La professione incompleta, di La professione incompleta, di Angelo De Gianni

Autore: La professione incompleta, di Angelo De Gianni

Qualche anno fa, l'I.RI.FO.R organizzò un corso che aveva lo scopo di far apprendere ai partecipanti le basi dell'hardware e del software del computer: fra i docenti vi furono personalità autorevoli nell'ambito dell'informatica per i disabili visivi, quali l'attuale Presidente Regionale UICI della Toscana Barbara Leporini.

Purtroppo, non so se per difficoltà organizzative, economiche o per assenza di interesse da parte dei soci, il corso non è stato più ripetuto e non si è saputo più nulla, almeno ufficialmente, sul destino lavorativo dei discenti.

Di fatto, in tutta Italia vi sono minorati visivi in grado di assemblare un PC, inserendo al posto giusto e collegando tra loro alimentatori, schede varie, dischi fissi e gli altri componenti necessari al funzionamento della macchina: questi individui sfruttano le loro abilità manuali non comuni e le loro conoscenze tecniche ed informatiche, costruendo e riparando computer ed altre apparecchiature elettroniche, allo stesso modo dei vedenti, aiutati anche dalla tecnologia, che mette loro a disposizione strumenti dotati di sintesi vocale, quali, ad esempio, i misuratori del passaggio di corrente elettrica nei circuiti.

E' ormai noto a tutti che l'informatica e l'elettronica sono il nostro presente e costituiranno le basi del futuro del pianeta: assemblare un computer o sostituirne alcuni componenti guasti sarà un compito sempre più richiesto e, perciò, costituirà una professione sempre più diffusa, la quale potrà essere proficuamente svolta anche dai disabili visivi.

In Italia operano diverse imprese di grandi dimensioni che forniscono assistenza hardware e software ad aziende private e pubbliche amministrazioni: solo per citarne alcune, SO.Ge.I. fornisce la strumentazione informatica al Ministero delle Finanze, alle Agenzie Fiscali e ad altri enti ed organismi minori, mentre, a livello locale, il CSI Piemonte svolge la sua attività in favore dei principali enti locali del territorio regionale. In questi ambiti ben potrebbero trovare una collocazione lavorativa numerosi minorati visivi, ai quali potrebbero essere affidati compiti specifici compatibili con la cecità.

Tuttavia, il tessuto produttivo del nostro Paese è costituito, per la maggior parte, da imprese di medie e piccole dimensioni, che, al loro interno, hanno bisogno di figure professionali per così dire "flessibili": difficilmente il titolare di un centro di assistenza o di un negozio o laboratorio informatico assumerà due persone distinte, una per il settore hardware e una per l'area software! Il lavoratore, in queste strutture, dovrà essere in grado, ad un tempo, di assemblare il computer, sostituire i componenti guasti ed installare o aggiornare il sistema operativo.

Ad oggi, però, non mi risulta che sia possibile, per un non vedente, inizializzare un computer in totale autonomia. E' perciò importante sensibilizzare le case produttrici dei sistemi operativi più diffusi al mondo, affinché adottino soluzioni tecniche volte a superare tali limitazioni.

La strada che porta al raggiungimento di questo importante obiettivo è già stata tracciata: chiunque conosca anche soltanto superficialmente il mondo dell'informatica e dell'elettronica è al corrente dei risultati ottenuti da Apple nel campo dell'accessibilità totale dei minorati visivi ai suoi prodotti; Nokia muove i suoi primi timidi ed incerti passi in questa direzione ed è ragionevolmente prevedibile che, in un futuro prossimo, faranno altrettanto altre importanti multinazionali del settore.

Tuttavia, finché un disabile visivo non sarà in grado di terminare in completa autonomia l'assemblaggio di un computer e l'installazione del relativo sistema operativo, senza essere costretto ad eseguire operazioni senza alcun supporto vocale, la professione sopra descritta rimarrà "incompleta", alla luce delle competenze richieste dal mercato del lavoro in questo settore specifico.

L'I.RI.FO.R., attraverso convenzioni con i centri di ricerca, i Politecnici e le grandi aziende che operano nel campo dell'informatica, dovrà avere un ruolo centrale nella formazione di tutti quei ciechi e ipovedenti che, dotati di particolari attitudini, vogliano attraversare questa nuova frontiera, passando dallo stato di tecnici dilettanti che mettono a disposizione le loro capacità in favore di amici e conoscenti, a veri professionisti dell'informatica, dell'elettronica e, perché no, anche della tecnologia medica.

Angelo De Gianni

AUTONOMIA A SCUOLA E NON SOLO

Autore: Redazionale

L'I.Ri.Fo.R. (ISTITUTO DI FORMAZIONE PER LA RIABILITAZIONE E LA RICERCA) di Caserta organizza

"AUTONOMIA A SCUOLA E NON SOLO".

 Si tratta di un percorso formativo rivolto a docenti, operatori del terzo settore e a tutti coloro che volessero acquisire conoscenze teoriche e pratiche, indispensabili a supportare l'autonomia scolastica ed extrascolastica dei minorati della vista.
 il percorso formativo si svolgerà presso i locali della sezione provinciale U.I.C.I. (UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI) di Caserta, ubicati in via V. Lupoli n.40 – Caserta, avrà una durata di 63 ore, suddivise in tre moduli.
 i contenuti spaziano dal braille, agli ausili tiflodidattici e tifloinformatici, sino alle dinamiche relazionali con il disabile visivo nell'ambito familiare ed interpersonale.
 il corso avrà inizio lunedì 24 settembre e proseguirà il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15 alle ore 18, sino al completamento delle 63 ore previste.
a conclusione del percorso formativo sarà rilasciato attestato di frequenza dall'I.Ri.Fo.R., ente accreditato presso il Ministero dell'istruzione.
 si precisa che l'attestato in parola sarà rilasciato subordinatamente alla frequenza di un monte ore pari almeno all'80% del monte ore sopra indicato.
 il percorso formativo prevede un contributo a carico dei partecipanti pari ad euro 100,00.
Per maggiori info e per manifestare il proprio interesse,è possibile consultare il sito internet:

www.uicicaserta.it

oppure cliccare qui:

http://www.uicicaserta.it/readnews.php/s00/7

Irifor IPOP – una ricerca di eccellenza

Autore: Luciano Paschetta

Dall'ottimismo della volonta' di un gruppo di Operatori I.Ri.Fo.R. di Ascoli è nato "I.Po.P.": un nuovo Protocollo Riabilitativo per soggetti disabili visivi con pluriminorazione

Una ricerca di eccellenza della Sede I.Ri.Fo.R. di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Seconda Università di Medicina Ospedale Sant'Andrea della Sapienza di Roma e con il contributo dell'Irifor Sede Centrale, dà' nuova speranza alle famiglie che vedono i loro figli meno fortunati sorridere felici

di Luciano Paschetta

Sono passati oltre dieci anni  da quando un gruppo di giovani volontari dell'I.RI.FO.R.  (istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione voluto  vent'anni fa dall'Unione italiana dei ciechi  e degli ipovedenti)  , coordinati dall'ascolano  Mirco Fava e sostenuti dai dirigenti della sede I.RI.FO.R.  di Ascoli Piceno, hanno iniziato a "giocare" in piscina con bambini e giovani con gravi minorazioni aggiuntive  oltre la minorazione visiva.  Mirco, tra l'altro,  è un "amico dell'acqua" istruttore di sub acquea , oltre che di nuoto, sa che l'acqua  facilita il movimento  e allora rivolge la sua attenzione a quei bambini e a quei  giovani meno fortunati che , per motivi diversi,  hanno gravissimi  ritardi motori.
"dal movimento nello spazio   nasce nel bambino la consapevolezza del proprio schema corporeo, i suoi primi apprendimenti sono di tipo motorio prassico, da essi si sviluppano i processi cognitivi: migliorando  le capacità motorie , di conseguenza, si incide positivamente sullo sviluppo cognitivo del bambino" . Da qui e dal suo esuberante ottimismo, parte l'azione di Mirco e dei suoi volontari: dapprima si cerca soprattutto di "far star bene" i bambini che vengono accolti in piscina, ma via via attraverso osservazione ed ipotesi di lavoro  successive si costruisce un vero e proprio percorso  riabilitativo e, quattro anni fa, anche con  il sostegno dell'I.RI.FO.R., sede nazionale, istituto iscritto al registro nazionale degli enti di ricerca,  si   struttura i il percorso formativo degli operatori e prende il via   la sperimentazione scientifica del primo  "protocollo riabilitativo di Idrostimolazione Polisensoriale Psico-motoria (I.Po.P.)". L'interesse  e l'attenzione della scienza ufficiale,  si concretizzano,  con la  guida della Prof.ssa Maria Chiara Vulpiani,  ed il lavoro del dott. Luca Labianca del reparto di Chirurgia pediatrica dell'ospedale San Andrea , seconda clinica dell'università La Sapienza di Roma ,     in una ricerca  scientifica sul metodo  messo a punto dal gruppo dell'I.RI.FO.R. di Ascoli. L'l'I.PO.P. entra così nelle aule universitarie. E' lì che, a fine maggio, accompagnato da Mirco Fava , mi sono recato per incontrare gli autori della ricerca e per conoscere da vicino il metodo, al fine di valutarne i possibili sviluppi. Nel corso di una cortese chiacchierata  il dott. Labianca, con l'entusiasmo di chi ha avuto modo di conoscere e verificare i risultati significativamente positivi di  un metodo veramente innovativo, mi ha illustrato il suo lavoro e  in che modo lui abbia potuto constatare i vantaggi e la validità di questo metodo  riabilitativo,   del quale egli si è occupato, in particolare, di mettere a punto le modalità di "misurazione dei risultati". Non è stato facile per me, profano di medicina, comprendere il modo e gli strumenti attraverso i quali , in soggetti così gravi , si fosse potuto misurare il  miglioramento o meno  prodotto dal trattamento.  Una cosa, però, mi è stata chiara. "Nella tipologia di pazienti  che sono stati trattati con l'I.P.O.P., – mi dice il dott. La Bianca-, si considera già un successo quando il risultato tra prima e dopo il trattamento riabilitativo, è uguale a zero, perché  ciò significa che  si è riusciti ad arrestare la progressione dello stato invalidante". "Or bene – continua il medico- la valutazione media dei  risultati sui casi  trattati con l'I.PO.P. è pari a + 2,1. Un valore che ha stupito anche i nostri colleghi  della clinica in occasione di una prima presentazione del nostro lavoro".
Come trimestralmente fa il dott. Labianca, il giorno dopo sono andato all'impianto di Grottammare   che, come ogni mercoledì , ospitava nelle sue piscine i bambini ed i giovani in trattamento .  Qui, mentre Mirco  e i volontari specializzati nel metodo, svolgevano il loro settimanale lavoro di riabilitatori in piscina, io, a bordo vasca, mi sono intrattenuto a chiacchierare con i genitori dei ragazzi e, quando possibile direttamente con loro. Il clima generale era sereno ed allegro (il mio accompagnatore mi dirà poi che in acqua ha visto solo volti sorridenti). Sul volto dei genitori vi era  la serenità di chi ha trovato una risposta ai suoi bisogni e nelle loro parole l'entusiasmo nei confronti del trattamento al quale diversi di loro erano giunti dopo un lungo  e frustrante "cammino della speranza" e molte illusioni finite in delusioni. "Mio figlio non vede l'ora di venire qui, aspetta questo appuntamento settimanale con gioia, quando ha, cominciato in acqua non si muoveva, ora batte le gambe  e a casa è più rilassato e tranquillo " mi dice la mamma di M., un ragazzone di 17 anni che  "gioca"  felice in piscina con la riabilitatrice. La mamma di I. una ragazza ventenne con tetra paresi spastica ed ipertonica mi riferisce: "Quando esce dall'acqua mia figlia è "morbida e rilassata – e il gestirla diventa più facile. Peccato che sia possibile venire solo una volta alla settimana". Negli occhi di L. 50 anni, in carrozzella da tre per una caduta sul lavoro che lo ha paralizzato dall'ombelico in giù, un sorriso di speranza mentre mi dice: "Da quando vengo qui (poco più di un anno) la massa muscolare dei glutei e delle gambe si è raddoppiata, adesso con le stampelle riesco a mantenere l'equilibrio quando faccio qualche passo, se continua così penso proprio che potrò riprendere a camminare aiutato dalle stampelle". Particolare l'incontro con i nonni di M., un bimbo di due anni e mezzo con paralisi celebrale, in trattamento da alcuni mesi. "Quando ha iniziato rimaneva solo immobile sul tappeto , mentre ora comincia a rotolarcisi sopra felice", anche sul loro volto mentre mi parlano la serenità di una nuova speranza, "Scusate – chiedo-"ma come fate a dire che M. è contento ?" "M., dice il nonno, non parla, il suo sguardo è assente,  non piange quasi mai , ma quando è triste si cruccia, mentre quando è felice sorride  e quando viene qui sorride sempre."
Il mio conversare e chiedere continua  per oltre quattro ore, quando esco  dal locale piscina, sono un po' frastornato da tanti racconti di situazioni veramente difficili, ma con nelle  orecchie le risate dei ragazzi in piscina e le parole di speranza dei loro genitori  ed  in me la gioia di aver incontrato un gruppo di meravigliosi operatori specializzati che con il loro entusiasmo e la loro professionalità  hanno la capacità di "donare"  il sorriso ai ragazzi loro affidati e che  rappresentano l'orgoglio della ricerca dell'I.RI.FO.R. . Non mi resta che complimentarmi  con tutti loro e  assicurare l'impegno della presidenza e della direzione  dell'istituto   per proseguire   nella ricerca e per diffondere e consolidare l'I.P.O.P.: dalla ricerca I.RI.FO.R.  è  nato bmetodo riabilitativo , nuovo ed innovativo , che ho visto ridare speranza a famiglie troppe volte deluse e  che ho constatato essere capace  di migliorare la qualità della  loro vita  e quella dei figli    così come i volti sorridenti  di tutti quelli che ho incontrato testimoniano  .

Il direttore centrale I.RI.FO.R.
Prof. Luciano  Paschetta

 

L’I.Ri.Fo.R. Caserta, in collaborazione con l’U.I.C.I. Caserta organizzano il corso di informatica rivolto ai minorati della vista.

Autore: I.RI.FO.R Caserta

L’I.Ri.Fo.R. Caserta, in collaborazione con l’U.I.C.I. Caserta organizzano
 il corso di informatica rivolto ai minorati della vista.
 I contenuti del corso saranno suddivisi in 4 moduli, a seconda delle esigenze e delle necessità degli interessati:
                                             
primo modulo:

Individuazione del pulsante di accensione del    computer
Descrizione e esplorazione delle periferiche interne ed esterne del computer
Esplorazione ed    analisi della tastiera
Suddivisione della tastiera in tre gruppi principali: blocco alfanumerico, tastierino numerico e blocco pc    Descrizione generale dei singoli blocchi
Analisi dei singoli blocchi
Corretta posizione delle mani sul blocco alfanumerico
 Accensione del computer e avvio di Windows:    Ascoltare i rumori e i suoni del computer per capire che sta lavorando
Primo ascolto della sintesi o uso del display braille
Spegnimento del computer:
Combinazione di tasti Start > freccia su > invio    Spegnimento delle altre periferiche tramite gli appositi interruttori
 esplorazione del sistema operativo
illustrazione delle varie aree: desktop, menù d'avvio barra delle applicazioni system tray.
 secondo modulo
creazione files
 creazione dei vari formati di files
 creazione cartella
 operazioni di copia sposta copia ed incolla di file e cartelle
primi approcci con internet e posta elettronica
 navigazione web e tasti rapidi
ricerche con google e con gli altri motori di ricerca
creazione di un'account di posta elettronica
configurazione della casella di posta elettronica con outlook express
invio e ricezione di messaggi di posta elettronica.
 terzo modulo
applicativi office
 word
 creazione files
impostazione pagina
formattazione della pagina
elaborazione di un documento word
excel
creazione files
impostazioni e formattazione
elaborazione di un foglio di calcolo
quarto modulo
nuove modalità di comunicazione in rete
 le mailing list
 skype
facebook.

 

                                                                     
 Ai partecipanti sarà rilasciato a conclusione del corso ed in relazione ai moduli seguiti, un’attestato di frequenza.
La partecipazione è subordinata al versamento della relativa quota pari a 30 euro per i soci in regola con il tesseramento  e di euro 50 per gli altri.
Per il versamento occorrerà utilizzare le seguenti coordinate bancarie:
 
IT 15 T 01005 14900 0000 0001 7518

Intestato a I.Ri.Fo.R. Caserta

indicando nella causale
quota di partecipazione alfabetizzazione informatica  
 si precisa che la quota di euro 30 e di euro 50, sopra indicate, si riferiscono ai moduli considerati singolarmente.
Per agevolare i destinatari dell’iniziativa i vari moduli potranno coinvolgere max 5 partecipanti per volta.
Ciascun modulo avrà una durata complessiva di 20 ore e si svolgeranno nella fascia oraria 15: 30 – 17:30. I giorni saranno stabiliti volta per volta conciliando le diverse esigenze, fermo restando che l’attestato di frequenza sarà rilasciato al raggiungimento del monte ore pari a 20.
Gli interessati possono comunicare il loro interesse, indicando i relativi moduli utilizzando i seguenti recapiti:
Mail: comunicati@uicicaserta.it
 Tel. 0823 35 57 62
Tel. 0823 35 53 06
cel. 345 43 22 726
 Il criterio della suddivisione degli interessati sarà quello dell’ordine cronologico delle adesioni che perverranno solo ed esclusivamente ai recapiti sopra indicati.
Si  provvederà a suddividere gli interessati nel numero di 5 per ciascun modulo per facilitarne l’apprendimento.

 

Dona il tuo 5 x 1000!
 
Contribuisci anche tu alla nostra crescita, non ti costa nulla, tramite la tua dichiarazione dei redditi, lo stato ti permette di devolvere alle organizzazioni ONLUS dei contributi per fini sociali; ne dalle tue tasche, ne dalla tua busta paga e ne dai tuoi redditi sarà sottratto nulla, invece dalle stesse tasse che lo stato ti fa pagare sarà data una quota pari al 5 x 1000 alle associazioni e/o organizzazioni in regola per detti contributi. Chiedi al tuo fiscalista o al tuo CAF, di inserire il seguente codice fiscale per le ONLUS: 00294230610. Grazie per averci dedicato la tua attenzione, ma in particolare grazie perchè credi in noi.
 
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – via Lupoli, 40 – 81100 Caserta
conto corrente BBANW0100514900000000200858
bonifico bancario/postale codice iban: IT48W0100514900000000200858
 UICI Caserta © 2011
Sede legale e operativa: via Lupoli 40 – 81100 Caserta – tel: 0823.355.762 – fax: 0823.355.382 – C.F. 00294230610 – P.IVA 02194790610
seguici su facebook aggiungiti anche tu al gruppo
unione italiana ciechipovedenti caserta
per discutere di questa news scrivi a uicicasertadibattiti@yahoogroups.com
se non sei ancora iscritto fallo subito cliccando qui:
 uicicasertadibattiti-subscribe@yahoogroups.com
 e segui le istruzioni che riceverai per confermare la tua richiesta di iscrizione

 quest'account di posta elettronica rappresenta con il sito internet:
www.uicicaserta.it
e con la segreteria telefonica: 0823 35 57 62, attiva nei giorni e negli orari in cui la sede non è aperta al pubblico,
uno dei canali di comunicazione della sezione provinciale dell'U.I.C.I., di Caserta.
 l'attuale dirigenza ha inteso investire molto sulla comunicazione, considerandolo valido strumento di partecipazione, informazione e trasparenza.
con questo indirizzo di posta elettronica intendiamo comunicare iniziative locali e nazionali, news e quant'altro possa interessare persone che come noi condividono e vivono le medesime difficoltà del quotidiano.
tuttavia qualora questa modalità di comunicazione può comportare disturbo, sin da subito potete richiedere la cancellazione del vostro account dalla lista di distribuzione appositamente creata, inviando una mail a
comunicati@uicicaserta.it
indicando nell'oggetto cancellami.
il vostro indirizzo di posta elettronica sarà immediatamente rimosso.

 

Considerazioni generali sul servizio per acquisto e rinnovo della Business key di InfoCert

Autore: Nunziante Esposito e Massimiliano martines

Premessa: sul sito la procedura di acquisto dei prodotti InfoCert, compreso l'aggiornamento dei certificati di firma, è completamente accessibile per un cieco assoluto che usa uno screen-reader, mentre risulta problematica per un Ipovedente che utilizza l'accesso facilitato di Windows o un dispositivo di ingrandimento dello schermo (Magnifier). Per gli ipovedenti, significa che per gli utenti ipovedenti che sono affetti da alcune tipologie di ipovisione, questi acquisti non li possono effettuare in piena autonomia.

Ciò premesso, siamo alquanto sorpresi che dopo tanto lavoro eseguito per far capire ai tecnici cosa non andava bene per farlo modificare, ora ci troviamo in queste condizioni, con decine di disabili visivi che non sanno dove rivolgersi per rinnovare i certificati acquistati tre anni fa. Tanto per farlo presente, significa che tutti quelli che non hanno potuto rinnovare i loro certificati di firma, devono riacquistare il dispositivo con una spesa che si aggira intorno ai 70-80 euro, contro i circa 20 euro per il rinnovo. E la colpa non è nostra.
E' vero che possiamo acquistare il dispositivo di Firma digitale anche on line in piena autonomia, ma poi come lo rinnoviamo?
Mentre sul sito possiamo pagare tranquillamente quello che si deve pagare per il rinnovo, rimaniamo allibiti quando, aprendo il software DiKe Util, indispensabile per effettuare il rinnovo, non abbiamo la possibilità di usare i comandi previsti.
Da prove fatte in presenza di un vedente che ci assisteva per le operazioni da effettuare per il rinnovo, è risultato che senza l'ausilio del mouse, non si riesce a fare nessuna operazione di quelle previste dal programma. Anche se questo vale per i ciechi assoluti,l'assenza di contrasti e colori idonei per gli ipovedenti, nemmeno loro riescono ad usare il software per il rinnovo.

Per noi disabili della vista, essere obbligati a farsi assistere da un vedente, è una perdita di privacy non da poco. Quello che il dispositivo di firma digitale di InfoCert ci aveva fatto sperare, è andato immediatamente in fumo.

Mentre venivano eseguiti i test di accessibilità per l'acquisto on line di InfoCert, abbiamo trovato in questo sito riferimenti ad un centinaio di uffici presso i quali si vende ancora la BK, ma non si capisce se si può usare tali punti per andare anche a rinnovare i certificati di firma, opportunità che, per il momento, eviterebbe di far scadere i certificati. In ogni caso, oltre alla prenotazione che si può fare on line, non si capisce la maggior parte di questi uffici dove sia, quindi, sarebbe auspicabile che InfoCert ne desse con chiarezza i riferimenti e i contatti.
Altra cosa molto importante: non siamo stati in grado di appurare con certezza se il software accessibile, distribuito parallelamente, è la stessa cosa  del software di uso comune. La ragione è presto detta. Ancora oggi, mentre si continua a produrre nuove versioni di DiKe non accessibile, la versione accessibile è rimasta quella di 4 anni fa. Inoltre, non tutti gli operatori del circuito InfoCert è a conoscenza che esiste un software di firma digitale accessibile.

Essendo questo un importantissimo strumento giuridico che consente ai disabili visivi il massimo dell'autonomia per molte cose importanti della vita sociale, le nostre aspettative sono quelle di avere un servizio accessibile in ogni sua forma. Significa avere dei punti di distribuzione certi e un utilizzo del mezzo senza dipendere da altre persone. A giudicare dai trascorsi rapporti del GDL IRIFOR con InfoCert, abbiamo ottime speranze di avere da questa società quello che ci aspettiamo.

Nunziante Esposito e Massimiliano martines
GDL I.Ri.Fo.R. per la Firma Digitale

 

Test della Pagina per acquisto Business Key Infocert on line

Autore: Nunziante Esposito e Massimiliano Martines

URL: http://ebusiness.infocert.it/nemo/home.do

Premessa: rilievo dei problemi con una visita in ordine di tab a partire dalla pagina di introduzione che si apre con la URL indicata sopra.

***** Test non vedente ******

Browser utilizzati:

– Internet Explorer 8, ultimo aggiornamento.
– Mozilla Firefox 3.6 e 9.0, ultimo aggiornamento.
– Screen-reader usati: Jaws 8.0, 9.0, 10.0, 11.0 e 12.0.

***** elenco dei problemi riscontrati *****
Tutte le procedure di acquisto on line di tutti i prodotti che sono venduti nella pagina che si raggiunge con la URL indicata sopra, sono completamente accessibili per un cieco assoluto.

Nota bene: nonostante è accessibile l'acquisto per il rinnovo della BK, tale rinnovo non è possibile farlo per un cieco assoluto, in quanto il software necessario per eseguire il rinnovo è completamente inaccessibile per chi utilizza uno screen-reader.

Giudizio: l'accessibilità del sito per la vendita dei prodotti non è sufficiente per dichiarare accessibile il servizio.

***** Fine test non vedente ******

***** Test ipovedente ******

Il test è stato effettuato utilizzando i browser più diffusi quali Internet Explorer, Firefox, Mozilla, Opera e Safari  (ultime versioni), simulando le seguenti condizioni:

1. Ingrandimento: massimo per Internet Explorer e 120% per gli altri tre browser.

2. Attivazione funzioni di accesso facilitato di Internet Explorer.

3. Utilizzo di Zoomtext 9.14.

***** Problemi riscontrati *****

1. Il sito non rispetta i requisiti tecnici 6 ed 11 dell’attuale normativa italiana sull’accessibilità, Legge Stanca.

2. Disattivando i fogli di stile risulta difficoltoso orientarsi all’interno del sito.

3. Con i fogli di stile attivati, con Internet Explorer è impossibile gestire l’ingrandimento dei caratteri.

4. Il test sui contrasti dei fogli di stile non è stato superato.

5. Usabilità: il layout della pagina non da dei problemi di orientamento e gestione. Però, il posizionamento del form di log-in, per inserimento userid  e password, per avere una maggiore immediatezza di raggiungibilità dovrebbe essere posta a sinistra.

Giudizio: il sito per gli ipovedenti risulta essere poco accessibile.                 

***** Fine test ipovedente ******

Giudizio complessivo: la parte del sito Infocert raggiungibile con la URL indicata sopra, risulta poco accessibile agli ipovedenti. Il problema grave è che, pur fornendo la possibilità di poter acquistare il rinnovo on line in modo accessibile, rimane lo scoglio insormontabile per un disabile visivo, rappresentato dal software di rinnovo, DiKe Util, che rimane inaccessibile in modo totale.

Nunziante Esposito e Massimiliano Martines
Della Commissione Osservatorio Siti Internet
Dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
commissioneosi@uiciechi.ithttp://www.uiciechi.it/osi