Una sfida da raccogliere, di Francesco Fratta

Autore: Francesco Fratta

Quando si parla di resa accessibile di opere d’arte, nel caso specifico dei disabili visivi, la mente dei più corre immediatamente ad oggetti da poter toccare – riproduzioni od originali di sculture in primo luogo, o modellini di opere architettoniche -, e più o meno inconsciamente pensa anche che le opere prettamente visive (pittura, fotografia e in buona parte il cinema ed anche in certa misura il teatro), siano condannate a restar fuori da una fruizione realmente soddisfacente e godibile. In particolare pittura e fotografia che, a differenza delle rappresentazioni cinematografiche e teatrali, non sono accompagnate ed integrate da una qualche narrazione fatta di dialoghi, rumori e suoni.
Tuttavia, la pittura da tempi remotissimi, e assai più recentemente la fotografia, costituiscono forme molto importanti e significative in cui si è espressa e si esprime la cultura umana, e le immagini non provenienti direttamente dagli oggetti, ma prodotte e riprodotte ad opera dell’uomo, artistiche o meno che siano, sono onnipresenti oggi più che mai ed è pressoché impossibile non farne esperienza. Già…, “pressoché impossibile”… E i ciechi? E soprattutto i ciechi dalla nascita? Come potrebbero mai accedere e fare in qualche modo esperienza di ciò che nella realtà in cui – come tutti gli altri – sono immersi, si presenta come pura immagine, e per sua stessa natura quindi non direttamente percepibile se non attraverso l’organo di senso specificatamente preposto alla visione?
Semplice! – si sarebbe tentati di dire. Sono varie e molteplici le tecnologie oggi disponibili per mettere in rilievo e rendere dunque tattilmente percepibili gli elementi formali di un dipinto, di un disegno o di una fotografia. Vero, ma il fatto è che di per sé ciò è del tutto insufficiente. Un cieco posto per la prima volta davanti ad una immagine riprodotta in rilievo, anche ben confezionata e con linee ben marcate, laddove non ricevesse altra indicazione se non quella relativa al soggetto (poniamo il San Giorgio e il drago di Raffaello), dopo ripetuti sforzi molto probabilmente riporterebbe da una simile esperienza un senso di frustrazione per non esser riuscito a individuare adeguatamente i vari elementi che compongono il quadro, e ciò a causa delle inevitabili sovrapposizioni di piani, dei loro rapporti dinamici, di eventuale mancanza di informazioni (come è fatto un elmo), ecc.
Se ne deve dedurre che le arti schiettamente visive come fotografia e pittura sono inesorabilmente inaccessibili, che l’immagine è del tutto inattingibile se non mediante la vista? Io penso di no. Ma ci si deve intendere su che cosa sia propriamente la visione e come si attivi il processo immaginativo in assenza del senso della vista.
Davvero noi vediamo soltanto con gli occhi? – si chiedeva il fotografo cieco Eugen Bavcar qualche anno fa in una conferenza svoltasi al Circolo dei lettori di Torino – o meglio: sono i nostri occhi che vedono, o non piuttosto il nostro intero corpo, come totalità senziente, che percepisce le cose del mondo, facendosene di volta in volta un’immagine? Il corpo non è una sommatoria di funzioni e percezioni nettamente distinte le une dalle altre, al quale, nello specifico, la vista consentirebbe di percepire la realtà restandone in certo modo separato, ma è un tutto organico costantemente esposto al contatto e aperto alla possibilità della relazione con l’altro, che “vede” in base al suo multiforme sentire, e insieme ai suoi bisogni e ai suoi desideri. Ognuno quindi può farsi, e in effetti si fa, un’immagine delle cose in certo grado indipendentemente da ciò che i suoi occhi vedono o non vedono. Il non poter guardare in senso proprio non preclude quello che Bavcar chiama il diritto all’immagine. Non solo, ma se l’immagine è sempre il frutto di una relazione fra corpi, in essa non vi è mai soltanto la cosiddetta “realtà oggettiva”, ma sempre anche il cosiddetto “soggetto”, che nel suo sentirla, la percepisce e in certo modo le dà forma.

In questo fitto reticolo relazionale in cui tutti siamo immersi la parola gioca un ruolo tutt’altro che secondario nel formarsi dell’immagine interiore, specie in chi non vede (ma anche in chi vede), indicando e mettendo in risalto certi elementi percettivi, i loro nessi e le loro correlazioni, richiamando in vario modo esperienze e conoscenze pregresse ed eventuali valenze simboliche, evocando atmosfere ed emozioni, tutte cose che contribuiscono in modo determinante a rendere significativo, vivo e palpitante anche quell’insieme di segni tracciati su una tela o impressi su una fotografia, sia che vengano percepiti attraverso gli occhi, sia che lo siano, invece, grazie ad una riproduzione tattile, attraverso i polpastrelli delle mani.
Della parola, forse (ma non ne sono del tutto convinto, e comunque non in tutti i casi), chi vede può fare a meno quando guarda una “pura immagine”; chi “guarda” con le mani quella stessa immagine sicuramente no. No… e perché? Perché innanzi tutto il toccare non equivale propriamente ad un vedere, sia pure deprivato di luci e colori. I singoli elementi formali vanno ricostruiti attraverso esplorazioni parziali, successive e ripetute per giunta con una certa lentezza, e collegati fra loro grazie ad un lavoro di progressiva memorizzazione. Inoltre i segni tattilmente percepibili che si possono usare in un disegno in rilievo sono molto più limitati – sia per gamma che per dimensione – e ciò rende spesso troppo simili fra loro elementi formali che la vista distingue con estrema facilità, per cui soltanto la parola potrà dirmi se quella forma tondeggiante posta là sul tavolo sia un pane oppure un frutto, se quella doppia linea sinuosa che percepisco tra altre forme rappresenti un fiume, o una strada. Non potendo fare affidamento su colori, ombre, dettagli piccoli e piccolissimi, l’esplorazione tattile richiede necessariamente di essere accompagnata dalla parola, la quale dirà che cosa rappresenta esattamente quel segno o quella forma percepita, ci indicherà il piano nel quale collocare ciò che stiamo toccando e le eventuali sovrapposizioni (ad es. un braccio o un oggetto posto davanti a un corpo). Ma allora – si dirà – perché non fare del tutto a meno del disegno in rilievo e limitarsi alla sola descrizione verbale? La risposta è che il disegno ci serve per rendere l’immagine d’insieme e per collocare spazialmente e nella giusta proporzione tutti gli elementi formali che compongono l’opera, poiché a questo scopo la sola parola risulterebbe insufficiente e al quanto approssimativa.
Dunque, affinché l’osservatore cieco possa formarsi un’immagine sufficientemente ricca di un’opera puramente visiva, segno tattile e parola gli sono ugualmente necessari nella loro complementarietà.
La ricerca intorno a tale complementarietà è iniziata seriamente da non molto tempo, ed una mostra come “Tonalità tangibili”, dedicata ai maestri del Pittorialismo* italiano che si inaugura domani 8 febbraio al Museo Nazionale del Cinema di Torino ci pone una nuova sfida, poiché finora non ci si era mai cimentati nel tentare di rendere accessibile con disegni in rilievo e descrizioni verbali una mostra fotografica. Cimentarsi nell’occasione di una mostra per giunta temporanea con le urgenze temporali che ciò comporta, costituisce una sfida ulteriore. Ma crediamo valga la pena di raccoglierla, in nome di quel diritto all’immagine di cui parla Bavcar, per aprire anche ai disabili visivi una possibilità in più di aver accesso a quello stesso mondo nel quale, insieme a tutti gli altri, vivono, che è un mondo fatto non solo di cose tangibili, ma anche di tante pure immagini.

E l’abbiamo raccolta, infatti, partecipando come UICI alla scelta e alla realizzazione dei disegni in rilievo e dando le nostre indicazioni e consigli anche sulla stesura dei testi che li descrivono. Ne è risultato un volume confezionato a mo’ di album fotografico, corredato da audio attivabili con QR code a disposizione dei visitatori, e 4 pannelli in rilievo realizzati in adduzione e collocati lungo il percorso di visita, riproducenti alcune delle fotografie in esposizione, anch’essi corredati con QR.

Francesco fratta

* Il pittorialismo, felice manifestazione della fotografia d’arte, ebbe il suo momento di maggior splendore tra la fine dell’Ottocento e i primi vent’anni del Novecento. L’elemento di unità dei fotografi pittorialisti fu imposto da un preciso concetto estetico, al fine di legittimare la fotografia come espressione artistica alla stessa stregua della pittura o del disegno.
I pittorialisti italiani si confrontarono alla pari con i maestri pittorici europei e americani partecipando e affermandosi ai vari Salon internazionali di fotografia artistica.

Sintesi dei lavori del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. del 27 Gennaio 2017, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Il giorno 27 gennaio 2017 alle ore 21.00 si è riunito in audioconferenza tramite il sistema Talkyoo, il Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’I.Ri.Fo.R.
Erano presenti il Direttore scientifico Gianluca Rapisarda ed i componenti Marino Attini, Laura Corsi, Elisabetta Franchi, Mirella Gavioli e Giuseppe La pietra.
Risultano assenti i componenti: Gaetano Cimmino e Giuseppe Mannino.
Assiste ai lavori il Consigliere di amministrazione Nazionale Maria Mencarini.
Il Direttore Scientifico, constatata la regolarità della convocazione e della seduta, dà atto della presenza dei suddetti componenti, ai quali porge il benvenuto, e dà inizio ai lavori alle ore 21,00.
Si passa a trattare il punto
1) Approvazione verbale della seduta del25 Ottobre 2016.
Il verbale della riunione del 25 Ottobre 2016 viene approvato dall’unanimità dei presenti.
2) Comunicazioni del Direttore Scientifico.
Il Direttore Scientifico saluta i presenti a nome del Presidente Nazionale Mario Barbuto e del Vice Presidente Nazionale Massimo Vita che, per sopraggiunti indifferibili impegni istituzionali, non possono presenziare alla riunione alla quale, comunque, in rappresentanza del CDAN, assiste la Consigliera Maria Mencarini.
informa che partecipa all’incontro pure il neocomponente il Comitato Tecnico Scientifico Marino Attini, ipovedente, Presidente della Sezione UICI di Trieste e da sempre impegnato nella ricerca di soluzioni tecnologiche al servizio dell’autonomia e della mobilità delle persone con disabilità visiva.
Il componente Attini ringrazia per le belle parole e si augura di poter svolgere insieme a tutto il CTSN un proficuo lavoro nell’interesse dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Il Direttore Rende noto al Comitato tecnico Scientifico che, nella seduta del 13 Gennaio 2017 u.s.,il CDAN, su impulso del Vice Presidente Vita, ha approvato un’importante Convenzione con L’ANIOMAP (Associazione Nazionale degli Istruttori di Orientamento, Mobilità ed Autonomia personale).
Il Direttore scientifico aggiunge che si augura che il suddetto accordo con ANIOMAP ed il supporto operativo della componente Corsi potranno servire a “partorire” finalmente lo svolgimento di quei corsi formativi per Istruttori di Orientamento e Mobilità ( di cui il CDAN si sta occupando da un po’ di tempo), riferendosi in particolare a quelli proposti dalla Toscana e dalla Sardegna, attraverso l’erogazione di appositi fondi regionali.
Il Direttore Rapisarda notizia il Comitato anche dell’avvenuto accreditamento dell’I.Ri.Fo.R. Centrale tra gli Enti iscritti nell’elenco del nuovo “Portale” del MIUR, relativo alla “carta del prof”. Tale accreditamento consentirà al nostro Istituto di poter erogare a pagamento i corsi formativi legati alla “carta del prof”, da destinare a tutti i docenti di ruolo, curricolari e per il sostegno.
Il Direttore specifica che, in ogni caso, tali iniziative di formazione dovranno essere autorizzate, validate e certificate dall‘I.R.i.Fo.R. Centrale, ai sensi dell’art 29 dell’O.M. 169 del 1996. Le strutture territoriali potranno erogare i corsi per la “carta del prof” fino al 28 Maggio p.v.
Il Direttore Rapisarda comunica altresì ai presenti che la sede operativa di Pesaro, presieduta dalla Consigliera Nazionale Mencarini, in stretta sinergia con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, ha recentemente inaugurato un Master universitario di I° livello di 1500 ore in “Pedagogia speciale e Didattica inclusiva per alunni con disabilità sensoriale”, con il rilascio finale di 60 cfu. Afferma che tale Corso universitario, a suo avviso, va perfettamente nella direzione della formazione di quella figura di I° livello a supporto degli allievi disabili sensoriali, di cui ultimamente si sta occupando il Network per l’Inclusione Scolastica dell’UICI e consistente nel cosiddetto “educatore alla comunicazione per i disabili sensoriali” (profilo, tra l’altro, già previsto dall’art 13 comma 3 della legge 104 del 1992).
Il Direttore scientifico rende inoltre edotti i componenti il CTSN che il Consiglio di amministrazione nazionale ha apportato alcune modifiche al regolamento degli Albi Nazionali dell’Istituto. In sintesi, per iscriversi agli Albi Nazionali dell’I.Ri.Fo.R. non sarà più necessario versare una quota d’iscrizione, così come parimenti gli operatori già inseriti non dovranno più pagare una quota per rinnovare l’iscrizione.
Per potersi iscrivere ai nostri Albi Nazionali basterà inviare una richiesta corredata di C.V. e sostenere un esame.
Il Direttore Rapisarda precisa che, su indicazione del Presidente Barbuto e del Vice Presidente Vita, a differenza del passato, per garantire una formazione permanente ed un’elevata professionalità degli iscritti agli Albi Nazionali sarà fatto loro obbligo di conseguire almeno 30 crediti formativi ogni anno. Dal canto suo, l’Istituto dovrà fornire loro continue e sistematiche occasioni formative e di aggiornamento, provvedendo altresì alla promozione dei nostri Albi presso gli Enti potenzialmente interessati (istituzioni scolastiche, cooperative socio-culturali, Enti di formazione, servizi socio-educativi territoriali, ecc…). Un’altra novità importante degli Albi riguarda la possibilità di sottoporre i nostri operatori a periodiche verifiche (per grandi linee triennali), al fine di valutare la persistenza del possesso delle competenze da loro già acquisite.
Infine, il Direttore Rapisarda informa il Comitato Tecnico Scientifico che, nella riunione dello scorso 13 Gennaio 2017, il CDAN ha pure deliberato una Convenzione con il prestigioso Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, che rilancerà certamente le attività scientifiche e di ricerca dell’I.Ri.Fo.R. Centrale.
I componenti ilComitato prendono atto con apprezzamento ed approvazione dei riferimenti del Direttore innanzi sintetizzati e confermano la piena disponibilità a collaborare alle iniziative esposte.

4) Ipotesi di Bandi Nazionali.
Relativamente a tale punto all’o.d.g. il Direttore scientifico rammenta ai presenti che il CDAN, spinto in tal senso dal Presidente Mario Barbuto e dal Vice Presidente Massimo Vita, ha cambiato radicalmente il suo “modus operandi” nei confronti delle sedi periferiche. Infatti, da ora in poi, nel rispetto dei più moderni criteri di efficacia, efficienza, trasparenza ed economicità nell’erogazione dei fondi dell’Istituto, per poter ottenere cofinanziamenti da parte della sede Centrale, le strutture operative dovranno partecipare a Bandi Nazionali che riguarderanno specifiche iniziative formative, orientative e di ricerca.
Al CTSN l’”oneroso” ma anche “onorevole” compito di formulare le bozze di tali Bandi Nazionali, da proporre al CDAN per la definitiva approvazione.
Il Direttore ringrazia sentitamente il CTSN per la fattiva collaborazione ed il prezioso contributo apportato ai fini della predisposizione delle bozze di tali Bandi Nazionali e riferisce che esse saranno sottoposte all’approvazione del Consiglio di amministrazione nazionale nella seduta del 17 Febbraio p.v.
Il Direttore scientifico elogia in particolare i documenti inseriti nella cartella di Dropbox del Comitato dalla componente Franchi, dal componente La Pietra e dalla componente Gavioli. Tutt’è tre i componenti, infatti, hanno prodotto interessanti e qualificati contributi, concernenti le seguenti tematiche:
Intervento precoce (bozza di bando preparata da Elisabetta Franchi;
Campi educativi-riabilitativi (bozza predisposta da Giuseppe La Pietra);
Corso di e.c.m. per terapisti della riabilitazione e massofisioterapisti non vedenti (proposto da Mirella Gavioli)
Dopo l’illustrazione delle sopraccitate iniziative da parte del Direttore e dei rispettivi promotori e dopo ampia ed approfondita discussione, il CTSN decide di sottoporre all’approvazione del CDAN le bozze di Bandi Nazionali di seguito riportate:
Intervento precoce nei confronti di bambini in età evolutiva (0-3 anni).
Su suggerimento del Direttore, si stabilisce di destinare tali interventi a 15 utenti per le Regioni più grandi ed a 10 utenti per le Regioni più piccole. Il budget a disposizione sarà di 20000 Euro per le Regioni più piccole e di 30000 Euro per le Regioni più grandi.
La componente Elisabetta Franchi propone di articolare tali progetti attraverso un primo ciclo di almeno 12 incontri ambulatoriali di un’ora ciascuno, un secondo ciclo di 3-5 incontri domiciliari di due ore, un terzo ciclo “laboratoriale” di costruzione di attività ludiche e di svago ed infine un ciclo conclusivo di 3-5 incontri finalizzati all’elaborazione delle esperienze maturate durante l’intero intervento abilitativo-riabilitativo.
Il Direttore sottolinea inoltre l’importanza che tali cicli siano tenuti da un’equipe “pluridisciplinare di operatori (psicologo, oculista, neuropsichiatra infantile, terapista della riabilitazione, psicomotricista, logopedista e naturalmente tiflologo) e che tale “equipe” venga possibilmente integrata da un “terapista della riabilitazione visiva”.
A tal proposito, aggiunge che dovrà essere particolare cura del CTSN dell’Istituto puntare alla promozione di iniziative finalizzate alla formazione di queste nuove figure professionali, capaci di interventi specifici nel settore della riabilitazione visiva, anche in presenza di minorazioni aggiuntive.
Campi educativi-riabilitativi.
Il Direttore, prendendo spunto dal prezioso contributo prodotto dal componente La Pietra, fa approvare al CTSN una proposta di Bando Nazionale che preveda due tipologie di “campi educativi-riabilitativi” e cioè uno destinato ai ragazzi scolarizzati ed universitari ed uno agli adulti pluriminorati.
Per questo verranno prese in considerazione nell’ordine:
Campi interregionali;
Campi presentati dalla sede regionale I.RI.FO.R.;
Campi interprovinciali presentati previo accordo tra più sedi provinciali I.RI.FO.R.;
Campi presentati da una singola sede provinciale I.RI.FO.R.
Saranno ammesse al cofinanziamento le proposte di campi che:
1) abbiano un cofinanziamento pari almeno al 50% del costo previsto;
2) prevedano la presenza tra i partecipanti al campo per ragazzi scolarizzati e universitari, anche di soggetti con minorazioni aggiuntive;
3) coinvolgano preferibilmente gruppi omogenei per fasce di età;
4) abbiano una durata compresa tra i 10 ed i 14 gg.;
5) dispongano di assistenti/educatori / partecipanti con un rapporto:
* di 1/1 in riferimento al numero dei soggetti con minorazione aggiuntiva;
* da 1/2 a 1/3, in riferimento al numero dei soggetti con sola minorazione visiva;
6) prevedano che la retribuzione lorda degli assistenti/educatori, con un impegno full time, non superi € 85 giornalieri;
7) garantiscano che la presenza ed il numero di ore di impegno del personale specializzato (istruttori alla mobilità, musicoterapeuti, esperti in educazione ritmico/musicale, esperti in attività ginnico/sportive, personale paramedico, ecc.) sia commisurata e congruente agli obiettivi e alle attività previste; in ogni caso, quando si tratta di liberi professionisti, la loro retribuzione lorda oraria non potrà superare l’importo previsto dal vigente vademecum dell’Istituto.
Il budget a disposizione per i “campi educativi-riabilitativi” è di 500000 Euro.
In merito alla proposta di corso e.c.m. per massofisioterapisti e terapisti della riabilitazione non vedenti sul trattamento del dolore cronico causato da traumi dell’apparato scheletrico e muscolare, presentato da Mirella Gavioli, pur lodandone la qualità dell’offerta formativa, il Direttore propone che, ai fini della definizione della copertura finanziaria e del periodo di svolgimento del corso de quo, il progetto della componente Gavioli venga trasmesso al CDAN, che deciderà il da farsi, subito dopo l’approvazione dei sopraccitati due Bandi Nazionali, sulla base della residua disponibilità di cassa.
In conclusione, il Direttore Rapisarda comunica ai presenti che, su suggerimento del Presidente Barbuto e del Vice Presidente Vita, il Consiglio di amministrazione nazionale ha pure posto attenzione particolare alla formazione tiflopedagogica degli insegnanti e degli educatori, anche alla luce del recente Piano di Formazione Obbligatoria dei docenti di ruolo e delle novità introdotte per la formazione iniziale ed in servizio degli insegnanti dal “neonato” Decreto 378 sull’inclusione scolastica. A tal proposito bene ha fatto la componente Franchi nell’aver predisposto due ipotesi di Bandi Nazionali relativi all’attivazione di un corso di formazione tiflodidattica di “base di 150 ore ed uno “avanzato” di 600 ore, entrambi da erogare su piattaforma on line ed in modalità “mista” (in presenza ed in FAD).
Per tale motivo, il Direttore scientifico propone che tali interessantissime proposte della Franchi, di cui apprezza il qualificato piano di studi e l’efficacia degli obiettivi formativi, vengano solo temporaneamente rinviate, in attesa di diventare i “primi” preziosi contenuti didattici dell’ormai “nascitura” nuova piattaforma E-Learning dell’Istituto.
I punti 3) Comunicazioni del Vice Presidente e 5) Varie ed eventuali
non vengono trattati, perché il Vice Presidente Vita risulta assente alla riunione per motivi istituzionali e perché nessun’altra proposta od iniziativa viene evidenziata.
Il Comitato stabilisce di tenere la prossima riunione in presenza.
Non essendovi null’altro da discutere, il Direttore Scientifico dichiara chiusa la seduta alle ore 22,30.

 

Borse di studio Francesco Gatto – Proclamazione vincitori

Si è concluso il secondo concorso per l’assegnazione delle tre borse di studio in memoria del prof.  Francesco Gatto che l’I.Ri.Fo.R. ha messo a disposizione di giovani laureati con tesi inerenti le tematiche dell’inclusione scolastica con particolare riferimento agli alunni con disabilità visiva.
Al concorso hanno risposto n.4 giovani e l’esito dell’esame dei lavori presentati, effettuato dall’apposita  Commissione esaminatrice, è stato formulato sulla base dei seguenti criteri di valutazione:
• voto di laurea;
• livello di congruità dell’elaborato con le finalità del concorso (inclusione)
• livello di innovatività dei contenuti ( temi di ricerca ed esperienza diretta).
• attribuzione di 10 punti per ogni criterio
come qui di seguito sintetizzato:
-Vanessa Cascio:
Voto di laurea: 10,
Livello di congruità: 10,
Livello di innovatività: 9,
Punteggio totale: 29/30
-Comini Vanessa:
Voto di laurea: 10,
Livello di congruità: non valutabile,
Livello di innovatività: non valutabile,
Punteggio totale: non valutabile.
-Traetta Anna Rosa:
Voto di laurea: 10,
Livello di congruità: 9,
Livello di innovatività: 8,
Punteggio totale: 27/30
-Nuzzi Chiara Imma: Voto di laurea: 10,
Livello di congruità: 6,
Livello di innovatività: 6,
Punteggio totale: 22/30;
Sulla base del punteggio totale attribuito, è stata redatta la graduatoria di merito e risultano vincitrici delle tre borse di studio le seguenti candidate:
• Cascio Vanessa: 3000,00 €.
• Traetta Anna Rosa: 2.000,00 €.
• Nuzzi Chiara Imma: 1.000,00 €.
Le tesi delle partecipanti, previa loro autorizzazione, verranno pubblicate a breve sul sito dell’Istituto.
La proclamazione ufficiale dell’assegnazione delle borse di studio avverrà a Pistoia, presso la Sala Maggiore  del Palazzo Comunale – Piazza del Duomo, n. 1, il 18 febbraio p.v., nel corso della manifestazione celebrativa della Giornata Nazionale del Braille e di presentazione degli eventi e delle attività organizzate dall’Istituto.

Resoconto del Consiglio di Amministrazione Irifor del 13 gennaio 2017, Massimo Vita e Maria Mencarini

Autore: Massimo Vita e Maria Mencarini

Il giorno 13 gennaio si è riunito il primo Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’ I.Ri.Fo.R. dell’anno 2017.
La riunione si è svolta, nella sede nazionale di via Borgognona e ha visto la partecipazione di tutti i consiglieri e il collegamento telefonico del Presidente Nazionale.
Il Consiglio presieduto e coordinato dal Vice Presidente Nazionale Massimo Vita si è occupato in primis della riorganizzazione della struttura centrale completando un percorso di osservazione e ristrutturazione iniziato da qualche mese.
Il Consiglio ha deciso di non nominare il Segretario Generale, possibilità prevista dal nuovo Statuto, e di istituire, nel contempo, la Segreteria del Consiglio, cui sono stati attribuiti compiti più concreti rispetto al passato ed altri in collaborazione con la Presidenza Nazionale della U.I.C.I. L’I.Ri.Fo.R. e la U.I.C.I. hanno, di recente, stipulato un Protocollo per l’ottimizzazione delle risorse e il miglioramento dei servizi offerti alle strutture periferiche dell’ I.Ri.Fo.R. e della U.I.C.I. stessa: in attuazione di questa intesa i Servizi di Protocollo, Archiviazione e di Amministrazione saranno condivisi; è stato potenziato il Settore della Formazione e Progettazione, individuandolo quale elemento centrale tra gli obiettivi dell’Istituto e prevedendone l’ampliamento delle funzioni, in sinergia con la struttura interna alla Presidenza Nazionale dell’U.I.C.I. e con le nuove attribuzioni della Segreteria dell’Istituto.
Nell’ottica di una sempre maggiore integrazione e collaborazione tra gli Enti collegati all’U.I.C.I., il Consiglio dell’ I.Ri.Fo.R. ha dato mandato al Vice Presidente di formalizzare un Protocollo di collaborazione e di intesa con l’ANIOMAP.
Tra gli obiettivi dell’ I.Ri.Fo.R., non secondario, è quello della ricerca, cui questo Consiglio intende dare impulso ed effusione, ed in questa ottica è stato stipulato il Protocollo d’intesa con l’Istituto Italiano di Tecnologia per la ricerca e lo sviluppo di ausili per i disabili visivi.
Sempre nell’ambito della ricerca importante la decisione del Consiglio di incentivare lo sviluppo del “PROGETTO “Leti Smart” light engine and tag information – bastone intelligente per ciechi ed ipovedenti. Il progetto, promosso da Mario Attini, Presidente della sezione di Trieste, si propone di mettere a disposizione del non vedente, dotato del suo bastone, una serie di funzioni aggiuntive e dare all’utilizzatore più informazioni possibili per il proprio orientamento senza appesantire o modificare la struttura fisica del bastone stesso.
L’ I.Ri.Fo.R. intende, inoltre, attraverso un accordo con la società proprietaria, contribuire allo sviluppo e all’implementazione di due importanti ausili informatici entrati da tempo nel percorso educativo e culturale dei ciechi italiani ed europei: si tratta del Braille Music Editor 2 e del LAMBDA.
La riabilitazione è un altro obiettivo importante dell’ I.Ri.Fo.R.: le moderne tecnologie assistive, se ben assimilate e individuate, consentono di ottimizzare i percorsi professionali, educativi  e culturali favorendo il raggiungimento di un  elevato grado di autonomia nella vita di tutti i giorni. Queste tecnologie possono tuttavia rimanere col proprio potenziale inespresso se non supportate da una adeguata consulenza e un appropriato training che accompagni il disabile visivo lungo tutto il percorso riabilitativo. L’operatore dell’Ausilioteca deve, quindi, essere in possesso di tutte le competenze basilari che gli permettano di avere una profonda conoscenza degli strumenti e del loro funzionamento che verrà poi trasferito all’utente finale durante il percorso riabilitativo. L’esigenza di avere sul territorio operatori di ausilioteca preparati ha indotto il Consiglio a fare proprio un percorso formativo ideato dall’Istituto Cavazza che sarà, quindi, sviluppato a livello nazionale nel prossimo autunno e che concorrerà in maniera scientifica alla preparazione di queste figure.
Nel rispetto della “mission” istituzionale anche l’adesione dell’ I.Ri.Fo.R. al Premio Società Mediterranea di Ortottica con la condivisione, insieme alla U.I.C.I., di n. 2 borse di studio riservate agli ortottisti che presentano progetti di riabilitazione visiva.
Il Consiglio ha, inoltre, discusso sull’attività del 2017 ed ha dato incarico al Comitato tecnico scientifico di preparare proposte di bandi sulla formazione e sui campi riabilitativi; gli stessi bandi saranno esaminati nel prossimo CdA.
Il Consiglio ha deciso, inoltre, di organizzare un momento nazionale di promozione e approfondimento dell’ I.Ri.Fo.R. a Pistoia in abbinamento con l’evento nazionale della UICI in commemorazione di Carlo Monti.
La scelta di Pistoia è determinata dalla sua qualifica di capitale italiana della cultura 2017.

Fand – Decreti delega attuativi Legge 107: un solo confronto non basta, di Franco Bettoni

Autore: Franco Bettoni

Ieri abbiamo partecipato all’audizione delle Commissioni VII e XII riunite della Camera dove, dopo aver consegnato una nostra proposta di emendamenti ai decreti, abbiamo sostenuto con forza e determinazione la necessità che gli stessi siano profondamente rivisti per rispondere alle necessità dei nostri bambini/ragazzi inclusi nella scuola di tutti.
Abbiamo sottolineato come la causa della inadeguatezza dei decreti sia da imputarsi al fatto che, ai diversi incontri avuti con le rappresentanze politiche e tecniche del MIUR in questi mesi, non è mai seguito da parte del Ministero l’invio di alcuna bozza di testo così da permettere un reale confronto.
In particolare, nel corso dell’incontro la nostra delegazione ha sottolineato come sia inaccettabile la soppressione dell’art.15 della legge 104/92, escludendo in tal modo di fatto le famiglie e le associazioni dei disabili dal percorso che definisce le risorse necessarie per il sostegno, allo stesso modo abbiamo rivendicato la necessità di ripristinare come 20 il numero massimo di alunni per classe.
In merito alla formazione dei docenti abbiamo ribadito la necessità di una formazione più specifica degli insegnanti per il sostegno che comprenda anche la conoscenza delle tecnologie assistive, abbiamo rilevato come così formulata la continuità didattica, che per noi non è solo quella del docente per il sostegno, non è assolutamente garantita, evidenziando altresì come nel decreto 380 che riguarda i servizi per l’infanzia 0/3 anni, il MIUR si sia “dimenticato” di formare adeguatamente gli educatori, chiedendo con forza che nel percorso formativo fossero inseriti almeno 60 CFU sulle tematiche della disabilità specificamente riferiti a quei primi anni di vita come condizione indispensabile ad un corretto sviluppo del bambino con disabilità atta a prevenire disabilità “secondarie”.
A questo primo incontro ne dovranno seguire sicuramente altri con le associazioni dei disabili, atti a colmare il divario esistente tra le nostre richieste ed i testi dei decreti: per questo sono già in corso contatti con il Presidente e le relatrici delle due commissioni.

Franco Bettoni

Fish- Decreti attuativi “Buona scuola”: si riapra il confronto

La FISH è stata oggi ricevuta alla Camera dalle Commissioni VII (Cultura, Scienza e Istruzione) e XII (Affari sociali) che congiuntamente stanno esaminando gli schemi dei decreti attuativi della legge 107/2015 (“Buona Scuola”) per i relativi pareri.
“Sono norme che possono segnare in modo determinante la qualità didattica e, prima ancora, l’effettiva inclusione degli alunni e studenti con disabilità. – anticipa Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Sulla rilevanza di questo momento sentiamo tutto il sostegno, ma anche la preoccupazione, di migliaia di famiglie. Abbiamo, quindi, vissuto e condotto questo confronto con particolare determinazione e fermezza, anche perché le premesse e le proposte sono molto lontane dai principi e dalle soluzioni che perseguiamo da sempre.”
E le osservazioni di FISH, contenute in una dettagliata e ponderosa memoria, non riguardano solo lo schema di decreto sull’inclusione scolastica degli studenti con disabilità (Atti del Governo, n. 378), ma anche altri 3: n. 377 (formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria), n. 380 (scuola d’infanzia), n. 384 (valutazione e certificazione delle competenze).
“Non abbiamo espresso solo osservazioni, critiche, suggerimenti a tutto tondo, ma anche richieste che riteniamo irrinunciabili per poter considerare questi provvedimenti per lo meno non in contrasto con la Costituzione e con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. – prosegue Vincenzo Falabella – Vista l’ampiezza degli aspetti sollevati e il dettaglio dei rilievi abbiamo raccolto la disponibilità da parte delle relatrici delle Commissioni a ulteriori confronti di approfondimento.”
In effetti, gli elementi sollevati sono particolarmente pressanti. Si va dalla richiesta di partecipazione di tutti gli attori (persone con disabilità, famiglie, enti locali e sanitari) alla formulazione del profilo di funzionamento ed alla quantificazione delle risorse per una effettiva inclusione, alla concreta realizzazione della continuità didattica, in particolare dei docenti per il sostegno, sullo stesso alunno con disabilità. Si chiede la declinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in tema di inclusione scolastica alla determinazione del tetto massimo inderogabile di 22 alunni per classe di ogni ordine e grado, in presenza di uno con disabilità grave o due con disabilità non grave.
E ancora: il riconoscimento del ruolo educativo degli asili nido (0-3 anni) con l’esplicitazione del diritto all’istruzione precoce dei bambini con disabilità di età 0-6 con priorità di accesso.
Ma richieste forti riguardano anche la formazione iniziale sulle didattiche inclusive per tutto il personale scolastico, in particolare per i docenti curriculari di scuola secondaria.
“Ci sentiamo – speriamo non ingenuamente – in una posizione di forza: abbiamo dimostrato al contempo capacità tecnica nel proporre soluzioni sostenibili e la presenza politica che deriva dalle istanze di migliaia di famiglie. Ci auguriamo prevalga quella ragionevolezza necessaria a modificare i decreti proposti e a riaprire il confronto.”

30 gennaio 2017

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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Criteri di valutazione dei servizi tiflodidattici, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Il Network per l’Inclusione Scolastica (NIS) è fortemente consapevole dell’importanza che il procedimento di valutazione deve ricoprire ormai per l’erogazione di servizi di qualità e di “eccellenza” anche da parte delle varie Istituzioni pro ciechi.
Pertanto, come avviene già da tempo per tutte le Pubbliche Amministrazioni, che vi dedicano risorse ed elaborano strategie, la valutazione deve diventare anche per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e per i suoi Enti collegati, di cui il NIS è espressione e sintesi, un’attività centrale ed “istituzionale” per testare la qualità di tutti i servizi di loro competenza.
Si tratta di una “svolta” gestionale della nostra Unione, voluta a tutti i costi dal Presidente Nazionale Mario Barbuto ed in linea con le più moderne ed illuminate teorie del “Total Quality Management”.
A tal proposito, al fine di rilevare eventuali criticità e punti di forza nella fornitura dei servizi da parte degli Istituti dei ciechi e dei Centri di Consulenza Tiflodidattica (CCT) della Federazione Pro Ciechi e della Biblioteca “Regina Margherita”, a supporto dell’inclusione degli alunni/studenti italiani con disabilità visiva, il NIS individua i seguenti criteri di valutazione:

Elementi del servizio nella dimensione della qualità:
A) Presenza e distribuzione degli Istituti dei ciechi e dei Centri di Consulenza Tiflodidattica (CCT) nel territorio.
B) Risorse umane a disposizione dei Centri e degli Istituti: Presenza di operatori specializzati e di altro personale (specialmente per soggetti in situazione di pluridisabilità).
C) Metodologie e strategie di lavoro utilizzate dagli operatori degli Istituti e dei Centri.
D) Numero degli utenti dei Centri e degli Istituti.
E) Tipologia di minorazione visiva dell’utenza, anche con disabilità complesse.
F) Fasce d’età e genere degli utenti dei Centri e degli Istituti.
G) Stesura da parte degli Istituti e dei Centri di una Carta dei servizi.
H) Tipologia dei servizi erogati (Consulenza tiflopedagogica e tiflodidattica, Trascrizione in Braille, large-print ed in formato digitale di libri di testo, testi universitari ed altro genere di libri, Produzione di materiale e sussidi tiflodidattici, Riabilitazione di pluridisabili, altri servizi).
I) Tempi di consegna, dal momento della richiesta, del materiale tiflodidattico e di trascrizione dei libri in Braille, large-print ed in formato digitale da parte dei Centri e degli Istituti.
J) Realizzazione del progetto di inclusione/globale di vita da parte degli Istituti e dei Centri e tipologia di figure di riferimento e/o supporto dell’utente, deputate alla sua redazione e presa in carico.
K) Stesura di un Programma di Orientamento scolastico e professionale dell’utente e tipologia di figure professionali incaricate alla sua elaborazione.
L) Rapporti degli Istituti e dei Centri con le famiglie.
M) Rapporti interistituzionali dei Centri e degli Istituti con gli Enti Locali, con le ASL, con le scuole, con altre Istituzioni pro ciechi e con altre Associazioni di e per disabili.
N) Rapporti con i Centri Territoriali di Supporto (CTS).
O) Frequenza degli incontri tra gli operatori dei Centri e degli Istituti, le famiglie, la scuola ed altre figure di supporto per gli utenti.

Elementi del servizio nella dimensione quantitativa (strutturale, materica, ecc):
A) Ubicazione dei Centri e degli Istituti, mezzi di trasporto pubblici e privati con cui essi vengono raggiunti dagli utenti, dagli operatori e da altre eventuali figure professionali e frequenza con cui tali mezzi di trasporto sono fruibili.
B) Accessibilità degli spazi e degli ambienti ed eliminazione delle barriere architettoniche e percettive.
C) Risorse strumentali disponibili: Laboratori polifunzionali, Biblioteca, Spazi ad uso polivalente, Attrezzature multimediali, Materiale Tiflodidattico, Softwares specifici per le aree disciplinari e per le disabilità plurime, Ausili informatici e tecnologie assistive, Altro materiale e strumenti presenti nei centri e negli Istituti.
D) Livello di qualità ed efficienza del materiale tiflodidattico e delle apparecchiature tifloinformatiche.
E) Mezzi e strumenti di comunicazione tra gli Istituti ed i Centri con le famiglie, gli utenti, la scuola e le altre figure di supporto (E-mail, SMS, Skipe, telefono o cellulare).
F) Risorse finanziarie disponibili.
G) Valutazione dei servizi dei Centri e degli Istituti e dei risultati dell’utenza, tipologia di operatori deputati alla sua effettuazione e strumenti di verifica impiegati (uso di modelli di “customer satisfaction”).

Sulla base di tali criteri di valutazione, sarà cura del NIS predisporre e somministrare ai nostri Istituti e Centri un’apposita “scheda di rilevazione” della qualità dei loro servizi.
Il nostro auspicio è che tali criteri di valutazione possano essere recepiti dal MIUR in questi giorni di confronto parlamentare sui “livelli essenziali delle prestazioni” (art 3) e sugli “indicatori di qualità” (art 4) del neonato Decreto 378, allo scopo di garantire un sempre più proficuo, efficace ed uniforme processo d’inclusione scolastica ai bambini/ragazzi ciechi e/o ipovedenti del nostro Paese.

“Notte al Museo” Borges di Catania – Sabato 28 Gennaio

In occasione dell’evento “La Candelora D’Oro” organizzato da comune di Catania che rientra tra le manifestazioni collaterali alla festa di Sant’Agata,  il Museo Tattile Borges, sito a Catania in Via Etnea 602, parteciperà sabato 28 Gennaio all’iniziativa “La Notte dei Musei”.
Il museo rimarrà aperto ai visitatori dalle 19 alle 24, senza obbligo di prenotazione, offrendo loro un’opportunità di visita e di scoperta all’interno di una struttura unica nel meridione con più di 50 opere tridimensionali (interamente realizzate dalla Stamperia Regionale Braille che ha sede a Catania) relative al barocco siciliano, al rinascimento italiano, al neoclassico interamente fruibili al tatto, suddivise per sale e sezioni (sala delle moschee, sala antica Grecia, sala antica Roma e tante altre), con un giardino sensoriale, ove bendati, è possibile vivere un’ esperienza alla scoperta degli altri sensi (tatto, udito ed olfatto) utilizzando un percorso tattile, con il primo bar al buio permanente e con il laboratorio didattico all’interno dello Showroom “Frammenti di Luce” per imparare e giocare insieme ai più piccini. Costo biglietto intero 3,50€; Ridotto 2,50€ e Gratuito per i bambini sotto i 10 anni, disabili con relativi accompagnatori.
Un’esperienza unica che da la possibilità, ai visitatori vedenti ma anche con disabilità visive, di vivere nuove emozioni alla scoperta dei sensi  grazie a questa realtà sensoriale che permette altresì di scoprire un modo diverso di fare integrazione.
Link evento: https://www.facebook.com/events/1201384276635279/”

Addetto stampa Maria Francesca Greco
STAMPERIA REGIONALE BRAILLE
CATANIA Tel. +39 095500177 – 3488970520
Fax +39 095509881

CATANIA
Tel. +39 095500177 – 331/9039613
Fax +39 095509881
www.stamperiabrailleuic.it
visite.polotattile@stamperiabrailleuic.it

Calendario delle attività previste dal progetto “Insieme per un Sorriso”, realizzato da Irifor – Sezione provinciale di Torino

Programmazione attività progetto “Insieme per un sorriso: nuove prospettive!” Gennaio – Marzo 2017

GENNAIO:

Giovedì 26: ritrovo presso la sede operativa di via Nizza 151 per un nuovo appuntamento con il Cineforum. I partecipanti potranno assistere alla riproduzione di un audiofilm, a seguito del quale verrà aperto un breve dibattito che consentirà di confrontarsi sulle tematiche e sui contenuti emersi. La discussione sarà guidata da un’educatrice che avrà cura di rilevare gli aspetti salienti e di far lavorare il gruppo sulle modalità corrette di conversazione, osservando regole come il rispetto del turno di parola e l’accettazione delle opinioni divergenti dalle proprie. Immancabile anche un momento di relax con golosa merenda tutti insieme!
Il titolo dell’audiofilm verrà reso noto Mercoledì 24 Gennaio 2017; sarà garantito il servizio di accompagnamento per il rientro alle proprie abitazioni.
L’attività è consigliata alle persone ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità.
Lunedì  30: ritrovo alle ore 11.30 presso la sede operativa di via Nizza 151 per recarsi all’azienda agricola Caseificio Tortalla, in Frazione Sant’Antonio Baligio, Fossano (Cn), per trascorrere un piacevole e istruttivo pomeriggio all’insegna della natura. I partecipanti potranno conoscere da vicino gli animali della fattoria: cavalli, asini, conigli, pecore, galline, maialini, accompagnati dal fattore che sarà disponibile a rispondere alle eventuali domande e a soddisfare le curiosità che emergeranno in un contesto tanto inconsueto. Al termine di questa prima parte della visita, sarà prevista una breve pausa per la merenda, a base di yogurt rigorosamente artigianale! Il gruppo si sposterà poi presso il laboratorio dell’azienda dove verranno spiegate le tecniche di trasformazione del latte e ciascuno potrà mettersi alla prova nella preparazione di alcuni formaggi freschi. Sarà garantita la presenza, insieme agli altri operatori, di una figura educativa che possa lavorare con i partecipanti sulla sperimentazione dei sensi e la riflessione sulle attività svolte.
L’evento è rivolto alle persone ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità ed è organizzato in collaborazione dall’Agenzia Viaggi Slow Days che ha tra le sue finalità quella di rendere il turismo accessibile ai disabili, in particolare alle persone cieche e ipovedenti consigliata.
Chi intendesse partecipare è pregato di comunicarlo entro giovedì 26 Gennaio 2017 contattando i nostri uffici. Si raccomanda di munirsi di pranzo al sacco che verrà consumato prima della partenza per l’azienda agricola.
Per questa occorrenza è garantito il servizio di accompagnamento per il rientro alle proprie abitazioni.
FEBBRAIO:

Sabato 11: ritrovo alle ore 14.30 al Teatro Regio di Torino, in Piazza Castello n. 215. I partecipanti troveranno ad accoglierli una guida specializzata sulla disabilità visiva, che li condurrà attraverso una visita predisposta ad hoc, durante la quale è prevista anche la partecipazione ad attività e laboratori che consentiranno ai presenti di sperimentare il mondo del teatro in prima persona. Questa attività è rivolta ai minori di età compresa tra i tre e i dodici anni e alle loro famiglie. Saranno infatti i bambini, aiutati da mamma e papà, a mettersi in gioco e a partecipare ai laboratori per condividere un’esperienza coinvolgente il cui filo conduttore sarà l’opera del “Flauto magico” di Mozart.
L’attività avrà un costo di € 5,00 a persona e prenderà avvio con un minimo di 15 adesioni, tra adulti e bambini. Il numero massimo di partecipanti è fissato a 30 persone. Per questa occorrenza non è previsto il servizio di accompagnamento da e per le proprie abitazioni. Chi fosse interessato dovrà comunicarlo ai nostri uffici entro la data di Venerdì 3 Febbraio 2016.
Domenica 19: ritrovo alle ore 15.00 presso la sede operativa di via Nizza 151, per recarsi al Teatro Gioiello di Torino, sito in via Cristoforo Colombo, 31. Lì i partecipanti potranno assistere allo spettacolo “Trappola per topi”, tratto dal grandissimo successo di Agatha Christie: vista l’entusiasta partecipazione al precedente appuntamento con “Assassinio sul Nilo”, l’I.Ri.Fo.R. Onlus ha voluto offrire la possibilità di assistere alla rappresentazione di un’altra grande opera della scrittrice. Anche in questo caso si fondono elementi di humour e suspense, dando vita a un thriller divertente che non stanca mai il pubblico. Questo appuntamento è rivolto a chiunque fosse interessato; si specifica però che il servizio di accompagnamento per il ritorno alle abitazioni è garantito solo per le persone ultrasedicenni pluridisabili. L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico dell’acquisto dei biglietti per i disabili visivi e gli eventuali accompagnatori. Chi fosse interessato è pregato di comunicarlo ai nostri uffici entro la data di Lunedì 06 Febbraio 2017.
Sabato 25: appuntamento alle ore 15.00 presso la sede operativa di via Nizza 151 dove, visto il grande successo dell’anno scorso, verrà riproposta la festa di Carnevale, con giochi, musica e l’immancabile saluto di Gianduia a cura dell’associazione Famija Turineisa. L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico di allestire un piccolo buffet per la merenda a base delle immancabili bugie! Chi fosse interessato a partecipare è pregato di comunicarlo ai nostri uffici entro venerdì 16 Febbraio 2017. Unica raccomandazione: tutti in maschera!
L’attività è aperta a tutti e non è garantito il servizio di accompagnamento da e per le proprie abitazioni.

MARZO:

Venerdì 03: ritrovo alle ore 18.00 presso la sede operativa di via Nizza 151 per un nuovo appuntamento con la proiezione di un audiofilm, fornito, come di consueto, dalla Senzabarriere Onlus che sviluppa e produce supporti multimediali accessibili a tutti. I presenti potranno prendere parte anche a un piacevole apericena durante il quale rifocillarsi e godere della reciproca compagnia. Il titolo verrà reso noto entro giovedì 02 marzo 2017. Sarà presente, insieme agli altri operatori, una figura educativa a disposizione degli eventuali partecipanti ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità, ai quali verrà garantito anche il servizio di accompagnamento per il ritorno alle abitazioni. L’attività è rivolta a chiunque fosse interessato; si prega di comunicare la propria presenza ai nostri uffici entro martedì 28 Febbraio 2017.
Domenica 05: ritrovo alle 9.30 presso la sede degli uffici dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in Corso Vittorio Emanuele II, 63. Verrà riproposta la visita all’azienda agricola Caseificio Tortalla in Frazione Sant’Antonio Baligio 76, Fossano (Cn), appositamente riadattata per bambini ciechi e ipovedenti di età compresa tra i sei e i dodici anni, anche in situazione di pluridisabilità. All’arrivo i bimbi potranno esplorare la fattoria, insieme ai genitori e al fattore, e conoscere gli animali presenti (cavalli, conigli, caprette, galline, pecore, asinelli…). Conclusa questa prima parte della visita è prevista una pausa per il pranzo che verrà consumato, tutti insieme, in un circolo a solo un chilometro dall’azienda agricola. Nel pomeriggio verrà organizzato il laboratorio per illustrare le tecniche di trasformazione del latte e i bambini potranno sperimentarsi nella produzione di yogurt o formaggi freschi. L’attività sarà avviata con un minimo di venti partecipanti (tra adulti e bambini). L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico del costo dell’intera giornata e della partecipazione ai laboratori per i minori con disabilità visiva, nonché del trasporto in andata e ritorno. Ai partecipanti adulti è richiesto un contributo di € 12.00. Anche questo evento è organizzato in collaborazione dall’Agenzia Viaggi Slow Days che ha tra le sue finalità quella di rendere il turismo accessibile ai disabili, in particolare alle persone cieche e ipovedenti.
Chi volesse aderire all’iniziativa  è pregato di contattare i nostri uffici entro la data di Venerdì 24 Febbraio 2017.
Sabato 11:  l’I.RiFo.R Onlus si propone di organizzare una giornata al femminile: in prossimità della festa delle donne, saranno proprio queste ultime l’elemento fondamentale. Si comincerà dalla mattinata con l’organizzazione di un seminario in cui si affronteranno tematiche molto delicate, ma di grande rilievo, come l’integrazione della donna cieca o ipovedente nella società, con particolare attenzione al rapporto con la sessualità e la multiculturalità. Al seminario seguirà un breve dibattito per confrontarsi sugli argomenti trattati e per condividere eventuali pensieri o esperienze. Infine, un momento di relax e festa con buffet e intrattenimento musicale. Il  luogo, gli orari e i nomi dei relatori che interverrano, verranno resi noti entro l’inizio del mese di Marzo 2017.  L’evento è aperto a chiunque fosse interessato; la partecipazione di uomini e ragazzi sarà particolarmente gradita in quanto consentirà un confronto più approfondito e un’occasione per comprendere i diversi, ma complementari, punti di vista. Si prega di comunicare la propria adesione ai nostri uffici entro le ore 12.00 di Venerdì 24 Febbraio 2017.
Per questa occorrenza non è previsto il servizio di accompagnamento.
Sabato 18 e Domenica 19:  prenderemo parte al weekend a Claviere organizzato dalla Polisportiva U.I.C.I. Torino, da sempre impegnata nella realizzazione di attività sportive predisposte per disabili visivi. I partecipanti potranno cimentarsi negli sport invernali come lo sci, o le passeggiate nella neve con le ciaspole. I più pigri potranno semplicemente stare a poltrire godendosi lo splendido sole della montagna. Saranno presenti istruttori e guide alpine specializzate, tutti competenti per quanto riguarda il rapporto con l’allievo cieco o ipovedente. La permanenza sarà presso lo Chalet della luna, che dispone di camere (da due, quattro, sei e otto persone) con bagno privato e attrezzato, sala da pranzo, sala tv, sala giochi, un locale bar e un deposito sci interno. Il costo dell’intero weekend sarà compreso tra i 50 e i 60  euro a persona, che comprenderanno la cena e il pernottamento di sabato 18 e la colazione e il pranzo di domenica 19. E’ escluso dal prezzo l’eventuale noleggio dell’attrezzatura. L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico di versare un contributo alla Polisportiva U.I.C.I. Onlus per l’organizzazione del trasporto dei partecipanti in andata e ristorno tramite apposito pullman.  L’attività è rivolta anche a un numero massimo di otto persone ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità, per le quali il nostro Ente predisporrà apposito servizio di trasporto e personale educativo e assistenziale dedicato. Coloro che sono interessati sono pregati di segnalare la loro prenotazione ai nostri uffici entro mercoledì 1 Marzo 2017.
Domenica 25: in collaborazione con Patentando, struttura con sede centrale a Como, con esperienza ventennale in ambito di guida e patenti, il nostro Ente vuole offrire la possibilità di provare l’esperienza della guida al buio, con il solo aiuto della “voce guida” di un pilota istruttore certificato che fornirà le indicazioni per condurre l’autovettura, munita di doppi comandi, lungo un percorso appositamente predisposto. Il luogo, la data e il costo dell’attività, che è rivolta a partecipanti in età adulta, verranno resi noti al più presto.
N.B. Eventuali variazioni di date o di orari verranno comunicate tempestivamente.
Si prega di segnalare a quale delle seguenti attività si intende partecipare comunicando ALMENO 7 GIORNI PRIMA, al n. 011/535567, chiedendo di Silvia o di Alessia, oppure inviando un’e-mail all’indirizzo: irifor@uictorino.it.
……… continuano anche i seguenti laboratori .……..
LABORATORI DI GINNASTICA DOLCE E ATTIVITA’ FISICA ADATTATA

L’attività fisica riveste un ruolo fondamentale nel mantenimento del benessere corporeo e il lavoro, specificamente adattato per i disabili visivi, che svolge la Dott.ssa Alessia Senis, da anni esperta in questo settore, è un’occasione da non perdere per  avere l’opportunità di prendersi cura della propria salute in modo piacevole ed efficace. L’I.Ri.Fo.R. Onlus, in collaborazione con la Circoscrizione 8 della Città di Torino, è riuscita a garantire anche la possibilità di effettuare l’attività fisica adattata in acqua.

….Dove e quando…

c/o la sede di Corso Vittorio Emanuele II, n°63
il martedì dalle h. 9.00 alle h. 11.00 e dalle h. 11.00 alle h. 13.00;
il giovedì e il venerdì dalle h. 09.00 alle h. 11.00
c/o la piscina Lido di via Villa Glori, 21
il venerdì dalle h. 14.15 alle h. 16.15

LABORATORIO ARTISTICO con l’ASSOCIAZIONE ARTEBARBARA

L’associazione Artebarbara collabora da ormai diversi anni con l’I.Ri.Fo.R. Onlus, e le conduttrici dell’attività, Cristiana e Barbara, garantiscono a coloro che partecipano al laboratorio la possibilità di conoscere e rappresentare la realtà tramite strategie appositamente strutturate per i disabili visivi, come quella del disegno in rilievo. Gli incontri sono sempre occasione per dare sfogo alla propria creatività!

….Dove e quando…..
c/o la sede operativa di Via Nizza n°151
il secondo e il quarto mercoledì del mese dalle h. 14.30 alle h. 17.00

LABORATORIO DI TEATRO con l’ASSOCIAZIONE TEDACA’

L’associazione Tedacà offre a coloro che partecipano al laboratorio di teatro l’occasione di calarsi nei panni dei personaggi che portano in scena, consentendo anche una preziosa opportunità di integrazione tra disabili visivi e non, e fornendo gli strumenti per ottenere la preparazione e la bravura di veri professionisti!

…Dove e quando…
c/o la sede operativa di Via Nizza n°151
il giovedì dalle h. 18.00 alle h. 20.00

LABORATORIO DI CREAZIONE DELL’AUDIOFILM

Da ormai molti mesi  l’I.Ri.Fo.r. Onlus, attraverso la collaborazione con la cooperativa “Senzabarriere Onlus”, ha offerto ai disabili visivi l’opportunità di avvalersi degli audiofilm: supporti appositamente creati per consentire a coloro che non vedono le immagini, di godere ugualmente di film e documentari. Questo laboratorio offrirà ai partecipanti la possibilità di diventare protagonisti di un vero e proprio audiofilm di cui saranno anche registi e autori. Saranno loro stessi, seguiti dal Dott. Fabiano Giacone, educatore professionale e musicoterapeuta che condurrà il laboratorio, a scegliere e sviluppare la tematica e il copione che poi realizzeranno, dando sfogo alla fantasia!
….Dove e quando….

c/o la sede operativa di Via Nizza n°151
il primo e il terzo martedì del mese dalle h. 15.00 alle h. 17.00

Museo Tattile Statale Omero – Una mattina da favola. Letture per bambini

Domenica 22 gennaio 2017 ore 10.30
Museo Tattile Statale Omero, Ancona

ANCONA – Domenica 22 gennaio dalle ore 10.30, il Museo Omero di Ancona aspetta le famiglie per una mattina all’insegna della lettura ad alta voce dei nostri libri tattili più classici: C’era una volta una barca, Un pittore al baffo di gatto, Cuore di pietra e molti altri, nella suggestiva cornice della nostra collezione d’arte contemporanea.
Immergetevi con il tatto e con l’ascolto tra le nostre storie più classiche, per una mattina da favola, in tutti i sensi!
Le letture sono per bambini da 2 a 8 anni, l’iniziativa è gratuita con prenotazione consigliata 071 28 11 93 5 didattica@museoomero.it

INFO
Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona, telefono www.museoomero.it

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358
www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
#museoomero – seguici su: Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Google+

Locandina - Una mattina da favola

Locandina – Una mattina da favola