Centro di Documentazione Giuridica – Congedo parentale: prolungamento per figli con disabilità in situazione di gravità compatibilità del congedo parentale con i permessi legge 104/1992, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

L’articolo 8 del Decreto Legislativo n.80/2015 interviene nell’ambito delle disposizioni contenute nell’art. 33 del decreto legislativo n. 151/2001 ridefinendo il limite di età del figlio con disabilità in situazione di gravità entro cui i genitori possono fruire del prolungamento del congedo parentale. Analizziamo le novità.

L’art. 3 del Decreto legislativo n. 119/2011 prevede che la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre entro il compimento dell’ottavo anno di vita del bambino, hanno diritto al prolungamento del congedo parentale, fruibile in misura continuativa o frazionata, per un periodo massimo, comprensivo dei periodi del “normale” congedo parentale, non superiore a tre anni.

Con il Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, che ha novellato gli articoli 32, 33 e 36 del Decreto legislativo 151/2001, il limite di è stato innalzato dagli otto ai dodici anni (o dodici anni dall’ingresso nel nucleo nei casi di affido o adozione).
Con la legge 81/2015 tale disposizione, inizialmente prevista per il solo 2015, è tata resa definitiva.

Come nel caso dei permessi lavorativi (art. 33, Legge 104/1992), la condizione essenziale è che il figlio disabile sia stato accertato persona con handicap in situazione di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992). Non sono ammesse, a parte per i soggetti con sindrome di Down, certificazioni di altro genere quali ad esempio il certificato di invalidità totale con diritto all’indennità di accompagnamento o frequenza. Chi non dispone del certificato di handicap deve attivare la procedura di accertamento presentando domanda all’INPS e presentandosi poi a visita presso la Commissione della propria Azienda Usl di residenza.

Per poterne fruire del congedo, il primo requisito è essere genitori lavoratori dipendenti, anche adottivi e affidatari.
Inoltre:
– Il riconoscimento dello stato di grave handicap del figlio.
– L’età del figlio: entro il compimento dei dodici anni.
– Il non ricovero a tempo pieno in istituto specializzato, salvo il caso in cui la presenza del genitore sia richiesta dagli stessi
sanitari.

Il prolungamento del congedo parentale può essere fruito dai genitori adottivi e affidatari, qualunque sia l’età del minore, entro 12 anni (e non più 8 anni) dall’ingresso del minore in famiglia. Rimane fermo che il prolungamento del congedo parentale non può essere fruito oltre il raggiungimento della maggiore età del minore.

Rimane salvo, altresì, che il prolungamento del congedo parentale decorre a partire dalla conclusione del periodo di normale congedo parentale teoricamente fruibile dal genitore richiedente:

– Per la madre: trascorsi 6 mesi del periodo di congedo di maternità;
– Per il padre: trascorsi 7 mesi dalla data di nascita del bambino;
– Per il genitore solo: trascorsi 10 mesi decorrenti:
– In caso di madre sola: dalla fine del congedo di maternità;
– In caso di padre solo: dalla nascita del minore o dalla fruizione
dell’eventuale congedo di paternità.
I 36 mesi sono spalmabili nell’arco dei primi 12 anni.

Esempio: se i genitori hanno usufruito di 10 mesi di congedo parentale (art. 32 D. Lgs. 151/2001, 6 mesi per la madre, 7 mesi per il padre, fino a 11 mesi per entrambi), potranno essere utilizzati, entro i 12 anni del figlio, ulteriori 26 mesi da parte di uno soltanto dei genitori ovvero da parte di entrambi alternativamente.

Ricordiamo che il prolungamento del congedo al pari di quello “ordinario” spetta al genitore lavoratore dipendente anche se l’altro genitore è titolare di rapporto di lavoro a domicilio oppure domestico o è lavoratore autonomo o in condizione non lavorativa (casalinga, disoccupato, pensionato).

I giorni fruiti fino al dodicesimo anno di vita del bambino – o fino al dodicesimo anno dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o affidamento – a titolo di congedo parentale ordinario e di prolungamento del congedo parentale non possono superare in totale i tre anni, con diritto per tutto il periodo alla indennità economica pari al 30% della retribuzione.

Si riepilogano di seguito, in base al vigente disposto normativo, i benefici previsti in favore dei genitori lavoratori per l’assistenza a figli con disabilità in situazione di gravità in alternativa al prolungamento del congedo parentale di cui all’art 33 del Decreto Legislativo n. 151/2001.

Tre giorni di permesso mensile, oppure le ore di riposo giornaliere per bambini, anche adottivi o affidati, fino a 3 anni di età; tre giorni di permesso mensile per bambini tra i 3 e i 12 anni di vita, oppure tra i 3 anni di vita e fino a 12 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento. Si ricorda che a partire dal compimento del dodicesimo anno di età del figlio biologico, e dal dodicesimo anno dall’ingresso in famiglia del minore adottato o affidato, i genitori possono fruire esclusivamente dei tre giorni di permesso mensile. L’INPS ha chiarito che è possibile cumulare il congedo parentale in modalità oraria con i permessi Legge 104/1992, presi per l’assistenza a familiari disabili gravi o a beneficio di se stessi.

Fonti normative di riferimento:
• per la richiesta del congedo parentale ad ore, vedi art. 32 del decreto legislativo 2001/151 – T.U. maternità e paternità, a cui è stato aggiunto prima il comma 1-bis per effetto dell’art. 1, comma 339, della legge di stabilità per il 2013 (legge 14 dicembre 2012, n. 228), e successivamente il comma 1-ter ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. b) del decreto legislativo 80/2015; per l’applicazione di tale disposizione, in via sperimentale nell’anno 2015, vedi l’art. 26, commi 2 e 4, dello stesso decreto legislativo 80/2015 (uno dei decreti attuativi del Jobs Act).
• per la fruizione dei permessi per disabilità grave, vedi Legge 104/1992, art. 33, comma 3 per la modalita’ a giorni frazionati per CCNL e comma 6 per la modalità ad ore.

Fonti amministrative:
• circolari INPS n. 139 del 17-07-2015 e n. 152 del 18-08-2015 par. 2.1, ultimo capoverso
• messaggio INPS n. 6704 del 03-11-2015

Pertanto, a quanti intendano richiedere i congedi parentali, madri e padri di minori entro il dodicesimo anno di età, e che, al contempo, siano titolari di permessi Legge 104/1992, art. 33, è concessa la possibilita’ di fruire congiuntamente del congedo parentale su base oraria anche nei giorni in cui gli stessi fruiscano delle assenze per Legge 104/1992, siano esse giornaliere e frazionate a ore come da previsione contrattuale, siano esse orarie ex art. 33 comma 6.

Ciò in base alla diversa fonte normativa che stabilisce la titolarità del diritto all’assenza, appunto il citato T.U. maternità e paternità da un lato, la Legge 104/1992 dall’altro.

Nota Bene: Per l’elevazione, sempre in via sperimentale nell’anno 2015, dei limiti temporali di fruibilità del congedo parentale da 8 a 12 anni e l’elevazione dei limiti temporali di età da 3 a 6 anni del bambino per godere dell’indennizzo al 30 per cento della retribuzione media giornaliera, a prescindere dalle condizioni di reddito, vedi decreto legislativo 80/2015, che modifica gli artt. 32 e 34 del T.U. maternità e paternità. Per la fonte amministrativa si rimanda alla circolare INPS N. 139 del 17-07-2015.

Sussistono, invece, ipotesi di incumulabilità, ad esempio, tra il congedo parentale a ore e i riposi orari giornalieri previsti per i figli con disabilità gravi di cui agli artt. 33, comma 2, e 42, comma 1, del medesimo T.U. maternità e paternità, che in genere vengono richiesti in alternativa al prolungamento del congedo parentale, così come sussiste incumulabilità tra il congedo parentale a ore e i riposi orari per allattamento, sempre previsti dal T.U. agli artt. 39 e 40.

Paolo Colombo

Musei da toccare – Museo Napoleonico ore 11.00 – 13.00 – 16 dicembre 2015

Mercoledì 16 dicembre dalle 11.00 alle 13.00 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1

MUSEI DA TOCCARE
Visite tattili e comunicazione sensoriale
Una bella novità nell’offerta didattica della Sovrintendenza Capitolina,
all’insegna di accessibilità e inclusione
Dal 25 novembre in quattro Musei d’Arte Moderna e Contemporanea della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – MACRO, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico – è attivo un servizio di visite guidate gratuite su prenotazione in cui è proposta l’esplorazione tattile di sei opere selezionate dalle collezioni permanenti di ciascun Museo.
Tra le opere che si potranno esplorare, si spazierà dalla portantina Braschi in legno, seta damascata e cuoio impresso a piccoli ferri, conservata al Museo di Roma alla scultura in bronzo che rappresenta una Bambina sulla sedia di Giacomo Manzù, alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi. Anche l’olio su tela di Joseph Chabord Napoleone durante la battaglia di Wagram sarà una delle opere selezionate e il bronzo di Joseph-Charles Marin in cui è rappresentato Luciano Bonaparte, entrambi al Museo Napoleonico. Al MACRO, infine, tra le altre opere si potrà esplorare il mosaico di Nicola De Maria Universo senza bombe, regno dei fiori, sette angeli rossi del 2002.

PROGRAMMA

Le visite guidate:
Dicembre 2015
mercoledì 16 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1
Gennaio 2016
mercoledì 20 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24
mercoledì 27 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10
Febbraio 2016
mercoledì 3 al MACRO, Via Nizza, 138
mercoledì 10 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24
mercoledì 17 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1
mercoledì 24 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10
Museo Napoleonico
Mercoledì 16 dicembre 2015
Dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Biglietto d’ingresso gratuito

Informazioni
Info e prenotazioni 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
Durata: 2 ore
Prenotazione obbligatoria

Natale per famiglie al Museo Omero … e tanti auguri da tutto lo staff!

20 DICEMBRE ore 10 – GILLA, L’ARGILLA
Laboratorio per famiglie (bambini 4 – 10 anni) Insieme a mamma e papà viaggeremo per le sale del Museo alla ricerca di Gilla. In laboratorio tutti pronti a schiacciare, stendere, arrotolare, fare serpenti e girandole! Con l’argilla tutto si può fare, persino quadri, Quadri d’argilla!
Prenotazione: obbligatoria.
Costo: 4 euro a partecipante. Gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e loro accompagnatori.

27 DICEMBRE ore 10 – LIBRI TATTILI
Laboratorio per famiglie (bambini 4 – 10 anni) Al Museo Omero si possono leggere fiabe originali, toccare immagini nuove, scoprire che effetto fa toccare una storia ad occhi chiusi. In laboratorio avrete tutto il necessario per costruire il “vostro primo libro tattile”… sarà speciale, sarà fatto da tutta la famiglia!
Prenotazione: obbligatoria.
Costo: 4 euro a partecipante. Gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e loro accompagnatori

FINO AL 6 GENNAIO TUTTI I GIORNI
COME SUONA L’ARTE!
Un percorso sonoro tra le sculture del Museo, dove potrai accarezzare, battere, strofinare, solleticare e ascoltare come suona l’arte al Museo Omero.
Non ci sarà la solita guida che ti aspetta … ma sarai guidato da mamma e papà!
Attività gratuita. Bambini 4 – 10 anni. Prenotazione: consigliata.

ORARIO DI APERTURA: dal martedì al sabato 16 – 19; domenica e festivi 10 – 13 e 16 – 19; 1 gennaio 16 – 19; chiuso lunedì, 25 e 31 dicembre.

In collaborazione con i ragazzi del Servizio Civile Nazionale e Regionale – Garanzia Giovani.

INFO E PRENOTAZIONI
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana – Banchina Giovanni da Chio 28 Tel. 071 2811935 didattica@museoomero.it www.museoomero.it #museoomero Seguici su facebook, twitter, instagram, youtube, google+

Irifor Trentino – Dicembre 2015

DARK NOTES – CHRISTMAS EDITION
Dal 03/12/2015 al 22/12/2015
Tornano i concerti al buio!
La Cooperativa IRIFOR propone un’edizione natalizia dei concerti al buio, con tre formazioni corali che si alterneranno nel buio della Sala Rossa, in via della Malvasia 15 a Trento.
I concerti al buio sono un’esperienza unica, capace di trasmettere sensazioni, emozioni e suggestioni indelebili al pubblico, che nel buio potrà cogliere nuove sfumature musicali. I partecipanti avranno la possibilità di conoscere ed avvicinarsi alla disabilità sensoriale visiva ma anche di godere dell’espressione creativa trasmessa dalla musica in una situazione di buio totale. Gli artisti vedenti sperimenteranno in prima persona possibilità e ricchezza nel limite visivo.
“Dark Notes – Christmas edition” per il periodo pre-natalizio regalerà vibranti emozioni nell’oscurità grazie alla partecipazione di:
Freedom Gospel Choir di Trento (3 dicembre)
Coro Vigolana (17 dicembre)
Coro Piramidi di Segonzano (22 dicembre)
L’ingresso è ad offerta libera ed è obbligatoria la prenotazione al numero 0461/1959595.
Tutti i concerti inizieranno alle 20.30, con ritrovo per il pubblico alle ore 20.00.
Vi aspettiamo numerosi!

CENE AL BUIO
Le cene si svolgono al Ristorante “LA SOSTA” di Castelnuovo, sulla SS 47 della Valsugana, facilmente raggiungibile sia da Trento che da Bassano del Grappa.
Il ritrovo è previsto mezz’ora prima dell’inizio della cena per una breve introduzione alla serata da parte dello staff della Cooperativa IRIFOR.
Per partecipare è necessario prenotare telefonicamente (Tel. 0461 1959595 in orario di ufficio dal lunedì al venerdì) e indicare i nominativi di ogni partecipante ed eventuali allergie o intolleranze alimentari.
Il menù, a sorpresa, comprende: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, acqua, vino e caffè al prezzo di € 35,00 a persona.

Il pagamento va effettuato entro una settimana dalla cena:
in contanti presso la sede della Coop IRIFOR
con bonifico bancario intestato a “Associazione Progresso Ciechi Onlus” (IBAN: IT06 S081 6734 4010 0000 1004 021)
Se il pagamento avviene tramite bonifico, è necessario spedire copia della ricevuta via fax al n. 0461/1959596 o via mail a segreteria@irifor.it.

Buon Natale
La Cooperativa IRIFOR del Trentino augura a tutti buone feste!

Inaugurazione del progetto: CULTURA SENZA OSTACOLI alla Galleria Nazionale delle Marche

Un percorso nel Rinascimento, martedì 15 dicembre, Palazzo ducale – Sala Convegni ore 11,00

Dal 15 dicembre 2015 la Galleria Nazionale delle Marche è pronta ad offrire una migliore fruizione ai visitatori non vedenti ed ai non udenti con nuovi percorsi multisensoriali
Si potrà apprezzare l’architettura rinascimentale del Palazzo ducale attraverso la sua riproduzione in due modelli, di cui uno piccolo volumetrico, l’altro più grande che riproduce la bicromia del laterizio e della pietra apprezzabile anche dagli ipovedenti. Inoltre potrà essere consultabile la pubblicazione dedicata al Palazzo scritta in braille ed illustrata con disegni a rilievo. Le opere d’arte scelte per il percorso tattile saranno riconoscibili dalle didascalie scritte a testo ingrandito per gli ipovedenti e in braille per i non vedenti, con le audio descrizioni che si attiveranno con l’aiuto di uno smartphone.
Alcuni dei più celebri dipinti rinascimentali esposti in Galleria, quali la Città ideale, la Muta di Raffaello, la Madonna di Senigallia di P. della Francesca saranno finalmente accessibili alle persone non vedenti per mezzo della loro traduzione tridimensionale in bassorilievo di resina.
Ai visitatori non udenti la Galleria metterà a disposizione come ausilio alla visita il servizio delle audio videoguide nella Lingua dei segni italiana.
Le audio videoguide sono in totale 15, hanno anche i sottotitoli sia in italiano che in inglese per i visitatori stranieri e l’audio bilingue, musiche di sottofondo per rendere più piacevole l’ascolto, e alcune di queste sono anche rese più interessanti con l’utilizzo di animazioni.
Il progetto di valorizzazione CULTURA SENZA OSTACOLI è stato realizzato grazie al finanziamento ricevuto nel 2014 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per il potenziamento della fruizione museale della Galleria Nazionale delle Marche con l’abbattimento delle barriere sensoriali e favorire l’accesso dei disabili alla cultura.
Esso rappresenta solo la prima fase di un programma che la Galleria Nazionale delle Marche continuerà a realizzare, per rendere accessibile tutto il Palazzo ducale alle persone con diverse disabilità.
Si allega il programma della manifestazione
contatti: rosella.bellesi@beniculturali.it
PROGRAMMA

Ore 11,00 Peter Aufreiter – Direttore Galleria Nazionale delle Marche
Un saluto
Maria Rosaria Valazzi – già Soprintendente
Presentazione del progetto

INTERVENTI
Gabriella Cetorelli: L’accessibilità ai luoghi della cultura
Responsabile Servizio Progetti speciali – Direzione Generale Musei MiBACT
Rosella Bellesi: presentazione dei percorsi accessibili ai non vedenti e non udenti
funzionario architetto della Galleria Nazionale delle Marche – Responsabile del progetto
Collaboratori esterni: Aldo Grassini presidente del Museo tattile Omero,
Gastone Buttarini, Carlo di Biase membro Osservatorio nazionale ENS,

Ore 12 – visita alla Galleria

Una nuova sede per la Federazione: un nuovo “Centro” per i ciechi pluriminorati, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Cari amici, è con grande soddisfazione ed immensa gioia che vi comunico che, da venerdì 4 dicembre 2015, la Federazione nazionale delle Istituzioni pro Ciechi è stata immessa nel possesso del nuovo immobile di Via Pollio 10.
Alla presenza dei Consiglieri d’amministrazione Claudio Cassinelli e Michele Borra e del Segretario Generale Innocenzo Fenici, abbiamo preso possesso della nuova casa. Adesso non c’è più tempo da perdere e per l’Arch. Fenici si prospetta un Natale di rilievi e di contatti per l’alienazione dei beni acquisiti attraverso l’asta pubblica.
Come più volte ribadito dal Presidente Rodolfo Masto e dal nostro Presidente Nazionale dell’UICI Mario Barbuto, da ora in poi l’obiettivo primario è il trasloco della Federazione dall’attuale sede di via Mirri nei nuovi locali da ristrutturare di via Pollio e soprattutto la realizzazione in tempi brevi del Centro polifunzionale per ciechi pluriminorati da noi tanto agognato.
A tal proposito, sarebbe troppo lungo e triste rammentarvi in questa sede le tante sofferenze ed umiliazioni che la nostra Unione e la Federazione hanno dovuto subire da dieci anni a questa parte per dare vita al “famoso” Centro per ciechi pluriminorati di Roma.
E tutto ciò a causa delle ostilità delle altre associazioni di minorati della vista e delle incomprensioni della politica e della burocrazia deputata ad erogare il finanziamento della Legge 278 alla pro Ciechi.
Ma finalmente, la forza, l’autorevolezza e la caparbietà dell’UICI e della Federazione, più unite che mai in tale nobile causa, hanno trionfato, vincendo una battaglia che, diciamolo francamente, anche a molti di noi pareva perduta.
Ora invece, con la consegna definitiva delle chiavi e la presa in possesso ufficiale dello spazioso immobile di Via Pollio 10 in Roma (circa 3500 metri quadri con terrazzo, cortili esterni e giardino) avvenuta lo scorso 4 Dicembre da parte della Federazione, tutte le “peripezie” e vicissitudini degli anni scorsi sembrano ormai acqua passata e sono alle nostre spalle, permettendoci di “guardare” al Centro non più come ad un sogno od ad un’”idea platonica”, ma come ad una “realtà” concreta, che tutti noi potremo toccare con mano in tempi molto rapidi.
Emblematiche sono al riguardo le dichiarazioni del Presidente della pro Ciechi Cav. Masto, che riporto di seguito:
“Chi come noi si confronta ogni giorno con i tanti problemi, a volte irrisolvibili, dei nostri fratelli meno fortunati pluridisabili, conoscendo i drammi personali e la solitudine delle loro famiglie, mai come questa volta vive la consapevolezza di non poter fallire.
Dopo tanti anni d’attesa non ce lo perdonerebbe la storia e, soprattutto, non ce lo perdoneremmo noi.
Le attese sono tante e non saranno certo soddisfatte da un mero trasloco e dal conseguente riposizionamento di laboratori ed uffici che, seppur necessari ed urgenti, costituiscono solo una piccola parte del sogno da realizzare”.
Infatti, un Centro polifunzionale di alta specializzazione per la riabilitazione dei ciechi pluriminorati è questo il nostro vero ed unico obiettivo! Un Istituto specialistico di innovazione per l’assistenza dei nostri “fratelli” più sfortunati ciechi con disabilità plurime, che, proprio per tali sue caratteristiche, non ha precedenti in Italia e che si porrà addirittura all’avanguardia rispetto alle analoghe strutture che operano già nel resto del mondo.
Con i primi mesi del prossimo anno, terminate le formalità burocratiche propedeutiche al più rapido trasferimento dei laboratori e degli uffici ed in presenza di un quadro economico certo e condiviso, noi del c.d.a. della Federazione daremo corso all’individuazione di un comitato scientifico che ci supporti nell’allestimento di un Centro polifunzionale innovativo, che dia, così come dice la legge 278, un ruolo di assoluta rilevanza alla ricerca.
In tal senso, sarà utile il confronto con tutte le Istituzioni federate alla pro Ciechi ed in primo piano con quelle del territorio, così come sarà strategico il ruolo dell’Unione per favorire il rapporto con le Università e gli Istituti nazionali di Ricerca.
Concludendo, vi lascio con il bel messaggio augurale di Natale rivoltoci all’unisono dai nostri Presidenti Barbuto e Masto in occasione dell’ultimo consiglio d’amministrazione della pro Ciechi, tenutosi lo scorso 3 Dicembre 2015: “A noi “nuovi” dirigenti della Federazione e dell’UICI spettano la grande responsabilità e la sapiente regia di un “progetto visionario” che, con il Santo Natale, auspichiamo possa essere foriero di speranza, luce e diritti per i ciechi pluriminorati, in sintonia con le più importanti “conquiste di civiltà” ottenute dall’Unione negli ultimi decenni in favore dei minorati della vista italiani. Amiche ed amici, qui si fa la Storia dei ciechi!”

Centro di Documentazione Giuridica – No al trasferimento del lavoratore che assiste la madre invalida, anche senza legge 104 illegittimo il licenziamento che segue il rifiuto di spostarsi di 800 km. Essenziali la cura e l’assistenza svolte dalla famiglia, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

È illegittimo il licenziamento del lavoratore che abbia rifiutato di essere reintegrato in altra unità produttiva dell’azienda per esigenze familiari e personali, quali la necessità di assistere il parente disabile (compreso nello stato di famiglia) invalido al 100%, nonostante non godesse dei benefici di cui all’art. 3 della legge n.
104 del 1992.

Questo è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, sezione lavoro, nella sentenza n. 22421/2015 che ha accolto il ricorso di una lavoratrice.

La donna veniva licenziata a causa di un termine finale di durata apposto al contratto di lavoro, poi dichiarato nullo dal Tribunale di Palermo, pertanto la società della quale era dipendente provvedeva a reintegrarla a Bari (800 km di distanza dal luogo di precedente occupazione), stante l’avvenuta chiusura dell’unità produttiva in cui era stata occupata.

Tuttavia, la ricorrente aveva rifiutato l’esecuzione del provvedimento di trasferimento, ritenuto illegittimo, ed offerto la propria prestazione lavorativa a Palermo (sede originaria), ma per tale rifiuto era stata licenziata. Nonostante la favorevole pronuncia in primo grado, in Appello i giudici ritengono illegittimo il rifiuto opposto dalla lavoratrice.

Tutto cambia dinnanzi ai giudici della Cassazione che, analizzati i dieci motivi di ricorso, accolgono la domanda.
Si legge nella motivazione che non risulta fornita dalla società, sebbene richiesta, adeguata motivazione in merito alla mancata considerazione della situazione familiare della lavoratrice.
Per la Cassazione è ininfluente che la donna non godesse dei benefici della legge n. 104/92, poiché aveva prodotto certificato di stato di famiglia in cui è ricompresa la madre affetta da invalidità al 100%, circostanze non negate dalla società.

I giudici rammentano l’importanza che il legislatore ha voluto attribuire alla socializzazione del soggetto disabile in tutte le sue modalità esplicative, quale fattore di sviluppo della personalità e idoneo strumento di tutela della salute psico-fisica del portatore di handicap.
Si pone l’attenzione anche sul ruolo fondamentale della famiglia nella cura e nell’assistenza dei soggetti portatori di handicap, che richiedono, in quanto soggetti deboli, una tutela fatta non solo di prestazioni sanitarie e riabilitazione, ma della continuità delle relazioni costitutive della personalità umana.

La giurisprudenza delle Sezioni Unite (sent. 16102/2009), ha ritenuto che il familiare lavoratore che assiste un parente portatore di handicap, ha diritto a non essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede, non potendo subire limitazioni in caso di mobilità connessa ad originarie esigenze tecnico-produttive dell’azienda o della P.A.
Anche alla luce dei precetti stabiliti dalla Carta di Nizza e dalla Convenzione delle Nazioni Unite del 13 dicembre 2006 sui diritti dei disabili, il trasferimento del lavoratore che assiste un familiare disabile va vietato anche se si tratta di disabilità non grave.
Deve, ovviamente, trattarsi di disabilità accertata dalla Commissione istituita presso la competente ASL, ai sensi dell’art. 4 della medesima legge, tuttavia, la società non poteva ignorare la complessiva situazione familiare della lavoratrice ed avrebbe dovuto rispettare la Convenzione ONU citata, astenendosi dal disporre l’impegnato trasferimento a prescindere dalla fruizione dei benefici di cui alla menzionata legge.
Il contratto di lavoro dei familiari conviventi con la persona tutelata va, dunque, regolamentato adeguatamente. Il trasferimento deve essere dichiarato illegittimo e va confermata la sentenza resa dal Tribunale in primo grado.

La sentenza in commento, esprime un orientamento espansivo dei diritti e sensibile ai bisogni dei più deboli, facendo prevalere la sostanza sulla forma.

Paolo Colombo

Università di Torino e IRIFOR Macerata, insieme per la prima rassegna cinematografica nazionale sperimentale, audiodescritta con il software TellMeWhat!

Museo del Cinema di Torino: 1 e 2 Dicembre 2015

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, nei giorni 1 e 2 dicembre, presso il Cinema Massimo di Torino, ha avuto luogo la rassegna cinematografica denominata CinemAccessibile, organizzata dall’Università di Torino e coordinata da Marisa Rosalba Pavone (docente delegata del Rettore per la Disabilità). Al pubblico sono state proposte 3 pellicole d’autore: • Dancer in the Dark di Lars von Trier; • Marianna Ucria di Roberto Faenza; • Il lato positivo di David Russell. Le pellicole sono state sottotitolate alle persone con disabilità uditiva e audiodescritte alle persone con disabilità visiva, attraverso il software TellMeWhat: l’innovativa piattaforma ideata e sviluppata dall’IRIFOR di Macerata che consente di audiodescrivere qualsiasi video, digitando direttamente il testo sulla traccia del film, attraverso un editor appositamente studiato. Il software è già stato presentato nel marzo scorso a San Diego, durante la CSUN 2015 della California State University, con grande apprezzamento da parte degli uditori. Le audiodescrizioni, così come i sottotitoli, sono stati realizzati dai ragazzi del Master in Traduzione per il Cinema e la Televisione dell’Università di Torino. Grazie al loro 2 prezioso lavoro, coordinato dalle docenti Chiara Simonigh e Vincenza Minutella e revisionato dal Maestro Luigi Mariani, è stato possibile – per gli sviluppatori di IRIFOR Macerata (Mirko Montecchiani e Christoph Damm) – sperimentare il software per la prima volta sul campo e creare tutti i presupposti per poter portare a termine la fase di beta testing, la cui ultimazione è prevista per fine febbraio 2016; dopodiché, il software sarà disponibile al mondo intero, con l’obiettivo di portare l’audiodescrizione ovunque: nel cinema, nelle scuole e in tanti altri contesti. Per maggiori informazioni su TellMeWhat e per poterlo provare gratuitamente è possibile visitare www.tellmewhat.eu. Grazie al supporto economico dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Provinciale di Torino e all’Istituto per Sordi di Torino, l’IRIFOR di Macerata ha curato anche l’aspetto tecnico relativo all’erogazione dell’audiodescrizione in sala, durante la proiezione dei tre film, fornendo ad ogni partecipante con disabilità visiva un auricolare attraverso cui ascoltare l’audiodescrizione. Oltre alle cuffie, abbiamo anche fornito un sistema a conduzione magnetica che ha permesso ad alcuni utenti sordi di ascoltare l’audio originale del film attraverso il proprio sistema auricolare. La rassegna ha avuto un grande successo! La sala 3 del Cinema Massimo ha visto sempre il tutto esaurito. All’evento inoltre non erano presenti soltanto persone con disabilità, ma anche professionisti dal mondo della scuola, del Cinema e rappresentanti delle Istituzioni. Noi di IRIFOR Macerata ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno reso possibile questa iniziativa e in particolare l’Università di Torino per aver creduto sin da subito nel nostro progetto, non solo a parole, ma attraverso azioni concrete e soprattutto per contribuito in maniera così determinante alla sua crescita! Concludiamo con le parole di Marisa Rosalba Pavone, che non possiamo non condividere a pieno: “La collaborazione di istituzioni e associazioni muove la cultura di una città inclusiva e dinamica come Torino oltre le barriere e i confini, verso quell’accessibilità universale capace di trasformare la società-mondo in autentica civiltà-mondo”.

Centro di Documentazione Giuridica – La cumulabilità dei permessi, ex Legge 104 del 1992, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

Generalmente il permesso può essere utilizzato per l’assistenza di una sola persona disabile. Tuttavia, uno stesso lavoratore ha diritto ad assistere più persone disabili, e dunque di cumulare i relativi permessi, a condizione che si tratti del coniuge o di un parente o affine entro il 1° grado(o entro il 2° grado qualora i genitori o il coniuge del disabile abbiano compiuto i 65 anni, oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti).

Il cumulo è consentito quando la presenza del lavoratore è disgiuntamente necessaria per l’assistenza di ciascun disabile; è pertanto escluso quando altre persone possono fornire l’assistenza o quando lo stesso lavoratore può, per la natura della disabilità, sopperire congiuntamente alle necessità assistenziali nel corso dello stesso periodo.

Il richiedente deve presentare tante domande quanti sono i soggetti per i quali chiede i permessi, nonché allegare alla domanda idonea certificazione relativa alla particolare natura della disabilità, accompagnata da dichiarazione di responsabilità circa la sussistenza delle circostanza che giustificano la necessità di assistenza disgiunta.

Anche il lavoratore con disabilità grave, che già fruisce di permessi orari o giornalieri per se stesso, può cumulare a questi il godimento dei 3 giorni di permesso mensile per assistere un proprio familiare disabile grave, senza che debba essere acquisito alcun parere medico legale sulla capacità del lavoratore di soddisfare le necessità assistenziali del familiare anch’esso in condizioni di disabilità grave. È inoltre possibile la contemporanea fruizione dei 3 giorni di permesso da parte del lavoratore disabile grave e da parte del familiare lavoratore referente per la sua assistenza (Mess. INPS 30 dicembre 2011 n. 24705).

L’assistenza si considera disgiunta quando la prestazione nei confronti di due o più soggetti disabili può essere assicurata solo con modalità ed in tempi diversi, richiedendosi che l’assistenza sia contemporaneamente esclusiva e continua per ciascuno degli assistiti.

Appuntamento per ipovedenti e non vedenti al Museo d’Arte Orientale – Giovedì 3 dicembre 2015

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il Museo d’Arte Orientale, ha programmato una visita guidata dedicata alla collezione per non vedenti e ipovedenti dai 6 agli 80 anni, a cura di M. Boscolo Marchi e di S. Bortolato. La partecipazione è solo su prenotazione telefonando allo 041 5241173, ed è gratuita.

Calendario
Museo D’arte Orientale di Venezia – Appuntamenti Dicembre 2015 – Gennaio 2016
Giovedì 3 Dicembre 2015 alle ore 15:00
Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
Visita guidata alla collezione per non vedenti e ipovedenti dai 6 agli 80 anni a cura della dr. Marta Boscolo Marchi e di Severina Bortolato
Solo su prenotazione telefonando allo 041 5241173

Domenica 6 dicembre 2015
#DomenicalMuseo, tutti i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente.
Ingresso gratuito al solo Museo d’Arte Orientale

Sabato 12 Dicembre 2015 ore 11:00
Un dipinto di Tosa Mitsuoki.
Un raffinato esempio di scuola tradizionale tra i più antichi conservati nel
deposito del Museo.
A cura di Elena Riu

Martedì 15 Dicembre 2015 ore 10:30
Storia della scultura giapponese. Dal periodo Asuka al periodo Kamakura.
Conferenza a cura del Dr. Shigeki Iwata. Traduzione del Dr.Pier Carlo Tommasi.
In collaborazione con il Dipartimento di studi sull’Asia e sull’Africa mediterranea
dell’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia.
Ingresso al Museo per la sola conferenza gratuito su invito fino esaurimento dei posti

Martedì 5 Gennaio 2016 ore 15:00
Farfalle e altri animali al Museo d’Arte Orientale.
Visita guidata e laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni.
A cura della Dr. Marta Boscolo Marchi e di Michela Palmese
È gradita la prenotazione telefonando allo 041 5241173.

Museo d’Arte Orientale di Venezia, Santa Croce 2076, 30135 Venezia
http://capesaro.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/biglietti/ La biglietteria chiude un’ora prima
tel. 041 5241173 pm-ven.orientale@beniculturali.it https://www.facebook.com/MAOVenezia
Orari d’apertura: invernale (novembre-marzo) da martedì a domenica ore 10-17;
estivo (aprile-ottobre) da martedì a domenica ore 10-18; chiuso il lunedì