Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale

Il 16 novembre alle 8:30 si è riunita in modalità online la Direzione Nazionale in seduta ordinaria.

È stato approvato il verbale della riunione del 15 ottobre 2022.

Si è preso atto dei seguenti verbali:

Gruppo di Lavoro 4 dell’8 novembre 2022 e relativi 3 allegati;

Gruppo di Lavoro 5 dell’8 novembre 2022;

Comitato Giovani del 10 ottobre 2022

In merito alla Legge di Bilancio per il 2023, stante la situazione di grave crisi economica, appare evidente che non ci siano le condizioni per chiedere un incremento delle risorse e, pertanto, si lavorerà per mantenere i contributi ordinari e straordinari già ottenuti negli scorsi anni, puntando solo a un rafforzamento dello stanziamento per la Biblioteca di Monza e per il fondo destinato ai centri regionali di riabilitazione.

È stato approvato all’unanimità il Bilancio Sociale 2021

È stato approvato all’unanimità il budget 2023.

È stata approvata, con la sola astensione del componente Lapietra, la Relazione di programma 2023

I tre documenti saranno pertanto proposti all’approvazione del prossimo Consiglio Nazionale del 26 novembre.

Relativamente al Patrimonio sono state esaminate le richieste delle sedi territoriali di Gorizia, Palermo, Trapani, Ancona, Enna e stamperia braille di Catania.

Sono state analizzate le richieste di contributo di Firenze, Novara e Convegno tiflologia Università Cattolica – Milano.

Dopo le comunicazioni dei componenti della Direzione Nazionale, il Presidente chiude la riunione alle ore 13:10.

Pubblicato il 16/11/2022.

U.I.C.I. Brescia – Un’opera multisensoriale tra murales e boe sonore

Castegnato (BS)

Murales a cura dei writers di «Skarti d’autore», boe sonore creative realizzate da alcuni artisti ipovedenti e pannelli lungo tutto il Parco del brolo dove poter raccontare a vari livelli comunicativi (anche e soprattutto per gli ipovedenti) il progetto. Si sta sviluppando così «Osservando i sogni», il progetto multisensoriale nato nelle scorse settimane per regalare al Parco del brolo una serie di installazioni tra arte innovativa e inclusione.

L’esecuzione.

Skarti d’autore, collettivo di artisti che ha già abbellito non poco il territorio con i suoi murales, aveva lanciato, ricordiamolo, questo splendido laboratorio che ha visto da subito l’appoggio dell’associazione italiana Uicibs (Unione italiana ciechi e ipovedenti), per una collaborazione che sta dando ora origine a questa grande opera d’arte collettiva.

Nei giorni scorsi gli artisti di Skarti (EliaJungle, IbanilTerribile e Kettypare) hanno così incontrato gli otto artisti ipovedenti presentatisi nel Parco del brolo, per un primo appuntamento che ha dato vita alla nascita, «su carta», dell’opera.

Partendo da un brainstorming dove è stato raccontato dagli ipovedenti ciò che percepiscono con gli altri sensi e l’importanza della «vista» sviluppata nei sogni (con un collegamento importante dunque con il titolo scelto per il progetto), è nata l’idea di creare una sorta di acchiappasogni dove applicare oggetti significativi di recupero e sonagli, importanti per «visualizzare» gli spazi con i suoni.

Acchiappasogni.

Queste piccole opere, costruite dagli ipovedenti seguendo la loro ispirazione artistica, andranno ad abbellire tutto il parco e saranno accompagnate da pannelli per poter rendere «visibile» l’opera agli ipovedenti grazie a braille e qr code speciali.

Un primo passo che porterà l’area verde ad essere vissuta da tutti grazie ad un’opera collettiva in grado di abbattere tutte le barriere.

Maurizio Pasetti (artista ipovedente già molto conosciuto), Cosetta Trapletti, Loredana Bertolo, Silvia Peroni, Monica Taffi, Fabio Bonini, Piera Loda e Matteo Vezzoli sono al lavoro per completare le loro boe sonore, con il percorso che si chiude oggi con l’allestimento dell’opera collettiva e l’inaugurazione.

«Stiamo facendo artigianato artistico funzionale – spiega il presidente di Skarti Elia Gavezzoli, in arte EliaJungle, parlando dell’iniziativa, che ha il patrocinio comunale e il supporto a livello di spazio del Centro anziani, che si trova proprio nei pressi del Parco del brolo -.

Un progetto multisensoriale che permetterà un’esperienza e una percezione diversa di un dipinto murale e di come si possa trasformare uno spazio pubblico rendendolo accessibile e interpretabile.

Uno sfogo della creatività che non sarà «solo» sui muri dunque, ma evocativa considerando quanto si potranno sfruttare il tatto e i suoni».

Pubblicato il 14/11/2022.

U.I.C.I. Salerno – Domenica in moto: un evento di inclusione sociale

Autore: Ciro Risi

In data 06-11-2022, grazie alla collaborazione tra l’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti di Salerno, nella persona del Presidente Raffaele Rosa, l’associazione Salerno in moto, nella persona del Presidente Antonio Aldoino, e l’associazione Club Campania, nella persona del Presidente Edoardo Onorato, siamo stati partecipi di una emozionante esperienza che ci ha introdotti nel mondo del motociclismo. Con nostra grande sorpresa, tale evento è stato seguito dalla Emittente locale (Telecolore).

Ci siamo radunati, presso il Parco Pinocchio intorno alle 9:20;  sin dal principio i membri delle associazioni si sono dimostrati disponibili ed amichevoli nei nostri confronti e per tale motivo la giornata si prospettava sinergica e ricca di allegria.

Subito dopo, tutti insieme, come una grande famiglia, siamo partiti. Abbiamo percorso le strade di Salerno per poi raggiungere Agropoli, per un giro turistico nella zona portuale. Durante il tragitto in moto, noi tutti, ci siamo sentiti liberi di esplorare e comprendere, da un altro punto di vista, la realtà che ci circonda.

Prima di incamminarci verso il ristorante, abbiamo fatto una sosta apprezzando il panorama dal fronte mare e concedendoci il lusso di qualche foto.

Finita la sosta, ci siamo diretti ad Eboli presso il ristorante-pizzeria “Red and Black”, per un momento di convivialità, in cui i motociclisti hanno provato a comprendere il  nostro mondo a tavola, pranzando bendati. Ancora una volta si sono dimostrati collaborativi e compresivi con la solita spensieratezza e naturalezza che li ha contraddistinti per tutta la durata della giornata.

Al momento del ritorno, dire grazie agli organizzatori ed a queste splendide persone sarebbe poco, tutti noi speriamo in un ulteriore incontro in quanto abbiamo avuto difficoltà nello staccarci gli uni dagli altri.

Pubblicato l’11/11/2022.

A Caserta MediaWorld nega il diritto delle persone cieche ed ipovedenti

Autore: a cura di Vincenzo del Piano

All’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta nei giorni scorsi è stato segnalato che presso il famoso negozio MediaWorld, sito nel centro commerciale Campania si “nega il diritto alle persone cieche ed ipovedenti”, in particolare ad un socio U.I.C.I. persona affetta da cecità, nell’acquisto di un elettrodomestico che corrisponde alle caratteristiche di collegamento funzionale alla disabilità in questione.

Il nostro socio ha fatto presente che la normativa è cambiata e nello specifico con il Decreto del MEF del 7 aprile 2021, pubblicato In G.U. n. 105 del 7 aprile 2021, che prevede la presentazione di un certificato del medico curante attestante il collegamento funzionale alla disabilità degli strumenti utili all’autonomia delle persone con disabilità, nonostante ciò, gli operatori hanno risposto: “il certificato del medico curante non può essere accettato per l’applicazione dell’IVA al 4%”. Su richiesta del socio, la U.I.C.I. ha inviato il decreto che è stato esibito all’operatore, il quale ancora una volta ha negato il diritto, licenziando dopo circa un’ora, lo stesso con le seguenti parole: “queste sono le disposizioni che abbiamo”.

Ebbene, l’U.I.C.I. invita la suddetta direzione a prendere nota del Decreto del MEF del 7 aprile 2021, il quale apporta le seguenti modifiche al Decreto del 14 marzo 1998 – Determinazione delle condizioni e delle modalità alle quali è subordinata l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 4 per cento ai sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap.

D.M. 07/04/2021 – Modifiche al decreto 14 marzo 1998, concernente la determinazione delle condizioni e delle modalità alle quali è subordinata l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 4 per cento ai sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap.

All’art. 2, del decreto del Ministro delle finanze del 14 marzo 1998 sono apportate le seguenti modificazioni:

a) Il comma 2 è sostituito dal seguente:

«2. Ai fini dell’applicazione dell’aliquota del 4 per cento per le cessioni di sussidi tecnici e informatici effettuate direttamente nei loro confronti, le persone con disabilità, al momento dell’acquisto, producono copia del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla commissione medica integrata.

b) dopo il comma 2 è inserito il seguente:

 «2-bis. I certificati di cui al comma 2, dai quali non risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico-informatico e la menomazione permanente, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, come modificato dall’art. 29-bis, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, sono integrati con la certificazione, da esibire in copia all’atto dell’acquisto, rilasciata dal medico curante contenente la relativa attestazione, richiesta per l’accesso al beneficio fiscale».

Come si può evincere dal nuovo comma 2 del DM 07/04/2021, alle persone con disabilità viene rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla commissione medica integrata, certificato attestante l’invalidità funzionale permanente (verbale di riconoscimento della disabilità); ebbene, in mancanza di tale certificato, le stesse persone con disabilità, secondo il comma 2bis possono presentare il certificato del medico curante che consente ai fini di legge l’applicazione dell’IVA agevolata al 4%; cosa che al socio U.I.C.I. è stato negato in pieno da MediaWorld.

La U.I.C.I. chiede al MediaWorld di presentare le sue scuse al socio U.I.C.I., nonché di rispettare ed applicare le leggi vigenti in materia di IVA al 4% a favore delle persone con disabilità; la U.I.C.I. assolutamente non accetta atteggiamenti di superficialità e discriminatori nei confronti delle persone con disabilità visive e non solo, per questo è pronta a scendere in campo e nelle sedi giudiziarie competenti affinché i diritti di tutti i cittadini ciechi e degli ipovedenti del territorio provinciale di Caserta siano riconosciuti ad horas, come previsto dalla Carta Costituzionale e dalle leggi italiane.

a cura di Vincenzo del Piano

consigliere alla comunicazione e sistemi informatici Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Caserta

Pubblicato il 07/11/2022.

U.I.C.I. Ravenna – Progetto I.RI.FO.R. “Promozione del benessere fisico nella Terza età”

Attività motoria al Parco Teodorico di Ravenna-  maggio e settembre 2022

   Anche il 2022 ci ha visti protagonisti di due serie di giornate all’aria aperta all’insegna del benessere fisico e psichico.

   Assieme a Daina, la nostra strepitosa docente che ci ha guidati in questa rinnovata esperienza di attenzione e ascolto del nostro essere, abbiamo affrontato alcune tecniche utili a conoscere, stimolare e rilassare alcune parti o l’insieme del nostro corpo; tante volte inconsciamente o in modo superficiale, mettiamo “in tensione” alcune di esse per bilanciare situazioni di stress o di nevralgie che avvertiamo: obiettivo principale è stato apprendere piccoli movimenti o trazioni impercettibili allo sguardo che ci possono aiutare a sbloccare o addolcire rigidità di corpo e mente.  Il beneficio non sta certo in un risultato eclatante quanto piuttosto nel fare propria una filosofia dello stare bene con noi stessi.

   Avere coscienza del proprio corpo con i suoi limiti e capacità e prendersi qualche minuto nella giornata per “ascoltarsi” e ripetere le sequenze mirate con naturalezza e mai provocando sforzo o dolore fisico, pian piano ci portano ad una elasticità ed equilibrio utili a fronteggiare momenti di stress o eccessive fatiche.

   Abbiamo usufruito dei tanti spazi dedicati all’interno del Parco Teodorico di Ravenna e fin dagli incontri di primavera abbiamo potuto utilizzare IL PARCO DI ALEX, come “palestra” all’aria aperta. Una donazione alla comunità locale con tanti attrezzi per persone normodotate o con ridotta mobilità, per eseguire esercizi in sequenza per il potenziamento muscolare, doppiamente stimolanti in mezzo al verde.

   Grazie e complimenti agli organizzatori e ideatori, arrivederci al prossimo progetto con Daina come fantastica istruttrice !!!

UICI Enna – L’estate 2022: un’estate piena e intensa

Autore: Anna Buccheri

L’estate 2022 è stata per la sezione UICI di Enna ricca di iniziative, molto diverse e diversificate tra loro, che hanno saputo coniugare l’aspetto ludico-relazionale con quello culturale e con quello abilitativo e riabilitativo nei campi dedicati a bambini e ragazzi.

Il programma delle attività estive è partito il 10 giugno da Aidone con lo screening oculistico per la prevenzione della cecità a cura dell’oculista, dott.ssa Sonia Bannò, e dell’ortottista, dott.ssa Alessia Di Simone, dell’ambulatorio oculistico dell’UICI di Enna, con l’esposizione di monumenti tattili, con l’esperienza del bar al buio e, all’interno delle attività legate al progetto NONSOLOLIBRI del bando LETTURA PER TUTTI del Cepell (Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura) di cui la sezione UICI di Enna è partner, con il reading al buio ispirato al tema della pace che ha visto impegnati i soci Giovanna Bucceri di Caltanissetta, Angela Dispinzieri di Catania, Alba Di Vita di Enna e Ignazio Grillo di Trapani, accompagnati dal pianista Antonino Martorana di Palermo.

Nel mese di luglio le due escursioni sull’Etna, una sul versante Sud-Est e l’altra sul versante Nord, con guida sono state esperienze di inclusione e condivisione. Sul versante Sud-Est è stato possibile: toccare un fronte lavico e le pareti di un hornito (struttura conica formata dalla lava espulsa attraverso un’apertura nella crosta di una colata lavica); identificare alberi, arbusti, licheni e muschi; sentire il profumo dell’achillea, del tanaceto e della resina. La guida ha utilizzato una carta morfotettonica dell’Etna e registrazioni per far sentire la voce del vulcano in eruzione. La seconda escursione sul versante Nord è partita da Milo e dal Castagno dei Cento Cavalli, patrimonio UNESCO. L’albero è il più longevo d’Europa, con i suoi 2000-4000 anni di età, e il più grande del mondo: il diametro del tronco è di 22 metri, quello della chioma di 100 metri ed è alto 22 metri.

Due sono stati i soggiorni climatici: dal 3 al 10 luglio presso il villaggio Altalia di Brancaleone in Calabria e dal 10 al 17 luglio presso il villaggio Calanovella mare a Piraino in provincia di Messina.

L’8 luglio ad Enna si è celebrata la giornata della salute con screening oculistico, esposizione di monumenti tattili e bar al buio.

Tre serate conviviali sono state organizzate scegliendo di volta in volta una località che fosse facilmente raggiungibile dai comuni vicini, con accompagnamenti assicurati dalla sezione UICI di Enna: 28 luglio Enna per i soci di Enna, Calascibetta, Barrafranca, Pietraperzia, Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera e Villarosa; 26 agosto Nicosia  per i soci di Assoro, Leonforte, Nissoria, Nicosia, Sperlinga e Cerami; 29 settembre Regalbuto per i soci di Agira, Regalbuto, Centuripe, Catenanuova, Gagliano e Troina. La sezione UICI di Enna ha così consentito a tutto il territorio di essere partecipe, coinvolgendo i soci a largo raggio, perché nessuno rimanesse escluso, cosa fondamentale per il Presidente Santino Di Gregorio.

Dal 20 giugno al 20 settembre, per l’intera stagione balneare, è stato possibile trascorrere una giornata al mare presso il Lido Azzurro alla playa di Catania con cabina, ombrellone, sdraio e accompagnamento quotidiano con le macchine della sezione UICI di Enna in base alle richieste dei soci.

Tra luglio e agosto l’IRiFoR di Enna, aderendo alle iniziative organizzate dall’IRiFoR centrale, ha svolto: un progetto estivo nell’ambito del G.E.S.T.I. dell’IRiFoR centrale, con giochi di spiaggia, attività balneari e laboratorio di cucina per 12 bambini scolarizzati; quattro campi abilitativi e riabilitativi, due per bambini/ragazzi con disabilità complessa e due per bambini/ragazzi con disabilità visive di età compresa rispettivamente tra 3 e 13 anni e tra 13 e 18 anni. La sezione UICI di Enna per le attività da svolgere e vivere a mare si è dotata di una sedia Job che consente alle persone con disabilità motorie di accedere in tutta sicurezza alla spiaggia e di entrare in acqua e poter così fare il bagno in mare come tutti, dal momento che la sedia Job va in acqua e galleggia come un salvagente.

Il 9 agosto ci si è recati a Siracusa per seguire il concerto del pianista Ludovico Einaudi al Teatro Greco.

La sezione UICI di Enna ha quindi favorito in ogni occasione la partecipazione di tutti, anche di coloro che hanno difficoltà motorie. Hanno preso parte alle diverse attività complessivamente tra i 70 e gli 80 soci.

U.I.C.I. Sassari – «Con il tatto vediamo»

La presentazione al museo archeologico

Storia e letteratura sarda in Braille il progetto dell’Uici diventa realtà

Olbia. Il progetto è ambizioso e senza precedenti: pubblicare in Braille le principali opere della letteratura sarda. Sarà come viaggiare sulle ali dell’immaginazione letteraria alla scoperta delle parole, della cultura e della storia della Sardegna. Il progetto sarà illustrato il 4 novembre a Olbia (alle 17 nell’auditorium del museo archeologico) dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) di Sassari.

Esattamente, si tratta della terza tappa del progetto denominato «Con il Tatto Vediamo», appuntamento a metà strada tra l’evento culturale e il fenomeno sociale, che propone un programma di incontri, musica e letteratura per lanciare la pubblicazione in Braille (Braille sistema di lettura per i ciechi con caratteri a rilievo) dei capolavori della letteratura sarda. Diversi i titoli già mandati alle stampe, come la «Carta de Logu» di Eleonora di Arborea, le «Fiabe sarde» di Sergio Atzeni e «Cosima» di Grazia Deledda, tutti realizzati nella stamperia dell’Uici di Sassari, che si sta specializzando proprio nella produzione di testi in Braille.

Nella tappa gallurese di questo viaggio (che segue quelle di Alghero e Macomer) saranno presentati «Eleonora d’Arborea, una Giovanna D’Arco in Sardegna» di Giovanni Antonio Baragliu, le «Donne della Sardegna prima della Storia» a cura di Anna Depalmas e «Rebecca, le Janas e il carro di Nannai» di Claudia Zedda.

La serata si aprirà con i saluti dei presidenti nazionali e provinciali dell’Uici, Mario Barbuto e Franco Santoro. Quest’ultimo illustrerà il progetto ideato dall’Uici di Sassari e realizzato con il contributo dell’assessorato regionale della Sanità. La presentazione proseguirà con una serie di interventi: si parte dai dialoghi con la giornalista e scrittrice Marella Giovanelli, che ha dato alle stampe pochi mesi fa il suo ultimo lavoro «Oltremare fra incontri e poesie», poi lo scrittore Filippo Pace che presenterà l’ultima opera «Raccontami ancora quell’ultima estate», quindi la scrittrice Donatella Pau Lewis autrice di una riflessione sull’opera e l’eredità di Eleonora d’Arborea e ancora la scrittrice Luisa Cardinale con il suo libro, già stampato in Braille, dal titolo «40 parole».

Tra un appuntamento e l’altro ci saranno gli intermezzi musicali curati da Mauro Mibelli (chitarra e mandoloncello) insieme a Nicole Ruzittu (canto), Gavino Loche (chitarra) e Serenella (canto).

La presentazione del progetto è organizzata in collaborazione con il festival letterario «Fino a leggermi matto» e con il patrocinio della presidenza del Consiglio regionale, della Provincia di Sassari e del Comune di Olbia.

Già pubblicati La «Carta De Logu» di Eleonora d’Arborea e opere di Sergio Atzeni e di Grazia Deledda.

«Da anni stiamo proponendo un percorso fuori dai soliti schemi per riflettere sulla cecità e arricchire i servizi per i nostri soci e le loro famiglie – dice il presidente provinciale dell’Uici Franco Santoro – per questo abbiamo allestito un evento corale capace di mettere insieme suggestioni e stimoli provenienti da vari campi della cultura e del sociale e rendere conto delle idee sviluppate negli ultimi anni. Sarà una serata per riflettere e per dialogare in modo diverso, nonché sensibilizzare sull’importanza di promuovere la lettura in Braille». (m.b.)

U.I.C.I. Roma – Festa del Cinema di Roma

La Festa del Cinema di Roma e Alice nella città a favore di un cinema inclusivo e partecipativo: sono undici i film del programma ufficiale accessibili con audiodescrizione e sottotitoli

La Festa del Cinema di Roma e Alice nella città si schierano a favore di un cinema inclusivo e partecipativo, fruibile per le persone con disabilità sensoriale: sono undici i film del programma ufficiale accessibili con audiodescrizione e sottotitoli. Questi i titoli: 75 – Biennale Ronconi Venezia di Jacopo Ronchi, Il colibrì di Francesca Archibugi, L’estate di Joe, Liz e Richard di Sergio Naitza, Er gol de Turone era bono di Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet, Guerra tra poveri di Kassim Yassin Saleh (cortometraggio), Kill Me If You Can di Alex Infascelli, Il maledetto di Giulio Base, Morte di un matematico napoletano di Mario Martone, I nostri ieri di Andrea Papini, La porta del cielo di Vittorio De Sica, La ragazza ha volato di Wilma Labate.

“Siamo orgogliosi di questo risultato ma dobbiamo lavorare ancora a favore di un cinema libero e accessibile a tutti – ha detto Francesca Via, Direttrice Generale della Fondazione Cinema per Roma – Ci impegneremo, già dalla prossima edizione, a inserire nel regolamento della Festa del Cinema l’invito affinché i film siano audiodescritti, anche grazie ai finanziamenti del Ministero a disposizione dei distributori”.

“Crediamo da sempre che l’accesso alla cultura e all’arte in tutte le sue forme sia un diritto di tutti, e che esse debbano essere pensate e progettate prendendo in considerazione le diverse abilità, in un contesto di inclusività – hanno spiegato Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, direttori artistici di Alice nella città – In particolare, i bambini e i ragazzi sono la base da cui partire per costruire spettatori con abilità speciali”.

“Apprezziamo che alcuni dei film presentati siano fruibili tramite MovieReading – ha detto Giuliano Frittelli, Presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Sezione di Roma – È importante l’impegno preso dalla Festa del Cinema di Roma e siamo sicuri che diventerà un punto di riferimento per la cultura inclusiva affinché anche i non vedenti possano godere dei contenuti cinematografici all’uscita nelle sale”.

Pubblicato il 24/10/2022.

U.I.C.I. Salerno – Educazione finanziaria

Autore: Mariangela Mandia

Soldi, soldi, soldi, tanti soldi… beati siano i soldi… per chi sa riconoscerli oh yeah!!! Quando lanci una monetina a Fontana di Trevi, la vedi???

La Banca d’Italia e l’educazione finanziaria, quest’anno, ha un tema quale associato alla conoscenza del riconoscimento del denaro, riunisce un valore alla capacità di indipendenza ma anche alla cultura della legalità. Il sentimento: Tatto.

Un profumo ed un suono, la carta di cotone ed il tintinnio delle monete.

Due ore in cui la presenza all’interno della Sezione di Salerno nella Sala Consiglio “Tommaso Sica” ha avuto modo di ospitare nuovamente un connubio di alto valore.

Mi sono ritrovata ad ascoltare domande sull’utilizzo delle macchine che attestano la non contraffazione delle monete, dalle statistiche e tempistiche della loro realizzazione.

Un mondo nel quale il digitale sembra aver sostituito quel grande e significativo valore del denaro.

La moneta rappresenta uno dei baluardi archeologici più importanti nella storia del patrimonio dei Beni culturali, simbolo di Artigianalità, divulgazione di territori, fusione di metalli ma soprattutto ed anche il legame indissolubile fra uomo e natura.

Il baratto.

Oggi assistiamo ad un’evoluzione del potere d’acquisto in cui fra blockchain e accessibilità c’è un abisso!!!

È il bisogno di dialogare fra la necessità e la concreta e semplice applicazione del diritto dell’Uomo in cui libertà e dignità sono espressione della conoscenza del Valore espresso, anche, attraverso la tutela della moneta.

Cosa accade quando vado in vacanza, ci sono degli operatori dell’ospitalità formati per il mondo specifico dei non vedenti e ipovedenti nel momento del pagamento?

Un teenager riesce ad andare in discoteca solo e offrire alla sua fidanzata o fidanzato un drink senza apparire che stia tirando fuori i numeri della tombola??? Un bambino in gita può decidere solo in autonomia se comprare un gelato senza chiederlo a nessuno senza il timore di essere truffato????

Posso dirvi, che non basta avere una calamita in tasca per riconoscere il metallo ma del sale in zucca per guardare oltre e venirci a trovare… perché noi siamo voi, noi siamo quelli che vogliamo vederci chiaro. Educazione finanziaria, educazione umana.

Maggiori informazioni: https://giornale.uici.it/le-nostre-attivita/sezioni-provinciali/

Seguimi: https://www.instagram.com/mariangelamandia/

Mariangela Mandia – Consigliera UICI Salerno.

Pubblicato il 24/10/2022

U.I.C.I. Gorizia – La tecnologia li aiuta, la città non è ancora amica dei ciechi

“Chi perde la vista non deve essere solo”. È quanto afferma Irena Gulin, slovena di Gorizia, che presiede l’associazione dei ciechi e ipovedenti UICI di Gorizia, con la quale abbiamo parlato prima della Giornata Mondiale della Vista di domani. Secondo lei, l’associazione dei ciechi e degli ipovedenti si impegna a fornire ai propri membri il massimo aiuto possibile, allo stesso tempo vogliono anche sensibilizzare il pubblico sulla grande importanza di regolari visite oculistiche. Gli adulti hanno bisogno di loro per aggiornare le loro diottrie e per identificare i primi segni di malattie degli occhi, mentre per i bambini, gli esami regolari sono importanti per garantire il normale sviluppo della vista. Per incoraggiare le persone a visitare un oculista, cosa tanto più importante in caso di problemi di vista, domani tra le 9:00 e le 12:30 distribuiranno volantini informativi davanti al mercato coperto di Gorizia.

Quanti soci ha l’associazione ciechi e ipovedenti di Gorizia?

Circa un centinaio, anche se nel territorio Goriziano ci sono circa trecento persone cieche e ipovedenti. Alcuni di voi probabilmente non hanno familiarità con l’esistenza della nostra associazione, che ha sede in via Bellini a Gorizia, quindi ci siamo dati da fare per rilanciare la sua attività.

Attualmente stiamo raccogliendo fondi per la produzione di un nuovo sito web, che deve essere inclusivo, in modo che anche i ciechi possano visitarlo. Il costo per questo tipo di sito Web è abbastanza alto: servono circa duemila euro. Abbiamo chiesto aiuto a diverse organizzazioni e attività commerciali; chi ci aiuterà avrà il proprio logo sulla nostra pagina. Inoltre, stiamo lavorando duramente per eleggere l’anno prossimo un nuovo consiglio di amministrazione dell’associazione che ne ravviverebbe il funzionamento, intanto però abbiamo di recente trovato una segretaria che ci aiuterà molto con il lavoro d’ufficio.

Di cosa effettivamente vi occupate come associazione?

Aiutiamo i non vedenti e gli ipovedenti a preparare le domande per ottenere i benefici pensionistici, il che è piuttosto complicato e impegnativo. Inoltre, li aiutiamo ad acquisire gli accessori necessari ai ciechi e agli ipovedenti: lettori per schermi, lenti di ingrandimento, lettori di audiolibri, telefoni e anche i bastoni bianchi, che rappresentano l’utilità di base per il movimento. Anche per ottenere tutti gli accessori menzionati deve essere presentata una domanda, condizione per far coprire le spese all’azienda sanitaria. Aiutiamo i membri anche per arrivare agli audiolibri. Ogni mese a Roma, con l’aiuto di lettori e/o volontari, si preparano alcune decine di audiolibri, che vengono poi distribuiti tra i membri su chiavette o CD. Tra gli audiolibri ci sono romanzi, libri di scuola, gialli e molte altre pubblicazioni. Sfortunatamente, molte persone cieche e ipovedenti non sanno che possono prendere in prestito tutti questi libri presso l’associazione, motivo per cui è così tanto più importante promuovere la nostra attività.

Collaborate anche con l’associazione correlata di Nova Gorica?

Anni fa tenevamo vivi i contatti con la Slovenia, poi abbiamo avuto dei problemi con il personale, quindi la cooperazione si è estinta. Quando l’anno prossimo otterremo un nuovo consiglio di amministrazione, ci impegneremo a ristabilire la cooperazione. C’è da dire che negli ultimi due anni il nostro funzionamento è stato condizionato molto dalla pandemia di coronavirus, a causa della quale abbiamo avuto un bel po’ di problemi.

I problemi di vista negli ultimi due anni sono più o meno frequenti?

Negli ultimi tempi sono abbastanza comuni infezioni agli occhi, così come malattie che peggiorano improvvisamente. Questo rende la prevenzione estremamente importante. I controlli regolari sono importanti anche per le persone con gli occhi sani, perché forse la malattia è già presente e si può poi allargare subito. Anche tra i giovani ci sono purtroppo esempi di infezioni che provocano la perdita della vista. Per questo è importante che ogni sintomo venga esaminato il prima possibile.

In che modo la tecnologia ha influenzato la vita dei non vedenti e degli ipovedenti?

Grazie alla tecnologia, le nostre vite sono davvero cambiate in meglio. Per le persone ipovedenti come me, c’è la possibilità di cambiare sul proprio cellulare

l’intensità della luce e di ingrandire l’immagine; oltretutto si può cambiare il contrasto, in modo da avere lettere bianche su sfondo nero. Chi è daltonico e non distingue i colori, può usare programmi che riconoscono i colori; lo uso io stessa quando acquisto o scelgo vestiti, perché il telefono mi dice di che colore è il capo che ho davanti a me. I cellulari oltretutto leggono anche i messaggi SMS e Whatsapp e alcune applicazioni descrivono cosa c’è nelle foto. Per i ciechi e gli ipovedenti sono molto utili anche Alexa e altri assistenti digitali che ci aiutano nella vita domestica di tutti i giorni.

Come si occupano dei ciechi e degli ipovedenti i comuni e le altre istituzioni competenti?

I Comuni dovrebbero fare molto di più, in particolare il comune di Gorizia. Abbiamo fatto domanda l’anno scorso per un incontro in cui abbiamo discusso

su semafori, segnaletica orizzontale e altri aspetti specifici della mobilità. Al comune di Gorizia dicono che non hanno soldi ma promettono che penseranno a tutti i nodi non sciolti. D’altra parte è triste che le questioni aperte non siano ancora state risolte. Soprattutto la zona vicino alla stazione ferroviaria è per i ciechi e gli ipovedenti molto pericolosa; oltretutto in città abbiamo solo tre semafori sonori, che nemmeno funzionano, il che è deludente. In tutta Italia si sta diffondendo l’utilizzo dei bastoni bianchi LETIsmart, che sono di grande aiuto per i ciechi e gli ipovedenti per spostarsi in città, che ovviamente devono essere dotate di sensori adeguati e trasmettitori; da noi a Gorizia possiamo usare i bastoni bianchi sugli autobus, mentre in centro città ancora no. Anche in prossimità dell’anno 2025, dovrebbero assicurarsi che l’uso dei bastoni bianchi sia possibile in tutta la città; il progetto dovrebbe essere già in fase di realizzazione, ma purtroppo stanno ritardando molto. 

E le aziende sanitarie?

Gli oculisti cambiano continuamente, il che ci causa molti problemi. In passato avevamo un nostro oculista, che eseguiva tutte le procedure molto rapidamente. Oggi non si sa mai, con chi si ha a che fare; a volte aspettiamo addirittura qualche mese per un certificato. Tutto ciò ci consuma sempre molte energie, perché la risposta del Paese dovrebbe essere immediata, mentre in realtà molte cose non funzionano come dovrebbero.

Recentemente voi ciechi e ipovedenti avete partecipato a una vendemmia inclusiva a Oslavia, che per la seconda volta avete organizzato in collaborazione con l’associazione dei produttori locali di Ribolla. Quali sono state le reazioni dei vostri membri?

Tutti erano molto soddisfatti. Sono venute anche persone cieche e ipovedenti da altri territori della regione. Abbiamo dimostrato di poter lavorare, di essere capaci di molte cose. Il mestiere del vendemmiatore possono farlo anche i ciechi, non ci vedo davvero nessun problema. Tutti quanti, ovviamente, dovremmo impegnarci a rendere la società ancora più inclusiva. Soprattutto i giovani con problemi di vista sono spesso molto chiusi in loro stessi e hanno difficoltà a socializzare. Bisogna aiutarli, lo stato per primo dovrebbe prendersi cura di loro – con gli psicologi, con un aiuto specifico. Allo stesso modo, anche chi perde la vista e poi il lavoro in età matura ha bisogno di aiuto. Davanti a sé hanno davvero solo l’oscurità.

Anche per aumentare il senso di comprensione nella società, abbiamo deciso

che presenteremo la nostra associazione ai più giovani. Per questo motivo, nei prossimi mesi andremo a visitare molte scuole, tra cui certamente anche quelle slovene.3in centro città ancora no. Anche in prossimità dell’anno 2025, dovrebbero assicurarsi che l’uso dei bastoni bianchi sia possibile in tutta la città; il progetto dovrebbe essere già in fase di realizzazione, ma purtroppo stanno ritardando molto.

E le aziende sanitarie?

Gli oculisti cambiano continuamente, il che ci causa molti problemi. In passato avevamo un nostro oculista, che eseguiva tutte le procedure molto rapidamente. Oggi non si sa mai, con chi si ha a che fare; a volte aspettiamo addirittura qualche mese per un certificato. Tutto ciò ci consuma sempre molte energie, perché la risposta del Paese dovrebbe essere immediata, mentre in realtà molte cose non funzionano come dovrebbero.

Recentemente voi ciechi e ipovedenti avete partecipato a una vendemmia inclusiva a Oslavia, che per la seconda volta avete organizzato in collaborazione con l’associazione dei produttori locali di Ribolla. Quali sono state le reazioni dei vostri membri?

Tutti erano molto soddisfatti. Sono venute anche persone cieche e ipovedenti da altri territori della regione. Abbiamo dimostrato di poter lavorare, di essere capaci di molte cose. Il mestiere del vendemmiatore possono farlo anche i ciechi, non ci vedo davvero nessun problema. Tutti quanti, ovviamente, dovremmo impegnarci a rendere la società ancora più inclusiva. Soprattutto i giovani con problemi di vista sono spesso molto chiusi in loro stessi e hanno difficoltà a socializzare. Bisogna aiutarli, lo stato per primo dovrebbe prendersi cura di loro – con gli psicologi, con un aiuto specifico. Allo stesso modo, anche chi perde la vista e poi il lavoro in età matura ha bisogno di aiuto. Davanti a sé hanno davvero solo l’oscurità.

Anche per aumentare il senso di comprensione nella società, abbiamo deciso che presenteremo la nostra associazione ai più giovani. Per questo motivo, nei prossimi mesi andremo a visitare molte scuole, tra cui certamente anche quelle slovene.

Pubblicato il 21/10/2022.