Fotogrammi dell’Agone della politica associativa e il dietro le quinte della scena, di Marco Condidorio

Autore: Marco Condidorio

Si può in un momento storico, quale è quello che sta attraversando la nostra associazione, gridare agli untori?

Provare a inseguire questi sogni letterari di manzoniana memoria, giova poco e niente, se non a gettare tinte color quaresima negli occhi di chi prova a districarsi in questa selva oscura.

Dopo aver letto l’articolo del Prof. Lapietra, col quale lo stesso non lesina considerazioni lievemente lesive, poco eleganti dirette a sottolineare l’operato del sottoscritto, qualificandolo indirettamente di basso profilo, ho sentito il desiderio di rispondere riportando il personale punto di vista, che non è quello di un passante qualunque, ma di chi ha vissuto in prima persona, non solo il singolo evento riportato arbitrariamente da Lapietra, ma l’intera stesura nonché sottoscrizione del protocollo di intesa UICI-MIUR.

Nessun veleno, solo un cammino irto di ostacoli e incomprensioni.

E infatti, il ventitré agosto del 2018 viene sottoscritto il protocollo di intesa. UICI-MIUR.

Nei tre mesi successivi, a novembre 2018, dopo un lavoro incessante, su sollecitazione del Presidente Barbuto, riuscimmo ad ottenere il decreto ministeriale-dipartimentale, col quale veniva istituito il tavolo paritetico, strumento indispensabile, per un dialogo diretto e permanente con lo stesso dicastero dell’istruzione.

Tavolo, tra l’altro, previsto proprio dal protocollo stesso, scritto praticamente interamente da noi.

Nei giorni convulsi, precedenti la versione definitiva del documento, rileggendo più e più volte lo stesso, mi resi conto di quel che rappresentava se mai fosse divenuto ufficiale e dunque operativo. Se mai fossimo davvero arrivati alla sottoscrizione, pensavo al grande lavoro che avremmo dovuto fare, tutti, nessuno escluso, per ottemperare dignitosamente al contenuto esposto in ben oltre diciassette obiettivi.

È già sufficiente leggere i verbali delle sedute dell’anno 2019, primo anno di lavoro del tavolo tecnico, per comprendere il senso di questo documento e di ciò che ha permesso di portare alla presenza degli esperti del ministero.

Basta leggere la documentazione prodotta tra la nostra struttura nazionale e i diversi dipartimenti del MIUR per capire che, oggi, l’UICI è sulla strada giusta.

E ancora, parliamo delle potenzialità e delle competenze dei centri di consulenza tiflodidattica; della formazione e dell’aggiornamento degli insegnanti, degli educatori e degli assistenti per la comunicazione e per l’autonomia.

Di trascrizione dei testi e di progettazione e realizzazione di materiale didattico.

Dunque, sono citati nel documento gli enti collegati all’UICI, la Biblioteca per i ciechi Regina Margherita; la Federazione delle Istituzioni Prociechi; l’I.Ri.Fo.R.

Il NIS, network per l’inclusione scolastica.

Stavamo per lanciare una tra le sfide più importanti della nostra storia, del nostro primo centenario della fondazione.

Una vetrina niente male, cui avremmo dovuto dare quanto prima una sistematina ai contenuti didattici, formativi, e di competenza. E non perché non vi fossero, semplicemente stavamo prendendo coscienza del fatto che, una volta ottenuta la firma, il ministero ci avrebbe chiesto conto di quel che siamo e sappiamo fare; di quel che abbiamo e possiamo essere per poter rispondere alle criticità del territorio, della scuola.

Questo il sentimento successivo ai giorni che seguirono alla firma del ventitré agosto, allor quando convocai alcune sedute della commissione istruzione per pianificare un percorso e mi trovai di fronte all’interrogativo dei colleghi di commissione, in particolare dell’amico Enzo Bizzi e Giancarlo Abba, i quali erano piuttosto perplessi sugli esiti che avrebbe potuto avere una eventuale richiesta da parte del ministero su un qualunque tema, vedi per esempio quello della formazione specifica degli insegnanti sul sostegno didattico. Preoccupazione più che legittima!

Tutti ne eravamo consapevoli, compreso il nostro Presidente Barbuto, che ci propose di snellire alcuni dei progetti formativi. 

E così, nonostante l’ansia da prestazione delle prime settimane, finalmente i contenuti iniziavano a prendere forma, svolti i primi compiti, tra cui quello di redigere via via percorsi di formazione da sottoporre alla super visione del NIS, della Commissione istruzione, dell’I.Ri.Fo.R. e del Presidente Barbuto, al fine di promuovere un piano di formazione nazionale, magari proprio da condividere con il MIUR su piattaforma S.O.F.I.A.

E già da questo breve cenno, si può evincere che non eravamo sprovvisti di un piano di formazione, se pure in working progress, da proporre all’attenzione del MIUR e in particolare del dirigente D’Amico.

La verità è che a Lapietra nonostante il lavoro intenso di quei mesi, che precedettero l’incontro citato nell’articolo dallo stesso, i progetti formativi non parevano sufficientemente adatti e, questo va detto, non sufficientemente estetici, accattivanti stando alle parole del direttore D’Amico, dovemmo riprendere tutto in mano, come se fossimo all’anno zero!

Ma leggiamo assieme qualche passaggio del protocollo d’intesa UICI-MIUR, oggi tra l’altro MI, Ministero dell’Istruzione, per saggiarne lo spirito guerriero, di chi riconosce di sé il vigore e la forza delle proprie idee dei sani principi che lo animano, l’UICI:

PREMESSO CHE

il MIUR si propone di:

rafforzare l’inclusione scolastica, la formazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini, delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, con disabilità visiva e/o minorazioni aggiuntive di ogni ordine e grado;

rispondere alle diverse criticità afferenti ai bisogni educativi e didattici specifici, promuovendo azioni finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e all’accomodamento ragionevole e nella prospettiva di migliorare la qualità della vita;

attivare specifiche iniziative e idonei servizi per un potenziamento delle attività che contribuiscano all’integrazione degli studenti con disabilità visiva.”

Leggiamo ora quel che abbiamo scritto riguardo la nostra associazione:

“l’UICI

in qualità di “Ente di tutela degli interessi materiali e morali dei ciechi” ai sensi della legge n. 1047 del 26 settembre 1947, opera senza fini di lucro per l’esclusivo perseguimento di finalità volte alla piena inclusione delle persone cieche e ipovedenti nella società;

promuove e attua iniziative volte a garantire l’educazione e l’istruzione delle persone cieche e ipovedenti, nonché la loro formazione culturale e professionale;

si avvale delle prestazioni di una rete di strutture e istituzioni, come di seguito elencate, a qualificazione elevata, funzionali alla realizzazione dei suindicati scopi, le quali riconoscono al Presidente nazionale UICI – come da verbali del Gruppo di coordinamento dell’UICI ed Enti dipendenti e collegati, del 30/11/2017 e del 21/02/2018, depositati agli atti presso gli Uffici del Dipartimento – il pieno titolo a rappresentarle nella sottoscrizione del presente Protocollo.

Segue l’elenco con le finalità degli enti, dunque i servizi di cui sono titolar

Istituto Nazionale di Ricerca, Formazione e Riabilitazione ETS (I.Ri.Fo.R.), istituito il 22 febbraio 1991 dall’UICI e finanziato dallo Stato con legge n. 379/1993 e successive modificazioni. Ente già riconosciuto dal MIUR quale punto di riferimento della formazione scolastica sulle tematiche della disabilità visiva e accreditato per l’erogazione di formazione e aggiornamento al personale docente (D.M. 10 luglio 2000, n. 177), al fine di favorire l’istruzione e l’inclusione degli alunni con disabilità visiva nelle scuole di ogni ordine e grado;”

La domanda del Direttore D’Amico fu chiara e secca:

“Avete già pronto qualche progetto formativo, che possa essere appetibile e dunque inseribile su piattaforma SOFIA?

Premesso che I.Ri.Fo.R. già aveva inserito materiale su SOFIA, in virtù dell’accreditamento presso il ministero stesso degli anni precedenti, che hanno fatto del nostro Ente di formazione, comunque un modello di riferimento, potevamo riferire al Direttore di non avere niente in cantiere?

Dichiarando una inesattezza?

Abbiamo risposto positivo, consapevoli di dover accogliere l’opportunità di una sfida, che abbiamo vinto.  Abbiamo saputo contrarre i tempi e sollecitare noi stessi a operare per produrre in tempi brevi un pacchetto di offerta formativa da poter far caricare su SOFIA senza ulteriori rinvii da parte, sia ministeriale che nostra.

E oggi, per una qualche ragione recondita, davvero per una caduta di stile da parte del Prof. Lapietra, leggiamo di un misfatto, inesistente, dopo aver conseguiti risultati, per carità, certo non per merito diretto del sottoscritto, ma che, senza il tavolo tecnico istituito tra Uici-Miur probabilmente sarebbero ancora lontani.

Oggi, desidererei ricordare a Lapietra, e di ciò ne sono orgogliosamente felice, l’UICI può godere di un luogo privilegiato qual è il tavolo paritetico, attraverso il quale infatti, già dalle prime riunioni ha ottenuto ascolto e condivisione, raggiungendo traguardi, che sino a qualche anno fa, sarebbero stati impensabili, come scritto sopra, vedere i verbali degli incontri.

Il lavoro è tanto, certo, ma non impossibile a realizzarsi e a consentire di raggiungere ulteriori e preziosi traguardi.

Gelosie; desiderio di rivalsa; insofferenza, ma perché?

Perché attendere questo istante e non rendere manifesti questi sentimenti nel tempo dei fatti?

Ancora in una trasmissione di Scuola alla Radio, credo di fine febbraio, dedicammo uno spazio significativo proprio ai corsi messi su piattaforma SOFIA dall’I.Ri.Fo.R. e coordinati da Lapietra, trasmissione nella quale lo stesso manifestò gratitudine sia nei miei confronti che di altri.

E oggi che leggo?

Onestà intellettuale e ipocrisia non possono andare sottobraccio, confliggono terribilmente.

Tan tè, questo è quel che mi trovo a leggere tra le righe di un articolo.

La domanda sorge spontanea: Ma lo scopo dello scritto era di denigrare, ridicolizzare Marco o di parlare del grande successo dell’iniziativa formativa?

Personalmente non posso che essere contento degli esiti positivi, conseguiti dal gruppo di formatori tiflologi perché gli alunni, gli studenti, le famiglie e la scuola meritano di ricevere risposte esaustive alle loro richieste.

L’I.Ri.Fo.R. e tutta l’UICI meritano questo successo e anche Lapietra, che tanto si è speso per mettere in piedi il carrozzone, in senso figurato evidentemente.

Dunque a che serve schernire, chi oggi tra le altre cose, è completamente fuori da ogni competizione, che riguarda nello specifico la formazione?

Forse per rendere ancora più luminoso il traguardo?

Sinceramente penso proprio di no, la caduta di stile è sin troppo evidente e credo potesse essere evitata.

Lapietra,  credo sia stato un acrobata, nel senso che di fronte a quella sfida,  con il supporto di una squadra eccezionale, ha prodotto non un semplice salto mortale ma triplo e di ciò penso tutti le saremo grati.

Si è parlato spesso di concretezza e di tempi brevi, ecco la concretezza fa parte di quel meccanismo, il cui sistema implica anche quello di dover lavorare al massimo dell’energie e delle capacità, anche quando sappiamo di dover magari rivedere quel che già abbiamo fatto.

Ora che ha gettato un poco di fango sulla faccia del sottoscritto, che probabilmente teneva dentro da tempo, si sente un poco meglio?

Questa è l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti?

L’associazione del veleno e della vendetta, dello scontro a tutti i costi, anche riguardo a ciò che appartiene al passato, se pure recente?

È vero, ci son stati screzi e le conflittualità non mancavano; punti di vista differenti e visuali spesso distorte dal contesto, non sempre favorevole al dialogo, spesso infatti dovevamo svolgere le riunioni della commissione istruzione su una piattaforma assai precaria dal punto di vista della connettività.

Abbiamo certo discusso, ma dopo esserci chiariti,  io e Lei, in diverse occasioni, spesso anche durante il tragitto dal Miur alla sede centrale, per me potevano restare lì. Lei invece le riporta al cuore, segno che non le ha superate.

Il risultato di ciò, non è il fango gettato addosso al sottoscritto, ma il rischio di presentare all’esterno una associazione non proprio in salute, anzi.

Perché rendere pubblico un sentimento, che avrebbe avuto maggiore forza se manifestato al diretto interessato in quel tempo?

Forse l’impellente bisogno di movimentare l’atmosfera dell’agone politico, in attesa del prossimo congresso?

Ma lasciamo queste inezie al loro valore e torniamo al documento, per sottolinearne la freschezza e intensità operativa.

È questo il punto in cui si parla della Federazione Nazionale delle Istituzioni  ProCiechi ETS, costituita il 23 febbraio 1921, eretta in ente morale con R.D. 23 gennaio 1930, n. 119, il cui statuto è stato approvato con R.D. 28 luglio 1939 n. 1437 e successive modificazioni. Tra le sue finalità: la promozione dell’inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità visiva; il sostegno dei centri di ricerca tiflopedagogica ed educativa, volti a realizzare studi, progetti e altre iniziative in materia di disabilità visiva, quali, ad esempio, lo sviluppo dell’area dei sussidi tiflodidattici, multimediali e dei libri tattili per la prima infanzia; l’attuazione di ricerche e studi finalizzati al miglioramento delle realtà educative che accolgono disabili visivi e il potenziamento dell’informazione e della diffusione della cultura tiflopedagogica.

E ancora,

Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” ETS, sorta nel 1928, con lo scopo di: diffondere la lettura tra i minorati della vista attraverso la realizzazione di prodotti librari nei formati adeguati, accessibili e fruibili, anche per agevolare l’istruzione dei ciechi e degli ipovedenti, così come definiti ai sensi della legge 3 aprile 2001, n. 138; consentire il pieno sviluppo personale e sociale, perseguendo il pieno diritto allo studio e all’inclusione culturale e professionale. La Biblioteca dispone, inoltre, di un Centro di documentazione tiflodidattica, istituito ai sensi della legge n. 52/1994 e di tredici Centri territoriali di consulenza tiflodidattica, istituiti ai sensi della legge n. 76/2011.

Poi troviamo:

L’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB Italia ETS), sezione italiana, costituita per atto pubblico il 9 febbraio 1977 dagli Enti Morali Unione Italiana dei Ciechi (oggi UICI) e dalla Società Oftalmologica Italiana, riconosciuta dallo Stato italiano con legge 28 agosto 1997, n. 284 e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Agenzia opera in stretta cooperazione e collaborazione con le sedi regionali e territoriali dell’UICI per promuovere e attuare iniziative volte alla prevenzione della cecità e alla riabilitazione visiva; diffondere a livello nazionale, regionale e locale la conoscenza delle principali patologie oculari; promuovere e sostenere campagne di informazione, prevenzione e tutela della “vista”, convegni e riunioni a carattere scientifico in collaborazione con lo Stato, le Regioni, le strutture scolastiche e universitarie e con le strutture ospedaliere di oftalmologia; promuovere e organizzare corsi di formazione e di aggiornamento per educatori e per riabilitatori visivi.

Scrissi al Presidente, che lesse e apportò proprie correzioni e contributi al testo, se non fosse geniale inserire anche i centri nel protocollo e così li inserii e di ciò ne sono contento.

Segue il testo:

Centri di Consulenza Tiflodidattica e Centri di Documentazione Tiflologica, istituiti per volontà dell’UICI dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi e dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, i quali costituiscono una rete di diciotto strutture su tutto il territorio nazionale, per garantire agli alunni, alle famiglie, agli insegnanti e a quanti operano nell’ambito dell’inclusione scolastica un servizio di risorse didattiche e tiflopedagogiche per facilitare la comprensione delle problematiche degli alunni e degli studenti con minorazioni visive e orientare alla programmazione dell’itinerario educativo. Inoltre, hanno lo scopo di promuovere lo studio relativo alle aree della tiflologia (tiflotecnica, tiflodidattica e tifloinformatica). Ciascun Centro è supportato dalla consulenza di un esperto in materie tiflologiche.

Seguono la Stamperia di Catania e il Centro Hellen Keller.

Stamperia Regionale Braille e Polo Tattile Multimediale dell’UICI, istituita con legge regionale della Regione Sicilia del 4 dicembre 1978, n. 52 e sostenuta principalmente da finanziamenti statali e regionali e riconosciuta dalla Regione siciliana con leggi regionali 16 novembre 1984, n. 93, 1 marzo 1995, n. 16 e 30 aprile 2001, n. 4. Tra le sue finalità, vi è quella di contribuire all’integrazione scolastica, sociale e culturale attraverso la creazione di manufatti editoriali per persone non vedenti e ipovedenti;

Centro Regionale Helen Keller, istituito per impulso dell’UICI dalla Regione siciliana con legge regionale 30 aprile 2001 n. 4, che annovera particolari competenze e professionalità nell’area della mobilità, dell’autonomia personale, della vita indipendente, con annessa scuola di addestramento di Cani guida per ciechi.

Ecco, in questo lungo articolo, ho desiderato ripercorrere alcune delle tappe del documento di cui poco si conosce, ma che oggi costituisce lo strumento di confronto e progettazione tra UICI e Ministero dell’Istruzione.

Finalmente, in UICI, oggi, molto più che nel passato, si parla tanto di scuola e ciò non può che far bene a tutti i protagonisti, in primis ai bambini, agli alunni e gli studenti, poi alle loro famiglie e alla scuola tutta.

La vera grande sfida di cui siamo protagonisti, ha avuto inizio il giorno in cui il Ministero dell’Istruzione, rappresentante esecutivo della forza di Governo in materia di istruzione e dunque anche di integrazione e inclusione scolastica, ha messo il proprio sigillo su quella nostra proposta concretizzatasi nel primo e unico protocollo di intesa tra noi, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e loro, Ministero dell’Istruzione.

Nessuna meraviglia dunque, solo la consapevolezza che, se desideriamo davvero esserci nel futuro dei nostri ragazzi, dobbiamo accettare il confronto con i bisogni reali dei bambini, alunni e studenti in condizione di cecità assoluta o di ipovisione grave, magari con anche, purtroppo una ulteriore minorazione aggiuntiva.

Torino – Segreteria telefonica del 6 luglio 2020

COMUNICATI DEL 6 LUGLIO 2020

•          Modalità accesso sede UICI Torino

•          Assemblea UICI Torino a inizio settembre

•          Uso della porta anteriore sui mezzi pubblici: accolte le richieste UICI Torino

•          Campagna fiscale 2020

•          5X1000 all’UICI Torino

•          Ripresa accompagnamenti UniVoC

•          Assistenza ferroviaria: accolte le richieste dell’Unione

•          Newsletter UICI Torino

•          Spesa assistita e consegne a domicilio

Modalità accesso sede UICI Torino

In questa fase dell’emergenza Coronavirus raccomandiamo a tutti di usare il più possibile gli strumenti di comunicazione a distanza. Oltre al telefono della sezione, è attivo l’indirizzo mail uicto@uiciechi.it. In questa fase, l’accesso diretto agli uffici è giustificabile solo per questioni urgenti e può avvenire esclusivamente su appuntamento: prima di presentarsi in sezione, è necessario contattare telefonicamente la segreteria per fissare giorno e orario della visita. Ricordiamo inoltre che per entrare nei locali UICI Torino è necessario indossare la mascherina.

Assemblea UICI Torino a inizio settembre

Il nostro consiglio direttivo è al lavoro per organizzare l’assemblea dei soci, un momento centrale per la vita della sezione. Quest’anno gli iscritti saranno chiamati anche a votare per il rinnovo del direttivo provinciale e della rappresentanza regionale. Purtroppo, nonostante ricerche e tentativi, non è stato possibile organizzare l’assemblea nel mese di luglio, vista la mancanza di spazi adeguati, che consentissero di svolgere i lavori con serenità, rispettando le condizioni sanitarie richieste dall’emergenza Coronavirus. L’appuntamento è quindi per i primi giorni di settembre. Non appena possibile vi comunicheremo tutti i dettagli.

Uso della porta anteriore sui mezzi pubblici: accolte le richieste UICI Torino

Le persone con disabilità visiva, quando non sono accompagnate, possono nuovamente salire e scendere dai mezzi pubblici attraverso la porta anteriore e possono usare in via esclusiva il primo posto a sedere vicino alla porta. Gtt (Gruppo Torinese Trasporti) accoglie le richieste della nostra associazione.

Nel mese di maggio, con l’inizio della cosiddetta “fase 2” dell’emergenza Coronavirus, erano entrate in vigore nuove norme di sicurezza: per favorire il distanziamento sociale tra passeggeri e conducente, l’accesso alla porta anteriore era stato inibito. Questa misura, però, aveva creato non pochi disagi ai ciechi non accompagnati, visto che i percorsi loges presenti in fermata conducono alla porta anteriore e anche i cani guida sono abituati a usare quel varco. Ora, con le nuove indicazioni, viene ripristinata una situazione più agevole, che consente anche alle persone cieche di interagire con l’autista, pur rispettando il distanziamento sociale.

Gtt annuncia anche alcune novità in metropolitana: su ogni treno ci saranno due posti riservati ai disabili visivi, sempre vicini alla porta d’ingresso, uno nel vagone di testa e uno in quello di coda, contrassegnati da appositi adesivi.

Ricordiamo che su tutti i mezzi pubblici è obbligatorio indossare la mascherina. Il comunicato completo diffuso da Gtt è disponibile sul nostro sito internet www.uictorino.it

Campagna fiscale 2020

Siamo ormai entrati nel periodo della campagna fiscale, con le relative incombenze e i documenti da presentare. Anche quest’anno la nostra associazione ha rinnovato la convenzione con il CAF ANMIL per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Grazie a questo accordo è possibile ricevere assistenza nella presentazione delle domande per i modelli 730 e Unico. Ai nostri soci in regola con il tesseramento e ai loro familiari sono riservate tariffe agevolate. Lo sportello, comunque aperto a tutti i cittadini, riceve solo su prenotazione. Per fissare un appuntamento è necessario contattare la nostra segreteria al numero 011535567. Il tariffario e l’elenco dei documenti richiesti per la compilazione della dichiarazione dei redditi sono disponibili sul sito www.uictorino.it, ma potranno anche essere spediti via e-mail o ritirati presso i nostri uffici, in formato cartaceo.

Rispetto agli anni passati però, visto anche il delicato momento di emergenza in cui ci troviamo, dobbiamo segnalare alcune differenze, di cui è opportuno tener conto per fare le necessarie valutazioni. Nella nostra sede non sarà fisicamente presente un operatore del Caf, ma i documenti (meglio se già fotocopiati) saranno ritirati dagli incaricati, che poi li trasmetteranno all’ANMIL, insieme con la modulistica per la lavorazione. Inoltre ricordiamo che, salvo proroghe, il termine della campagna fiscale è fissato al 30 settembre: il CAF ANMIL garantisce la lavorazione solo entro tale data, con il rischio di non rientrare negli scaglioni intermedi che garantiscono il rimborso già entro giugno o luglio.

5×1000 all’UICI Torino

Anche quest’anno è possibile devolvere alla nostra associazione la quota del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Questo importante aiuto economico contribuirà a proseguire le tante attività che quotidianamente svolgiamo a fianco delle persone cieche e ipovedenti, con una speciale attenzione per gli anziani soli, i giovani con disabilità plurime e loro famiglie. Il codice fiscale da indicare sugli appositi moduli è 80089520011.

Soprattutto nella difficile situazione di emergenza in cui ci troviamo, bisogna fare ancora di più perché le persone disabili non vengano lasciate sole. Il 5×1000 è un aiuto decisivo. Grazie fin d’ora a chi vorrà fare questo gesto di fiducia verso la nostra associazione.

Ripresa accompagnamenti U.N.I.Vo.C.

Ora che le situazioni ambientali e le norme giuridiche lo consentono, la nostra sezione U.N.I.Vo.C. ha potuto riprendere, almeno in parte, i servizi di accompagnamento per persone con disabilità visiva. Ovviamente i nostri volontari operano in assoluta sicurezza, usando tutti i necessari dispositivi di protezione. Analoghi accorgimenti sono richiesti ai disabili visivi che usufruiscono del servizio. Compatibilmente con la disponibilità di volontari, è possibile ottenere un affiancamento per ragioni di prima necessità, come visite mediche o disbrigo di pratiche in uffici pubblici. Sono invece ancora sospesi, per ragioni di sicurezza, gli accompagnamenti legati a passeggiate e attività di svago. Ci auguriamo di poter riattivare anche questi servizi, non appena le condizioni lo consentiranno. Per richiedere l’accompagnamento è necessario contattare la sig.ra Enza Ammendolia al numero (al numero 339 683 60 01) oppure la sig.ra Laura Nanni (al numero 333 777 33 09) nei giorni feriali, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

Assistenza ferroviaria: accolte le richieste dell’Unione

Dopo alcune settimane di confronto, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha accolto le osservazioni e le proposte della nostra Unione in materia di assistenza ferroviaria, durante questa delicata fase di convivenza con il Coronavirus: l’accompagnamento delle persone non vedenti e ipovedenti potrà essere nuovamente effettuato a braccio, senza l’uso della carrozzina e del carrello elevatore. Questi mezzi, del tutto inadatti alle persone con disabilità visiva, erano stati introdotti da RFI nel mese di aprile con l’obiettivo di favorire il distanziamento sociale, ma fin da subito la nostra associazione aveva espresso contrarietà, sottolineando come la sicurezza possa essere benissimo garantita usando strategie diverse. Ora ritornano in vigore le condizioni precedenti all’emergenza, ma ricordiamo che è obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione individuale. Analoga attenzione è stata assicurata per i passeggeri con cane guida. Inoltre, nell’arco di un paio di settimane al massimo, nelle grandi stazioni verrà ripristinato il normale tempo di preavviso di un’ora per la richiesta di assistenza, mentre rimangono comunque validi tutti i punti di incontro e appuntamento tradizionalmente utilizzati per lo svolgimento del servizio.

Newsletter UICI Torino

La nostra associazione ha inaugurato un nuovo servizio di Newsletter, grazie al quale è possibile ricevere periodicamente, attraverso lo strumento delle e-mail, informazioni sui progetti e le attività che riguardano l’UICI Torino. L’opportunità è rivolta non soltanto ai soci (che già da tempo hanno la possibilità di ricevere in formato testuale il contenuto di questa segreteria), ma a tutti: parenti, amici, persone che a vario titolo sono entrate in contatto con la nostra realtà associativa o si occupano di accessibilità e inclusione. Per iscriversi alla newsletter è sufficiente inserire il proprio indirizzo e-mail nell’apposito spazio, sul sito internet www.uictorino.it.

Spesa assistita e consegne a domicilio

Ricordiamo alcune opportunità che consentono a chi non vede o vede poco di fare acquisti in maniera più agevole.

A Torino, il supermercato Carrefour di Corso Montecucco mantiene attivo il progetto “I miei occhi per la tua spesa”, che consente ai disabili visivi di fare acquisti con l’assistenza di un operatore Carrefour. Il servizio è gratuito ed è attivo il mercoledì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 19 (con un massimo di 4 assistenze per ogni turno). Per richiedere l’accompagnamento è necessario telefonare al numero 011 70 74 759 oppure 011 70 74 762. Ricordiamo che per accedere al supermercato è necessario indossare la mascherina.

Per chi abita nella zona del ciriacese, è attivo l’accordo che la nostra sezione ha recentemente sottoscritto con il supermercato Crai di San Francesco al Campo (via Torino 168). Le persone con disabilità visiva possono ordinare telefonicamente la spesa e riceverla a domicilio senza costi aggiuntivi, se i loro acquisti superano la cifra di 50 €. Gli ordini possono essere effettuati telefonando al numero 011 014 21 06 il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 18 e il martedì e il venerdì dalle 8 alle 10. Le consegne avvengono il martedì e il venerdì dopo le 10, previo accordo con i clienti. Inoltre sul nostro sito internet www.uictorino.it abbiamo pubblicato una serie di indicazioni utili per ordinare a domicilio cibo e altri prodotti essenziali attraverso piattaforme informatiche.

Modena – Lettera aperta: Invito alle elezioni associative, di Ivan Galiotto

Autore: Ivan Galiotto

Cari soci, si avvicina il 5 settembre, data, stabilita dall’ultimo Consiglio Sezionale, nella quale eleggeremo le cariche che avranno il compito di migliorare, nei prossimi cinque anni, l’operato e la dialettica con le Istituzioni, della nostra Unione Ciechi a livello Provinciale, Regionale e Nazionale.

1. Il Consiglio Territoriale, composto da sette membri, dal quale sarà scelto il Presidente della nostra sezione.

2. Il Consigliere Regionale, il quale concorrerà, con gli altri delle altre province, alla carica di Presidente Regionale.

3. Il Delegato al Congresso Nazionale, il quale, con il Presidente Territoriale, parteciperà alle votazioni per l’elezione del Presidente Nazionale.

Capiamo tutti, sopratutto in questo momento di estrema crisi, quale significato e responsabilità, a noi e ai canditati, impone questo momento. Siamo tutti chiamati a far sentire la nostra voce.

Questa volta non abbiamo scuse!

Il momento della pandemia ci ha obbligato a scoprire nuovi approcci alla vita quotidiana, che alcune volte hanno facilitato proprio noi disabili visivi, abbattendo le distanze, perchè tutti obbligati a non poterci spostare.

Da qui l’invito della sede centrale UICI di utilizzare Piattaforme come la nostra Sala Virtuale telefonica e un metodo di votazione a distanza.

Veramente straordinario, come da una difficoltà, comune a tutti, si possa arrivare a sperimentare quel diritto dovere di voto pienamente accessibile per tutti.

Dopo dieci anni di vita associativa alla quale ho potuto partecipare e dove abbiamo visto crescere una realtà viva, la quale si è spesa per tutti noi, a nome mio e del Consiglio Uscente ci chiediamo, un’attenzione particolare all’argomento e 5 minuti, il sabato 5 settembre, ovunque noi saremo, per esprimere finalmente quel diritto di voto prima tanto difficoltoso.

Nel 2015 eravamo 53 votanti, nel 2020, in barba al virus ci saremo tutti!

A breve vi darò dettagli per la Sala Virtuale telefonica, la piattaforma di voto accessibile sia da computer che da smartphone, e lo svolgimento dell’Assemblea in presenza presso la nostra sede.

Viva l’Unione, Viva la Sezione di Modena!!!

Ivan Galiotto

Presidente Territoriale

Genova – Segreteria telefonica del 6 luglio 2020

Si informa che l’Assemblea dei soci è convocata per sabato 11 luglio alle ore 6:00 in prima convocazione ed alle ore 9:00 in seconda convocazione presso la sala convegni del Bi.Bi. Service di Via XX Settembre n. 41 a Genova: all’ordine del giorno il rinnovo delle cariche associative con l’elezione dei sette componenti il Consiglio Sezionale, di un Consigliere Regionale e di un delegato al Congresso Nazionale di prossimo svolgimento.

Sarà possibile seguire in diretta i lavori dell’assemblea mediante piattaforma Zoom telefonando gratuitamente al numero 02 00 66 74 45 e inserendo, a seguito della richiesta in lingua inglese, il codice identificativo 96 20 24 15 65 seguito dal tasto cancelletto e in seguito, sempre su richiesta in lingua inglese, la password 92 98 35 seguita dal tasto cancelletto; in alternativa si può utilizzare il link che è indicato nella lettera di convocazione e che comunque può essere richiesto alla Sezione per email entro le ore 12 di venerdì 10 luglio: il link deve essere copiato e incollato sul browser (Mozilla, Google Chrome, ecc.) per collegarsi automaticamente alla piattaforma.

Ai soci è stata inviata regolare lettera di convocazione a mezzo email, per chi ne è in possesso, o mediante il servizio postale.

Invitiamo i soci a confermarci, anche telefonando semplicemente in sede, la loro presenza all’assemblea entro le ore 12:00 di giovedì 9 luglio ai fini di una migliore organizzazione per una corretta esecuzione delle disposizioni sanitarie di Legge.

Presso la Sezione sono disponibili le medaglie commemorative del Centenario dell’Unione in argento del costo di 40 euro cadauna; gli interessati possono prenotare, anche telefonicamente, la medaglia o venirla a ritirare direttamente in sede previo appuntamento.

Si informa che l’Hotel Bolivar di San Benedetto del Tronto ha ulteriormente adeguato la struttura per agevolare l’autonomia dei non vedenti e degli ipovedenti che vorranno trascorrervi le vacanze estive. Per maggiori informazioni consultare il Comunicato n. 98 della Presidenza Nazionale dell’Unione oppure contattare l’Hotel ai numeri 07 35 8 18 18 oppure 329 596 04 04 oppure all’email info@hotelbolivar.it

Ricordiamo che i soci potranno accedere ai servizi di consulenza ed assistenza dell’ufficio della Sezione Territoriale UICI di Genova, nel rispetto delle disposizioni governative per contrastare il contagio da corona virus, solo ed esclusivamente previo appuntamento telefonico al numero dell’ufficio 010 25 100 49 e con l’adeguata protezione della mascherina; si informa che non è al momento possibile l’utilizzo dei servizi igienici per motivi di sicurezza relativi al dissesto strutturale causato da infiltrazioni d’acqua nel soffitto dei locali adibiti.

Mercoledì 8 luglio su SlashRadio dalle ore 16:30 alle ore 17:30 appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, nel corso della quale gli ascoltatori potranno interagire con il Vicepresidente Nazionale Stefano Tortini e con il componente della Direzione Nazionale Adoriano Corradetti.

Giovedì 9 luglio alle ore 11:00 relazione sulla Direzione Nazionale tenutasi mercoledì 8 luglio, a cura di Eugenio Saltarel, Terzo Componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale dell’Unione.

Si informa che sono ripresi, seppur parzialmente per la limitata disponibilità dei volontari, i servizi di accompagnamento prestati dai volontari coordinati dalla Consigliera Ornella Tarantino; i servizi possono essere richiesti dal lunedì al venerdì, con almeno due giorni di preavviso, a Ornella Tarantino al numero telefonico 338 16 95 099 dalle ore 11 alle ore 13: si raccomanda di rispettare l’orario indicato.

Si informa che, grazie all’accordo raggiunto tra Unione, Comune ed AMT di Genova, in presenza di persone non vedenti alla fermata dell’autobus, l’autista aprirà la porta anteriore e comunicherà il numero della linea del bus. Qualora lo spazio del vano anteriore sia libero, la persona non vedente potrà salire dalla porta anteriore occupando, se disponibile, un posto a sedere. L’accesso sarà consentito anche al cane guida. Qualora lo spazio nel vano anteriore sia già occupato da altri passeggeri, l’autista avrà cura di agevolare la persona non vedente per l’accesso al bus dalla porta posteriore.

In metropolitana, seguendo il percorso podotattile, si raggiunge l’ingresso della porta del treno e, una volta a bordo, i non vedenti avranno a loro disposizione il primo posto a destra, collocato verso la coda del treno metro.

Si informa che è possibile destinare il 5 per mille delle imposte sul vostro reddito a questa Sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: basta indicare il nostro codice fiscale n. 00 46 59 30 105 nell’apposito quadro della denuncia dei redditi o della certificazione unica.

Anche quest’anno è possibile avvalersi, per la presentazione della dichiarazione dei redditi, dei servizi del CAF dell’ANMIL in convenzione; gli interessati possono rivolgersi direttamente al CAF dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 ai numeri 010 0899 292 e 010 0899 290 qualificandosi come nostri soci per fissare un appuntamento, al quale occorrerà presentarsi, muniti della mascherina e dei guanti di sicurezza, con la propria documentazione ordinata: la dichiarazione dei redditi verrà predisposta e sarà pronta per il ritiro entro pochi giorni. Il costo varia da 13 euro per il modello 730 singolo del socio fino a 32 euro per il modello redditi ex UNICO del coniuge o parente di primo grado del socio.

Eventuali fotocopie saranno a pagamento così come la stampa della Certificazione Unica che avrà il costo di 5 euro.

Si comunica che, in relazione all’emergenza pandemica da COVID-19, il termine per la presentazione delle opere di partecipazione al 16° Concorso Nazionale Basilio Beltrami – Pensieri e Parole, è prorogato al 28 agosto 2020.

Il Consiglio della Sezione Territoriale UICI di Genova comunica che due psicologhe hanno dato la loro disponibilità per un supporto telefonico gratuito, nel tempo dell’emergenza Covid 19, a tutte le persone che vivessero uno stato di disagio e di sofferenza da quarantena.

Di seguito i recapiti delle psicologhe in questione con i giorni e le fasce orarie della loro disponibilità:

– Dottoressa Paola Balocco cell. 333 48 37 857; email paolabalocco@yahoo.it che è anche recapito Skype; disponibile il venerdì dalle ore 14 alle ore 18.

– Dottoressa Alva Voltolini, disponibile al martedì dalle ore 14 alle ore 18, cell. 335 13 95 147.

N.B. La Dottoressa Paola Balocco ha dato la disponibilità anche dopo la fine dell’emergenza corona virus.

In questo momento di grande difficoltà a causa dell’emergenza Covid 19, la sezione di Genova mette a disposizione un ulteriore servizio gratuito di sostegno psicologico ed emotivo grazie alla disponibilità della socia Cinzia Mongini. Sarà possibile effettuare colloqui di sostegno (counselling), tramite telefono, audio o video chiamate WhatsApp oppure tramite skype. Per informazioni contattare la socia Cinzia Mongini al numero cellulare 349 5361505

Prossimo appuntamento con l’aggiornamento della segreteria a lunedì 13 luglio 2020.

Salerno – Buone notizie dalla sezione UICI, di Raffaele Rosa

Autore: Raffaele Rosa

Durante la fase emergenziale anti covid-19, il giorno 24/06 presso la sezione territoriale e’ ripresa l’attività del centro di consulenza oculistica che proseguirà il suo servizio di controllo visivo fino al 15/07/2020, per poi riprendere in modo continuativo  dal mese di settembre.

Durante il periodo ordinario il centro medico, il cui responsabile e’ il dottor francesco Scozia, medico certificatore presso l’inps di salerno, oltre a curare le visite di accertamento delle condizioni visive ai fini delle domande di riconoscimento delle pensioni e/o indennità di accompagnamento, effettua oltre 100 visite oculistiche  ai fini della prevenzione della cecità riservate ai familiari degli iscritti.

Annualmente il centro riesce a rilasciare oltre 60 certificati medici on line che vengono poi collegati alle rispettive domande di visite collegiali indirizzate alla commissione medico legale dell’Inps. la segreteria sezionale oltre a curare l’inoltro delle pratiche, predispone per conto del patronato , con il quale la sezione e’ convenzionata,  anche l’invio dei modelli di liquidazione ap 70.

Con un certo orgoglio, questa sezione, che ha organizzato il centro di consulenza oculistica sin dal 1973, ha sempre dato una grande importanza all’attività di prevenzione e a quella medico-riabilitativa, avendo un contatto con centinaia  e centinaia di soggetti che presentavano seri problemi visivi e molti di questi venivano e vengono ad incrementare la base associativa. ogni anno la sezione riesce ad ottenere oltre 50 nuove iscrizioni.

Avendo maggiori risorse finanziarie, la sezione potrebbe incrementare le sedute di visite oculistiche.

Il Presidente sezionale dr. Raffaele Rosa    

Parma – Eletto il nuovo consiglio della sezione territoriale UICI

Il 28 Giugno 2020 presso il Circolo Aquila Longhi in Borgo Santa Maria a Parma si è svolta l’assemblea associativa dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale di Parma.

L’assemblea, che avrebbe dovuto tenersi nel mese di aprile, a causa dell’emergenza Corona Virus è stata rinviata alla prima data utile nel rispetto delle norme sanitarie vigenti in materia di distanziamento sociale. Durante lo svolgimento dell’assemblea era presente in sala una operatrice della Croce Rossa di Parma per la supervisione degli aspetti sanitari e del distanziamento interpersonale.

L’assemblea si è aperta con gli interventi di saluto del presidente nazionale dell’Unione, Mario Barbuto e del presidente regionale Marco Trombini, collegati online a distanza tramite teleconferenza. I lavori sono stati presieduti dalla vice presidente regionale, Chiara Tirelli.

Dopo gli adempimenti statutari e l’approvazione della relazione morale e del bilancio consuntivo e una breve discussione in sala sulle problematiche dei non vedenti e ipovedenti, sono state presentate le candidature per il rinnovo degli organi direttivi dell’associazione.

L’assemblea si è conclusa con le operazioni di voto per l’elezione del nuovo Consiglio della sezione territoriale Uici di Parma, di un consigliere regionale e di un delegato al Congresso Nazionale dell’Unione.

Al Consiglio sezionale sono stati eletti: Guido Schianchi, Marilena Ugolotti, Francesca Diodati, Nicola Cramarossa e Anais Babukian. Consigliere regionale è stato eletto Sergio Borgogno, mentre delegato al Congresso nazionale è stato eletto Gianpietro Illari.

Il giorno 1 luglio 2020 in sede di insediamento, il nuovo Consiglio ha provveduto ad eleggere le nuove cariche direttive come segue: Presidente Guido Schianchi, Vice Presidente Marilena Ugolotti, Consigliere Delegato Nicola Cramarossa. Il nuovo consiglio rimarrà in carica cinque anni.

Vibo Valentia – Accompagnamento della persona non vedente o ipovedente in tempi di Covid

Primo corso in Italia tenutosi a Vibo Valentia

È stata un’esperienza molto forte e chiaramente utile quella vissuta da dodici amici (vedenti e non vedenti) che hanno preso parte al corso intensivo “Disabilità visiva nell’emergenza Covid 19”, tenutosi grazie all’impegno organizzativo dell’U.I.C.I. ed a quello economico del C.S.V. L’iniziativa formativa, unica in Italia, ha avuto lo scopo di far conoscere nel concreto le metodiche necessarie nell’accompagnamento dei ciechi e degli ipovedenti, nonché il corretto utilizzo – da parte di questi ultimi – dei dispositivi di protezione individuale, abbattendo quanto più possibile l’isolamento  nel quale le persone con disabilità visiva si sono trovate durante il lockdown. Quattro sono stati i non vedenti che hanno potuto condividere tale bella esperienza con altrettanti accompagnatori, ai quali si sono aggiunti tre volontari del servizio civile ed una componente della cooperativa sociale “Fenice”, nata all’interno dell’Unione quale riferimento operativo di attenzione prioritaria a tutti i disabili. Il corso, magistralmente diretto dal Tecnico di Orientamento, Mobilità ed Autonomia Personale e Domestica Giovanni Visalli Garufi – è stato aperto dai saluti del Presidente U.I.C.I. Rocco Deluca, il quale si è soffermato sull’importanza dell’autonomia e sulla necessità di evitare altre situazioni di isolamento, che potrebbero verificarsi anche per cause diverse dal Covid e rispetto alle quali bisogna attuare fondamentali strategie preventive, come quelle contenute nel progetto in parola. Altamente significativa l’attenzione alle persone con disabilità rivolta, anche attraverso la propria presenza, dal Presidente del Centro Servizi per il Volontariato Roberto Garzulli e dall’Assessore alle Politiche Sociali del comune di Vibo Valentia Franca Falduto, entrambi pronti ad illustrare le azioni mirate predisposte dai rispettivi enti di appartenenza: una costante attività di sostegno giornaliero nei bisogni delle organizzazioni no profit ed iniziative formative ben strutturate, da parte del C.S.V.; lidi marini a portata di disabili e sostegno alle civili rivendicazioni U.I.C.I. da parte del Comune di Vibo. Il programma della giornata, strutturata secondo schemi cari all’Istituto di Ricerca, Formazione e Riabilitazione – I.Ri.Fo.R. (braccio tematico operativo dell’Unione), ha risposto, approfonditamente e mediante un’iniziale parte teorica ed una  esaustiva parte pratica, alle seguenti domande: Che cos’è l’accompagnamento?  Ma se c’è contatto fisico è consentito l’accompagnamento? Come posso ridurre il rischio di contagio per me e gli altri? Come è meglio farsi accompagnare? Posso farmi accompagnare da chiunque? A tali quesiti ha risposto l’intero corso, nella cui fase conclusiva si è posto l’accento sul corretto utilizzo di guanti, mascherina e gel disinfettante, offrendo a tutti i partecipanti la possibilità di porre quesiti ed esprimere un pensiero rispetto a quanto vissuto.

Il Formatore Giovanni Visalli durante la spiegazione teorica

Il Formatore Giovanni Visalli durante la spiegazione teorica

 

Foto Corso Covid 19 C Accompagnamernto in Strada con Benda Occhi

Foto Corso Covid 19 C Accompagnamernto in Strada con Benda Occhi

Torino – Dopo l’emergenza, ripartiamo con il tandem

Pedalare in due: grande opportunità per chi non vede

Ritrovare il giusto ritmo nella pedalata, dopo i lunghi mesi di inattività, sentire ogni salita e ogni discesa, gustarsi l’aria fresca sul viso, mentre il nastro grigio della strada scorre sotto le ruote. Dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza Coronavirus, la polisportiva dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino riprende la sua attività legata al tandem. Lo fa, ovviamente, in totale sicurezza e con attenzione alle prescrizioni sanitarie. Per riacquistare un po’ di allenamento, la prima proposta, nei giorni scorsi, è stata un giro di circa 18 km lungo le piste ciclabili di Torino. 

Non tutti lo sanno, ma, per le persone con disabilità visiva, quella del ciclismo non è affatto un’esperienza preclusa a priori. Al contrario, può essere vissuta con soddisfazione e in assoluta sicurezza. Basta trovare la soluzione adatta. Il tandem, una bicicletta a due posti, è esattamente ciò che serve. Ogni equipaggio è costituito da una guida vedente, che occupa il posto anteriore, e da un pedalatore non vedente, seduto dietro. Per la persona cieca, però, l’esperienza è tutt’altro che un lasciarsi portare: tra i due componenti dell’equipaggio deve crearsi una speciale sintonia ed entrambi, seppur con ruoli diversi, concorrono all’andamento del mezzo. Consapevole delle potenzialità del tandem, da tempo la Polisportiva UICI Torino organizza iniziative per avvicinare chi non vede al mondo della bicicletta. Vi sono proposte più “ardite” (come il viaggio di 600 km, da Torino a Venezia lungo la via del Po, che si è svolto a settembre 2019) ma ci sono anche occasioni più “tranquille”, ideate per coinvolgere tutti, compreso chi non abbia un particolare allenamento e voglia coniugare lo sport con il relax. Si è così costituito un gruppo di appassionati del tandem, che esplorano da una prospettiva molto particolare Torino e dintorni. 

«Tutto è nato in maniera spontanea e informale – racconta Andrea Rastello, grande appassionato di bicicletta, responsabile, tra l’altro, del settore amatori del velodromo Francone di San Francesco al Campo (Torino) – Quando sono entrato in contatto con la Polisportiva UICI Torino, inizialmente ho proposto qualche giro nei parchi cittadini, durante i fine settimana». Dare concretezza a una proposta di questo genere richiede impegno. «A differenza di altri sport, l’attività del tandem ha bisogno di un rapporto uno a uno. Dunque è necessario trovare un certo numero di guide vedenti, che diano la loro disponibilità. L’aspetto più interessante è che, fin dai primi incontri, nessuno dei volontari ha mai avuto la sensazione di “offrire un servizio” alle persone disabili. Ognuno ha il suo ruolo, c’è chi guida e chi sta seduto dietro. Ma il rapporto è alla pari. Si è semplicemente amici».

Col tempo, il gruppo ha iniziato a sperimentare anche le piste ciclabili del torinese: «alcuni di questi percorsi si prestano bene per la nostra attività e sono perfino più sicuri rispetto ai parchi» spiega ancora Rastello. Così, studiando itinerari ad hoc, si possono fare pedalate anche di 20, 30 chilometri. «Il tutto però senza eccessiva pressione, né ansia agonistica» osserva il presidente della Polisportiva, Ivano Zardi. «Il comune interesse per la bicicletta diventa occasione per stare insieme, a contatto con la natura, in un clima di serenità che fa bene al fisico e alla mente. Questa è, dopo tutto, la prima missione della nostra Polisportiva: dimostrare, con semplicità e un pizzico di autoironia, che lo sport, a tutti i livelli, contribuisce ad abbattere le barriere. Soprattutto quando, come in questo caso, fa incontrare vedenti e non». Lo dimostra il legame di amicizia che si è costruito con altri gruppi di cicloamatori, come i Free Bike di Venaria Reale (Torino), che hanno anche messo a disposizione nuove guide.

La dimensione amatoriale non preclude, comunque, la possibilità di concedersi qualche esperienza speciale. Per esempio, grazie all’amicizia con Giovanni Ellena, direttore sportivo della squadra di professionisti Androni Giocattoli Sidemerc, nei mesi scorsi il gruppo della polisportiva UICI Torino ha potuto vivere una giornata di incontro con i corridori del team, esperienza preziosa e stimolante per tutti. Da ricordare anche la pedalata con Davide Cassani, ct della nazionale di ciclismo, che si è svolta lo scorso 25 gennaio da Pinerolo a Piscina (Torino), una delle ultime uscite prima dello stop all’attività sportiva per l’emergenza Covid-19.  Tra i rapporti di condivisione e di amicizia che il gruppo ha saputo cementare, va citato anche quello con la sindaca di Torino, Chiara Appendino. «Ci siamo incontrati in modo imprevisto nel dicembre 2018, durante un raduno di ciclisti e appassionati» racconta ancora Rastello. «La prima cittadina si è interessata alla nostra attività e, coinvolgendo l’azienda Atala, è riuscita a farci avere un nuovo tandem, che si è aggiunto ai 5 già in dotazione della Polisportiva». Sì, perché ogni tandem ha un po’ la sua storia: ce n’è anche uno donato da una famiglia, per ricordare tre persone care.

Foto di un gruppo di ciclisti in tandem

Foto di un gruppo di ciclisti in tandem

Torino – Segreteria telefonica del 26 giugno 2020

COMUNICATI DEL 26 GIUGNO 2020

•          Riapertura sede UICI Torino

•          UICI Piemonte: formazione a distanza sui Servizi Bancari

•          Visita parco Valentino

•          Uso della porta anteriore sui mezzi pubblici: accolte le richieste UICI Torino

•          Riapertura CRV Ivrea

•          Campagna fiscale 2020

•          5X1000 all’UICI Torino

•          Ripresa accompagnamenti UniVoC

•          Assistenza ferroviaria: accolte le richieste dell’Unione

•          Visita Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

•          Newsletter UICI Torino

•          Spesa assistita e consegne a domicilio

Riapertura sede UICI Torino

Da alcune settimane la nostra associazione ha riaperto al pubblico i locali di corso Vittorio Emanuele II 63, con gli orari abituali, cioè il lunedì dalle 14 alle 18, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Purtroppo l’emergenza Coronavirus non è affatto passata e il livello di allerta deve rimanere alto. Per questo raccomandiamo a tutti di usare il più possibile gli strumenti di comunicazione a distanza. Oltre al telefono della sezione, è attivo l’indirizzo mail uicto@uiciechi.it. In questa fase, l’accesso diretto agli uffici è giustificabile solo per questioni urgenti e può avvenire esclusivamente su appuntamento: prima di presentarsi in sezione, è necessario contattare telefonicamente la segreteria per fissare giorno e orario della visita. Ricordiamo inoltre che per entrare nei locali UICI Torino è necessario indossare la mascherina.

UICI Piemonte: formazione a distanza sui Servizi Bancari

I Comitati regionali UICI per l’Autonomia e le Tecnologie ed Ausili, in collaborazione con il gruppo bancario Intesa San Paolo, promuovono una serie di presentazioni a distanza sui più recenti aggiornamenti tecnologici per la gestione in autonomia del proprio conto corrente e dei propri risparmi.

L’iniziativa è rivolta agli associati UICI, che potranno partecipare alle teleconferenze collegandosi da computer, da dispositivi mobili e perfino dal telefono di casa. Per partecipare è necessario iscriversi entro il 26 giugno, compilando un breve questionario in rete. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet www.uicipiemonte.it

Visita parco Valentino

Venerdì 10 luglio la nostra associazione, in collaborazione con la guida turistica Emanuela Moroni, organizza un tour alla scoperta del parco del Valentino, espressamente pensato per persone con disabilità visiva. Durante la visita, accompagnati da una guida turistica e da un’esperta naturalista, potremo familiarizzare, anche grazie all’esplorazione tattile, con molte specie vegetali e faunistiche presenti nel parco. Dopo aver apprezzato le splendide architetture del Castello del Valentino e del Borgo Medievale, avremo la rara possibilità di conoscere da vicino il sommergibile Provana, risalente alla Prima Guerra Mondiale, custodito presso la sede dei Marinai d’Italia.

Il ritrovo è alle 15.45 all’entrata del parco, lato ponte Re Umberto I, presso la latteria Svizzera, subito a sinistra dopo l`Arco di Artiglieria. La visita si concluderà intorno alle 19 in viale Marinai d`Italia 1 all`altezza del ponte Isabella.

Il costo del tour è di 20 € a persona. I visitatori ciechi o ipovedenti sono invitati, se necessario, a presentarsi con un accompagnatore di propria fiducia. All’atto dell’iscrizione, chi ne avesse bisogno potrà far domanda di un accompagnatore U.N.I.Vo.C.: la sezione terrà conto della richiesta, compatibilmente con il numero di volontari disponibili. In ogni caso la quota di partecipazione dell’accompagnatore è a carico del partecipante.

Le iscrizioni sono aperte fino a venerdì 3 luglio. Per aderire è necessario contattare la nostra sezione al numero 011535567 (chiedendo di Gianna o Alex). I posti sono limitati e, qualora si dovesse superare il numero massimo, verrà data priorità ai primi iscritti. Per evitare inutili spostamenti, le quote di partecipazione saranno raccolte direttamente il giorno della visita. La prenotazione si considera impegnativa, anche in caso di rinuncia: facciamo quindi appello al senso di responsabilità di ciascuno.

La visita si svolgerà in totale sicurezza. Ai partecipanti raccomandiamo di presentarsi muniti di mascherina e possibilmente di guanti per le esplorazioni tattili. Consigliamo di portare un cappellino da sole e una bottiglia d’acqua.

Gli iscritti dovranno inoltre compilare il modulo per la sicurezza sul contrasto al Covid-19. Il documento potrà essere richiesto via e-mail, stampato e compilato. In caso di problemi, la compilazione potrà avvenire il giorno stesso della visita.

Uso della porta anteriore sui mezzi pubblici: accolte le richieste UICI Torino

Le persone con disabilità visiva, quando non sono accompagnate, possono nuovamente salire e scendere dai mezzi pubblici attraverso la porta anteriore e possono usare in via esclusiva il primo posto a sedere vicino alla porta. Gtt (Gruppo Torinese Trasporti) accoglie le richieste della nostra associazione.

Nel mese di maggio, con l’inizio della cosiddetta “fase 2” dell’emergenza Coronavirus, erano entrate in vigore nuove norme di sicurezza: per favorire il distanziamento sociale tra passeggeri e conducente, l’accesso alla porta anteriore era stato inibito. Questa misura, però, aveva creato non pochi disagi ai ciechi non accompagnati, visto che i percorsi loges presenti in fermata conducono alla porta anteriore e anche i cani guida sono abituati a usare quel varco. Ora, con le nuove indicazioni, viene ripristinata una situazione più agevole, che consente anche alle persone cieche di interagire con l’autista, pur rispettando il distanziamento sociale.

Gtt annuncia anche alcune novità in metropolitana: su ogni treno ci saranno due posti riservati ai disabili visivi, sempre vicini alla porta d’ingresso, uno nel vagone di testa e uno in quello di coda, contrassegnati da appositi adesivi.

Ricordiamo che su tutti i mezzi pubblici è obbligatorio indossare la mascherina. Il comunicato completo diffuso da Gtt è disponibile sul nostro sito internet www.uictorino.it

Riapertura CRV Ivrea

Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, la nostra associazione ha finalmente potuto riprendere l’attività al Centro di Riabilitazione Visiva di Ivrea. La struttura, dove UICI Torino opera su mandato dell’Asl To 4, è stata riaperta e sono ripresi i servizi per il pubblico, gestiti dal nostro personale con la massima attenzione per la salute e la sicurezza degli utenti.

Attualmente il Centro è accessibile solo su appuntamento. Per ulteriori informazioni e per prenotare un appuntamento, è necessario contattare la segreteria al numero 0125.41 48 83, nei seguenti orari: lunedì / mercoledì / venerdì dalle 10:00 alle 16:00; martedì / giovedì dalle 10:00 alle 13:00. Ricordiamo inoltre che per entrare nella struttura è necessario essere muniti di mascherina e guanti.

Campagna fiscale 2020

Siamo ormai entrati nel periodo della campagna fiscale, con le relative incombenze e i documenti da presentare. Anche quest’anno la nostra associazione ha rinnovato la convenzione con il CAF ANMIL per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Grazie a questo accordo è possibile ricevere assistenza nella presentazione delle domande per i modelli 730 e Unico. Ai nostri soci in regola con il tesseramento e ai loro familiari sono riservate tariffe agevolate. Lo sportello, comunque aperto a tutti i cittadini, riceve solo su prenotazione. Per fissare un appuntamento è necessario contattare la nostra segreteria al numero 011535567. Il tariffario e l’elenco dei documenti richiesti per la compilazione della dichiarazione dei redditi sono disponibili sul sito www.uictorino.it, ma potranno anche essere spediti via e-mail o ritirati presso i nostri uffici, in formato cartaceo.

Rispetto agli anni passati però, visto anche il delicato momento di emergenza in cui ci troviamo, dobbiamo segnalare alcune differenze, di cui è opportuno tener conto per fare le necessarie valutazioni. Nella nostra sede non sarà fisicamente presente un operatore del Caf, ma i documenti (meglio se già fotocopiati) saranno ritirati dagli incaricati, che poi li trasmetteranno all’ANMIL, insieme con la modulistica per la lavorazione. Inoltre ricordiamo che, salvo proroghe, il termine della campagna fiscale è fissato al 30 settembre: il CAF ANMIL garantisce la lavorazione solo entro tale data, con il rischio di non rientrare negli scaglioni intermedi che garantiscono il rimborso già entro giugno o luglio.

5×1000 all’UICI Torino

Anche quest’anno è possibile devolvere alla nostra associazione la quota del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Questo importante aiuto economico contribuirà a proseguire le tante attività che quotidianamente svolgiamo a fianco delle persone cieche e ipovedenti, con una speciale attenzione per gli anziani soli, i giovani con disabilità plurime e loro famiglie. Il codice fiscale da indicare sugli appositi moduli è 80089520011.

Soprattutto nella difficile situazione di emergenza in cui ci troviamo, bisogna fare ancora di più perché le persone disabili non vengano lasciate sole. Il 5×1000 è un aiuto decisivo. Grazie fin d’ora a chi vorrà fare questo gesto di fiducia verso la nostra associazione.

Ripresa accompagnamenti Univoc

Ora che le situazioni ambientali e le norme giuridiche lo consentono, la nostra sezione U.N.I.Vo.C. ha deciso di riprendere, almeno in parte, i servizi di accompagnamento per persone con disabilità visiva. Ovviamente i nostri volontari operano in assoluta sicurezza, usando tutti i necessari dispositivi di protezione. Analoghi accorgimenti sono richiesti ai disabili visivi che usufruiscono del servizio. Compatibilmente con la disponibilità di volontari, è possibile ottenere un affiancamento per ragioni di prima necessità, come visite mediche o disbrigo di pratiche in uffici pubblici. Sono invece ancora sospesi, per ragioni di sicurezza, gli accompagnamenti legati a passeggiate e attività di svago. Ci auguriamo di poter riattivare anche questi servizi, non appena le condizioni lo consentiranno. Per richiedere l’accompagnamento è necessario contattare la sig.ra Enza Ammendolia (al numero 339 683 60 01) oppure la sig.ra Laura Nanni (al numero 333 777 33 09).

Assistenza ferroviaria: accolte le richieste dell’Unione

Dopo alcune settimane di confronto, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha accolto le osservazioni e le proposte della nostra Unione in materia di assistenza ferroviaria, durante questa delicata fase di convivenza con il Coronavirus: l’accompagnamento delle persone non vedenti e ipovedenti potrà essere nuovamente effettuato a braccio, senza l’uso della carrozzina e del carrello elevatore. Questi mezzi, del tutto inadatti alle persone con disabilità visiva, erano stati introdotti da RFI nel mese di aprile con l’obiettivo di favorire il distanziamento sociale, ma fin da subito la nostra associazione aveva espresso contrarietà, sottolineando come la sicurezza possa essere benissimo garantita usando strategie diverse. Ora ritornano in vigore le condizioni precedenti all’emergenza, ma ricordiamo che è obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione individuale. Analoga attenzione è stata assicurata per i passeggeri con cane guida. Inoltre, nell’arco di un paio di settimane al massimo, nelle grandi stazioni verrà ripristinato il normale tempo di preavviso di un’ora per la richiesta di assistenza, mentre rimangono comunque validi tutti i punti di incontro e appuntamento tradizionalmente utilizzati per lo svolgimento del servizio.

Visita Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Dopo mesi di sospensione forzata, riusciamo finalmente a riprogrammare l’appuntamento conclusivo della rassegna “A parlar d’arte”, ciclo di incontri sull’arte contemporanea promosso dalla nostra associazione con Tactile Vision e il gruppo di lavoro Making Sense. Giovedì 2 luglio (alle ore 17), presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, visiteremo la mostra “Aletheia” dell’artista belga Berlinde De Bruyckere, sotto la guida di Annamaria Cilento, responsabile per l’accessibilità della Fondazione. L’appuntamento, espressamente pensato per le persone con disabilità visiva, si svolgerà in assoluta sicurezza, durante un orario nel quale il museo non è aperto al pubblico. È obbligatorio l’uso della mascherina durante tutta la permanenza negli spazi della Fondazione, e l’esplorazione tattile delle opere potrà avvenire esclusivamente con l’uso di guanti.

Inoltre consigliamo vivamente alle persone non vedenti di arrivare già affiancate da un accompagnatore di propria fiducia. La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi, contattando la Fondazione al numero 011 3797631 entro martedì 30 giugno (fino a esaurimento posti).

Newsletter UICI Torino

La nostra associazione ha inaugurato un nuovo servizio di Newsletter, grazie al quale è possibile ricevere periodicamente, attraverso lo strumento delle e-mail, informazioni sui progetti e le attività che riguardano l’UICI Torino. L’opportunità è rivolta non soltanto ai soci (che già da tempo hanno la possibilità di ricevere in formato testuale il contenuto di questa segreteria), ma a tutti: parenti, amici, persone che a vario titolo sono entrate in contatto con la nostra realtà associativa o si occupano di accessibilità e inclusione. Per iscriversi alla newsletter è sufficiente inserire il proprio indirizzo e-mail nell’apposito spazio, sul sito internet www.uictorino.it.

Spesa assistita e consegne a domicilio

Ricordiamo alcune opportunità che consentono a chi non vede o vede poco di fare acquisti in maniera più agevole.

A Torino, il supermercato Carrefour di Corso Montecucco mantiene attivo il progetto “I miei occhi per la tua spesa”, che consente ai disabili visivi di fare acquisti con l’assistenza di un operatore Carrefour. Il servizio è gratuito ed è attivo il mercoledì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 19 (con un massimo di 4 assistenze per ogni turno). Per richiedere l’accompagnamento è necessario telefonare al numero 011 70 74 759 oppure 011 70 74 762. Ricordiamo che per accedere al supermercato è necessario indossare la mascherina.

Per chi abita nella zona del ciriacese, è attivo l’accordo che la nostra sezione ha recentemente sottoscritto con il supermercato Crai di San Francesco al Campo (via Torino 168). Le persone con disabilità visiva possono ordinare telefonicamente la spesa e riceverla a domicilio senza costi aggiuntivi, se i loro acquisti superano la cifra di 50 €. Gli ordini possono essere effettuati telefonando al numero 011 014 21 06 il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 18 e il martedì e il venerdì dalle 8 alle 10. Le consegne avvengono il martedì e il venerdì dopo le 10, previo accordo con i clienti. Inoltre sul nostro sito internet www.uictorino.it abbiamo pubblicato una serie di indicazioni utili per ordinare a domicilio cibo e altri prodotti essenziali attraverso piattaforme informatiche.