Irifor – Si aprono le iscrizioni al CLI dell’I.Ri.Fo.R., di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

È nuovissimo ed è pesarese il “Centro Linguistico Internazionale” (CLI) dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.), specializzato nell’insegnamento della lingua inglese ad alunni/studenti con disabilità visiva.
In Italia è l’unico Centro con specifica preparazione per la certificazione Cambridge, sia preliminary che first, per corsisti ipovedenti e non vedenti italiani».
La sede del Centro linguistico dell’I.Ri.Fo.R. è a Pesaro, in via Rossi al numero civico 75, in seno alla sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, presieduta dalla Consigliera Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. Maria Mencarini, vera e propria “artefice” del CLI.
Il “fiore all’occhiello” del Centro Eleonora Borromeo, insegnante di lingue e tiflologa, esperta cioé in problematiche della disabilità visiva, si sta occupando anche degli ultimi adempimenti formali e burocratici.
A tal proposito, si sono appena aperte le iscrizioni al corso di preparazione per l’esame utile alla certificazione Cambridge rilasciata dal Centro linguistico di Ateneo, il Cla dell’Università di Urbino.
In pochi giorni di attività, il CLI dell’I.Ri.Fo.R. è stato già contattato da 50 interessati da tutta Italia e già 20 sono gli iscritti.
Questo primo corso sarà gratuito: si tratta di quattro mesi di lezioni impartite tramite la piattaforma di apprendimento on line e partirà a maggio».
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: www.iriforcli.eu

Parla con Irifor su Slash Radio, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Il prossimo giovedì 2 Marzo 2017 alle ore 15,00 fino alle 17,30, su SlashRadio, sarò presente insieme ad altri dirigenti Irifor per poter dialogare con voi su tutti gli argomenti che riguardano le attività dell’Irifor.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo
diretta@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

-telefono, durante la diretta, al numero
06 6998-8353

Per ascoltare Slash Radio sarà sufficiente digitare la stringa:

http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Vi attendo numerosi.

IRIFOR del Trentino sulla neve con la Scuola Alpina della GdF di Predazzo

Lunedì 27 febbraio 2017, è stata una giornata speciale per molti bambini e ragazzi ciechi e ipovedenti che grazie alla collaborazione tra la Cooperativa IRIFOR e la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo hanno potuto provare numerose attività sulla neve.
I venti partecipanti alle sette e trenta del mattino sono saliti sul pullman con i loro zainetti, le tute da neve e un carico di entusiasmo che li ha accompagnati fino a Malga Rolle dove i finanzieri di Predazzo, coadiuvati dagli operatori di IRIFOR, hanno fatto provare loro lo sci da fondo e da discesa, le ciaspole e persino lo snowbike, nei pressi di località Bellamonte, messi a disposizione dall’Associazione Sportabili. Per i ragazzi è stata un’esperienza davvero preziosa e per la maggior parte di loro del tutto nuova. Il direttore Ceccato, che ha preso parte alla trasferta, descrive la giornata “come un’importante occasione per i nostri bambini e ragazzi di cimentarsi in qualcosa di nuovo e di stare insieme. Vogliamo ringraziare di cuore gli istruttori della Scuola Alpina e della Stazione S.A.G.F. di Passo Rolle per la disponibilità e l’accoglienza dimostrata nei nostri confronti e soprattutto il colonnello Stefano Murari ed il suo collaboratore Ten. Col. Fabio Mannucci che ha seguito l’organizzazione dell’evento. Questa iniziativa è stata molto positiva e si aprono future possibilità di collaborazione con la splendida realtà della Guardia di Finanza di Predazzo a cui rinnovo il nostro grazie e confermo il nostro arrivederci”.

Irifor – Attività formative anno 2017 – Corso di formazione: “Riflessioni sulle esperienze di lavoro con i disabili visivi.”

L’I.Ri.Fo.R Centrale, realizzerà un corso di formazione dal titolo “Riflessioni sulle esperienze di lavoro con i disabili visivi.”
L’ iniziativa, rivolta a coloro che lavorano con i disabili visivi, prevede un gruppo di minimo 5 partecipanti e massimo di 15 partecipanti, sarà svolta nella giornata del 6 Aprile 2017 per una durata complessiva di 8 ore e sarà condotta dalla psicologa/psicoterapeuta dell’Istituto, dott.ssa Maura Paladino.
Il corso è riconosciuto tra le attività  di aggiornamento previste per  gli iscritti agli albi del nostro Istituto.
Ai partecipanti che avranno frequentato almeno l’80% del monte orario previsto e avranno partecipato alla verifica finale, sarà rilasciato attestato di frequenza da utilizzarsi ai sensi della normativa vigente.
Struttura del Corso
Le attività didattiche si svolgeranno nella giornata del 6 Aprile 2017 con orario
9.00 – 13.00 e 14-18 nella sede dell’Istituto sita in Roma – Via Borgognona 38, terzo piano.
Il corso prevede la discussione di situazioni di lavoro con i disabili visivi e vuole fornire delle linee guida da seguire per migliorare la comunicazione tra gli operatori, gli utenti, le loro famiglie, e le istituzioni in cui si lavora.
Domande di partecipazione
Le domande di iscrizione dovranno pervenire entro il 31 Marzo 2017, utilizzando il modulo di iscrizione allegato. L’indirizzo per l’invio delle iscrizioni è il seguente: archivio@irifor.eu
Note organizzative
Per ogni informazione è possibile contattare l’ufficio di segreteria dell’Istituto al numero telefonico 06/69988600 oppure è possibile inviare una e-mail all’indirizzo segreteria.paladino@irifor.eu.

Torino – Conoscere i sensi e avvicinarsi alla disabilità visiva. L’I.Ri.Fo.R. Torino per le scuole elementari

Prendere confidenza con i propri sensi, a cominciare da quelli più trascurati, scoprire modi alternativi di leggere il mondo e avvicinarsi alla vita delle persone con disabilità visiva. C’è tutto questo nei percorsi che l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, attraverso l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) propone alle scuole elementari del capoluogo piemontese. Da oltre dieci anni l’associazione organizza esperienze formative per i più piccoli, incontrando un successo sempre crescente: nell’anno scolastico 2016-2017 sono coinvolti più di 750 alunni. Tre sono i percorsi previsti, tutti inseriti nel progetto “Crescere in città” del Comune di Torino: si concentrano su aspetti diversi, ma hanno in comune la concretezza. Toccare con mano, sperimentare, incontrare: ecco le azioni chiave.
Il primo percorso, il più richiesto, si intitola “I nostri amici sensi” ed è articolato in tre incontri da due ore ciascuno. Si integra nel programma curricolare di scienze e lavora sull’interdipendenza delle percezioni sensoriali. E’ dimostrato che, in una persona normodotata, oltre il 90% delle informazioni quotidiane vengono assorbite attraverso la vista. Ma è davvero il solo modo possibile per esplorare il mondo? Ai bambini viene chiesto di chiudere gli occhi e toccare oggetti per concentrarsi sulle possibilità del tatto. Analogo lavoro riguarda gli aromi, i sapori, le percezioni uditive. Queste esperienze diventano lo strumento per riflettere sulla vita di chi, non potendo usare la vista, deve affidarsi esclusivamente ai sensi alternativi. Emergono limiti, fatiche, ma anche insospettabili punti di forza, soprattutto nell’ultima parte del percorso, in cui ci si confronta con la vita quotidiana dei ciechi.
Il secondo percorso si chiama “Conoscere il buio”, dura 8 ore ed è incentrato, più nello specifico, sulla disabilità visiva. I bambini vengono invitati a mettersi, per qualche istante, nei panni di chi non vede. Scoprono, tra l’altro, che accanto alla cecità esiste l’ipovisione (cioè una grave compromissione della vista che può avere caratteristiche molto diverse), prendono confidenza con gli strumenti usati nel quotidiano dai disabili visivi, fanno esperienza di mobilità e accompagnamento, riflettono su quale sia il modo migliore per relazionarsi con chi non vede o vede poco. Infine il percorso “Vedo con le mani” prevede la realizzazione di tavole tattili e disegni in rilievo, usando materiali comuni. Partendo da un racconto o da una poesia, la classe realizza un libro inclusivo, che poi viene scritto sia con caratteri ingranditi, sia in braille (l’alfabeto a sei punti in rilievo usato da chi non vede). Tutti i percorsi prevedono la partecipazione di persone non vedenti, che dialogano con i bambini insieme al personale I.Ri.Fo.R.
«In un mondo dominato dall’immagine e dalla virtualità, mettere al centro azioni come il toccare e l’ascoltare ci sembra importante – sottolinea Franco Lepore, presidente UICI I.Ri.Fo.R. Torino – Inoltre riteniamo che il contatto con la disabilità visiva sia un’occasione di crescita per tutti e siamo felici che questo possa avvenire con bambini piccoli: infatti, a richiedere i nostri percorsi, sono spesso i primi bienni della scuola elementare. Grazie alla fruttuosa collaborazione col Comune di Torino, abbiamo la possibilità di coinvolgere gli adulti di domani, perché crescano nella cultura dell’inclusione e dell’equità. Anche in poche ore si può seminare molto».

Vedo  con le mani - libro tattile

Vedo con le mani – libro tattile

In arrivo i primi test di accessibilità della “carta del prof”, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Qualche settimana fa, vi avevo lasciato con i miei tanti e preoccupati interrogativi circa la “presunta” inaccessibilità della nuova “carta del prof” e delle relative modalità di registrazione allo SPID per i docenti con disabilità visiva.
Ebbene, è mio piacere informarvi e per questo li ringrazio sentitamente, che il “preziosissimo” Gruppo di lavoro OSI (Osservatorio siti Internet) dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, magistralmente coordinato da Vincenzo Zoccano e con la competente responsabilità operativa di Massimiliano Martines, recependo immediatamente le richieste dell’I.Ri.Fo.R., effettuerà in questi giorni i primi test di verifica di accessibilità della “card del docente” e dello SPID.
Presto vi documenteremo e daremo conto dei risultati di tali “primi controlli del gruppo OSI dell’UICI ma, con questo articolo, vogliamo preliminarmente precisare che il discorso dell’accessibilità del web ai disabili visivi non dipende solo dalla corretta programmazione e scrittura del sito Internet, ma le variabili che si frappongono possono essere molteplici.
Infatti, come è noto, oggi la tecnologia è in costante mutamento, fondamentalmente per due ordini di ragioni: la prima è legata alla sicurezza intrinseca, che necessita di un aggiornamento continuo, la seconda è legata all’uso di soluzioni sempre nuove ed efficaci, in cui il focus della progettazione si sta spostando verso il mondo del mobile sia esso tablet che smartphone.
Ed ovviamente, tale “vorticoso” cambiamento tecnologico non sta risparmiando neppure la disabilità.
Ne consegue che anche le tecnologie assistive per i minorati della vista (sintesi vocale o screen reader in primis) e la formazione al loro utilizzo devono essere costantemente adeguate, e da ciò non si può prescindere.
Ciò significa che, con il web di oggi, non è più pensabile utilizzare screen readers datati ma è indispensabile usare loro versioni molto recenti ed “updated”.
Solo per fare un esempio, con lo sviluppo dei siti in HTML 5 e un PC con Windows 10, si deve usare Jaws (sintesi vocale più frequente ed adoperata dai ciechi e dagli ipovedenti) dalla versione 17 in poi, ossia le più recenti.
Quanto sopra specificato, deve essere considerata una “condicio sine qua non” per i disabili visivi, al fine di poter utilizzare in maniera corretta le applicazioni  web oggi presenti sul mercato, ivi incluso il servizio SPID.
Per assurdo, i siti delle Pubbliche Amministrazioni(come ad esempio il nuovo Portale della “card del docente”) potrebbero essere “fruibili ed usabili” dai disabili visivi, ma risultare loro inaccessibili, se essi non sono in possesso di software e sintesi vocali aggiornati e di “ultima generazione”.
Va chiarito, inoltre, che lo SPID è solo un sistema di riconoscimento per l’accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione, i quali devono comunque essere accessibili. In caso contrario lo SPID non potrà essere mai utilizzato dagli insegnanti ciechi ed ipovedenti.
Tornando ai test di verifica di accessibilità dello SPID connesso alla nuova “carta del prof”, gli amici del gruppo OSI dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti intendono seguire le due diverse seguenti fasi:
Fase 1: Alcuni ragazzi del gruppo OSI effettueranno una richiesta di SPID (in alcuni casi anche a pagamento). Quindi verrà prodotto un report in cui saranno indicate le problematiche emerse.
Questa procedura potrebbe essere un punto di partenza, ma si tenga conto che la modalità di richiesta differisce in rapporto all’erogatore del servizio che si sceglie.
Al riguardo, si suggerisce di consultare questo sito: http://www.spid.gov.it/richiedi-spid
Infine, sulla scorta dei risultati ottenuti, sarà necessario attivare un tavolo di lavoro con le quattro aziende che erogano questo servizio (Poste Italiane, Infocert, Tim e Sielt ID).
Durante questa prima fase dei controlli, bisognerà tenere conto dei tempi dell’evasione della richiesta dell’attribuzione dell’Identità Digitale (non conforme per tutti i quattro fornitori) ma, da essa, il gruppo OSI potrà avere certamente un primo input tecnico da cui partire al fine di gestire un approfondimento con i quattro gestori.
Fase 2: La convocazione di un tavolo tecnico tra l’Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti con l’Amministrazione scolastica ed i quattro fornitori di servizio SPID, a cui dovranno essere spiegati gli obiettivi di “accessibilità dell’UICI, nell’unico e superiore interesse degli utenti disabili visivi.
Infatti, solo una fattiva sinergia, un confronto costante ed una continua e costruttiva collaborazione tra la P.A. e le associazioni di e per persone con disabilità può far si che le soluzioni adottate sul tema dell’accessibilità anche digitale, da episodiche ed emergenziali, diventino finalmente strutturali, permanenti e, soprattutto, “for all”.

Irifor Trentino – “Testa i tuoi sensi”

IRIFOR a Expo Riva Hotel con ASPI Trentino
È stata inaugurata ieri la 41esima edizione di Riva Expo Hotel, presso il quartiere fieristico di Riva del Garda, il tradizionale appuntamento per il settore dell’ospitalità e della ristorazione professionale.
Girando tra i padiglioni della fiera, una novità è sicuramente rappresentata dal percorso sensoriale che la Cooperativa IRIFOR ha allestito in collaborazione con la sezione trentina di ASPI, l’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana.
“Testa i tuoi sensi” regala al pubblico la possibilità di cimentarsi con le varie tappe del percorso al buio, per riconoscere prodotti e oggetti, affidandosi esclusivamente agli altri sensi (tatto e olfatto su tutti) oltre la vista. Le guide cieche e ipovedenti accompagnano i visitatori che entrano dunque in contatto con la disabilità visiva, conoscendone i limiti ma anche le potenzialità e potendo cogliere le sfumature sensoriali specifiche di alcuni prodotti alimentari.
La prima giornata di fiera ha accolto più di duecento persone all’interno del percorso, tra addetti del settore, curiosi e famiglie con bambini. Il direttore di IRIFOR, Ceccato, si dice soddisfatto dell’iniziativa organizzata con gli amici di ASPI Trentino: “Per la nostra Cooperativa è un’occasione per farci conoscere e un modo diverso di presentare i prodotti alimentari. Il pubblico è molto curioso e per noi ciechi e ipovedenti è un modo per entrare in contatto con la gente e dimostrare che la disabilità visiva permette di usare gli altri sensi per una vita serena e appagante”.
Il percorso sensoriale sarà attivo anche lunedì 6 e martedì 7 (fino alle 18) e mercoledì 8 febbraio (fino alle 17).

Sintesi dei lavori del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. del 27 Gennaio 2017, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Il giorno 27 gennaio 2017 alle ore 21.00 si è riunito in audioconferenza tramite il sistema Talkyoo, il Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’I.Ri.Fo.R.
Erano presenti il Direttore scientifico Gianluca Rapisarda ed i componenti Marino Attini, Laura Corsi, Elisabetta Franchi, Mirella Gavioli e Giuseppe La pietra.
Risultano assenti i componenti: Gaetano Cimmino e Giuseppe Mannino.
Assiste ai lavori il Consigliere di amministrazione Nazionale Maria Mencarini.
Il Direttore Scientifico, constatata la regolarità della convocazione e della seduta, dà atto della presenza dei suddetti componenti, ai quali porge il benvenuto, e dà inizio ai lavori alle ore 21,00.
Si passa a trattare il punto
1) Approvazione verbale della seduta del25 Ottobre 2016.
Il verbale della riunione del 25 Ottobre 2016 viene approvato dall’unanimità dei presenti.
2) Comunicazioni del Direttore Scientifico.
Il Direttore Scientifico saluta i presenti a nome del Presidente Nazionale Mario Barbuto e del Vice Presidente Nazionale Massimo Vita che, per sopraggiunti indifferibili impegni istituzionali, non possono presenziare alla riunione alla quale, comunque, in rappresentanza del CDAN, assiste la Consigliera Maria Mencarini.
informa che partecipa all’incontro pure il neocomponente il Comitato Tecnico Scientifico Marino Attini, ipovedente, Presidente della Sezione UICI di Trieste e da sempre impegnato nella ricerca di soluzioni tecnologiche al servizio dell’autonomia e della mobilità delle persone con disabilità visiva.
Il componente Attini ringrazia per le belle parole e si augura di poter svolgere insieme a tutto il CTSN un proficuo lavoro nell’interesse dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Il Direttore Rende noto al Comitato tecnico Scientifico che, nella seduta del 13 Gennaio 2017 u.s.,il CDAN, su impulso del Vice Presidente Vita, ha approvato un’importante Convenzione con L’ANIOMAP (Associazione Nazionale degli Istruttori di Orientamento, Mobilità ed Autonomia personale).
Il Direttore scientifico aggiunge che si augura che il suddetto accordo con ANIOMAP ed il supporto operativo della componente Corsi potranno servire a “partorire” finalmente lo svolgimento di quei corsi formativi per Istruttori di Orientamento e Mobilità ( di cui il CDAN si sta occupando da un po’ di tempo), riferendosi in particolare a quelli proposti dalla Toscana e dalla Sardegna, attraverso l’erogazione di appositi fondi regionali.
Il Direttore Rapisarda notizia il Comitato anche dell’avvenuto accreditamento dell’I.Ri.Fo.R. Centrale tra gli Enti iscritti nell’elenco del nuovo “Portale” del MIUR, relativo alla “carta del prof”. Tale accreditamento consentirà al nostro Istituto di poter erogare a pagamento i corsi formativi legati alla “carta del prof”, da destinare a tutti i docenti di ruolo, curricolari e per il sostegno.
Il Direttore specifica che, in ogni caso, tali iniziative di formazione dovranno essere autorizzate, validate e certificate dall‘I.R.i.Fo.R. Centrale, ai sensi dell’art 29 dell’O.M. 169 del 1996. Le strutture territoriali potranno erogare i corsi per la “carta del prof” fino al 28 Maggio p.v.
Il Direttore Rapisarda comunica altresì ai presenti che la sede operativa di Pesaro, presieduta dalla Consigliera Nazionale Mencarini, in stretta sinergia con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, ha recentemente inaugurato un Master universitario di I° livello di 1500 ore in “Pedagogia speciale e Didattica inclusiva per alunni con disabilità sensoriale”, con il rilascio finale di 60 cfu. Afferma che tale Corso universitario, a suo avviso, va perfettamente nella direzione della formazione di quella figura di I° livello a supporto degli allievi disabili sensoriali, di cui ultimamente si sta occupando il Network per l’Inclusione Scolastica dell’UICI e consistente nel cosiddetto “educatore alla comunicazione per i disabili sensoriali” (profilo, tra l’altro, già previsto dall’art 13 comma 3 della legge 104 del 1992).
Il Direttore scientifico rende inoltre edotti i componenti il CTSN che il Consiglio di amministrazione nazionale ha apportato alcune modifiche al regolamento degli Albi Nazionali dell’Istituto. In sintesi, per iscriversi agli Albi Nazionali dell’I.Ri.Fo.R. non sarà più necessario versare una quota d’iscrizione, così come parimenti gli operatori già inseriti non dovranno più pagare una quota per rinnovare l’iscrizione.
Per potersi iscrivere ai nostri Albi Nazionali basterà inviare una richiesta corredata di C.V. e sostenere un esame.
Il Direttore Rapisarda precisa che, su indicazione del Presidente Barbuto e del Vice Presidente Vita, a differenza del passato, per garantire una formazione permanente ed un’elevata professionalità degli iscritti agli Albi Nazionali sarà fatto loro obbligo di conseguire almeno 30 crediti formativi ogni anno. Dal canto suo, l’Istituto dovrà fornire loro continue e sistematiche occasioni formative e di aggiornamento, provvedendo altresì alla promozione dei nostri Albi presso gli Enti potenzialmente interessati (istituzioni scolastiche, cooperative socio-culturali, Enti di formazione, servizi socio-educativi territoriali, ecc…). Un’altra novità importante degli Albi riguarda la possibilità di sottoporre i nostri operatori a periodiche verifiche (per grandi linee triennali), al fine di valutare la persistenza del possesso delle competenze da loro già acquisite.
Infine, il Direttore Rapisarda informa il Comitato Tecnico Scientifico che, nella riunione dello scorso 13 Gennaio 2017, il CDAN ha pure deliberato una Convenzione con il prestigioso Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, che rilancerà certamente le attività scientifiche e di ricerca dell’I.Ri.Fo.R. Centrale.
I componenti ilComitato prendono atto con apprezzamento ed approvazione dei riferimenti del Direttore innanzi sintetizzati e confermano la piena disponibilità a collaborare alle iniziative esposte.

4) Ipotesi di Bandi Nazionali.
Relativamente a tale punto all’o.d.g. il Direttore scientifico rammenta ai presenti che il CDAN, spinto in tal senso dal Presidente Mario Barbuto e dal Vice Presidente Massimo Vita, ha cambiato radicalmente il suo “modus operandi” nei confronti delle sedi periferiche. Infatti, da ora in poi, nel rispetto dei più moderni criteri di efficacia, efficienza, trasparenza ed economicità nell’erogazione dei fondi dell’Istituto, per poter ottenere cofinanziamenti da parte della sede Centrale, le strutture operative dovranno partecipare a Bandi Nazionali che riguarderanno specifiche iniziative formative, orientative e di ricerca.
Al CTSN l’”oneroso” ma anche “onorevole” compito di formulare le bozze di tali Bandi Nazionali, da proporre al CDAN per la definitiva approvazione.
Il Direttore ringrazia sentitamente il CTSN per la fattiva collaborazione ed il prezioso contributo apportato ai fini della predisposizione delle bozze di tali Bandi Nazionali e riferisce che esse saranno sottoposte all’approvazione del Consiglio di amministrazione nazionale nella seduta del 17 Febbraio p.v.
Il Direttore scientifico elogia in particolare i documenti inseriti nella cartella di Dropbox del Comitato dalla componente Franchi, dal componente La Pietra e dalla componente Gavioli. Tutt’è tre i componenti, infatti, hanno prodotto interessanti e qualificati contributi, concernenti le seguenti tematiche:
Intervento precoce (bozza di bando preparata da Elisabetta Franchi;
Campi educativi-riabilitativi (bozza predisposta da Giuseppe La Pietra);
Corso di e.c.m. per terapisti della riabilitazione e massofisioterapisti non vedenti (proposto da Mirella Gavioli)
Dopo l’illustrazione delle sopraccitate iniziative da parte del Direttore e dei rispettivi promotori e dopo ampia ed approfondita discussione, il CTSN decide di sottoporre all’approvazione del CDAN le bozze di Bandi Nazionali di seguito riportate:
Intervento precoce nei confronti di bambini in età evolutiva (0-3 anni).
Su suggerimento del Direttore, si stabilisce di destinare tali interventi a 15 utenti per le Regioni più grandi ed a 10 utenti per le Regioni più piccole. Il budget a disposizione sarà di 20000 Euro per le Regioni più piccole e di 30000 Euro per le Regioni più grandi.
La componente Elisabetta Franchi propone di articolare tali progetti attraverso un primo ciclo di almeno 12 incontri ambulatoriali di un’ora ciascuno, un secondo ciclo di 3-5 incontri domiciliari di due ore, un terzo ciclo “laboratoriale” di costruzione di attività ludiche e di svago ed infine un ciclo conclusivo di 3-5 incontri finalizzati all’elaborazione delle esperienze maturate durante l’intero intervento abilitativo-riabilitativo.
Il Direttore sottolinea inoltre l’importanza che tali cicli siano tenuti da un’equipe “pluridisciplinare di operatori (psicologo, oculista, neuropsichiatra infantile, terapista della riabilitazione, psicomotricista, logopedista e naturalmente tiflologo) e che tale “equipe” venga possibilmente integrata da un “terapista della riabilitazione visiva”.
A tal proposito, aggiunge che dovrà essere particolare cura del CTSN dell’Istituto puntare alla promozione di iniziative finalizzate alla formazione di queste nuove figure professionali, capaci di interventi specifici nel settore della riabilitazione visiva, anche in presenza di minorazioni aggiuntive.
Campi educativi-riabilitativi.
Il Direttore, prendendo spunto dal prezioso contributo prodotto dal componente La Pietra, fa approvare al CTSN una proposta di Bando Nazionale che preveda due tipologie di “campi educativi-riabilitativi” e cioè uno destinato ai ragazzi scolarizzati ed universitari ed uno agli adulti pluriminorati.
Per questo verranno prese in considerazione nell’ordine:
Campi interregionali;
Campi presentati dalla sede regionale I.RI.FO.R.;
Campi interprovinciali presentati previo accordo tra più sedi provinciali I.RI.FO.R.;
Campi presentati da una singola sede provinciale I.RI.FO.R.
Saranno ammesse al cofinanziamento le proposte di campi che:
1) abbiano un cofinanziamento pari almeno al 50% del costo previsto;
2) prevedano la presenza tra i partecipanti al campo per ragazzi scolarizzati e universitari, anche di soggetti con minorazioni aggiuntive;
3) coinvolgano preferibilmente gruppi omogenei per fasce di età;
4) abbiano una durata compresa tra i 10 ed i 14 gg.;
5) dispongano di assistenti/educatori / partecipanti con un rapporto:
* di 1/1 in riferimento al numero dei soggetti con minorazione aggiuntiva;
* da 1/2 a 1/3, in riferimento al numero dei soggetti con sola minorazione visiva;
6) prevedano che la retribuzione lorda degli assistenti/educatori, con un impegno full time, non superi € 85 giornalieri;
7) garantiscano che la presenza ed il numero di ore di impegno del personale specializzato (istruttori alla mobilità, musicoterapeuti, esperti in educazione ritmico/musicale, esperti in attività ginnico/sportive, personale paramedico, ecc.) sia commisurata e congruente agli obiettivi e alle attività previste; in ogni caso, quando si tratta di liberi professionisti, la loro retribuzione lorda oraria non potrà superare l’importo previsto dal vigente vademecum dell’Istituto.
Il budget a disposizione per i “campi educativi-riabilitativi” è di 500000 Euro.
In merito alla proposta di corso e.c.m. per massofisioterapisti e terapisti della riabilitazione non vedenti sul trattamento del dolore cronico causato da traumi dell’apparato scheletrico e muscolare, presentato da Mirella Gavioli, pur lodandone la qualità dell’offerta formativa, il Direttore propone che, ai fini della definizione della copertura finanziaria e del periodo di svolgimento del corso de quo, il progetto della componente Gavioli venga trasmesso al CDAN, che deciderà il da farsi, subito dopo l’approvazione dei sopraccitati due Bandi Nazionali, sulla base della residua disponibilità di cassa.
In conclusione, il Direttore Rapisarda comunica ai presenti che, su suggerimento del Presidente Barbuto e del Vice Presidente Vita, il Consiglio di amministrazione nazionale ha pure posto attenzione particolare alla formazione tiflopedagogica degli insegnanti e degli educatori, anche alla luce del recente Piano di Formazione Obbligatoria dei docenti di ruolo e delle novità introdotte per la formazione iniziale ed in servizio degli insegnanti dal “neonato” Decreto 378 sull’inclusione scolastica. A tal proposito bene ha fatto la componente Franchi nell’aver predisposto due ipotesi di Bandi Nazionali relativi all’attivazione di un corso di formazione tiflodidattica di “base di 150 ore ed uno “avanzato” di 600 ore, entrambi da erogare su piattaforma on line ed in modalità “mista” (in presenza ed in FAD).
Per tale motivo, il Direttore scientifico propone che tali interessantissime proposte della Franchi, di cui apprezza il qualificato piano di studi e l’efficacia degli obiettivi formativi, vengano solo temporaneamente rinviate, in attesa di diventare i “primi” preziosi contenuti didattici dell’ormai “nascitura” nuova piattaforma E-Learning dell’Istituto.
I punti 3) Comunicazioni del Vice Presidente e 5) Varie ed eventuali
non vengono trattati, perché il Vice Presidente Vita risulta assente alla riunione per motivi istituzionali e perché nessun’altra proposta od iniziativa viene evidenziata.
Il Comitato stabilisce di tenere la prossima riunione in presenza.
Non essendovi null’altro da discutere, il Direttore Scientifico dichiara chiusa la seduta alle ore 22,30.

 

Borse di studio Francesco Gatto – Proclamazione vincitori

Si è concluso il secondo concorso per l’assegnazione delle tre borse di studio in memoria del prof.  Francesco Gatto che l’I.Ri.Fo.R. ha messo a disposizione di giovani laureati con tesi inerenti le tematiche dell’inclusione scolastica con particolare riferimento agli alunni con disabilità visiva.
Al concorso hanno risposto n.4 giovani e l’esito dell’esame dei lavori presentati, effettuato dall’apposita  Commissione esaminatrice, è stato formulato sulla base dei seguenti criteri di valutazione:
• voto di laurea;
• livello di congruità dell’elaborato con le finalità del concorso (inclusione)
• livello di innovatività dei contenuti ( temi di ricerca ed esperienza diretta).
• attribuzione di 10 punti per ogni criterio
come qui di seguito sintetizzato:
-Vanessa Cascio:
Voto di laurea: 10,
Livello di congruità: 10,
Livello di innovatività: 9,
Punteggio totale: 29/30
-Comini Vanessa:
Voto di laurea: 10,
Livello di congruità: non valutabile,
Livello di innovatività: non valutabile,
Punteggio totale: non valutabile.
-Traetta Anna Rosa:
Voto di laurea: 10,
Livello di congruità: 9,
Livello di innovatività: 8,
Punteggio totale: 27/30
-Nuzzi Chiara Imma: Voto di laurea: 10,
Livello di congruità: 6,
Livello di innovatività: 6,
Punteggio totale: 22/30;
Sulla base del punteggio totale attribuito, è stata redatta la graduatoria di merito e risultano vincitrici delle tre borse di studio le seguenti candidate:
• Cascio Vanessa: 3000,00 €.
• Traetta Anna Rosa: 2.000,00 €.
• Nuzzi Chiara Imma: 1.000,00 €.
Le tesi delle partecipanti, previa loro autorizzazione, verranno pubblicate a breve sul sito dell’Istituto.
La proclamazione ufficiale dell’assegnazione delle borse di studio avverrà a Pistoia, presso la Sala Maggiore  del Palazzo Comunale – Piazza del Duomo, n. 1, il 18 febbraio p.v., nel corso della manifestazione celebrativa della Giornata Nazionale del Braille e di presentazione degli eventi e delle attività organizzate dall’Istituto.

Resoconto del Consiglio di Amministrazione Irifor del 13 gennaio 2017, Massimo Vita e Maria Mencarini

Autore: Massimo Vita e Maria Mencarini

Il giorno 13 gennaio si è riunito il primo Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’ I.Ri.Fo.R. dell’anno 2017.
La riunione si è svolta, nella sede nazionale di via Borgognona e ha visto la partecipazione di tutti i consiglieri e il collegamento telefonico del Presidente Nazionale.
Il Consiglio presieduto e coordinato dal Vice Presidente Nazionale Massimo Vita si è occupato in primis della riorganizzazione della struttura centrale completando un percorso di osservazione e ristrutturazione iniziato da qualche mese.
Il Consiglio ha deciso di non nominare il Segretario Generale, possibilità prevista dal nuovo Statuto, e di istituire, nel contempo, la Segreteria del Consiglio, cui sono stati attribuiti compiti più concreti rispetto al passato ed altri in collaborazione con la Presidenza Nazionale della U.I.C.I. L’I.Ri.Fo.R. e la U.I.C.I. hanno, di recente, stipulato un Protocollo per l’ottimizzazione delle risorse e il miglioramento dei servizi offerti alle strutture periferiche dell’ I.Ri.Fo.R. e della U.I.C.I. stessa: in attuazione di questa intesa i Servizi di Protocollo, Archiviazione e di Amministrazione saranno condivisi; è stato potenziato il Settore della Formazione e Progettazione, individuandolo quale elemento centrale tra gli obiettivi dell’Istituto e prevedendone l’ampliamento delle funzioni, in sinergia con la struttura interna alla Presidenza Nazionale dell’U.I.C.I. e con le nuove attribuzioni della Segreteria dell’Istituto.
Nell’ottica di una sempre maggiore integrazione e collaborazione tra gli Enti collegati all’U.I.C.I., il Consiglio dell’ I.Ri.Fo.R. ha dato mandato al Vice Presidente di formalizzare un Protocollo di collaborazione e di intesa con l’ANIOMAP.
Tra gli obiettivi dell’ I.Ri.Fo.R., non secondario, è quello della ricerca, cui questo Consiglio intende dare impulso ed effusione, ed in questa ottica è stato stipulato il Protocollo d’intesa con l’Istituto Italiano di Tecnologia per la ricerca e lo sviluppo di ausili per i disabili visivi.
Sempre nell’ambito della ricerca importante la decisione del Consiglio di incentivare lo sviluppo del “PROGETTO “Leti Smart” light engine and tag information – bastone intelligente per ciechi ed ipovedenti. Il progetto, promosso da Mario Attini, Presidente della sezione di Trieste, si propone di mettere a disposizione del non vedente, dotato del suo bastone, una serie di funzioni aggiuntive e dare all’utilizzatore più informazioni possibili per il proprio orientamento senza appesantire o modificare la struttura fisica del bastone stesso.
L’ I.Ri.Fo.R. intende, inoltre, attraverso un accordo con la società proprietaria, contribuire allo sviluppo e all’implementazione di due importanti ausili informatici entrati da tempo nel percorso educativo e culturale dei ciechi italiani ed europei: si tratta del Braille Music Editor 2 e del LAMBDA.
La riabilitazione è un altro obiettivo importante dell’ I.Ri.Fo.R.: le moderne tecnologie assistive, se ben assimilate e individuate, consentono di ottimizzare i percorsi professionali, educativi  e culturali favorendo il raggiungimento di un  elevato grado di autonomia nella vita di tutti i giorni. Queste tecnologie possono tuttavia rimanere col proprio potenziale inespresso se non supportate da una adeguata consulenza e un appropriato training che accompagni il disabile visivo lungo tutto il percorso riabilitativo. L’operatore dell’Ausilioteca deve, quindi, essere in possesso di tutte le competenze basilari che gli permettano di avere una profonda conoscenza degli strumenti e del loro funzionamento che verrà poi trasferito all’utente finale durante il percorso riabilitativo. L’esigenza di avere sul territorio operatori di ausilioteca preparati ha indotto il Consiglio a fare proprio un percorso formativo ideato dall’Istituto Cavazza che sarà, quindi, sviluppato a livello nazionale nel prossimo autunno e che concorrerà in maniera scientifica alla preparazione di queste figure.
Nel rispetto della “mission” istituzionale anche l’adesione dell’ I.Ri.Fo.R. al Premio Società Mediterranea di Ortottica con la condivisione, insieme alla U.I.C.I., di n. 2 borse di studio riservate agli ortottisti che presentano progetti di riabilitazione visiva.
Il Consiglio ha, inoltre, discusso sull’attività del 2017 ed ha dato incarico al Comitato tecnico scientifico di preparare proposte di bandi sulla formazione e sui campi riabilitativi; gli stessi bandi saranno esaminati nel prossimo CdA.
Il Consiglio ha deciso, inoltre, di organizzare un momento nazionale di promozione e approfondimento dell’ I.Ri.Fo.R. a Pistoia in abbinamento con l’evento nazionale della UICI in commemorazione di Carlo Monti.
La scelta di Pistoia è determinata dalla sua qualifica di capitale italiana della cultura 2017.