Fredric K. Schroeder nuovo presidente dell’Unione Mondiale dei Ciechi

L’Assemblea Generale dell’Unione Mondiale dei Ciechi (World Blind Union – WBU), che si tiene ogni quattro anni, ha eletto Fredric Schroeder quale nuovo presidente. L’elezione è avvenuta all’unanimità, da parte dei delegati di cento Paesi, durante l’Assemblea tenutasi dal 19 al 24 agosto a Orlando, in Florida.

Schroeder, della National Federation Of The Blind, opererà come presidente in rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti di oltre 190 paesi presso le grandi istituzioni internazionali quali le Nazioni Unite e altre importanti organizzazioni. Egli ha alle spalle una solida esperienza associativa nazionale e internazionale, in particolare nel ruolo di Primo Vice Presidente della WBU durante gli ultimi quattro anni e in quello di Primo Vice Presidente della NFB per parecchio tempo. Al momento della sua elezione Fredric Schroeder ha espresso la sua più profonda gratitudine all’Assemblea Generale:

“Sono onorato e commosso di essere stato scelto dai rappresentanti dei ciechi di tutto il mondo per guidare l’Unione Mondiale dei Ciechi verso le grandi sfide globali che abbiamo davanti.”

Tra i vari importantissimi incarichi assunti, Frederic Schroeder è stato anche Commissario dell’Amministrazione dei Servizi di Riabilitazione presso il Dipartimento dell’Educazione degli Stati Uniti.

Gli altri neo eletti sono:

Fernando Riaño, Spagna, Primo VicePresidente;

Elly Macha, Tanzania, Seconda VicePresidente;

Ajai Kumar Mittal, India, Segretario Generale;

Martine Abel-Williamson, Nuova Zelanda, Tesoriere.

L’Unione Mondiale dei Ciechi, WBU, rappresenta circa 285 milioni di ciechi e ipovedenti di 190 Paesi.

Ulteriori informazioni alla pagina www.wbu.ngo

Sport – I giovani e lo sport oltre le barriere: uno scambio internazionale per conoscere, sperimentare e fare delle proposte, di Manuela Esposito

Autore: Manuela Esposito

Grazie al co-finanziamento del programma ERASMUS+ dell’Unione Europea, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS realizzerà dal 13 al 20 settembre p.v. in Toscana uno scambio giovanile internazionale sullo sport come strumento di inclusione e di promozione sociale. In particolare, il progetto di scambio giovanile internazionale “Sportability: equality and participation through sports” ha lo scopo di:

– accrescere la conoscenza dei giovani vedenti e non vedenti in relazione agli sport accessibili
– promuovere lo spirito di solidarietà, l’inclusione e la tolleranza tra giovani vedenti e non vedenti
– promuovere la pratica sportiva e uno stile di vita sano

Risultato del progetto sarà la messa a punto di un “manifesto” sull’accessibilità dello sport e delle strutture sportive. Lo scambio coinvolgerà circa 20 ragazzi e ragazze italiani, finlandesi e ciprioti, i quali avranno la possibilità di provare a giocare a baseball, judo, show-down, scherma e torball presso il Centro di Preparazione Olimpica CONI di Tirrenia e presso l’Hotel Olympic Beach – Centro Le Torri di Tirrenia. Durante lo scambio sono previsti anche momenti di formazione non formale e di discussione su altre tematiche di interesse giovanile e internazionale.

Le attività sportive previste sono:

14/09: show-down (Olympic Beach Hotel, mattina e pomeriggio)
15/09: torball (Centro CONI, mattina e pomeriggio)
16/09: judo e difesa personale (Olympic Beach Hotel, mattina e pomeriggio)
17/09: baseball per ciechi (Centro CONI, mattina e pomeriggio) –
18/09: scherma (Olympic Beach Hotel, mattina e se necessario, pomeriggio)
19/09: raid ciclistico in tandem Tirrenia – Pisa e partita di torball in piazza pubblica a Pisa

Il 19 settembre nella mattinata, a coronamento di questa attività internazionale, verranno organizzati un raid ciclistico in tandem e una partita di torball in una piazza pubblica di Pisa, Città Europea dello Sport 2016. Dopo queste dimostrazioni sportive i ragazzi partecipanti allo scambio incontreranno autorità pubbliche, sportivi e rappresentanti del mondo della scuola e consegneranno loro il “Manifesto” sull’accessibilità dello sport e delle strutture sportive, frutto di una loro comune riflessione durante lo scambio.

FID – Ginevra: tenuto il dialogo costruttivo tra il comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e il governo italiano

Nei giorni 24 e 25 agosto 2016, all’interno della 16° sessione del Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), si è svolto a Ginevra l’incontro di dialogo costruttivo tra il Comitato stesso e la delegazione del Governo italiano. Il Forum Italiano sulla Disabilità (FID) ha tenuto il giorno 24 un evento collaterale durante il quale sono state presentate al Comitato e al pubblico le valutazioni e le priorità del movimento italiano della disabilità in relazione all’attuazione nel nostro Paese dei principi e delle disposizioni della Convenzione delle Nazioni Unite, ratificata dall’Italia con legge 18 del 3 marzo 2009. La delegazione del FID era composta dal Presidente Rodolfo Cattani, dalla Vicepresidente Donata Pagetti Vivanti, dal Rappresentante del FID presso il Forum Europeo della Disabilità, Giampiero Griffo, da Nazaro Pagano, Presidente ANMIC, Giuseppe Petrucci, Presidente ENS, con i rispettivi collaboratori Carlo Calvani e Humberto Insolera; Luisella Bosisio Fazzi, Presidente FONOS e coordinatrice del Comitato di redazione del Rapporto Alternativo del FID, e Vincenzo Zoccano, componente della Direzione Nazionale UICI e Presidente della Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle Loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia. Conformemente a quanto previsto dall’articolo 35 della Convenzione, l’Italia ha presentato nel 2013 il suo Primo Rapporto sulle misure prese per adempiere ai propri obblighi in virtù della Convenzione stessa. Il FID da parte sua ha elaborato un Rapporto Alternativo, che è stato depositato nel gennaio 2016. Il 22 marzo 2016 ha avuto luogo a Ginevra un incontro ristretto tra il Comitato e i rappresentanti del FID, durante il quale sono state presentate alcune brevi relazioni su argomenti specifici del Rapporto Alternativo e successivamente il Comitato ha posto una serie di domande sul Rapporto Alternativo stesso in vista della formulazione dell’elenco dei quesiti (List of Issues) da sottoporre al Governo italiano. In giugno, il Governo ha inviato al Comitato le proprie risposte ai quesiti e lo stesso ha fatto il FID in luglio, esprimendo le proprie valutazioni. Il dialogo costruttivo si è tenuto nel pomeriggio del 24 e la mattina del 25 agosto per complessive sei ore di serrato confronto tra il Comitato e la delegazione italiana guidata dal Ministro Plenipotenziario Gianludovico de Martino, Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU). In base a tutta la documentazione disponibile e alle risposte del Governo, il Comitato CRPD formulerà, entro il 2 settembre, termine della corrente sessione, le Osservazioni Conclusive che saranno rivolte allo Stato italiano. Il dialogo costruttivo, durante il quale i rappresentanti del FID non avevano diritto di parola, si è svolto in un’atmosfera distesa che ha consentito di affrontare in modo franco e approfondito i problemi più significativi evidenziati dal Comitato. Il FID si augura che le Osservazioni Conclusive possano essere accolte e positivamente sviluppate dal Governo italiano, a partire dalla Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità che avrà luogo a Firenze il 16 e 17 settembre. Durante la loro permanenza a Ginevra, i rappresentanti del FID hanno anche incontrato diversi componenti del Comitato per fornire opportuni chiarimenti su temi specifici. Hanno avuto inoltre un incontro con Feruza Abdullaeva Bochatay, referente per l’Italia dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. Un particolare ringraziamento desideriamo esprimere alla signora Diane Kingston, relatrice del Comitato sul Rapporto italiano per il suo impegno, nonché a Victoria Lee e Juan Ignacio Perez Bello della International Disability Alliance (IDA) e ad An-Sofie Leenknecht, esperta del Forum Europeo della Disabilità (EDF) sulla Convenzione, per il loro prezioso e insostituibile supporto durante le riunioni di marzo e agosto. In ultimo, ma non per importanza, è doveroso ringraziare il Comitato di redazione del FID che ha predisposto con perizia, tempestività e completezza, il Rapporto Alternativo, le Risposte alla List of Issues e i documenti presentati durante le riunioni.

ICC Camp 2016: apprendere l’informatica, comunicare, costruire il futuro, di Sara Kobal

ICC Camp: per chi legge questo acronimo su un sito Internet o sui documenti esplicativi si tratta semplicemente dell’”International Camp on Communication and Computers”, ma per chi vi ha partecipato è senza dubbio molto di più.

Naturalmente l’internazionalità è uno dei punti di forza di questo scambio per giovani ciechi e ipovedenti alla cui ultima edizione, svoltasi a Dresda (Germania) dal 25 luglio al 3 agosto, hanno preso parte ragazzi e coordinatori provenienti da 14 nazioni europee ed una asiatica, il Giappone. Tra loro c’era la nostra “truppa” composta da sei ragazzi e tre membri di staff.

Anche l’informatica e la comunicazione giocano un ruolo centrale con “belli e ben organizzati workshop”, come li ha definiti Annaclara Farace, una delle ragazze italiane. Si tratta di workshop gestiti da coordinatori e membri di staff di ciascuna delle delegazioni, che toccano una vastissima gamma di tematiche: da quelle più strettamente connesse all’informatica ad altre, riguardanti le relazioni interpersonali o fattori quali la propria immagine, a volte sottovalutati dai disabili visivi, che comunque incidono sull’efficacia del messaggio che si vuole inviare all’uditorio.

ICC è una possibilità di crescita non soltanto per i ragazzi, ma anche per chi li accompagna, come dimostra questo pensiero di Maria Enrica Calò, uno dei membri vedenti dello staff del gruppo italiano: “Partecipare ad ICC 2016 mi ha fatto sentire parte di un progetto, di una missione, di una famiglia. Sono partita con due valigie e uno zaino, sono rientrata con la testa colma di ricordi e il cuore leggero. Un’esperienza che mi ha insegnato tanto. La prima lezione? Non arrendersi mai.”

Già questo, probabilmente, vi sembrerà abbastanza per costruire un’iniziativa dal successo più che certo; eppure non è tutto qui. Ciò che rende vincente e sempre attuale un modello che ormai si ripete simile da venticinque anni è l’apertura al dialogo di tutti i presenti che comprendono quanto l’opportunità di passare del tempo assieme a persone che rappresentano culture così diverse dalla propria sia troppo preziosa per essere sprecata. Ed ecco che ogni momento libero diventa occasione per condividere idee e canzoni, informazioni e battute di spirito; insomma per annodare i molteplici fili che permettono la costruzione di legami profondi, che durano anche dopo la conclusione del soggiorno. Questo non è soltanto il punto di vista di una nostalgica (dopo tre edizioni frequentate come partecipante, ICC 2016 è stata la mia prima esperienza in qualità di coordinatrice della delegazione italiana), ma ha colpito anche Anna Frighetto, il secondo membro vedente dello staff, che entrava in contatto con questa realtà per la prima volta: ”Vedere ragazzi che nonostante le difficoltà si impegnano per guadagnarsi il proprio futuro e che credono nel valore dell’unità, che in questo periodo sembra più che mai impensabile, è un’esperienza unica che rifarei un milione di volte!”

E al di là di ogni conoscenza tecnica acquisita, è proprio questo il messaggio che porterò con me e vorrei condividere con tutti: forse è più difficile, ma alla lunga costruire ponti e non muri, tracciare strade di pace anziché scavare fossati in cui trincerarsi e difendersi, è appagante e dà frutti sicuri.

Progetto di volontariato europeo in Belgio (scadenza candidature 26 agosto)

Il gruppo giovani Views Italia ricerca con urgenza un candidato per un progetto di volontariato europeo in Belgio, nel quadro del programma Erasmus Plus, realizzato da Views International (www.viewsinternational.eu).
Il volontariato, della durata di 9 mesi a partire dall’1 Ottobre 2016 e fino al 30 Giugno 2017, sarà svolto presso gli stessi uffici di Views International.
Il volontario si occuperà principalmente di:
– supportare il personale degli uffici di Views nell’organizzazione di attività internazionali rivolte a giovani con disabilità visiva (seminari, corsi di formazione, scambi internazionali, ecc);
– organizzare incontri di sensibilizzazione alla disabilità visiva (tra cui anche cene al buio);
– redigere articoli in inglese per il sito Internet di Views International;
– organizzare attività a livello locale, rivolte ai giovani.
Prima della partenza, nel mese di settembre 2016, il volontario prenderà parte ad una visita preparatoria durante la quale avrà la possibilità di conoscere il personale dell’associazione ospitante nonché gli istruttori di autonomia personale e di orientamento e mobilità.
E’ possibile trovare ulteriori informazioni su questo progetto all’indirizzo http://europa.eu/youth/volunteering/evs-organisation_en
Il progetto è rivolto a giovani con disabilità visiva tra i 18 ed i 30 anni, che abbiano un livello base di francese (livello richiesto A2).
Il viaggio del volontario sarà rimborsato fino ad un massimo di 275 Euro a/r ed il volontario riceverà un contributo mensile per le spese personali nel paese di accoglienza.
L’alloggio è finanziato dal progetto e sarà condiviso assieme ad altri due ragazzi con disabilità visiva che svolgono il loro volontariato presso altre associazioni locali.
Il volontariato europeo è un’ottima occasione per:
– imparare o migliorare le proprie competenze in una lingua straniera;
– migliorare la propria autonomia e le proprie capacità di orientamento e mobilità;
– entrare in contatto con un’altra realtà e un’altra cultura;
– sperimentarsi in un contesto lavorativo.
È possibile inviare la propria candidatura a info@viewsitalia.com entro venerdì 26 Agosto alle ore 12:00.
Alleghiamo alla presente i moduli necessari per l’iscrizione.
Se si è già in possesso di un certificato attestante la conoscenza della lingua francese, si chiede di inviarne la scansione via e-mail come prova del livello di lingua posseduto. Altrimenti, il candidato sarà contattato per un accertamento del livello richiesto.
Per informazioni più dettagliate sul servizio di volontariato europeo organizzato da Views International potete contattarci all’indirizzo email info@viewsitalia.com o tramite cellulare al 346 78 77 334 (Vanessa Cascio) o al 3471766039 (Anna Rita de Bonis).

Borsa di studio per studenti con disabilità – scadenza 15 settembre 2016

In collaborazione con il Forum Europeo della Disabilità (European Disability Forum-EDF), la famosa società di software Oracle, con sede in California, anche per l’anno accademico 2016-2017 finanzierà una borsa di studio in favore di studenti con disabilità nei settori di informatica, ingegneria informatica, user experience e simili.
La borsa, del valore di 8000 euro, sarà assegnata a un progetto o tesi che tengano conto delle diverse esigenze delle persone con disabilità, in base  a criteri ed elementi di giudizio quali:
– originalità
– qualità scientifica
– evoluzione sullo “stato dell’arte” esistente
– valore dell’innovazione
– miglioramento dell’accessibilità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
– livello accademico dello studente.
Possono presentare domanda, entro il 15 settembre 2016, gli studenti con disabilità cittadini dell’Unione Europea, iscritti nell’anno 2016-2017 presso una università di un Paese dell’Unione, purche’ in possesso dei requisiti specificati sul sito dell’EDF al seguente indirizzo:
http://bit.ly/2aev5fX.
Alla pagina indicata sono disponibili anche le modalità di presentazione della domanda, che deve essere redatta in lingua inglese, nonché tutte le altre informazioni utili.

Sintesi dei lavori della Commissione Relazioni Internazionali del 13 aprile 2016

Il 13 aprile 2016 dalle ore 14.30 alle ore 16.00 si è riunita in audioconferenza presso i locali della Presidenza Nazionale in via Borgognona 38, III° piano, la Commissione Relazioni Internazionali. Erano presenti Francesca Sbianchi (coordinatore), Vanessa Cascio, Rodolfo Cattani, Christoph Damm, Manuela Esposito (segretaria di commissione) e Clara Ori (tirocinante).
La riunione è iniziata esaminando alcuni punti della relazione programmatica 2016. Per l’educazione e la formazione l’UICI sta realizzando attività di sensibilizzazione politica per la ratifica del Trattato di Marrakech, nello specifico, l’organizzazione dell’incontro istituzionale del 20 giugno presso la Camera dei Deputati e la realizzazione di un video in cooperazione con l’Unione Mondiale dei Ciechi. E’ stata inoltre fatta menzione dei punti della Relazione programmatica relativi ai seguenti settori: tecnologie e accessibilità (sviluppo di prodotti con funzioni audio e display digitali acccessibili), politiche giovanili e per gli anziani (maggiore assistenza durante gli scambi culturali e di studio, continuazione del progetto VISAL) e euro-progettazione.
Si prosegue con la descrizione dei cinque progetti dell’EBU a cui l’UICI aderirà e sulle modalità di lavoro (Skype, email, Twitter). Il progetto 1, con referente Clara Ori, riguarda l’importanza dell’insegnamento del Braille per le persone con disabilità visive. Il progetto 4, con referenti Stefano Tortini e Vanessa Cascio, riguarda l’accesso delle persone cieche e ipovedenti al mercato del lavoro. I progetti 5 e 7, con referenti Christoph Damm e Nunziante Esposito, promuovono la messa a punto della Direttiva Europea sull’Accessibilità dei Siti Web Pubblici e dell’Atto Europeo sull’Accessibilità. Il progetto 8, con referente Matteo Salandri, ha l’obiettivo di fare pressione per ottenere una normativa mondiale che garantisca la presenza di segnali acustici sulle auto ibride ed elettriche.
Francesca Sbianchi riferisce della trasformazione in reti delle commissioni dell’EBU, ad eccezione di quella per il Collegamento con le Istituzioni UE, di cui Rodolfo Cattani è il Presidente, e quella sullo Sviluppo, che vengono mantenute. Sono candidati per l’Unione: Christoph Damm per la Rete sull’accesso all’informazione e alle tecnologie, Antonio Quatraro e Raffaele Iosa per la Rete per l’accesso alla cultura e all’educazione, Angela Pimpinella per le Reti relative ai sordociechi e alle pluridisabilità, Francesca Sbianchi per la Rete sui diritti, Matteo Salandri per la Rete sicurezza stradale e accesso ai trasporti.
Argomento di grande rilievo durante la riunione è stato la partecipazione dell’UICI in vari progetti europei. La Direzione ha autorizzato la Commissione a coordinare uno scambio internazionale giovanile dedicato alle attività sportive accessibili alle persone cieche e ipovedenti. Per l’UICI sarebbe una grande novità, per la prima volta ente coordinatore e non solamente partner. Lo scambio, se approvato dall’Agenzia Nazionale Giovani che gestisce il programma Erasmus+, si terrebbe a Tirrenia (PI) dal 13 al 20 settembre, e oltre ai giovani italiani prevede la partecipazione di persone vedenti e non vedenti selezionate dalle associazioni di ciechi in Finlandia e a Cipro. Molti sono gli esperti che si sono resi disponibili a fornire un importante supporto all’organizzazione delle attività di questo scambio. Il budget approvato dalla Direzione Nazionale per il progetto è di 4500 euro. Si proverà inoltre a ottenere finanziamenti da altri enti.
L’UICI ha aderito ad un altro progetto giovanile europeo “Beyond the Horizon”, che avrà come realizzazione uno scambio giovanile in Polonia. Inoltre, come negli anni precedenti, l’Italia partecipa al Campus Internazionale per la Comunicazione e l’Informatica (ICC) e si appresta a inviare un gruppo di ragazzi italiani. Quest’anno è stata scelta come coordinatrice nazionale Sara Kobal, ragazza non vedente che ha partecipato a varie edizioni dello scambio.
L’Ufficio Relazioni Internazionali ha redatto un comunicato riguardante il secondo seminario “Youth employability” dell’EBU, con formatrice Vanessa Cascio.
Altre attività di interesse sono state la gestione delle candidature italiane per la borsa di studio per il corso di lingua inglese in Spagna organizzato dall’associazione spagnola ONCE e il concorso EBU/ONKYO per i temi sul Braille. Francesca Sbianchi fa sapere che Roobi Roobi, italiana di origine pachistana e vincitrice del primo premio EBU/ONKYO tre anni fa, ha ricevuto la nomina di Membro Onorario del Club Italiano del Braille.
Si informa, infine, che l’Unione si è iscritta all’EGDF (Federazione Europea Cani Guida) e che due delegati hanno partecipato alla Conferenza EGDF tenutasi a Lubiana (Slovenia) nei giorni 14 – 15 aprile 2016.
La riunione si conclude con l’auspicio di Rodolfo Cattani affinché la Commissione per le Relazioni Internazionali continui in questa direzione per fronteggiare le sfide poste dalla politica nazionale e internazionale.

Insieme verso un orizzonte più ampio, di Patrizia Cegna

Autore: Patrizia Cegna

Promuovere spirito di solidarietà, inclusione, tolleranza, sport e stile di vita sano, accrescere la conoscenza dei problemi con cui i giovani non vedenti e le persone con disabilità in generale si confrontano quotidianamente, in poche parole, ampliare i propri orizzonti: questo è quanto si propone lo scambio giovanile “Beyond the horizon” che si svolgerà dal 9 al 17 settembre a Poronin, sui Monti Tatra, a circa 100 km da Cracovia, con la partecipazione di giovani polacchi, belgi, croati e italiani. Il gruppo italiano sarà guidato da Maria Clara Ori, la quale prenderà anche parte, dall’8 al 10 agosto, alla visita organizzativa per mettere a punto, insieme con i coordinatori polacchi e i rappresentanti degli altri gruppi nazionali, i dettagli del programma. Sicuramente non mancheranno scambi di opinioni e condivisione di esperienze, attività artistiche, attività sportive di squadra e serate interculturali: un’ottima occasione per i ragazzi ciechi, ipovedenti e vedenti, selezionati dalla nostra Unione, che condivideranno questa esperienza interessante e formativa.

A Dresda i ragazzi italiani imparano l’uso delle TIC e incontrano il mondo, di Manuela Esposito

Autore: Manuela Esposito

È ormai tradizione consolidata la partecipazione dell’Unione al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani non vedenti ICC. Nel 2016 questo importante evento si tiene a Dresda (Germania) dal 25 luglio al 3 agosto e il gruppo di ragazzi ciechi e ipovedenti selezionato dalla nostra Unione, dopo un arrivo un po’ movimentato per un cambiamento di volo non preventivato, è entrato nel vivo del campus, durante il quale i giovani parteciperanno a numerosissimi workshop che trattano di argomenti molto diversificati, alcuni più tecnico-scientifici e altri più concentrati sugli hobby, sull’autonomia e sulla socializzazione, come per esempio: creazione di documenti doc e pdf accessibili, notazione matematica accessibile, uso di screen-reader open source, traduzione di software, ma anche astronomia, scacchi, slackline, ovvero equilibrio su corda tesa a poca distanza dal suolo, pronto soccorso, cura della persona, messa a fuoco delle proprie capacità e ambizioni, viaggiare in autonomia, etc. Un programma di attività formative e ricreative densissimo che sicuramente rappresenterà un’esperienza molto intensa per i nostri ragazzi. – Anche quest’anno ICC si conferma unico e molto stimolante – ci ha detto da Dresda Sara Kobal, la coordinatrice del gruppo italiano di quest’anno ed ex-partecipante lei stessa – Con la partecipazione di ragazzi da così tanti paesi europei e perfino di un gruppo dal Giappone, ICC è una bella esperienza di crescita per me e per i ragazzi ed è una ottima occasione di incontro e di scambio tra culture, un’esperienza che costruisce ponti tra religioni e modi di vedere diversi, cosa mai stata più importante di ora.

Video sull’ipovisione dell’Unione Europea dei Ciechi

Informiamo che l’Unione Europea dei Ciechi (EBU) sta cercando persone interessate a inviare un proprio breve video sull’ipovisione. I contributi ricevuti verranno selezionati e una parte di loro sarà inserita nel video che verrà messo a punto dall’EBU stessa per una campagna di sensibilizzazione sui suoi standard nel settore dei servizi per l’ipovisione
(http://www.euroblind.org/media/ebu-media/EBU-brochure-MINIMUM-STANDARDS-for-LOw-VISION-SERVICES-IN-EUROPE.pdf). L’invito è rivolto a persone di qualsiasi età e con qualsiasi grado di ipovisione.  Gli interessati dovranno inviare all’EBU un filmato di cinque minuti in cui si presentano e spiegano qual è la loro esperienza di vita con l’ipovisione e quali sono per loro le questioni più importanti relative alla loro disabilità visiva. Il video dovrebbe essere girato preferibilmente in lingua inglese o almeno essere accompagnato da una traduzione in questa lingua.
Linee guida, istruzioni e scadenze più precise verranno inviate nell’ “info pack”  che  riceveranno le persone che si saranno iscritte nella lista di  coloro che invieranno il proprio video contattando in lingua inglese o francese Romain Ferretti, Responsabile dei progetti europei dell’EBU all’email: ebuprojects@euroblind.org.
Per ulteriori informazioni si prega di leggere l’annuncio dell’EBU in lingua inglese riportato di seguito

EBU
The voice of blind and partially sighted people in Europe
EBU awareness raising video project 2016 Second announcement and preliminary instructions

Paris, 29 June 2016
A week ago, EBU announced the launch of an exciting project in which you can play an important role:

A video with a focus on, in this occasion, low vision. The aim of the video is to raise awareness and to promote the implementation of the EBU standards for low vision services in Europe.

The video will contain small portraits made by partially sighted people in which they share their experience and priority issues in relation to low vision.
And, you can be one of them: EBU invites persons with different degrees of low vision, of all ages and both genders in the 44 member countries, to participate with a short video recording.
This is in short how it works:
If you have low vision, and are interested in taking part in this project, the first step is to register by sending an email to Romain Ferretti, EBU project officer at ebuprojects@euroblind.org
Please do this as soon as possible, to ensure you will have ample time to work on your video portrait. Timely registration also provides us with an indication on how many participants to expect.
Within a week after registering, you´ll receive a pack with all the information and guidelines you need to plan, prepare, record and send in your five minute video.
You can use a smart-phone or tablet, or any other digital camera, with the highest possible resolution (more details in the info-pack)
The content of your recording would include: 1.What form of low vision you have, and what this means in practice. 2. Whether or not you had access to specific low vision services and support, and what this implies. 3. a call or message (more details in the info-pack).
You can access the EBU standards for low vision services in Europe by clicking on this link: EBU standards
Preferably, record in English, but if that is no possible option for you, then it may be done in your national language. Do keep in mind that in that case, an English translation should be sent together with your video (details in info-pack)

Your video portrait should reach EBU as soon as ready, if possible by August, but no later than 1 September, 2016. We will be sending regular reminders.
A selection from the contributions will then be edited into the final EBU low vision awareness raising video. The date for the official launch will be announced in October.

For further information and registration, you can contact Romain Ferretti at ebuprojects@euroblind.org

Please share this info & call for contributions to the EBU awareness raising video project immediately, since holidays are fast approaching for most people.

We look very much forward to hearing from you!

Birgitta J. Blokland
Coordinator EBU LV awareness raising video project 2016