U.I.C.I. Mantova – Attività

Autore: Mirella Gavioli

Dal 4 al 23 agosto, gli uffici sezionali saranno chiusi al pubblico ma per necessità urgenti o non rinviabili, la segreteria rimane a disposizione per contatti telefonici, mentre questa Presidente lo rimane anche per il resto del periodo di chiusura contattandomi al cel. 333.92.81.815.

Siccome comunque “la nostra Unione non si ferma”, ricordo le proposte più imminenti per le quali aspettiamo le vostre tempestive iscrizioni.

Gita gemellata con la sezione U.I.C.I. di Como per una tre giorni alla scoperta delle bellezze tipiche della città di Vicenza, Gorizia e Nuova Gorica capitali europee della cultura 2025 e Treviso per i giorni 3-4-5 ottobre, quota di partecipazione euro 460 per persona tutto compreso. Per favorire la partecipazione dei soci, il consiglio ha deliberato un contributo di euro 60 per ogni socio della nostra sezione

Cena musicale informativa e di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione nell’ambito della campagna “la prevenzione non va in vacanza”, venerdì 22 agosto ore 20, presso il ristorante la Fontana località Ferri a Volta Mantovana. La quota di partecipazione per un menù completo è di euro 30 per persona, l’intrattenimento musicale è offerto dagli amici Rodolfo Vivaldini and friends, aspettiamo solo le vostre prenotazioni presso la segreteria sezionale entro e non oltre le ore 12 di giovedì 7 agosto lasciando anche un messaggio alla segreteria telefonica, o contattando entro il 20 agosto direttamente la Presidente no il locale, cel. 333.92.81815

In attesa di incontrarci alle nostre iniziative estive, auguro a tutti di poter godere di un periodo rilassante e rigenerante.

U.I.C.I. Novara e del Vco – TRIBUTE BAND POOH-EVENTO MUSICALE

Si terrà mercoledì 15 ottobre 2025 uno spettacolo musicale, con inizio alle ore 20:45, nel quale la tribute band dei Pooh, “Il Colore dei Pensieri”, assieme ad una orchestra sinfonica, eseguiranno 30 canzoni del celebre gruppo musicale “Pooh”, percorrendo tutta la loro carriera di 60 anni.

Sarà un bellissimo momento di condivisione e il costo di biglietto d’ingresso è fissato euro 22 a persona.

È possibile acquistare fin da subito i biglietti collegandosi al seguente link:

https://biglietteria.fondazioneteatrococcia.it/index.aspx?redirect=home&spett=1364

Oppure a partire dal prossimo 2 settembre 2025, i biglietti si possono acquistare direttamente alla biglietteria del Teatro Coccia a Novara, nei seguenti orari :

da martedì a venerdì dalle 14:30 alle 18:30, sabato dalle 10:30 alle 18:30. Esclusi festivi.

Da un’ora prima a mezz’ora dopo l’inizio delle rappresentazioni.

Il ricavato della serata sarà devoluto alla nostra sezione Uici.

U.I.C.I. Reggio Emilia – HO TENUTO ALTA LA FIACCOLA!

Riportiamo con piacere l’intervista al nostro socio Filippo Bompani pubblicata sul settimanale della Diocesi di Carpi “Notizie” lo scorso 20 luglio, a seguito della sua partecipazione alla maratona organizzata per celebrare il Giubileo degli sportivi.

“Il carpigiano Filippo Bompani, giovane paralimpico, al Giubileo degli sportivi con la staffetta degli atleti modenesi. Si rinnova il binomio sport e spiritualità, grazie al Giubileo degli sportivi, che ha visto una quarantina di atleti della provincia modenese misurarsi in una staffetta di oltre 400 chilometri che li ha portati, a metà giugno, dal Duomo di Modena fino a Roma. Quattro tappe da circa 100 chilometri l’una, con numerose associazioni e realtà rappresentate, grazie a partecipanti amatoriali e non. Nell’ultima, in particolare, si è segnalata la presenza del giovane Filippo Bompani, carpigiano, studente universitario, e atleta paralimpico non vedente dalla nascita. Filippo si è messo in gioco completando un percorso di 9 chilometri, che lo ha portato da Montefiascone a Viterbo, accompagnato dalla guida Leandro Manrique, in un percorso che lo ha messo alla prova ma che ha condotto brillantemente a termine.

Filippo, cosa ti ha spinto a partecipare alla staffetta?

Semplicemente me l’hanno proposto. Ho subito accettato data la mia passione per la corsa e perché si prospettava un’esperienza unica, con tantissime persone di tutte le età. Alla fine avevo ragione: è stato bellissimo.

Com’è nata la tua passione per la corsa?

Nasce dalla corsa campestre a cui ho partecipato nel 2018 con la scuola. Dopo questo evento mi sono fermato per un po’, ma quando ho saputo di questa maratona ho ripreso subito ad allenarmi e correre, preparandomi al meglio. Inizialmente con mio papà al campo d’atletica di Carpi, successivamente a Modena con i ragazzi dell’associazione Run Different. Lì è pieno di tante persone gentilissime che mi danno una mano a correre facendomi da guida, tuttora sono in contatto con loro grazie a dei gruppi Whatsapp dove ci sentiamo molto spesso e coltiviamo i rapporti che si sono creati correndo. Torneremo a correre insieme a settembre, quando riprenderanno le attività sportive.

Che cosa provi quando fai sport?

Sicuramente mi sento molto rilassato, correre mi fa scaricare e svagare, è un’ottima valvola di sfogo. Quando posso faccio anche nuoto, anche se non è sempre facile far coincidere gli impegni sportivi con quelli universitari. Un’altra delle cose più belle della corsa e che contribuisce alla mia rilassatezza è che sono legato alla mia guida con un elastico o un cordino, che mi permette di seguire e stare al passo con chi mi accompagna.

Che tipo di rapporto si instaura con la propria guida?

Non necessariamente è sempre la stessa, infatti ne gli allenamenti al campo di Modena la cambiavo spesso, dato che c’erano tante persone volenterose che si offrivano di accompagnarmi, facendo a turni. Il rapporto con Leandro, ovvero la guida che mi ha accompagnato nella maratona giubilare, è una bellissima amicizia che ci lega da anni, sin dal 2018. L’ho conosciuto da educatore del centro estivo che frequentavo, ed ora abbiamo uno splendido rapporto: usciamo spesso a cena insieme, siamo stati di recente in vacanza ed è stato mio accompagnatore in Erasmus.

Che cosa significa per te lo sport a fronte della tua disabilità?

Io sono uno che non si tira mai indietro. Quello che c’è da fare lo faccio senza pensarci su due volte, perché penso che provare ogni sfida nuova sia la cosa migliore. Questo non vale solo per la corsa, è un concetto che applico anche a nuoto ed equitazione, ovvero gli altri due sport che ho praticato. Ritengo che tenersi attivi, anche a livello sportivo, sia la cosa più giusta. Qualsiasi difficoltà si possa avere è da provare a gestire e da affrontare nel migliore possibile dei modi, senza piangersi addosso o abbattersi. Questo è il mio stile e questo è il significato dello sport per me, perché io sono fatto così.”

Di Pietro Paulo Spigato

U.I.C.I. Reggio Emilia – PEDALATA A CAPO NORD

La Sezione Territoriale UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Reggio Emilia ha avuto il piacere e l’onore di sostenere una straordinaria impresa sportiva che unisce passione, memoria storica e inclusione.

Protagonista di questa avventura è Graziano Gallusi, 53enne centralinista del municipio di Luzzara (RE) e socio attivo della nostra Sezione, che ha preso parte alla “Ciclopedalata sulle strade di Thomas Mann”, organizzata dall’Associazione Culturale Pedalando nella Storia – Maurice Garin.

Questa manifestazione cicloturistica, con finalità storico-rievocative, ha ripercorso in undici tappe un itinerario di 1.500 km da Venezia a Lubecca, per celebrare il 150° anniversario della nascita dello scrittore e premio Nobel Thomas Mann. L’iniziativa è patrocinata da oltre quindici anni dalla Presidenza Nazionale dell’UICI e coinvolge anche atleti non vedenti, che affrontano il percorso in tandem.

La ciclopedalata si è conclusa ufficialmente il 28 giugno a Lubecca, proprio davanti alla casa natale di Thomas Mann. Ma per Graziano e un ristretto gruppo di partecipanti, tra cui Andrea Perugini, presidente dell’associazione organizzatrice, il viaggio non è finito lì. Il giorno seguente hanno proseguito verso Capo Nord, il punto più settentrionale del continente europeo: un’impresa ulteriore, che ha richiesto resistenza, spirito di squadra e determinazione.

Graziano ha pedalato con Patrizia Spadaccini, atleta di Crema ed ex campionessa paralimpica, la cui esperienza e sensibilità sono state fondamentali per affrontare serenamente ogni tappa del viaggio. Patrizia ha descritto a Graziano paesaggi, dettagli, atmosfere e incontri inaspettati, come le grandi renne che attraversavano le strade nordiche tra ciclisti e veicoli, rendendo ogni chilometro un’occasione di scoperta e condivisione.

Per Graziano è stato “un sogno che si è avverato”, come ha raccontato durante la festa di benvenuto organizzata a Luzzara per celebrare il suo ritorno. Circondato da amici, sostenitori e con la presenza della stessa Patrizia Spadaccini, il ciclista non vedente ha ripercorso i momenti più significativi di questa esperienza, durata praticamente un mese e vissuta tra emozioni forti, fatica e grande soddisfazione.

La partecipazione di atleti non vedenti a manifestazioni sportive di tale portata è la prova concreta di quanto lo sport possa essere uno straordinario veicolo di inclusione, abbattendo barriere e unendo le persone al di là delle disabilità. La Sezione Territoriale UICI di Reggio Emilia è profondamente orgogliosa di aver sostenuto questa impresa, che rappresenta non solo un grande traguardo sportivo, ma anche un potente messaggio di forza, tenacia e, come ama dire Graziano, di “assoluta normalità”.

U.I.C.I. Torino – Attività

Percorsi ippoterapia, musicoterapia, postura (ciclo settembre-dicembre)

Con il mese di settembre inizia un nuovo ciclo dei percorsi di ippoterapia, musicoterapia e postura, realizzati nell’ambito del progetto UICI “Tempo per una vita migliore”, con il sostegno della Fondazione CRT. Le attività, ideali per favorire l’inclusione, adatte a persone di ogni età, sono gestite da professionisti di grande esperienza e con formazione specifica sulla disabilità visiva: Manuela Dominici (musicoterapia); associazione Hidalgo (ippoterapia); Alessia Senis (postura).

Per il periodo settembre-dicembre si applicano le quote seguenti: un’attività: 60 €; due attività: 108 €; tre attività: 172 €. Per l’ippoterapia, chi non l’avesse ancora fatto nell’anno 2025, dovrà versare all’associazione Hidalgo ulteriori 12 € come contributo assicurativo.

Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 27 agosto (tel. 011535567; mail: irifor@uictorino.it). Le attività di musicoterapia e postura inizieranno nella prima settimana di settembre, mentre l’ippoterapia comincerà intorno alla metà del mese.

Stazione Porta Nuova. Tornelli e accessibilità

Nella stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova sono recentemente entrati in servizio i tornelli di accesso all’area dei binari. Purtroppo queste barriere sono state installate prima che venissero adeguati i percorsi tattili, cosa che sta creando qualche disagio ai passeggeri con disabilità visiva. Tramite il Comitato Autonomia e Mobilità, abbiamo segnalato il problema a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e chiesto un riordino complessivo dei percorsi tattili. Nel frattempo, gli operatori presenti ai tornelli sono stati informati della situazione e possono fornire alle persone cieche e ipovedenti l’aiuto necessario. Maggiori informazioni sono disponibili sul nostro sito internet.

Numero verde Iren per segnalazioni sui semafori sonori

Iren, l’azienda che gestisce gli impianti semaforici a Torino, comunica che, in caso di malfunzionamenti o necessità di manutenzione dei semafori sonori, è possibile contattare il numero verde 800 913737. Una volta ricevuta la segnalazione, i tecnici dell’azienda provvederanno nel più breve tempo possibile a riparare i guasti.

Attività Centro di Riabilitazione Visiva Ospedale Oftalmico di Torino

Dallo scorso aprile e fino a fine 2026, alla nostra associazione, su affidamento dell’Asl Città di Torino, è stata assegnata la gestione del Centro di Riabilitazione Visiva (CRV) di Torino, con sede all’interno dell’Ospedale Oftalmico (via Juvarra 19). Il progetto riabilitativo prevede una serie di interventi a beneficio delle persone con gravi patologie visive, in possesso di requisiti specifici. Le attività previste sono: sviluppo delle autonomie di base e personali, sviluppo dell’autonomia domestica, orientamento e mobilità, alfabetizzazione braille, tiflo-informatica, supporto psicologico. È possibile accedere alle attività del CRV su segnalazione dell’Asl, oppure attraverso la nostra associazione, che, verificati i requisiti necessari, può avviare la presa in carico. Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria UICI Torino: uicto@uici.it; 011535567.

Incontro dedicato ai cani guida, “Con i miei occhi”(17/8)

Domenica 17 agosto (ore 16:30) nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Borgo Vecchio di Avigliana (Torino) si tiene l’incontro culturale-musicale “Con I miei occhi”, dedicato ai cani guida e al loro ruolo insostituibile nelle vite di tanti di noi. Interviene come relatore il presidente Vittorino Biglia. Inoltre viene presentato il libro “Nel cuore della Val d’Aosta”, di Andrea Carnino. Il pianista non vedente Fabrizio Sandretto eseguirà al pianoforte brani di musica classica ispirati al mondo degli animali.

L’ingresso è gratuito. Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al numero 338/1213863.

Teatro Stabile. Nuova stagione accessibile 2025-26

Anche nella prossima stagione, 2025-26, il Teatro Stabile di Torino ha deciso di rinnovare la sua offerta di spettacoli accessibili, con una ricca programmazione attenta agli spettatori disabili. Saranno 8 i titoli proposti con vari accorgimenti (tra i quali audiodescrizione in cuffia) per un totale di 45 recite. Inoltre torneranno i sempre apprezzati tour descrittivo-tattili sul palcoscenico. Ci sarà anche la possibilità di scegliere pacchetti di spettacoli (ad esempio abbonamento a 5 titoli) a prezzi scontati. Il cartellone accessibile della nuova stagione è già on-line sul sito del teatro e vi invitiamo a consultarlo. Podcast Unione Musicale sulla storia della Musica L’Unione Musicale, prestigiosa società di concerti torinese, che offre un ricco calendario di eventi legati alla musica classica, ha realizzato un podcast intitolato “Note di storia”, che, attraverso la voce del direttore artistico Antonio Valentino, racconta vite e opere dei grandi compositori, con uno stile divulgativo e adatto a tutti, tra curiosità e aneddoti. Sapendo che lo strumento podcast è pienamente accessibile alle persone con disabilità visiva, l’Unione Musicale ci invita ad ascoltare le puntate della serie (che usciranno per tutta l’estate) ed, eventualmente, a segnalare impressioni, pareri, suggerimenti. Il podcast è disponibile sul sito della Fondazione e sulle principali piattaforme on-line.

U.I.C.I. Ferrara – Il Po Invisibile: la voce dei protagonisti

Il 27 luglio 2025 non segna solo il traguardo di un’impresa sportiva, ma l’inizio di un nuovo modo di percepire il mondo “con altri occhi”.

Dal 24 al 27 luglio, tra il territorio mantovano e quello ferrarese, si è svolto “Il Po Invisibile”, un progetto sportivo, riabilitativo e formativo unico nel suo genere, che ha intrecciato cuore, passione, coraggio e condivisione, per raccontare il mondo della disabilità visiva attraverso lo sport. Questo viaggio lungo “il grande fiume”, da San Benedetto Po a Ferrara, ha rappresentato un’esperienza autentica e trasformativa, in cui lo sport si è fatto linguaggio universale di inclusione, resilienza e scoperta.

Cinque atleti ciechi e ipovedenti del ferrarese: Silvia Bonifacio, Giada Petroccia, Giovanni Tuè, Massimo Sicchiero e il promotore dell’impresa Alberto Burgio – guidati dagli istruttori federali di paracanoa Fabrizio ed Elena Celtini, hanno affrontato la discesa in canoa singola, sfidando le insidiose acque del Po. Lungo tutto il percorso, l’assistenza logistica di Elena Bacillieri a bordo del suo camper, ha garantito supporto e sicurezza.

“Siamo felicissimi di aver partecipato a questo progetto. Abbiamo migliorato la fiducia in noi stessi e dimostrato di poter realizzare qualcosa di grande pur avendo una disabilità visiva. La disabilità non deve fermarci ma spingerci a fare di più e fare meglio” hanno dichiarato gli atleti.

Il progetto ha superato i confini della semplice attività sportiva: è stato un cammino condiviso, un ascolto profondo della natura e dei luoghi, un dialogo tra sensi, persone e territori. Gli atleti che si sono allenati con impegno per mesi in acque più tranquille, non si sono limitati a compiere un’impresa fisica particolarmente coraggiosa, ma hanno voluto sfidare e percepire ogni “respiro del grande fiume”, il calore della terra e la voce dei luoghi esplorati, dimostrando che si può “vedere con tutti i sensi e anche con il cuore”.

“Ricordo che durante l’interminabile traversata in canoa, chiedevamo ripetutamente all’istruttore quanto mancasse… – dice Massimo Sicchiero – E Fabrizio, con la voce da GPS guasto ma sicuro di sé, ci ripeteva il suo mantra motivazionale: “Un paio di chilometri e ci siamo!”, anche se il traguardo era ancora un miraggio all’orizzonte, così si continuava a pagaiare”!

Le tappe previste sulle rive, hanno arricchito il valore e il significato profondo dell’iniziativa.

Il trascinatore del Gruppo, Alberto Burgio, non vedente, dichiara: “È stata un’esperienza impegnativa ma grandiosa in tutti i sensi, a partire dalla località di partenza nel mantovano, San Benedetto Po che, con le sue specialità gastronomiche, il Polirone e la basilica millenaria, ci ha donato uno spaccato storico-culturale, conviviale, spirituale e una splendida accoglienza grazie all’ospitalità offerta dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Mantova con la Presidente Mirella Gavioli, i consiglieri Laura Luglio e Roberto China, alla considerazione ricevuta dal sindaco Roberto Lasagna e dagli assessori allo sport Antonio Bernardelli e alla cultura e politiche giovanili Vanessa Morandi, per non parlare dell’entusiasmante supporto del gruppo scout locale che a sorpresa, ci ha garantito un imbarco sicuro e organizzato nonostante la pioggia. Tutti elementi che, insieme al clima amichevole di cui siamo stati “inondati”, hanno dato la spinta migliore per partire”.

Superata indenni, un po’ stanchi ma felici, la prima tappa, il gruppo è arrivato a Bergantino nel rodigino, e lì l’incontro con la comunità, tra cui il sindaco e i rappresentanti dell’associazione ambientalista Airone, e la visita al Museo delle Giostre che ha reso la sosta particolarmente gradevole. Anche a Ficarolo, l’abbraccio del paese e la presenza dell’associazione AVIS comunale, operante nell’attività di pet therapy con animali ESA (Emotional Support Animals), hanno coinvolto il gruppo che si è trovato piacevolmente “sospeso tra memoria e futuro”.

Infine, Ferrara da cui è partito il tutto, ha accolto il gruppo come un porto d’arte e cultura, suggellando l’impresa con la sua bellezza silenziosa. Qui, ogni traguardo ed ogni racconto è diventato poesia ed energia da condividere con amici, sostenitori, autorità e cittadinanza.

“Il Po Invisibile” non è stato solo un evento sportivo, ma un potente messaggio di apertura, consapevolezza e fiducia nelle potenzialità di ciascuno. Ogni incontro lungo il tragitto, ha generato dialogo e connessione, superando barriere e paure visibili e invisibili.

Questo viaggio non rappresenta un arrivo, ma un punto di partenza. Un invito ad abbattere muri, costruire relazioni e promuovere una società più inclusiva, in cui lo sport sia più praticato ed accessibile a tutti.

Perché l’invisibile, quando viene condiviso, si illumina. Perché lo sport, quando è inclusivo, diventa rivoluzione. Ogni pagaiata compiuta insieme, è stata una spinta concreta verso un orizzonte più consapevole ed umano.

“Un ringraziamento speciale va in primis ai ‘capitani coraggiosi’ Fabrizio ed Elena Celtini per l’impegno e la rassicurante motivazione che ci ha accompagnati pagaiata dopo pagaiata, – dicono gli atleti – e a tutte le persone, gli enti e le istituzioni che hanno creduto in noi, ci hanno sostenuto rendendo così possibile questa impresa che rappresenta oggi una soddisfazione collettiva. Ringraziamo le Presidenti dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Mantova Mirella Gavioli e di Ferrara Alessandra Mambelli per l’amicizia e il prezioso supporto, il Canoa Club Ferrara nella persona del suo presidente Paolo Paramucchi per l’apertura e la disponibilità, Elena Bacillieri indispensabile spalla logistica, il sostegno economico di I.RI.FOR consiglio regionale U.I.C.I. Emilia Romagna, il Rotary Club di Ferrara, gli sponsor Pastificio Bondi, ristorante pizzeria Nonno Papero, tutti i donatori che ci hanno sostenuto attraverso la raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Gofundme. Un grazie sentito allo studio “Graficc di Cristian Carletti” di Francolino per la realizzazione grafica del progetto e dei gadget. Grazie di cuore a chi ha creduto in questo sogno, lo ha sostenuto con un gesto o facendo semplicemente il tifo, accompagnandoci e pagaiando materialmente o virtualmente insieme a noi per raggiungere traguardi prima inimmaginabili. “Il Po Invisibile” è oggi un simbolo di crescita personale e collettiva, di un’umanità inclusiva che auspichiamo sempre più contagiosa.”

U.I.C.I. Mantova – Attività

Autore: Mirella Gavioli

Anche l’incontro informativo sulla prevenzione rivolto alla cittadinanza dello scorso martedì presso la Biblioteca Baratta nell’ambito della campagna “la prevenzione non va in vacanza”, ha riscontrato un’ottima partecipazione ed apprezzamento per le attività promosse dalla nostra sezione. Un altro evento particolarmente interessante ed emozionante, è stato l’incontro con il gruppo ferrarese di canoisti del progetto “il Po invisibile” composto da 5 persone cieche e ipovedenti condotte da 2 istruttori che è giunto a San Benedetto per la tappa di partenza, accolto dalla nostra sezione e dall’amministrazione comunale per dare il via al meglio ad un’impresa sportiva ed umana eccezionale nel suo genere, che auspichiamo possa dare luogo a nuovi coinvolgimenti ed esperienze condivise.

Ricordo che è organizzata la tradizionale gita gemellata con la sezione U.I.C.I. di Como per una tre giorni alla scoperta delle bellezze tipiche della città di Vicenza, Gorizia e Nuova Gorica capitale europea della cultura 2025 e Treviso, per i giorni 3-4-5 ottobre, iscrizioni possibilmente entro le ore 12 di giovedì 7 agosto.

È in organizzazione una cena musicale informativa e di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione sempre nell’ambito della campagna “la prevenzione non va in vacanza”, per venerdì 22 agosto presso il ristorante la Fontana località Ferri a Volta Mantovana. La quota di partecipazione per un menù completo è di euro 30 per persona, l’intrattenimento musicale è offerto dagli amici Rodolfo Vivaldini and friends, aspettiamo solo le vostre prenotazioni presso la segreteria sezionale entro e non oltre le ore 12 di giovedì 7 agosto lasciando anche un messaggio alla segreteria telefonica, meglio contattando entro il 20 agosto direttamente la Presidente no il locale, cel. 333.92.81815, seguiranno ulteriori dettagli.

Lo scorso venerdì 25 luglio, abbiamo salutato e ringraziato il volontario del servizio civile Pier Maria Zardi che, dopo quasi 11 mesi di presenza ed impegno presso la nostra sezione, ci ha dovuto lasciare per poter intraprendere quello che auspichiamo possa essere il lavoro del suo presente e futuro.

Comunico che la sezione per il periodo estivo, rimarrà chiusa al pubblico da lunedì 4 a sabato 23 agosto compresi, con contestuale sospensione dei servizi fatta eccezione per il servizio di accompagnamento che non può essere garantito ma può essere richiesto per particolari esigenze primarie (visite mediche o spese di stretta necessità), entro le ore 12 di venerdì 1 agosto e verrà confermato subordinatamente alla disponibilità dei volontari. La segreteria rimane a disposizione per contatti telefonici o lasciando messaggi in segreteria telefonica fino a giovedì 7 agosto, mentre questa Presidente è contattabile preferibilmente mezzo whatsapp anche nel periodo di chiusura degli uffici.

U.I.C.I. Cagliari – La prevenzione non va in vacanza

Il 23 e il 24 luglio 2025 si è svolta con grande successo  la campagna di prevenzione a bordo dell’Ambulatorio Mobile Oculistico nell’ambito del progetto “La prevenzione non va in vacanza – Edizione 2025”, promosso  da IAPB.

Un sentito ringraziamento va all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari e al Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università degli Studi di Cagliari che hanno confermato la loro collaborazione come in altre numerose occasioni, mettendo a disposizione il personale medico specializzando per la gestione degli screening; al Comando Regionale della Guardia di Finanza che ha gentilmente messo a disposizione i propri spazi presso il Lido del Poetto, contribuendo in modo fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa,  come lo scorso anno.  

Un ringraziamento particolare va inoltre a nome  dell’intero Consiglio  al nostro personale dipendente e volontario per l’impegno e la professionalità dimostrati non solo nelle due intense giornate, ma anche nel lavoro di organizzazione che le ha precedute.   

Alcuni dati consuntivi evidenziano risultati rilevanti, sottolineando l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione. Questi risultati dimostrano quanto sia fondamentale promuovere una collaborazione sinergica tra strutture pubbliche e private, con l’obiettivo comune di tutelare la salute pubblica e favorire il benessere della comunità.

– N. prenotazioni  pervenute a decorrere dal 19/07/2025 ore 9,00: 800

– N. screening tot. evasi: 91

Mercoledì 30 luglio  2025  saremo presenti a CARBONIA,  dalle ore 10,00 alle ore 12,00, presso la Sede dei Servizi Sociali – Ex Tribunale – Via XVIII Dicembre – Carbonia, con  le nostre attività di Sportello Mobile Uici. Lo sportello ha cadenza quindicinale e funziona su appuntamento contattando i nostri uffici Uici al numero fisso 070 523422, inviando un messaggio su WhatsApp al numero 348 5226496 o inviando una mail a uicca@uici.it  oppure a  sportellouicicagliari@gmail.com.

In occasione della pausa estiva  l’incontro  quindicinale dedicato ai soci “PARLA COL CONSIGLIO” è sospeso. Si riprenderà la programmazione a decorrere dalla seconda settimana di settembre con l’auspicio di ritrovarvi sempre più numerosi!

U.I.C.I. Enna – Un luglio entusiasmante

Autore: Anna Buccheri

Il mese di luglio di questa estate 2025 è trascorso per la Sezione UICI di Enna all’insegna delle emozioni, delle sfide e delle esperienze gratificanti e belle che lasciano ricordi, sensazioni e suggestioni che entrano a far parte di te e del tuo vissuto in modo significativo.

Martedì 1 luglio, bambini, ragazzi e giovani non vedenti e ipovedenti hanno trascorso una giornata alla Diga Nicoletti, nel territorio che si estende tra Leonforte ed Enna, presso il Circolo nautico “Tre Laghi”, dove hanno svolto diverse attività (canoa, arrampicata su parete artificiale, giro in barca, sci nautico).

I partecipanti hanno avuto l’opportunità di mettersi alla prova e di superare barriere fisiche e mentali. Le attività hanno assicurato non solo svago e avventura, ma hanno concorso anche a rafforzare la fiducia in sé stessi e la coesione del gruppo. L’attività si inserisce all’interno della programmazione estiva della Sezione e del più ampio impegno dell’UICI di Enna volto a promuovere l’inclusione attraverso lo sport e le attività ricreative, dando ai giovani Soci l’opportunità di scoprire nuove passioni e potenzialità. La pratica sportiva, infatti, influisce sulla costruzione del sé, consentendo alla persona di evolversi, perché lo sport già a livello dilettantistico o amatoriale offre a chi lo pratica spazi di libertà, di autoespressione e di riflessione su di sé e sulla propria esistenza. Si impara a conoscere i propri limiti, i propri desideri e le proprie potenzialità. Lo sport insomma è un laboratorio di vita in cui è possibile divertirsi, stringere amicizie, trovare motivazione al miglioramento; inoltre si può osservare come sta un ragazzo da come gioca.

Martedì 8 luglio un gruppo di 15 giovani ipovedenti e non vedenti ha vissuto per la seconda volta presso la Società Tiro a Segno Nazionale di Trapani l’esperienza del tiro a segno con carabina ad aria compressa in cui si punta attraverso un mirino sonoro ad un bersaglio elettronico posto a distanza regolamentare. Il tiro a segno con la carabina è uno sport che richiede tecnica e disciplina, precisione, concentrazione e pieno controllo del corpo. Ogni colpo è il risultato di equilibrio, calma ed esercizio. La precisione nasce proprio dall’equilibrio tra mente e corpo.

Come sottolinea il Presidente Santino Di Gregorio, il gruppo ha scelto di rivivere l’esperienza sulla scia delle sensazioni e delle emozioni provate la prima volta e confermate da questa seconda volta tanto da esprimere il desiderio e la volontà di darvi un seguito. Si è infatti ipotizzata la possibilità di acquistare l’attrezzatura e di trovare un poligono nel capoluogo ennese dove poter continuare ad esercitarsi. Il Presidente Di Gregorio ha puntualizzato che l’esperienza ha coinvolto non solo la dimensione squisitamente sportiva, ma anche quella relazionale. Infatti il gruppo ha condiviso, la serata del 7, il viaggio, occasione che ha facilitato l’aggregazione soprattutto tra i ragazzi, e il pranzo dell’8 a Sferracavallo, frazione sul mare di Palermo, parte della riserva naturale orientata Capo Gallo, momento più conviviale.

Al tradizionale soggiorno presso il Villaggio Club Calanovella mare a Piraino, Messina, struttura totalmente e pienamente fruibile priva di barriere architettoniche e con spiaggia accessibile, dal 13 al 20 luglio, hanno partecipato 22 ipovedenti e non vedenti con i loro accompagnatori e 14 amici e parenti che hanno favorito l’integrazione e la socializzazione durante le attività ludiche organizzate sia dalla struttura sia in autonomia, come le giocate a carte serali con le carte Braille e la gita a Tindari.

Venerdì 18 in mattinata, infatti, buona parte del gruppo ha visitato il santuario di Tindari, frazione di Patti, in provincia di Messina, situata in posizione panoramica su un promontorio roccioso che si affaccia sul Mar Tirreno, e le antiche Mura della fortezza. Accompagnati da una preparatissima guida, i gitanti hanno rivissuto i momenti salienti della storia del Piccolo Borgo intrecciata al ritrovamento della Madonna Nera presso i laghetti di Marinello e alla costruzione del primo santuario poi ampliato con i suoi preziosi mosaici di epoca bizantina. Scolpita in legno di cedro, la statua della Madonna Nera ha il volto allungato tipico delle raffigurazioni orientali e africane, alla sua base si legge la scritta riportata nel Cantico dei cantici: “Sono bruna, ma bella”. È stato senz’altro un momento arricchente, ha detto Nino Matarazzo, da cui tutti hanno tratto pace e serenità.

Nei giorni 22 e 23 luglio un gruppo di ragazzi non vedenti e ipovedenti, per un totale di 6 partecipanti, ha vissuto un’esperienza straordinaria all’interno di uno dei luoghi più suggestivi delle Madonie a Petralia Sottana, Palermo, il Parco Avventura, moderno parco di divertimenti eco-sostenibile, grazie al progetto GESTI IRiFoR. I partecipanti si sono cimentati nei percorsi multi-acrobatici sospesi tra gli alberi, sfidando sé stessi con coraggio ed entusiasmo. A regalare un tocco di magia, la notte trascorsa nella casa sull’albero, immersi nella natura, come rileva la tiflologa Marta Zocco, che esprime anche apprezzamento per l’attenzione e la sensibilità degli operatori della struttura.

U.I.C.I. Catanzaro – Un servizio costante a favore della cittadinanza

Durante il periodo estivo, quando molte attività rallentano, l’UICI di Catanzaro conferma la propria presenza costante sul territorio, assicurando la continuità dei servizi assistenziali che da sempre qualificano l’associazione. Anche con il caldo e la stagione vacanziera in corso, l’offerta dedicata alle persone con cecità o ipovisione resta attiva e ben coordinata, con un approccio personalizzato che risponde ai più diversi bisogni individuali.

In quest’ottica, il supporto per le pratiche amministrative e sanitarie rappresenta un punto di forza poiché l’UICI assiste nella preparazione di domande per il riconoscimento della disabilità, per l’ottenimento di indennità di accompagnamento o pensioni agevolate, e consente una gestione agevole dei rapporti con enti come INPS, ASL e Comune.

A questo si associa il segretariato sociale, che affianca le persone nella richiesta di agevolazioni fiscali, nella predisposizione di ricorsi o nell’accesso a strumenti come il contrassegno per parcheggi o le tessere di trasporto agevolato.

La dimensione dell’accompagnamento personale attraverso i servizi in auto e del supporto a domicilio completa l’offerta assistenziale: operatori e volontari garantiscono la presenza accanto a chi non può muoversi autonomamente, sia per recarsi ad appuntamenti medici, sia per svolgere necessità quotidiane. Questo servizio facilita anche l’accesso agli uffici pubblici, alle strutture sanitarie o semplicemente agli spazi della vita sociale, favorendo autonomia e sicurezza anche nei mesi in cui molti servizi esterni si attenuano.

La consulenza tiflologica e tecnica, insieme alla disponibilità di ausili come dispositivi elettronici vocali, strumenti braille e contenuti in formati accessibili, costituiscono un supporto concreto alla vita quotidiana. Il servizio Libro Parlato, ad esempio, consente di ascoltare libri, riviste e testi culturali in mp3 o CD, abbattendo le barriere dell’accesso alla lettura.

Accanto a questi servizi, l’azione di segretariato sociale favorisce il sostegno psico-sociale alle famiglie, l’inserimento nelle scuole con consulenza per docenti ed educatori e l’orientamento verso servizi specialistici. In particolare, attraverso il progetto per lo sviluppo di servizi in favore dei soggetti ciechi pluriminorati, la sezione di Catanzaro si fa carico di offrire una presa in carico completa, a chi si trova in stato di bisogno oppure necessita di sostegno per integrare la propria condizione visiva e di disabilità complessa con percorsi individuali o assistenziali più ampi.

Inoltre resta centrale l’impegno sul fronte dell’inserimento lavorativo, ambito in cui l’UICI di Catanzaro ha ottenuto negli ultimi mesi risultati significativi. In particolare, si registra un importante avanzamento nella graduatoria provinciale dei centralinisti telefonici riservata alle persone non vedenti, al punto che la stessa risulta oggi quasi esaurita. Un traguardo che testimonia l’efficacia del lavoro svolto sul territorio, in collaborazione con i Centri per l’Impiego e gli enti pubblici, per garantire concrete opportunità occupazionali a chi, troppo spesso, rimane ai margini del mondo del lavoro.

Il tutto viene erogato in modo flessibile e adattabile, anche nei mesi estivi, assicurando orari di accoglienza e canali di contatto sempre aperti, così da rispondere tempestivamente alle richieste. L’approccio, che unisce professionalità e sensibilità, permette di costruire percorsi di autonomia e inclusione, pur in un contesto spesso reso più difficile dal periodo estivo.