U.I.C.I. Catanzaro – Giornata Nazionale del Braille

Si è tenuta ieri 21 Febbraio, presso la Sala delle Culture dell’Amm.ne  Prov.le di Catanzaro, la XVII Giornata Nazionale del Braille organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro. Innumerevole la presenza della cittadinanza tutta ed in particolare quella di circa 150 alunni provenienti dagli istituti cittadini come il Liceo Classico “Galluppi”, il Liceo delle Scienze Umane “De Nobili” e l’Istituto Tecnico Industriale “Scalfaro”.

Una celebrazione che, sancita dalla legge del Parlamento n. 126 del 2007, ogni anno ha il compito di divulgare sul territorio nazionale l’importanza che il Braille riveste nella vita del cieco e dell’ipovedente. I dati infatti, diramati dal Presidente UICI di Catanzaro Luciana Loprete in apertura dei lavori, danno ancora una volta dimostrazione di come il Braille, a distanza di oltre 200 anni dalla sua ideazione, sia ancora un sistema attuale e necessario a consentire al cieco di poter vivere la cultura in maniera autonoma e libera.

La manifestazione, moderata dalla responsabile delle attività progettuali dell’UICI Antonella Mascaro, si è aperta con il saluto del Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita che ha riconosciuto l’importante lavoro dell’associazione sul territorio grazie alle innumerevoli iniziative che promuove ogni giorno.

A seguire la vicinanza del Presidente della Provincia Amedeo Mormile che, richiamando un accenno del Presidente UICI Luciana Loprete, ha auspicato che l’ente possa avere maggiore autonomia nella gestione delle risorse soprattutto per quanto attiene l’istruzione.

Ha inoltre positivamente accolto la proposta di valutare l’intitolazione di un istituto superiore a Louis Braille, ricevendo in dono dalla stessa Presidente UICI, n. 4 targhe segnaletiche   delle principali stanze del palazzo della provincia realizzate in quadro cromia e braille.

Presente anche il Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro Gianmichele Bosco che si è reso disponibile ad intitolare una via della città al genio di Louis Braille ed il Presidente della Biblioteca “Regina Margherita” il Prof.Pietro Piscitelli che,  dopo il saluto ai convenuti, ha voluto fortemente sottolineare come il braille non potrà mai essere sostituito in quanto l’emozione di poter scrivere e leggere con la piena autonomia ha un valore fondamentale seppur il progresso tecnologico ci spinge sempre di più verso il mondo informatico.

A relazionare sono stati il Prof. Fiore Isabella, già docente di sostegno, che ha raccontato la sua personale esperienza con la formazione di molteplici alunni ciechi e le vicissitudini legate alla fornitura degli ausili necessari a consentire agli alunni di poter studiare in autonomia, la Dott.ssa Rosanna Canale del CCT (Centro di Consulenza Tiflodidattico) della Calabria che ha illustrato, dal punto di vista storico, il decorso che ha portato alla formazione dei centri di consulenza tiflodidattica esponendo quelle che sono le iniziative poste in essere su tutto il territorio regionale per il recupero, l’integrazione e l’inclusione dei ciechi e gli ipovedenti all’interno delle scuole, la Prof.ssa Concetta Loprete, che ha portato la sua esperienza quale docente di musica, spiegando nel contempo la differenza tra la notazione braille classica e quella adattata alla musica a dimostrazione come il Braille, seppur datato, trovi nella sua unicità il fatto di potersi adattare al progresso storico.

Nel contempo sono pervenuti i saluti del Dott. Nicola Stilla Presidente del Club Italiano del Braille che ha voluto ringraziare la Presidente UICI Loprete non solo per l’invito, ma anche per l’iniziativa ricca di contenuti, ricordando altresì, come il parlamento sia giunto all’approvazione della legge 126 che oggi vede l’intera UICI impegnata nelle varie celebrazioni.

A seguire i saluti del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Luciano Greco che, esponendo l’impegno dell’istituzione nei confronti degli alunni con disabilità anche per la fornitura di ausili didattici, ha accolto l’invito del Presidente UICI Loprete di supportare l’associazione attraverso la segnalazione degli alunni ciechi ed ipovedenti al fine di garantire all’associazione di poter intervenire con gli strumenti necessari. Ulteriore attestato di vicinanza è stato portato dalla Dott.ssa Francesca Ravenda che, in rappresentanza del M. Valentina Currenti, direttrice del Conservatorio di Studi Musicali “Tchaikovsky” ha messo a conoscenza i presenti di come l’istituzione, su spinta della Presidente UICI Loprete, si stia attivando per divenire un polo di eccellenza nell’approccio musicale con gli allievi affetti da disabilità visiva.

Proseguendo con gli interventi, la Prof.ssa Rosanna Fabiano, docente di Filosofia, ha esposto dal punto di vista storico e filosofico quale sia stato il progresso non solo del braille, ma anche dei diversi sistemi di comunicazione invitando uno dei suoi alunni a leggere un breve pensiero autodidatta sulla storia di Louis Braille.

Presente anche il Maestro di musica Canio Fidanza, il quale ha delineato il rapporto tra la cecità e la musica ricordando come nel passato molti fossero i cori composti da ragazzi ciechi soprattutto all’interno degli istituti “riservati” alle persone con disabilità visiva per poter intraprendere gli studi in quanto unici centri altamente specializzati.

A margine degli interventi programmati, su invito della Presidente UICI Loprete, sono poi intervenuti la giovane Alessia Raso che ha portato un suo toccante pensiero sul braille e di come il suo studio la stia portando ad approcciarsi positivamente alle diverse materia scolastiche.

La consigliera UICI Lidia Travaglio ha fatto anch’essa un breve accenno sugli istituti per ciechi rimarcando il concetto legato all’importanza del braille nella società di oggi e rivolgendo infine un ringraziamento particolare alla Presidente UICI per aver insegnato il braille ai volontari del servizio civile.

A concludere la manifestazione il Presidente Luciana Loprete che oltre a raccontare la nascita del braille e dell’intera Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha rivolto un monito particolare a tutti, soprattutto ai ciechi ed agli ipovedenti, in quanto oggi, più che mai, il braille è uno strumento di lettura e scrittura che va amato per le sue caratteristiche e per la sua insostituibile presenza nella vita quotidiana di un cieco. Ha ringraziato inoltre i dirigenti scolastici dei vari Istituti presenti, per aver accolto l’invito a partecipare ed il consigliere provinciale Francesco Trunzo per aver supportato l’UICI nella fase organizzativa dell’evento.

Pubblicato il 22/02/2024.

U.I.C.I. Matera – Giornata Nazionale del Braille

Autore: Giovanni Cancelliere

Nella mattinata del 21 febbraio, giornata nazionale del Braille, la Sede territoriale UICI “A. QUATRARO” di Matera è stata impegnata presso La Direzione Didattica I Circolo – Minozzi sito a Matera in Via Lucana per una lezione interattiva con i ragazzi della 3^A e 4^A delle scuole elementari. Il Vicepresidente Giovanni Cancelliere ha illustrato la storia di Louis Braille e delle modalità con cui ha progettato l’idea di formulare il codice che ne porta il suo nome, mentre il Presidente Giuseppe Lanzillo ha illustrato l’alfabeto e la codifica della costruzione del codice. Il socio Paolo Lomastro ha praticamente mostrato tutti i passaggi sia dello scritto che della lettura del codice… I ragazzi hanno dimostrato interesse in tutti i passaggi organizzati dai formatori della nostra UICI. I docenti presenti hanno richiesto una consultazione programmatica con la nostra Unione permettendo così una fruizione dei sistemi inclusivi e di accessibilità per le nuove generazioni.

Pubblicato il 22/02/2024.

21 Febbraio 2024, Ancora insieme per la Giornata Nazionale del Braille

IL CODICE BRAILLE, A PROPRIO AGIO NELL’ERA DIGITALE, UNO STRUMENTO GENIALE E DI SORPRENDENTE ATTUALITÀ

“CELEBRANDO L’ACCESSIBILITÀ: LA XVII GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE”

Il Braille codice universale che, in due secoli di Storia, ha donato cultura e conoscenza a milioni di esseri umani nel mondo, consentendo loro di uscire dal buio dell’analfabetismo e di costruire con le proprie mani una vita degna davvero di essere vissuta, come parte attiva delle proprie comunità, come donne e uomini realmente consapevoli e protagonisti fiduciosi del proprio destino, nonostante l’handicap gravissimo di non vedere.

Riconoscendone l’importanza storica e sociale, lo Stato italiano ha voluto dedicare al Braille una giornata commemorativa, fissata per il 21 febbraio di ogni anno.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, il Club Italiano del Braille in collaborazione con la sede regionale ligure dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti insieme a Genova per ricordare e celebrare l’alfabeto universale e insuperato per la l’autonomia di tantissime persone cieche.

A Genova, città natale della ultracentenaria associazione per raccontare come questo strumento ha rivoluzionato la vita, ha offerto opportunità di inclusione in ogni ambito sociale, dal lavoro alla cultura, all’arte al tempo libero.

Numerose le iniziative su tutto il territorio Nazionale a opera delle sedi dell’UICI. Unico denominatore: sostenere la diffusione del Braille anche nelle sue forme più moderne e avanzate.

Interventi di docenti universitari, esperti di tecnologie, rappresentanti delle istituzioni e dell’associazioni offriranno riflessioni, nuovi spunti operativi a sostegno di un Braille mai andato in cantina ma sempre più attuale e moderno.

Il Presidente Nazionale dell’UICI Mario Barbuto “Sarò sempre grato a Louis Braille. Grazie all’invenzione di quel codice, infatti, Louis Braille può essere elevato a “grande della Storia”, non soltanto per aver messo a punto e reso operativo un sistema di scrittura e lettura davvero rivoluzionario, ma soprattutto per aver consegnato al mondo un messaggio attuale e universale di  umanità e civiltà: credere in se stessi; ricercare e costruire la propria personale identità; cercare la felicità; mettere in gioco tutti i propri talenti, per contribuire al benessere tanto individuale, quanto della comunità nella quale si vive e della quale si è parte”.

Programma XVII Giornata Nazionale del Braille

Pubblicato il 21/02/2024.

U.I.C.I. Torino – Giornata Nazionale del Braille

Autore: Giovanni Laiolo

Il codice braille motore di inclusione, oggi più di ieri

Siamo a un passo dalla Giornata Nazionale del Braille, che si celebra ogni anno il 21 febbraio: è l’occasione per ricordare, ancora una volta, l’importanza e l’attualità di un codice che da sempre è sinonimo di inclusione. Quando, nel diciannovesimo secolo, la genialità di Louis Braille diede vita al sistema di lettura e scrittura a sei punti in rilievo, prese avvio una rivoluzione culturale senza precedenti per la comunità delle persone cieche. Fino a quel momento, infatti, i ciechi non avevano alcuna possibilità di leggere e scrivere in autonomia: serviva qualcuno che lo facesse per loro. Di conseguenza non potevano accedere, se non per interposta persona, al patrimonio librario, né potevano ambire a quella preparazione culturale indispensabile per svolgere incarichi di responsabilità e interagire compiutamente con l’ambiente circostante. Da quando esiste, la scrittura Braille ha permesso a centinaia di migliaia di disabili visivi in tutto il mondo di studiare, di inserirsi nel tessuto sociale, di contribuire al progresso, alle arti, allo sviluppo di un pensiero critico. Generazioni di lavoratori (fisioterapisti e centralinisti telefonici, ma anche insegnanti, avvocati, musicisti ed esperti in molti altri ambiti) hanno potuto formarsi e conseguire i titoli di studio necessari usando questo codice e continuando a utilizzarlo nello svolgimento della loro professione. Con l’avvento dell’informatica e con gli straordinari progressi nelle nuove tecnologie, qualcuno potrebbe pensare che la scrittura in rilievo, ormai superata, sia da mandare in soffitta. Personalmente credo che, al contrario, il mondo digitale sia un’occasione di rilancio per l’alfabeto tattile: infatti i dispositivi braille collegati con i pc o con gli smartphone permettono di accedere all’universo della rete: siti di informazione, giornali, ma anche libri e contenuti su qualsiasi argomento diventano, letteralmente, a portata di mano. Credo anche che il solo dato sonoro, pur utilissimo, non sia sufficiente alla conoscenza profonda della realtà: fin dalla scuola primaria, i bambini hanno bisogno di confrontarsi con il testo scritto per imparare la grammatica. E per apprendere una lingua straniera è fondamentale capire come sono scritte le parole e come è costruita la frase. Ecco perché il codice braille ha un ruolo insostituibile nel percorso formativo. Dire a un ragazzo cieco che può fare a meno del braille significa privarlo di uno strumento cognitivo di fondamentale importanza, negargli un’opportunità di inclusione e autonomia che non ha eguali. Da questa consapevolezza deriva l’impegno dell’Unione Ciechi per una didattica a tutto campo, che includa braille e nuove tecnologie, strumenti, come abbiamo visto, perfettamente compatibili. Grazie a possibilità che fino a un ventennio fa erano del tutto inimmaginabili, oggi, per chi non vede, il mondo della cultura è senz’altro più accessibile rispetto al passato e abbiamo ragione di sperare che il futuro sarà ancora più inclusivo. Ma gli strumenti, da soli, non bastano. Ciò che serve, prima di tutto, è una grande preparazione, ottenuta con percorsi coerenti e impegno quotidiano. Ragazzi, ora la palla è nel vostro campo. E noi, come associazione, faremo di tutto per essere al vostro fianco. Anche con il braille.

Pubblicato il 21/02/2024.

U.I.C.I. Mantova – Il Braille: il piacere della conoscenza attraverso le dita

Il giorno 21 febbraio di ogni anno, in Italia si celebra la Giornata Nazionale del Braille, il metodo di letto scrittura inventato dal francese Luis Braille che da quasi duecento anni, rappresenta la “chiave” della conoscenza per le persone prive della vista di tutto il mondo. Un codice universale che, pur rimanendo inalterato, nel corso del tempo, si è saputo adattare al grande sviluppo tecnologico, attraverso dispositivi sempre più piccoli ed evoluti, come ad esempio i display braille che consentono la lettura di testi in digitale, o le piccole barre Braille che si possono collegare anche agli smartphone di ultima generazione.

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, ente di tutela morale e materiale delle persone con disabilità visiva, da 103 anni, mostra un impegno costante nella sensibilizzazione sulla conoscenza e l’uso del sistema braille, quale eccellente opportunità di accesso alla cultura, per l’emancipazione socio-lavorativa, per la conquista delle autonomie nella vita quotidiana…

La sezione UICI di Mantova, costantemente impegnata nella promozione e nella formazione all’uso del Braille fin dalla scuola primaria a favore dei propri assistiti, dei docenti di sostegno e degli assistenti alla comunicazione in sinergia con i tiflologi e tifloinformatici della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, per celebrare come ogni anno questa giornata così preziosa, organizza incontri di conoscenza e sperimentazione nelle scuole, di questo codice così inclusivo e performante, da considerare quale patrimonio di conoscenza per tutti.

Sabato 24 febbraio alle ore 11, sarà inaugurata l’installazione di un nuovo radiofaro Letismart, un sistema innovativo di orientamento per le persone con disabilità visiva, già presente in un’altra ventina di punti nella nostra città. Il radiofaro è stato posizionato in modo tale da poter facilmente individuare l’ingresso della Gioielleria Tosoni di Via Roma n.7 a Mantova da parte delle persone con disabilità visiva dotate di Letismart che arrivano anche da altre città, presso la quale tre anni fa, dalla volontà condivisa della Presidente UICI Mirella Gavioli e di Gaia e Laura Tosoni particolarmente sensibili e desiderose di “esaltare” una così preziosa invenzione, è nata l’iniziativa “il Gioiello che Brailla”. Si tratta della realizzazione artigianale di gioielli personalizzati, sui quali vengono incise le lettere richieste, in codice braille e in codice grafico, per un gioiello unico nel suo genere, esclusivo ed inclusivo, “da leggere con le dita” come il Braille, un dono da conoscere, esaltare e condividere in tutte le sue forme.

Per info UICI MANTOVA Via Conciliazione 37 tel. 0376.32.33.17 www.uicimantova.it

Pubblicato il 21/02/2024.

U.I.C.I. Ferrara – Giornata Nazionale del Braille

Un metodo di letto-scrittura che si rinnova nel tempo

22 Febbraio Ore 15-19

Università degli Studi di Ferrara

Polo Adelardi, Via Adelardi 33

Ferrara, Aula A4

22 febbraio ore 15-19

Con il patrocinio di: Consiglio Regionale Emilia-Romagna

Ore 15.15 – Saluti istituzionali

Tamara Zappaterra Prorettrice alla diversità, equità e inclusione, Unife

Alessandra Mambelli Presidente UICI Ferrara

Ore 15.30 – Proiezione del video della Giornata del Braille 2022, realizzato da Telestense

Ore 16.00 – La storia del metodo Braille e del suo utilizzo

Davide Fortini – Chi era Louis Braille

Alessandra Mambelli – Tavolette e libri polverosi

Rita Consiglio – Macchine da scrivere e testi autoprodotti

Davide Fortini – Il Braille e l’informatica

Alberto Burgio – Caratteri e contrasti per le persone ipovedenti

Gli interventi saranno accompagnati da dimostrazioni pratiche di scrittura e di lettura

Ore 17.30 – Interventi liberi e dibattito

Ore 18.30 – Conclusioni.

Pubblicato il 21/02/2024.

U.I.C.I. Lazio – Il Braille. Il Senso dell’incontro: Raccontare, Dare Voce

21 febbraio 2024 alle ore 9.00 presso la Palestra storica dell’Istituto Statale “Augusto Romagnoli” di Roma*.

Continua l’impegno per la conoscenza e la diffusione del Codice Braille ed anche per il confronto del Codice con realtà culturali inclusive ed innovative.

Il convegno sarà in presenza e tramesso in diretta al link  https://www.youtube.com/watch?v=60Xn8cLEn14&ab_channel=I.S.%22AugustoRomagnoli%22-Roma

Programma:

Ore 9.00 Accoglienza dei partecipanti

Ore 9.30 Saluti iniziali della Dirigente Scolastica dell’Istituto Statale “Augusto Romagnoli”

dott.ssa Gerardina Fasano , moderatrice

Il Braille, il senso dell’incontro. Raccontare i giochi, raccontare le storie

Ore 09.45 – 10.15 Vincenzo Bizzi, Niente scherzi sul Braille: il Braille è un gioco serio!

Ore 10. 15 – 10.45 Simone Giusti e Valentina Cirilli presentano Potenzialità e risorse della didattica della letteratura in contesti di disabilità visiva, Pensa MultiMedia, di Valentina Cirilli

 Ore 10.45- 11.15 Fabio Fornasari, Coding Braille. Il Braille in gioco

11.15 – 11.30 – pausa

Il Braille, il senso dell’incontro. Dare voce alle immagini

Ore 11.30 Claudio Cola, Presidente Regionale dell’UICI Lazio e Giuliano Frittelli, Presidente della sezione di Roma dell’UICI , moderatori

Ore 11.30-12.00 Giuliano Frittelli, Oltre l’immagine: audiodescrizioni come strumento di inclusione e cultura.

Ore 12.00 – 12.30 Saveria Arma presenta l’edizione italiana del libro di Joel Snyder, The Visual Made Verbal, AE Academic Publishing

 Ore 12.30- 13.00 Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti presentano Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli, La compagnia dell’AD, Hoppy

Ore 13.00 Saluti finali

Augusto Romagnoli, Ragazzi ciechi, Zanichelli 1924 “Chi crederebbe che la difficoltà maggiore nell’educare i ciechi non consista nell’insegnar loro a leggere o a conteggiare, e nemmeno ad acquistare tutte le cognizioni possibili per mezzo della parola o dei libri, ma a correre e a giuocare, a fare quelle cose che gli altri ragazzi non hanno bisogno di chi loro le insegni, bensì di chi sia capaci di moderarli?”

*Come raggiungerci.

Se si arriva in macchina, il parcheggio è presso:

INGRESSO 1: Via del Casale di San Pio V, 44 – 00165 Roma

Se si arriva a piedi, fermata metro più vicina, METRO A -CORNELIA, utilizzare:

INGRESSO 2: Via Gregorio VII, 601 – 00165 Roma.

Pubblicato il 20/02/2024.

U.I.C.I. Cagliari – Giornata Nazionale del Braille

In occasione della XVII Giornata Nazionale del Braille segnaliamo il nostro evento:

  • il 21 febbraio la Presidenza Regionale Uici per la Sardegna organizza una manifestazione presso la Sala Consiliare del Comune di Oristano con inizio alle ore 10,00. Di seguito il programma:

Ore 10:00 apertura dei lavori coordinati da Graziella Chiai

Ore 10:10 saluti delle autorità

Ore 10:20 Gian Paolo Scanu: “Louis Braille: un mito, un esempio positivo

Ore 10:40 Pietro Puddu: “Il braille: imprescindibile strumento di emancipazione culturale e sociale

Ore 11:00 Grazia Deledda in esalettura

Ore 11.45 Esibizione musicale del Duo Dorian.

Pubblicato il 20/02/2024.

XVII Giornata Nazionale del Braille

Anche quest’anno il Club Italiano del Braille, in collaborazione con la Presidenza Nazionale dell’UICI e la sede Regionale Ligure dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, organizza a Genova la XVII Giornata Nazionale del Braille dal titolo “Celebrando l’accessibilità: la XVII Giornata Nazionale del Braille”.

Due giornate all’insegna della musica e delle riflessioni sul Braille.

Sarà possibile seguire l’evento su:

– Slash Radio Web come da programma allegato.

– ⁠(http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp)

Programma XVII Giornata Nazionale Braille

Pubblicato il 19/02/2024.

U.I.C.I. Sicilia – Giornata Nazionale del Braille

Nell’incontro di presentazione di sabato scorso nel Polo Tattile Multimediale di Catania, il tributo anche delle Autorità allo scomparso presidente regionale dell’Uici Giuseppe Castronovo. Poi una serie di relazioni sul tema dell’apprendimento per non vedenti e ipovedenti, sull’attualità del sistema di scrittura e sulla pluriminorazione. Il programma delle manifestazioni nelle sedi territoriali siciliane per l’appuntamento del 21 febbraio

“Louis Braille con i suoi magici puntini a rilievo ci ha aperto le porte del Sapere e della Conoscenza”. Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici, aprendo sabato scorso nel Polo Tattile Multimediale di Catania, l’incontro per lanciare quella diciassettesima Giornata nazionale del Braille che prevede numerose iniziative da parte delle sezioni territoriali siciliane con il fine di “celebrare la diversità e promuovere l’uguaglianza”.

Un grande applauso è scattato quando Maria Francesca Oliveri ha citato Giuseppe Castronovo, per anni presidente regionale dell’Unione ciechi e da poco scomparso: “Anche se non è più qui, tutto attorno a noi ci parla di lui e siamo certi che anche da lassù continuerà a guidarci”.

Il senatore Enzo Bianco ha ricordato come proprio da Castronovo gli fosse venuta la richiesta di lavorare per l’istituzione, in Italia, di una giornata dedicata ai non vedenti. Così, Bianco fu primo firmatario di un disegno di legge “approvato all’unanimità da entrambi i rami del Parlamento, in pochi mesi”. Tra le autorità intervenute sabato, anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha ricordato come, in occasione della Finanziaria siciliana, l’aula si sia mostrata stata sensibile ad alcune richieste dell’Uici. “E io – ha detto – rimango sempre a disposizione di questa importante comunità, per portare avanti politiche d’inclusione”. E Viviana Lombardo, assessore alle Pari opportunità del Comune di Catania, in rappresentanza del sindaco Enrico Trantino, ha ricordato il recente lavoro con l’Uici provinciale “per verificare che il nostro Ente avesse rispettato, nelle assunzioni, le quote riservate a non vedenti e ipovedenti”. Tra gli intervenuti anche Maurizio Gibilaro, past governatore del Lions distretto Sicilia, che ha ricordato il gran numero di mappe tattili Braille per il turismo e soprattutto l’Unità oftalmica mobile donati lo scorso anno, e Salvo Paladino, commissario straordinario dell’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni di Catania. Agli ospiti sono state donate ceramiche policrome realizzate da artigiani non vedenti.

Poi il cuore della giornata: l’incontro, moderato dal segretario regionale dell’Uici Giorgio Silvestro, comprendente una serie di relazioni sull’attualità del Braille. E aperto dalla vicepresidente nazionale dell’Unione, Linda Legname, che ha messo in relazione, anche attraverso antiche testimonianze filmate, la figura di Helen Keller – scrittrice sordo-cieca dall’età di due anni che, grazie al Braille fu, nei primi del Novecento, la prima non vedente laureata – e lo stesso inventore del sistema di scrittura, accomunati dalla volontà di superare ogni ostacolo.

“Entrambi – ha detto – ci hanno lasciato un immenso patrimonio di libertà e civiltà: attraverso l’autonomia, il Braille consente di cercare la felicità e realizzare il proprio progetto di vita”.

È poi stata analizzata l’attualità del sistema di scrittura in rapporto con le tecnologie informatiche.

“Senza il Braille i ciechi resterebbero degli analfabeti” ha affermato il consigliere nazionale dell’Uici Tommaso Di Gesaro, mentre il presidente della Stamperia Braille, Vincenzo Gueli, ha ricordato come la struttura di Catania produca per gli studenti della Sicilia non solo testi scolastici e universitari in Braille, in Nero-Braille e in Large print, ossia con caratteri ingranditi, destinati agli ipovedenti, ma anche testi con formati digitali per sintesi vocale, display Braille e audiolibri.

Leonardo Sutera Sardo, responsabile del Centro di consulenza tiflodidattica della Biblioteca italiana per i ciechi Regina Margherita, con la collega Maria Concetta Cusimano, ha spiegato con un esempio perché il Braille sia “uno strumento essenziale per l’apprendimento e l’autonomia culturale” dei non vedenti. “Provate a pensare – ha detto – all’analisi matematica: è impossibile che ci si affidi soltanto all’ascolto”. E Luca Grasso, tiflologo e direttore del Polo Tattile Multimediale, ha aggiunto: “La tavoletta Braille ci dà il senso dell’orientamento, consentendo al bambino cieco la percezione degli spazi. Soltanto dopo possono arrivare dattilo e display Braille”.

Rita Puglisi, presidente dell’Uici di Catania, ha parlato della pluriminorazione, riguardante chi è affetto da altre disabilità – psichiche, motorie, di linguaggio – oltre a quella visiva. “E dobbiamo abbracciare sempre di più – ha affermato – le problematiche della pluriminorazione”. Della stessa opinione Tommaso Di Gesaro che è anche presidente dell’Unione a Palermo: “Portare un ragazzo non vedente e pluriminorato nella scuola comune è una forma di tortura perché verrà emarginato. Per queste persone occorrono forme speciali d’istruzione”.

Dopo l’illustrazione del programma delle manifestazioni della Giornata del Braille nelle sedi territoriali siciliane da parte di Giorgio Silvestro l’incontro è stato chiuso dall’esibizione di Antonino Leandro Martorana, giovane pianista e compositore non vedente, che ha chiosato: “Senza il Braille non avrei mai potuto comporre musica”.

Pubblicato il 19/02/2024.