Museo Tattile Statale Omero – La magia dei burattini

La magia dei burattini al Museo Omero, Ciccio Ninetto che andò per mare spettacolo sull’avventura, l’amicizia e il viaggio Museo Tattile Statale Omero Ancona Domenica 11 dicembre ore 17

ANCONA – Domenica 11 dicembre alle ore 17 la magia del teatrino di burattini sbarca al Museo Tattile Statale Omero di Ancona con il Teatrino Pellidò e un magnifico spettacolo sull’avventura, l’amicizia e il viaggio dal titolo Ciccio Ninetto che andò per mare. Ciccio Ninetto è un bambino di 7 anni che vive in un pesino di mare; un pomeriggio, incoraggiato da un pesce magico, disobbedisce al nonno e si avventura con una barchetta nel mare pieno di pericoli alla ricerca della sua amica Ciccia Ninetta. “Una storia per raccontare come potrebbe essere più bello il mondo  con più amicizia, con più allegria e con più desideri. I bambini capiscono subito di cosa si tratta.” Così il giovane e bravo Vincenzo Di Maio, che non solo è l’autore di questo racconto inedito ma anche il creatore dei suoi burattini, cui dà vita infilandoli nelle mani nello scenario del mitico Bruter Teatret, una baracca o castello. Appuntamento per tutti i bambini (consigliato da 4 a 10 anni) alle ore 17 al Museo Omero. Prenotazione obbligatoria (Telefono 071 28 11 93 5 e-mail didattica@museoomero.it). Costo: 4,00 euro a persona; gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e rispettivi accompagnatori.

LINK http://www.museoomero.it/main?p=news_id_5505
https://www.facebook.com/Teatrino-Pellid%C3%B2-593104354079844/

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
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Teatrino Nino Pellidò

Teatrino  Pellidò – Ciccio Ninetto che andò per mare

Musei da toccare: visite gratuite alla casina delle civette 13 dicembre

Il giorno 13 dicembre sono previste visite guidate  tattili presso la Casina delle Civette dalle ore 10.30 alle ore 13:00.
L’accessibilità museale come superamento delle barriere architettoniche e sensoriali.  E’ una visita guidata gratuita su prenotazione in cui è proposta l’esplorazione tattile di sei opere selezionate dalla collezione permanente del museo, come vetrate, arredi e ceramiche. Per ulteriori info chiamare allo 060608 o visitare il sito che troverete alla fine dell’email.

Luogo
Musei di Villa Torlonia, Casina delle Civette
Orario
Martedì 13 dicembre 2016 dalle ore 10.30 alle 13.30
Biglietto iniziativa
Ingresso e visita gratuita
Informazioni
Info e prenotazione obbligatoria
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)
Prenotazione obbligatoria

http://www.museivillatorlonia.it/didattica/progetti_speciali/musei_da_toccare_visite_tattili

Promemoria: Visita guidata per persone sorde ai Musei Civici di Monza

E’ con grande piacere che vi ricordiamo che sabato 10 dicembre 2016, alle ore 15.30, i Musei Civici di Monza organizzano una visita guidata riservata a persone cieche, con la possibilità di effettuare esperienze tattili lungo il percorso espositivo.
La partecipazione e l’ingresso al museo sono gratuiti ma è necessario prenotarsi al n. 039 2307126 – info@museicivicimonza.it

Crediamo che l’accoglienza e l’accessibilità siano un valore aggiunto imprescindibile perché il museo cittadino diventi patrimonio vissuto da tutta la comunità, senza barriere né ostacoli, siano essi fisici o di comunicazione.
Chiediamo dunque la vostra preziosa collaborazione perché possiate aiutarci a divulgare l’iniziativa; il personale del museo è naturalmente a vostra disposizione per ogni chiarimento o per l’organizzazione di eventi personalizzati, mentre sul sito www.museicivicimonza.it potrete trovare informazioni utili sul museo e sulle opere esposte.

Augurandoci di avere fatto cosa gradita, un cordiale saluto.
Musei Civici di Monza – Casa degli Umiliati
Via Teodolinda, 4
20900 Monza
Tel. 039 2307126
Fax 039 2307123

Tiflopedia: L’ultima “invenzione” a supporto dell’inclusione dei disabili visivi, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Dal 13 dicembre al 15 dicembre p.v., in occasione dell’evento mostra “Facciamoci vedere” in programma presso l’Istituto dei ciechi di Milano, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi presenterà la prima “enciclopedia multimediale” delle scienze tiflologiche, denominata simbolicamente “Tiflopedia”.
Si tratta di un progetto ambizioso e lungimirante, voluto fortemente da Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’UICI (che è anche Consigliere Nazionale della Pro Ciechi) e da Rodolfo Masto, Presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi.
Il progetto Tiflopedia, di cui lo scrivente ha l’onore di essere il Responsabile, è il “futuro” della tiflologia e dell’inclusione degli alunni/studenti con disabilità visiva, ma più in generale di tutto ciò che gravita nell’universo della minorazione visiva, come confermato dalla stessa scelta non casuale del suo nome, derivante dall’abbinamento dell’aggettivo Tiflo (dal greco Tiflos = cieco) e dal suffisso pedia (dal greco paideia = formazione, ricerca).
Infatti, in tema di integrazione scolastica in Italia possiamo contare su una delle migliori leggi a livello europeo. Peccato però che troppo spesso poi non si riesca ad applicare le norme in maniera davvero compiuta. Questo fa sì che in realtà non ci sia una vera integrazione, con conseguenti difficoltà da parte dei nostri ragazzi non vedenti ed ipovedenti a raggiungere apprezzabili livelli di inclusione. In questo senso dunque un ruolo fondamentale può svolgerlo proprio la tiflologia che ha bisogno però di rinnovarsi e innovarsi, così come accaduto ad esempio alla pedagogia che ha fatto passi da gigante nella definizione di nuovi sistemi di formazione.
C’è innanzitutto la necessità urgente di un riordino della figura del tiflologo da un punto di vista delle caratteristiche professionali e soprattutto l’impellenza di un suo riconoscimento giuridico. A tal proposito, su proposta del Presidente dell’UICI Mario Barbuto, all’inizio di quest’anno, è stato costituito il Network per l’Inclusione Scolastica (NIS), con il compito di elaborare il percorso formativo ed il profilo professionale dell’”assistente alla comunicazione” per i disabili sensoriali e dell’”esperto in scienze tiflologiche”.
Tuttavia, la definizione di nuove regole e figure professionali è un passo importante, ma di certo non sufficiente a garantire una sempre migliore formazione dei nostri ragazzi. L’altro tassello fondamentale è infatti quello dell’innovazione, come già accennato. Dobbiamo renderci tutti conto che la tiflologia, così come la già citata pedagogia, è una scienza in evoluzione, nell’ambito della quale bisogna essere disposti a introdurre delle novità. Non dovremmo essere dei semplici custodi delle conoscenze acquisite. Al riguardo, non posso che pensare al di cui sopra progetto “Tiflopedia”.
Oggi, infatti, oltre il 30% delle informazioni vengono acquisite e reperite sul web. E poiché tale inarrestabile trand sta riguardando ormai anche la Tiflologia, per evitare confusione e mettere un po’ d’ordine in quella galassia sconfinata di notizie che è diventata Internet, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi s’è appunto inventata, sul modello di Wikipedia, Tiflopedia.
Abbiamo la convinzione che Tiflopedia, dopo una giusta e doverosa fase di rodaggio e con le opportune risorse finanziarie che stiamo già cercando a livello europeo potrà senz’altro rappresentare la più adeguata e moderna risposta multimediale a tale consolidato stato di cose.
Grazie all’impegno costante ed all’inesauribile abnegazione del tiflologo della Federazione Giancarlo Abba e del suo tifloinformatico Lucio Zito, oggi Tiflopedia è un sito certificato, pienamente accessibile a tutte le tecnologie assistive e già raggiungibile agli indirizzi web tiflopedia.org, tiflopedia.it, tiflopedia.eu. Ma soprattutto essa costituisce un vero e proprio deposito on line in continua espansione di informazioni, immagini, notizie e filmati sulle più disparate tematiche tiflologiche.
Questa “enciclopedia” multimediale, che è unica nel suo genere in Italia e forse in Europa, può essere ormai scaricabile come app pure su smartphone e tablet (Tiflopedia App).
Naturalmente, Tiflopedia ha lo scopo di mantenere vivo ed approfondire il dibattito sulla Tiflodidattica, sulla Tiflopedagogia, sulla Tifloinformatica, con una particolare attenzione anche sul tema della pluridisabilità.
Nel solco della sua tradizionale e quasi secolare attività al servizio del processo educativo e d’integrazione scolastica dei minorati della vista, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi, tramite Tiflopedia, vuole garantire un valido e prezioso aiuto e supporto sul web per i genitori, gli educatori e tutti gli operatori socio sanitari che a vario titolo intervengono nel percorso di vita dei disabili visivi, senza tuttavia volersi sostituire agli interventi di laboratorio e di consulenza che vanno invece necessariamente condotti direttamente nel contesto di vita, di studio e delle relazioni familiari e sociali di chi non vede.
Attualmente Tiflopedia si presenta come una piattaforma informatica costituita da quattro “macroaree”, dedicate rispettivamente :
– alle Istituzioni della Federazione Nazionale pro ciechi, alla loro storia ed ai loro servizi;
– ai materiali per l’operatività (materiale tiflodidattico, materiale tiflotecnico e tifloinformatico per la mobilità e l’orientamento e per l’autonomia personale);
– ai principali articoli di Tiflologia;
– ad un archivio multimediale, chiamato “Tiflovision”, comprensivo di i video, fotografie e filmati “tiflologici” e non, richiesti alle Istituzioni federate, ma aperto ovviamente anche al contributo di tutte le Sedi Regionali e delle Sezioni Provinciali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Infine, vorrei spendere ancora qualche breve considerazione sulla sopraccitata Tiflopedia App. Essa mette a disposizione in modo semplice ed immediato alcuni specifici contenuti del portale Tiflopedia.
Con due o tre tap (tocchi sullo schermo) si potrà accedere ad esempio all’elenco degli strumenti tiflologici e degli ausili tiflodidattici e tiflotecnici con relativa scheda illustrativa, oppure l’indice dei contenuti multimediali di Tiflovision, o ancora l’indice degli articoli di tiflologia o, infine, il servizio di geo localizzazione per scoprire il Centro di consulenza o l’Istituzione pro ciechi più vicini.
La App sarà disponibile al download sia dalla piattaforma Google play che da quella Apple store gratuitamente ed avrà uno splash screen a tema con il portale. Sarà garantita la accessibilità alle tecnologie assistive.
Per i giorni della manifestazione “Facciamoci vedere”, saremo in grado di presentare una versione Beta della APP per la sola piattaforma Android. La renderemo scaricabile dal portale Tiflopedia e offrirà ai visitatori la maggior parte dei contenuti promessi.
Vi aspettiamo dunque numerosi per far rinascere insieme la Tiflologia in Italia.

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare l’indirizzo direttorescientifico@irifor.eu

Presentazione progetto “Pistoia senza barriere 2017”

Le barriere architettoniche, fisiche, sensoriali e della comunicazione rappresentano per le persone affette da disabilità un’ostacolo spesso insormontabile sempre insopportabile che impediscono di fatto a queste persone di poter vivere una vita come tutti gli altri cittadini, condannandoli spesso a dei veri e propri arresti domiciliari. Se infatti i gradini, le scale, i marciapiedi sconnessi, le buche nelle strade, la mancanza di scivoli, l’assenza di segnalazioni tattili-percettive rappresentano le principali barriere fisiche, viceversa occupare abusivamente uno stallo di sosta riservato ai disabili, occupare i marciapiedi con ogni sorta di ostacolo, macchine, bici, motocicli e quant’altro, disattivare con deliberati atti vandalici semafori sonori come è accaduto di recente a Pistoia, impedire ad un cieco con il proprio cane guida l’accesso ai mezzi di trasporto oppure ai locali pubblici o aperti al pubblico, allora questo rappresenta un problema di carattere culturale, di mancanza di sensibilità, di una vera e propria diseducazione civica, di una privazione di coscienza morale. Si deve avere quindi la consapevolezza viva che questi atti impediscono alle persone disabili di vivere una vita dignitosa, impedirgli di potersi recare a scuola, al posto di lavoro, a fare spesa, di recarsi dal medico, in farmacia, a praticare lo sport, ad andare al cinema o al teatro, a fare turismo, a compiere insomma quello che le persone, tutte le persone, fanno nella propria esistenza terrena, un principio del resto solennemente affermato dalla convenzione ONU sui diritti delle persone disabili ratificata dal nostro parlamento. Partendo da queste premesse e considerazioni le associazioni di promozione sociale di Pistoia riunite nella F.A.N.D.: Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, Ente Nazionale Sordi Onlus, Unione Nazionale Mutilati per Servizio che per legge hanno la rappresentanza e tutela di oltre 10.000 disabili residenti nella nostra provincia, hanno voluto promuovere in collaborazione con il Comune di Pistoia, la provincia di Pistoia, gli istituti scolastici della scuola media superiore della città un progetto di stimolazione, sensibilizzazione ed educazione rivolto agli studenti, anche tenendo conto che Pistoia sarà la Capitale Italiana della cultura nel 2017.
Il progetto denominato “Pistoia senza barriere 2017” si attuerà in 3 fasi:
1° fase- Gennaio \ febbraio 2017: incontro con gli studenti da parte dei rappresentanti della F.A.N.D. che terranno lezioni per illustrare loro la complessa tematica delle barriere, le modalità e le possibilità del loro superamento anche grazie all’aiuto delle nuove tecnologie, anche con dimostrazioni pratiche
2° fase- Fine mese di marzo 2017: organizzazione di un percorso che si snoderà partendo dal centro storico cittadino sino alla Biblioteca San Giorgio dove gli studenti bendati e su sedia a rotelle potranno comprendere in concreto cosa significhi muoversi in presenza di barriere, successivamente presso la stessa biblioteca si terrà un convegno con la partecipazione di autorità, esperti in materia di barriere e soprattutto con gli studenti stessi per evidenziare le criticità e prendere consapevolezza del problema anche relativamente ad un orizzonte di carattere culturale
3° fase- Anno scolastico 2017/2018: facendo tesoro di tutte queste esperienze teoriche e pratiche gli studenti che hanno partecipato al progetto saranno chiamati anche per mezzo di laboratori tematici a produrre degli elaborati in grado di prospettare soluzioni finalizzate a migliorare la mobilità, l’accessibilità delle persone disabili ed in ultima analisi per tutti i cittadini, da presentare poi alle istituzioni, alla cittadinanza ed alle associazioni delle persone disabili.
Il Progetto sarà presentato mercoledì 14 dicembre 2016 alle ore 10.30 presso la Sala Riunioni dell’ Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, via Attilio Frosini n. 40 – Pistoia.
All’incontro sono state invitate le autorità cittadine, i rappresentanti degli enti pubblici e privati, i rappresentanti sindacali, le associazioni di categoria, gli organi di stampa, tutti i cittadini che vorranno onorarci con la loro presenza della loro solidarietà.
Con l’occasione data la prossimità delle feste natalizie e l’imminente arrivo del nuovo anno i rappresentanti delle associazioni della F.A.N.D. e le persone disabili porgeranno ai convenuti i migliori auguri di buone feste ed di un buon anno 2017 nella viva speranza di poter continuare insieme l’arduo difficile compito di una sempre più vera e solidale inclusione dei soggetti disabili nella società di tutti.

Il Presidente provinciale F.A.N.D. di Pistoia
Cav. Rafanelli Virgilio

Mostra facciamoci vedere II edizione – presentazione stampante Braille

Si comunica che il 14 dicembre 2016 alle ore 10,30, nel corso della seconda edizione della mostra “Facciamoci vedere” presso lo stand dell’ Irifor Centrale, verrà presentata una stampante Braille ad uso domestico dal Professor Fabio Piana dell’Istituto Montalcini di Acqui Terme.
La stampante potrà avere diffusione e utilizzo nelle vostre case anche grazie alla collaborazione fra L’irifor e l’Istituto Montalcini.

Museo Omero – “BIANCO COME IL BUIO” in scena al Museo Tattile Statale Omero di Ancona – Sabato 10 Dicembre ore 17 e ore 21.15

Locandina

Locandina

ANCONA – Sabato 10 dicembre sarà di scena al Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, lo spettacolo teatrale Bianco come il Buio in due repliche alle ore 17 e alle ore 21.15. Ispirato al capolavoro “Cecità” del premio Nobel José Saramago, lo spettacolo, scritto da Stefania Terrè e diretto dal regista Antonio Lovascio, nasce dal progetto “Vediamoci A Teatro”, un’iniziativa dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’IRIFOR sezione provinciale di Ancona. Sebbene il romanzo sia di circa vent’anni fa, il suo messaggio è ancora oggi universale, poiché racconta di come l’essere umano, posto di fronte a situazioni estreme, in pericolo di vita, sia capace di commettere le peggiori atrocità. La vicenda, ambientata ad Ancona e più precisamente all’interno dell’UICI, è affidata ad un gruppo di attori, componenti della sezione non vedenti del capoluogo affiancati dai ragazzi del servizio civile nazionale: Francesco Celsi, Claudio Dubini, Francesca Gasparoni, Maurizio Mazzieri, Barbara Roefaro, Giulia Sabatini, Stefania Terrè Lucrezia Violante. Lo scopo del progetto, affrontato con spirito goliardico, è sondare le dinamiche umane cercando di capire cosa accadrebbe se una simile situazione dovesse realmente sopraggiungere azzerando ogni diversità, e ogni rapporto costruito secondo le proprie convinzioni e percezione della realtà. Che cosa accadrebbe? La risposta non è affatto scontata, lontano da ogni moralismo, con la più totale onestà siamo approdati all’ipotesi che le differenze non migliorano né peggiorano la nostra condizione, semmai la arricchiscono della varietà tipica dell’essere umano. Un po’ come dire che la diversità, contrariamente a quanto si possa pensare, ci accomuna e ci rende tutti uguali. L’ingresso è gratuito e la prenotazione obbligatoria Posti limitati telefono 071 28 11 93 5 info@museoomero.it
INFO
Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona,
telefono 071 28 11 93 5 info@museoomero.it www.museoomero.it
Monica Bernacchia – Museo Tattile Statale Omero tel. 0712811935 email monica.bernacchia@museoomero.it

La Giornata della disabilità per “suggellare” l’attualità del Braille, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Lo scorso 3 Dicembre si è celebrata la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2016. La Giornata è un appuntamento che è stato istituito nel 1981, in occasione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili, con lo scopo di promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e allontanare ogni forma di discriminazione e violenza.
La giornata del 3 Dicembre ha costituito senza dubbio per tutti i movimenti italiani di e per i disabili un’opportunità importante per organizzare convegni e riflettere sullo stato dell’arte della qualità dei nostri diritti, ma anche un’occasione per praticare la cultura dell’inclusione, attraverso iniziative concrete.
A tal proposito, la Federazione Nazionale Delle Istituzioni Pro Ciechi ha inaugurato lo scorso 12 Novembre in Roma, presso lo Spazio Fontana del Palazzo delle Esposizioni di via Milano 13, la mostra multisensoriale “Sensi Unici”. Unitamente alla mostra, infatti, saranno organizzati e realizzati anche attività didattiche rivolte alle scuole e alle famiglie, laboratori aperti sul tema della scrittura braille e sui libri tattili, nonché due eventi speciali, di cui il primo proprio in occasione della recentissima Giornata internazionale delle persone con disabilità.
Tale evento è consistito in un laboratorio gratuito per grandi e piccini, con inizio alle ore 16,00 e chiusura alle 18,00. Abbiamo ottenuto un grande successo, con più di 50 prenotazioni, tra bambini, ragazzi, genitori ed adulti disabili visivi e pure “normovedenti”.
Il nostro obiettivo è stato quello di sensibilizzare tutta la cittadinanza sull’importanza, sull’utilità e, soprattutto, sull’attualità del sistema Braille.
Infatti, nonostante i molteplici benefici recati ai minorati della vista dal sistema di lettura e scrittura Braille, ideato da uno di loro, appositamente per loro, purtroppo ancora molti manifestano una forte ostilità nei suoi confronti. Da molti genitori di ragazzi con disabilità visiva, ad esempio, il braille è considerato emarginante e stigmatizzante. In qualche modo, l’apprendimento del braille è identificato con il riconoscimento definitivo della cecità del figlio: occorre rispetto per il sentire di ognuno, ma noi abbiamo l’obbligo di far sapere che nel contesto sociale attuale, l’analfabetismo crea enormi difficoltà. L’autentica emarginazione deriva dall’impossibilità di risolvere problemi, non già dagli strumenti con i quali i problemi si risolvono.
Consapevoli di ciò, il motivo principale che ci ha ispirato nell’organizzazione del laboratorio di cui sopra sta nel fatto che molte volte abbiamo sentito dire che il Braille è ormai superato e che non serve più. Lo dicono anche troppi insegnanti per il sostegno che, particolare tutt’altro che trascurabile, non solo non conoscono adeguatamente il Braille che dovrebbero insegnare agli alunni affidati alle loro cure, ma che non di rado rifiutano anche di impararlo, relegando i malcapitati bambini alla condizione di analfabeti strumentali.
A tali criticità, la Federazione Nazionale Delle Istituzioni Pro Ciechi ha sempre cercato e cerca costantemente di ovviare, promuovendo in giro per l’Italia innumerevoli e molteplici laboratori ludico-didattici sui libri tattili illustrati ed, ovviamente, sul metodo Braille, da destinare a tutti i pubblici di ogni età ed abilità.
In tal senso, per la ricorrenza della Giornata della disabilità, la mostra “Sensi Unici” del Palazzo delle Esposizioni di Roma è diventata lo spunto per tutta una serie di attività laboratoriali pensate per consentire ai visitatori di tutte le età ed abilità di giocare e di interagire tra loro, grazie al Braille. Si è trattato di attività funzionali all’esperienza mostra, organizzate sotto forma di laboratori ludico- creativi, in cui i materiali e la libertà interpretativa nell’uso del Braille hanno creato interessanti momenti di confronto tra bambini, ragazzi, genitori ed insegnanti non vedenti, ipovedenti e vedenti: un luogo innanzitutto di divertimento, di esperienza e di condivisione dei valori.
Lo spazio LABORATORIO come luogo d’incontro educativo e di formazione, a quindi avuto come unico protagonista il linguaggio tattile.
Tutti i partecipanti sono stati introdotti al mondo dell’illustrazione multisensoriale e al linguaggio braille attraverso un’esposizione teorica e la creazione di piccoli progetti artistici guidati dagli operatori della Federazione Pro Ciechi Stefano Alfano e Pietro Vecchiarelli.
Insomma, a chi ci dice superficialmente che il metodo Braille è obsoleto e che è uno “stigma”, noi della Pro ciechi rispondiamo con i fatti ed in modo concreto, con i nostri laboratori, dimostrando invece come esso sia capace di abbattere ogni barriera linguistica, culturale e di abilità e, soprattutto, di rappresentare ancora un “modernissimo” e fondamentale “strumento” d’inclusione.

Museo Tattile Statale Omero – Cosa fai a Natale? Vieni a trovarci con tutta la famiglia

Gli appuntamenti di Natale al Museo Tattile Statale Omero

Dall’8 Dicembre al 6 Gennaio
Alla ricerca della forme nascoste
Un percorso gratuito da fare con mamma e papà tra le sale del Museo, dove riconoscere il profilo di alcune delle più belle sculture attraverso sagome di carta e di cartone. Aggiungendo un tocco di magia e un pizzico di fantasia potranno diventare le protagoniste di storie tutte da inventare!
Per famiglie con bambini da 4 a 10 anni. Ingresso: gratuito. Prenotazione: consigliata.

8 Dicembre 2016 ore 10.30 e 16.30
Aspettando il Natale… Giochi e gare per tutta la famiglia!
Il Museo Omero si trasforma in una palestra per misurare le abilità dei vostri 5 sensi, uno spazio insolito che vi permetterà di “fare i muscoli” in famiglia fra arte, cultura, suoni e sapori.
Per famiglie con bambini da 4 a 10 anni. Prenotazione obbligatoria entro il 07/12/16.
Costo: 4,00 euro a persona; gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e rispettivi accompagnatori.

11 Dicembre ore 17
Ciccio Ninetto che andò per mare
Teatrino Pellidò Spettacolo di burattini Una storia che parla di avventura, amicizia e di un viaggio.
Per famiglie con bambini da 4 a 10 anni. Prenotazione obbligatoria entro il 09/12/16.
Costo: 4,00 euro a persona; gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e rispettivi accompagnatori.

26 Dicembre ore 17
I semini di Natale
Teatrino Pellidò Spettacolo di burattini Una storia che mira a infondere nei bambini e ragazzi l’amore per la natura immersi nell’atmosfera del Natale.
Per famiglie con bambini da 4 a 10 anni. Prenotazione obbligatoria entro il 23/12/16.
Costo: 4,00 euro a persona; gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e rispettivi accompagnatori.

6 Gennaio ore 17
Felice Zappalorto Cuntadi’!
Teatrino Pellidò Spettacolo di burattini Felice di nome e di fatto, racconta la storia di quanto è bravo a fare il contadino e di quanto ama la terra ed il suo lavoro.
Per famiglie con bambini da 4 a 10 anni. Prenotazione obbligatoria entro il 05/01/17.
Costo: 4,00 euro a persona; gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e rispettivi accompagnatori.

Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona Orario di apertura: dal martedì al sabato ore 16 – 19. Domenica e festivi (26 Dicembre e 6 Gennaio) ore 10 – 13 e 16 – 19. 1° Gennaio apertura straordinaria ore 16 – 19.
Chiuso: lunedì, 24, 25, 31 dicembre.

Info e prenotazioni Telefono 071 28 11 93 5 e-mail didattica@museoomero.it

Museo Tattile Statale Omero – Caravaggio da toccare, Venerdì 2 dicembre ore 12

Pinacoteca Civica Podesti, Ancona

Si arricchisce l’allestimento del prestigioso dipinto “Ragazzo morso da un ramarro” di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio ospitato alla Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona fino all’ 8 gennaio 2017.

Venerdì 2 dicembre alle ore 12 verrà presentata al pubblico la traduzione in rilievo del quadro realizzata dal Museo Tattile Statale Omero, specializzato nella produzione di supporti tattili con la collaborazione di Civita Mostre e dell’Assessorato alla Cultura. Il rilievo, in resina e ad altezza variabile, è il frutto del lungo lavoro manuale di Massimiliano Trubbiani che, modellando la plastilina, ha dato volume alla forme dipinte; un lavoro di passaggio dal bidimensionale al tridimensionale che ha comportato l’aggiunta di piani di profondità e una reinterpretazione delle figure — ragazzo, ramarro, vaso di fiori – per una corretta lettura tattile. Dal modello in plastilina, tramite calco in gomma siliconica, l’azienda artigianale Peppennadia ha poi realizzato il manufatto finale in resina bianca.

Tutti i visitatori del Caravaggio potranno dunque non solo mirare la scena rappresentata nel quadro “Ragazzo morso da un ramarro” ma anche toccarla; i non vedenti invece avranno la straordinaria opportunità di conoscere per la prima volta l’opera. Il rilievo è affiancato da una targa Braille e disposto a mo’ di anteprima al dipinto.

Con questa operazione, grazie alla trainante esperienza del Museo Omero, si aggiunge dunque un altro tassello per rendere Ancona città culturalmente più accessibile, recente ad esempio è l’inaugurazione di Piazza Cavour con la riproduzione ridotta della statua centrale.