Servizio civile regionale al Museo Omero: invito a partecipare

Oggi informiamo sul prossimo progetto di Servizio Civile Regionale al Museo Omero.

La nostra struttura accoglierà presso la propria sede 4 volontari con il progetto Rimaniamo in ConTatto, dedicato al settore Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale, e dello sport.

L’invito a partecipare al progetto è rivolto ai giovani NEET (Not in Employed, Education and Training cioè non impegnati in attività lavorativa e/o formazione e/o di studio), in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 4 del bando, che hanno aderito al Programma PON-IOG “Garanzia Giovani” attraverso il sito dedicato o presso i CPI della Regione Marche.

Il servizio, che sarà attivato nel mese di luglio 2021, ha una durata di 12 mesi per un monte ore totale annuo di 1145 (circa 25 ore settimanali su 5 giorni a settimana) e riconosce ai partecipanti un assegno mensile di 439,50 euro lordi.

La domanda, esclusivamente per via telematica, completa di curriculum vitae autocertificato, dovrà essere presentata, entro il 15 giugno 2021, utilizzando il sistema informatico SIFORM2.

Le date previste per la selezione sono il 16 e 17 giugno 2021 presso la nostra sede.

Scopri tutti i dettagli del progetto e i requisiti di ammissione.

Pubblicato il 18/05/2021.

Museo Omero – Laboratorio a sorpresa “Portami a casa e aprimi lì”

In occasione della Giornata Internazionale della Famiglia, il Museo Tattile Statale Omero dedica a grandi e piccoli il fine settimana del 15 e 16 maggio. Per diffondere l’accessibilità della cultura a misura di bambino, il Museo propone una passeggiata all’interno della collezione e la lettura di un libro tattile.

Al termine della visita i bambini e le bambine riceveranno il kit “Portami a casa e aprimi lì”, per realizzare il proprio libro tattile divertendosi in famiglia e liberando la fantasia.

L’attività è gratuita ma la prenotazione è obbligatoria. Chiama o scrivi un messaggio anche whatsapp al 335 56 96 985 (dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00).

Se ti piacciono le nostre iniziative e credi che questa struttura meriti sostegno e promozione, puoi darle una mano senza alcun costo per te, destinando il 5 per 1000 all’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero ODV-ONLUS” usando il codice 93114220424.

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana

Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona

tel. 071.2811935

www.museoomero.it

info@museoomero.it

#museoomero

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Pubblicato il 12/05/2021.

Museo Omero – Pronti ad aprire anche nel fine settimana

Ricordiamo che da martedì 27 aprile il Museo Tattile Statale Omero ha potuto finalmente riaprire le porte al pubblico, anche nei giorni festivi e durante il fine settimana.

Eccetto il lunedì, canonico giorno di chiusura, il museo è aperto tutti pomeriggi dalle 16:00 alle 19:00, la domenica e i festivi, anche la mattina dalle 10:00 alle 13:00. L’ingresso è sempre gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria al 335 56 96 985 (cell. o whatsapp) o inviando una e-mail a didattica@museoomero.it.

Martedì 4 maggio, in occasione della festa di San Ciriaco, Patrono di Ancona, il museo inaugura un nuovo servizio mettendo a disposizione del pubblico una speciale audioguida per un viaggio suggestivo tra le opere. L’audioguida si intitola “11 opere da toccare” e permetterà di riscoprire alcune sculture della collezione in maniera intima e personale con indicazioni utili anche alle persone con disabilità visiva: forma, contesto, storia, curiosità, come toccare. L’audioguida sarà fornita in un lettore Mp3 con auricolari monouso (costo 4 euro), oppure sarà possibile usare il proprio auricolare (costo 3 euro).

Permangono al contempo le buone prassi già adottate per la visita in sicurezza: distanziamento, guanti monouso, entrate contingentate.

Tutte le informazioni su www.museoomero.it

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana

Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona

tel. 071.2811935

www.museoomero.it

info@museoomero.it

Museo Omero: un’attività scientifica di rilievo e mai interrotta

Abbiamo pensato di raccontare l’attività scientifica del Museo Tattile Statale Omero che, in questo anno di chiusura, non si è mai interrotta e anzi ha continuato a fiorire grazie a nuovi corsi di formazione online e consulenze tiflologiche a vari Enti.

Nell’anno accademico 2020/21 presso l’Accademia Santa Giulia di Brescia abbiamo curato un innovativo corso di formazione dedicato alle “Tecnologie dell’educazione”. Fortemente voluto dalla direttrice dell’Accademia, Cristina Casaschi, il corso ha visto il Museo portare la propria esperienza su molteplici temi inerenti la disabilità e l’integrazione culturale, l’accessibilità ai musei e ai luoghi della cultura, i valori estetici della tattilità, le tecnologie tiflodidattiche e quelle per l’accesso alla comunicazione e all’informazione, i metodi e gli strumenti per l’educazione e l’apprendimento inclusivi. Si tratta del primo corso universitario dedicato interamente a questi temi, che ha impegnato gli studenti in 15 moduli per un totale di 45 ore complessive. Il prossimo anno sarà probabilmente riproposto e vedrà aumentare le ore dedicate alla produzione dei sussidi tiflodidattici e alla sperimentazione di forme d’arte accessibili.

Vari sono stati anche gli interventi in corsi di laurea come all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, all’Accademia di Belle arti Urbino e prossimamente alla Scuola di specializzazione Beni culturali di Macerata.

Lo scorso febbraio siamo stati invitati dall’associazione “La Lumière” di Liegi per tenere un corso di formazione in lingua francese dedicato agli operatori museali e ai mediatori culturali belgi sui temi legati all’accessibilità e all’estetica dell’arte. Nello stesso mese abbiamo tenuto un corso sul turismo accessibile per l’associazione di guide turistiche toscane “Libero Accesso APS”.

Appena avviato è il lavoro come formatori e consulenti per l’ideazione di percorsi ed attività educative accessibili per la rete museale di Senigallia nell’ambito del bando finanziato dalla Regione Marche “Aggregazioni museali”.

Al contempo il nostro laboratorio sta lavorando alla produzione di disegni a rilievo per i Musei Civici di Venezia e altre collaborazioni sono in atto con la Fondazione Tercas di Teramo, la Banca d’Italia, la società Historian di Lugano, il Mart di Trento e Castel Sant’Angelo a Roma per consulenze su percorsi accessibili e realizzazioni di supporti tiflodidattici come disegni e traduzioni a rilievo e didascalie Braille.

Numerose sono anche le richieste di consulenza per audioguide e descrizioni di opere attente alle esigenze delle persone con disabilità visiva, nonché interventi e consigli sull’accessibilità digitale.

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana

Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona

tel. 071.2811935

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Museo Omero – Internazionale anche grazie all’esperanto

Il Museo Tattile Statale Omero consolida e amplia i legami con l’estero grazie anche alla lingua più internazionale che esista, l’esperanto. Il presidente Aldo Grassini ha rilasciato un’intervista in esperanto a China Radio International, il servizio radiofonico della Repubblica Popolare Cinese tradotto in sessantacinque lingue. Ad intervistare il Presidente del Museo Omero è stata Alessandra Madella e ancora una volta il protagonista è il Museo, la sua missione, il suo essere un esempio di inclusione, integrazione e accessibilità, obiettivo raggiunto con non pochi sacrifici e lunghe attese. L’intervista, presto tradotta anche in cinese, sta riscuotendo l’interesse degli esperantisti di tutto il mondo e la speranza è quella di aprire future collaborazioni con i musei cinesi.

Il Museo Omero ha un legame stretto con gli esperantisti di tutto il mondo, essendo uno dei pochi musei, se non l’unico, ad avere il sito tradotto anche in esperanto, come scelta “democratica” verso tutte le culture. Grazie alla comunità esperantista, di cui fanno parte anche i fondatori del Museo Omero, Aldo Grassini e sua moglie Daniela Bottegoni, recentemente è giunto in dono al Museo il modello architettonico della cattedrale di Brasilia. A donare il manufatto in legno è stata la Fazenda – Escola Bona Espero, realtà che si trova a 250 chilometri a nord di Brasilia, nel mezzo della savana. Fondata e gestita da esperantisti la Fazenda è nata come comunità per bambini poveri del Brasile e oggi è un centro culturale.

Anche in campo formativo, il Museo Omero ha di nuovo varcato il confine italiano tenendo un corso online in francese per operatori museali belgi, corso organizzato dall’associazione “La Lumière” di Liegi, da cento anni al servizio delle persone non vedenti.

La tecnologia ha avuto il suo ruolo anche per intercettare Andrea Bocelli che dal deserto di Dubai si è collegato per portare il suo saluto all’evento organizzato dal Museo Omero per il centenario di Franco Corelli. Bocelli ha ricordato il tenore anconetano con parole di affetto: “Da ragazzo ho consumato i suoi dischi – così, Bocelli – mentre anni dopo ho avuto la gioia di diventare suo allievo, instaurando un rapporto di stima reciproca e, da parte mia, di vera e propria devozione. Siamo ciò che riusciamo a donare: ce lo ricorda anche il grandissimo Maestro Corelli, che resta vivo nel cuore di chi ne ha inteso la voce”.

Museo Omero – Concerto “Francesco Landini: l’occhio del cor”

“Francesco Landini: l’occhio del cor

Sabato 10 aprile ore 18:00 Conversazione su Landini musico e poeta

Martedì 14 aprile ore 21:00 Concerto dell’Ensemble laReverdie

“Francesco Landini: l’occhio del cor” è un concerto insolito ed originale, che nasce dalla collaborazione tra la Società Amici della Musica “Guido Michelli” e il Museo Tattile Statale Omero: si tratta di un ritratto a tutto tondo di Francesco Landini (1325/35 -1397), il maggiore esponente dell’Ars Nova, autore di quasi un quarto di tutta la musica del Trecento italiano arrivata fino a noi. Non vedente fin dall’infanzia a causa di una epidemia di vaiolo, Landini divenne tuttavia intellettuale raffinato, poeta, musicista e grande virtuoso dell’organo, al punto da essere soprannominato “cieco degli organi”. Nelle sue composizioni, in cui ricorrono i temi caratteristici dell’amor cortese, la mancanza della vista si traduce spesso nell’impossibilità di vedere la donna amata: ma se i sensi sono inaffidabili, la loro carenza è compensata dall’occhio del cor, l’occhio dell’amore, quasi un terzo occhio che riesce comunque a percepire ciò che si ama.

Il concerto è affidato all’Ensemble laReverdie, un gruppo unico per l’affiatamento, l’entusiasmo e l’acclamato virtuosismo vocale e strumentale dei propri componenti: Claudia Caffagni, voce, liuto, Livia Caffagni, voce, viella, flauti, Elisabetta De Mircovich, voce, viella, ribeca, Teodora Tommasi, voce, arpa, flauti, Matteo Zenatti, voce, arpa, tamburello. Forte di un’attività ormai trentennale, laReverdie continua a stupire e coinvolgere pubblico e critica per la sua capacità di approccio sempre nuovo ai diversi stili e repertori del vasto patrimonio musicale del Medioevo europeo. Con laReverdie si esibisce il musicista Christophe Deslignes. Di formazione classica, Deslignes intraprende lo studio della musica medioevale presso la prestigiosa Schola Cantorum di Basilea, dove scopre l’organo portativo: ispirandosi, tra gli altri, al bandoneon di Astor Piazzolla, Deslignes ha ricostruito da autodidatta il modo di suonare questo strumento dimenticato. Il suo disco I Maestri dell’Organetto Fiorentino del XIV secolo è stato designato Disco dell’Anno per il 1998.

Il concerto sarà trasmesso martedì 13 aprile, a partire dalle ore 21:00, in diretta live streaming sul canale YouTube degli Amici della Musica di Ancona. L’accesso è gratuito. Per ulteriori informazioni: info@amicimusica.an.it.

Conversazione su Landini musico e poeta

Per completare l’offerta e rendere questo concerto più facilmente fruibile dal pubblico contemporaneo, sabato 10 aprile alle ore 18:00 si terrà una conversazione incentrata sulla figura di Landini come musico e poeta.

La conversazione sarà introdotta dal Direttore Artistico degli Amici della Musica, Guido Barbieri, e vedrà coinvolte Manuela Martellini, docente universitaria e storica della letteratura italiana, e Mariella Martelli, organista e cembalista. La conversazione si terrà online sulla piattaforma zoom del Museo Omero: per partecipare è necessario prenotarsi alla mail conferenze@museoomero.it oppure si può seguire la diretta streaming sulla pagina YouTube dello stesso Museo Omero.

Museo Omero – Ultimi appuntamenti per la rassegna “La voce specchio dell’anima”

Cristiano Veroli e Fabio Brisighelli: doppio appuntamento per la rassegna dedicata alla voce.

7 e 8 aprile ore 18:00 – eventi online

Per la rassegna “La voce specchio dell’anima”


Questa settimana doppio appuntamento per “La voce specchio dell’anima”, organizzata dal Museo Omero in collaborazione con gli Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona, che volge al termine.

Mercoledì 7 aprile con Cristiano Veroli prosegue l’excursus sulla voce: protagonista dell’incontro online “Al Tuo Perpetuo Canto” è la voce femminile nell’opera lirica, che verrà analizzata dal musicologo, collaboratore stabile della Fondazione dell’Orchestra Regionale delle Marche.

Per concludere la rassegna, giovedì 8 aprile, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Franco Corelli, il critico musicale Fabio Brisighelli ripercorrerà le tappe della strepitosa carriera del grande tenore anconetano, proponendo l’ascolto di memorabili interpretazioni.

Puoi partecipare gratuitamente agli incontri sulla piattaforma Zoom del Museo Omero.
Prenotati all’indirizzo e-mail conferenze@museoomero.it oppure segui le dirette streaming sulla pagina YouTube del Museo Omero..

Museo Omero – Tre temi coraggiosi per il numero 15 di Aisthesis

Voglio toccare ed essere toccato- non vedo ma fotografo- accessibilità totale online

Il tatto è certamente una lingua universale. Tutti abbiamo bisogno di toccare ed essere toccati. Da queste premesse parte il primo intervento pubblicato in “Aisthesis: scoprire l’arte con tutti i sensi” nel numero 15 della Rivista vocale del Museo Omero. “Da qualche tempo, però, il tatto è sottoposto a una sorta di proibizionismo: è un periodo difficile per il più importante dei sensi. La pandemia lo ha reso tabù, insieme alla tosse e agli starnuti in pubblico. Mentre le persone che si ammalano di covid-19 possono perdere l’olfatto e il gusto, il tatto è il senso che è stato sottratto a quasi tutti noi, positivi o no, sintomatici o no, ricoverati o meno.”
È questo quello che indica Laura Crucianelli, ricercatrice in Neuroscienze presso il Karolinksa Institutet di Stoccolma, nel suo articolo titolato “Il contatto indispensabile”, riportando gli ultimi dati scientifici. “Dall’inizio della pandemia, infermieri e medici hanno parlato di come questa caratteristica unica del tatto li abbia aiutati a comunicare con i pazienti. Quando non potevano parlare, sorridere o essere visti a causa del loro equipaggiamento protettivo, avevano sempre la possibilità di dare una pacca sulla spalla, tenere una mano per rassicurare i pazienti e fargli capire che non erano soli. Una volta entrati nella normalità post-pandemica, poter toccare gli altri sarà una priorità: per costruire nuove relazioni, rafforzare quelle esistenti, andare verso un mondo migliore.”

Roberto Scano, Fabrizio Caccavello, Sauro Cesaretti, che hanno anno realizzato il progetto del nuovo sito web del Museo Omero, ne descrivono i nuovi standard di accessibilità, le funzioni ampliate e diversificate senza penalizzare minimamente la grafica e l’aspetto estetico. Il gruppo di lavoro ha visto la consistente partecipazione del Settore Comunicazione del Museo per adeguare la funzionalità alle differenti tipologie e alle differenti letture dell’ampio pubblico di utenti. Un lavoro molto importante è stato fatto nella sezione dedicata alle opere. La catalogazione è stata interamente ripensata rispetto al sito precedente, catalogando le opere in modo che siano collocate seguendo l’itinerario reale che il visitatore compie in presenza. Un vero ed utilissimo elemento di novità.

Chiude questo numero della Rivista l’intervento di Gerald Pirner, saggista e fotografo, “Dal toccare uno squarcio”, da cui si riesce a comprendere come un non vedente possa approcciarsi alla fotografia. Recentissima e di successo la sua mostra nella Galleria Fhoch3 di Berlino, con dieci autoritratti, corredati di testi, in parte concetti che stanno alla base delle immagini, in parte descrizioni poetiche che l’autore stesso ha registrato con la propria voce e che possono essere ascoltate tramite il codice QR dal telefono cellulare. Si passa dal suo primo autoritratto, che narra il processo della propria cecità causata dalla retinite pigmentosa, alla riduzione dell’autoritratto a un’unica posa, fino ad arrivare a dare immagine a concetti di forte spiritualità. Queste opere, nella loro frammentazione, rappresentano il toccare cieco che strappa l’immagine dalla tridimensionalità per portarla alla bidimensionalità protettiva della fotografia.

La Rivista del Museo Omero si può leggere ed ascoltare nel sito web www.museoomero.it.

Museo Omero – “Al tuo perpetuo canto”: incontro con Cristiano Veroli

Vi aspettiamo mercoledì 7 aprile con l’incontro “Al Tuo Perpetuo Canto”, le voci femminili nel melodramma, a cura di Cristiano Veroli, musicologo e collaboratore stabile della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche.

Ultimo appuntamento con la rassegna “La voce specchio dell’anima”, un excursus sulla voce organizzato dal Museo Omero in collaborazione con gli Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona.

È possibile partecipare gratuitamente all’incontro sulla piattaforma Zoom del Museo Omero.

Prenotazione all’indirizzo e-mail conferenze@museoomero.it oppure segui la diretta streaming sulla pagina YouTube del Museo Omero

Museo Omero – “Toccare l’arte alla radio”: settima puntata

Bruno Ceccobelli a colloquio con Annalisa Trasatti

1 Aprile
dalle 15:20 alle 16:00
Per la rassegna “Toccare l’arte alla radio”


Settima puntata della rassegna “Toccare l’arte alla radio”, ideata dal Museo Omero e Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti italiana.

Annalisa Trasatti a dialogo con l’artista Bruno Ceccobelli, il quale ha recentemente rilasciato un’intervista in cui dice: “Spesso mi definisco una nuvola di colore. Perché in realtà noi siamo delle idee, non siamo degli oggetti fisici. Quello che più mi ha profondamente segnato è l’incontro, intorno ai 17 anni, con la teosofia. La teosofia si rifà a un concetto neoplatonico di Ammonio Sacca (un filosofo post romano, che riprende Platone e Plotino) e crede nell’unicità delle cose e anche delle religioni. Ossia dice che le religioni hanno dei principi uguali nei vari tempi e nelle varie nazioni, che sono dei principi di armonia”.

L’affascinate poetica dell’artista umbro, classe 1952, verrà raccontata attraverso le sue opere, come da consuetudine, partendo dalla scultura presente in collezione al Museo Omero “L’Idea” del 2003 e proseguendo con altre produzioni selezionate dallo stesso Ceccobelli per le loro caratteristiche tattili oltre che simboliche.

A condurre la puntata sarà la giornalista Chiara Gargioli in diretta dalle ore 15:20 alle 16:00 sulla pagina Facebook di Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, e del Museo Omero.