Fondazione LIA – Più pubblicazioni accessibili in Europa

Ma la strada da fare è ancora lunga sul tema: i primi risultati del progetto APACE guidato da Fondazione LIA

Più di 7 editori europei su 10 consapevoli dell’impatto imminente dell’European Accessibility Act, ma meno di 4 su 10 producono e-book accessibili: lo rivela APACE, il progetto guidato da Fondazione LIA e Associazione Italiana Editori (AIE)

Più di 9 editori europei su 10 non hanno accesso a finanziamenti pubblici per gli investimenti necessari o per la formazione in materia

Più di 7 editori europei su 10 sono consapevoli dell’impatto imminente dell’European Accessibility Act ma meno di 4 su 10 (il 37,4% degli editori che producono e-book) realizzano e-book accessibili. Lo rivela APACE a meno di un anno dall’entrata in vigore, il 28 giugno 2025, della Direttiva Europea sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi. A questo appuntamento l’industria editoriale e le organizzazioni che supportano le persone con disabilità visive si stanno preparando intensificando gli sforzi per la produzione e distribuzione di pubblicazioni digitali accessibili. L’European Accessibility Act impone, infatti, agli editori di produrre le loro pubblicazioni digitali in formati accessibili e all’intera filiera editoriale (librerie online, soluzioni di lettura hardware e software, siti web e soluzioni di gestione dei diritti) di essere accessibile.

È il progetto APACE (Accelerating Publishing Accessibility through Collaboration in Europe) – guidato da Fondazione LIA e con la partecipazione di Associazione Italiana Editori (AIE), cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Creative Europe – a fotografare lo stato attuale delle cose. Lo fa con un’analisi approfondita delle pratiche di accessibilità adottate dagli editori europei di diversi segmenti di mercato (narrativa, saggistica, universitaria e professionale, scolastica) in 17 Paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e UK). L’obiettivo è comprendere le principali problematiche che stanno emergendo nel conformarsi ai requisiti della Direttiva Europea sull’accessibilità e identificare le esigenze formative necessarie.

La stragrande maggioranza delle case editrici europee intervistate e coinvolte dalla direttiva (94% di quelle con un fatturato superiore ai 10 milioni e 83% di quelle con un fatturato da 2 e 10 milioni) è consapevole del fatto che l’European Accessibility Act influenzerà le loro attività. In generale, il 70,5% degli editori intervistati è consapevole del fatto che la direttiva avrà un impatto sulle loro attività: tuttavia, solo il 37,4% già produce e-book accessibili. Una analoga percentuale inizierà a farlo entro la fine del 2024.

È significativo che siano consapevoli dell’impatto della normativa anche il 52% tra le microimprese (editori con un fatturato di meno di 2 milioni di euro e meno di 10 dipendenti), che pure non saranno vincolate dagli obblighi previsti: cosa che evidenzia la forte sensibilità sociale del settore. D’altronde circa il 30% delle microimprese che pubblicano e-book ha già titoli accessibili nei propri cataloghi.

Essere in linea con i requisiti dell’Accessibility Act comporta investimenti significativi perché è necessario adeguare i processi produttivi e distributivi in essere e acquisire nuove competenze nel campo dell’accessibilità: è però difficile stimarne l’impatto economico effettivo. Il 62,4% degli editori coinvolti non ha ancora stanziato un budget specifico per soddisfare i requisiti della Direttiva, il 17,3% prevede però di farlo entro il 2025.

L’indagine evidenzia chiaramente un forte interesse a una formazione specifica sull’accessibilità che copra i diversi aspetti: dalla produzione di e-book accessibili, alla descrizione alternativa delle immagini, alla creazione dei metadati di accessibilità. Il 93,1% ha però dichiarato di non aver avuto accesso e di non essere a conoscenza di finanziamenti pubblici, né nazionali né europei, utili per supportare gli investimenti necessari o per attivare progetti formativi in questo ambito.

“Questa indagine evidenzia l’impegno crescente del settore editoriale europeo verso l’accessibilità, ma sottolinea anche la necessità di un rafforzamento delle pratiche di formazione continua, della collaborazione tra Paesi e soggetti diversi, del ruolo dell’Unione europea nel sostenere il cambiamento. Ci sono poi molti aspetti da affrontare per il settore, come la disponibilità di software efficienti per la produzione delle versioni accessibili, giacché quelli esistenti non sono completamente adeguati a questo scopo. Solo attraverso uno sforzo congiunto potremo arrivare pronti a giugno 2025 e, soprattutto, garantire pubblicazioni veramente accessibili per tutti” sottolinea Cristina Mussinelli, Segretario generale di Fondazione LIA.

“Fino ad oggi l’innovazione per garantire l’accessibilità degli e-book è stata interamente affidata alla responsabilità sociale e alla sensibilità degli editori europei. L’indagine APACE dimostra che gli editori stanno rispondendo egregiamente, ma allo stesso tempo mette in luce la carenza di politiche pubbliche per accompagnare gli sforzi del settore privato”, è il commento di Ricardo Franco Levi, Presidente della Federazione degli Editori Europei: “Sono dati che spero possano stimolare un cambiamento delle politiche sia degli stati membri sia dell’Unione, in vista degli ambiziosi obiettivi dello European Accessibility Act”.

“Il lavoro svolto da AIE e dagli editori italiani, in costante collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, fin dal 2014, con la creazione di Fondazione LIA ha consentito al nostro Paese di sviluppare un modello di eccellenza riconosciuto a livello internazionale che ha anticipato quanto richiesto dall’European Accessibility Act in termini di accessibilità di contenuti e pubblicazioni digitali. È però fondamentale che anche tutti gli altri attori della filiera come librerie online, piattaforme e aggregatori si adeguino. APACE è un sostegno e un’accelerazione ulteriore in questa direzione e la realizzazione di questa indagine è il punto di partenza necessario per condividere e capitalizzare le nostre competenze anche in Europa” dichiara Innocenzo Cipolletta, Presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE).

I risultati completi dell’indagine verranno presentati in occasione della Fiera del libro di Francoforte nel seminario L’ERA DELL’ACCESSIBILITÀ. SIETE PRONTI? che si terrà il 16 ottobre alle ore 13.00 nel Frankfurt Studio, Hall 4.

La Relazione sull’analisi del gap di competenze verrà pubblicata in formato integrale su https://www.europeanaccessibilitydirectory.eu/, il nuovo sito sviluppato all’interno del progetto APACE che propone risorse, linee guida e eventi sull’accessibilità nel mondo editoriale.

I partner di APACE sono Fondazione LIA (coordinatore del progetto); Associazione Italiana Editori (AIE); Börsenverein des Deutschen Buchhandels e.V. – Associazione degli editori e dei librai tedeschi (BOEV); Sdruzhenie Asostsiatsia Blagarska Kniga – Associazione bulgara del libro (ABK); Stichting Dedicon; Accessibility Library Celia; Lietuvos audiosensorine biblioteka – Lithuanian Audiosensory Library (LAB).

Fondazione LIA compie 10 anni: sono 35mila i libri italiani accessibili

La Fondazione creata da AIE e UICI leader in Europa nell’accompagnamento di editori e aziende verso gli obiettivi dell’European Accessibility Act

Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili compie 10 anni e festeggia con un catalogo di 35mila titoli: tanti sono oggi in Italia i libri accessibili alle persone cieche e ipovedenti certificati dalla Fondazione creata nel 2014 dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e diventata oggi riferimento a livello europeo. Un traguardo importante per l’organizzazione non profit che promuove l’accessibilità nel campo editoriale, accompagnando case editrici e aziende verso gli obiettivi dell’European Accessibility Act che impongono entro il 2025 la piena accessibilità dei nuovi prodotti e servizi editoriali.

Rodolfo Masto, presidente di Fondazione LIA, ha augurato “numerosi altri anniversari come questo a una realtà che è promotrice di un cambiamento significativo”. Masto ha ricordato in particolar modo l’impegno di LIA in “alcune iniziative di importante valore sociale che, grazie al supporto delle istituzioni, hanno formato alla lettura accessibile operatori culturali, ragazzi e ragazze con disabilità visiva e persone a rischio di digital divide, ma hanno anche contribuito a sensibilizzare ogni cittadino sul tema grazie ai Reading al buio nelle scuole e a quelli rivolti al pubblico generalista”.

Innocenzo Cipolletta, presidente di AIE: “Fondazione LIA racchiude in sé alcune delle caratteristiche che meglio contraddistinguono la nostra Associazione e i suoi obiettivi: innovazione tecnologica, supporto agli editori, internazionalizzazione, sostegno alla diffusione della lettura presso tutte le fasce di popolazione. Il nostro supporto alla Fondazione, che è oggi riferimento europeo per le politiche di accessibilità in campo editoriale all’interno di un network con le più importanti realtà internazionali, è un punto fermo”.

Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, formula “i più fervidi auguri per il decimo anniversario” e rivolge un particolare apprezzamento alla Fondazione LIA “per il suo lavoro quotidiano che favorisce e rende possibile il diritto alla lettura per chi ha una disabilità, come gli oltre due milioni di persone cieche e ipovedenti in Italia”.

Ad avviare l’attività è stata AIE nel 2011 con il “Progetto LIA” che si poneva l’obiettivo di creare il primo catalogo di libri digitali nativamente accessibili e disponibili nei tradizionali canali distributivi. È così nato www.libriitalianiaccessibili.it, un catalogo in crescita e in continuo aggiornamento con le novità editoriali italiane accessibili.

Il 22 maggio del 2014, per raccoglierne l’eredità e garantirne la sua continuità nel tempo, AIE ha costituito Fondazione LIA. Nel 2017 UICI è entrata a far parte della Fondazione come membro istituzionale, nel 2019 si sono aggiunte la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza e l’Associazione Italiana Dislessia. Il catalogo di libri accessibili è cresciuto nel tempo fino al traguardo di oggi, raggiunto grazie agli editori partecipanti della Fondazione e al sostegno del Ministero della Cultura.

Oggi Fondazione LIA ha ampliato le proprie attività e si occupa di accessibilità digitale a tutto tondo. Da un lato, lavora a fianco delle istituzioni e di tutta la filiera editoriale per permettere alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione libraria, con la stessa qualità di lettura e possibilità di scegliere tra le novità editoriali che hanno tutti i lettori. Dall’altro, LIA ha all’attivo diverse collaborazioni e si occupa di servizi alle aziende, affiancando quelle realtà italiane e straniere che vogliono mettere al centro della progettazione la persona, creando ecosistemi digitali che siano accessibili a tutti.

Fondazione LIA – Bologna: Un Reading al buio all’Oratorio san Filippo Neri

Come inaugurazione del progetto BACIS – Bologna per l’Accessibilità della Cultura e l’Inclusione Sociale, realizzato con il supporto di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, LIA organizza un evento di sensibilizzazione sul tema dell’inclusione e del diritto alla lettura a tutti: un Reading al buio, con ospiti gli scrittori Pierdomenico Baccalario e Giuseppe Festa.

L’evento si terrà il 22 marzo a Bologna, nella spettacolare cornice dell’Oratorio di San Filippo Neri, in corrispondenza della Bologna Children’s Book Fair, una delle più importanti fiere mondiali dedicate all’editoria per bambini e per ragazzi.

INFORMAZIONI PER PARTECIPARE

Martedì 22 marzo, alle ore 18.30

Oratorio di San Filippo Neri, Via Manzoni 5, Bologna

Per partecipare è necessario esibire il green pass rafforzato e indossare una mascherina FFP2.

Ospiti dell’evento saranno gli autori Pierdomenico Baccalario e Giuseppe Festa, che leggeranno brani dei loro libri insieme a Bana Abreham e a Sara Stradi.

GLI AUTORI

Pierdomenico Baccalario è autore di romanzi d’avventura per ragazzi, giornalista (scrive per le pagine de «La Lettura» del «Corriere della Sera») e sceneggiatore. Vincitore del Premio Il Battello a vapore nel 1998, ha pubblicato numerosi romanzi per ragazzi, tradotti oggi in una ventina di lingue. Tra le sue numerose serie di romanzi, la più nota è quella scritta con lo pseudonimo di Ulysses Moore.

Giuseppe Festa, laureato in Scienze Naturali, si occupa di educazione ambientale ed è autore di diversi romanzi per bambini e ragazzi. È anche musicista e cantante dei Lingalad, sceneggiatore e autore di reportage sulla natura per la Rai. Ha scritto articoli e racconti per «National Geographic», «Corriere della Sera» e «La Repubblica».

I LIBRI

Hoopdriver. Duecento miglia di libertà (Mondadori), P. Baccalario

Billy Hoopdriver ha tredici anni ed è arrabbiato con suo padre e con il mondo. Un giorno decide di scappare di casa con Azzurra, la bicicletta che ama più di qualsiasi altra cosa. Duecento miglia verso sud lo separano da suo nonno, Jim Hoopdriver, che millanta un passato da musicista rock. A legarli c’è una promessa che Billy deve assolutamente mantenere, nonostante il virus che sta ingabbiando il mondo. Un viaggio straordinario in un paese bloccato e sospeso, eppure pieno di personaggi memorabili.

Cento passi per volare (Salani), G. Festa

Lucio ha quattordici anni e da piccolo ha perso la vista. Ricorda ancora i colori e le forme delle cose, ma tutto adesso è avvolto dal buio. Ama la montagna, perché lì i suoi sensi acutissimi gli mostrano un mondo sconosciuto agli altri: profumi, suoni e versi di animali. Ed è proprio tra quei monti, sulle Dolomiti, che, durante una passeggiata sul Picco del Diavolo, la storia di Lucio si intreccia a quella di un aquilotto, Zefiro, rapito da bracconieri senza scrupoli.

copertine di Cento passi per volare e Hoopdriver
Copertine dei libri

La versione e-book di questi libri è accessibile anche a chi ha una disabilità visiva ed è presente nel catalogo di libri accessibili certificati da LIA. Per conoscerne le caratteristiche di accessibilità, visita la Scheda Libro di Cento passi per volare e  la Scheda Libro di Hoopdriver.

IL READING AL BUIO

Attraverso l’assenza di luce, il Reading al buio annulla qualsiasi distinzione tra chi legge con gli occhi, chi con le mani, chi con l’udito. La lettura ad alta voce, con la vista o con le mani attraverso il Braille digitale, mostra al pubblico le potenzialità degli e-book accessibili che possono essere letti anche da chi ha una disabilità visiva. Le parole lette, toccate, ascoltate diventano il mezzo per stabilire nuove relazioni, per sperimentare nuove forme di apprendimento, per esprimere la propria identità e approfondire la scoperta dell’altro. Per saperne di più, visita la pagina Reading al buio.

L’evento si inserisce all’interno delle attività del progetto BACIS – Bologna per l’Accessibilità della Cultura e l’Inclusione Sociale, presentato da Fondazione LIA con il supporto della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Il progetto vede inoltre la partecipazione di: Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di BolognaBologna Children’s Book FairMLOL – MediaLibraryOnLineSocietà editrice il Mulino e Zanichelli Editore. Per saperne di più, visita la pagina dedicata nella sezione Progetti del sito.

Pubblicato il 17/03/2022.

Mario Barbuto confermato presidente di Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili

Barbuto: “Molta la strada percorsa, adesso guardiamo all’implementazione dell’European Accessibility Act entro il 2025”

Levi (AIE): “Fondazione leader in Europa, siamo orgogliosi di essere tra i soci fondatori”

Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), è stato riconfermato dal CDA alla presidenza di Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili per i prossimi tre anni. L’Associazione Italiana Editori (AIE), UICI e l’Assemblea della Fondazione hanno confermato il Consiglio di Amministrazione composto da: Piero Attanasio (AIE), Giorgio Dossi (Centro Studi Erickson), Rodolfo Masto (Istituto dei Ciechi di Milano), Federico Motta (Forma Edizioni). Cristina Mussinelli è confermata Segretario generale.

Fondazione LIA, no profit creata da AIE con UICI, si occupa di accessibilità dei prodotti editoriali e lavora a fianco degli editori italiani per promuovere quelle buone pratiche e innovazioni tecnologiche che permettono alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione libraria, con la stessa qualità di lettura e possibilità di scegliere tra le novità editoriali che hanno tutte le persone.

“Fondazione LIA e UICI, di cui sono stato confermato recentemente presidente, continueranno a collaborare per l’inclusione delle persone con disabilità visiva nel mondo della cultura, dello studio e del lavoro, attraverso lo strumento libro” ha commentato Barbuto.

“I risultati finora raggiunti dalla Fondazione sono molto importanti, ma è nostro dovere guardare alla strada che resta ancora da percorrere, soprattutto in prospettiva dell’implementazione dell’European Accessibility Act” ha aggiunto Barbuto. L’European Accessibility Act richiederà che in tutta l’Unione Europea, entro il 2025, l’intera filiera editoriale digitale sia accessibile.

“Un augurio di buon lavoro a Barbuto, al consiglio d’amministrazione e a tutta la Fondazione” ha commentato Ricardo Franco Levi, presidente di AIE. “Siamo particolarmente fieri di essere i soci fondatori di questa Fondazione che è leader in Europa sui temi dell’accessibilità”.

Sono 26.000 i libri digitali accessibili presenti a oggi nel catalogo di Fondazione LIA e consultabili sul sito www.libriitalianiaccessibili.it. Un risultato reso possibile grazie all’impegno degli editori partecipanti della Fondazione e dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e al sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Fondazione LIA – Sarà tradotto e distribuito in Germania il paper “E-books for all. Towards an accessible digital publishing ecosystem”

Sarà tradotto e distribuito in Germania il paper “E-books for all. Towards an accessible digital publishing ecosystem” di Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili. L’iniziativa nasce da un accordo tra Fondazione LIA, no profit creata da AIE – Associazione Italiana Editori con UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, e l’associazione degli editori e dei librai tedeschi Börsenverein e il German Centre for Accessible Reading (dzb lesen), centro per la promozione della lettura per persone con disabilità.

La collaborazione si inserisce all’interno di un progetto più ampio portato avanti da Börsenverein e dzb lesen per aumentare la consapevolezza dell’industria editoriale tedesca sul tema dell’accessibilità: nel 2025, infatti, entrerà in vigore l’European Accessibility Act che richiederà che tutta la filiera editoriale digitale sia accessibile.

Il documento nasce dall’esperienza internazionale che Fondazione LIA ha maturato negli anni nel suo lavoro a fianco di 76 case editrici italiane che ha portato alla creazione del catalogo libriitalianiaccessibili.it, che ora conta più di 26 mila titoli e nei tavoli di lavoro e gruppi di studio sugli standard di formato, soluzioni di lettura e metadati per l’accessibilità.

«La collaborazione di LIA con Börsenverein e dzb lesen è segno di come in Europa si stia creando una sensibilità nuova attorno al tema dell’accessibilità e del diritto alla lettura da parte di tutti. Per fare realmente la differenza sono necessarie collaborazioni e sinergie di questo tipo tra realtà di diversi Paesi» ha dichiarato Mario Barbuto, Presidente di Fondazione LIA.

Alexander Skipis, Managing Director di Börsenverein ha commentato: «Rendere i nostri prodotti accessibili è un compito che il settore editoriale tedesco affronterà con entusiasmo e impegno. Il nostro obiettivo è quello di rendere fruibili i contenuti per tutti, in modo da raggiungere più lettori, e ciò significherà renderli più a misura di utente. Siamo lieti di intraprendere questo percorso con partner così esperti come Fondazione LIA e dbz lesen. Questa collaborazione mette le basi per poter fare dei passi importanti e sostenibili nei prossimi cinque anni».

«Siamo davvero lieti di poter usufruire dell’esperienza di LIA nell’andare a creare una collaborazione tra gli editori tedeschi e dzb lesen, con l’obiettivo di pubblicare in Germania e-book accessibili per persone con disabilità visive o alla carta stampata» ha dichiarato Thomas Kahlisch, Direttore del German Centre for Accessible Reading (dzb lesen).

“E-books for all”, pubblicato in inglese a novembre del 2020, fornisce indicazioni utili a tutte le realtà interessate a far parte dell’ecosistema editoriale digitale accessibile in linea con quanto richiesto dalla nuova direttiva. Approfondisce inoltre i ruoli e le responsabilità dei produttori di contenuti, distributori, librerie online e sviluppatori di soluzioni di lettura: «L’esperienza italiana di LIA può costituire un esempio veramente utile per gli altri Paesi in tema di accessibilità – ha sottolineato il presidente di AIE, Ricardo Franco Levi -. Lo dimostra questo paper, grazie al quale gli editori tedeschi e tutti gli attori della filiera potranno avere fin d’ora un panorama completo delle nuove normative internazionali ed europee e dell’impatto che queste avranno sul settore editoriale».

La Fondazione LIA sarà presente al “Towards an accessible digital publishing ecosystem” Tech Forum – Toronto

Fondazione LIA, con la presenza di Elisa Molinari e Cristina Mussinelli, sarà presente dal 23 al 25 marzo prossimo al “ Towards an accessible digital publishing ecosystem Tech Forum”, su invito del Ministero della Cultura canadese, a questo prestigioso evento sull’editoria. Il Canada ha stanziato 15 milioni di euro per supportare la transizione del settore editoriale, in particolare le piccole e medie imprese, verso la produzione e di distribuzione di prodotti editoriali Born Accessibile. Il modello di LIA è considerato uno dei più interessanti e le istituzioni canadesi sono interessate a verificare la possibilità di replicare in particolare il modello per la verifica e certificazione messo in piedi da LIA. In occasione della conferenza, Fondazione LIA incontrerà i responsabili istituzionali del Ministero della Cultura e le principali organizzazioni del settore editoriale per verificare la possibilità di offrire le proprie attività di consulenza e formazione. Elisa Molinari, inoltre, presenterà all’interno della conferenza il white paper “E-books for all”, rilasciato da LIA lo scorso anno. In questi giorni, sul sito del Tech Forum Book, è stato pubblicato un bell’articolo di Elisa Molinari sull’importanza del libro digitale. Per chi fosse curioso di approfondire alleghiamo il link sul quale cliccare per poterlo leggere dal sito canadese.https://www.booknetcanada.ca/blog/2020/2/28/the-importance-of-creating-born-accessible-ebooks

Fondazione LIA cresce

Entrano l’Associazione Italiana Dislessia e la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza. Per la prima volta un’unica organizzazione coinvolge tutte le principali realtà impegnate per promuovere l’accessibilità delle pubblicazioni

Per la prima volta a livello internazionale, una fondazione riunisce tutte le principali organizzazioni impegnate a garantire l’accesso alle pubblicazioni da parte delle persone con disabilità. Fondazione LIA, no profit creata da AIE – Associazione Italiana Editori con UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, accoglie al suo interno come membri istituzionali l’Associazione Italiana Dislessia (AID) e la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza (BIC), due realtà con le quali collabora già da diversi anni.

L’ingresso di AID e di BIC in Fondazione LIA, annunciato dal presidente di AIE Ricardo Franco Levi e dal presidente di UICI Mario Barbuto e deliberato dal consiglio d’amministrazione, è il coronamento di un pluriennale percorso di collaborazione. Per i libri di testo scolastici, nel 2011 è infatti stato ratificato un accordo tra UICI, BIC e AIE che permette tuttora la disposizione delle versioni accessibili per studenti non vedenti e ipovedenti. Dal 2013 un analogo accordo è stato sottoscritto con AID per gli studenti con dislessia.

“Grazie al lavoro fatto in questi anni – ha dichiarato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi – con la collaborazione di 76 marchi editoriali che rappresentano più dell’80% del mercato italiano di narrativa e saggistica, oggi il catalogo gestito da Fondazione LIA offre la possibilità alle persone con disabilità visiva di scegliere tra più di 24.000 titoli, tra cui best sellers, premi letterari, libri per ragazzi, saggi di qualità ed è il più ampio catalogo di e-book, creati accessibili fin dalla loro prima pubblicazione, disponibile a livello internazionale”.

Il presidente di Fondazione LIA e di UICI Mario Barbuto sottolinea: “Da oggi le persone con disabilità fruiscono di una opportunità in più per accedere ai libri, alla cultura e alla conoscenza. Non solo un vastissimo catalogo di titoli accessibili, ma il coinvolgimento delle istituzioni che provvedono agli adattamenti dei testi, in una nuova alleanza tra editori e lettori volta a superare le barriere fisiche e tecniche che ostacolano il pieno diritto di uguaglianza tra i cittadini”.

“Il senso della nostra presenza negli organismi istituzionali di Fondazione LIA – ha dichiarato il Presidente della Biblioteca Italiana per i Ciechi Pietro Piscitelli – va ricercata nella volontà di creare e sviluppare ogni sinergia possibile per affrontare le nuove sfide che la tecnologia propone ai disabili visivi per una vera emancipazione sociale. A nostro parere – conclude il Presidente – la Fondazione LIA rappresenta oggi la più accreditata realtà per consentire a quanti auspicano una cultura senza barriere di lavorare insieme su obiettivi condivisi”.

Sergio Messina, Presidente di Associazione Italiana Dislessia, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di entrare a far parte di Fondazione LIA, con l’obiettivo di lavorare per garantire l’inclusione e il diritto all’accessibilità anche per le persone con disabilità e disturbi della lettura, partendo dalla nostra forte competenza in questo campo, da quanto in questi anni già fatto dalle nostre associazioni e sviluppando insieme anche nuovi progetti”.

In occasione del Cda è stato anche istituito il Comitato scientifico, che avrà il compito di supportare la Fondazione nel raggiungimento della sua missione di permettere a tutte le persone con disabilità visiva e difficoltà di lettura dei prodotti editoriali a stampa di scegliere come, quando e, soprattutto, cosa leggere, favorendone così l’integrazione sociale e la partecipazione attiva al mondo della cultura, della scuola e del lavoro.

Ne fanno parte:

  • Irene Enriques – Direttore generale Zanichelli che ne sarà anche Presidente
  • Alessandro Malinverno – Direttore generale ABI Servizi
  • Andrea Gavosto – Direttore Fondazione Agnelli 
  • Andrea Notarnicola – Esperto di Diversity management e partner di Newton S.p.A.
  • Mario Giacomo Dutto – ex direttore generale Miur
  • Barbara Leporini – Dottore di ricerca ISTI CNR in rappresentanza di BIC
  • Antonella Trentin – Vicepresidente AID

Per saperne di più:
www.fondazionelia.org
www.libriitalianiaccessibili.it

Brevi consigli utili: caratteristiche che deve avere un ebook per essere considerato accessibile, di Giuseppe Fornaro

Autore: Giuseppe Fornaro

Possibilità di ingrandimento dei caratteri del testo e di modifica dei colori e dei contrasti per il testo e lo sfondo; Indice dei contenuti per l’accesso diretto a tutti i capitoli del testo tramite link; Titoli identificati come tali per favorire la navigazione; Indice analitico con accesso diretto tramite link ai termini indicizzati; Contenuto organizzato secondo un ordine di lettura logico e corretto; Rimandi di nota  linkati che consentono di accedere alle note e ai siti esterni, se presenti; Descrizione alternativa dei contenuti non testuali come immagini, grafici, ecc.

Tabelle navigabili per righe e colonne, e titoli di tabella identificati come tali per favorire la navigazione.

I libri con queste caratteristiche possono essere letti e consultati da ipovedenti e non vedenti garantendo un’esperienza di lettura totalmente accessibile, senza ostacoli alla comprensione del testo nella sua interezza Suggerisco anche di consultare il progetto LIA.

 https://catalogo.fondazionelia.org/guida-agli-ebook

L’UICI e le istituzioni collegate, al Salone Internazionale del Libro di Torino 2019

L’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti, insieme alla Biblioteca Regina Margherita, alla Federazione Pro Ciechi e alla Stamperia di Catania, in collaborazione con Fondazione LIA, saranno presenti con un proprio stand al Salone Internazionale del Libro di Torino dal 9 al 13 maggio.

Il sistema di istituzioni presenti a Torino rappresenta parte della rete di collaborazioni sinergiche che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti intrattiene con le organizzazioni a essa collegate, al fine di garantire la piena inclusione scolastica, sociale e lavorativa delle persone con disabilità visiva… insieme per trasformare i limiti in punti di forza!

All’edizione del Salone del Libro di Torino che si apre il 9 maggio, alcune delle realtà del sistema parteciperanno per mostrare concretamente il fondamentale lavoro che svolgono per garantire alle persone con disabilità visiva il diritto di accedere alla lettura e alla cultura in generale.

Presso il nostro stand, S82, Padiglione 3, oltre a trovare tanto materiale informativo, grazie al personale presente, potrete soddisfare ogni vostra curiosità in merito alla cecità e all’ipovisione, conoscere le modalità e gli strumenti che consentono a chi ha problemi di vista di leggere e scrivere e partecipare ad attività coinvolgenti e stimolanti…, adatte per adulti e per piccini!

Per l’intera durata della manifestazione, inoltre, sarà attivo il laboratorio “Mi presti la tua voce?”. Insieme registreremo piccoli passi di grandi racconti del passato e daremo vita a un vero e proprio audiolibro che tutti i nostri utenti del Libro Parlato potranno ascoltare.

Mostreremo le tecniche di lettura ad alta voce, l’uso dei programmi audio e scopriremo insieme il piacere di leggere per gli altri.

Sono lieto di invitarti domenica 12 maggio, Sala Indaco 11.30-12.30, “Reading al buio”. Sarà un’esperienza emozionante che avvicinerà al mondo dell’accessibilità e farà conoscere le diverse modalità di lettura delle persone con disabilità visiva. Ospiti Francesca Pieri (DeA Planeta), Alice Basso (Garzanti) e Maria Clara Ori (Fondazione LIA).

Lunedì 13 maggio, invece, ti aspetto presso la Sala Magenta 12.00-13.00, per l’incontro “Perché produrre e-book accessibili?”. Raggiungere un bacino di lettori più ampio, migliorare qualitativamente i propri e-book ed essere conformi all’evoluzione della legislazione in materia: sono alcuni dei molti vantaggi per un editore di rendere il proprio catalogo accessibile a tutti. Partecipano Mario Barbuto (Presidente Fondazione LIA e UICI) Cristina Mussinelli (Segretario generale Fondazione LIA) e Denise Nobili (Fondazione LIA).

Salone Internazionale del Libro di Torino

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sarà presente al Salone internazionale del Libro di Torino dal 9 al 13 Maggio.
Con noi ci saranno il Centro Nazionale del Libro Parlato, la Biblioteca per ciechi Regina Margherita di Monza, la Stamperia regionale braille di Catania, la Federazione delle istituzioni pro ciechi e la Fondazione Lia.

Insieme per trasformare i limiti in punti di forza

Vi aspettiamo a Lingotto Fiere, Padiglione 3, stand S82 per imparare il braille, sperimentarvi nella lettura al buio, allenare la vostra percezione tattile e tanto altro ancora.