La separatezza è all’origine, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Ancora una volta ho letto con estremo interesse e piacere un ampio ed erudito articolo del GRIDS dal titolo: “La differenza fra il paradigma inclusivo e quello integrativo”, pubblicato sul numero di mercoledì 15 di “SUPERANDO”.
Anche questa volta, ne ho condiviso i principi: quelli di una pedagogia inclusiva che faccia della scuola un reale luogo di inclusione. A dimostrazione di questa mia condivisione non “di facciata , ma anche della proposta e della necessità di tempi lunghi per una sua implementazione al sistema scolastico, mi permetto di richiamare alcune mie considerazioni degli anni ’70 , lo faccio, non certo con il linguaggio forbito del ricercatore universitario, ma con quello del “pragmatico ruspante” ,quale mi ritengo nei confronti delle scienze pedagogiche.
In quegli anni, anche sulla base dell’inserimento nelle scuole comuni dei primi bambini con disabilità visiva da me seguiti, sostenevo che la Pedagogia
e la didattica che vanno bene per l’alunno disabile, vanno meglio per il compagno “normodotato” e che la presenza del disabile in una classe è paragonabile alla funzione della cartina di tornasole in chimica: rileva la validità o meno dell’azione pedagogica del gruppo dei docenti. Allo stesso modo, quale convinto
sostenitore dell’eliminazione delle scuole speciali in quanto fondavano le ragioni del loro esistere su una idea pedagogica che muoveva , anziché dall’attenzione alla “persona” nel suo complesso, da quella verso la disabilità, ero Convinto che la pedagogia , in quanto scienza dell’educazione, dovesse essere “for all” , Tuttavia, in seguito , nel pieno sviluppo del processo di integrazione scolastica, anziché l’affermarsi l’insegnamento della pedagogia fondata su un “paradigma inclusivo” , nelle nostre università sorgevano le cattedre di “pedagogia speciale” che facevano riferimento ad un “paradigma integrativo”. A me, sostenitore dell’”uguaglianza nella diversità” , ciò mi sembrò un ritorno al passato, ma gli amici docenti universitari me ne spiegarono le motivazioni, ed io , esperto della scuola “in atto “ come docente prima e come dirigente scolastico poi, nel rispetto dei reciproci ruoli , anche se non del tutto convinto, ho accettato le conclusioni della ricerca pedagogica. Ecco perché condivido quanto scritto nell’articolo dal GRIDS sulla necessità di una pedagogia inclusiva, però , a questo punto, mi sembra corretto sottolineare che l’idea di separatezza ed il riferimento a paradigmi integrativi , nascono e si sviluppano nell aule universitarie: non è facile per l’”uomo comune” (e forse neanche per il docente comune) comprendere che gli alunni sono tutti uguali nella diversità, ma per l’educazione dei bambini si studia la pedagogia , mentre per educare i bambini con disabilità c’è la pedagogia speciale.
Ciò detto, sempre dal punto divista di chi la scuola e il processo di inclusione l’ha vissuto e lo vive , con ruoli diversi, ma sempre sul campo e lo interpreta da “pragmatico ruspante”, credo altresì che perché le idee sostenute dal GRIDS possano diventare patrimonio comune a livello universitario prima, e concretizzarsi in “sistema” educativo poi, sia necessario un tempo che l’attuale situazione dell’inclusione scolastica non può più aspettare. Di qui la proposta del “possibile” qui ed ora, al quale mira la proposta di legge FAND/FISH che pur avendo quale obiettivo la scuola inclusiva come quella descritta dal GRIDS, non può prescindere da una realtà dove da anni i docenti sono stati formati secondo paradigmi integrativi, senza prevederne l’”accompagnamento” verso il modello inclusivo.
Vanno in questa direzione: la richiesta di certificazione secondo il sistema ICF, la formazione continua obbligatoria in servizio dei docenti , il potenziamento della “rete” di supporto attraverso la valorizzazione dei CTS, ma anche, al di là dell’apparenza, come cercherò di chiarire più avanti, una maggior specializzazione dei docenti per il sostegno e l’istituzione dello specifico ruolo .
In merito a questa ultima “vexata quaestio” ribadisco , ancora una volta, che creare il ruolo di sostegno chiarendo che il docente specializzato è a supporto del contesto(docente, consiglio di classe, di dipartimento, collegio docenti, ecc.) e non dell’alunno con disabilità , lasciando , in tal modo, la totale responsabilità del suo apprendimento ai docenti titolari, mettendo questi ultimi al centro dell’azione educativa di tutta la classe, a nostro avviso, vuol dire lavorare nell’ottica di una pedagogia inclusiva.
Una pedagogia inclusiva che va insegnata nelle aule universitarie, ma , nel contempo per trasmetterla sin da subito e per accelerarne il processo di consapevolizzazione, va anche disseminata e supportata nelle scuole.
Parlare di uguaglianza nella diversità , significa altresì conoscere le “diversità” e farle conoscere è il ruolo del docente specializzato il quale affianca l’istituzione nel suo commplesso per attenzionarla al rispetto delle differenze ,suggerendo metodologie , strumenti operativi e organizzazione del “tempo scuola” che rendano reali pari opportunità di apprendimento all’alunno con disabilità; è questo il compito di “funzione strumentale “ (figura contrattualmente prevista) al quale il docente di ruolo specializzato potrà assolvere. Questo ruolo verrà a perdere di importanza via, via che la diffusione dei principi della pedagogia inclusiva, la maggior specializzazione dei docenti e dei dirigenti scolastici , farà assumere al sistema formativo dei docenti ed alla scuola sempre maggior consapevolezza nella pedagogia for all, ponendo fine, allora sì, agli aspetti “duali” e di separatezza dell’attuale modello di inclusione.

Luciano Paschetta

Soggiorno marino «Sole settembrino» a Tirrenia dal 6 settembre 2015 al 20 settembre 2015 – 14 giorni

Ricordiamo che dal 6 al 20 Settembre prossimo, presso il Centro “Le Torri – G. Fuca’” di Tirrenia, denominato anche “Olympic Beach“, si terrà il soggiorno “SOLE SETTEMBRINO“ proposto dalla nostra Commissione nazionale anziani e aperto a tutti i soci, per favorire il processo di socializzazione e di reciproca conoscenza.
L’importo del soggiorno pro capite a pacchetto valido sia per la persona con disabilità visiva che per il suo accompagnatore, si articola come segue:
Camera singola Torre Piccola, Euro 770.00 ;
Camera doppia Torre Piccola, Euro 670.00;
Camera doppia Torre Grande, Euro 870.00;
Camera Tripla Torre Grande, Euro 770.00.
Ai suddetti importi, vanno aggiunti Euro 7,50 come tassa di soggiorno richiesta e dovuta al comune di Pisa.
L’offerta include:
• Servizio di Pensione Completa  con acqua e vino ai pasti
• Cocktail di benvenuto
• Cena Tipica con degustazione dei piatti Toscani e Trentini
• Sala riunioni a completa disposizione per iniziative e serate ludiche
• Animazione e intrattenimento
• Una serata con piano bar e cantante
• Servizio spiaggia ombrellone e sdraio
Servizi a richiesta o a pagamento:
a. Escursioni.
b. Parrucchiera.
c. Estetista.
d. Infermiera.
e. Eventuali Corsi di nuoto, legati alla fruibilità della piscina.
f. Alfabetizzazione informatica.
Il corso di Alfabetizzazione informatica sarà tenuto, con la consueta competenza, dal nostro Nunziante Esposito e dovrà essere richiesto all’atto della prenotazione del soggiorno.
L’attività ricreativa e culturale sarà coordinata da Cesare Barca e in collaborazione con lo staff dell’hotel.
Saranno organizzati giochi di squadra, tornei amichevoli di show down, gare di scopone scientifico e di scacchi, nonché un incontro dimostrativo del corso di autodifesa.
Non mancheranno infine, serate culturali ed eventi musicali.
Durante la prima settimana di soggiorno sarà presente la Dr.ssa Katia Caravello, psicologa, allo scopo di favorire attività di inclusione, di partecipazione attiva e di introspezione..
Prenotazioni, informazioni, chiarimenti circa i transfert da e per le stazioni ferroviarie di Pisa e Livorno:
Olympic Beach Le Torri
tel. 050 32.270
fax. 050 37 485
email: info@centroletorri.it

Vi attendiamo numerosi.

Bolzano – Gli atleti ciechi e ipovedenti eleggono gli organi associativi – minorati della vista attivi in molte discipline

Recentemente ha avuto luogo l’assemblea annuale del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non- e Semivedenti. Il Presidente e i Responsabili dei vari settori hanno esibiti dettagliatamente ai soci la relazione morale e il bilancio. Di seguito sono stati presentati il programma delle attività nonché le linee guida e sono stati eletti gli organi associativi (consiglio direttivo, collegio dei sindaci revisori dei conti, collegio dei probiviri). Dopo i lavori assembleari, durante una grigliata sono stati festeggiati i successi sportivi conseguiti nell’anno precedente.

Elette le cariche associative
Il Consiglio direttivo neoeletto (vedasi foto) successivamente si è riunito la prima volta in seduta. In tale occasione sono stati confermati Franz Gatscher Presidente e Nikolaus Fischnaller Vicepresidente del GS. Il nuovo Consiglio continuerà ad impegnarsi a promuovere l’attività sportiva delle persone cieche e ipovedenti dell’Alto Adige, sia nello sport competitivo, sia in quello non competitivo per svolgere così il suo ruolo importante nella integrazione e riabilitazione dei minorati della vista.

Attività 2014/15 – Proposte periodiche, realizzazione di manifestazioni e partecipazione a diverse competizioni
Le offerte settimanali, cioè l’allenamento di Torball (sport di squadra per minorati della vista), l’ora di ginnastica, due corsi di yoga, gli allenamenti di sci fondo in inverno e le gite in tandem ogni mercoledì da maggio a settembre sono stati incontro fisso per i rispettivi partecipanti.
2 squadre maschili hanno partecipato al campionato italiano di Torball Serie A. La squadra Bolzano 1 ha ottenuto il buono terzo posto. Bolzano 2 invece è retrocessa in Serie B. Le donne hanno vinto il Campionato Italiano e di conseguenza potranno partecipare alla Coppa Europea che si disputerà in ottobre in Polonia.
Le squadre hanno partecipato a diversi tornei amichevoli nazionali e internazionali. In occasione della Coppa Mondiale disputata in settembre a Innsbruck la squadra femminile ha incontrato le Campionesse provenienti dai diversi paesi e si è piazzata al 7. posto.
Il Gruppo Sportivo ha organizzato diverse iniziative tra cui il 40. torneo internazionale di Torball, il torneo VSS-Raiffeisen di Torball, la settimana di sci fondo a Dobbiaco nonché il 22. campionato internazionale di scacchi.
Queste iniziative riscuotono sempre molto successo e apprezzamento.
Il Gruppo Sportivo ha organizzato una gita di due giorni in tandem che ha portato i partecipanti da Bolzano o rispettivamente da S. Michele all’Adige a Riva del Garda.
La partecipazione di alcuni atleti alle rinomate manifestazioni del Gran Fondo e alle diverse maratonine su territorio provinciale nonché la presentazione della propria attività in occasione della festa sportiva della Federazione VSS sono stati significativi momenti di integrazione nel mondo dello sport altoatesino.
Il torneo di birilli, un’escursione in memoria dei colleghi sportivi deceduti nonché una castagnata hanno completato l’attività del Gruppo Sportivo.
Oltre a 90 persone partecipano attivamente alle variegate attività dello sport amatoriale e competitivo.

Ringraziamento
In occasione dell’assemblea annuale il Presidente Gatscher ha ringraziato tutti gli atleti-guida vedenti e i volontari, senza i quali l’attività del gruppo sportivo non sarebbero potute essere svolte. Un particolare ringraziamento va agli Uffici Sport della Provincia Autonoma e del Comune di Bolzano nonché ai privati i quali hanno supportato finanziariamente il Gruppo Sportivo, nonché a tutti coloro che hanno contribuito ad spronare sportivamente le persone cieche e ipovedenti.

Info: Franz Gatscher (Presidente) Tel. 349-6200051 – 0471-971117

Un settimo e un ottavo posto per Martina Rabbolini ai Campionati Mondiali di Nuoto Paralimpico

Sono in svolgimento a Glasgow i Mondiali di Nuoto Paralimpico giunti alla terza giornata.
La nostra socia Martina Rabbolini ha conquistato, il 15 luglio, il settimo posto con il tempo 1.28,87, migliorando di 80 centesimi il tempo ottenuto nelle qualifiche della mattina.
Il 14 luglio, nei 400 stile libero, è giunta ottava con il tempo di 6.12,14.

Martina sarà impegnata il 16 luglio nei 200 misti e sabato nei 100 rana.

Ulteriori info: www.finp.it

Un oro e due bronzi agli Italiani Targa Para-Archery di Padova

Si sono disputati a Padova nel week-end i XXVIII Campionati Italiani Targa Para-Archery.
I nostri soci, guidati dai tecnici Armando Bonechi, Maurizio Nardin e Mario Porotti,  hanno conquistato un oro e due bronzi.
Di seguito il dettaglio dei risultati:

Titolo Italiano di Categoria
Loredana Ruisi (primo posto);
Diego Chiapello (terzo);
Ivan Nesossi (ottavo).

Titolo italiano assoluto
Loredana Ruisi (terzo posto);
Ivan Nesossi (quarto);
Diego Chiapello (si è fermato ai quarti di finale).

Siete allenati? Siete tonici? Marcialonga di Fiemme e Fassa, quest’anno si può fare!

L’associazione “SportABILI, con la collaborazione della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo, offre la possibilità di far parte della squadra verde/blu per cimentarsi in una delle più belle granfondo internazionali di sci nordico a tecnica classica. La Marcialonga di Fiemme e Fassa.
la  gara  si svolgerà l’ultima domenica di gennaio 2016 su due distanze diverse :
MARCIALONGA LIGHT MOENA/ PREDAZZO 45 KM
MARCIALONGA MOENA/CAVALESE 70 KM

Sarà possibile   scegliere tra le due modalità, secondo questi criteri:
per  i 70 km  concorrenti di ambo i sessi che abbiano compiuto il 18esimo anno di età.
per la 45 km anche i concorrenti che abbiano compiuto il 16esimo di età con il nulla osta scritto firmato dai  genitori.

Ogni concorrente, , a prescindere dal tipo di disabilità, avrà a disposizione una guida in persona di un istruttore della Scuola Alpina della Guardia di Finanza .
Attenzione perché i termini sono strettissimi,  l’iscrizione è fissata per il giorno 20/07/2015.
La quota  ammonta ad € 80,00, a cui va sommata, ovviamente, la quota associativa di SportAbili se non già in  essere per l’anno in corso.
Una bellissima occasione per partecipare a un evento di grande rilevanza ma, soprattutto, di grande  soddisfazione!
Fondisti allenatevi,  è un’occasione da non perdere!
Per info e iscrizioni rivolgetevi al più presto a  SportAbili:
info@sportabili.org
www.sportabili.org
0462 501 999

Sensi d’estate 2015 – Mole Vanvitelliana, Ancona

INGRESSO LIBERO

Primo appuntamento con la XIV edizione della rassegna culturale estiva promossa dal Museo Tattile Statale Omero, Sensi d’estate.

Mercoledì 15 LUGLIO 2015 ore 21,30
LA COMPAGNIA
I RITRATTI
BRUNO LAUZI, Questo Piccolo Grande Uomo
di Piero Cesanelli
Ensemble musicale la Compagnia
In collaborazione con Musicultura

Bruno Lauzi è sempre stato un personaggio inconsueto, definito da molti suoi colleghi “un vero anticonformista”. Il cantautore ha lasciato pagine bellissime nel grande libro della storia della canzone popolare. Lo spettacolo illustra i vari aspetti dell’artista Lauzi: l’interprete, il cantautore e l’autore.
La parte narrativa è affidata a due attori che raccontano la vita, i pensieri e le considerazioni dell’artista tratte dalla sua ultima pubblicazione Tanto domani mi sveglio. La parte musicale si avvale dell’ensemble LA COMPAGNIA composto da: Adriano Taborro, chitarre violino mandolino; Paolo Galassi, basso mandolino; Andrea Casta, voce chitarra armonica; Riccardo Andrenacci, percussioni; Roberto Picchio, fisarmonica; voci: Alessandra Rogante, Valentina Guardabassi, Ezio Nannipieri; Piero Cesanelli, voce chitarra arrangiamenti; Piero Piccioni voce recitante; Fulvia Zampa, voce narrante.
I BRANI, le più suggestive canzoni scritte e interpretate da Lauzi fra cui:
La casa nel parco, Se tu sapessi, Genova per noi, Vecchio paese, Giovedì speciale, L’appuntamento, Amore caro amore bello, Almeno tu nell’universo, Il poeta, L’aquila, Ritornerai, Una giornata al mare, Onda su onda, Piccolo uomo, E penso a te…

ARTE
Durante la serata saranno aperti e visitabili il Museo Tattile Statele Omero e le mostre correlate “Frammenti d’umanità. Giuliano Vangi e i giovani artisti” (ingresso libero) e “Il Rinascimento oltre l’immagine” (ingresso ridottissimo per gli spettatori di Sensi d’estate).

INFO
La rassegna è organizzata dal Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con il Comune di Ancona – Amo La Mole, con l’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus, il Servizio Civile Regionale e Garanzia Giovani.

L’ingresso allo spettacolo è libero, i posti sono limitati, si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità.
Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus.
In caso di maltempo il concerto si svolgerà al teatro Sperimentale di Ancona.

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona Tel. +39 071.2811935 info@museoomero.it www.museoomero.it Seguici su Facebook, Twitter, Instagram

Sabato 18 luglio a Cernusco sul Naviglio, una giornata insieme per dimostrare che… “Ce la posso fare!”

La manifestazione Sport e Disabilità, giunta alla terza  EDIZIONE, è l’occasione per dimostrare a tutti e a noi stessi che, ognuno a modo suo, tutti possiamo giocare, divertirci, fare sport, imparare nuove attività e conoscere nuovi amici.
La giornata comincerà alle Ore 10.00: presso ENJOY CENTER, con il susseguirsi di diverse attività come lo SHOWDOW, il TAKEWONDO, il TIRO CON L’ARCO, il BASEBALL; e poi, perché no, tutti  in  PISCINA per una fresca pausa!
Sarà  possibile mangiare tutti insieme, previa prenotazione, al costo di 5 euro.
Nel pomeriggio il divertimento continuerà con diversi giochi insieme.
La chiusura è prevista intorno alle ore 18.

Per info: presidenteb@alice.it patrizia.gianetti@enjoysport.eu
CENTRO SPORTIVO – ENJOY CENTER – Via Buonarroti, 44Cernusco sul Naviglio (MI)

Iscrizione dei fisioterapisti all’Albo professionale nazionale dei terapisti della riabilitazione non vedenti

Circolare direttoriale 24 giugno 2015, n. 21
Con soddisfazione e sollievo, comunichiamo che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha finalmente accolto le nostre richieste ed ha chiarito, in modo definitivo (cfr. ns. circolare 12 dicembre 2012, n. 317), che è ammessa l’iscrizione dei fisioterapisti non vedenti all’Albo professionale nazionale dei terapisti della riabilitazione non vedenti.
L’argomento merita un breve approfondimento.
L’art. 4 della legge 11 gennaio 1994, n. 29, fa obbligo:
– ai datori di lavoro pubblici, di assumere, per ciascun presidio ospedaliero e ambulatorio nel quale si svolgano attività riabilitative, almeno un terapista della riabilitazione non vedente iscritto allo speciale Albo professionale;
– e agli istituti, alle case di cura ed ai centri privati nei quali si svolgano attività riabilitative, che abbiano alle loro dipendenze più di trentacinque lavoratori, di assumere almeno un terapista della riabilitazione non vedente iscritto al predetto Albo.
E’ chiaro, dunque, che le opportunità di inserimento lavorativo, che vengono dall’essere iscritti all’Albo professionale nazionale dei terapisti della riabilitazione non vedenti, sono maggiori di quelle che derivano dall’iscrizione agli elenchi, a graduatoria unica, di cui all’art. 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, aperti, com’è noto, alle persone con minorazioni fisiche, psichiche, sensoriali o intellettive che comportino  una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento, alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento, nonché alle  persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio.
La categoria dei terapisti della riabilitazione è, però, al pari di quella dei massofisioterapisti, una categoria ad esaurimento. A seguito, infatti, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, di riordino delle norme in materia di tutela del diritto alla salute e di organizzazione del Servizio sanitario nazionale, le due figure professionali sono entrambe confluite, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42, e del decreto ministeriale 27 luglio 2000, in quella, individuata con decreto ministeriale 14 settembre 1994, n. 741, del fisioterapista.
A lungo e con insistenza, abbiamo chiesto agli Organi parlamentari, alle Autorità di governo e agli Uffici centrali del Ministero di riconoscere che le tutele disposte in favore dei terapisti della riabilitazione non vedenti operano anche nei confronti dei fisioterapisti non vedenti.
Finalmente, il Direttore Generale per l’inclusione e le politiche sociali, Raffaele Tangorra, ha rilasciato il richiesto chiarimento.
Con circolare direttoriale 24 giugno 2015, n. 21, che alleghiamo in originale non editabile e in doc, è formalmente stabilito che:
«essendo confluita la figura professionale del terapista della riabilitazione in quella del fisioterapista, potranno essere iscritti nell’Albo professionale nazionale di cui alla legge 11 gennaio 1994, n. 29 i fisioterapisti non vedenti che ne facciano richiesta e precisamente sia i fisioterapisti non vedenti che hanno conseguito il diploma di laurea sia i terapisti della riabilitazione non vedenti, purché abbiano conseguito il relativo titolo prima dell’entrata in vigore della legge 26 febbraio 1999, n. 42».
Il provvedimento renderà più semplice ai nostri fisioterapisti la ricerca di lavoro, che oggi, purtroppo, è particolarmente ardua.

I Mondiali di Nuoto Paralimpico su Rai Sport

La Rai trasmetterà nei prossimi giorni le gare dei Mondiali di Nuoto Paralimpico in programma a Glasgow in questi giorni.
La nostra socia Martina Rabbolini sarà impegnata  già domani sera con i 400 metri stile libero (cat. S11 – non vedenti).

Di seguito il programma:

Su Rai sport 2 (can. 58)
martedì 14 luglio dalle 22:00   alle 23:30
mercoledì  15 luglio dalle 22:30 alle 23:45
giovedì 16 luglio dalle 0:00 alle 1:00

Su Rai Sport 1  (can. 57)
venerdì 17 luglio  dalle 21:05 alle 22:45
sabato 18 luglio dalle 21:00 alle 22:40
domenica 19 luglio  dalle 20:30 alle 22:30
Ulteriori info su: www.finp.it