nominativo per svolgere funzioni tecniche e rappresentative anche in ambito FAND dove hai offerto generosamente il tuo servizio in momenti istituzionali di altissimo livello in Parlamento e presso gli organi ministeriali.

Infine, ancora in Piemonte, solo qochi mesi fa, a batterti come un leone perché vi fosse istituito un Centro di Consulenza Tiflodidattica a supporto delle scuole della Regione.

Nella certezza di averti accanto in questa impresa, sicuri di poter contare sulla tua presenza e consulenza, abbiamo dato corso al primo nucleo di questo Centro, anche grazie a una nostra insegnante che abbiamo ottenuto dal Ministero dell’Istruzione a tempo pieno.

Caro Luciano,

oggi, nel giorno della tua scomparsa, piango le lacrime dell’amico per la perdita di un amico. Piango le lacrime del presidente per la perdita di un consulente e collaboratore prezioso, pronto anche nelle ultime ore a dare consigli, fornire suggerimenti, indicare le vie di un cammino difficile, ma necessario a garantire l’inclusione vera e non solo la sua pallida ombra.

Quel Centro che tanto hai voluto negli ultimi mesi e che stiamo per mettere in moto grazie alle tue sollecitazioni affettuose e alle tue insistenze cortesi, farò in modo che possa ricordare a tutti noi il tuo ultimo desiderio in vita, intitolandolo proprio a te e in tuo onore: Centro di Consulenza TifloDidattica “Luciano Paschetta”.

Addio, amico Luciano!

Ti abbraccio ancora e ti tengo con me, nel cuore, per sempre…

Mario Barbuto

Il funerale si svolgerà il 1° ottobre 2020 alle ore 14,30 presso la Parrocchia Nostra Signora Delle Vittorie – via Maroncelli n. 11 a Moncalieri (TO).

Per invio telegrammi: Fam. Paschetta, via dei Mille n. 5, 10024 – Moncalieri (TO).

Premio Braille del Centenario: 24 ottobre 2020, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Teatro Carlo Felice, Genova, ore 20.00

Care amiche e cari amici, l’edizione del Centenario del Premio Braille si terrà sabato 24 ottobre 2020 a Genova, presso il Teatro Carlo Felice, Passo Eugenio Montale, 4, con ingresso al pubblico dalle ore 20.00.

Tra i magnifici artisti nostri ospiti: Antonello Venditti, Mario Biondi, Gianfranco Berardi e altri, in una serata condotta e presentata dalla nota presentatrice televisiva Monica Leofreddi.

Per favorire la partecipazione più ampia dei nostri soci e dirigenti, la Presidenza e la Direzione Nazionale  offriranno a ciascuna sezione territoriale un contributo giornaliero di 60 Euro a persona e altrettanto per l’accompagnatore, per contribuire alla copertura delle spese di soggiorno. Inoltre, è offerto l’alloggio in hotel a Genova, in camera singola o doppia per le notti di sabato 24 e domenica 25 ottobre.

Ogni sezione potrà indicare due propri soci, con relativo accompagnatore per una presenza a Genova che dovrà protrarsi anche nei giorni di domenica 25 e lunedì 26.

Domenica 25, infatti, si svolgerà la cerimonia di consegna della Campana Aurelia appositamente forgiata dalle fonderie vaticane per celebrare la ricorrenza del Centenario.

Lunedì 26, nel contesto di una mostra fotografica storica, si svolgerà la cerimonia di annullo ufficiale del francobollo celebrativo del centenario, appositamente emesso da Poste Italiane per onorare la ricorrenza dei cento anni di vita dell’Unione Italiana ciechi e Ipovedenti.

Analoghe condizioni di partecipazione sono previste anche per i componenti del Consiglio Nazionale, con relativo accompagnatore.

Sugli eventi di domenica e lunedì verranno fornite ulteriori informazioni dettagliate, man mano che i nostri amici dirigenti UICI della Liguria impegnati nell’organizzazione, potranno definire insieme a noi modalità, luoghi e orari di svolgimento delle manifestazioni previste.

Confido in una presenza ampia e significativa da parte del territorio e in proposito prego ciascun presidente sezionale e regionale di voler profondere il massimo impegno per garantire una partecipazione numerosa all’insieme degli eventi che celebreranno a Genova il nostro Centenario di Fondazione e recheranno l’onore dovuto ai nostri grandi dirigenti del passato.

I presidenti sezionali avranno la cortesia di voler segnalare alla segreteria della presidenza nazionale i nominativi delle persone che parteciperanno alle celebrazioni di Genova, entro il prossimo 12 ottobre, scrivendo a: segreteria@uiciechi.it

Analoga segnalazione attendiamo anche dai consiglieri nazionali che desiderino prendere parte alle manifestazioni celebrative su indicate. In attesa di incontrarci a Genova e celebrare tutti insieme il compleanno più importante della nostra Unione, saluto tutte e tutti con affetto.

“Bloom Again. Tutti i sensi hanno colore”, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Al via in cinque regioni il progetto dell’UICI in favore degli studenti con disabilità visive

Care Amiche e Amici, con grande gioia vi comunico che le attività per Bloom Again entrano nella fase operativa. È una splendida coincidenza che questo progetto si sia concretizzato proprio nell’anno del centenario e sono certo che il contributo e le azioni che verranno portate avanti per i nostri ragazzi e per le loro famiglie nelle regioni protagoniste di Bloom Again nei prossimi tre anni, porteranno risultati e benefici eccellenti.

I temi del progetto sono quelli cari alla nostra associazione e che richiamano problematiche per le quali ogni giorno ci impegniamo: mai più bambini ciechi senza i loro libri di testo in Braille a scuola, mai più biblioteche non fruibili ai non vedenti, mai più bambini e ragazzi privati del diritto di autoaffermazione. Sono convinto che Bloom Again porrà le basi per sostenere sempre i percorsi proposti dal progetto per una società davvero inclusiva.

Promuovere l’inclusione dei minori con disabilità visiva e disabilità aggiuntive, fornire gli strumenti per gestire e vivere in maniera produttiva ed efficace la propria quotidianità, conquistare e prendere coscienza della propria autonomia per superare le barriere culturali e sociali e favorire il loro percorso di crescita è la mission che da 100 anni persegue l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Dalla mission alla fattibilità nasce il progetto “Bloom Again. Tutti i sensi hanno colore” proposto dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, finanziato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto coinvolge la rete di cinque regioni italiane: Campania, Lazio, Lombardia, Sicilia, Toscana. Le regioni lavoreranno in sinergia per rispondere ai bisogni dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze cieche, ipovedenti e con disabilità plurime, nel loro percorso di vita scolastico e sociale.

Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

Il progetto, avviato nella sua prima fase il 18 maggio 2020, procederà secondo un programma di attività sui territori che dal 18 settembre hanno coinvolto nelle varie regioni tantissimi bambini e ragazzi.

A seguire e contestualmente tante altre attività e interventi: “Workshop esperienziali”, campi abilitativi e riabilitativi, monitoraggio costante sull’applicazione delle nuove metodologie e l’importante ruolo della comunicazione che ci aiuterà a diffondere e sostenere il progetto nei vari contesti sociali e istituzionali.

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale, a cura di Eugenio Saltarel

Autore: Eugenio Saltarel

Il 24 settembre si è riunita ancora una volta la Direzione Nazionale della nostra Associazione: eravamo presenti tutti, il sottoscritto e Angelina Pimpinella collegati tramite piattaforma Zoom; assistevano anche Segretario e Direttore generali, il capo servizio dell’ufficio amministrazione, il responsabile per il servizio stampa e informazione e il personale di segreteria. I lavori sono stati aperti dal Presidente Barbuto e siamo subito passati ad approvare il verbale della seduta precedente e a prendere atto degli altri documenti allegati all’invito: Commissione cani guida, comitato di gestione del Libro Parlato, gruppo per la selezione di temi sul braille, gruppo tecnico per la definizione della trascrizione di testi in braille e della Commissione sulla pensionistica.

Dopo questi adempimenti abbiamo preso atto del fatto che il Vicepresidente Stefano Tortini, essendo stato eletto rappresentante di sezione nel Consiglio regionale emiliano della nostra Associazione, non potrà più ricoprire la carica di Vicepresidente nazionale, e quindi si è reso necessario procedere alla sua sostituzione, eleggendo una nuova persona che ricoprisse tale carica: all’unanimità abbiamo nominato Mario Girardi, che ha ringraziato tutti, seguito dal saluto di Tortini, intervenuto telefonicamente, che ha confermato la sua volontà di tornare ad operare sul territorio e ha rivolto un caloroso saluto e ringraziamento a tutti noi per il lavoro svolto insieme in questi anni.

Siamo quindi passati a discutere della futura Legge di bilancio e sui diversi provvedimenti normativi in corso di approvazione: nella situazione attuale abbiamo immaginato e deciso di prevedere un bilancio per il 2021 con le stesse entrate da parte dello Stato del 2020; dopo il Congresso sarà necessario darsi da fare con questo obiettivo da raggiungere, non solo per l’Unione, ma per tutti gli enti collegati: Biblioteca, Federazione, istituti, Irifor, ecc… Si dovrà intervenire anche sulla pensionistica per migliorare tutti i provvedimenti in fase di approvazione a livello governativo e parlamentare.

Abbiamo anche fatto un veloce excursus sulle iniziative intraprese in questo periodo: si è lavorato per ottenere la deroga al distanziamento sociale in caso di accompagnatori di persone disabili; per migliorare la possibilità di usufruire anche da parte di chi ha problemi alla vista dei vantaggi messi in campo durante questo periodo di pandemia: smart working ed estensione dei permessi della legge 104/92 per quanto riguarda il campo lavorativo; trasporti, soprattutto quello ferroviario; la presa in carico dei problemi degli studenti con disabilità visiva, soprattutto in caso di didattica in distanza, ecc…

Per il fondo di solidarietà, abbiamo preso in esame 54 richieste di contributo da parte delle sezioni, esaurendole quasi tutte positivamente: nel bilancio, a questo proposito, erano previsti 440 mila euro, ne abbiamo potuti distribuire circa 540, visto che molte iniziative rientravano fra quelle finanziabili attraverso il contributo straordinario erogato per la celebrazione del centenario dell’Unione. Ovviamente ogni sezione riceverà il comunicato delle decisioni prese a riguardo.

Sempre su questo argomento abbiamo saputo che sono state presentate 24 richieste da sezioni territoriali per le spese di sanificazione e affitto di sale che consentissero lo svolgimento delle assemblee di quest’anno: abbiamo valutato ogni domanda e assegnato ad ogni sezione richiedente un contributo sulla base della deliberazione a suo tempo assunta in argomento, spendendo per questi interventi circa 17.000 euro. Mentre si svolge la Direzione si sono già svolte due delle 4 assemblee precongressuali già previste in riunioni precedenti: abbiamo convenuto di sostenere i costi relativi alle sale in cui questi incontri si sono svolti e si svolgeranno nel prossimo week-end.

Tra il 7 e il 15 ottobre prossimo si svolgeranno 5 seminari precongressuali sui diversi temi che richiederanno approfondimenti da parte del prossimo Congresso e delle mozioni che da esso nasceranno; questi seminari avverranno in via telematica e coinvolgeranno, secondo il loro specifico tema, le commissioni interessate i cui componenti sono invitati tutti ad intervenire; seguirà apposito comunicato con tutte le istruzioni e le informazioni necessarie. Abbiamo anche deciso di riconoscere un piccolo contributo agli esperti che abbiamo chiamato a supportare la discussione sui diversi temi oggetto dei seminari.

Il 24 ottobre alle 21 presso il teatro Carlo Felice di Genova avrà luogo la cerimonia della consegna del Premio Braille del centenario; allo spettacolo prenderanno parte artisti ed autorità e saranno invitati, a carico della sede nazionale, due componenti dei Consigli di ogni sezione coi relativi accompagnatori. Il pomeriggio successivo avrà luogo la cerimonia della consegna della campana Aurelia al rappresentante della diocesi genovese presso la Chiesa delle Vigne nel centro storico cittadino; la mattina del 26 ottobre, giorno preciso del centenario, avrà luogo la cerimonia dell’annullamento del francobollo da parte delle Poste italiane alla presenza delle autorità locali.

Il 2 ottobre, nel quadro della giornata del sorriso, la casa produttrice della Coca Cola produrrà 5.000 confezioni con la scritta in Braille per celebrare il nostro centenario; mentre il 19 ottobre la Direzione sarà ricevuta dal Presidente della Repubblica sempre per un incontro che darà sicuramente molto valore al nostro centenario.

Passando quindi alla preparazione del XXIV Congresso, come noto, lo svolgeremo presso l’Ergife Palace Hotel a Roma nei giorni dal 5 all’8 novembre prossimi: lo svolgimento sarà ben delineato da quanto prevede in merito lo statuto associativo; se dovessero rimanere delle camere non utilizzate saranno messe a disposizione a pagamento di chi vorrà intervenire come uditore allo stesso Congresso a carico proprio; anche qui seguirà apposito comunicato.

Il Presidente ha poi illustrato lo stato di avanzamento della preparazione del progetto unico che d’ora in poi la nostra Associazione dovrà presentare per ottenere i volontari in servizio civile universale: il progetto deve essere stilato comprendendo tutte le richieste delle diverse sezioni che devono essere inserite in modo da poter presentare un complesso di interventi omogeneo; il lavoro di appunto omogeneizzare tutti i diversi bisogni e richieste delle sezioni richiederà parecchio tempo e richiederà agli esperti di cui finora ci siamo avvalsi un impegno notevole. Pertanto, considerato che è importante per noi riuscire ad ottenere il servizio di volontariato, abbiamo deciso di erogare un contributo economico per questi due esperti che sarà loro versato in due tranche.

Quindi abbiamo prorogato di un anno due contratti con società che lavorano per la preparazione del Gennariello e de Il Corriere dei Ciechi.

Per quanto riguarda invece il Centro Nazionale per il Libro Parlato abbiamo definito alcune regole per il pagamento dei lettori non volontari, chiarito alcune situazioni emerse con il centro di produzione di Brescia e per la necessaria adozione di un nuovo database in modo da poterci interfacciare a livello europeo con organizzazioni che operano nel settore dell’audiolibro.

Per il patrimonio poi abbiamo esaminato le pratiche relative a: Bolzano, Brindisi, Cremona, Pavia, Pordenone e Torino; mentre per i contributi le richieste di: Univoc, Biella, Bolzano, Monza e Viterbo.

È stata ratificata l’unica deliberazione assunta dal Presidente nazionale in via di urgenza e quindi siamo passati alle comunicazioni dei componenti la Direzione: Legname, Caravello, Corradetti e Girardi; il Segretario generale ci ha informato che finalmente, alla fine del mese, avremo il gonfalone dell’Unione.

Con questa bella notizia, i lavori iniziati alle 8,30 si sono conclusi alle 13,50.

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

l’appuntamento con la nostra rubrica di dialogo diretto e senza rete, particolarmente significativo in queste giornate di avvicinamento al centenario e al congresso è fissato per

Mercoledì 30 Settembre 2020 dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio,

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che interessano la vita associativa.

Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Come accennato, in questa situazione particolare di post emergenza sanitaria e soprattutto di completamento delle nostre assemblee sezionali, assume significato ancora maggiore l’occasione per stare insieme e condividere un frammento del nostro tempo grazie a SlashRadio.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

telefono, durante la diretta, al numero 06.920.925.66

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Per sistemi IOS e MAC, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

in alternativa accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo Di Donato.

Per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:

– Alexa, AVVIA Slash Radio Web

Oppure                 

– Alexa APRI Slash Radio Web

di seguito il link di riferimento per Alexa Skill su Amazon Prime: https://www.amazon.it/dp/B07NS18BTQ/ref=sr_1_1_nodl…

Vi attendo numerosi per proseguire il nostro prezioso dialogo mensile che tanto ha già arricchito in spirito questo vostro Presidente.

Giornata Internazionale del Lascito solidale

PIÙ PREOCCUPATI MA PIÙ GENEROSI: L’ITALIA POST COVID-19 SI RISCOPRE ALTRUISTA

Quasi 5 milioni e mezzo di italiani pensano ad un lascito solidale

Oggi – dopo il lockdown e in pieno allarme pandemia – il 20% degli over 50 dichiara di aver fatto o di essere orientato a fare un lascito solidale in favore di un’organizzazione no profit, l’8% in più rispetto al 2018. Lo rivela la ricerca su “Gli italiani e la solidarietà dopo il Coronavirus” promossa dal Comitato Testamento Solidale. E se sono quasi 7 italiani su 10 che dichiarano di avere fatto una donazione almeno una volta nella vita, nel primo semestre di quest’anno la percentuale di chi ha compiuto un gesto concreto è salita al 28%, rispetto al 21% dell’anno precedente. Un raggio di luce in uno scenario complessivo di grande preoccupazione e incertezza per il futuro.

L’emergenza Coronavirus ha cambiato molte cose, tra queste anche la propensione degli italiani verso il testamento e il lascito solidale. Lo rivela l’ultima ricerca su “Gli italiani e la solidarietà dopo il Coronavirus”, diffusa in occasione della Giornata Internazionale del Lascito Solidale (13 settembre) e condotta nell’ultima settimana di giugno 2020 da Walden Lab per Comitato Testamento Solidale, di cui fanno parte 22 organizzazioni no profit – ActionAid, AIL, AISM, Associazione Luca Coscioni, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amnesty International, Amref, CBM, Greenpeace, Istituto Pasteur Italia, Fondazione Cenci Bolognetti, Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Mission Bambini, Progetto Arca, Unicef, Università Campus Bio-Medico di Roma, UICI e Vidas – con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato.

L’indagine, che ha coinvolto un campione di 1000 casi rappresentativo dei circa 40 milioni di italiani di età compresa tra i 25 e i 75 anni, mostra che tra gli over 50, l’11% dichiara di aver pensato a un lascito solidale in seguito all’emergenza Covid-19, e sono 2 su 10 gli over 50 che hanno fatto o sono propensi a fare un lascito solidale in favore di un’organizzazione no profit, un totale di quasi 5 milioni e mezzo di persone. L’incremento rispetto al passato è importante: nel 2018 la percentuale di chi prendeva in considerazione l’idea di un lascito solidale era inferiore di ben 8 punti, al 12%. Come dire: la pandemia ha cambiato la nostra visione della vita, ma non in peggio, visto che aumenta l’attitudine a pensare al futuro “degli altri”.

Parallelamente cresce in modo significativo la percentuale di chi dichiara di avere fatto testamento o di essere orientato a farlo: in 4 anni (dal 2016) si è passati dal 13% al 21%.

IL LASCITO SOLIDALE, QUESTO EX SCONOSCIUTO

Il 72% della popolazione italiana adulta (25-75 anni) sa cosa sia un lascito solidale. Tra gli over 50, il segmento di popolazione più orientato all’idea di fare testamento, la crescita è molto netta: nel 2020 ha raggiunto l’80% (nel 2016 la conoscenza del lascito era pari al 55% e nel 2018 al 58%), segno evidente dell’efficacia delle campagne portate avanti in questi ultimi anni dalle principali Onp e dal Comitato Testamento Solidale per colmare il gap culturale registrato nelle precedenti indagini.

Peraltro la ricerca ribalta l’immaginario di una terza età distante dalla tecnologia e dalla rete mostrando una popolazione “silver” sempre più a suo agio con il web. Infatti, se aumenta la percentuale di quanti si dichiarano interessati a ricevere informazioni sul lascito solidale (un balzo di ben 6 punti rispetto al 2016 – dal 30% al 36%), internet e i siti delle organizzazioni risultano i canali più “graditi” per saperne di più (14%, contro il 7% del 2016), seguiti da e-mail e newsletter (14%, contro il 5% del 2016). La comunicazione cartacea, un tempo in cima alle preferenze, risulta fanalino di coda, in nettissimo calo rispetto al 2016 (passa dal 13 al 6%). Ma c’è anche un solido 8% che si affida al notaio e al commercialista (era il 5% quattro anni fa).

“Dal 2013, con il Comitato Testamento Solidale siamo impegnati nel fare cultura su questo importante strumento di donazione. L’emergenza coronavirus ha reso gli ambiti dei nostri interventi ancora più critici e il sostegno che le organizzazioni non profit possono dare a tante cause sociali dal contrasto della povertà alla lotta alla fame, dalla cura delle persone con malattie degenerative e disabilità, alla ricerca scientifica, dalla salvaguardia dell’ambiente alla difesa dei diritti umani è oggi ancora più decisivo – sostiene Rossano Bartoli portavoce del Comitato Testamento Solidale e presidente della Lega del Filo d’Oro. – Predisporre un testamento solidale è una scelta di cui tante persone parlano apertamente con i propri famigliari, non è necessario disporre di grandi patrimoni e si può valutare di destinare ad un’organizzazione no profit anche una piccola somma per aiutare gli altri”.

1 ITALIANO SU 2 È PIÙ POVERO MA PIÙ ALTRUISTA

La buona notizia è che la paura e lo choc per quanto vissuto non ci hanno resi più egoisti: 1 italiano su 2 si sente personalmente più sensibile alle sofferenze e alle difficoltà degli altri; più preoccupato per il bene comune (49%); disponibile a sostenere una buona causa facendo volontariato (31%) o donazioni (25%). Inoltre, rispetto agli ambiti più importanti ai quali dedicare più cure e attenzioni nel prossimo futuro, se sembrano quasi scontate le risposte che riguardano la salute (66%) e i risparmi (47%), una tendenza più intimista e orientata agli affetti denotano le risposte su famiglia (61%) e amici (40%).

In generale, il 56% degli italiani pensa che dedicherà più attenzione alla natura e all’ambiente; il 50% si dichiara disposto ad accettare sacrifici; il 49% dedicherà più attenzione al senso civico e al rispetto delle regole; il 45% si sente personalmente più propenso alla solidarietà verso il prossimo.

“I valori in cui crediamo sono parte integrante della nostra vita e possono continuare a definire la nostra identità anche dopo di noi. La legge ci offre uno strumento che consente di realizzare ciò, proiettandoci nel futuro facendo del bene: è il lascito solidale – ha spiegato Gianluca Abbate, Consigliere Nazionale del Notariato con delega al Sociale e al Terzo Settore. – Per questo motivo il Consiglio nazionale del Notariato, anche in un anno difficile come questo, ha rinnovato il proprio impegno al fianco di Testamento Solidale al fine di promuovere la conoscenza dei lasciti. Il notaio rappresenta un punto di riferimento, umano e professionale, per dare corretta attuazione alle disposizioni testamentarie, anche ispirate da solidarietà sociale.”

INVERSIONE DI TENDENZA: RISALGONO LE DONAZIONI

Il lascito dunque è un aspetto di una più generale tendenza: l’emergenza Covid-19 ha spinto in alto la generosità degli italiani e il loro senso di solidarietà verso il prossimo. Sono più di 6 su 10 coloro che dichiarano di essere stati – almeno una volta nella vita – donatori o sostenitori di cause benefiche; nel corso del 2019, il 21% ha donato a una Onp per una causa solidale, mentre nel primo semestre del 2020 la percentuale raggiunge il 28%, con un incremento di ben 7 punti. A trainare le donazioni, ça va sans dire, le donazioni in favore di cause legate all’emergenza sanitaria: i tre quarti dei donatori (il 21%, pari al 77% dei donatori nel 2020) dichiarano infatti di avere donato per sostenere la Protezione Civile ed altri enti coinvolti nelle risposte all’emergenza sanitaria. Anche la donazione media aumenta lievemente, dato anche questo in controtendenza rispetto agli ultimi anni: da 70 euro nel 2018 arriva a 77 euro del 2020.

In generale, tra chi ha donato negli ultimi 2 anni, la ricerca medico-scientifica e l’aiuto alle persone indigenti in Italia aprono la classifica, ma anche le cause “globali” continuano a smuovere la generosità degli italiani: emergenze umanitarie, aiuti contro fame e povertà e adozioni a distanza resistono, a dimostrazione del fatto che gli italiani, nonostante la crisi, continuano anche a interessarsi a ciò che avviene fuori dai confini nazionali. Figurano tra le cause più amate anche la protezione dell’ambiente e degli animali.

SPAVENTATI E PREOCCUPATI, MA NON RASSEGNATI

Più in generale, guardando al futuro del Paese, 1 italiano su 3 ritiene che oggi le persone siano più sensibili alle sofferenze e alle difficoltà degli altri; la stessa percentuale di quanti pensano che ci sarà più attenzione per il bene comune; mentre il 31% ritiene che gli italiani saranno più disposti a impegnarsi personalmente per una buona causa.

In generale, se c’è un 41% di persone convinto che la società italiana sarà uguale a prima, sono 32 su 100 gli italiani che credono che sarà migliore, contro i 27 su 100 che prevedono che sarà peggiore. A destare più sfiducia è, semmai, la situazione personale: passando dai destini del Paese a quelli privati, la visione si fa più pessimista. A fronte di un 30% convinto che la propria posizione sia destinata a peggiorare, solo un 25% vede il proprio futuro in risalita. Per il restante 46% tutto resterà com’è.

In generale, aumenta la preoccupazione per il futuro (che riguarda il 75% del campione) e diminuisce la prospettiva di benessere economico (per il 43%).

IL NO PROFIT FA LA DIFFERENZA

Nel momento della crisi, il Terzo settore ha un ruolo chiave a supporto dell’emergenza socio-sanitaria: 65 su 100 pensano che le organizzazioni del no profit abbiano fatto e stiano facendo molto, e sono pochi di più (69 su 100) coloro che credono che potrebbero fare di più, con un differenziale minimo fra attualità e potenzialità. Anche le PMI sono percepite come attori sociali importanti per la ripresa: il 55% degli intervistati pensa che abbiano fatto bene la loro parte, il 68% è convinto che possano ancora giocare un ruolo decisivo.

CREARE CULTURA DEL LASCITO: IL COMITATO TESTAMENTO SOLIDALE

Il Comitato Testamento Solidale, coordinamento di 22 tra le più importanti organizzazioni attive in Italia nel Terzo Settore – ha lo scopo di promuovere la cultura e i valori del lascito solidale in Italia.

Accedendo al sito www.testamentosolidale.org è possibile avere un’esaustiva panoramica sui progetti e le iniziative realizzate dalle associazioni non profit e scaricare la Guida ai lasciti solidali che offre informazioni ampie e dettagliate sull’argomento.

Immagine teaser realizzata dal Comitato per promuovere i risultati dell’indagine e per celebrare la Giornata Internazionale del Lascito Solidale (13 settembre). Il titolo è “Soli? No, Solidali”.

La video dichiarazione del portavoce Rossano Bartoli e le interviste ai 3 esperti: Caterina Bonizzi, Psicologa e Psicoterapeuta; Carlo Borzaga, Professore ordinario di Politica Economica all’Università degli Studi di Trento; Mario Pollo, Professore di Pedagogia Generale e Sociale e di Psicologia alla LUMSA di Roma.

Si possono ascoltare ai seguenti link:

Testamento solidale – intervista a Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale

Il testamento solidale è un argomento sempre più discusso in famiglia, dove si pensa di contribuire a cause sociali attraverso un lascito solidale, come ci racconta Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale. #testamentosolidale2020 Consiglio Nazionale del Notariato

Pubblicato da Testamento Solidale su Martedì 8 settembre 2020
Dichiarazione di Rossano Bartoli
Intervista a Caterina Bonizzi, Psicologa e Psicoterapeuta

Anche se non siamo milionari e filantropi, possiamo donare qualcosa di noi che serva alle generazioni future per migliorare il mondo umano. Intervista a Caterina Bonizzi, Psicologa e Psicoterapeuta. #testamentosolidale2020 Consiglio Nazionale del Notariato

Pubblicato da Testamento Solidale su Martedì 8 settembre 2020
Intervista a Caterina Bonizzi
Intervista a Carlo Borzaga, Professore ordinario di Politica Economica all’Università degli Studi di Trento

Il no profit fa la differenza. Nel momento dell’emergenza il Terzo settore viene percepito come determinante nel supporto offerto per uscire dalla crisi socio-sanitaria: 65 italiani su 100 pensano che le organizzazioni del no profit abbiano fatto e stiano facendo molto. Intervista a Carlo Borzaga, Professore ordinario di Politica Economica all’Università degli Studi di Trento. #testamentosolidale2020 Consiglio Nazionale del Notariato

Pubblicato da Testamento Solidale su Martedì 8 settembre 2020
Intervista a Carlo Borzaga
Intervista a Mario Pollo, Professore di Pedagogia Generale e Sociale e di Psicologia alla LUMSA di Roma

Spaventati e preoccupati, ma non rassegnati: l’emergenza coronavirus ha lasciato un segno profondo nella percezione del futuro ma ha anche sollecitato la parte migliore di molti italiani. Ne parliamo con Mario Pollo, Professore di Pedagogia Generale e Sociale e di Psicologia alla LUMSA di Roma. #testamentosolidale2020 Consiglio Nazionale del Notariato

Pubblicato da Testamento Solidale su Martedì 8 settembre 2020
Intervista a Mario Pollo

#testamentosolidale2020