Maratona di Bruxelles per la lotta al razzismo in Europa

Autore: Redazionale

La Rete Europea contro il Razzismo (ENAR), la quale invita a partecipare alla maratona di Bruxelles in rappresentanza della sua Fondazione e così a raccogliere fondi per la lotta al razzismo in Europa.
 
Gli eventi sportivi (in effetti si tratta di una maratona, di una mezza maratona e di una mini maratona di 4 km) si terranno il 7 ottobre 2012 a Bruxelles (Belgio). Per partecipare è necessario inviare un e-mail a  juliana@enar-eu.org entro il 20 settembre 2012, specificando se si intende partecipare alla maratona, alla mezza maratona o alla mini maratona. Al messaggio dovranno essere allegate una propria foto fatta durante un'attività sportiva e una breve descrizione di sé stessi e di perché si è deciso di correre per la Fondazione ENAR (massimo 80 parole). Per concludere bisogna indicare quanto denaro si intenderebbe raccogliere. Queste informazioni verranno pubblicate sul sito di ENAR con accanto un tasto Paypal per effettuare una donazione via internet.
 
ENAR fornisce inoltre alcuni suggerimenti su come rendere più efficace la propria campagna di reperimento fondi:
 
* ·         Scrivere una e-mail ai propri conoscenti chiedendo di dare il loro sostegno alla vostra intenzione di correre per la lotta contro il razzismo e inviando loro il link: http://www.enarfoundation.eu/brussels-marathon/article/run-for-the-enar-foundation per ulteriori informazioni
* ·         Pubblicare lo stesso link sul proprio profilo Facebook o Twitter, chiedendo ai visitatori di dare il loro sostegno (per es.: "Il 7 ottobre correrò la (mini) maratona di Bruxelles con l'obiettivo di raccogliere EUR … per la Fondazione ENAR per un'Europa senza razzismo. Sostienimi e potrai contribuire anche tu alla lotta contro il razzismo! Grazie" + link)  e di pubblicare lo stesso link sui loro rispettivi profili
* ·         Aggiungere lo stesso link sotto la propria firma email con un breve messaggio che chiede di sponsorizzare l'evento
 
 
 

 

Il documento finale della Conferenza “Rio+20” sancisce l’importanza della disabilità nel quadro delle politiche sullo sviluppo sostenibile

Autore: Manuela Esposito

Gli scorsi 20 – 22 giugno si è tenuta in Brasile la Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile "Rio+20". Partecipanti rappresentanti i governi, il settore privato, le ONG e altri gruppi si sono riuniti a Rio de Janeiro per dare forma concreta alla lotta contro la povertà, alla promozione di società più eque e alla protezione dell'ambiente. Il movimento mondiale della disabilità ha accolto con grande favore l'inserimento nel documento conclusivo della Conferenza "Rio+20" intitolato "Il futuro che vogliamo" del riferimento alla disabilità in diverse parti del testo, in particolare, al punto 9 sulla responsabilità degli Stati di rispettare, proteggere e promuovere i diritti umani e le libertà fondamentali per tutti, al punto 43 dove si afferma l'importanza dell'informazione e della partecipazione pubblica ai procedimenti amministrativi e giudiziari, al paragrafo 58(k) in cui si dice che le politiche di "green economy" nel contesto dello sviluppo sostenibile e della lotta alla povertà devono migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità, al punto 135 dove tali politiche vengono legate alla promozione di un approccio integrato alla progettazione e alla costruzione di città sostenibili e di ambienti di vita sicuri e sani per tutti e, infine, al punto 229 dove si sottolinea la necessità di garantire la parità di accesso all'istruzione per le persone con disabilità.

Per approfondimenti si prega di consultare: http://www.un.org/disabilities/default.asp?navid=46&pid=1600
 
 
Ufficio Affari Internazionali
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
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FID: VERBALE ASSEMBLEA

Autore: Tommaso Daniele

Il giorno 09 maggio 2012 alle ore 11.00 si è riunita, presso la sede dell'ENS in via Gregorio VII 120, l'Assemblea FID, convocata con messaggio e-mail del 3 maggio 2012 (ore 09.31) con il seguente:
ORDINE  DEL GIORNO
1. Approvazione verbale riunione precedente
2. Comunicazioni del Presidente
3. Pagamento della quota EDF 2012.
4. Assemblea Generale EDF: esame dell'ordine del giorno.
5. Passaggio dalla fase transitoria a quella ordinaria e ipotesi di convocazione dell'Assemblea Generale con l'elezione degli organi previsti  dallo statuto.
6. Modalità di attuazione della campagna EDF sulla libera circolazione.
7. Modalità di partecipazione al corso di informazione e formazione sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità organizzato dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
8. Ipotesi di proposta di un candidato italiano per il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità per il periodo 2013-2016
9. Varie ed eventuali.

Sono presenti Tommaso Daniele, Pietro Barbieri, Antonio Cotura, Giampiero Griffo, Giulio Nardone, Giovanni Pagano, Roberto Romeo, Sabina Savagnone, Silvio Vitale , Donata Vivanti
Assistono ai lavori: Tiziana Santoro e Patrizia Cegna collaboratrici del Presidente Daniele e Carlo Calvani dell'associazione ANMIC.
1) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale relativo alla riunione del 08 marzo 2012 viene approvato all'unanimità.
2) Comunicazioni del Presidente
Il Presidente Daniele comunica che l'ANGLAT ha chiesto al FID di dare il proprio patrocinio al progetto SAVE YOU SAVE ME gestito dall'Associazione Physeon in collaborazione, tra gli altri, con la Polizia di Stato, l'Automobile Club d'Italia, l'Università di Roma Sapienza e la RAI, incentrato sulla sensibilizzazione/responsabilizzazione dei ragazzi nei confronti della legalità e sicurezza stradale. Si è risposto dicendo che affinché il FID possa ufficialmente dare il proprio patrocinio al progetto,  esso ha bisogno di sapere come ciò si traduce in concreto e che cosa viene chiesto di fare nel dettaglio. Roberto Romeo dichiara che solleciterà la dr.ssa Moreni, Presidente dell'Associazione Physeon a fornire le informazioni richieste.
Il Presidente comunica inoltre che per il tramite di Donata Vivanti è stato chiesto al FID di partecipare a un progetto, coordinato dalla Lega dei Diritti Umani francese (Ligue des droits de l'Homme), sulle persone costrette a lasciare il lavoro per assistere un parente con disabilità o malattia. Il progetto richiede  di ricevere il partner in Italia per discutere dell'argomento e facilitare gli incontri con le persone coinvolte nel tema del progetto e di partecipare ad una riunione internazionale dei partner. Donata Vivanti si è dichiarata disponibile a seguire il progetto, con il supporto della segreteria del FID. Donata Vivanti precisa di aver conosciuto i rappresentanti dell'associazione promotrice in occasione della riunione della Piattaforma dei diritti fondamentali (Fundamental Rights Platform -FRP) tenutasi a Vienna il 19-20 aprile u.s. Viene approvata la partecipazione del FID al progetto.
Il Presidente Daniele informa poi  i presenti che, su richiesta dell'EDF, sono state scritte lettere al Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze e alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea in merito al pacchetto legislativo relativo alle modifiche dei Fondi Strutturali esprimendo il pieno sostegno alla campagna intesa a bloccare alcune proposte di modifica presentate dalla Presidenza Danese, che sono in palese contrasto con i principi e gli obblighi giuridici sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Il Presidente ricorda altresì ai presenti  di aver trasmesso a tutti i componenti FID il messaggio di Zero Project che chiede di segnalare esempi di buone politiche o leggi relative all'occupazione delle persone con disabilità  che verrebbero "premiate" durante la conferenza del suddetto progetto che si terrà all'inizio del 2013 a Vienna. Donata Vivanti aveva pensato di segnalare una iniziativa della Regione Toscana riguardante l'inserimento lavorativo nel settore dell'agricoltura. In effetti però nell'apposito bando per aziende agricole che doveva prevedere tirocini con successiva assunzione per persone con disabilità, l'offerta di tirocini viene rivolta invece a "persone con disagio" vanificando in parte la positività dell'iniziativa per quanto riguarda le persone disabili. Si decide di non segnalare nessun esempio di buone politiche/leggi.
Il Presidente Daniele, a conclusione di questo punto dell'ordine del giorno, chiede una aggiornamento sulla chiusura della procedura di scioglimento del CND. Barbieri  e Griffo comunicano che non hanno notizie certe sull'effettiva conclusione della procedura, ma ribadiscono che l'attività del CND è di fatto cessata.

3) Pagamento della quota EDF 2012.
Il Presidente Daniele comunica che la seconda rata della quota relativa al 2011, imprescindibile per poter partecipare all'Assemblea Generale EDF, è stata pagata. Resta ancora da versare l'intera quota 2012 ovvero 10.000 EUR. Pietro Barbieri, conferma, come già comunicato per email, che la FISH sosterrà la quota parte di 5000 EUR ma che al momento ci sono problemi di liquidità. Non appena tali problemi saranno risolti, la FISH provvederà ad effettuare il relativo bonifico.
Per quanto riguarda la quota associativa FID,  risulta che sono in regola con i pagamenti  ADV, ANGLAT, ANMIC, ANMIL, FISH, UICI, UILDM, UNMS. Devono invece ancora versare la loro quota AICE, AIPD; AISM, APICI (anche la quota del 2011), ARPA, ASBI, DPI ITALIA, ENS, FIADDA. Antonio Cotura afferma che la FIADDA dovrebbe aver pagato. Viene fatto presente che a causa di alcuni problemi da parte della banca, alcuni pagamenti  potrebbero essere stati effettuati, ma non comunicati. Si procederà a una verifica.
4) Assemblea Generale EDF: esame dell'ordine del giorno.
Viene data lettura dell'ordine del giorno dell'Assemblea Generale dell'EDF che si svolgerà il 26-27 maggio 2012 a Copenaghen. Donata Vivanti aggiunge che il seminario che si terrà in apertura dell'assemblea su "auto-determinazione, rappresentanza e autonomia personale per le persone che necessitano di sostegno intensivo" sarà condotto, con il dovuto supporto, da una persona autistica ad alto funzionamento. Sottolinea poi l'importanza della partecipazione in prima persona di coloro che hanno questo tipo di disabilità ; Autism Europe ha infatti sensibilizzato l'EDF e i Consigli Nazionali in merito.
Il Presidente Daniele fa notare che i delegati che rappresentano i Consigli Nazionali dovranno votare per l'elezione di un componente del Direttivo tra candidati provenienti dai Consigli Nazionali che non sono già rappresentati nel Direttivo stesso. I due candidati sono Constantinos Efrem della Confederazione Cipriota delle Organizzazioni dei Disabili (CCOD) e Richard Rieser del Consiglio delle Persone Disabili del Regno Unito (UKDPC). Si decide di appoggiare Richard Rieser.
Giampiero Griffo sottolinea l'importanza di una risoluzione sulla crisi economica che verrà discussa e approvata al termine dell'Assemblea. Attualmente, infatti, non viene tenuta sufficientemente in conto la povertà in relazione alla disabilità. Sono necessarie iniziative dell'EDF che coinvolgano i governi e la Commissione europea al fine di difendere quanto possibile il welfare, ma sostenendo allo stesso tempo il mainstreaming.
5) Passaggio dalla fase transitoria a quella ordinaria e ipotesi di convocazione dell'Assemblea Generale con l'elezione degli organi previsti  dallo statuto.
In relazione alla possibilità di convocare in luglio la prima assemblea della fase ordinaria, ci si rende conto che probabilmente il numero di associazioni che hanno aderito al FID non è sufficiente. Barbieri desidera che venga chiarito qual è l'aspettativa sul numero di associazioni che devono far parte del FID. In effetti, alcune associazioni dell'ex CND hanno deciso di non aderire, probabilmente perché l'Europa viene percepita come distante, ma ce ne sono alcune (5 o 6) che potrebbero ancora aderire. Giovanni Pagano pone la questione della possibile adesione al FID anche delle associazioni/sezioni regionali di una associazione nazionale che già fa parte del FID. Il Presidente Daniele dichiara che ciò è da escludere in base allo Statuto, affermando inoltre che bisogna aumentare il più possibile il numero delle associazioni e costituire l'assemblea con l'attuale statuto, altrimenti si aprirebbe probabilmente un altro periodo di incertezze e scontri. Silvio Vitale propone di spostare a settembre la data dell'assemblea per trovare nel frattempo altre associazioni che possano aderire. Griffo propone di dare un'ulteriore scadenza (fine luglio) per l'adesione al FID. In quanto alle rappresentanze regionali, Griffo sostiene che esse darebbero adito a discussioni senza fine, mentre a questo punto si è costruito un linguaggio comune che aiuta a proseguire uniti nel cammino. Roberto Romeo dichiara che aprire al regionale richiede tempo e presa di coscienza da parte di ognuno, è perciò una cosa da valutare in un tempo idoneo. Concorda comunque nel rinviare l'assemblea a settembre. Poiché c'è un largo consenso sullo spostamento a settembre, il Presidente Daniele invierà proposte di date per l'evento.
Pagano, in base a una segnalazione che gli è stata fatta verbalmente,  pone poi il problema della veridicità delle auto-dichiarazioni sulla presenza sul territorio nazionale di alcune delle associazioni ammesse al FID secondo quanto stabilito dal primo comma dell'articolo 3 dello statuto "Requisiti dei soci" [Le organizzazioni, federazioni ed associazioni nazionali socie devono svolgere attività in almeno 5 (cinque) Regioni ed in almeno 20 (venti) Province del territorio nazionale, a norma della legge n. 383/2000 con organi democraticamente eletti.]. Il presidente Daniele afferma che ci si deve fidare delle auto-dichiarazioni. Barbieri afferma che innanzitutto non ci sarebbe nessun tornaconto a fare auto-dichiarazioni non veritiere, ma se ci fossero dichiarazioni improprie che si desidera verificare si può farlo; non sarebbe opportuno invece andare sul territorio a fare la verifica della totalità di esse. Cotura desidera precisare che, almeno per quanto riguarda la FIADDA, a volte la situazione delle sezioni è dinamica, si chiudono e si aprono in base anche alle esigenze logistiche che si possono presentare. In ogni caso il Ministero del Lavoro fa controlli in merito, come ribadisce anche Barbieri il quale sottolinea che ormai all'interno del FID si sta collaborando proprio perché si è trovato un accordo per lo statuto basandosi sulla correttezza dei rapporti con la buona intenzione di lavorare insieme.
Pagano dichiara che in ogni caso chiederà a chi gli ha fatto la segnalazione di metterla per iscritto.

6) Modalità di attuazione della campagna EDF sulla libera circolazione.
 Il Presidente Daniele ricorda che si tratta di porre in atto da parte delle diverse associazioni iniziative a livello nazionale. Griffo sostiene che bisogna legare la campagna all'applicazione delle norme italiane. In effetti mancano dati sulle barriere e sugli ostacoli (es. quante persone prendono il treno, quanti autobus sono accessibili, ecc.). Griffo propone che si potrebbe chiedere alle associazioni di individuare/segnalare i problemi italiani e organizzare una giornata su questa campagna,. Aggiunge poi che il governo ritiene ancora che l'accessibilità sia un costo e non una convenienza. Propone inoltre di fare un ODG di sostegno alla campagna da approvare in qualsiasi convegno delle associazioni facenti parte del FID. Vivanti è del parere che non serva a niente sollecitare le associazioni. Barbieri aggiunge che è necessario interloquire con chi è competente nei vari ministeri (es. il Presidente del Consiglio/il Ministro Passera)  per capire se il governo ha un'idea precisa in materia. Vitale  afferma che bisogna organizzare un evento per dare maggiore risalto alla campagna e farla conoscere all'esterno. Barbieri sottolinea che un convegno con la partecipazione del ministro Passera attrarrebbe la partecipazione di molti. Il Presidente Daniele dichiara che farà una ricerca per accertare le competenze in materia all'interno del governo.

7) Modalità di partecipazione ad un corso di informazione e formazione sulla Convenzione della Nazioni Unite sui Diritti delle persone con Disabilità organizzato dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Viene confermato che il 6 giugno l'avv. Domenico Sabia svolgerà una lezione sul diritto all'autonomia e alla mobilità (articolo 20 della CRPD); il 19 giugno Luisa Bosisio Fazzi svolgerà una lezione sul diritto alla salute e alla riabilitazione (articoli 25-26) ; il 26 giugno Donata Vivanti e Silvia Cutrera svolgeranno una lezione su Inclusione e deistituzionalizzazione delle persone con difficoltà cognitive, di apprendimento, di relazione (articolo 19) con il seguente programma:
1. Articolo 19 UNCRPD: aspetti legislativi e quadro normativo italiano (Donata Vivanti)
2. L'esperienza del Movimento per la Vita Indipendente in Europa e in Italia (Silvia Cutrera)
3. Transizione dalla istituzionalizzazione ai percorsi di vita indipendente (Donata Vivanti)
4. Vita indipendente per le persone con disabilità sensoriale e intellettiva (Donata Vivanti)
5. Esempi di percorsi di vita indipendente realizzati in Italia (Silvia Cutrera +  Donata Vivanti

8) Ipotesi di proposta di un candidato italiano per il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità per il periodo 2013-2016
Il Presidente Daniele informa i presenti che il FID ha ricevuto da parte dell'ENS la  candidatura di Humberto Insolera, corredata di CV e lettere di sostegno dell'Unione Europea dei Sordi (European Union of the Deaf -EUD) e  Federazione Mondiale dei Sordi (World Federation of the Deaf -WFD), da proporre al governo italiano affinché esso la presenti al Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Gli stati sono tenuti a presentare le eventuali candidature entro il 2 luglio 2012  dopo aver consultato e attivamente coinvolto le persone con disabilità, compresi i bambini con disabilità, attraverso le loro organizzazioni rappresentative. Barbieri comunica che quattro anni fa il Ministro Ferrero voleva presentare la candidatura di Giampiero Griffo, ma per qualche disguido tale candidatura era stata presentata in ritardo. Bisognerebbe informarsi presso il sottosegretario Cecilia Guerra  al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali o  presso il dr. Ferrante, capo della Divisione IV – Politiche per le persone con disabilità. Responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni. Griffo dichiara che gli piacerebbe essere candidato, e aggiunge che è necessario cercare un forte sostegno a livello internazionale per non bruciare la sua candidatura. A questo punto entra in riunione Giuseppe Petrucci, presidente dell'ENS, che aveva chiesto di essere informato sulla materia. Il Presidente Daniele lo informa che sin da quattro anni fa Giampiero Griffo, che rappresenta il FID presso l'EDF,  aspira a entrare nel Comitato e il FID  ritiene quindi doveroso sostenerlo. Petrucci dichiara che non ne era a conoscenza e che comprende benissimo la posizione del FID. Se si fosse trattato di un esterno al FID, avrebbe preferito Humberto Insolera. Petrucci lascia la riunione.
9) Varie ed eventuali.
Si decide infine che la prossima riunione si terrà presso la sede dell'ANMIC il 19 luglio alle ore 11.00.

Non essendoci ulteriori punti da discutere, la riunione viene sciolta alle ore 13.30
IL PRESIDENTE
                                                              Prof. Tommaso Daniele

EDF: Risoluzione La via dei diritti umani per uscire dalla crisi

Autore: Tommaso Daniele

Ricordando che nell'Unione Europea le persone con disabilità sono 80 milioni (16% della popolazione) e che un cittadino europeo su quattro ha un familiare con disabilità;
Sottolineando che, prima della crisi finanziaria e a causa della mancanza di misure a garanzia della parità di accesso all'occupazione ed all'istruzione, le persone  con disabilità presentavano un tasso di disoccupazione da due a tre volte maggiore rispetto alle persone non disabili e che la partecipazione alla forza lavoro risultava tanto minore quanto più grave era il livello di disabilità. Solo il 20% delle persone con gravi disabilità aveva un lavoro, rispetto al 68% delle persone senza disabilità. Le persone con disabilità  avevano, rispetto alle persone non disabili, il 50% in meno di probabilità di raggiungere il terzo livello di istruzione. In tutta Europa solo il 38% delle persone con disabilità nella fascia di età 16-34 aveva un reddito da lavoro rispetto al 64% delle persone non disabili e che tali redditi da lavoro erano drammaticamente  inferiori al reddito delle persone non disabili;
Ricordando che le persone con disabilità non sono responsabili della crisi e che devono essere messi in atto meccanismi , a livello comunitario ed internazionale, per prevenire ulteriori danni causati da speculatori o da una gestione finanziaria irresponsabile da parte delle banche e dei governi.
Ricordando che, secondo i dati UE, 80 milioni di persone in Europa sono esposti al rischio di povertà e più di 5 milioni di persone hanno perso il lavoro con un aumento del 10% dei tassi di disoccupazione in alcuni paesi  UE;
Considerando che le persone con disabilità e le loro famiglie sono state colpite duramente dalla crisi in maniera sproporzionata;
Deplorando il fatto che il Patto di Stabilità abbia trascurato l'impatto delle misure di austerità sui diritti delle persone con disabilità;
Deplorando la mancanza di vedute lungimiranti degli effetti a lungo termine delle riforme nazionali incentrate sul recupero fiscale immediato, che colpiscono principalmente i redditi bassi e medi così come i servizi destinati alla popolazione svantaggiata e che minano il consolidamento di un modello sociale europeo basato sull'inclusione sociale;
Riconoscendo che le misure di recupero hanno trascurato l'importante contributo per la crescita e l'occupazione derivante dalle persone con disabilità e dai servizi che ricevono;
Denunciando le attuali politiche economiche e sociali adottate dagli Stati Membri e dall'Unione Europea che hanno portato da un aumento del numero di persone che vivono l'esclusione sociale in Europa;
Segnalando la drastica riduzione dei sussidi all'istruzione e al lavoro per le persone con disabilità, l'aumento della disoccupazione, l'aumento dell'abbandono scolastico, la riduzione delle sovvenzioni ai trasporti e ai servizi alle persone, compresi i servizi sanitari, che ostacolano la partecipazione alla vita sociale e l'esercizio del diritto delle persone con disabilità a vivere in modo indipendente.
Allarmati dal peggioramento degli standard di vita delle persone con disabilità che sperimentano una minaccia reale ai loro diritti sociali anche  attraverso i tagli delle prestazioni e dei servizi a loro destinati;
Riconoscendo la necessità di monitorare e di dare risposta alle ragioni che stanno dietro al drammatico aumento di atti disperati come il suicidio e che vedono le persone con disabilità psicosociali sovraesposti al tale pericolo; 
Allarmati dall'aumento di atti discriminatori contro le persone appartenenti a minoranze etniche e ad immigrati che colpiscono con maggiore forza le persone con disabilità appartenenti a questi gruppi;
Riconoscendo che l'Europa è ben lungi dal raggiungere gli obiettivi di Europa 2020 e che sarà impossibile realizzarli senza il contributo dei cittadini europei con disabilità che rappresentano il 16% della popolazione;
Allarmati dalla riduzione della capacità, delle organizzazioni che rappresentano le persone con disabilità, a partecipare al processo democratico minando così la qualità delle democrazie europee;
Sottolineando la mancanza di fiducia dei cittadini europei nei confronti dei loro governi nazionali e delle istituzioni europee;
Ricordando che con la Ratifica della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità l'Unione Europea e i loro suoi 23 dei suoi Stati Membri  si impegnano ad astenersi dall'intraprendere ogni atto o pratica che sia in contrasto con la Convenzione stessa e ad assicurare che le autorità pubbliche e le istituzioni agiscano in conformità con essa;
Ricordando che nei Trattati l'uguaglianza è un diritto fondamentale, ma che ora deve essere attuata concretamente inserendola in tutte le decisioni rilevanti assunte a livello europeo tra cui le misure pubbliche finanziarie e di sviluppo;
Ricordando che ai sensi dell'articolo 3.3 del Trattato sull'Unione europea, l'Unione si adopererà per lo sviluppo sostenibile dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e la stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione, al progresso sociale e ad un elevato livello di protezione nonché di  miglioramento della qualità dell'ambiente;
Deplorando che le istituzioni dell'UE non abbiano intrapreso azioni e misure concrete per proteggere le persone con disabilità dalle ripercussioni della crisi e denunciando il comportamento e la pratica degli Stati Membri che non hanno escluso le persone con disabilità e le loro famiglie dalle misure di austerità;
Prendendo atto delle discussioni durante la cena informale dei Capi di Stato e di Governo il 23 maggio a Bruxelles, e in vista del prossimo Vertice Europeo di giugno, il Forum Europeo della Disabilità richiama:
– il Consiglio Europeo,
– il Consiglio dell'Unione Europea,
– la Commissione Europea,
– il Parlamento Europeo,
– la Banca Centrale Europea,
– il Fondo Monetario Internazionale,
– la Banca Mondiale,
– e tutti i Governi d'Europa,
A mettere in atto da subito una regolamentazione molto più rigida per evitare il ripetersi di tali speculazioni.
A gettare le basi di un nuovo accordo per l'Unione europea, che promuova la crescita  sostenibile per tutti, ripristini i diritti fondamentali, investendo sul valore dei suoi cittadini, a partire dalla più esposti alle conseguenze della crisi;
A riconoscere che l'uguaglianza è il prerequisito per la prosperità futura, ovvero per la crescita, come perseguita dalla UE e dai suoi Stati membri;
Ad  essere i custodi del bene comune nonché dell'attuazione degli obblighi relativi ai diritti umani;
A riconoscere il contributo dei cittadini con disabilità al benessere e alla crescita della società in qualità di forza-lavoro, consumatori e titolari dei diritti;
A proteggere i valori e i diritti fondamentali delle persone, così come sono sanciti nella Carta europea dei Diritti Fondamentali e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, attraverso la creazione di nuove opportunità di dialogo, scambio e innovazione;
A ratificare, per chi non l'ha ancora fatto, e attuare la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e il suo Protocollo Opzionale, garantendo uno standard di vita adeguato alle persone con disabilità;
Ad attuare la Strategia dell'Unione Europea "Europa 2020", in particolare il terzo pilastro, "Inclusione sociale" per portare l'Europa fuori dalla crisi;
A sviluppare misure per garantire l'accesso delle persone con disabilità al mercato del lavoro generale, anche attraverso servizi di sostegno individualizzato;
A presentare una varietà di sistemi di welfare basati sull'obiettivo già sottolineato di protezione e di abilitazione alla cittadinanza  delle;
A favorire l'occupazione attraverso lo sviluppo di servizi sostenibili che promuovono  la vita indipendente e nella comunità per tutte le persone con disabilità, anche attraverso il sostegno all'istruzione e all'educazione;
A sostenere le persone con disabilità e le loro famiglie come un mezzo per garantire la loro partecipazione alla società;
Ad impegnarsi in un dialogo aperto,  costruttivo e con le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità a tutti i livelli;
A promuovere da subito lo sviluppo e la modernizzazione della accessibilità delle infrastrutture, dei trasporti, dei beni e dei servizi per aumentare l'istruzione, l'occupazione, l'accesso alla cultura, nonché la partecipazione delle persone con disabilità nella società;
Ad utilizzare l'accessibilità come un volano  per l'innovazione nella progettazione di dispositivi e servizi ICT per la piena attuazione dell'Agenda Digitale per l'Europa e per l'Industria Europea e per  guidare la ricerca sulla accessibilità digitale e i mercati in tutto il mondo;
Ad utilizzare le normative, le politiche e i programmi di finanziamento comunitari al fine di garantire un modello sociale di uscita dalla crisi a partire da investimenti  nella crescita sociale, innovativa e sostenibile;
Ad  utilizzare i Fondi Strutturali per sostenere i diritti fondamentali delle persone con disabilità in tutta l'UE. Ad approvare i pre-requisiti generali relativi alla non discriminazione, alla parità di genere e alla disabilità per l'assegnazione dei FSE come previsto nell'allegato IV della proposta della Commissione per il Regolamento sulle Disposizioni Comuni. A porre fine all'impoverimento delle persone con disabilità e delle loro famiglie a seguito dell'attuazione delle misure di austerità negli Stati Membri e a intraprendere tutte le iniziative necessarie e  mettere in atto tutte le politiche e le azioni necessarie per proteggere le persone con disabilità e le loro famiglie da nuove forme di esclusione, povertà e discriminazione che la crisi porta con sé.
L'EDF e i suoi membri seguiranno da vicino gli ulteriori sviluppi e le azioni intraprese dai Governi e si mobiliteranno  contro le misure di austerità, utilizzando tutti gli strumenti democratici e legali possibili per far sentire la voce degli 80 milioni di cittadini europei con disabilità.
 

Corso on line di informazione e formazione sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita’.lezioni 6-7 giugno 2012

Autore: Servizio Affari Internazionali

Con riferimento alla circolare 132/2012, si ricorda che nei giorni 6-7
giugno 2012 sono previste le seguenti lezioni:
– 6 giugno h 15,00  – a) Diritto all'accessibilità: articolo 9, articolo 21.
La  relatrice, dr.ssa Barbara Leporini, sarà coadiuvata dall'arch. Luca
Marzi dell'Università di Firenze. b) Diritto all'autonomia e alla
mobilità:articolo 20. Il relatore sarà l'avv. Domenico Sabia dell'Ufficio
Legale dell'ANMIC.  La trasmissione sarà condotta da Luisa Bartolucci.
– 7 giugno h 10,00 – Diritto al lavoro e alla formazione professionale:
articolo 27. Il relatore avv. Paolo Colombo, componente della Direzione
Nazionale, condurrà egli stesso la trasmissione.
Le trasmissioni si svolgeranno come segue: dopo gli interventi dei relatori,
saranno fornite risposte ai quesiti degli ascoltatori i quali potranno
scegliere diverse modalità di intervento: tramite telefono contattando
durante la diretta il numero di  telefono 06 69988353 o inviando e-mail
anche nei giorni precedenti la trasmissione all'indirizzo:
diretta@uiciechi.it  oppure compilando l'apposito form della rubrica "Parla
con l'Unione". Per collegarsi al link di Parla con l'Unione sarà sufficiente
digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp.