Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale

Il 19 dicembre 2024 alle ore 8:30 si è riunita la Direzione Nazionale, convocata in presenza e in audioconferenza attraverso la piattaforma zoom.

Partecipano ai lavori per le materie di competenza, il Consigliere Nazionale Giovanni Taverna, coordinatore delle attività Patrimoniali e il Presidente dell’Organo di Controllo, Sebastiano Resta.

Sono approvati all’unanimità i verbali della Direzione Nazionale del 14 novembre 2024 e del 14 dicembre 2024.

La Direzione Nazionale, tra l’altro, prende atto della seguente documentazione:

Budget I.Ri.Fo.R. 2025;

Verbale n. 11 del 12 novembre 2024 dell’organo di Vigilanza

Verbale del 13 novembre 2024 dei Fisioterapisti.

Si è proceduto al rinnovo di alcuni dei contratti di prestazione, collaborazione, consulenza per l’anno 2025.

Per quanto riguarda il Premio Braille 2024 le spese sostenute sono state nettamente minori rispetto alle precedenti edizioni, a fronte di uno spettacolo comunque di alto livello che ha ricevuto tantissimi apprezzamenti da parte delle persone presenti tra le quali una folta presenza di pubblico esterno all’Associazione, che ha risposto positivamente all’invito.

La Direzione ha potuto esaminare una per una le voci di costo e quelle di entrata derivanti da un’ottima campagna di sponsorizzazioni che ha consentito di coprire ben oltre il 50 percento degli oneri dell’intera manifestazione.

È stata approvata la sottoscrizione della convenzione UICI/Circolo Scacchistico Italiano per ciechi e Ipovedenti “CSICI-ASD” al fine di promuovere il gioco degli scacchi, anche attraverso l’organizzazione di corsi e tornei rivolti ai soci UICI.

Dopo ampia esposizione degli eventi accaduti è stata autorizzata l’azione legale in merito alla procedura di sfratto per finita locazione dell’immobile situato a Torino in via San Pio V, n. 31, precedentemente sede del Libro Parlato di Torino e attualmente gestito dal Consiglio Regionale UICI del Piemonte.

Il ricorso avverso la deliberazione della Direzione Regionale UICI Campania del 26 agosto 2023 con la quale si disponeva lo scioglimento del Consiglio della sezione di Napoli non è stato accolto, anche alla luce degli esiti giudiziari che hanno visto i ricorrenti corrispondere all’Unione quasi 5 mila Euro, a parziale copertura delle spese legali sostenute per resistere contro il loro ricorso.

Relativamente al Patrimonio sono state esaminate le richieste delle sedi territoriali di Genova, Napoli, Sassari, Modena, Savona, Terni e Trento.

Sono state esaminate favorevolmente alcune richieste pervenute dal personale della Presidenza nazionale.

Sono state analizzate le richieste di contributo di Campania, Napoli, Catanzaro, Genova e Etnea Blind ASD.

È stato approvato il calendario delle attività per l’anno 2025.

Dopo le comunicazioni dei componenti della Direzione, il Presidente chiude la riunione alle ore 12.10.

U.I.C.I. Enna – Un altro 3 dicembre: a che punto siamo?

Autore: Anna Buccheri

Il 3 dicembre è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, istituita nel 1981 dall’ONU al fine di sensibilizzare e di promuovere una maggiore e più diffusa consapevolezza, e ogni anno si organizzano eventi, incontri, tavole rotonde, manifestazioni su cui si concentra l’attenzione dei media e che vedono impegnate persone con e senza disabilità. Nel tempo, però, si è determinata una doppia realtà: da una parte, c’è una narrazione dettagliata, sincera, autorevole e eticamente orgogliosa della specificità delle diverse disabilità; dall’altra, c’è una crescente retorica che va a rafforzare di fatto pregiudizi e stereotipi ancora troppo radicati.

Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile è stato il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2024, che si è prefissata gli obiettivi di: garantire l’inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti sociali, incrementare la partecipazione delle persone con disabilità nei processi decisionali, sensibilizzare sui diritti delle persone con disabilità e rendere visibili i risultati da loro conseguiti. Si sono volute promuovere l’autorappresentanza e l’autodeterminazione, quindi. Inoltre si è sottolineato, ancora una volta, che l’accessibilità non è solo fisica, ma riguarda anche le informazioni e le comunicazioni che devono passare attraverso strumenti come la CAA, essendo mezzi che garantiscono una reale inclusione andando peraltro a promuovere il diritto alla partecipazione e ai processi decisionali, affinché finalmente le persone con disabilità siano considerate non più un mondo a parte, ma parte del mondo che tutti ci ospita.

Come hanno affermato Enrico Delle Serre e Serena Amato, portavoce della PIAM (Piattaforma Italiana Autorappresentanti in Movimento): “Bisognerebbe apprendere a guardare in modo nuovo, cioè essere immersi nell’umanità nella sua totalità riconoscendosi in essa, vedendosi rispecchiare in ogni altro volto che si incontra in quelli che sono i contesti plurali in cui viviamo. Ci definiscono fascia debole o persone fragili, ma noi siamo persone, con idee, sentimenti, emozioni e sogni, proprio come chiunque altro, e chiediamo che i nostri diritti siano rispettati e resi esigibili. […] Non vogliamo privilegi, ma pari opportunità per costruire insieme una società più equa e giusta”.

In questa direzione può agire e costruire la cultura, che è rivoluzione e combatte le disuguaglianze riconoscendo e garantendo il rispetto dei diritti umani. Bisogna uscire da quella comunità di destino che significa marginalità e mancato riconoscimento, apponendo l’etichetta di “specialità” o di “fragilità” che segnano a fuoco la persona e danno una direzione di vita unica e con due soli esiti: uno in senso abilista, l’altro in senso assistenziale in un’ottica esclusivamente riabilitativa. Bisogna invece recuperare l’umanesimo della cura che si rifà ai concetti di responsabilità e di solidarietà.

La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è necessaria per ricordare quanti diritti siano ancora negati alle persone con disabilità, senza dimenticare però che le persone con disabilità non esistono solo il 3 dicembre, ma tutto l’anno, ogni giorno, in ogni situazione, in ogni ambiente, in ogni circostanza. Bisogna saper ascoltare per capire quali sono i reali bisogni delle persone con disabilità per evitare di dare risposte a domande mai formulate con dispendio di tempo, di energie e spesso di risorse economiche, tutte cose che se ben impiegate possono fare la differenza e concorrere a rendere realmente sempre più inclusiva la comunità sociale, ma ciò che più importa a sviluppare una mentalità inclusiva. Allora il 3 dicembre deve essere anche e soprattutto una giornata di responsabilità condivisa in cui fare il punto della situazione, in cui essere chiamati e chiamare ad agire senza fermarsi alle parole, ma trovando e rinnovando la spinta perché il movimento che porta al cambiamento culturale e sociale non si fermi.

In quest’ottica il 3 dicembre l’Università degli Studi di Enna Kore, Dipartimento di Studi Classici, Linguistici e della Formazione promosso dal KODIS (Servizio per la Disabilità e DSA) dell’Ateneo di cui è Responsabile la prof.ssa Alessandra Lo Piccolo, ha organizzato il seminario L’inclusione sociale della persona con disabilità. Implicazioni teoriche e metodologiche tra supporti allo studio e formazione nel sistema integrato rivolto a studenti e dottorandi.

Il seminario ha previsto una prima sessione Oltre le barriere per un’inclusione consapevole in cui si sono succedute le seguenti relazioni: Pedagogia speciale per i servizi alle persone con disabilità, Alessandra Lo Piccolo ordinaria di Didattica e Pedagogia speciale; Disabilità e DSA: una Università più accessibile e inclusiva è possibile, Monica Pellerone ordinaria di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione; La coscienza del limite: antidoto all’abilismo, Stefano Salmeri ordinario di Pedagogia generale e sociale e Direttore Scientifico della Rivista «Tiflologia per l’integrazione»; Disabilità complesse e processi di autodeterminazione, Nicolina Pastena associata di Didattica e Pedagogia speciale; L’inclusione scolastica: Italia e Spagna a confronto, David Maireles Martínez ricercatore di Pedagogia sperimentale.

Nella seconda sessione Innovazione e partecipazione: reti e territorio come risorse sono stati presentati i seguenti interventi: Le tecnologie a supporto dei processi di inclusione, Alessandro Romano ricercatore di Didattica e Pedagogia speciale; Formazione post-secondaria per i giovani con disabilità intellettiva: sfide ed opportunità, Marinella Zingale Dirigente Psicologo UOC di Psicologia IRCCS Oasi Maria SS. di Troina; Il mondo dello sport paralimpico: gli sport per ciechi, Giovanni Ciprì Dirigente CIP Sicilia, Presidente Regionale FISPES e Medaglia di Bronzo CIP; Il lavoro di rete sul territorio, Flavio Giaimo co-Responsabile Cooperativa La Contea Enna; Generatività sociale e disabilità: l’esperienza di Vita 21, Marco Milazzo Presidente Associazione Vita 21 Enna; I diritti delle persone cieche e ipovedenti: l’esperienza dell’UICI sul territorio di Enna, Santino Di Gregorio Presidente Sezione territoriale UICI Enna.

Nella prima sessione è stato messo in evidenza che: il benessere non è solo salute, ma è anche autonomia personale, essendo riconducibile alla sfera emotivo-relazionale, e quindi dovrebbe far parte di un progetto di vita a scuola, e non soltanto, per avviare un processo trasformativo, fondamentale è perciò il sistema integrato e importante è il rapporto con il territorio che offre il rispecchiamento di cosa si fa e di come si fa e di cosa si deve fare (Lo Piccolo); molti studenti con DSA o con BES concludono la laurea triennale, ma non conseguono la magistrale, misure di flessibilità didattiche sono possibili (suddividere gli argomenti in sub-unità, sessioni di domande e risposte, incontri individuali), non va infatti dimenticato che insegnare dettagli causa confusione, sono le connessioni che vanno spiegate (Pellerone); va detto un “no” alle logiche della sottrazione perché un cieco non è un vedente senza vista né un sordo è un udente senza udito, il disabile non va omologato, appiattito sul “normale”, bisogna scegliere la pratica delle pari opportunità, della medialità dell’incontro, perché è il quotidiano vissuto che qualifica la qualità della vita (Salmeri); ognuno ha una sua configurazione fisica e psichica, non si deve cambiare l’altro, imponendogli di essere altro da sé, ci vuole la compenetrazione che permette di crescere e di apprendere insieme in una dimensione di cura che porta a preoccuparsi dell’altro costruendo una comunità educante che è comunità fatta di persone (Pastena); la Spagna è molto inclusiva da un punto di vista sia normativo sia sociale, ma esistono ancora i Centri di Educazione Speciale e solo nel 2017 in Catalogna e poi nel 2020 in tutto il paese si è avviata l’inclusione, anche se il passaggio alla scuola ordinaria è stato un problema in quanto la scuola era impreparata (Maireles Martínez).

Nella seconda sessione si è posta l’attenzione sul fatto che: la tecnologia di per sé non è sufficiente, è in atto un processo di didatticizzazione delle tecnologie, invece è necessaria una correlazione tra obiettivi didattici, tecnologie e strategie ed è quindi fondamentale l’azione del docente che deve essere in possesso di una formazione specialistica (Romano); nel disturbo dello sviluppo intellettivo giocano un ruolo i sostegni (facilitatori) e le barriere che la persona incontra e con la fine della scuola secondaria il disabile intellettivo perde sia la propria identità di studente sia il rapporto con un ambiente, la scuola, in cui vive delle relazioni (Zingale); lo sport per i disabili agisce da motore di inclusione, è capace di dare sicurezza e dà la possibilità di uscire dalla gabbia dorata dell’ambiente familiare (Ciprì); i laboratori teatrali, musicali, di ceramica, di riconoscimento e di espressione emotiva, di sviluppo della comunicazione e della relazione, le scuole di ballo, l’orto didattico sono attività che nell’esperienza della cooperativa sociale concorrono a stimolare e incrementare l’autonomia delle persone con disturbi dello sviluppo o disagio sociale e delle loro famiglie (Giaimo); la disabilità può essere strumento di generatività sociale, lo è di fatto in ambito scolastico, e deve esserlo per dare sostegno alla donna che si sente “madre di un errore” e non di una bambina al momento in cui le viene comunicata la diagnosi per l’incapacità/imbarazzo dei medici nel parlarle, dai testi su com’è l’amicizia con il/la compagno/a disabile prodotti da ragazzi della scuola media di primo e di secondo grado è risultato che lo studente con disabilità è capace di una maggiore empatia e attenzione alle sensazioni e agli umori degli altri e schiettezza nella relazione (Milazzo); l’UICI ha sempre lavorato per il riscatto sociale dei ciechi e per una società inclusiva, coloro che hanno frequentato gli Istituti hanno acquisito le competenze necessarie a vivere da cittadini, persone e lavoratori al pari di tutti gli altri componenti della società civile, l’inclusione scolastica è sia un successo sia un insuccesso determinato ad esempio dall’indisponibilità economica dei Comuni che non costituisce certo però una motivazione per la negazione dei diritti, tra cui quello allo studio, non bisogna infatti mai dimenticare che istruzione e lavoro (e quindi autonomia economica) sono i pilastri per l’affermazione della persona (Di Gregorio). 

U.I.C.I. Novara e Vco – Proposta visita all’Accessibility Center a Milano

VISITA ALL’ACCESSIBILITY CENTER MILANO

Da poco è stato inaugurato a Milano l’Accessibility center, un ambiente dedicato alle persone con disabilità e alle nuove tecnologie utili per migliorare la qualità di vita, l’accessibilità e anche l’intrattenimento.

Desidero invitarvi per una visita di gruppo dedicata per scoprire e testare le nuove tecnologie disponibili a gennaio 2025.

Nota: data e orario precisi saranno concordati con i partecipanti dopo la conferma della prenotazione; la prenotazione è obbligatoria e solo in settimana.

Il ritrovo sarà nella data concordata a gennaio 2025 in stazione a Milano Porta Garibaldi, poi raggiungeremo insieme la location, circa 5 minuti a piedi.

In base all’orario di prenotazione organizzeremo un pranzo o aperitivo prima o dopo la visita.

Per ragioni organizzative è necessario prenotare la visita, sono previsti un massimo di 10 visitatori per sessione.

Vi preghiamo di manifestare l’interesse alla partecipazione alla segreteria (tel. 0321611339-3666052538), nei giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 17, oppure inviando una mail a info@uicnovara.it entro il 19 gennaio 2025 e segnalare eventuali necessità di accompagnamento.

NB numero minimo di adesioni per confermare l’attività è di 5 partecipanti

U.I.C.I. Torino – Attività

Percorsi di musicoterapia, ippoterapia, postura (iscrizioni entro il 7/1)

Con il mese di gennaio inizia una nuova edizione dei percorsi di musicoterapia, ippoterapia e attività posturale, realizzati nell’ambito del progetto UICI “Tempo per una vita migliore”, con il sostegno della Fondazione CRT. Le attività, ideali per favorire l’inclusione, adatte a persone di ogni età, saranno gestite da professionisti di grande esperienza e con formazione specifica sulla disabilità visiva: Manuela Dominici (musicoterapia); associazione Hidalgo (ippoterapia); Alessia Senis (postura). Il nuovo ciclo inizierà nella seconda settimana di gennaio (data indicativa 7/1) e si concluderà a marzo.

Per sostenere le spese dei corsi, sono previste minime quote di compartecipazione a carico degli utenti: 50 € per un’attività; 90 € per due attività; 135 € per tre attività. Nel caso dell’ippoterapia, sarà necessario aggiungere un contributo di 12 €, da versare all’associazione Hidalgo, per spese assicurative. Il contributo coprirà l’intero anno solare.

Le iscrizioni sono aperte fino a martedì 7 gennaio, ma, per ragioni organizzative, tenendo conto della pausa natalizia, invitiamo gli interessati a iscriversi al più presto. È molto importante che le quote vengano versate entro la prima settimana di attività. Per prenotarsi, fino a esaurimento posti, è possibile contattare la sezione I.Ri.Fo.R., partner del progetto che organizza le attività (mail: irifor@uictorino.it, telefono 011535567, chiedere di Alessia Dall’Antonia).

Sostegno psicologico (iscrizioni entro il 10/1)

Nel mese di gennaio inizia un nuovo ciclo di incontri individuali di sostegno psicologico, rivolti a persone cieche e ipovedenti. Il percorso sarà gestito dalla dottoressa Federica Ariani, psicologa e psicoterapeuta con una specifica formazione sulla disabilità visiva. Il servizio è inserito nel progetto UICI “Tempo per una vita migliore”, realizzato con il sostegno della fondazione CRT. Gli interessati sono pregati di contattare la sezione I.Ri.Fo.R., partner dell’iniziativa (mail: irifor@uictorino.it; 011535567, chiedendo di Alessia Dall’Antonia), entro venerdì 10 gennaio.

Concerto di Natale con il m° Luca Pozzi (19/12)

Giovedì 19 dicembre (dalle ore 16), nei locali di corso Vittorio Emanuele II 63, si terrà un concerto con il m° Luca Pozzi, pianista e docente, ospite sempre gradito della nostra associazione. Nel corso dle pomeriggio, il Maestro proporrà un viaggio tra i più indimenticabili canti natalizi, da “Adeste Fideles” a “Tu scendi dalle stelle”, dal Cantique de Noel a “White Christmas”, alternati a brani classici di autori coevi. Le esecuzioni dal vivo, al pianoforte, si alterneranno al racconto della storia dei brani. Organizzata dal Comitato Terza Età, la proposta è aperta a tutti. Si raccomanda di iscriversi (mail: uicto@uici.it; 011535567). “Cicatrici” di Luisa Ferrero disponibile nel catalogo Libri Parlati Il romanzo poliziesco “Cicatrici” (0111 Edizioni), il primo della scrittrice Luisa Ferrero, nostra socia e amica, è ora disponibile anche in versione audiolibro, nel catalogo del Centro Nazionale del Libro Parlato. Si tratta di una storia avvincente, ambientata in Liguria, nella quale due indagini, in apparenza distinte, si dimostrano in realtà collegate da misteriosi fili che affondano le proprie radici nell’abisso dell’animo umano.

U.I.C.I. Catanzaro – “Padre io sono cieco, può un cieco guidare altri ciechi?”

Grande successo al Politeama di Catanzaro e soddisfazione della Presidente Luciana Loprete

Grande successo al Politeama di Catanzaro per lo spettacolo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro. In scena l’arte e musica inclusiva per sensibilizzare sui temi della cecità. Ospiti Annalisa Minetti e Baz. Grande soddisfazione di Luciana Loprete

Migliore chiusura non poteva esserci per il progetto artistico, culturale e dalla forte valenza sociale inclusiva promosso dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti- sezione di Catanzaro; una serata quella svoltasi al Teatro “ Politeama” di Catanzaro per la nona edizione dello spettacolo “Padre io sono cieco…può un cieco guidare altri ciechi?” con l’ esibizione del Coro “Voci di Luce. 

Un progetto ormai consolidato che si avvia il prossimo anno al suo primo decennale fortemente voluto dalla presidente UICI Catanzaro Luciana Loprete che ne ha curato anche la direzione artistica per abbattere ogni tipo di barriera e far uscire fuori dall’emarginazione tutti coloro che ancora oggi vivono questa condizione per mostrare, in maniera evidente ed oggettiva come l’arte e la musica inclusiva diventano filo conduttore che unisce, include e non divide e, cosa importante, riduce ed abbatte le diseguaglianze e le barriere culturali e sociali.

La serata è stata aperta dai video di saluto del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli che ha anche concesso il patrocinio e del Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti Mario Barbuto.

Un evento caratterizzato da un’ottima partecipazione di pubblico e che è stato condotto in maniera brillante dalla stessa Luciana Loprete e da Giò Di Sarno che ha voluto regalare al publico catanzarese anche una splendida interpretazione di un classico napoletano “Maruzzella”.

Tanti gli “artisti” non vedenti le cui esibizioni sono state integrate da concreti scambi con persone normodotate, in un clima di concreta inclusione: ad esibirsi il Coro “Voci di Luce” accompagnato dal M. Karol Grazia Mascaro, il DuetOpera composto dai Maestri Filippo Garruba e Nico Fuscaldo, il M. Concetta Loprete, Ginevra Accoto e Chloe Maria Rubino, Vic Guerrazzi e Maila Ricca.

Di notevole spessore artistico ed umano la presenza di Annalisa Minetti che ha incantato il pubblico per le sue capacità artistiche e per essere esempio concreto di come, con forza e coraggio, si deve affrontare la disabilità visiva, facendo della propria vita un esempio per tutti, nonostante tutto.

A concludere l’esilarante ed applaudita comicità di BAZ comico (Zelig e Colorado Cafè) e speaker radiofonico di RDS. Uno spettacolo – ripreso delle telecamere de La C Tv – media partener – che verrà trasmesso nei prossimi giorni e realizzato in una splendida cornice scenografica.

Durante la serata l’UICI di Catanzaro ha voluto consegnare il Premio “Luce dei nostri Occhi “2024 a Floriano Noto, per il suo impegno oltre che imprenditoriale e sportivo anche per la grande sensibilità ed attenzione verso il mondo del sociale. 

A portare il saluto della Città di Catanzaro la Vice Sindaco Giusy Iemma che ha rimarcato il grande ruolo che da anni Luciana Loprete e l’intera sezione UICI di CZ mette sul campo in favore non solo delle disabilità visive, ma verso tutte le categorie di disabilità. Presente anche i rappresentanti del Rotary “Tre Colli” di Catanzaro impegnati in tanti progetti di collaborazione con le attività promosse dall’Uci in favore dei non vedenti.

Grande la soddisfazione espressa da un’infaticabile Luciana Loprete per il successo dell’ intero progetto partito da Roma il 27 novembre con la presentazione presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza del presidente della Commissione Cultura alla Camara, on. Federico Mollicone, proseguito con il Seminario all’ Aula Magna dell’Accademia delle Belli Arti di Catanzaro sul tema: “ Musei, Arte, Accessibilità per i non vedenti” con la presenza di Stefania Mancuso, presidente dell’Accademia e di diversi Direttori di Musei calabresi e concluso con l’evento del Politema.

Gli eventi sono stati finanziati con risorse PAC 2014/2020- Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura” ed hanno il patrocinio del Ministero per le Disabilità – Presidenza del Consiglio dei Ministri; di “Rai Calabria”, la Media Partner di “TGR” e di “Rai Pubblica Utilità”; il patrocinio del Comune di Catanzaro, della Fondazione Politeama, del Consiglio Regionale della Calabria, del Conservatorio Statale di Musica “Tchaikovsky” di Catanzaro, dell’AVIS provinciale di Catanzaro, delle sezioni IRIFOR, IAPB ed UNIVOC di Catanzaro.

Appuntamento dell’UICI di Catanzaro con l’evento artistico e musicale inclusivo “Padre io sono cieco, può un cieco guidare altri ciechi “è la prossima edizione 2025 che essendo il decennale sarà caratterizzato da tanti eventi che lo consolideranno, non solo in Calabria, come uno degli appuntamenti dall’alto valore sociale e culturale in favore dei non vedenti.

U.I.C.I. Mantova – Attività

Autore: Mirella Gavioli

La festa di Santa Lucia, ricca di tanti bei momenti divertenti ed emozionanti, è trascorsa con tanti soci, amici e autorità istituzionali e associative che hanno avuto per noi parole e impegni particolarmente gratificanti. Nell’avvicinarci alle festività natalizie, ricordo che gli uffici sezionali rimarranno chiusi al pubblico da lunedì 23 dicembre, a mercoledì 8 gennaio compresi, e riapriranno regolarmente giovedì 9 gennaio 2025. In tale periodo, verranno sospesi i servizi e, qualora vi siano attività di interesse dei soci, verranno comunicate attraverso i gruppi whatsapp a cui chi non è ancora iscritto, può chiedere di poter aderire contattando la Presidente Mirella Gavioli cel. 333.92.81.815.

Ricordo che presso la sezione, sono disponibili gli ultimi astucci di cioccolata natalizia personalizzata, ottima quale idea regalo solidale, prenotate e ritirate i vostri entro venerdì 20 dicembre, e diffondete l’iniziativa ad amici e conoscenti.

Ricordo che sono disponibili i bollini per l’aggiornamento tessera 2025 e che possono diventare soci, anche le persone vedenti che, facendone opportuna richiesta con medesimo versamento di quota, condividono i nostri scopi ed attività, aiutateci ad ampliare ed arricchire di energia positiva la nostra compagine per essere sempre più utili nel tessuto sociale.

Colgo l’occasione per formulare a tutti voi e alle persone a voi care, i miei migliori auguri di ogni bene per il prossimo Natale, che sia occasione di rinascita per noi e per il nostro mondo ancora così martoriato da guerre e dalla scarsità di bontà e di valori che dovrebbero nutrire i nostri cuori. In attesa di incontrarci rigenerati e rinvigoriti nel corpo e nell’anima, per affrontare il nuovo anno con spirito positivo nella conquista di utili traguardi personali ed associativi che tanto servono a tutte le persone in difficoltà e alla collettività, auguro a tutti di trascorrere serene festività.

U.I.C.I. Parma – Santa Lucia – Concerto del Teatro Regio

Da Bellini a Verdi: note e voci d’incanto al Ridotto del Regio di Parma.

Il tenore Marchi: «Con la musica si arriva a tutti».

«In strada Garibaldi, insieme al sole scendeva la nebbia, e chi passava di fronte alla facciata del Regio poteva sentire dalle finestre alternarsi tenori e soprani. Nel Ridotto del teatro anche quest’anno si è svolto il concerto di Santa Lucia. L’evento, andato in scena nel tardo pomeriggio del 12 Dicembre 2024, è stato organizzato dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con l’Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, sezione di Parma), nell’ambito del progetto «Regio insieme».

Nella grande sala neoclassica del Ridotto sono state «sfogliate» alcune pagine salienti di grandi compositori, interpretati per l’occasione dalla Corale Giuseppe Verdi di Parma. «Santa Lucia è la protettrice dei ciechi – ha esordito Guido Schianchi, presidente dell’Uici – ma anche degli oculisti e della vista». Lucia, che viene celebrata con grande partecipazione nella nostra città, era infatti una giovane donna di Siracusa, vissuta nel IV secolo dopo Cristo che, durante le persecuzioni cristiane dell’imperatore Diocleziano, si rifiutò di rinunciare alla sua fede e di sposare un pagano potente. Per questo motivo fu sottoposta a terribili torture, tra cui la privazione della vista. «Questa celebrazione – ha continuato Schianchi – si colloca in un contesto sociale solidale, perché si parla di inclusione e condivisione. Con il Regio c’è storicamente una grande collaborazione per far conoscere l’opera lirica alla popolazione non vedente e ipovedente».

«Per noi è un onore avere avuto stima e fiducia da parte dell’Uici e dei suoi componenti – ha affermato Lisabetta Baratella, responsabile progetti speciale della Fondazione Teatro Regio -. Momenti come questo sono l’occasione di instaurare un dialogo di co-progettazione: i nostri amici ciechi, infatti, aiutano anche noi a farci comprendere l’opera con una sensibilità diversa».

Il concerto è stato diretto dal maestro Claudio Cirelli. «Essere qui in questa occasione – ha detto – è per noi uno stimolo in più, perché questo è un pubblico speciale dotato di una sensibilità fuori dal comune, è un regalo reciproco».

Le esecuzioni hanno visto la partecipazione, insieme al coro, del pianoforte del maestro Milo Martani, che ha affermato: «Corale Verdi e Uici sono due associazioni amiche che si incontrano, ormai tra noi c’è una sinergia consolidata». «La collaborazione non finirà qua – ha spiegato Enrica Valla, presidente della Corale Verdi -: abbiamo invitato i membri dell’associazione a un appuntamento alla sede della Corale, dove si parlerà di musica, e sarà un bel momento divulgativo».

Il concerto si è aperto con un brano tratto dai Carmina Burana, la cantata scenica composta da Carl Orff tra il 1935 e il 1936. È seguita poi la più iconica aria della Norma di Bellini, la «Casta Diva», che è stata interpretata magistralmente dal soprano Ilaria Sicignano: «Sono molto contenta di dare il mio contributo a questa iniziativa che dimostra quanto la musica sia in grado di arrivare a chiunque e dovunque», ha spiegato. Il tenore Lorenzo Marchi ha poi interpretato un’aria del Macbeth di Giuseppe Verdi: «Sono orgoglioso di partecipare a questo evento – ha detto -. Con la musica si può davvero arrivare al cuore di tutti». Il programma, scandito di volta in volta da alcuni interventi del direttore Cirelli, ha visto la rappresentazione anche di pagine di Gaetano Donizetti, Gabriel Fauré, Richard Wagner, Gioacchino Rossini e G.F. Handel, a cui ha preso parte anche il basso Dario Miranda.

Gazzetta di Parma

Andrea Grassi

Il valore del progetto

«Questa celebrazione ha spiegato Guido Schianchi, presidente dell’Uici si colloca in un contesto sociale solidale, perché si parla di inclusione e condivisione. Con il Regio c’è storicamente una grande collaborazione per far conoscere l’opera lirica alla popolazione non vedente e ipovedente».

U.I.C.I. Napoli – Giornata Nazionale del cieco

Santa Messa in occasione della festa di SANTA LUCIA – 13 DICEMBRE.

Il Commissario Straordinario Giuseppe Ambrosino ha il piacere di invitarVi alla manifestazione che avrà luogo nei locali della sede UICI di Napoli in Via San Giuseppe dei Nudi, 80 venerdì 13 dicembre alle ore 10.30 per celebrare la LXVI Giornata Nazionale del Cieco, Festa di Santa Lucia e Commemorazione del Presidente Onorario, Cav. Giovanni D’Alessandro.

Di seguito il programma:

ore 10.30 Santa Messa in onore di Santa Lucia, celebrata da Don Pasquale Rea, Parroco della Parrocchia San Giuseppe dei Vecchi;

ore 11.30saluti dal Commissario e Autorità presenti;

ore 11.45 ricordo a Giovanni D’Alessandro, a cura di Gennaro Vilardi;

ore 12.00 cerimonia in memoria del Presidente Onorario Giovanni D’Alessandro;

ore 12.30 momento di insieme.

Parteciperà alla manifestazione la famiglia del Presidente Onorario.