Si è tenuta ieri 21 Febbraio, presso la Sala delle Culture dell’Amm.ne Prov.le di Catanzaro, la XVII Giornata Nazionale del Braille organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro. Innumerevole la presenza della cittadinanza tutta ed in particolare quella di circa 150 alunni provenienti dagli istituti cittadini come il Liceo Classico “Galluppi”, il Liceo delle Scienze Umane “De Nobili” e l’Istituto Tecnico Industriale “Scalfaro”.
Una celebrazione che, sancita dalla legge del Parlamento n. 126 del 2007, ogni anno ha il compito di divulgare sul territorio nazionale l’importanza che il Braille riveste nella vita del cieco e dell’ipovedente. I dati infatti, diramati dal Presidente UICI di Catanzaro Luciana Loprete in apertura dei lavori, danno ancora una volta dimostrazione di come il Braille, a distanza di oltre 200 anni dalla sua ideazione, sia ancora un sistema attuale e necessario a consentire al cieco di poter vivere la cultura in maniera autonoma e libera.
La manifestazione, moderata dalla responsabile delle attività progettuali dell’UICI Antonella Mascaro, si è aperta con il saluto del Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita che ha riconosciuto l’importante lavoro dell’associazione sul territorio grazie alle innumerevoli iniziative che promuove ogni giorno.
A seguire la vicinanza del Presidente della Provincia Amedeo Mormile che, richiamando un accenno del Presidente UICI Luciana Loprete, ha auspicato che l’ente possa avere maggiore autonomia nella gestione delle risorse soprattutto per quanto attiene l’istruzione.
Ha inoltre positivamente accolto la proposta di valutare l’intitolazione di un istituto superiore a Louis Braille, ricevendo in dono dalla stessa Presidente UICI, n. 4 targhe segnaletiche delle principali stanze del palazzo della provincia realizzate in quadro cromia e braille.
Presente anche il Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro Gianmichele Bosco che si è reso disponibile ad intitolare una via della città al genio di Louis Braille ed il Presidente della Biblioteca “Regina Margherita” il Prof.Pietro Piscitelli che, dopo il saluto ai convenuti, ha voluto fortemente sottolineare come il braille non potrà mai essere sostituito in quanto l’emozione di poter scrivere e leggere con la piena autonomia ha un valore fondamentale seppur il progresso tecnologico ci spinge sempre di più verso il mondo informatico.
A relazionare sono stati il Prof. Fiore Isabella, già docente di sostegno, che ha raccontato la sua personale esperienza con la formazione di molteplici alunni ciechi e le vicissitudini legate alla fornitura degli ausili necessari a consentire agli alunni di poter studiare in autonomia, la Dott.ssa Rosanna Canale del CCT (Centro di Consulenza Tiflodidattico) della Calabria che ha illustrato, dal punto di vista storico, il decorso che ha portato alla formazione dei centri di consulenza tiflodidattica esponendo quelle che sono le iniziative poste in essere su tutto il territorio regionale per il recupero, l’integrazione e l’inclusione dei ciechi e gli ipovedenti all’interno delle scuole, la Prof.ssa Concetta Loprete, che ha portato la sua esperienza quale docente di musica, spiegando nel contempo la differenza tra la notazione braille classica e quella adattata alla musica a dimostrazione come il Braille, seppur datato, trovi nella sua unicità il fatto di potersi adattare al progresso storico.
Nel contempo sono pervenuti i saluti del Dott. Nicola Stilla Presidente del Club Italiano del Braille che ha voluto ringraziare la Presidente UICI Loprete non solo per l’invito, ma anche per l’iniziativa ricca di contenuti, ricordando altresì, come il parlamento sia giunto all’approvazione della legge 126 che oggi vede l’intera UICI impegnata nelle varie celebrazioni.
A seguire i saluti del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Luciano Greco che, esponendo l’impegno dell’istituzione nei confronti degli alunni con disabilità anche per la fornitura di ausili didattici, ha accolto l’invito del Presidente UICI Loprete di supportare l’associazione attraverso la segnalazione degli alunni ciechi ed ipovedenti al fine di garantire all’associazione di poter intervenire con gli strumenti necessari. Ulteriore attestato di vicinanza è stato portato dalla Dott.ssa Francesca Ravenda che, in rappresentanza del M. Valentina Currenti, direttrice del Conservatorio di Studi Musicali “Tchaikovsky” ha messo a conoscenza i presenti di come l’istituzione, su spinta della Presidente UICI Loprete, si stia attivando per divenire un polo di eccellenza nell’approccio musicale con gli allievi affetti da disabilità visiva.
Proseguendo con gli interventi, la Prof.ssa Rosanna Fabiano, docente di Filosofia, ha esposto dal punto di vista storico e filosofico quale sia stato il progresso non solo del braille, ma anche dei diversi sistemi di comunicazione invitando uno dei suoi alunni a leggere un breve pensiero autodidatta sulla storia di Louis Braille.
Presente anche il Maestro di musica Canio Fidanza, il quale ha delineato il rapporto tra la cecità e la musica ricordando come nel passato molti fossero i cori composti da ragazzi ciechi soprattutto all’interno degli istituti “riservati” alle persone con disabilità visiva per poter intraprendere gli studi in quanto unici centri altamente specializzati.
A margine degli interventi programmati, su invito della Presidente UICI Loprete, sono poi intervenuti la giovane Alessia Raso che ha portato un suo toccante pensiero sul braille e di come il suo studio la stia portando ad approcciarsi positivamente alle diverse materia scolastiche.
La consigliera UICI Lidia Travaglio ha fatto anch’essa un breve accenno sugli istituti per ciechi rimarcando il concetto legato all’importanza del braille nella società di oggi e rivolgendo infine un ringraziamento particolare alla Presidente UICI per aver insegnato il braille ai volontari del servizio civile.
A concludere la manifestazione il Presidente Luciana Loprete che oltre a raccontare la nascita del braille e dell’intera Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha rivolto un monito particolare a tutti, soprattutto ai ciechi ed agli ipovedenti, in quanto oggi, più che mai, il braille è uno strumento di lettura e scrittura che va amato per le sue caratteristiche e per la sua insostituibile presenza nella vita quotidiana di un cieco. Ha ringraziato inoltre i dirigenti scolastici dei vari Istituti presenti, per aver accolto l’invito a partecipare ed il consigliere provinciale Francesco Trunzo per aver supportato l’UICI nella fase organizzativa dell’evento.
Pubblicato il 22/02/2024.