XI giornata del “cane-guida”, organizzata da Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti-regione Sicilia e sezione territoriale di Palermo. “Liberi di andare… Insieme”
Era un vecchio sogno con il prof. Gioacchino Di Trapani, di organizzare una manifestazione a Palermo con i cani-guida locali, per sensibilizzare il mondo politico e la società sui vincoli che impediscono ai cani di marciare. Ma, trenta anni fa non poteva che essere un sogno. Oggi, invece si è realizzato, per volontà della commissaria Linda Legname, e della mia sezione. Così, nella tarda mattinata di oggi, a piazza Pretoria sono confluiti una quindicina di non vedenti con i propri cani da tutta la Sicilia, e amici, dirigenti e volontari. Gli incontri sono stati belli e significativi. Prima con Orlando, ossia il Presidente del Consiglio Comunale di Palermo, e poi con l’assessore regionale alle autonomie locali Luisa Lantieri, con l’on. Arancio e, infine, con il Presidente Crocetta. Egli ha preso atto delle difficoltà materiali e delle barriere culturali che ostruiscono la strada ai nostri cani. E alla testimonianza di Edoardo Mattina che sottolineava i rischi e i pericoli cui noi ci sottoponiamo, ha risposto magistralmente: “nella vita ci dobbiamo mettere in gioco, in modo che la morte ci trovi vivi, non già morti”.
Devo dire che questa affermazione mi ha dato tanto da pensare, e, a parte i risvolti esistenziali, sul piano associativo mi ha fatto riflettere sulle infinite protezioni e sostegni con cui mimetiziamo le disabilità, al punto di spegnere qualunque possibilità di reazione personale alle difficoltà. Come non pensare ai tanti muri che contrassegnano la nostra vita: La manifestazione è poi volata seguendo il suo corso, con lo slogan ripetuto da Linda e dall’intero gruppo. “liberi di andare… insieme, per le strade di tutti i luoghi di Sicilia da cui sono venuti i partecipanti. E la promessa, spero non dimenticata, che anche in Sicilia presenteremo il libro scritto da Luisa Bartolucci “guida a quattro zampe”, con le interviste a una trentina di non vedenti che hanno il cane, come me.
Sia alla rai, che alla Regione siciliana, io ho potuto raccontare, che con i cani puoi andare dove vuoi, ma, quando arrivi devi essere accolto, e non messo alla porta da una società distratta. E ho raccontato della solidaietà che in questi trenta anni di Liceo Mandralisca i miei cani hanno saputo costruire con i miei alunni, giocando, chiedendo cibo, e, assopendosi al punto di russare davanti a spiegazioni troppo lunghe, a silenzi di tensione, a interrogazioni specialistiche…
Dopo tutto ciò, come non essere soddisfatti. Come non ringraziare gli organizzatori, che hanno perfino pensato a un servizio di ristoro per “cani assetati”.
Dopo un panino veloce da Jonny, individuato da Gigi, e offerto da Linda, la via del ritorno, con la speranza che qualche luogo comune sia saltato, e vi sia più attenzione e disponibilità ad accoglierci con i cani…
Già, Linda, “liberi di andare”, e liberi anche di tornare!
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Catania – Progetto: “Giovani verso l’Europa”, di Ardore Emanuela Priscilla
Il lungo viaggio è iniziato: approvato il progetto del Consiglio regionale siciliano dell’UICI “Giovani verso l’Europa”
Con particolare riguardo alla popolazione non vedente, il Consiglio Regionale Siciliano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, svolge un ruolo fondamentale promuovendo l’attuazione di ogni iniziativa dei disabili della vista ai sensi della L. R 7 agosto 1990 N 28.
“Giovani verso l’Europa” è il titolo del progetto presentato il 26 gennaio del 2013 e avviato lo scorso febbraio del 2015, è rivolto a 13 allievi, giovani minorati della vista dai 18 ai 35 anni che sono soci delle sezioni territoriali dell’ Unione Italiana Ciechi in Sicilia.
L’obiettivo principale è quello di migliorare i livelli di inclusione sociale e lavorativa di questi ragazzi, in coerenza con i numerosi programmi di inserimento previsti in ambito comunitario che sostengono la promozione di iniziative finalizzate a garantire pari opportunità per coloro che sono interessati da forme di disagio e che si trovano ad affrontare maggiori ostacoli nell’accesso al mercato del lavoro e nel processo di integrazione sociale.
“STATE CALMI!! STIAMO ANDANDO IN EUROPA” letteralmente tradotto, è il grido di speranza, la voglia di riscatto e il desiderio di scoperta di questi 13 ragazzi che con fermezza, risolutezza e tenacia intraprendono questo nuovo percorso che dà loro nuovi occhi per orientarsi verso prospettive diverse da quelle imposte dalla società. Una nuova luce: perché miscelando insieme coraggio e grinta un ragazzo non vedente laureato a pieni voti ce la può fare a dimostrare di essere anche meglio di tanti vedenti che vivacchiano bigiamente.
Docenti di varie discipline e tutor accompagneranno gli allievi in questa nuova avventura, fortemente stimolante ed emozionante, che li vedrà protagonisti di varie esperienze, tra cui uno stage all’estero, e partecipi in varie attività con il fine primario di fornire strumenti e opportunità per la crescita sociale e occupazionale dei minorati della vista, favorendone l’integrazione.
“Ho raccolto una bella eredità” afferma il commissario straordinario, la Dott.ssa Linda Legname, che aggiunge ” avviare un progetto simile diventa arricchimento non solo per i 13 ragazzi selezionati, ma anche per me! Spesso i nostri giovani non vedenti sono frenati nell’affrontare nuove sfide perché la disabilità visiva diventa un ostacolo insormontabile, così da far assumere ai nostri ragazzi atteggiamenti di rinuncia. Il nostro compito sarà, non solo quello di far emergere le potenzialità, i desideri e le aspirazioni di ognuno di loro, ma fornire gli strumenti per sentirsi protagonisti all’interno del mondo del lavoro che è in continua evoluzione, e cittadini europei capaci di fronteggiare le diverse opportunità che man mano verranno cercate e offerte. Il percorso è sicuramente tutto in salita, ma il denominatore comune sarà sempre quello della passione e determinazione”.
È risaputo che nel corso di questi anni siano cambiate tante cose riguardo alla disabilità in generale: c’è più attenzione rispetto al passato, si utilizzano in modo più adeguato maggiori risorse e sono in aumento costante le persone che si pongono con una mirata sensibilità nei confronti di chi si trova a convivere con un deficit specifico; ma tanto altro ancora deve essere fatto per migliorare e migliorarsi in uno scambio reciproco e consapevole.
Chi ha una disabilità non chiede “corsie preferenziali” sente solo la necessità di essere ascoltato con le proprie peculiarità individuali e vuole essere parte integrante del proprio contesto di vita, con un ruolo attivo e di lotta per poter essere considerato non come persona “svantaggiata” a cui la vita ha riservato qualche ostacolo e sorpresa in più, ma una persona che al pari di tutti gli altri vive a pieno la propria esistenza.
Vercelli – Campagna di prevenzione del glaucoma “Il Glaucoma ti lascia al buio”
Nella Conferenza stampa del 20 settembre scorso, la Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vercelli, Maria Paola Vaccino, aveva definito la donazione di un tonometro a rimbalzo al Centro di Riabilitazione Visiva di Vercelli un gesto encomiabile e un’idea grandiosa ringraziando in questo modo i rappresentanti dell’Associazione “Amici di Ieio” che, nel mese di giugno, con un torneo di calcetto, erano riusciti a raccogliere i fondi per l’acquisto di questo sofisticato strumento.
Il tonometro a rimbalzo permette di misurare con accuratezza la pressione dell’occhio, la quale, se troppo alta, costituisce uno dei principali fattori di rischio del glaucoma. Quest’ultimo, denominato non a caso “Il ladro silenzioso della vista”, una persona su due non sa infatti di esserne affetto, colpisce circa un milione di persone in Italia e 55 nel mondo, assurgendo a prima causa di cecità irreversibile.
L’esigenza di prevenire l’insorgenza del glaucoma si concretizzerà, a partire dal 27 ottobre, ogni ultimo giovedì del mese, presso il Centro di Riabilitazione Visiva di Vercelli, al numero 71 di Via Dante, quando gli utenti potranno accedere ad uno screening visivo che contemplerà, come detto sopra, la misurazione della pressione oculare.
L’esame, consigliato ai soggetti che hanno superato i 40 anni, è gratuito, veloce e indolore e va prenotato telefonando all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti allo 0161/253539.
Napoli – Presentazione di due libri
Giovedì 27 Ottobre 2016 alle 18, alla sede dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione provinciale di Napoli in Via San Giuseppe dei Nudi 80, ci sarà la presentazione dei libri: “Dentro la vita” scritto dalla non vedente Flora Caruso edito da Tullio Pironti, nonché del libro “Qualcuno, un giorno leggerà di te”, scritto da Vladimiro Merisi.
La presentazione di entrambi i testi, incentrati sul tema delle donne, sarà preceduta da un’introduzione di Mario Mirabile, attuale Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione provinciale di Napoli.
A discuterne con gli autori, ci sarà l’avvocato Cinzia Ciardi, la giornalista Carmela Maietta, il Presidente Nazionale U.N.I.Vo.C Salvatore Petrucci e la poetessa Lucia Stefanelli Cervelli.
Per contatti Gianluca Fava (addetto alla comunicazione U.I.C.I. sezione provinciale di Napoli) 3394867416
Lecce – Leopoldo Federigi, di Antonio Greco
Per quanto l’ho potuto conoscer io che sono della provincia di Lecce, era una persona straordinaria: sensibilità, disponibilità, dedizione per tutti, interessamento dei casi di ciascun suo conoscente, instancabile; brio e allegria caratterizzavano il suo fare. Promulgava fiducia in tutti. Per chi avesse bisogno di lui, era disponibile fino a notte fonda. Conosceva il computer e ne faceva parte a chi lo interpellava. Mi risulta che è stato presidente per più anni della sezione di Lucca. Partecipava a quasi tutti i convegni. Si interessava con passione dei problemi della categoria. Sono certo che se tutti coloro che dicono di amare l’Unione fossero come lui, noi saremmo fortunati.
Campobasso – Ad abbracciare Assunta c’ero anch’io, di Mena Mascia
Campobasso, 21/10/2016.
Incaricata dalla mia sezione a recarmi all’università per rappresentare l’unione all’incontro con un’ospite eccezionale, una delle medaglie d’oro paralimpiche, Assunta Legnante, nell’abbracciarla, ho provato delle emozioni irripetibili che desidero condividere con chi di voi avrà la pazienza di leggermi.
Da internet apprendo un po’ della sua storia che vi riporto per sommi capi: Assunta Legnante, una donna dalla semplicità disarmante, è nata a Napoli il 14 maggio del 1978, dunque, ed è un’atleta pluricampionessa nella specialità del getto del peso, (categoria F11-12). Inizia la sua carriera a Frattamaggiore (NA) ma, in seguito ad alcune divergenze con il suo allenatore, decide di trasferirsi definitivamente ad Ascoli Piceno iniziando da subito ad ottenere ottimi risultati insieme a Nicola Silvaggi, ex CT della nazionale italiana.
La sua brillante carriera di successo, tuttavia, sembra destinata ad interrompersi nel 2009 con l’aggravarsi di un problema alla vista, un glaucoma congenito presente sin dalla nascita, che già precedentemente le aveva precluso la possibilità di partecipare ai Giochi Olimpici di Atene 2004. Ma grazie alla sua tenacia e alla sua forza fisica ed interiore, per la quale è soprannominata da tutti “cannoncino”, non si arrende, annuncia di voler partecipare alle paralimpiadi di Londra 2012 e l’11 maggio ai campionati italiani assoluti paralimpici di atletica leggera batte il record mondiale nel getto del peso, raggiungendo così facilmente l’ammissione alle gare.
Inizia per lei una nuova vita, che da subito le regala grandi soddisfazioni; alle paralimpiadi di Londra 2012 conquista infatti il gradino più alto del podio nella sua specialità e stabilisce il primato mondiale con 16 metri e 74, primato che migliorerà nuovamente ai campionati mondiali di atletica leggera paralimpica di Lione 2013 con un 16,79.
La stagione 2014 prosegue nel migliore dei modi. Assunta infatti stabilisce un ulteriore nuovo record mondiale con 17 metri e 30, nel getto del peso, il 6 giugno al Meeting di Padova in una gara con normodotati e migliora il suo record personale nel lancio del disco da 35,07 (record europeo) a 35 metri e 48, anche se, come lei stessa asserisce in un intervista ad ability channel, il getto del peso è la sua gara, il disco ed il giavellotto sono per lo più un divertimento.
Questa straordinaria carriera viene incorniciata nel dicembre del 2014 con l’assegnazione del Collare d’oro al merito sportivo, il più alto riconoscimento sportivo del nostro paese.
A fine 2015 partecipa ai Mondiali Doha (Qatar) conquistando un’altra medaglia iridata da mettere in bacheca.
Alle Paralimpiadi di Rio 2016 conquista un’incredibile medaglia d’oro nel getto del peso F12. È un’atleta destinata a cambiare il corso dell’atletica italiana, principalmente nelle discipline nei lanci. Questa è Assunta Legnante, gigante di 189 centimetri, capace di realizzare notevoli risultati anche tra i normodotati, prima dell’avventura paralimpica.
La Legnante si è distinta sin dal 1997, conquistando la medaglia di bronzo agli Europei juniores di Lubiana, replicata due anni dopo a Gotenborg tra le Under 23. Dopo l’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2001, arriva la consacrazione anche nel “mondo dei grandi”, grazie all’argento agli Europei indoor di Vienna, ma soprattutto entrando in finale in tutte le competizioni mondiali e continentali. Nel 2004 è però al centro di una controversa vicenda, che la vede lontana dalle Olimpiadi di Atene dopo l’esclusione del CONI, che ha motivato la scelta con una “non idoneità fisica”. La mancata qualificazione a Pechino e l’aggravarsi delle sue condizioni fisiche la costringono al ritiro nel 2009, ma è soltanto un nuovo inizio.
Nel 2012 la campana annuncia infatti la sua volontà di diventare un’atleta paralimpica, perché intanto ha perso completamente la vista. La si è vista gareggiare ai Giochi di Londra. In Inghilterra, vince la medaglia d’oro con il nuovo record del mondo nel getto del peso, proseguendo la sua striscia con altri successi in tutti i Mondiali ed Europei, anche nella disciplina del lancio del disco.
La sua voce grave conquista me, ma l’uditorio tutto, quando, rispondendo ad una ragazza che la definisce un’eroina, le risponde pacata: “Io non sono fra voi per esservi di esempio, ma con la mia presenza qui m’interessa esservi di stimolo, a prescindere dalle difficoltà che ognuno può incontrare”.
L’applauso sfocia fragoroso ed a me viene voglia di abbracciarla. La raggiungo e la stretta che ci accomuna, più eloquente di mille parole, ci avvicina come se ci fossimo conosciute da sempre. “Coraggio”, mi dice, “Quello che ho fatto io, lo possono fare tutti, se solo lo vogliono”.
Tanta semplicità mi commuove, infondendomi il coraggio, una volta a casa, di affrontare con maggiore pazienza, la mia non facile quotidianità.
Torino – Notiziario audio 011 News n. 38-2016
È in rete la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 38/2016 di venerdì 21/10/2016. Di seguito il link:
In primo piano
- La sezione UICI Torino adotterà il carattere ad alta leggibilità EasyReading per tutte le sue comunicazioni. Una scelta inclusiva, attenta agli ipovedenti, ma anche ad altre forme di disagio
- Trasporto pubblico e disabilità: un binomio delicato. Ne parleremo il 3 novembre con Guido Bordone, disability manager di Gtt (Gruppo Trasporti Torino)
- Riprende l’attività della rappresentanza UICI a Ciriè. E’ aperta due giorni al mese e offre ai soci assistenza in molti ambiti.
- Nuova legge sul cinema: uno strumento che premia la qualità, ma manca qualunque riferimento alla resa accessibile dei film
Buon ascolto!
Torino – Comunicati del 21 ottobre 2016
COMUNICATI DEL 21 OTTOBRE 2016
1) Convocazione Consiglio Provinciale UICI Torino
2) Riapertura rappresentanza di Ciriè
3) 6 ruote di speranza
4) Festività del 1° Novembre
5) Auto-mutuo aiuto
6) Incontro col disability manager di Gtt
7) Dimostrazione prodotti Vision Dept e presentazione nuovo Jaws 17
8) Incontri con Circolo dei lettori
9) Comitato pari opportunità e associazione Verba
10) Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino
11) Sportello legale
12) Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo
13) Accompagnamenti UNIVoC
14) Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia fra Ciechi e Vedenti
Convocazione Consiglio Provinciale UICI Torino
Informiamo i soci che Martedì 25 Ottobre 2016 alle ore 17,00 è convocato d’urgenza il Consiglio Provinciale della nostra sezione UICI con il seguente Ordine del Giorno:
1 – Lettura ed approvazione dei verbali delle riunioni precedenti;
2 – Ratifica delibere dell’Ufficio di Presidenza;
3 – Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri;
4 – Futura gestione del CRV di Ivrea: riferimenti e decisioni;
5 – Patrimonio;
6 – Amministrazione;
7 – Iscrizione nuovi soci;
8 – Varie ed eventuali.
Il Consiglio si svolgerà parzialmente a porte chiuse per la trattazione di argomenti personali.
Riapertura rappresentanza di Ciriè
Una buona notizia per i nostri soci che vivono nella zona del Ciriacese e delle Valli di Lanzo. La rappresentanza di Ciriè, che si trova in corso Nazioni Unite 32, sta per riprendere la sua attività. I giorni di apertura sono il secondo e il quarto giovedì del mese, dalle 15.30 alle 17, a partire dal 10 novembre, giorno in cui ci sarà l’inaugurazione. I soci potranno ricevere assistenza in molti ambiti, tra i quali le pratiche amministrative legate alla minorazione visiva, il rinnovo delle concessioni ferroviarie, del contrassegno parcheggio per disabili, della tessera associativa. Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 348 42 73 230.
6 ruote di speranza
Anche quest’anno, il primo novembre, presso l’autodromo di Monza si svolge la manifestazione “6 ruote di speranza”, un’iniziativa che permette alle persone con disabilità di vivere una giornata speciale. Per l’occasione sarà possibile effettuare giri di pista a bordo di veicoli da sogno. Ci saranno anche molte altre attrazioni, compresi elicotteri e aerei. L’Unione Ciechi sarà presente alla manifestazione con uno spazio informativo. Chi desidera partecipare, può iscriversi gratuitamente tramite il sito internet dell’evento www.6rds.it
Festività del 1° Novembre
Informiamo i soci che gli uffici della Sezione rimarranno chiusi per la Festività del 1° Novembre anche lunedì 31 ottobre.
Auto-mutuo aiuto
La nostra sezione offre ai soci una nuova possibilità di confronto e un’occasione per vivere meglio. Si tratta del gruppo di auto mutuo aiuto. La proposta è aperta a tutti coloro che sentano il bisogno di condividere le proprie esigenze o che stiano attraversando un momento di fragilità. Gli incontri si terranno il martedì, dalle 15 alle 17, una volta al mese, a partire dal 25 ottobre. La facilitatrice sarà la dottoressa Federica Ariani, psicologa che collabora da tempo con la nostra sezione. E’ possibile iscriversi fino a lunedì 24 ottobre, contattando la nostra segreteria al numero 011 53 55 67.
Incontro col disability manager di Gtt
Giovedì 3 novembre alle ore 17, nei locali di corso Vittorio Emanuele 63, l’ingegner Guido Bordone, disability manager di Gtt (Gruppo Trasporti Torino) incontrerà i soci della nostra sezione per un momento di confronto sui servizi di trasporto pubblico e in particolare sulle esigenze delle persone disabili. L’appuntamento, organizzato dal Comitato autonomia su proposta del disability manager, sarà preceduto da una breve introduzione, nella quale verrà spiegato il funzionamento delle linee Gtt. La partecipazione è libera fino a esaurimento posti. Per iscriversi è necessario contattare i nostri uffici al numero 011 53 55 67 entro mercoledì 2 novembre.
Dimostrazione prodotti Vision Dept e presentazione nuovo Jaws 17
Il 5 novembre si svolgerà presso i nostri locali sezionali di Corso Vittorio Emanuele 63, una dimostrazione di prodotti per ipovedenti e non vedenti a cura della ditta Vision Dept di Milano.
Questa nuova azienda, dagli inizi del 2016, si occupa di distribuire e curare per l’Italia tutti i prodotti della Freedom Scientific, fra i quali il famosissimo programma lettore di schermo Jaws, le barre braille Focus e moltissimi videoingranditori sia portatili che da tavolo.
Nel corso della dimostrazione, potranno anche essere acquistati a prezzi scontati, i prodotti presentati, potendo pagare anche mediante bancomat o carta di credito.
La dimostrazione dei prodotti avrà inizio alle ore 10 e terminerà alle ore 13 e verranno organizzati dei gruppi con durata ciascuno di 30 minuti. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, si terrà una presentazione della nuova versione di Jaws 17, che comprende molte novità, specialmente per la navigazione delle pagine internet ed offre la piena compatibilità con l’ultimo sistema operativo Windows 10.
Chi fosse interessato alla dimostrazione dei prodotti o alla presentazione di Jaws 17 è pregato di prenotarsi contattando la nostra segreteria al numero 011535567.
Vi aspettiamo numerosi!
Incontri con Circolo dei lettori
L’U.N.I.Vo.C. comunica che il giorno 27 ottobre alle ore 16 presso i locali dell’U.I.C.I. riprenderanno gli incontri con i volontari del circolo dei lettori. Vi aspettiamo numerosi!
Comitato pari opportunità e associazione Verba
Recentemente sono state poste le basi per una collaborazione tra il comitato pari opportunità della nostra sezione e l’associazione Verba, che da oltre quindici anni offre un aiuto concreto alle donne più fragili e più sole. Tra le tante, preziose iniziative, va segnalato l’ambulatorio Fior di Loto, che garantisce prestazioni ginecologiche alle donne disabili. La struttura, gestita in collaborazione con l’Asl Torino 1, si trova in via Silvio Pellico 28: offre visite gratuite e consulenze su vari temi, dalla gravidanza alle malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, presso la sede dell’associazione Verba, in via San Marino 10, esiste uno sportello di ascolto rivolto alle donne vittime di violenza, che lì possono trovare assistenza psicologica e legale. Per saperne di più potete contattare le referenti del nostro comitato pari opportunità, oppure direttamente la responsabile dell’associazione, Giada Morandi, al numero 011 011 28 007.
Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino
Ricordiamo che i responsabili dei comitati attivi presso la nostra sezione UICI sono a disposizione dei soci per fornire assistenza, consulenze o informazioni, sia telefoniche sia su appuntamento, nei seguenti giorni e orari:
– Comitato Anziani: tutti i lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (previo appuntamento telefonico)
– Comitato Centralinisti: tutti i lunedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00 (previo appuntamento telefonico)
– Comitato Fisioterapisti: tutti i giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.30
– Comitato Ipovedenti: tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00 (previo appuntamento telefonico)
– Gruppo Informatico: tutti i venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
– Comitato Pari Opportunità: tutti i venerdì dalle ore 17.00 alle ore 18.00 (previo appuntamento telefonico)
Sportello legale
VEDIAMO cosa dice la legge!!! In questi ultimi tempi, anche in conseguenza della grave crisi economica in cui versa il Paese, si stanno moltiplicando le ingiustizie subite dai comuni cittadini. Non è affatto semplice districarsi in una giungla di leggi, decreti, regolamenti, che tra l’altro cambiano velocemente.
Pertanto, al fine di essere sempre più vicina alle esigenze dei soci, la sezione UICI di Torino ha disposto l’apertura di uno sportello di consulenza legale presso i propri uffici. La consulenza legale sarà offerta gratuitamente dal Presidente nonchè Avvocato Franco Lepore a tutti i soci regolarmente iscritti all’associazione. Tale servizio permetterà agli interessati di ottenere consulenze legali in diverse materie, dalle questioni di famiglia a controversie condominiali, da problemi sul lavoro a cause di risarcimento danni, dal recupero crediti a questioni di successione ecc.. i soci potranno beneficiare di una consulenza per ogni singola questione. Non potranno essere espressi pareri in ordine all’operato di altri avvocati.
L’Avv. Lepore sarà lieto di ricevere tutti gli interessati direttamente presso la sede UICI di Corso Vittorio Emanuele 63, previo appuntamento telefonico al numero 011/535567, tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00. All’atto della prenotazione, invitiamo i soci a specificare genericamente la materia oggetto della richiesta della consulenza.
Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo
Ricordiamo che è attiva la casella di posta elettronica dilloalpresidente@uictorino.it, uno strumento dedicato a soci e amici che vogliano porre quesiti, segnalare iniziative, avanzare suggerimenti o critiche (purché costruttive) relative alla vita associativa del nostro sodalizio e più in generale alla condizione dei disabili visivi.
Le e-mail verranno lette personalmente dal Presidente, che risponderà nel più breve tempo possibile, compatibilmente con gli impegni lavorativi e istituzionali. L’iniziativa “dilloalpresidente” va proprio nella direzione di un contatto diretto, immediato, personale e informale: ci auguriamo che sia accolta con favore dalla base associativa.
Accompagnamenti UNIVoC
Si informano gli utenti che le richieste di accompagnamento potranno essere rivolte alla signora Laura, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19 dal lunedì al venerdì, telefonando al numero 011/859523 o cellulare 333/7773309 oppure alla signora Enza al numero 339/6836001.
Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti
Il Circolo dell’Amicizia tra ciechi e vedenti con sede presso la Famija Turineisa in Via Po 43 a Torino comunica il programma delle proprie attività:
Mercoledì 26 Ottobre – S.MESSA IN SUFFRAGIO DEI DEFUNTI – ALLE ORE 21,00 –
Nella Chiesa SS. Annunziata di Via Po – con ingresso in Via Sant’Ottavio. Dopo la funzione, ci ritroveremo in Sede per la consueta “CASTAGNATA”.
Catanzaro – Il Cane guida: luce dell’individuale volontà e portatore di piena umanità e libertà, di Pierfrancesco Greco
Autorevoli partecipazioni e interessanti contenuti al convegno “Cane Guida: Risorsa, Strumento, Amico ma soprattutto Compagno per la vita”, organizzato dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, guidata dalla Presidente Luciana Loprete, e tenutosi lo scorso 11 ottobre presso la Cittadella Regionale di Germaneto. Tra i relatori, presente la dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’UICI.
Un’atmosfera particolare, quella che si respirava lo scorso 11 ottobre nella Sala Verde della Cittadella Regionale di Germaneto, nei pressi di Catanzaro: del resto, non è qualcosa di consueto registrare, in quegli austeri ambienti, in cui le massime istituzioni regionali adempiono ai loro compiti, la presenza di tanti cani insieme; già, cani… però non cani qualsiasi, bensì alcuni bellissimi esemplari di cani guida, colà convenuti, insieme con coloro i quali ogni giorno affidano la loro vita alla straordinaria capacità di accompagnamento e adattamento di questi quadrupedi, in occasione di un interessantissimo convegno, ivi svoltosi nella mattinata del summenzionato giorno, dedicato, nell’appropinquarsi dell’XI Giornata Nazionale del Cane Guida, proprio a loro. “Cane Guida: Risorsa, Strumento, Amico ma soprattutto Compagno per la vita”: questo il tema del simposio in questione, promosso dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, guidata dalla Presidente Luciana Loprete, la quale ha brillantemente coordinato, insieme con Domenico Gareri, i lavori, introdotti da un sintetico ed efficace videomessaggio, inviato dal Presidente Nazionale dell’UICI, dottor Mario Barbuto. Lavori, che, grazie ai contributi di autorevolissimi relatori, quali Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Giuseppe Terranova, Presidente della Scuola Cani Guida “Helen Keller” di Messina, Fabrizio Zingale, Direttore della appena citata Scuola messinese, e Annunziato De Nisi, Consulente Legale dell’UICI Calabria, si sono rivelati copiosi di contenuti e spunti di riflessione, in ordine alla funzione, tutelata dalla legge n.34/1974, che sancisce il diritto al cane guida di entrare liberamente in ogni esercizio pubblico, di quest’amico, per l’uomo e per tanti ciechi e ipovedenti; un amico, delle cui caratteristiche s’è avuto un piccolo saggio al termine del convegno, quando, nel piazzale antistante alla Cittadella, ha avuto luogo una dimostrazione pratica di addestramento, a cura degli istruttori Franco Impollonia e Francesco Cucinotta. Un amico, si diceva prima, a proposito del cane guida, che diventa compagno, «i cui occhi – ha asseverato, con aulica lucidità, la dottoressa Palummo – arrivano a illuminare il desiderio di libertà albergante nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli ciechi e ipovedenti». «In effetti – ha evidenziato in proposito l’avvocato Giuseppe Terranova – il cane è un Compagno di libertà. Quella libertà che fu la stella polare di Helen Keller – la scrittrice e attivista statunitense (1880-1968), sordo-cieca dall’età di 18 mesi, infaticabile paladina dei diritti dei disabili e pioniera dell’utilizzo del cane guida –, il cui percorso esistenziale costituisce il più fulgido esempio di vita spesa proficuamente, volando oltre la disabilità. È, perciò, molto significativo che un centro preposto alla formazione dei cani chiamati a donare la libertà alle nostre sorelle e ai nostri fratelli, porti il suo nome: un centro che, con la sua attività, oltre a onorare la memoria di questa donna eccezionale, vuole essere uno sprone a seguirne il modello. Tutto questo si concentra in quella struttura, in quella scuola, frutto di fatica, impegno e perseveranza e in cui si cerca di dare concretezza a quello che è il sogno di tanti non vedenti: un sogno di libertà, di autonomia, di piena realizzazione individuale. E tutto, grazie al cane, che da noi viene addestrato affinché sia sempre pronto ad assecondare le esigenze del cieco. Ripeto, è un vero compagno di libertà, plasmato da personale qualificatissimo in quella che non è solo una scuola di cani guida, ma un sistema di servizi finalizzato all’autonomia dei non vedenti, al soddisfacimento dei loro desideri, al godimento di una vita libera dalla solitudine e dall’immobilità cui la disabilità spesso si accompagna. La scuola fa tutto questo, e lo fa anche bene. È opportuno, però, che la politica faccia il proprio dovere, sostenendo quest’opera. E, in questo senso, mi riferisco alla buona politica, che deve essere capace di sostenere il nostro operato, destinando fondi adeguati, unicamente finalizzati a quei servizi grazie a cui è possibile superare ogni forma d’isolamento e marginalizzazione. Un’opera, quella della scuola, che converge verso quelli che sono gli obiettivi dell’UICI: l’istruzione, il lavoro e l’assistenza sociale; e se l’istruzione e il lavoro sono quei fattori che concorrono a rendere i ciechi uguali, garantendo dignità, e quindi inclusione, ovvero valorizzazione dell’individuo, in cui matura il miglioramento della società, l’assistenza sociale cui facciamo riferimento noi è quella che non mortifica la persona, ma la valorizza, esaltandone l’unicità. L’auspicio, il mio auspicio, è che questa giornata del cane guida, fortemente voluta anni fa dal sottoscritto, e a cui sono, perciò, fortemente legato, lasci un segno nel cuore dei cittadini di questa bella Regione». Regione Calabria, che è stata rappresentata istituzionalmente dal Vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, il quale ha arricchito lo svolgimento del convegno con un breve ma apprezzato intervento, inerente al ruolo che la politica deve avere nella definizione di adeguate misure volte ad agevolare l’integrazione sociale, a cui è seguito un indirizzo di saluto del Presidente Regionale dell’UICI Calabria Pietro Testa, attento nel porre l’accento sulla necessità di favorire una collettiva presa di coscienza circa l’utilità di questo tipo di cane, «un soldato», secondo la calzante immagine usata dalla presidente Loprete per descriverne le peculiarità. Peculiarità, che, nel tempo, hanno determinato un crescente ricorso al cane guida, che, certamente, fu fortemente incentivato dall’opera di Helen Keller, la quale, nel luglio del 1937, mentre era in visita presso la Prefettura di Akita, in Giappone, mostrò particolare interesse per la razza canna Akita Inu, la stessa di Hachiko il celebre cane giapponese, divenuto famoso per la sua sconfinata fedeltà verso il padrone, chiedendone un esemplare: un mese dopo, la popolazione gli fece dono di Kamikaze-go, un cucciolo di Akita Inu che tuttavia morì di lì a poco. Così, nell’estate del 1939, il governo giapponese le regalò Kenzan-go, fratello di Kamikaze, con le seguenti parole ricordato da Helen sull’Akita Journal: «Se mai è esistito un angelo con la pelliccia, quello era Kamikaze. So che non otterrò mai più la stessa tenerezza da un altro animale. I cani Akita hanno tutte le qualità che mi attirano – gentilezza, socievolezza e lealtà». Quella gentilezza, quella socievolezza, quella lealtà che oggi gli addestratori riescono a plasmare anche in altre razze, rendendo, come asserito dalla dottoressa Annamaria Palummo durante l’esposizione, a braccio, della sua articolata relazione, dal taglio spiccatamente sociologico, elaborata sul tema “Il Cane Guida: una presenza amica sui sentieri della vita”, «questo cane uno strumento di accesso alla vita, un faro nel cammino della vita; un mezzo che lega il non vedente alla realtà immanente del quotidiano, del lavoro, della socialità, degli affetti, delle passioni, del tempo libero, di tanti aspetti punteggianti la nostra essenza umana. Nonostante ciò, in Calabria quella del cane guida è una pratica ancora poco diffusa, diversamente da altre zone d’Italia, ove molti dei nostri associati ciechi e ipovedenti, utilizzano quest’animale, questo bellissimo animale per addivenire a quella dimensione di autonomia in cui tutti noi troviamo la nostra piena compiutezza. E, afferentemente a questa dimensione, il cane guida è attore fondamentale, perché il cane, com’è stato diffusamente illustrato e mostrato durante i lavori di questo bellissimo convegno, organizzato dalla presidente provinciale dell’UICI di Catanzaro Loprete, è un simbolo di accesso, è un meccanismo attivo di azione e interazione, è un portatore di conoscenza, il quale offre la sua vita di essere vivente, che cammina e scruta, al non vedente, affinchè questo possa accedere alle possibilità, ai momenti, agli attimi che questa nostra vita ci offre continuamente. Ma questo non si ottiene da un giorno all’altro; la strada che conduce il cane a diventare una guida è, infatti, lunga, non semplice e tutto l’addestramento che egli riceve è finalizzato a rendere possibile l’accompagnamento del non vedente in sicurezza lì dove quest’ultimo vuole andare, sui sentieri della vita, appunto: quindi, camminare, fare le faccende, imboccare una direzione. E questa non è una cosa banale; è una cosa eccezionale, perché in questo legame che si viene a determinare tra cane e non vedente, si fonda un elemento intimo, come quello proprio dell’amicizia tra essere vivente che guida ed essere vivente che viene guidato, con l’elemento dell’assistenza, che è un elemento anche sociale, di valenza sociale, di socializzazione, d’integrazione e, noi diciamo, anche di cultura: l’accompagnamento di un non vedente da parte del cane è, soprattutto in certi contesti, un fatto culturale nuovo. Un vettore di cultura, che ci deve dare forza, come UICI e come esseri umani, nel confutare un’ancora diffusa pseudocultura, la medesima in cui trovano spazio spiacevoli casi di discriminazione, con cani guida che spesso non vengono accettati all’interno di strutture pubbliche. Una circostanza, questa, sgradevole, inaccettabile, da superare definitivamente, non solo alla luce della legge che tutela il rispetto della funzione sociale del cane guida, consentendo il suo accesso in ogni luogo, ma anche in ossequio a quella dimensione umana, di cui parlavo poc’anzi; quella dimensione umana inerentemente alla quale la nostra esistenza assume concretezza; quella dimensione umana che è la vita stessa; quella dimensione umana che è fatta di relazioni, di emozioni, di amicizie; quella dimensione umana che anche il cane guida, questa fedele presenza amica, concorre a sublimare; quella dimensione umana, in nome della quale mettiamo in campo tutte le nostre forze, nell’atto di interfacciarci quotidianamente con la Società, sia essa società civile, nel cui ambito cerchiamo di dare linfa al processo di crescita culturale summenzionato, sia essa società politica, quella politica alla quale ci rivolgiamo, con la serenità del dialogo, ma anche con la determinazione della rivendicazione, affinché ci siano riconosciuti e garantiti gli strumenti congrui al perseguimento del nostro sogno di compiuta integrazione. Un sogno, che è un obiettivo, è, insieme, un assunto valoriale, capace di spazzare via le subculture che rendono il non vedente un alieno dal consesso sociale, allontanandolo dalla propria autonomia, dalla libertà e, quindi, dalla sua autentica espressione d’individuo, di cittadino con diritti e doveri. Dobbiamo, perciò, stigmatizzare sempre ogni comportamento negativo e, in questo senso, la Giornata Nazionale del Cane Guida è un simbolo; un simbolo per riaffermare che anche noi ci siamo, che anche noi viviamo, che anche noi amiamo la bellezza di questa vita, in cui vogliamo camminare, con quella sicurezza luminosa, con quel fraterno calore che ci conduce nella gioia del cuore». Quella gioia del cuore, da garantire con una continua attività di dialogo, di proposta, di denuncia e di controllo, in ogni settore della vita associata, come hanno avuto modo di riaffermare anche gli altri relatori; e se l’avvocato Annunziato De Nisi ha esaustivamente focalizzato l’attenzione sulle fattispecie giuridiche connesse alla pratica dell’assistenza da parte del cane guida, il dottor Fabrizio Zingale, ha, invece, posto in primo piano «il senso civico» relativo a tutto l’orizzonte proprio del processo integrativo, trovante nel cane guida un alfiere primario, in grado di abbattere quelle barriere che, troppo spesso, riducono la nostra realtà a un insieme di individualità frammentato da differenze che, in realtà, non esistono, se non nella poca conoscenza che ognuno di noi ha dell’altro. Eppure, basterebbe poco per capire la straordinaria natura della nostra umanità; basterebbe poco per comprendere che, come scrisse Helen Keller, «Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell’uso che ne facciamo, nell’immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi».
Pierfrancesco Greco
L’Unione a confronto: i tre giorni di Tirrenia, di Eugenio Saltarel
Nei giorni tra il 30 settembre e il 2 ottobre scorsi a Tirrenia si sono riuniti successivamente: la Direzione nazionale, il Consiglio nazionale e l’Assemblea nazionale dei Quadri dirigenti. Ho pensato, d’accordo con la redazione, di inviare un breve resoconto complessivo di tutte e tre le manifestazioni, sia per ragioni di spazio, sia perché il Consiglio e l’Assemblea sono stati trasmessi per radio e possono essere riascoltati scaricandoli dal nostro sito e sono stati riassunti sul giornale on-line che tutti i giorni alle 18 informa di quanto avviene nella nostra associazione. Dei tanti argomenti trattati, a mio avviso, meritano di essere sottolineati i seguenti:
– È stata presentata la bozza del nuovo regolamento generale in applicazione del nuovo Statuto e quella del nuovo regolamento contabile; ci siamo dati tempo fino al 31 ottobre per discuterne a tutti i livelli associativi, poi il testo rimesso a posto, verrà posto in approvazione della Direzione e del prossimo Consiglio il 26 novembre.
– Abbiamo affrontato il tema del rapporto con le altre associazioni sia di ciechi che di persone disabili, puntando al tentativo di unificare le rivendicazioni, nonostante le notevoli divergenze che sembrano allontanarci anziché farci collaborare insieme.
– Notevole impulso è stato dato alla realizzazione dell’Agenzia per la tutela dei diritti che, proprio per le difficoltà di rapporto con le altre associazioni, stenta a nascere; intanto si provvederà ad equipaggiare un primo sportello rivolto soprattutto alle richieste individuali.
– Nel campo dell’istruzione abbiamo posto l’accento sulle leggi che stiamo affrontando sia per la distribuzione dei fondi previsti per i disabili dai decreti attuativi della buona scuola, sia per il riconoscimento del tiflologo che per il problema del “dopo di noi”, soprattutto rivolto alle persone con pluridisabilità. Notevoli sono i problemi da affrontare a livello locale: preparazione di insegnanti di sostegno, del personale docente in genere, formazione al lavoro dei nostri ragazzi, materiale e personale che li circonda durante il percorso scolastico: l’immensità di questi problemi, la scarsità delle nostre forze e le incertezze del momento politico presente fanno pensare che non ci si stia occupando abbastanza di questo problema, ma abbiamo avuto assicurazioni in proposito dai componenti dell’apposita Commissione.
– La Federazione delle Istituzioni pro Ciechi ha avviato un network sull’inclusione scolastica che metterà a disposizione di quanti sono interessati, famiglie comprese, del materiale in grado di informarli su tutte le risorse esistenti.
– Sono stati costituiti i gruppi di lavoro dei fisioterapisti e dei centralinisti e, mentre scrivo, si sta per attivare anche quello dei genitori.
– Nel campo del lavoro abbiamo avuto una approfondita discussione sulla proposta di modifica della Legge 113-85 sia sotto l’aspetto dell’assunzione lavorativa che sotto quello pensionistico.
– Ci sono state illustrate le iniziative della Commissione che si occupa delle nuove professioni lavorative che vanno dall’agricoltura sociale, al perito fonico.
– Abbiamo anche nominato un uovo socio onorario, proposto dalla sezione di Enna (la prof.ssa Grazia Basile).
– Siamo stati invitati a collaborare con la radio web dell’Associazione che si sta sviluppando e presto dovrebbe arrivare a trasmettere ininterrottamente, oltre che alle riviste che sono state rinnovate nei loro contenuti e nella loro veste.
In conclusione: tre giorni di lavoro intenso e proficuo che fanno ben sperare per il futuro della nostra Associazione, dei suoi soci e di tutte le persone con problemi di vista, oltre a tutti i disabili in senso più lato.
Eugenio Saltarel