Cambia la musica!, di Antonio Quatraro

Autore: Antonio Quatraro

Questa volta non si tratta di una metafora, come quando si vuol dire che tutto cambia apparentemente: cambiano i suonatori ma…

Qui si tratta proprio degli studi musicali per i ciechi.

L’IRIFOR di Firenze, insieme alla locale sezione, come molte altre nostre sezioni peraltro, da tempo è impegnato a promuovere il rilancio degli studi musicali fra i nostri giovani e meno giovani. Nonostante la musica sia la forma d’arte totalmente accessibile ai ciechi, gli studi musicali, in Italia come nel resto d’Europa sono in rapida decadenza.

Eppure lo studio di uno strumento ha effetti positivi su tutte le sfere della persona, e non solo sulla sfera della creatività, come è ovvio.

Suonare bene uno strumento richiede una grande manualità, ma richiede anche concentrazione, memoria, attenzione, prontezza di riflessi, capacità di ascoltare e di ascoltarsi, oggi sempre più rara. Capire la musica poi chiama in gioco processi mentali più sofisticati di quanto non appaia a prima vista. Studi recenti sottolineano una correlazione positiva fra capacità di comporre musica e pensiero divergente, oggi così importante per reagire ai continui cambiamenti della nostra società.

Capire la musica significa anche abituarsi a seguire più fili contemporaneamente (nel caso della musica polifonica).

E per chi non vede, proprio attraverso l’ascolto attento è possibile quanto meno farsi una idea intorno ai principali aspetti visivi del reale: contrasto, sfumatura, effetto legato alla prospettiva; senza dire del grande contributo culturale derivante dallo studio della musica, per comprendere meglio i principali movimenti letterari e artistici.

Una delle difficoltà maggiori che scoraggiano chi voglia intraprendere gli studi musicali è costituita dalla notazione Braille, per cui quasi tutti i ciechi che fanno musica la fanno ad orecchio, o con l’aiuto di un amico, o maestro, o genitore, che legge o registra la descrizione dello spartito in nero, che viene memorizzata. Questa tecnica è conosciuta in Europa come “musica parlata”.

L’ostacolo maggiore per chi vuole intraprendere gli studi musicali consiste nel fatto che la notazione musicale Braille, unica via per la lettura diretta e personale, non permette il passaggio immediato fra segno e suono.

In altri termini, mentre se leggo un libro sento dentro di me le parole che sto leggendo, se leggo uno spartito in Braille, il passaggio fra la lettura e l’ascolto interiore è molto più complesso e richiede grande sforzo mentale.

Questo fa sì che, dopo qualche timido tentativo, quasi tutti continuano a far musica, ma solo ad orecchio.

Ma fare musica solo ad orecchio è come imparare una lingua straniera senza saperla leggere e scrivere, quindi rinunciando ad entrare nella lingua, a comprenderne lo spirito.

Per fortuna le nuove tecnologie informatiche, applicate agli studi musicali dei ciechi, hanno aperto davvero prospettive impensabili fino a qualche decennio fa. Prendendo spunto e slancio da tali nuove opportunità, IRIFOR Firenze attualmente è impegnato in due progetti:

“Restituire la musica ai ciechi”, cofinanziato da Banca della Comunicazione, che sta epr concludersi;

“MUS4VIP” (studi musicali per persone con disabilità visiva). Questo secondo è un progetto europeo di due anni, iniziato a novembre 2012, in partenariato con scuole ed università di Francia, Gran Bretagna, Polonia e Italia.

Per l’Italia siamo in partenariato con il Conservatorio Pollini di Padova, che coordina il progetto, e con Arca Progetti di Verona, società specializzata in progettazione e realizzazione di software accessibile.

“Restituire la musica ai ciechi” si rivolge ad 8 ragazzi Toscani, che hanno già un insegnante di musica e che conoscono il Braille letterario. Il progetto prevede lezioni e supervisione a domicilio da parte di una équipe formata da un non vedente ed un vedente esperti, consulenza interattiva a distanza, produzione di spartiti in Braille con difficoltà graduate, approccio alle nuove tecnologie specifiche.

“MUS4VIP” invece si muove in una ottica più ampia, in quanto, partendo dai risultati di precedenti progetti Europei, e dal programma BME2, sviluppato appunto da Arca Progetti Verona, anche con il contributo della nostra Biblioteca di Monza, mira a realizzare tutti quegli strumenti didattici per rilanciare gli studi musicali.

In particolare, il progetto realizzerà:

– unità didattiche interattive per principianti, che conoscano solo il Braille letterario; – – un corso di teoria musicale multimediale (esempi audio e tavole in rilievo), con particolari accorgimenti per studenti non vedenti; – – una guida multimediale per insegnanti vedenti, per metterli in condizione di essere di aiuto allo studente non vedente con maggior preparazione; – – un forum per scambio di idee e di materiali. – – Conclusioni

Chissà cosa avrei potuto fare se da giovane avessi avuto strumenti così efficienti per imparare la musica. Oggi scrivere la musica è davvero un gioco da ragazzi: la scrivi e la senti lì per lì.

Quando ero ragazzo io capire una regola di armonia richiedeva tempo e grande fatica, e alla fine non sempre la capivi.

Non nascondo l’entusiasmo che provo lavorando alla realizzazione di un piccolo grande sogno. Però al tempo stesso mi rendo conto che la tecnologia è come un tappeto mobile. Non appena ci sali lui va dove vuole. E infatti: il software va coltivato, come una pianta delicata. E’ già l’ora di pensare alle piattaforme mobili. E poi … Insomma, il traguardo ti sfugge proprio quando lo stai per toccare.

Eppure io credo che, se la nostra organizzazione è arrivata dove è arrivata, significa che ha energie, intelligenza e concordia attorno agli obiettivi vitali.

Ora il sogno non è più studiare musica con la tecnologia, ma è quello di trovare le risorse per non farsi superare da questa.

Riferimenti:

www.music4vip.org Per ulteriori informazioni: firenze@irifor.eu

Il Presidente Prof. Antonio Quatraro

Lettera aperta al Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, professor Tommaso Daniele, di Orlando Paladino

Autore: Orlando Paladino

Gentile e caro Presidente,
ho appena terminato di leggere, confesso con qualche apprensione, il  Suo messaggio di rinvio del rientro in sede, e già il monitor del computer mi annuncia un titolo del Giornale UICI  on-line: ” Dimissioni irrevocabili del Presidente Nazionale”.
Di fronte a questo Suo gesto, che conferma e sottolinea la Sua levatura morale, mi sono passati davanti alla mente i venti  anni di lavoro al suo fianco, e si è rinnovata la meraviglia dall’aver sempre constatato che ogni realizzazione, ogni conquista, anche la più ardua, lungi dal generare un momento di rilassatezza e di stasi, rappresentava per Lei un incentivo a sempre più e meglio operare.
Nella mia lunga attività di lavoro sono stato a fianco di molti presidenti, ma in nessuno  ho potuto constatare, almeno in così alto grado, le doti che ritengo La contraddistinguano: l’assoluta indifferenza al proprio se stesso, e l’essere per Lei ogni traguardo conseguito non  un motivo di appagamento, ma uno stimolo ad ulteriori mete, a superare ogni volta il confine raggiunto.

È stato per me un privilegio ed una esaltante avventura essere stato per così lungo tempo accanto al Suo straordinario operare.
Nel Suo saluto Ella, signor Presidente,  si richiama ad un concetto che Le è caro e che è stato  di guida  al suo operare: in ogni bandiera c’è un’anima.
Mi lasci dire che nella bandiera dell’Unione vi sono la Sua anima e l’amore che Lei  ha saputo donarle. Quest’anima vi resterà a lungo ed è con essa e per essa che i Suoi successori dovranno confrontarsi e saranno valutati.
Mi creda sempre Suo
Orlando Paladino

DIMISSIONI IRREVOCABILI DALLA CARICA DI PRESIDENTE NAZIONALE

Autore: Prof. Tommaso Daniele

Carissimi,

con qualche giorno di anticipo sulla data fissata, il 28 febbraio, comunico la mia volontà di dimettermi irrevocabilmente dalla carica di Presidente Nazionale.

La nostra Unione ha bisogno di un Presidente che sia nel pieno delle proprie energie e non so se basterà con i tempi che corrono.

Ho sempre dichiarato che sarei rientrato a condizione di recuperare il cento per cento delle mie capacità, ma ancora non ci siamo: sto meglio, molto meglio, ma non sono in grado di garantire la qualità e la quantità del lavoro di prima.

Non è stata una scelta facile: 28 anni di impegno associativo non si cancellano con un colpo di spugna. Ho vissuto questo ultimo periodo tra stati di animo diversi: da una parte la gioia per la speranza di poter rientrare, dall’altra la tristezza per la possibilità di dover abbandonare.

Ora, però, sono sereno; ritengo di aver fatto ancora una volta gli interessi dell’Associazione. Ho voluto seguire l’esempio di Benedetto XVI, speriamo che l’Unione trovi un altro Papa Francesco!

Queste mie dimissioni non vogliono essere un addio, possono essere solo un arrivederci. Potrei continuare a lavorare per l’Unione in posizione di minori responsabilità, compatibili, quindi, con la salvaguardia della mia salute.

Metterò a disposizione del nuovo Presidente la mia pluriennale esperienza.

A proposito di nuovo Presidente, nel mio intervento al Convegno di Brescia del 16 novembre 2013, quasi un presentimento di ciò che stava per accadermi, feci la seguente dichiarazione: “A chi mi chiede di preparare qualcuno per il dopo Daniele rispondo che non lo farò per rispetto ai delegati al Congresso previsto per l’autunno del 2015”. Poi ho aggiunto “inoltre non voglio prestare il fianco a chi sostiene che io abbia instaurato una monarchia assoluta, costoro potrebbero dire a buon diritto che l’ho trasformata in una monarchia ereditaria”.

Sarò coerente con questa dichiarazione. Inoltre, ritengo che il Consiglio Nazionale sia sufficientemente maturo per fare le sue scelte.

Ora consentitemi una nota nostalgica.

E’ stato bello lavorare per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e portare un po’ più in alto le sue bandiere. E’ stato bello lavorare per l’Unione Europea dei Ciechi e rappresentarla al Consiglio d’Europa.

E’ stato bello lavorare per la FAND, per il FID e rappresentarlo nel movimento europeo dei disabili.

Credo di aver ricevuto molto di più di quanto abbia potuto dare.

E’ stato bello scoprire che al di là della cecità ci sono altre minorazioni che meritano la nostra attenzione. L’unità di tutti i ciechi, l’unità di tutti i disabili, ecco i valori che mi sento di raccomandare al mio successore al quale auguro di amare l’Unione e di servirla con la stessa intensità, con lo stesso amore con i quali l’ho amata e servita io. Amore ed intensità ampiamente ripagati dalla base associativa, ne ho sentito l’abbraccio in questi giorni della mia convalescenza. Per me è stato come un bagno caldo, sentirmi inondato da tanto affetto.

E’ l’ora dei ringraziamenti. Potranno mai le parole esprimere appieno il sentimento di gratitudine che ho dentro? Ritengo proprio di no. Faccio, quindi, appello alla vostra capacità di immaginazione.

Mi rivolgo, quindi, a tutti i soci, ai Presidenti Provinciali ed i loro Consigli, ai Presidenti Regionali ed i loro Consigli, all’Assemblea dei Quadri, al Consiglio Nazionale, alla Direzione Nazionale, ai dipendenti e collaboratori della sede centrale e a quelli periferici. A tutti dal profondo dell’anima i sensi della mia gratitudine per avermi consentito di essere il vostro leader per così lungo tempo e per aver contribuito con il vostro impegno quotidiano alla crescita e al prestigio della nostra Unione. Terrò tutti in un solo abbraccio, siamo stati una grande famiglia.

Ora, vado via in punta di piedi così come sono venuto 28 anni fa. Non è un addio, è solo un arrivederci. Dicono che in ogni bandiera c’è sempre un’anima, in quella dell’Unione c’è qualcosa di più, c’è un’anima speciale che incanta, che affascina. E’ come il primo amore, non si scorda mai. Auguro al mio successore di poterla portare sul pennone più alto dei palazzi di Roma in modo che il sole possa baciarla ogni giorno all’alba.

Il vostro

 

Tommaso Daniele

 

 

21 febbraio 2014

Pensioni ed indennità spettanti ai ciechi civili – Nuovi importi per il 2014, di Giuseppe Terranova

Autore: Giuseppe Terranova

Si comunica che con circolare INPS N. 7 del 17 gennaio 2014, sono stati resi noti i rinnovi delle provvidenze economiche spettanti, fra l’altro, ai ciechi civili nell’anno 2014 (all’Allegato 4, Tabella M).
La ritardata comunicazione dei nuovi importi sta nel fatto che l’Istituto ha avviato solo alla fine dello scorso dicembre le operazioni di ricalcolo dei trattamenti pensionistici per adeguarne l’ammontare a quanto stabilito in via definitiva dalla Legge di Stabilità (Legge N. 147 del 27 dicembre 2013), tenuto conto della necessità di effettuare le procedure in tempo utile per il pagamento della mensilità di gennaio 2014.
Come già annunciato con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 20 novembre 2013 (pubblicato in GU N. 280 del 29 novembre 2013), il rinnovo delle prestazioni categoria INVCIV per l’anno 2014 sono state calcolate applicando l’indice di rivalutazione stimato, in via previsionale, dall’ISTAT, in:
+ 2,0 per cento per i limiti di reddito
+ 1,2 per cento per le pensioni
+ 2,09 per cento pe le indennità
Pertanto, i nuovi importi delle pensioni e delle indennità in pagamento a favore degli ciechi civili risultano come segue:
Limite di reddito personale lordo annuo per il diritto alla pensione 16.449,85 euro
Limite di reddito personale lordo annuo per gli ipovedenti gravi con solo assegno a vita ad esaurimento 7.908,64 euro
Indennità di accompagnamento per i ciechi assoluti 863,85 euro
Indennità speciale per i ciechi parziali ventesimisti 200,04 euro
L’INPS ha ribadito che le indennità sono indipendenti da redditi.
Pensione per i ciechi assoluti ricoverati e ciechi parziali ventesimisti 279,19 euro
Pensione per i ciechi assoluti non ricoverati 301,91 euro
Assegno a vita ad esaurimento 207,19 euro
Sulla base del citato decreto del 20 novembre, è stato confermato nella misura del +3,0 per cento l’aumento definitivo di perequazione automatica per l’anno scorso. Nessun conguaglio è stato pertanto effettuato rispetto alla rivalutazione attribuita in via previsionale per il 2013.
In materia di maggiorazioni sociali, si informa che i soggetti pensionati disagiati, come previsto dall’art. 38 della legge N. 448/2001, Finanziaria 2002, come modificato dall’articolo 5, comma 5, della legge n. 127/2007), dal 1° gennaio 2014 avranno diritto al c.d. “incremento al milione”, con un aumento di pensione, a concorrenza, fino ad arrivare ad un massimo di 637,82 euro mensili.
La X di aumento mensile spettante varia a seconda della pensione su cui viene applicata (trattamento minimo, pensione invalidità civile, assegno sociale, etc). Ad es, per i ciechi totali non ricoverati che hanno come fonte di reddito unicamente 301,91 euro mensili (con esclusione dell’indennità
di accompagnamento che non fa reddito) l’aumento della pensione sarà pari a +335,91 euro per arrivare, a 637,82 euro mensili; per i titolari della sola pensione da cieco parziale o per i ciechi totali ricoverati che percepiscono solo 279,19 euro mensili (sempre con esclusione delle indennità) l’aumento sarà di +358,63 euro, per arrivare appunto a 637,82 euro mensili.
 Occorre, però, essere in possesso dei seguenti requisiti:
status visivo: cecità totale ovvero cecità parziale
età: per i ciechi totali 60 anni (fasce 6, 7, 10 e 11), per i ciechi parziali 70 anni (fasce 8, 12, 13, 16 e 17)
reddito: per l’anno 2014 se pensionato solo 8.291,66 euro; se pensionato coniugato, il limite reddituale deve essere inferiore a 14.110,59 euro.
Modalità di calcolo: Ad es. per un pensionato cieco totale solo e non ricoverato, il cui unico reddito derivi da pensione INVCIV, il limite per beneficiare dell’incremento è dato da:
301,91 euro pensione INVCIV x13 mensilità + aumento di +335,91 euro x13 mensilità= 8.291,66 euro.
Per lo stesso pensionato cieco totale, in condizioni economiche disagiate ma coniugato, il limite per beneficiare dell’incremento è dato da:
301,91 euro pensione INVCIV x13 mensilità + aumento di +335,91 euro x13 mensilità= 8.291,66 + 447,61 euro di assegno sociale x13 mensilità=5.818,93 euro (per la quota della moglie, a reddito bassissimo)–> 14.110,59 euro.
Ad es., Ad es. per un pensionato cieco parziale solo, il cui unico reddito derivi da pensione INVCIV, il limite per beneficiare dell’incremento è dato da:
279,19 euro pensione INVCIV x13 mensilità + aumento di +358,63 euro x13 mensilità= 8.291,66 euro.
Per lo stesso pensionato cieco parziale, in condizioni economiche disagiate ma coniugato, il limite per beneficiare dell’incremento è dato da:
279,19 euro pensione INVCIV x13 mensilità + aumento di +358,63 euro x13 mensilità= 8.291,66 + 447,61 euro di assegno sociale x13 mensilità=5.818,93 euro (per la quota della moglie, a reddito bassissimo) –> 14.110,59 euro.
Tra i redditi computati sono annoverati i redditi soggetti ad Irpef ma anche quelli esenti. Non vengono, invece, computati nel medesimo limite reddituale la rendita della casa di abitazione, la pensione di guerra, gli assegni familiari e l’assegno per il nucleo familiare, nonché la indennità speciale per i ciechi parziali ventesimisti e di accompagnamento per i ciechi assoluti erogate al solo titolo della minorazione.
N.B. L’INPS eroga d’ufficio questi aumenti solo per i pensionati che già usufruiscono delle maggiorazioni sociali. Chi invece non ha mai goduto di tali maggiorazioni, dovrà presentare una domanda, direttamente o tramite patronato ovvero tramite la Sezione UICI autorizzata, all’INPS. Le domande presentate permettono di ottenere la maggiorazione con decorrenza dal mese successivo alla data di presentazione.
Possono dunque richiedere la maggiorazione coloro che siano titolari di pensioni sociali, trattamento minimo e assegno sociale, fermi restando i requisiti necessari di reddito ed età.

Blindsight Project produce l’audiodescrizione de “La Grande Bellezza” per Moviereading (Da Dvd), Redazionale

Autore: Redazionale

ROMA 9 GENNAIO 2014
Blindsight Project ha prodotto e realizzato l’audiodescrizione di un film straordinario che, grazie a MovieReading, sarà fruibile anche da casa in dvd:
il film scelto è “LA GRANDE BELLEZZA” di Paolo Sorrentino, già sottotitolato (vedi MovieReading), pluripremiato e in corsa per gli Oscar, ma finora inaccessibile a chi ha problemi di vista in quanto basato quasi tutto sulle splendide immagini con cui il regista è riuscito sapientemente a tracciare “il ritratto di questa società decadente che si nasconde dentro i palazzi romani, mai visibile agli occhi di un comune mortale, sempre staccata dalla realtà…”
L’audiodescrizione è stata realizzata da Chiara Sfregola (audiodescrittrice e Resp. Area Accessibilità Cultura e Spettacolo Blindsight Project) e Laura Raffaeli (cieca e presidente di Blindsight Project), la consulenza artistica è del fotografo Edoardo Cicconi, la voce narrante è della bravissima doppiatrice e dialoghista Antonella Giannini. Blindsight Project ha prodotto l’audiodescrizione, incisa presso la RoyFilm, per MovieReading. LEGGI TUTTO: http://blindsight.eu/news/il-film-la-grande-bellezza-finalmente-audiodescritto/.
Sarà finalmente possibile fruire tutti insieme dello stesso film anche da casa, scaricando semplicemente l’app di MovieReading sul proprio smartphone e successivamente l’audiodescrizione del film scelto: MovieReading dal vostro smartphone o tablet si sincronizzerà con l’audio del dvd (o del cinema), e l’audiodescrizione si ascolterà al momento giusto dal vostro auricolare!
BUONA VISIONE!
Blindsight Project – onlus per disabili sensoriali
Sito: http://blindsight.eu

“Uiciechi.it”, di Nunziante Esposito

Autore: Nunziante Esposito

Oggi l’informatica è diventata per i disabili visivi quasi indispensabile.
Infatti, usando il computer un disabile visivo può fare cose che solo pochi anni fa erano molto difficoltose o addirittura impensabili.
Il miglioramento è dovuto sia alla sensibilizzazione prodotta dall’Unione Italiana Ciechi in collaborazione con altri enti ed associazioni, sia per il miglioramento continuo delle tecnologie assistive come screen-reader muniti di sintesi vocale e degli ingranditori di schermo, anch’essi con la possibilità di farli usare assieme ad una sintesi vocale.
Per aiutare tutti coloro che usano il computer, l’Unione Italiana Ciechi produce un giornale informatizato che si chiama UICIECHI.IT.

Questo giornale informatizzato viene pubblicato sul sito U I C: http://www.uiciechi.it

Nella sezione servizi, sottopagina Stampa associativa, sottopagina consultazione riviste.
Inoltre, il giornale può essere richiesto gratuitamente su cd-rom, inviando un fax all’ufficio stampa, al numero: 0 6699 88 338 o, in alternativa, una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: ustampa@uiciechi.it

Al suddetto indirizzo di posta, può essere richiesto l’invio del giornale anche nella propria casella di posta elettronica.

Si sottolinea che su questo giornale vengono pubblicati sia articoli scritti da disabili visivi, per l’utilizzo dei programmi più usati con le tecnologie assistive e del sistema operativo, sia articoli prelevati da siti specializzati per tenere aggiornati i lettori su tutte le novità che ci interessano da vicino.

In futuro si spera di poter continuare a fornire questo giornale che viene inviato gratuitamente per posta elettronica, ma anche su supporto ottico (CD Rom), per poter fornire uno strumento di riferimento per l’informatica a tutti i disabili visivi.

Nunziante Esposito
Direttore del giornale Uiciechi.it
Dell’Unione Italiana Ciechi.
e-mail:
nunziante.esposito@uiciechi.it

Auguri di Natale

Autore: Tommaso Daniele

Carissimi,

non vi ho mai sentiti così vicini. E’ proprio vero che nelle avversità si conosce  la parte migliore di quelli che ci sono intorno. Il bonsai regalatomi dai dipendenti della sede centrale, il leoncino donatomi maliziosamente dalle ragazze della mia segreteria, quasi a dire che il vecchio leone non c’è più, ma vedrete che continuerà a ruggire! Le tantissime lettere ricevute, le altrettante numerosissime telefonate sono soltanto alcune delle tante testimonianze di affetto ricevute. Ma ora veniamo al dunque: vi scrivo dalla mia “prigione”, con un po’ di invidia per quelli che possono camminare da soli, credetemi dover stare seduto su una poltrona 12 ore al giorno, con l’unica eccezione delle pause previste per la colazione per il pranzo e per la cena, oltre che per il bagno, è dura, molto dura. Eppure la mia prigione è dorata perché è vissuta all’ombra degli affetti familiari: mia moglie non è stata mai così ottimista, le mie meravigliose figlie, Angela e Marcella, i miei nipoti altrettanto meravigliosi, Gennaro, Andrea. Daniele e Stefano, dimenticavo i miei generi, Pasquale e Carlo che sono altrettanto premurosi con me. Eppure credetemi è difficile, per uno come me, stare lì inchiodato alla poltrona. E’ tempo però degli auguri di Natale e Capodanno, che vi auguro di vivere con la stessa serenità con la quale io vivo questa mia disavventura. Vi auguro inoltre di festeggiare insieme il ripristino dei contributi statali, che ci siamo duramente conquistati a prezzo di una costante fatica. E’ tempo che io concluda questo mio saluto augurale, scusandomi con quelli che mi telefonano senza ricevere la mia risposta, non sono ancora pronto per sostenere l’emozione di una telefonata intera, io sono solo, voi siete tanti.

Spero di vedervi presto.

SOLIDALI- Insieme per crescere: una positiva esperienza realizzata dall’IRFA-ANMIL e dall’U.I.C.I., di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Si è  conclusa   mercoledì 4 dicembre, nel Centro Studi    “G. Fucà” di Tirrenia, Una innovativa esperienza di soci e dirigenti A.N.M.I.L  e U.I.C.I,. le due associazioni nazionali  che, all’interno della F.A.N.D.  rappresentano   gli invalidi del lavoro e i ciechi ed ipovedenti. Nei tre giorni del seminario residenziale,  realizzato nell’ambito del progetto SO.O.L.I.D.A.L.I. (STRATEGIE OPERATIVE E LINEE DI INDIRIZZO PER  DIRIGENTI ASSOCIATIVI PER LAVORARE INSIEME), quaranta dirigenti  delle due associazioni, provenienti    da tutte le regioni, sotto la guida di esperti , hanno elaborato strategie operative  ed ipotesi progettuali comuni per incrementare le  opportunità di lavoro dei loro associati.
Con momenti  in plenaria, work shop , giochi di ruolo e lavoro di gruppo si è parlato di strategie di  fund-raising e di progettazione  sociale ed Europea  ,  ci si è  confrontati per individuare obiettivi comuni  e, insieme  ci si è cimentati nella progettazione  ipotizzando quattro  aree progettuali   alle quali, i partecipanti al seminario, con un lavoro  comune che proseguirà “a distanza”   completeranno l’attività avviata per gruppi territoriali omogenei   in questi giorni, dando sviluppo e concretezza ai progetti.  Per poterlo fare  utilizzeranno  le conoscenze , gli strumenti ed i materiali  sulle Attività delle Fondazioni,  sulle tecniche di progettazione sociale  e sugli  orientamenti della nuova programmazione Europea 2014/2020 acqusiti in questi tre    giorni. In questo lavoro  saranno “monitorizzati” e “tutorizzati”   a distanza dagli esperti che li  hanno seguiti   nel corso del seminario.
Lo scambio di esperienze tra gli invalidi del lavoro e i disabili visivi è risultato estremamente positivo e, la reciproca conoscenza ,  la comune formazione e il lavorare insieme    hanno  messo le basi   per rafforzare e potenziare la rete di rapporti tra le due associazioni  potenziandone  l’incisività e la capacità di proposta,    e, ne sono convinti i presenti al seminario,  rappresenterà un  “lievito” per far crescere la coesione territoriale  delle associazioni dei disabili. 

Luciano Paschetta

Concorso di lettura “LOUIS BRAILLE”, Redazionale

Autore: Redazionale

R E G O L A M E N T O

Articolo 1
La Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” ONLUS con sede in Monza promuove il concorso nazionale di lettura “Louis Braille” al fine di incoraggiare e potenziare l’apprendimento, la diffusione e l’utilizzazione del sistema di lettura e di scrittura braille.

Articolo 2
Il concorso si articola nelle seguenti categorie:
1. Scuola Primaria primo ciclo
2. Scuola Primaria secondo ciclo
3. Scuola Secondaria di I grado
4. Scuola Secondaria e II grado (biennio)
5. Scuola Secondaria di II grado (triennio)
6. Studenti universitari nonché maggiorenni non studenti.
I partecipanti dovranno dimostrare sicurezza e disinvoltura nella lettura di testi in scrittura braille di difficoltà commisurata alla categoria di appartenenza.

Articolo 3
Sono ammessi al concorso di lettura, per l’assegnazione dei rispettivi premi, gli alunni non vedenti frequentanti le classi ordinarie della Suola pubblica e privata nonché gli studenti universitari ed i maggiorenni non studenti.
Sono altresì ammessi gli alunni minorati della vista frequentanti le scuole speciali per i ciechi e corsi speciali di formazione professionale per i ciechi. I partecipanti dovranno certificare la loro condizione di cecità e l’iscrizione al corso di studi di appartenenza.
Sono esclusi dalla partecipazione i vincitori di una delle precedenti edizioni del concorso.

Articolo 4
Il concorso di lettura si svolgerà su tre livelli:
LIVELLO “A” Provinciale – La Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” invierà il bando del presente concorso a tutte le Sezioni Provinciali dell’Unione Italiana dei Ciechi  e degli Ipovedenti che ne cureranno la diffusione sul territorio di competenza e forniranno la loro assistenza per la presentazione delle domande di iscrizione.
Presso ciascuna Sezione Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sarà opportunamente costituita una Commissione giudicatrice.
La Commissione procederà allo svolgimento delle prove differenziate per le sei categorie di partecipanti. I candidati che risulteranno primi nelle rispettive graduatorie di merito saranno ammessi al livello regionale. La prova dovrà accertare la capacità di lettura ad alta voce, la fluidità, l’espressività e la correttezza ella stessa su un testo di carattere non scolastico sconosciuto al lettore.
Limitatamente al primo ciclo della Scuola Primaria il testo potrà essere scritto a righe distanziate.
Le graduatorie provinciali dovranno essere espresse in trentesimi e le selezioni dovranno concludersi entro il 31.03.2014.
LIVELLO “B” Regionale – Presso ciascun Consiglio Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti verrà costituita una Commissione giudicatrice regionale con almeno un componente non vedente esperto in sistema braille.
La Commissione procederà allo svolgimento delle prove differenziate per le sei categorie di partecipanti. I candidati che risulteranno primi nelle rispettive graduatorie di merito saranno ammessi al livello nazionale.
Le graduatorie regionali dovranno essere espresse in trentesimi e le selezioni dovranno concludersi entro il 30.06.2014.
LIVELLO “C” Nazionale – La Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” costituirà una Commissione giudicatrice nazionale che sarà così composta: dal Presidente della Biblioteca o da un suo delegato che la presiede, un docente, un componente della Commissione Nazionale Giovani dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e il Presidente del Club del Braille o un suo delegato.
La Commissione, nello svolgimento delle prove concorsuali, seguirà i medesimi criteri indicati per le Commissioni provinciali e regionali. La Commissione, con proprio insindacabile giudizio, proclamerà un vincitore per ciascuna delle sei categorie di partecipanti. La fase nazionale si concluderà entro il 31 ottobre 2014.

Articolo 5
Le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute dai partecipanti e preventivamente autorizzate, nonché gli oneri relativi al funzionamento delle Commissioni giudicatrici per i livelli “A” e “B” sono a totale carico rispettivamente delle Sezioni e dei Consigli Regionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; per il livello “C” saranno a totale carico della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”.
I vincitori delle due sezioni di Scuola Primaria riceveranno un bonus del valore di 500,00 (cinquecento/00) Euro da utilizzare per l’acquisto di materiali ed ausilii tiflologici.
I vincitori della sezioni di Scuola Secondaria di I° grado e di Scuola Secondaria di II° grado (biennio) riceveranno un bonus del valore di 750,00 (settecentocinquanta/00) Euro da utilizzare per l’acquisto di materiali ed ausilii tiflologici.
I vincitori delle restanti due sezioni riceveranno un bonus del valore di 1.000,00 (mille/00) Euro da utilizzare per l’acquisto di materiali ed ausilii tiflologici.
Inoltre,  ai Consigli Regionali dell’UICI che partecipano per la prima volta al concorso con concorrenti in almeno 3 (tre) categorie sarà riconosciuto un premio del valore di 500,00 (500/00) Euro.

Articolo 6
I giudizi e le valutazioni relativi ai singoli candidati, come qualsiasi altro elemento del concorso, correlato alle persone, sono soggetti al vincolo della riservatezza, in analogia a quanto previsto per gli esami di stato.

Il Centro Regionale – Scuola Cani Guida per Ciechi – Helen Keller di Messina, a Bergamo, per l’ 8^ Giornata Nazionale del Cane Guida

Autore: Giuseppe Terranova

“E’ stata un’esperienza esaltante ed indimenticabile quella che ho vissuto il 27 ottobre a Bergamo con la mia Dolly”.

 A testimoniarlo Davide Chiricò, un ragazzo trentenne non vedente, che con il suo labrador nero, istruito ed assegnato dal Centro Regionale Helen Keller di Messina, ha portato a termine un percorso ad ostacoli, completamente nuovo per entrambi.

 La performance si è svolta a piazza Dante, dove si celebrava l’8^ giornata nazionale del cane guida. Il Centro Regionale Helen Keller di Messina è stato invitato per poter veicolare il messaggio dell’utilità del cane guida nell’autonomia delle persone non vedenti.

Tra gli invitati anche la scuola cani guida Lions di Limbiate che, per la dimostrazione, ha allestito un percorso apposito con  diversi ostacoli.

La predetta Scuola ha dimostrato, con un istruttore ed un cane guida, quanto fosse complesso il compito dell’addestratore, che deve insegnare al cane come destreggiarsi tra gli ostacoli.

E’ poi stata la volta del Centro Regionale Helen Keller di Messina, che ha partecipato con un non vedente Davide Chiricò, che fa il centralinista all’Agenzia delle Entrate di Firenze e il suo labrador Dolly.

Ad accompagnarli, il direttore della scuola cani guida di Messina, Moreno Innocenti, che ha chiesto a Davide di utilizzare il percorso già allestito in piazza Dante e per lui assolutamente nuovo.

Quasi una scommessa che è stata ampiamente vinta da Davide e dal suo “compagno di libertà”,Dolly, che hanno dato prova di come un cane guida, ben condotto, possa essere determinante nel superamento degli ostacoli più svariatiDavide Chiricò, in una breve intervista, ha raccontato quanto difficile sia stato, ed è tuttora per lui, il passaggio dal mondo dell’ipovisione, nel quale è nato, a quello della cecità, nel quale è entrato da poco.

Ha prima ottenuto il bastone bianco al Centro Nazionale dell’Ipovisione di Firenze e poi, dopo aver fatto richiesta al Centro Regionale Helen Keller di Messina per il cane guida ed aver sostenuto il corso di orientamento e mobilità con l’utilizzo del cane guida, ha ottenuto Dolly, con cui è entrato subito in simbiosi.

E’ lui stesso, come tutti, a prendersi cura del suo cane, va al lavoro con Dolly tutte le mattine e arriva in ufficio dopo 7 fermate di autobus.

“Il paragone tra bastone bianco e cane guida? E’ come passare da una 500 a una Ferrari”, risponde Davide.

Un’affermazione che la dice lunga sull’intesa che questo giovane non vedente ha creato con il suo cane.