Lecco – Please touch me!… e il museo si ammirerà anche a occhi chiusi

Si è svolta giovedì 22 novembre a Lecco, presso Palazzo delle Paure, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Please touch me ad occhi chiusi”.
L’iniziativa, che vede il diretto coinvolgimento della locale Sezione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, è promossa da Eliante, cooperativa sociale attiva in campo ambientale, culturale e nella valorizzazione del turismo sostenibile ed è sostenuta dal Comune e dalla Soprintendenza Archeologia di Lecco; ha ricevuto altresì il sostegno della Fondazione CARIPLO, che ha stanziato un finanziamento di euro 85000.
Obiettivo finale è la creazione di 3 nuovi percorsi fruibili anche da utenti con disabilità visiva all’interno dell’area archeologica, storica e di scienze naturali presso il polo museale di Palazzo Belgiojoso.
Sfruttando le opportunità offerte dalle più recenti tecnologie, l’offerta dei musei verrà ampliata grazie all’introduzione di esperienze in grado di coinvolgere anche le persone svantaggiate, abbattendo quel “tabù” che impedisce di usare il tatto per toccare i reperti.
“Gli obiettivi generali che ci siamo posti con questo progetto – dichiara la Referente per la Cooperativa Eliante Michela Ruffa – sono il potenziamento dell’offerta museale, la promozione nei visitatori di un maggior senso civico e di rispetto della diversità, la crescita della cultura dell’accessibilità e dell’inclusione. Nello specifico – prosegue Ruffa – vogliamo consentire la piena fruizione degli spazi e dei contenuti alle persone con disabilità visiva, creando un percorso tattile aperto però a tutte le categorie di visitatori, che punti a veicolare la comprensione del significato di un qualsiasi reperto anche complesso in modo diretto. Contestualmente porteremo avanti anche un percorso di formazione per gli operatori affinché imparino il giusto approccio da adottare con i visitatori con disabilità visiva”.
Viva soddisfazione ha espresso anche Silvano Stefanoni, Referente per la Commissione Sport, Tempo Libero e Turismo Sociale della locale Sezione UICI e dell’omologa Commissione Regionale. “Noi parliamo spesso di barriere architettoniche associandole al marciapiede o alle scale inaccessibili alle carrozzelle. Vi sono però anche le disabilità sensoriali, che sono tante, come sono tante le barriere che le persone che ne sono affette incontrano. Per questo il progetto è così importante e auspichiamo che sia solo il punto di inizio per la promozione di una cultura realmente inclusiva”.
“Stiamo vivendo un’epoca nuova, un cambiamento culturale fondamentale che vede nei musei degli strumenti per la promozione e la crescita della persona – afferma il Direttore del Sistema museale lecchese Mauro Rossetto. Questi tipi di strumenti in realtà saranno un’occasione nuova di esperienza per tutti, favorendo l’accesso alla cultura delle persone di ogni fascia culturale e sociale. Quello presentato oggi è un progetto rivoluzionario che servirà ad avvicinare i cittadini al museo”.
Gli fa eco Grazia Facchinetti della Soprintendenza Archeologia: “Si tratta di un intervento che si inserisce in un percorso lungo di mappatura delle realtà, rilevazione della criticità e di ricerca di soluzioni per superare le barriere di accesso alla fruizione dei beni culturali. Certo, l’aspetto fondamentale è la grande possibilità di includere persone svantaggiate nella fruizione e nella conoscenza del nostro patrimonio, ma non dimentichiamoci che attraverso il tatto anche i normodotati possono imparare molte cose che non passano dalla vista. Non si può quindi che guardare al processo con estremo favore, sperando che sia un prototipo da imitare in altre realtà”.
I lavori per la realizzazione dei 3 percorsi hanno già preso il via e dovrebbero terminare entro marzo 2020.

Il film “Ride” aderisce al progetto Cinemanchìo

Kimerafilm e Rai Cinema presentano “Ride” un film di Valerio Mastandrea
con Chiara Martegiani, Renato Carpentieri, Stefano Dionisi, Arturo Marchetti
e con Milena Vukotic
Prodotto da Kimerafilm con Rai Cinema

Nelle sale dal 29 novembre
Distribuzione 01 Distribution

Cast tecnico
Regia Valerio Mastandrea
Soggetto Valerio Mastandrea, Enrico Audenino
Sceneggiatura Valerio Mastandrea, Enrico Audenino
Fotografia Andrea Fastella
Montaggio Mauro Bonanni
Musiche Originali Riccardo Sinigallia, Emiliano Di Meo
Scenografia Marta Maffucci
Costumi Olivia Bellini
Suono di Presa Diretta Gianluca Costamagna
Casting Gabriella Giannattasio, Davide Zurolo
Una Produzione Kimerafilm con Rai Cinema
Prodotto da Paolo Bogna, Simone Isola
Produttore Associato Valerio Mastandrea
Produttore Associato Simona Giacci
Per Kimerafilm Ermanno Guida, Laura Tosti
Distribuzione 01 Distribution
Durata 95 min

Il film Ride aderisce al progetto Cinemanchìo per l’accessibilità culturale

Cast Artistico
Carolina: Chiara Martegiani
Bruno: Arturo Marchetti
Cesare: Renato Carpentieri
Nicola: Stefano Dionisi
Ada: Milena Vukotic
Ciccio: Mattia Stramazzi
Ictus: Walter Toschi
Morbido: Giancarlo Porcacchia
Sonia: Silvia Gallerano
Aldo Emanuele Bevilacqua
Marta: Milena Mancini
Paolo: Giordano De Plano
Mauro: Lino Musella

Sinossi:
Una domenica di maggio, a casa di Carolina si contano le ore. Il lunedì successivo bisognerà aderire pubblicamente alla commozione collettiva che ha travolto una piccola comunità sul mare, a pochi chilometri dalla capitale. Se n’è andato Mauro Secondari, un giovane operaio caduto nella fabbrica in cui, da quelle parti, hanno transitato almeno tre generazioni. E da quando è successo Carolina, la sua compagna, è rimasta sola, con un figlio di dieci anni, e con una fatica immensa a sprofondare nella disperazione per la perdita dell’amore della sua vita. Perché non riesce a piangere? Perché non impazzisce dal dolore? Sono passati sette giorni ormai e per lei sembra non essere cambiato nulla. Nonostante gli sforzi, non riesce ad afferrare quello strazio giusto, sacrosanto e necessario a farla sentire una persona normale. Manca solo un giorno al funerale e tutti si aspettano una giovane vedova devastata. Carolina non può e non deve deludere nessuno, soprattutto se stessa.

Locandina del film "Ride" di Valerio Mastandrea

Locandina del film “Ride” di Valerio Mastandrea

Un passo avanti fondamentale verso la fine della “carestia” di libri, di Francesca Perretta e Manuela Esposito

Autore: Francesca Perretta e Manuela Esposito

La “carestia mondiale” di libri, così come viene definita la mancanza di accesso a più del 90% dei libri pubblicati nel mondo da parte delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa, sta probabilmente giungendo al termine. Un passo fondamentale in questa direzione è stato infatti compiuto il 1° ottobre 2018 con la ratifica, da parte dell’Unione Europea, del Trattato di Marrakech. In tal modo questo trattato internazionale entra ufficialmente a far parte, attraverso l’adozione di una Direttiva (2017/1564) e un Regolamento UE specifici, del corpus legislativo europeo e, di conseguenza, esso avrà una grande influenza sulle norme nazionali che regolano le eccezioni al diritto d’autore.

Il Trattato di Marrakech, ufficialmente “Trattato di Marrakech volto ad agevolare l’accesso alle opere pubblicate alle persone cieche, ipovedenti o con altre difficoltà di lettura di testi a stampa” è un trattato internazionale sottoscritto il 27 giugno 2013 a Marrakech, Marocco, in occasione della Conferenza Diplomatica dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). Esso è però entrato effettivamente in vigore solo il 30 settembre 2016, quando è stata raggiunta la necessaria quota di 20 paesi aderenti. Con i 28 paesi dell’UE, sono ad oggi più di 70 i paesi che potranno condividere le proprie biblioteche in formato adattato.

Il Trattato ha ad oggetto eccezioni uniche e di grande rilievo poste al diritto d’autore in favore delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa. In particolare, consente la possibilità di effettuare scambi internazionali non commerciali di materiale librario protetto da diritto d’autore, purché prodotto in formati “accessibili” (con tale espressione, si intendono i testi trascritti in braille, riprodotti in caratteri ingranditi, i libri digitali e audio adattati e le trasmissioni radiofoniche) destinati specificamente a consentire la fruizione dei contenuti da parte delle persone cieche e ipovedenti o con altre difficoltà di lettura, come per esempio le persone con dislessia.

La ratio ispiratrice del Trattato è, dunque, proprio quella di porre fine alla “carestia” di libri nel mondo; esso, inoltre, rappresenta un grande passo in avanti nella ricerca di un equilibrio tra il dovere di rendere la cultura accessibile a tutti e, dall’altro lato, il diritto di ciascun autore di vedere tutelati i propri diritti di proprietà intellettuale. Infatti, il Trattato fornisce garanzie agli autori e agli editori, impedendo un uso e una diffusione impropri delle opere pubblicate e ribadendo che le eccezioni al diritto d’autore devono essere limitate a determinati casi previsti, non pregiudicando in modo irragionevole gli interessi legittimi dei titolari.

Bárbara Martín Muñoz, Vicepresidente dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU) e responsabile della sua campagna per la ratifica da parte dell’UE del Trattato, ha affermato che “il percorso verso il Trattato di Marrakech è stato lungo, tortuoso e molto duro”. Infatti, le negoziazioni con l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI) sono durate più di 3 anni e, successivamente, l’Unione Europea ha impiegato quasi lo stesso tempo per mettere a punto la Direttiva e il Regolamento e per ratificare il Trattato.

Ad oggi, gli Stati dell’UE stanno lavorando per adottare le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla Direttiva 2017/1564, mentre il Regolamento europeo è immediatamente applicabile nei paesi membri senza bisogno di legislazione aggiuntiva. In Italia, i lavori per la trasposizione della Direttiva sono in fase avanzata.

Nuovo ciclo di Visite – Laboratori multisensoriali: “quando i sensi vedono al di là del visibile”

A partire dal 30 novembre prossimo, presso i Musei del Bargello riprenderà il ciclo di visite e di laboratori multisensoriali, riservati a persone con disabilità visive. Le sedi che ospiteranno tale iniziativa saranno il Museo Nazionale del Bargello e il Museo di Palazzo Davanzati a Firenze. Le visite, gratuite per i disabili visivi e relativi accompagnatori, saranno guidate da un’operatrice dotata di una grande esperienza a riguardo. Ai visitatori che si presenteranno alla biglietteria, previa prenotazione, verrà consegnato un paio di guanti in latex (gli stessi che usano i restauratori in opere d’arte) con i quali potranno toccare l’”intoccabile”, facendo esperienza, attraverso una selezione di opere e di oggetti, della multiforme e variegata “Bellezza”
custodita nei due Musei fiorentini. I sensi, attraverso la storia e i racconti di questi antichi palazzi, saranno stimolati a percepire le atmosfere e le suggestioni di un tempo.

Museo Nazionale del Bargello
“L’Essenziale è invisibile agli occhi”
La visita, dopo un’introduzione storica, si muoverà attraverso gli spazi e le sale del Palazzo.
L’esperienza tattile offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere alcuni dei maggiori capolavori della scultura dal XV al XVII secolo, tra le quali opere di Michelangelo, Giambologna, Ammannati; temi, soggetti, stili e materiali diversi contribuiranno a ritrarre figure ed ambiti artistici estremamente affascinanti. Il percorso si arricchirà, inoltre, di una sorta di “laboratorio multisensoriale”, dedicato ad una delle sale che, normalmente, viene esclusa dagli itinerari destinati ai non vedenti ed ipovedenti, quale la Sala degli Avori. Dapprima, attraverso l’esperienza tattile, i visitatori saranno invitati a “toccare per vedere”. Con l’ausilio di una copia tattile della tavoletta eburnea di “Adamo nel Paradiso terrestre” e di un libro tattile sarà loro possibile toccare e “vedere” ciò che, in originale, è custodito in una vetrina; a tale esperienza seguirà quella sonora/uditiva, “sentire per immaginare”, in cui, attraverso l’ascolto di alcuni brani di musica antica e la lettura di brevi passi letterari, si cercherà di evocare le immagini di vita e di costume rappresentate negli avori della collezione Carrand.

Museo di Palazzo Davanzati
“Voci, odori e suggestioni di un’antica dimora fiorentina”
L’itinerario di visita anche in questo caso sarà duplice; innanzitutto, i visitatori saranno guidati attraverso la storia e la struttura di questa affascinante dimora medievale fiorentina; nel contempo, faranno esperienza dei materiali e delle magnifiche collezioni in essa custoditi.
Muovendosi, infatti, attraverso gli ambienti domestici (saloni, studioli, camere da letto, cucina e gabinetti) di questa singolare “casa” e attraverso le variegate collezioni di mobili, maioliche, merletti e sculture contenuti in essa, si cercherà di rievocare, accompagnati dagli odori e dai suoni di un tempo, gli agi ed i modi di vita di una antica famiglia signorile fiorentina.

INFORMAZIONI EVENTO:
CALENDARIO INCONTRI:
Venerdì 30 novembre – Museo di Palazzo Davanzati – ore 10.00 – 12.00
Venerdì 7 dicembre – Museo Nazionale del Bargello ore 10.00 – 12.00
Venerdì 21 dicembre –– Museo di Palazzo Davanzati – ore 10.00 – 12.00
Venerdì 28 dicembre – Museo Nazionale del Bargello – ore 10.00 – 12.00
Venerdì 4 gennaio 2019 – Museo di Palazzo Davanzati – ore 10.00 – 12.00

COSTO BIGLIETTO: gratuito per disabili visivi ed accompagnatori

PRENOTAZIONI: la prenotazione, gratuita, è obbligatoria, scrivendo a:
silvia.catone@beniculturali.it.

Il numero dei partecipanti per gruppo sarà limitato ad un massimo di 3 persone più relativi accompagnatori, in modo da rendere la visita maggiormente
significativa e coinvolgente.

LUOGO: Museo Nazionale del Bargello e Museo di Palazzo Davanzati

ORARIO: secondo gli appuntamenti indicati nel calendario.

TELEFONO: 055/0649444 (Museo Nazionale del Bargello)
055/0649460 (Museo di Palazzo Davanzati)

DOVE: Museo Nazionale del Bargello, via del Proconsolo 4, Firenze
Museo di Palazzo Davanzati, via Porta Rossa 13, Firenze

SITO: www.bargellomusei.beniculturali.it

Beni culturali – Workshop libri tattili tra estetica e funzione

11 DICEMBRE 2018 – Museo Tattile Statale Omero
Conducono: Pietro Vecchiarelli, Paola Terranova, Andrea Delluomo.
Prima parte teorica ore 10-13: per chi nascono e a chi servono i libri tattili? Cosa li rende speciali? Un percorso teorico tra esperienza editoriale e utilizzo dei libri tattili.
Seconda parte tra teoria e pratica ore 15-18: la rilegatura per i libri tattili. Partendo dalla visione di alcuni prototipi, verrà analizzato il potenziale comunicativo ed espressivo del libro come oggetto al di fuori del suo contenuto. I partecipanti avranno poi modo di realizzare, guidati da Andrea Delluomo, un proprio contenitore di suggestioni tattili.
Età: adulti (insegnanti, operatori, grafici, illustratori, studenti di grafica e illustrazione), durata minima di 6 ore (3 ore teoria e 3 ore laboratorio pratico).
Scadenza iscrizioni: 5 dicembre 2018. Costo: 30 euro. Max 25 partecipanti.
Info: didattica@museoomero.it – tel. 335 569 69 85
Info e modulo iscrizione: http://www.museoomero.it/main?p=mostre-2018_a-spasso-con-le-dita
UN RITRATTO DI MUSEO Workshop a cura di Massimo Vitangeli
Un’escursione nel territorio della multisensorialità per approdare ad un’interpretazione identitaria del Museo Tattile Statale Omero. Un’esperienza votata alla realizzazione di video ritratti, raffigurazioni sonore e sinestetiche, storie di rumore, assemblaggi semantici e altro ancora.
Otto incontri di tre ore ciascuno nelle seguenti date del 2019: Gennaio: 15 – 22; Febbraio: 05 – 12 -19 – 26; Marzo: 05 – 12. Gli incontri si terranno di martedì pomeriggio dalle ore 16 alle 19 presso il Museo Tattile Statale Omero.
Al workshop possono accedere tutti, e vista la natura tematica del workshop, ne potranno beneficiare con un maggiore apporto esperienziale i giovani artisti, sound artisti, designers, creativi in generale.

Il workshop è a numero limitato min 8 – max 15 partecipanti previa selezione.

Scadenza presentazione domande: 20 dicembre 2018. Costo 100 euro.

Info email: unritrattodimuseo@gmail.com – tel. 347.4531219
Info e modulo iscrizione http://www.museoomero.it/main?p=news_id_5836

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28 – 60121 Ancona
www.museoomero.it
#museoomero Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Google+

Beni culturali – Dalet al Museo E. Chiossone di Genova

Museo d’Arte Orientale E. Chiossone

Domenica 25 novembre
H. 10:00

Visita guidata
(con guida abilitata)

Buddha, lacche, spade, maschere…
Sfioriamo insieme con sguardo leggero la collezione di Edoardo Chiossone

Costo 10,00/5,00 ragazzi fino a 18 anni
Ingresso gratuito per i residenti a Genova

Obbligo di prenotazione entro sabato h. 12:00
genovatracce@gmail.com o WhatsApp 328 4222168

Terzo appuntamento con Cinema senza Barriere®: “Notti Magiche”, il nuovo film diretto da Paolo Virzì

Mercoledì 21 novembre, all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano

Mercoledì 21 novembre, all’Anteo Palazzo del Cinema (sala Rubino), ore 19.30, torna l’appuntamento mensile con Cinema senza Barriere®, la rassegna cinematografica ideata da A.I.A.C.E Milano che consente la visione ai disabili sensoriali (ciechi, ipovedenti e sordi) assieme al normale pubblico, in un’ottica di integrazione e condivisione.

In programma “Notti Magiche”, il nuovo film diretto da Paolo Virzì presentato come evento speciale all’ultima Festa del Cinema di Roma, in cui il regista racconta l’avventura trepidante, nello splendore e nelle miserie dell’ultima stagione gloriosa del Cinema Italiano, di tre giovani aspiranti sceneggiatori.
Durante i campionati del mondo di calcio Italia ’90, la notte in cui la Nazionale viene eliminata ai rigori dall’Argentina, Leandro Saponaro (Giancarlo Giannini), un noto produttore cinematografico, viene trovato morto nelle acque del Tevere. I principali sospettati dell’omicidio sono tre giovani aspiranti sceneggiatori: Antonino (Mauro Lamantia), metodico e rigoroso studente siciliano, Luciano (Giovanni Toscano), toscano vitale e festaiolo, ed Eugenia (Irene Vetere), figlia di una potente famiglia romana in perenne depressione. I tre sono chiamati a ripercorrere la loro versione al Comando dei Carabinieri.
Il progetto Cinema senza Barriere®, ideato nel 2005 da A.I.A.C.E Milano per la direzione di Eva Schwarzwald e Romano Fattorossi, ha lo scopo di promuovere concretamente il diritto di chiunque di andare al cinema, non udenti e non vedenti inclusi, godendo appieno di uno spettacolo nella stessa sala con persone normodotate.
Nato grazie alla collaborazione con ENS (Ente Nazionale Sordi Onlus di Milano) e UIC (Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti), Cinema senza Barriere® è sostenuto da Fondazione Cariplo e dal mese di ottobre dai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.
A.I.A.C.E Milano con Cinema senza Barriere® promuove l’utilizzo dei loghi che indicano l’accessibilità alle proiezioni per persone con disabilità della vista e dell’udito.

Il calendario completo delle proiezioni sarà disponibile su www.mostrainvideo.com
Le cuffie si possono ritirare all’ingresso della sala di proiezione.
Biglietti: € 6 intero; € 4,50 cad. per la persona non vedente/udente e accompagnatore
www.spaziocinema.info // 02 6597732 //

Euforia di Valeria Golino, ore 19.30, Anteo Palazzo del Cinema di Milano (Sala Rubino)
Si ringrazia 01 Distribution per la cortese collaborazione.
Cinema senza Barriere® by A.I.A.C.E. Milano
info@mostrainvideo.com // www.mostrainvideo.com // 02 462094

I tre giovani protagonisti Antonino, Luciano ed Eugenia, durante una scena del film

I tre giovani protagonisti Antonino, Luciano ed Eugenia, durante una scena del film

Gli attori insieme al regista Paolo Virzì

Gli attori insieme al regista Paolo Virzì

Ufficio stampa Lo Scrittoio
Antonio Pirozzi 339 5238132; ufficiostampa@scrittoio.net
Bianca Badialetti 3488596789; press office@scrittoio.net
Via Crema, 32 // 20135 Milano // 02 78622290-91
www.scrittoio.net

Presentazione de «Il Circuito» un film di Daniele Costa

Venerdì 23 novembre h 21:00
sala Fronte del Porto – Cinema Porto Astra
via Santa Maria Assunta 20, Padova

Il Circuito è l’ultimo lavoro video di Daniele Costa, videoartista classe ’92, che venerdì 23 novembre sarà presentato per la prima volta presso la sala Fronte del Porto del cinema Porto Astra.
Il progetto parte dalla storia di Elisa Moscato, non vedente dall’età di 17 anni a causa di un aggravamento di una malattia congenita. Il lavoro osserva e ripercorre, attraverso il mezzo video, le sue modalità di ridefinizione spaziale e le esigenze interpretative del mondo che la circonda durante una gara di rally, sport che pratica da alcuni anni.
Fare la co-pilota consente ad Elisa di rielaborare il proprio spazio e i propri confini in relazione e grazie all’attività sensoriale che compie. Da quando ha perso la vista, le immagini di cui aveva avuto esperienza sono rimaste nella sua memoria, contribuendo a determinare un nuovo processo di apprendimento della realtà circostante.
Il rally diventa l’esperienza totalizzante che le permette di acquisire sensazioni e stimoli connettendoli alle immagini appartenenti alla sua memoria.
Il corto, completamente girato all’interno di un veicolo durante una gara di rally, indaga il circuito che unisce diversi stati di comprensione: tatto, propriocezione, immaginazione e memoria, capaci di mescolare realtà esperita e le sensazioni ricevute ed elaborate in quei frangenti.
Il montaggio costruisce una narrazione non lineare e svela al contempo il completarsi del circuito, che si compie sia attraverso la gara lungo il tracciato della strada, sia a livello percettivo e intracerebrale, generando una modalità di visione altra.
Il lavoro è stato realizzato grazie alla fondamentale collaborazione e disponibilità della Scuderia Progetto M.I.T.E. di Brescia, grazie alla quale ipovedenti e non vedenti, forniti di road book in braille o ingrandito, svolgono il ruolo di navigatori in gare di regolarità e rally.
Il lavoro vede inoltre la collaborazione di Careof, organizzazione no-profit per l’arte contemporanea di Milano che favorisce la creatività e la sperimentazione artistica in ogni sua espressione e forma. Organizza, tra le altre cose ArteVisione, workshop intensivo dedicato a giovani artisti che lavorano con il mezzo video in collaborazione con SkyArte, a cui Daniele Costa ha partecipato nel 2017 e grazie a cui ha elaborato le fasi successive del lavoro.
Durante la serata del 23 novembre, alla proiezione del film seguiranno una serie di interventi che racconteranno il lavoro e ne approfondiranno i temi.
Saranno presenti in sala:
Daniele Costa, regista
Gilberto e Barbara Pozza della scuderia Progetto M.I.T.E. di Brescia, che grazie alla loro disponibilità e collaborazione hanno reso possibile la realizzazione del lavoro;
Roberto Callegaro, Presidente della Sezione Provinciale di Padova per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti;
Elisa Moscato e Sandro Martini, protagonisti del video;
Marco Furlanetto, sound designer che ha raccolto l’impronta sonora del lavoro;
Caterina Benvegnù, curatrice che ha seguito la direzione artistica del progetto;
Guido Bartorelli, curatore e docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Padova;
IL CIRCUITO è un film di Daniele Costa realizzato con il supporto di Scuderia Progetto M.I.T.E, Brescia e di For H Srl; con la partnership tecnica di Moovie Film Service Company e con la collaborazione di Careof, Milano. Si avvale inoltre del patrocinio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Dettagli tecnici
IL CIRCUITO
video
Durata: 14’26’’
Anno di esecuzione: 2018
Paese: Italia

Biografie:
Daniele Costa (Castelfranco Veneto, 1992)
Inizia la pratica artistica nel 2013 dedicandosi prevalentemente al video.
Dopo la laurea di primo livello in Discipline delle Arti Musica e Spettacolo all’Università di Padova, completa gli studi in Arti Visive nel 2018 presso l’Università IUAV di Venezia, con una tesi di ricerca sul fine vita nei centri assistenziali per malati terminali dal titolo “Ad mortem, piccoli interventi sul fine vita”. La sua ricerca si focalizza sulla conoscenza del corpo umano in due direzioni di introspezione personale. Da una parte il funzionamento interno del corpo umano, basata su approfondimenti medico-scientifici, dall’altra la singolarità umana, la conoscenza dell’individuo in rapporto alla sua storia, al suo mondo e alla sua persona. I suoi progetti sono stati presentati in istituzioni e festival quali National Gallery of Art Tirana (AL), Thessaloniki museum of contemprary art e Thessaloniki museum of photography, House of King Peter I Belgrado (RS), Artevisione Careof e Sky Arte (Milano), Fondazione Bevilacqua la Masa (Venezia).

Progetto M.I.T.E.
Progetto M.I.T.E. nasce nel 1998 grazie a un’idea di Gilberto Pozza. Il nome è l’acronimo della parola “insieme” in quattro diverse lingue: tedesco, italiano, inglese e francese (Miteinander, Insieme, Together, Ensemble). Tale progetto, unico al mondo, dà l’opportunità a persone ipovedenti e non vedenti di partecipare, come navigatori, a gare di rally internazionali e nazionali e gare di regolarità.
La serietà del Progetto M.I.T.E., unita alla disponibilità degli organizzatori di gare automobilistiche, primo tra tutti Ernesto Cinquetti dell’Autoconsult & Competition, hanno permesso l’instaurarsi di un rapporto di reciproca fiducia grazie al quale, una volta comunicata l’intenzione di partecipare ad un evento sportivo, lo staff del Progetto M.I.T.E. riceve il road book ufficiale (libro contenente il percorso della gara) con qualche giorno d’anticipo per poterlo interpretare, trascrivere e stampare in braille. L’importanza del Progetto M.I.T.E. consiste nel fatto che i non vedenti sono realmente inseriti nel mondo dell’automobilismo e gareggiano al pari degli altri equipaggi comparendo nella classifica generale, non necessitando di una graduatoria a sé stante.

Info e contatti:
Gilberto Pozza: 392 9265529 – gilbipozza@gmail.com
Caterina Benvegnù: 339 7866948 – caterina382@gmail.com

18 novembre 2018: Prossimo spettacolo audiodescritto!

Prossimo appuntamento di Teatro No Limits, le audiodescrizioni di spettacoli teatrali realizzate dal Centro Diego Fabbri di Forlì.

DOMENICA 18 NOVEMBRE 2018 ORE 16.00
TEATRO DUSE – BOLOGNA

COPENAGHEN – Essai
di Michael Frayn

regia Mauro Avogadro
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio
e con Giuliana Lojodice

A diciotto anni dalla sua prima rappresentazione torna in scena uno spettacolo diventato ormai un classico del teatro contemporaneo grazie a tre interpreti straordinari,
Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice.
Sul “Corriere della Sera”, Franco Cordelli scrisse di Copenaghen:
“È raro che un cronista di cose teatrali si arrischi a tanto; è raro che dica, senza mezzi termini, andate a vedere questo spettacolo, andatelo a vedere tutti,
in specie voi che non andate mai a teatro, voi che lo detestate, o credete di detestarlo. Copenaghen è teatro di una semplicità disarmante e di una intensità espressiva senza pari”.

INGRESSO € 3,00 NON VEDENTI E IPOVEDENTI
INGRESSO RIDOTTO ACCOMPAGNATORI

IMPORTANTE:
Per predisporre il servizio di audiodescrizione è necessario sapere in anticipo il numero dei partecipanti all’iniziativa.
Per questo motivo vi invitiamo a prenotare al più presto il vostro posto con audiodescrizione.
Questo ci darà modo di poterla organizzare nel migliore dei modi.
Grazie!

Nel caso non vi fossero prenotazioni il servizio di audio descrizione non verrà realizzato.

INFO – PRENOTAZIONI
Centro Diego Fabbri
TEL 0543/30244
E-MAIL: info@centrodiegofabbri.it
SITO: www.centrodiegofabbri.it

Catania – Una mattina culturale al Polo Tattile Multimediale di Catania, di Anna Buccheri

Sabato 3 novembre 2018 alle 9.30 un gruppo di circa 40 soci, costituito da persone di ogni età, alcune delle quali partecipavano per la prima volta ad una iniziativa organizzata dall’UICI, si è ritrovato nei locali del Polo Tattile Multimediale di Catania che ha sede in un bel palazzo del salotto buono catanese, la centrale via Etnea.
Il Polo Tattile Multimediale di Catania comprende il Museo Tattile Borges, lo Showroom, il giardino sensoriale e il bar al buio, ed è parte della Stamperia Regionale Braille di Catania.
La mattinata ha previsto una visita guidata del Museo, del giardino sensoriale e dello Showroom a cura del personale del Polo. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppetti da 20 ciascuno.
L’incontro è stato allietato da un piccolo rinfresco e dalla performance canora della cantante Sara Ricca che ha proposto diversi brani famosi tra cui O sole mio e Un amore così grande.
È stato così possibile ammirare i plastici di famosi monumenti (cittadini, regionali, nazionali e internazionali) e di statue (sia a grandezza naturale che busti) e avere un approccio tattile all’arte pittorica. L’esperienza del giardino sensoriale è stata anch’essa una sorpresa perché consente un’immersione totale che coinvolge globalmente il visitatore. Infine attraverso la visita dello Showroom sono state fornite informazioni sui tanti ausili disponibili per l’autonomia personale nei diversi ambiti della vita quotidiana e professionale.
La visita ha suscitato interesse ed entusiasmo. Molti partecipanti infatti hanno espresso il desiderio e la volontà di ritornare per poter dedicare più tempo specialmente all’esposizione museale.
La mattinata è stata organizzata grazie alla collaborazione e al lavoro congiunto della Sezione Territoriale dell’UICI di Catania (la cui Presidente, prof.ssa Rita Puglisi, era presente), in particolare della Commissione terza età con la Coordinatrice Sig.ra Carmen Romeo, e del Polo Tattile Multimediale di Catania che ha ospitato l’evento e messo a disposizione il personale.