Sport – Showdown maschile: Carrai primo nel torneo di qualificazione

Ieri, a Rigutino (Arezzo), si è concluso il Torneo Nazionale di Qualificazione Maschile di Showdown anno sportivo 2015/2016. La manifestazione, organizzata dalla FISPIC in collaborazione con la Associazione Sportiva Dilettantistica All Stars Arezzo Onlus, è terminata con il successo di Marco Carrai (Pol. Silvano Dani) che ha sconfitto Giuseppe Simone (Asd Uic Bari) nella finalissima. I primi 10 atleti classificati al Torneo di Qualificazione Maschile hanno conquistato l’accesso al Campionato Italiano Individuale Assoluto, ai quali, di diritto, sono già qualificati i primi 10 atleti della Ranking List nazionale. Oltre ai finalisti, hanno passato il turno Mongelli (Asd Uic Bari), Buelloni (Gsd NV Milano), Garay (Gsd Uici Pisa), Cesena (Po. Silvano Dani), Vincenti (Pol. Silvano Dani), Pricoco (Gs NV Catania), Battaglia (Pol. Pat Bologna) e Greci (All Stars Arezzo).

 

Classifica finale

1°        CARRAI

2°        SIMONE

3°        MONGELLI

4°        BUELLONI

5°        GARAY

6°        CESENA

7°        VINCENTI

8°        PRICOCO

9°        BATTAGLIA

10°     GRECI

11°     BARAZZETTA

12°     CABRINI

13°     CIMINI

14°     CAMODECA

15°     RAGUSA

16°     MINGIONE

17°     FLORIO

18°     DRAGO

19°     GIGLIO

20°     MICELI

21°     SANTINI

22°     GIORGIO

23°     MORELLA

24°     SICILIANO

25°     AVATANEO

26°     LOGLISCI

27°     DI BARI

28°     CECILIONI

29°     BAZZANO

30°     SICCHIERO

31°     BIA

32°     D’ANTONI

33°     D’AMBROSIO

34°     PAPAVERO

35°     MANTA

36°     ROS

37°     CROCIONI

38°     FALCER

39°     MARININ

Soggiorno marino “ Primo Sole “ presso la struttura “Le Torri” – Tirrenia dal 29 maggio 2016 al 12 giugno 2016 – 14 giorni

Anche quest’anno l’Unione, grazie alla Commissione Nazionale Terza Età, organizza due soggiorni marini nei mesi di giugno e settembre presso il Centro Le Torri – G. Fucà Olympic Beach di Tirrenia.
Siamo in grado di comunicare l’offerta relativa al soggiorno marino di giugno che abbiamo voluto chiamare “Primo Sole”.
L’offerta del soggiorno, a persona, valida sia per i non vedenti sia per gli accompagnatori, si articola nei seguenti importi:
* camera singola (torre piccola) euro 780,00
* camera doppia (torre piccola) euro 680,00
* camera doppia (torre grande) euro 880,00
* camera tripla (torre grande) euro 780,00

la quota individuale comprende:
* Servizio di Pensione Completa  con acqua e vino ai pasti
* Cocktail di benvenuto
* Cena Tipica con degustazione dei piatti Toscani e Trentini
* sala riunioni a disposizione per iniziative e serate ludiche
* animazione e intrattenimento
* una serata con piano bar e cantante
* servizio spiaggia (ombrellone e sdraio)

alla quota va aggiunta la tassa di soggiorno di Euro 7,50, dovuta al comune di Pisa.

Servizi a richiesta o a pagamento:
a. Escursioni.
b. Parrucchiera.
c. Estetista.
d. Infermiera.
e. Alfabetizzazione informatica.
Il corso di Alfabetizzazione informatica sarà tenuto, con la consueta competenza, da Nunziante Esposito e dovrà essere richiesto all’atto della prenotazione del soggiorno.
Con la collaborazione dello staff dell’hotel saranno organizzati giochi di squadra, tornei amichevoli di show down, scopone scientifico e scacchi per il divertimento di tutti.
Non mancheranno infine, serate culturali ed eventi musicali.
Per chi volesse prolungare il soggiorno, quest’anno il Centro Le Torri – G. Fucà Olympic Beach propone la seguente offerta:
dal 29 maggio 2016 al 18 giugno 2016 19 giorni +1 giorno gratis
* camera singola (torre piccola) euro 1050,00
* camera doppia (torre piccola) euro 900,00
* camera doppia torre grande) euro 1200,00
* camera tripla (torre grande) euro 1050,00
Prenotazioni, informazioni, chiarimenti circa i transfert da e per le stazioni ferroviarie di Pisa e Livorno:
Olympic Beach Le Torri
tel. 050 32.270
fax. 050 37 485
email: info@centroletorri.it
Vi attendiamo numerosi come sempre…

XXII Maratona di Roma, 10 Aprile 2016, di Giuliano Frittelli e Alfio Pulvirenti

Mancano pochi giorni per la grande manifestazione sportiva che vedrà a Roma la presenza di sedicimila atleti provenienti dalle diverse nazioni del globo.
Anche questa volta saranno presenti i Fisioterapisti non vedenti, provenienti dalle diverse province del Lazio, a collaborare con i Colleghi nel defaticamento degli atleti che giungeranno al traguardo.
Ad organizzare il servizio di soccorso riabilitativo hanno contribuito la Sezione Romana dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Associazione Italiana dei Fisioterapisti del Lazio.
Alla maratona “stracittadina”, che si svolgerà nella stessa mattinata, prenderà parte una folta squadra di non vedenti accompagnati dagli amici a quattro zampe, undici cani guida che insieme ai loro padroni sensibilizzeranno i partecipanti, gli stessi saranno supportati dagli studenti di Fisioterapia.
Due iniziative che esprimono la sinergia fra le due Associazioni verso il fine comune, quello di favorire la cultura dell’inclusione.

Calcio B1 ad Ascoli: la gioia del presidente Di Girolamo

Lo scorso 26 marzo, nel pre-partita di Ascoli-Vicenza, gara del campionato di serie B FIGC , allo stadio “Del Duca” si è svolta una partita dimostrativa a ranghi misti tra la nazionale Fispic di Calcio a 5 B1, guidata dal  Responsabile Tecnico Nazionale Pasqualino Porciello e da Roberto Trotta (Guida all’attacco), quattro calciatori dell’Ascoli Primavera e Paolo Cappelli, amico dell’APD Picena Non Vedenti. L’incontro è stato organizzato da Giovanni Palumbieri, Delegato Regionale FISPIC Marche, in collaborazione con il Delegato Regionale Fispic Abruzzo, Marco D’Ottaviantonio, la società APD Picena Non Vedenti, presieduta da Marco Piergallini, e l’Ascoli Picchio.
Sulle gradinate del “Del Duca” di Ascoli erano presenti oltre 7.000 spettatori e alcune immagini del match sono state messe in onda in diretta da Sky Sport (vedi pagina Facebook – Fispic), oltre ad altre emittenti nazionali e locali.
Entusiasta il presidente della Fispic, Sandro Di Girolamo, che ha voluto ringraziare chi ha collaborato all’ottima organizzazione dell’evento. “Dopo tanto lavoro – ha detto Di Girolamo – finalmente stiamo riuscendo a far conoscere a tutti le nostre discipline sportive e la nostra federazione. Oltre a Giovanni Palumbieri e Marco Piergallini, vorrei ringraziare la società Ascoli Picchio per aver accettato la nostra proposta. Posso annunciarvi che in futuro eventi di questo tipo si ripeteranno coinvolgendo anche altri sport paralimpici. L’obiettivo della Fispic è quello di promuovere le varie discipline in modo capillare e consentire a tutti di praticare lo sport. La manifestazione di Ascoli testimonia che quando ci sono spirito di gruppo e coesione si possono raggiungere risultati prestigiosi”.

Torball maschile: Bergamo vince la Coppa Italia

Si sono giocate questa domenica 3 aprile le gare valide per la fase finale di Coppa Italia. Al termine di una maratona combattutissima, il successo è andato all’Asd Omero Bergamo che ha sconfitto nella finalissima il Gsd Colosimo: 2-1 nella prima sfida, 1-0 nella seconda. Entrambe le partite sono state molto equilibrate. L’Asd Omero Bergamo aveva battuto in semifinale l’Asd Augusta No.Ve. con il punteggio di 2-1, mentre il Gsd Colosimo aveva eliminato l’Asd Teramo Non Vedenti con il 3-2 il risultato. La Fispic si congratula con tutte le squadre che hanno partecipato alla fase finale dando vita a due giorni di sport intenso ed emozionante e fa i complimenti all’Asd Omero Bergamo che ha conquistato il prestigioso trofeo.

Risultati – Teramo, sabato 2 aprile 2016
1 TERAMO NON VEDENTI ASD-ASD CIECHI BRIANZA 7-4
2 ASD OMERO BERGAMO-GSD COLOSIMO 6-1
3 GSD NON E SEMIVEDENTI BOLZANO-ASD AUGUSTA NO.VE. 1-1
4 ASD OMERO BERGAMO-TERAMO NON VEDENTI ASD 3-4
5 GSD COLOSIMO-GSD NON E SEMIVEDENTI BOLZANO 5-1
6 ASD CIECHI BRIANZA-ASD AUGUSTA NO.VE. 4-9
7 TERAMO NON VEDENTI ASD-GSD NON E SEMIVEDENTI BOLZANO 9-3
8 ASD AUGUSTA NO.VE.-ASD OMERO BERGAMO 4-1
9 ASD CIECHI BRIANZA-GSD COLOSIMO 1-5
SEMIFINALI

1 Teramo- Colosimo 2-3
2 Augusta-Bergamo 1-2

FINALE

1 Colosimo-Bergamo 1-2
2 Colosimo-Bergamo 0-1

premiazione Asd Omero Bergamo

premiazione Asd Omero Bergamo

BXC: Lampi Milano e Patrini Malnate si dividono la posta

Domenica 3 aprile, presso il campo Gurian Di Malnate, i Patrini Malnate e Lampi Milano si sono affrontati in un doppio incontro valevole per il Girone Ovest del XX Campionato Italiano di baseball per ciechi.
Nel primo match i Lampi si sono imposti 10 a 3, mentre i Patrini hanno avuto la meglio, nella seconda partita, per 9 a 6.
Sempre questa mattina, a Firenze, la Fiorentina BXC ha conquistato un pareggio e una vittoria (17 a 17 e 18 a 13) contro il Bologna WSCvinta.
Classifiche
Girone Ovest
1. I Patrini Malnate punti 4 (2-0-2) – media 500
2. Lampi Milano 2 (1-0-1) – 500
3. Thunder’s Five Milano 2 (1-0-1) – 500
4. Tigers Cagliari 0 (0-0-0) – 000
Girone Est
1. Fiorentina BXC punti 3 (1-1-0) media 750
2. BolognaWSCvinta 5 (2-1-1-) – 625
3. Blue Fire Cus Brescia 0 (0-0-0) – 000
4. Allblinds Roma (0-0-2) – 000

Sintesi dei lavori Commissione Nazionale Sport, Tempo Libero e Turismo – 8 marzo 2016

Il giorno 8 marzo 2016 , si è riunita in Roma la Commissione dello Sport, Tempo libero e Turismo sociale.

Dopo un breve saluto, il Coordinatore, Hubert Perfler ha delineato , seguendo le linee guida tracciate dalle mozioni dell’ultimo Congresso Nazionale, le tematiche su cui la Commissione è chiamata ad operare. A tal fine, per meglio agire , si conviene

– di dividere la Commissione in tre settori, Sport, Tempo libero e Turismo , in modo da assegnare ad ogni singolo componente una tematica specifica da approfondire.

– di organizzare delle “ Riunioni d’area” suddivise in tre macro regioni, Nord , Centro e Sud

per incontri con i referenti dello Sport e Tempo libero locali , utili ad incentivare , promuovere ed organizzare manifestazioni legate allo sport e al tempo libero.

– Realizzare, nel 2017, al fine di approfondire le tematiche dello Sport come mezzo di inclusione, un convegno dal titolo “ L’etica dell’inclusione”.

– Collaborare, in fatto di accessibilità, con i siti erogatori di servizi turistici, affinché vengano implementati con parametri universali utili per tutti i fruitori.

– di realizzare convenzioni e/o collaborazioni con associazioni (C.I.P , F.I.S.C.I.P, C.A.I. ecc.)

che si occupano di Sport e Turismo.

– di studiare la fattibilità, in occasione del centenario della nostra Associazione, di effettuare

la “Francigena per il Giubileo” da Assisi a Roma.

– Realizzare e promuovere convenzioni per la creazione di giochi accessibili per ciechi ed ipovedenti sul PC e Smartphone con software house, in collaborazione con la Commissione Ausili e Tecnologie.

Sintesi dei lavori della Commissione Nazionale Terza età – 15 marzo 2016

Il 15 marzo 2016, tramite la tecnologia Talkyoo si è riunita la Commissione Nazionale Terza età. Alla riunione hanno preso parte: Katia Caravello (coordinatrice), Cesare Barca (referente), Roberta Foresi, Letizia Lecchi, Primitivo Masi e, in qualità di esperto tecnico, Nunziante Esposito.
In questa prima riunione, i componenti si sono scambiati opinioni e riflessioni circa il ruolo e le funzioni della commissione e si è giunti alla conclusione che è essenziale mantenere un rapporto diretto e costante con le commissioni regionali: in tal modo sarà possibile rimanere aggiornati sulle attività realizzate sul territorio e, d’altra parte, sarà possibile informare il territorio su quanto la commissione nazionale sta facendo o intende fare.
Si è inoltre affrontato il tema dei soggiorni marini presso il Centro Le Torri di Tirrenia, valutando le offerte pervenute dall’Olimpic Beach ed iniziando ad ipotizzare una modalità di organizzazione e di coordinamento delle attività che consenta di garantire, se non addirittura migliorare, la qualità del servizio offerto ai partecipanti.
Si è inoltre parlato di alcuni progetti da mettere in cantiere nel primo biennio di attività della commissione: uno, da realizzare a livello nazionale, che abbia per tema l’accoglienza dei ciechi e degli ipovedenti anziani negli ospedali e nelle RSA e il secondo, da realizzare invece a livello dei singoli territori, rivolto nello specifico agli anziani ipovedenti.
Infine, si è affrontato il tema della sala virtuale 98.50.90 e, in particolare, si è evidenziata la volontà di pubblicizzarla sempre di più al fine di allargare il numero dei partecipanti.
La riunione si è conclusa con la proposta da parte della coordinatrice, e la successiva approvazione all’unanimità, dell’inclusione di Nunziante Esposito tra i componenti della commissione.

Showdown femminile: i risultati del Torneo di qualificazione

Si sono concluse a Casalnuovo di Napoli (NA) le gare del Torneo Nazionale di Qualificazione femminile di Showdown. Al primo posto si è piazzata Piera Folino (Asd Sportella Alessandria) che ha preceduto Sonia Tranchina (Gsd Nv Milano). In terza posizione Monica De Fazio (Gsd Nv Milano). Il Torneo di qualificazione, indetto dalla Fispic, è stato curato dalla Società Sportiva Dilettantistica Campania 90. Le prime otto classificate nel Torneo di Qualificazione parteciperanno al Campionato Italiano Individuale Assoluto di Showdown anno sportivo 2015/2016.
Showdown Qualificazioni Femminili – Napoli 2016

CLASSIFICA FINALE
1° FOLINO PIERA A.S.D. SPORTELLA (AL)
2° TRANCHINA SONIA GSD NV MILANO
3° DE FAZIO MONICA GSD NV MILANO
4° STABILE MARIA ROSARIA POL. UICI TORINO
5° BALBO IRENE POL. PAT BOLOGNA
6° CAVALLARO CHIARA GSD UICI PISA
7° PASSERO GENOVEFFA A.S.D. SPORTELLA (AL)
8° CANINO STEFANIA GSD NV MILANO
9° FABBRI
10° PUNZO
11° DA POZZO
12° MIGNANI
13° PITRELLI
14° INNAMORATO
15° LAURIA
16° TUMINO
17° ROSSI
18° VARRIALE
19° NOBILE
20° CAROTA
21° MINICHINI
22° BOCCARDELLI
23° ANTICOLI
24° LANGELLA
25° VIVENZIO

Chi sceglie il bastone bianco o il cane guida sceglie di vivere, di Katia Caravello

Autore: Katia Caravello

Per le persone con disabilità il tema dell’autonomia è sempre un punto dolente, qualsiasi sia il tipo di disabilità o l’età della persona.
Per i ciechi e gli ipovedenti, esso si manifesta in particolar modo nella mobilità: il rischio di dipendere sempre dagli altri per i propri spostamenti è molto alto e ciò ha una ricaduta assai negativa sul proprio livello di benessere psicofisico e sulla propria autostima.
E’ per questi motivi che in moltissime sezioni dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si promuovono (oltre a soggiorni riabilitativi e a corsi di autonomia personale e domestica) corsi di Orientamento e Mobilità, il cui scopo precipuo è proprio quello di insegnare alle persone con nulla o ridotta capacità visiva a muoversi nello spazio, utilizzando i sensi residui, ascoltando il rumore del traffico e… utilizzando il bastone bianco!
Il bastone bianco rappresenta uno dei principali segni distintivi dei ciechi e proprio per questo motivo, nonostante sia, insieme al cane guida, lo strumento principe per acquisire o riacquisire la propria autonomia e libertà di movimento, è drammaticamente difficile avvicinarsi ad esso ed accettare di utilizzarlo, soprattutto per gli ipovedenti che lo evitano sino all’ultimo.
Io ho perso la vista a 20 anni nel giro di un paio di mesi e per molto tempo ho vissuto nell’attesa che la vista ritornasse (perché i medici mi avevano paventato tale possibilità) e così trascorreva un giorno dopo l’altro senza che facessi nulla… in pratica sopravvivevo e non vivevo!
Poi, dopo circa un anno e mezzo, ho capito che la vista un giorno avrebbe potuto anche tornare, ma io nel frattempo non potevo stare ferma in attesa, dovevo reagire, dovevo riprendere in mano la mia vita!
Ho deciso quindi di iscrivermi all’università ed ho conosciuto altri ragazzi che come me non vedevano; insieme a loro, nell’estate del 2001, abbiamo organizzato una vacanza autonomia: 10 giorni in un appartamento in una località marina, insieme a due istruttori di orientamento e mobilità e autonomia personale che ci insegnavano a cucinare, fare le pulizie, fare la spesa ed orientarci in un luogo sconosciuto.
Per me quella vacanza è stata un punto di svolta, in 10 giorni sono cambiata in maniera del tutto inaspettata: quelli sono stati i giorni in cui ho preso in mano per la prima volta in vita mia un bastone bianco!
Io, che fino a quel momento godevo per il fatto di passare inosservata quando camminavo a braccetto con qualcuno (mi muovo con naturalezza e nessuno guardandomi in faccia si accorge che non vedo), presi in mano quel simbolo di cecità: con il bastone bianco in mano tutti si accorgevano che non vedevo… avevo finalmente – con il prezioso aiuto dell’istruttore – rotto il ghiaccio.
Non immediatamente, ma dopo circa un altro annetto ho iniziato a fare un corso di Orientamento e Mobilità… ormai ne ero convinta, non ero più preoccupata che gli altri si accorgessero della mia cecità!
E’ stata una scelta di vita importante e, con il senno di poi, avrei dovuto farla prima e con maggiore convinzione.
A ridosso del mio matrimonio decisi che volevo passare al cane guida per superare alcune difficoltà che, purtroppo, io ho nell’utilizzo del bastone: nel 2006 è quindi arrivata in famiglia Sidney, un bellissimo e coccolosissimo labrador nero e pian piano ho iniziato ad essere ancora più indipendente… una soddisfazione indescrivibile!
Scegliendo di utilizzare il bastone bianco, prima, e di farmi accompagnare da un cane guida, poi, non mi sento di essere scesa a compromessi con la mia disabilità, ma sento di aver scelto di vivere liberamente e con dignità la mia vita di persona cieca!
Sono quindi rimasta sconcertata quando nella puntata del 13 marzo di Domenica live ho sentito dire ad Annalisa Minetti che chi sceglie di muoversi con l’ausilio del bastone bianco o del cane guida scende a compromessi con la propria disabilità. Mi preoccupa che una persona famosa dica una cosa del genere in un programma televisivo così popolare, mi preoccupo per tutte quelle persone che a fatica stanno approcciandosi al bastone bianco, lottando aspramente con le proprie resistenze, che stanno cercando di percorrere quella faticosissima strada che porta all’accettazione della propria disabilità visiva. Penso anche a quei genitori che, sentendo quelle parole, potrebbero avere la tentazione di non far frequentare un corso di Orientamento e Mobilità al proprio figlio, ritenendo più utile e dignitoso per lui accompagnarlo ovunque, impedendogli di fatto di vivere pienamente la propria vita.
Decidere di utilizzare il bastone bianco o di essere accompagnato dal cane guida significa scegliere di vivere e di non farsi imprigionare dal proprio disturbo visivo.
Io rispetto la scelta della Minetti di non utilizzare questi ausili, ma le chiedo di non giudicare coloro che lo fanno e, soprattutto, di non affermare che la disabilità non è un limite: volenti o nolenti dobbiamo accettare che è così, poi, certo, è possibile attraverso tanti strumenti ridurre al minimo il proprio livello di disabilità… ma non si può negare che ci sono dei limiti con i quali fare i conti e che, in qualche caso, non è possibile superare, ma solo accettare. Tra le altre cose, la Minetti ha raccontato di essere stata additata come falsa cieca, quindi sa benissimo cosa si prova ad essere accusati ingiustamente e sono certa che non intende far sperimentare ad altri questa dolorosa esperienza (per altro sono perfettamente d’accordo con lei quando afferma con decisione la necessità di superare gli stereotipi ed i pregiudizi, perché i ciechi e gli ipovedenti sono in grado di fare molte più cose di quanto la gente pensi e che siamo persone… e non soggetti prodotti in serie, che hanno le stesse caratteristiche e che sanno o non sanno fare le medesime cose: ogni cieco ed ogni ipovedente è una persona a sé, che, come chiunque altro, ha talune abilità e capacità e non altre).
Ha destato in me molta preoccupazione anche quanto la Minetti ha detto relativamente alla possibilità di guarigione dalla retinite pigmentosa: lungi da me togliere le speranze a chi soffre di questa patologia (non è il mio caso), ma bisogna stare molto attenti quando si fanno in pubblico certe affermazioni. Davanti alla televisione ci possono essere persone alle quali è stata appena diagnosticata la malattia o che stanno progressivamente perdendo il proprio residuo visivo, ci possono essere genitori con figli che stanno vivendo questo dramma, tutti soggetti estremamente vulnerabili, che, pur di non cadere nel baratro della disperazione, si aggrappano con le unghie e con i denti a qualsiasi flebile speranza: il problema è che ciò gli impedisce di vivere l’oggi, non gli consente di impegnarsi per vivere il proprio presente in maniera soddisfacente, facendoli invece vivere nell’attesa di una cosa che non si sa se e quando accadrà! Senza contare il rischio di iniziare – o di far iniziare al proprio figlio – innumerevoli viaggi della speranza che, ancora una volta, impediscono di proseguire con la propria vita.
Ripeto, non si tratta di togliere tutte le speranze a portatori di questa o di altre malattie, ma solo di impedire loro di vivere un’attesa perenne, facendosi scivolare via la vita dalle mani.
Ogni persona è unica ed ha un proprio modo di affrontare la vita e le sue vicissitudini e, soprattutto, ha il sacrosanto diritto di essere rispettata per questo… anche quando fa scelte che non sono condivise o comprese. Nessuno si merita di essere giudicato perché fa delle scelte piuttosto che altre, perché decide di vivere in un modo piuttosto che un altro: dico queste cose pensando a tutti coloro che si sono sentiti feriti e giudicati dalle parole di Annalisa Minetti, che si sentono in colpa perché non hanno la forza di reagire o perché si sentono accusati di scendere a compromessi con la vita.
Io ho fatto il mio percorso, sono riuscita a fatica ad accettare la mia cecità, ma non tutti ci riescono e, sicuramente, non tutti i telespettatori in condizioni di fragilità sono nelle condizioni in questo preciso momento storico di affrontare i propri traumi… ognuno ha i propri tempi e quando si parla sapendo che milioni di persone stanno ascoltando, sapendo che le proprie parole saranno riprese dai giornali e dai social network ed il video della trasmissione sarà sempre disponibile sul web, tutto questo è da tenere in considerazione!
Io non ho l’abitudine di raccontare in pubblico aspetti così intimi della mia vita, ma dopo aver visto il video di Domenica live mi sono sentita, come cieca e come dirigente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus (associazione che opera a favore della tutela e dell’emancipazione dei ciechi dal 1920 e che ancor oggi ha per legge la tutela e la rappresentanza di tutti i ciechi e degli ipovedenti italiani), in dovere di intervenire per tentare di arginare gli effetti potenzialmente devastanti delle parole della Minetti e, per quanto so che non sarò ascoltata, prego gli autori ed i conduttori di trasmissioni televisive di prestare maggiore attenzione quando trattano argomenti così delicati, pensando alle persone che ci sono dall’altra parte dello schermo piuttosto che all’audience.