Irifor del Trentino – Il bar al buio alle Feste Vigiliane

Anche per questo 2016, nel ricco programma delle Feste Vigiliane della Città di Trento, non poteva mancare il tradizionale appuntamento con il Bar al buio organizzato dalla Cooperativa IRIFOR del Trentino con lo staff di camerieri ciechi e ipovedenti.

“Per noi questo è sempre un appuntamento importante reso possibile dalla sensibilità da sempre dimostrata dall’amministrazione comunale. – spiega il direttore Ceccato – Quest’anno festeggiamo il decennale da quando, nel 2006, questo evento ha iniziato a far parte delle Feste Vigiliane. Si tratta di una preziosa occasione per far conoscere ai partecipanti la nostra condizione di ciechi e ipovedenti, che come tutti possono avere dei limiti ma anche delle potenzialità da mettere in campo, e per scoprire il potere degli altri sensi che spesso, a causa del predominio della vista, releghiamo in secondo piano”.

Il bar al buio sarà attivo dal 17 al 19 giugno e dal 24 al 26 giugno, dalle 19 alle 24, ad esclusione della Notte Bianca del 18 giugno in cui si potrà sorseggiare una bevanda al buio fino alle 2.

 

Siracusa – Workshop

Ore 9 di sabato 18 giugno. È il momento di ritornare a Siracusa in via Grottasanta 99, presso la sede dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, per un altro workshop – ormai diventato consuetudine dell’accogliente sede UICI siracusana – in cui stavolta si parlerà di Comunicazione e social network.

Cos’hanno a che fare i non-vedenti coi social network? Dalla massiccia presenza di non-vedenti e ipovedenti in giro per la Rete, pare che ci navighino dentro alla grande, tanto che ora i nostri amici siracusani dell’Uici intendono conoscerli facendosi spiegare segreti e strategie  direttamente da professionisti della Comunicazione e nuovi media.

Detto, fatto. All’I.Ri.Fo.R di Siracusa dimostrano di essere puntuali e determinati. Ecco un altro workshop di notevole spessore, altruisticamente condiviso e aperto a tutte le altre sedi Uici siciliane, alle altre associazioni di persone con disabilità della provincia, agli enti pubblici, ai soci della stessa sezione Uici e, perché no, a tutti coloro che vogliano conoscere quali tecniche utilizzare per comunicare al meglio nel grande mondo dei Social.

“Questo workshop ci darà gli strumenti per poter affrontare il mondo dei Social Network con più consapevolezza.” Dice Carmelo Di Martino, presidente dell’Uici e dell’IRiFoR di Siracusa. “Le associazioni e le aziende, per espandere le proprie attività e pubblicizzarle, oggi sono tutte proiettate in questi nuovi ambienti virtuali. Facebook e gli altri social sono diventati non solo strumenti attraverso i quali fare amicizia, ma anche mediante i quali promuovere la propria realtà in modo mirato.”

Altro che “ciechi”, qui l’impressione è che vedano molto lontano. L’appuntamento è dunque per sabato 18 giugno a Siracusa in via Grottasanta 99. Si parlerà di Social Network, di Comunicazione, della funzione che svolgono testi, immagini e video, delle strategie e delle tecniche per realizzarli e utilizzarli in modo adeguato. Più di tre ore di vivace brainstorming che, siamo sicuri, passeranno velocissime, insieme alla dott.ssa Chiara Marescalco – Social Media Manager – professionista del settore con laurea in Scienze della Comunicazione e laurea magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, e a Giuseppe Di grande, membro del CDA dell’IRiFoR, affermato programmatore di tecnologie assistive, nonché curatore della pagina Facebook della stessa Unione.

La ciliegina? L’Istituto RIcerca FOrmazione e Riabilitazione di Siracusa (I.Ri.Fo.R.) è un’emanazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, ente convenzionato, accreditato e riconosciuto dal MIUR quale soggetto di riferimento per la formazione del personale della scuola sulle tematiche tiflopedagogiche e tiflodidattiche.

Irifor Firenze – Disabilità visiva nella scuola: proposta formativa

Attività formativa 2016
Corso di formazione Nuova Tiflologia per l’inclusione scolastica edizione 2016

Ddal 13/06/2016 al 19/11/2016 (600 ore complessive) – Modalità online
L’unico corso online che offre una formazione completa in materia di inclusione scolastica di alunni ciechi e ipovedenti, attraverso contenuti multimediali, attività pratiche, confronti con i docenti e consulenza live!

Il corso è aperto ai seguenti utenti:
• Docenti di sostegno e docenti curriculari che intendono perfezionare le loro conoscenze in materia di tiflologia per l’inclusione scolastica.
• Educatori che intendono lavorare come assistenti all’autonomia (scolastici o domiciliari) di alunni con disabilità visiva.
• Pedagogisti, psicologi?e neuropsichiatri che lavorano a contatto con alunni ciechi o ipovedenti.
• Assistenti all’autonomia di alunni con disabilità visiva che desiderano approfondire o aggiornare le loro competenze professionali.
• Ortottisti che desiderano approfondire le loro conoscenze tiflotecniche.
• Genitoridi alunni con disabilità visiva.
Contenuti principali
• Modulo 1 – Integrazione dei ciechi e degli ipovedenti in Italia (dal 1918 ad oggi)
• Modulo 2 Caratteristiche generali della minorazione visiva
• Modulo 3 Panoramica legislativa in materia di inclusione scolastica
• Modulo 4 Cecità e ipovisione in età evolutiva
• Modulo 5 Codice di lettura e scrittura Braille
• Modulo 6 Strumenti per l’inclusione di alunni con disabilità visiva
• Modulo 7 Tecnologia informatica assistiva per la disabilità visiva
• Modulo 8 Orientamento e mobilità
• Modulo 9 Trascrizione e adattamento dei testi scolastici
• Modulo 10 Audiodescrizione digitale di materiale didattico
• Modulo 11 Enti per la documentazione tiflologica Per informazioni ed iscrizioni
Clicca qui per leggere e scaricare la locandina del corso
http://www.iriformc.it/wp-content/uploads/Locandina-AS016.pdf?utm_source=wysija&utm_medium=email&utm_campaign=AS016
Clicca qui per leggere e scaricare il bando completo in PDF
http://www.iriformc.it/wp-content/uploads/AS016.pdf?utm_source=wysija&utm_medium=email&utm_campaign=AS016

Irifor del Trentino – Newsletter giugno 2016

Feste vigiliane 2016
Dal 17/06/2016 al 26/06/2016
Torna il bar al buio!
Anche per l’edizione 2016 delle feste Vigliane della città di Trento, IRIFOR sarà presente con l’ormai tradizionale Bar al buio, presso palazzo Geremia in via Belenzani a Trento.
I camerieri ciechi e ipovedenti della Cooperativa accompagneranno gli avventori del bar nella più completa oscurità per conoscere il mondo della disabilità visiva e per riscoprire il potere degli altri sensi.
Il bar al buio sarà operativo nelle seguenti giornate:
venerdì 17 giugno (dalle 19.00 alle 24.00)
sabato 18 giugno (dalle 19.00 alle 2.00) – notte bianca
domenica 19 giugno (dalle 19.00 alle 24.00)
venerdì 24 giugno (dalle 19.00 alle 24.00)
sabato 25 giugno (dalle 19.00 alle 24.00)
domenica 26 giugno (dalle 19.00 alle 24.00)
L’ingresso con consumazione inclusa è di € 3,00 a persona.
Vi aspettiamo numerosi come ogni anno!

Servizio civile nazionale – bando 2016

“Prova a chiudere gli occhi: guardare oltre al vedere”
(Attività e servizi per una società inclusiva)
Qui la scheda progetto di IRIFOR rivolto a quattro volontari!
Le domande vanno presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 30 giugno 2016!
Requisiti e condizioni di ammissione
Ad eccezione degli appartenenti ai corpi militari o alle forze di polizia, possono partecipare alla selezione i giovani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, in possesso dei seguenti requisiti:

cittadini dell’Unione europea;
familiari dei cittadini dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
titolari di permesso di soggiorno per asilo;
titolari di permesso per protezione sussidiaria;
non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata;
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio. Non possono presentare domanda i giovani che:

già prestano o abbiano prestato servizio civile in qualità di volontari ai sensi della legge n. 64 del 2001, ovvero che abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista;
abbiano in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero che abbiano avuto tali rapporti nell’anno precedente di durata superiore a tre mesi;
Altre informazioni:

dura 12 mesi, 5 giorni la settimana per un monte ore annuo di 1.400 (con un minimo di 12 ore settimanali);
partecipazione alle attività e ai servizi che la Cooperativa offre agli utenti e alla popolazione
è un’occasione di mettere in campo le proprie attitudini
è prevista una formazione generale ed una più specifica relativa al settore di realizzazione del progetto;
il compenso è di € 433,80 al mese;
al termine dei 12 mesi viene rilasciato un attestato di partecipazione.

Obiettivi del progetto di IRIFOR:
Diffusione di una cultura di prevenzione e riabilitazione visiva
Sensibilizzazione della popolazione riguardo alla disabilità visiva
Incremento della socializzazione e dell’integrazione dei disabili visivi
Crescita sociale e personale dei volontari coinvolti

Abstract:

Organizzazione di campagne di informazione e prevenzione sulle principali patologie visive
Creazione e diffusione di materiale informativo
Organizzazione di eventi di sensibilizzazione (percorsi, bar, cene e concerti al buio)
Collaborazione con enti pubblici e privati per attivare campagne di prevenzione delle principali patologie visive e per attività di ricerca e promulgazione dei risultati
Uscite territoriali con l’Unità Mobile Oftlamica e con il bar al buio Dark on the Road
Partecipazione a interventi formativi e di sensibilizzazione nelle scuole e sul territorio
Organizzazione di attività rivolte a ciechi e ipovedenti
Accompagnamento dei dirigenti
Incremento della socializzazione e dell’integrazione dei disabili visivi tramite un progetto di assistenza scolastica attraverso le figure dei facilitatori e dei lettori
Valorizzazione delle capacità personali attinenti al settore di intervento
Rapporti con i dipendenti, con il pubblico e con utenti ciechi/ipovedenti
Formazione generale e specifica relativamente alla disabilità visiva

La domanda di partecipazione dev’essere indirizzata direttamente ad IRIFOR (presto comunicheremo le scadenze dettate dall’Ufficio SCN nazionale)!
Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.
La domanda, firmata dal richiedente, deve essere:
redatta secondo il modello riportato nell’Allegato 2 al presente bando, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso;
accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale;
corredata dalla scheda di cui all’Allegato 3, contenente i dati relativi ai titoli e dal curriculum vitae.
Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus
Via della Malvasia 15
38122 Trento
www.irifor.it
serviziocivile@irifor.it
coopirifor@pec.cooperazionetrentina.it
Le domande possono essere presentate esclusivamente secondo le seguenti modalità:

con Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l’interessato avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato .pdf;
a mezzo “raccomandata A/R” (fa fede la data di ricezione);
consegnate a mano.
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale, da scegliere tra i progetti inseriti nel presente bando e tra quelli inseriti nei bandi regionali e delle Province autonome contestualmente pubblicati.
La presentazione di più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nei bandi innanzi citati, indipendentemente dalla circostanza che non si partecipi alle selezioni.
Referente per i contatti con i giovani: Irene Matassoni

Documenti utili

bando Trento
domanda di ammissione
dichiarazione titoli
scheda progetto IRIFOR
criteri di selezione dei volontari (presto online)
graduatoria candidati (online al termine delle procedure di selezione)
Ulteriori informazioni:

servizio civile nazionale
servizio civile universale provinciale

Sant’Anastasia – Corso Malossi “Una Mano per capire”, di Giuseppe Fornaro

Autore: Giuseppe Fornaro

L’uici rappresentanza di Sant’Anastasia organizza il corso Malossi, che si terrà presso l’Istituto “Luca Pacioli” di Sant’Anastasia, il primo incontro il14 maggio dalle ore 14 alle 17.
“Una Mano per capire”
L’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca la Formazione e la riabilitazione)e la rappresentanza di Sant’Anastasia Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti organizzano un corso finalizzato
all’apprendimento del metodo Malossi, rivolto al personale docente, agli educatori, ai genitori, ai volontari e a tutti coloro che sono interessati.
Il corso in oggetto, vuole essere uno strumento pratico per avvicinarsi alla vita quotidiana delle persone sordocieche che debbono affrontare un problema vitale: quello della comunicazione. Il metodo Malossi si basa sulla tattilità, le falangi, falangine e falangette di preferenza usate con le dita della mano sinistra, battute e pizzicate in modo adatto, consentono di comporre lettere, parole, frasi complete, numeri e punteggiature che permettono un dialogo veloce tra chi scrive e chi legge.
I corsi, tenuti a cadenza periodica, vengono organizzati per garantire in un futuro assai prossimo l’assistenza primaria soprattutto domiciliare a persone notevolmente svantaggiate. Un obiettivo importante per la formazione di nuove figure professionali è dato dal fatto che la mobilità e l’orientamento delle persone sordocieche deve tener conto di come queste percepiscano l’ambiente loro spazio di vita, per cui chi comunica deve avere ben presenti le modalità pratiche per guidare chi non vede e non sente, ad esempio nella realtà complessa di una città come la nostra. siamo a Napoli. Tutto questo sarà discusso tra i docenti del corso con gli allievi dello stesso che potranno porre qualsiasi domanda per dibattere questi fondamentali problemi che interessano la comune esistenza. Si parlerà anche di sistemi alternativi al Malossi per comunicare, del loro uso pratico e del perché il Malossi per lo meno nel nostro Paese è stato preferito ad altri, faremo delle sane e costruttive discussioni.
Giuseppe Fornaro
consigliere provinciale e Referente Nazionale Ausili e Tecnologie
Dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
fornarog@uiciechi.it
fornarog@uicinapoli.it

Irifor del Trentino – IRIFOR in piazza con i Lions per la prevenzione e la riabilitazione

Per tutta la giornata di sabato 7 maggio 2016, Piazza Duomo si animerà con le attività dei Lions Clubs locali che presenteranno alla cittadinanza i loro numerosi servizi in occasione del Lions Day di Trento.
La Cooperativa IRIFOR, che vanta una collaborazione ormai pluriennale con i Lions Clubs del Distretto 108Ta1, sarà presente nell’arco della giornata (dalle 9 alle 18) con l’Unità Mobile Oftalmica e il Dark on the Road.
A bordo del camper adibito ad ambulatorio oculistico itinerante i medici oculisti Lions offriranno alla popolazione degli screening visivi gratuiti relativi alle principali patologie visive, per contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione.
All’interno della roulotte del bar al buio, invece, gli avventori saranno accompagnati dai camerieri ciechi e ipovedenti di IRIFOR a gustare una bevanda nella più completa oscurità, per conoscere la disabilità visiva e riscoprire il potere degli altri sensi.
Nel corso di una cerimonia ufficiale, inoltre, alle ore 11.00 in piazza D’Arogno a Trento, il Lions Club Trento Host donerà al Comune di Trento e all’intera cittadinanza una fusione in bronzo rappresentante la città di Trento, realizzata in collaborazione con la Cooperativa IRIFOR.
Dopo una breve presentazione dell’evento, il dottor De Concini, socio Lions e collaboratore della Cooperativa IRIFOR, condurrà la cerimonia alla quale interverranno il dott. Vittorio Manera, Presidente del Lions Club Trento Host, Monsignor Luigi Bressan, già Arcivescovo di Trento, Ferdinando Ceccato, Direttore della Cooperativa IRIFOR del Trentino, il prof. Paolo Rasera, Dirigente scolastico dell’Istituto d’Arte Vittoria, il dott. Giannantonio Radice, socio del Lions Club Trento Host, e il prof. Alessandro Andreatta, Sindaco di Trento .
“La collaborazione con i Lions Clubs locali è per noi molto preziosa – spiega il direttore di IRIFOR, Ceccato – poiché la prevenzione e la sensibilizzazione sono due ambiti d’azione in cui, con le attività proposte dalla Cooperativa, investiamo moltissimo per raggiungere fasce sempre più ampie della popolazione e per contribuire a creare una società inclusiva e accogliente, in grado di guardare alla disabilità visiva non solo come limite ma anche come potenzialità.”

Ascoli e Fermo – Convegno: Affettività e Sessualità Possibile nella Disabilità

Il tema della disabilità e sessualità è molto spinoso, per anni rimosso dalla collettività e spesso abbandonato all’intimità delle famiglie e dei disabili . Ma oggi grazie alle persone disabili e alle loro famiglie, i tempi sono maturi e si assiste piano piano all’emergere della questione, che nella disabilità è complessa perché coesistono diverse facce.
Sicuramente i problemi sono gli stessi che può avere una persona cosi detta normale, ma amplificati da difficoltà sia fisiche, sensoriali che relazionali.
Diventa allora importante incontrarsi per parlare di questo problema che spesso per pudore e stratificazioni emotive è lasciato a risposte dettate da improvvisazione o al massimo al buon senso.
Il convegno è rivolto a genitori e a diverse figure professionali  (educatori di persone disabili, psicologi, assistenti sociali ecc..) .
Saranno affrontati argomenti specifici riguardanti la sessualità delle persone disabili. Esso sarà gestito sia da professionisti interni all’associazione sia esterni, formatori del settore.
I temi da trattare sono i seguenti:
Dott. Max Ulivieri – Presidente del “Comitato per l’assistenza sessuale alle persone con disabilità”. “ il corpo non è una prigione”
Dott.ssa Luisa Di Pietro – Psicologa e psicoterapeuta: “Educare all’affettività e sessualità: il bisogno di amore e di essere amati”
Dott. Domenico De Bernardinis – Psichiatra dirigente asur di TE e docente Università di Chieti – “Tra negazione e identificazione: quale sessualità per la disabilità?” .
Dott.ssa Katia Caravello Psicologa componente nazionale UICI. “Affettività e sessualità . quale aiuto ai figli con disabilità visiva?
Vinicio alessandroni – dirigente Area Vasta 5: Pregiudizi e contraddizioni della sessualità nella persona disabile in famiglia e nei servizi: come affrontare i bisogni?”
Dott.ssa Anna – aspirante LoveGiver associazione Loveability: Testimonianza di una aspirante assistente sessuale.

Inizio ore:  09.00
Fine ore:   13:00
Residence club le terrazze
Lungo mare A. De Gasperi – 70 – Grottammare (AP)

Locandina convegno

Locandina convegno

Irifor del Trentino – Newsletter

Lions Day Trento
7 maggio con i Lions!
Per tutta la giornata di sabato 7 maggio 2016, Piazza Duomo si animerà con le attività dei Lions Clubs locali che presenteranno alla cittadinanza le loro attività e i loro servizi in occasione del Lions Day di Trento.
La Cooperativa IRIFOR, che vanta una collaborazione ormai pluriennale con i Lions Clubs del Distretto 108Ta1, sarà presente nell’arco della giornata con l’Unità Mobile Oftalmica e il Dark on the Road.
La prima è un ambulatorio oculistico itinerante a bordo del quale i medici oculisti Lions offriranno alla popolazione degli screening visivi gratuiti relativi alle principali patologie visive.
Il secondo è una roulotte adibita a bar al buio, all’interno del quale i camerieri ciechi e ipovedenti di IRIFOR accompagneranno gli avventori a gustare una bevanda nella più completa oscurità per conoscere la disabilità visiva e riscoprire il potere degli altri sensi.
Nel corso di una cerimonia ufficiale, inoltre, alle ore 11.00 in piazza D’Arogno a Trento, il LIONS CLUB TRENTO HOST donerà al Comune di Trento ed alla intera cittadinanza una fusione in bronzo rappresentante la città di Trento.
Dopo una breve presentazione dell’evento, il dottor De Concini, socio Lions e collaboratore della Cooperativa IRIFOR, condurrà la cerimonia alla quale interverranno il dott. Vittorio Manera, Presidente del Lions Club Trento Host, Monsignor Luigi Bressan, già Arcivescovo di Trento, Ferdinando Ceccato, Direttore della Cooperativa IRIFOR del Trentino, il prof. Paolo Rasera, Dirigente scolastico dell’Istituto d’Arte Vittoria, il dott. Giannantonio Radice, socio del Lions Club Trento Host, e il prof. Alessandro Andreatta, Sindaco di Trento .
UNITÀ MOBILE OFTALMICA
Visite oculistiche gratuite per tutti a bordo del camper della Cooperativa
L’Unità Mobile Oftalmica (UMO) è un camper dotato di attrezzatura oculistica completa per lo screening visivo, che consente di diagnosticare precocemente le più frequenti malattie oculari. Attraverso questi esami oculistici è possibile rilevare i principali difetti visivi.
Con questo servizio itinerante la Coop IRIFOR raggiunge sia i grandi centri urbani che le zone periferiche, dando una risposta capillare ai bisogni del territorio e della collettività.
Nell’ambulatorio presente a bordo opera un ortottista e assistente di oftalmologia coordinato dal medico oculista.
Le visite sono gratuite, grazie al supporto della Provincia autonoma di Trento e di altre realtà pubbliche e private.

CENA AL BUIO
13 maggio 2016
Torna l’appuntamento con le cene al buio!
La cena si svolgerà venerdì 13 maggio presso il Ristorante Pizzeria Pellegrini, in via Circonvallazione 97 a Tione di Trento. Per partecipare è necessario prenotare telefonicamente allo 0461/1959595 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30) e indicare i nominativi di ogni partecipante ed eventuali allergie o intolleranze alimentari.
Il menù, a sorpresa, comprende: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, acqua, vino e caffè al prezzo di € 30,00 a persona.
Il pagamento va effettuato entro una settimana dalla cena:

in contanti presso la sede della Coop IRIFOR
con bonifico bancario intestato a “Associazione Progresso Ciechi Onlus” (IBAN: IT06 S081 6734 4010 0000 1004 021)
Se il pagamento avviene tramite bonifico, è necessario spedire copia della ricevuta via fax al n. 0461/1959596 o via mail a info@irifor.it.

MAE EVENTO CINEMA GIOVANI
“Paesaggi sonori” all’IRIFOR
Il 12 e il 13 maggio si terrà a Trento la decima edizione del concorso cinematografico per giovani ”M.A.E. Evento Cinema Giovani – Film Youth Event 2016”, organizzato dall’associazione MAE MontagnAmbientEnergia.
Anche la Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus partecipa alla due giorni dell’evento, ospitando la sezione speciale “Paesaggi Sonori” giovedì 12 maggio, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, presso la Sala Rossa della propria sede in via della Malvasia 15 a Trento.
Si tratta di un evento pioneristico in Trentino che prevede la creazione di melodie e suoni ricercati, sia prodotti dal vivo sia preregistrati, in grado di condurre alla comprensione di un ambiente, di un sentimento o di un’emozione, basandosi sul solo senso dell’udito. I partecipanti vivranno dunque questa esperienza nuova, in cui, unendo i suoni percepiti, potranno costruire un paesaggio sonoro attraverso un edificante viaggio interiore.
La partecipazione all’iniziativa, che si rivolge a tutti i ragazzi delle scuole superiori, è totalmente gratuita ed è obbligatoria la prenotazione chiamando lo 0461/1959595 entro le ore 12.00 del 9 maggio.

Il Typhlology Skilled Educator e le Scienze Tiflologiche

“Il vero Tiflologo, oggi Typhlology Skilled Educator, non lotta per ridare la vista al cieco, il vero Tiflologo combatte affinché ogni persona cieca sia messa nelle condizioni di poter guardare il mondo attraverso le proprie abilità”.
E’ con questo aforisma dello stesso autore, che ha inizio il libro scritto dal Prof. Marco Condidorio “Il Typhlology Skilled Educator e le Scienze Tiflologiche”, edito dalla Volturnia Edizioni e uscito lo scorso 18 Marzo in occasione dell’inaugurazione del Master di I Livello in “Typhlology Skilled Educator”, presso l’Università degli Studi del Molise.
Il libro si configura quale premessa fondante dello stesso Master avviato dall’Ateneo molisano, un corso di studi innovativo, primo in Italia che ha lo scopo di formare la nuova figura professionale molto ricercata nell’ambito delle scienze tiflologiche, per l’appunto il Typhlology Skilled Educator (TSE).
Il TSE è l’esperto che si occupa della disabilità visiva nella sua forma assoluta o parziale al fine di migliorare la situazione sociale e culturale attraverso la didattica, l’informatica e la tecnica; questo volume ha l’obiettivo di presentare e dare risonanza a tale professionalità che affianca non solo la persona non vedente ma anche tutte quelle figure professionali chiamate a favorire l’inclusione e il raggiungimento dell’autonomia, illustrandone il ruolo, le competenze e l’inquadramento normativo – curriculare.
Il libro nasce dalla mente e dall’anima del Prof. Condidorio, Tiflologo, Docente di Tiflologia incaricato presso l’Università degli Studi del Molise dall’anno 2000, Componente della Direzione Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus nonché Coordinatore della Commissione Nazionale dell’Istruzione e la Formazione, affinché ogni bambina e ogni bambino che vivono al buio, insieme alla famiglia e alla società “…sappiano costruire la strada verso l’emancipazione e l’autonomia…” (Il Typhlology Skilled Educator e le Scienze Tiflologiche, 2016).
Solitamente le persone non vedenti e ipovedenti si avvalgono nella quotidianità di ausili pratici e generalmente efficaci, tra cui il cane guida, il bastone bianco e tecnologie come agende elettroniche, computer equipaggiati con software specifici per minorati della vista che ne consentono l’utilizzo e smartphone (tablet, Iphone) provvisti di screen reader per l’ingradimento dei caratteri e con la vocalizzazione dei diversi comandi e menù. Poiché taluni strumenti risultano piuttosto impersonali, freddi e “anonimi”, oggi si avverte sempre di più l’esigenza di affiancare alla persona non vedente una figura professionale quale quella del TSE che possa supportarla e accompagnarla nell’orientamento, nell’istruzione, nell’inserimento sociale e professionale nell’arco dell’esistenza. Il suo bagaglio professionale “…è fatto di contenuti psicologici, pedagogici, soprattutto di conoscenze legate ai processi di formazione e di inclusione riferiti ai diversi ambienti toccati dalla quotidianità della persona cieca, a partire dalla prima agenzia educativa, quale la famiglia, per poi interessare la scuola e la stessa società civile” (Il Typhlology Skilled Educator e le Scienze Tiflologiche, 2016).
Il libro del Prof. Condidorio si dimostra, dunque, come un vero e proprio “vademecum”, come da lui stesso definito nell’introduzione, per chi desidera intraprendere questa strada professionale – formativa e anche come guida consigliabile per le Pubbliche Amministrazioni, per le Agenzie educative, turistiche, per tutti gli operatori che a vario titolo operano nei settori socio – sanitari e non e per tutti coloro che vogliono sfiorare con mano la condizione della disabilità affinché ogni sorta di discriminazione possa, nel tempo, svanire.
Il volume nasce da un lungo studio delle strategie didattico – pedagogiche, frutto di osservazioni, analisi ed esperienze personali utili ad individuare quelle criticità che devono e che possono essere superate con il supporto delle scienze tiflologiche e della nuova figura del Typhlology Skilled Educator.
L’autore si è così proposto di tracciare i lineamenti di una lezione di tiflologia, le cui premesse non sono inscindibili. Come avviene la “conoscenza” di quello che chiamiamo mondo da parte della persona non vedente? Tutti i sistemi sensoriali sono coinvolti in questo processo, veicolando i contenuti dell’esperienza sensibile al cervello, il quale si presenta essenzialmente tiflologico, anzi è tiflologo per eccellenza. Il cervello è quindi l’organo più affidabile, centro di tutto l’apparato sensoriale ed esperienziale, perché capace di rendere accessibile, dunque visibile tutto ciò che non sia percepibile attraverso la vista.

Il Tiflologo, chi è costui?, di Luciano Paschetta e Gianluca Rapisarda

Autore: Luciano Paschetta e Gianluca Rapisarda

La recente riunione del “coordinamento degli Enti “ collegati all’U.I.C.I. ha messo al centro del proprio dibattito la necessità di dar vita ad una “autority” delle scienze tiflologiche, che si configuri come un vero e proprio “network” a supporto dell’inclusione dei non vedenti e degli ipovedenti. Una necessità questa segnalata da tempo, ma che solo ora, grazie all’impegno dell’attuale Presidenza Nazionale dell’Unione ciechi, ha trovato il motore propulsore per la sua concreta attivazione.
Strettamente legata a questo nuovo corso della tiflologia è la definizione di chi sia il “tiflologo. Una figura questa, di cui tutti parlano, spesso invocata come “deus ex machina” per la risoluzione dei problemi connessi all’educazione ed all’istruzione dei disabili visivi, ma sulla quale manca una attenta riflessione su quale debbano essere il profilo professionale, il suo percorso formativo ed il suo ruolo nel processo di crescita ed emancipazione del minorato della vista.
Vogliamo qui soffermarci per dare il nostro contributo a tale riflessione e per fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
La cosa non risulta assolutamente semplice , in quanto ogni volta che abbiamo provato a definire il ruolo professionale del tiflologo, ci risuonava nella mente una domanda: “Il tiflologo, chi è costui?”
La questione non è capziosa e la domanda non è banale : infatti, non è casuale se tale figura non compare in nessuna delle classificazioni internazionali riferite agli operatori che si occupano dell’educazione e dell’istruzione dei privi della vista.
Definire il tiflologo è come osservare un quadro impressionista: visto da lontano, le figure in esso rappresentate sembrano ben definite e stagliarsi nettamente sullo sfondo, ma, via via che ci si avvicina, esse diventano sempre più confuse fino a scomporsi in macchie di colore, confondendosi con lo sfondo e perdendo l’iniziale unicità delle forme.
Allo stesso modo i non “addetti ai lavori” che hanno una conoscenza “lontana” della psicologia dell’età evolutiva, della psicopedagogia e della didattica, spesso tendono a pensare al tiflologo come il “tuttologo” o l’”onnisciente”, cioè come colui che “solo” risolve tutti i problemi dello sviluppo e dell’educazione dei disabili visivi di tutte le età. “Guardato da vicino “ da chi di educazione e di formazione si occupa, questa unicità si frammenta: il tiflologo, a seconda della situazione in cui si trova ad operare, dovrebbe essere : uno psicologo dell’età evolutiva od un operatore di nido d’infanzia, quando interviene su un bambino dagli zero ai tre anni; maestro di scuola materna, quando opera con bambini dai 3 ai 6 anni; competente di didattica di scuola primaria ed educatore di orientamento e mobilità e autonomia personale, quando si occupa di educazione di bambini a partire dai 6 anni in poi; ed in seguito sarà informatico, orientatore scolastico e professionale e così via.
Questo evidenzia come il tiflologo, se non definito nel suo ruolo, può essere immaginato e, spesso lo è stato, come l’educatore unico dei disabili visivi, mentre è proprio questa l’illusione dalla quale occorre uscire.
La definizione utilizzata a livello internazionale di “esperto nelle scienze tiflologiche” ci aiuta in tal senso, chiarendo che il suo ruolo non può essere: né quello dell’insegnante o dell’educatore, né quello dell’esperto di informatica o dell’operatore di orientamento e mobilità, né quello dell’esperto di orientamento scolastico o professionale; meno che mai egli potrà sostituirsi allo psicologo o al neuropsichiatra infantile, ed allora ecco tornare la domanda: “Il tiflologo, chi è costui?”
Egli è, appunto, un esperto nelle scienze tiflologiche e, come tale, saprà: indicare gli aspetti critici dello sviluppo psicomotorio in assenza della vista e come si faccia a superarli con successo; chiarire gli aspetti specifici della percezione della realtà in mancanza della vista; valutare la funzionalità del residuo visivo in relazione al lavoro didattico e/o professionale; insegnare come si educa un minorato della vista alla “lettura” delle rappresentazioni grafiche bidimensionali (grafici, piantine toponomastiche e cartine, ecc); sapere quando è indispensabile l’insegnamento del metodo Braille, piuttosto che quali siano i sussidi per gli ipovedenti per rendere autonomo il bambino con disabilità visiva nella letto-scrittura; illustrare quali siano gli accorgimenti ed i sussidi per rendere efficace la didattica in presenza di un cieco assoluto e/o di un ipovedente grave; sapere insegnare l’uso del PC con le periferiche assistive (screen reader, display Braille, software ingrandenti, ecc.); conoscere i giochi idonei al bambino con gravi problemi di vista; indicare quali siano le opportunità di accesso all’informazione (quotidiani e riviste on line accessibili, biblioteche digitali, audiolibri , ecc.); suggerire come si “adatta” un testo di scuola primaria od un testo letterario o scientifico affinché il privo della vista o l’ipovedente lo possano utilizzare appieno; spiegare quali siano le possibilità di orientamento, mobilità e di autonomia personale raggiungibili alle diverse età e nelle diverse situazioni da chi ha problemi di vista; valutare l’idoneità di una situazione di lavoro e la sua adattabilità al cieco o all’ipovedente. Questo solo per esemplificare gli ambiti delle sue principali competenze, competenze che egli potrà trasmettere, quale formatore, in percorsi formativi specifici rivolti alle diverse figure professionali che intervengono alle diverse età e situazioni nel processo di istruzione e formazione dei giovani e degli adulti con disabilità visiva.
Al riguardo ricordiamo, quale esempio di eccellenza, come questo sia l’obiettivo dell’accordo sottoscritto recentemente dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti con l’ordine degli psicologi ai quali l’I.Ri.Fo.R. si appresta a fornire la formazione specifica. Non meno rilevante e lungimirante ci sembra il recente avvio del master in Typhlology Skilled Educator (“esperto nelle scienze tiflologiche”), voluto fortemente dal Presidente Nazionale dell’U.I.C.I. Mario Barbuto e dal componente la Direzione Nazionale della stessa Unione Marco Condidorio e realizzato grazie alla fattiva e sinergica collaborazione tra l’Unimol e l’I.Ri.Fo.R. Il nostro auspicio è che da tale master universitario, oggi esperienza sperimentale pilota nel Molise, possa nascere il modello formativo di riferimento che, recepito come “buona pratica” dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca , possa essere disseminato in tutta Italia.
Ritornando alle competenze dell’esperto nelle scienze tiflologiche, secondo noi, egli potrà, altresì, operare sul campo, affiancandosi in alcuni momenti di programmazione (GLH, consiglio di classe, ecc.) e di azione (didattica del Braille, predisposizione del materiale didattico, presentazione delle periferiche assistive per l’informatica, ecc.) a chi sta operando con il minorato della vista (insegnante, educatore, assistente,ecc.). In tutti i casi con la finalità di trasmettere le conoscenze e le competenze loro necessarie a renderli “capaci” di esercitare il proprio ruolo nei confronti del disabile visivo come con i compagni e di definirne correttamente gli obiettivi educativi , scolastici e di autonomia personale, così da sviluppare un “progetto di vita“ finalizzato alla sua inclusione socio-lavorativa.
Questa integrazione tra esperti nelle scienze tiflologiche e studiosi di scienze umane, grazie al sopraccitato nascente “network per l’inclusione”, dovrebbe realizzarsi anche nell’ambito della ricerca psicopedagogica, così che il progresso nella tiflologia proceda parallelamente all’evoluzione scientifica delle scienze affini.
Queste, a nostro avviso, le linee guida che dovrebbero orientare l’azione del costituendo “network per l’inclusione” od “autority” delle scienze tiflologiche nella proposta di iniziative di ricerca, nella definizione del ruolo e del profilo professionale dei futuri “esperti nelle scienze tiflologiche”, , nell’organizzarne il relativo percorso formativo e nel predisporre le iniziative di formazione per le diverse figure professionali che si trovano ad operare con i privi della vista.
Solo con un progetto di sistema, guidato da quelle realtà che negli ultimi cento anni si sono occupati di educazione, istruzione, formazione ed inserimento lavorativo dei disabili visivi (UICI, Federazione Pro Ciechi, Biblioteca per i ciechi, I.Ri.Fo.R. ecc.), ma sviluppato in modo integrato con il MIUR e con l’intero contesto della formazione e dell’istruzione, il “tiflologo”, uscendo dal limbo e dall’”indefinito” che oggi lo caratterizzano e diventando l’“esperto nelle scienze tiflologiche”, potrà aspirare ad avere un ruolo riconosciuto dall’intera comunità scientifica .

Luciano Paschetta
Direttore centrale IRIFOR

Gianluca Rapisarda
Direttore junior IRIFOR