Anziani: Buon Natale, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Sappiamo tutti quanto il giorno dedicato al Natale sia vissuto in tutto il mondo con modalità e usanze differenti legate alle specifiche situazioni climatiche, storiche e sociali e sono personalmente convinto che spalancando il nostro cuore per lasciarci amare questa ricorrenza rappresenti per ciascuno un momento palpitante di rigenerazione
Proprio per questo sarà con noi, nella sala telefonica 98 90 50 dell’Unione, sala coordinata dalla Commissione anziani, il Vescovo emerito di Savona e Noli Monsignor Vittorio Lupi.
L’incontro è fissato per lunedì 22 dicembre alle ore 17,30 e avremo modo di fare nostro il suo pensiero augurale e la sua breve riflessione sul valore fondamentale dell’augurio che in questa circostanza si è soliti scambiarsi.
Sarà mezz’ora di serenità e di affettuosa apertura collettiva, una occasione a cui tutti siamo invitati a prendere parte per portare, oltretutto, quello che interiormente avvertiamo in questa meravigliosa circostanza.

Come sempre per l’ingresso in sala è necessario conoscere il pin di sicurezza e potrete averlo agevolmente telefonando al sottoscritto, agli amici Nunziante Esposito e Pino Servidio.
Cogliamo anche questa occasione per salutarci e manifestare gioiosamente i nostri sentimenti più veri: la semplicità che tutto sommato caratterizza ognuno di noi.
A risentirci, dunque e confidiamo di aver fatto a tutti cosa gradita promuovendo anche questo momento che ci porta verso il termine di questo anno faticoso. Seguono le indicazioni per ottenere il pin di ingresso
Buon Natale a tutti.
Cesare Barca

Cesare Barca email: cesare barca@alice.it tel.329 20 50 972
Pino Servidio email:Giuseppe.servidio@alice.it tel.335 80 82 002
Nunziante Esposito email: nunziante.esposito@alice.it tel.349 67 23 351

Anziani: Venezia storia, arte e civiltà, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

“L’economia del sale”.

Se volessimo, anche soltanto per brevi cenni,soffermarci a delineare l’importanza storica, economica e artistica di Venezia dovremmo scrivere pagine e pagine senza tuttavia riuscire a rendere giustizia ad una città che il mondo ci invidia.
Per molti aspetti, infatti, Venezia è unica e rappresenta una testimonianza efficace di civiltà e di democrazia sociale.
Per parlarcene sia pure brevemente sarà con noi il Prof. Antonio Soligon, uno storico appassionato e stimato conferenziere.
Ci introdurrà nella bellezza storica, artistica ed economica di questa nostra città continuamente visitata dal turismo mondiale.
L’incontro è fissato nella sala virtuale 9 8 90 50 della Commissione anziani venerdì 5 dicembre p.v. alle ore 18.
Saremo certamente in molti per non perdere una occasione come questa, un evento pressoché irripetibile.
Con il Prof. Soligon vivremo un mondo che, pur essendo a portata di mano, talora sfugge al nostro interessamento reale e approfondito.

Per accedere alla sala virtuale ci si deve giovare come sempre del sistema tallkyou e per avere il pin di ingresso potete telefonare o scrivere a me, agli amici Nunziante Esposito e Pino Servidio.
Natale si sta approssimando a grandi passi e possiamo farci il regalo di una passeggiata a Venezia: non costa nulla, ma sarà perfettamente guidata.

Cesare Barca

Cesarebarca@alice.it tel 045 83 00 282
Nunziate.espositoalice.it tel. 349 67 23 351
Pino Servidio: Giuseppe.servidio@alice.it tel. 335 80 82 002

Anziani: Per saperne di più, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Incontro nella sala telefonica anziani 989050 con l’avv. Giuseppe Terranova, Responsabile del dipartimento attività politiche per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Sappiamo tutti perfettamente quanto sia difficile e pesante la situazione socio-economica che la nostra associazione sta vivendo da molto tempo e sappiamo altresì che l’attuale condotta politica del governo Renzi non consente a tutt’oggi di confidare in possibili soluzioni.
LA crisi economica e l’assenza di strategie politiche di apertura nei confronti della disabilità in genere e, in particolare delle situazioni più gravi quali la cecità e l’ipovisione producono una situazione allarmante e deprimente mettendo a rischio l’esistente indispensabile per surrogare la carenza sempre maggiore dello stato nell’affrontare positivamente le problematiche di ogni giorno.
Abbiamo tuttavia assoluta necessità di conoscere compiutamente quali siano, se ancora ve ne sono, le possibilità di uscire dal tunnel in cui ci sentiamo prigionieri e per questo sarà con noi il Prof. Giuseppe Terranova in qualità di esperto e responsabile del dipartimento delle politiche sociali.
L’incontro avrà luogo venerdì 28 novembre 2014 alle ore 18 nella sala telefonica virtuale della Commissione anziani: avremo modo di approfondire l’intera problematica e di esaminare con chiarezza l’attività da porre in essere per sollecitare i nostri rappresentanti politici perché comprendano, almeno in parte, che le persone disabili visive sono prima di tutto donne e uomini della società globale che non intendono sfuggire alle loro responsabilità civili, ma esigono altresì il sostegno indispensabile per la loro reale inclusione.
Credo sia una occasione da non perdere perché, se è vero che abbiamo necessità di approfondire la nostra consapevolezza abbiamo altrettanto bisogno di esporre il nostro parere e fornire i nostri suggerimenti.
Venite in molti perché insieme si può, forse, uscire più facilmente da una situazione che diviene sempre più opprimente e insopportabile.
Ricordo ancora che l’incontro è aperto a tutti e avrà luogo il prossimo venerdì 20 alle ore 18.

Per chi avesse bisogno del pin di ingresso nella sala telefonica virtuale può, come sempre, rivolgersi a me, a Nunziante Esposito e a Pino Servidio.
Vi aspettiamo,in questa circostanza non potete mancare.

Cesare Barca email: cesarebarca@alice.ittel.045 83 00 282
Nunziante Esposito: nunziante.esposito@alice.it tel.349 672 33 51 email: nunziante.esposito@alice.it
Pino Servidio tel.335 80 82 002 email: Giuseppe.servidio @alice.it

Anziani: Voglia di vacanze, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

La sala telefonica della Commissione anziani continua nella sua attività di informazione e di accoglienza.
In questa circostanza a promuovere e saziare la nostra voglia di vacanze e di rigenerazione fisica e mentale sarà con noi Ivan Barile, il gestore dell’Olympic Beach hotel  Centro le Torri di Tirrenia
L’incontro è fissato per venerdì 21 novembre alle ore 18 in punto.

Perchè l’abbiamo invitato? Certo, molti di noi vorrebbero vivere un momento di riposo ma dove, in montagna o al mare?
Quali sono le offerte possibili? E ancora: dove possiamo trovare un ambiente idoneo per la nostra autonomia? Quali sono i costi che dovremo sostenere?
A tutte queste  domande risponderà il nostro ospite disegnando chiaramente gli ambienti in cui saremo ospitati e le possibilità di vivere in pienezza quanto viene proposto per soddisfare le nostre esigenze.
Riteniamo sia una informazione dovuta dal momento che l’impegno sociale dell’Olympic Beach hotel è reale, sperimentato e proteso a realizzare un ambiente il più possibile confacente alle nostre esigenze.
Penso che ci incontreremo in molti e per chi avesse bisogno del pin per entrare in sala può rivolgersi a me, a Nunziante Esposito e a Pino Servidio.
Cogliete questa opportunità perché saperne di più non guasta mai.
Email: cesare barca@alice.it tel.045 83 00 282
Nunziante Esposito: email Nunziante.esposito@alice.it
tel. 349 6723 351
Pino Servidio: email Giuseppe.servidio@alice.it tel. 335 80 82 002

Cesare Barca

 

Anziani: Incontro sala telefonica del 14 novembre 2014, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Venerdì 14 novembre alle ore 18 si svolgerà l’incontro in sala telefonica della commissione anziani 989050.
Il tema è di particolare importanza e offre l’opportunità di approfondire la nostra conoscenza sulla realtà del popolo ebraico.
L’Illuminismo ebraico e il Sionismo, di Lidia Vusetti

È questo il tema, apparentemente problematico, che la dr.ssa Lidia Vusetti, laureata in lingua e storia ebraica, tratterà nella nostra sala telefonica virtuale 98 90 50 venerdì 14 novembre alle ore 18.
Sappiamo bene quanto abbia influito l’ebraismo a livello nazionale e mondiale. Sappiamo ancora quanti e quali rappresentanti abbiano contribuito sostanzialmente all’economia e alle arti in genere vivendo e operando all’interno del nostro “bel paese”, ma sfugge a molti l’itinerario storico e umano chela popolazione ebraica ha dovuto affrontare e superare per affermare e tutelare i propri  diritti umani e religiosi, non conosciamo   e l’ininterrotto impegno  politico che ha  dovuto espletare questa popolazione in Italia e a livello mondiale.
Lidia Busetti ci aiuterà a spalancare la nostra mente su realtà talora ingiustamente intrise di pregiudizi e fraintendimenti soffermandosi sul significato storico  dell’illuminismo ebraico  e sul sionismo, un movimento politico internazionale  che intende affermare il diritto all’autodeterminazione dei popoli.
Con garbo e semplicità Lidia Busetti ci condurrà attraverso un percorso di grande interesse culturale e umano con qualche curiosità legata alla situazione degli ebrei  nel veneto orientale e, in particolare nel trevigiano.
Sarà un incontro gradevole che ci permetterà  di  sfatare opinioni superficiali che ci inducono a considerazioni derivanti da  retaggi impropri e ci indicherà il percorso umanamente e storicamente corretto per comprendere la portata artistica, economica e   umana di questo popolo  continuamente proteso verso la propria emancipazione.
Vi aspetto numerosi perché, dopo una breve trattazione esposta con chiarezza potremo porre le nostre domande e il nostro punto di vista.
Si tratta, in conclusione, di vivere insieme un momento di arricchimento culturale e umano che ci indicherà
il percorso che anche noi dobbiamo ancora completare: il passaggio dalla ghettizzazione all’emancipazione.
Come sempre per avere il pin di ingresso nella sala potete telefonare o scrivere al sottoscritto o a Nunziante Esposito o ancora a Pino Servidio.
Vi riporto i recapiti e mi auguro di potervi salutare nell’incontro telefonico.
Cesare Barca

Email: cesarebarca@alice.it
tel. 045-83 00 282
Pino Servidio email: giuseppe.servidio@alice.it tel.335 80 82 002
Nunziante Esposito email: nunziante.esposito@alice.it tel.349 67 23 351

Anziani: La carezza del sole settembrino, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

SOGGIORNO ANZIANI DI SETTEMBRE

 

Quando, anni orsono, si pensò di organizzare e sperimentare un nuovo soggiorno per le persone anziane con disabilità visiva confesso che avevamo qualche timore sulla sua riuscita. Si riteneva, allora, che le giornate sarebbero state troppo fredde e difficilmente il sole avrebbe riscaldato a dovere in quel periodo: tutto sommato era il momento che precede l’autunno e nel passato si erano visti  molti autunni incipienti, piovosi e certo non idonei per una vacanza marina collettiva.
Invece, fino ad ora, si è realizzato proprio l’opposto per cui possiamo ritenere, senza merito alcuno, che l’idea era valida ed ha trovato conferma.
Anche quest’anno, infatti, il sole non ci ha mai abbandonato anzi, ci ha accarezzato con tenera dolcezza, l’acqua era accogliente in quanto conservava ancora il calore del sol leone.
Complessivamente i soggiornanti erano oltre ottanta e appartenevano a fasce di età differenti e questo ha permesso si creasse un piacevole e interessante rapporto fra tutti senza dar luogo a formazioni di gruppi separati.
Certo, l’animazione che abbiamo posto in essere in perfetta sintonia con lo staff alberghiero ha dovuto tener conto delle differenti esperienze, anzi ne ha potuto profittare per dar luogo in un contesto informale a frequenti momenti di approccio intergenerazionale.
Ben quindici persone hanno frequentato il corso di informatica tenuto con dedizione da Nunziante Esposito e mentre tutti insieme si vivevano serate organizzate ad hoc cogliendo le differenti istanze, i più giovani realizzavano spontaneamente approcci inclusivi con persone più anziane facendo loro sperimentare  l’utilizzo di strumenti informatici di ultima generazione.
È stato possibile anche in questa occasione organizzare un concerto pianistico a quattro mani, una serata dedicata all’arpa e un applaudito concerto corale. Si è colta l’occasione di manifestazioni culturali di un certo rilievo per darne notizia sul giornale locale offrendo in tal modo una immagine esterna del nostro soggiorno accattivante favorendo, in tal modo, l’approccio del pubblico esterno all’albergo.
Molto gradita la encomiabile accoglienza e particolare attenzione offerta dalla direzione alberghiera e molto partecipati in giochi di Scopone scientifico, di briscola e di show down.
Ed è stato proprio con l’adesione di ben 15 persone di differente età e capacità sportiva che è stato possibile  organizzare un torneo di show down intitolato all’Olympic Beach hotel, un torneo premiato alla fine con la consegna di bottiglie di vino rosso pregiato con la scritta in braille alle coppie vincenti, premi offerti spontaneamente dal gestore dell’albergo.
Una cinquantina i partecipanti ad una uscita in cui si è offerto  la visita guidata alla basilica monumentale di Calci e al museo di storia e scienze naturali gestito dall’università di Pisa. Si è trattato di una occasione culturalmente di notevole spessore conclusasi con una abbondante e golosa merenda in un prato verdeggiante.
Il nostro cento si può ormai definire una “casa vacanze alberghiera” a tutti gli effetti, un centro che diviene sempre più importante e ricercato in quanto può  offrire un clima di spontanea professionalità da parte degli operatori assicurando   una grande  autonomia in  un ambiente verdeggiante e curato con dedizione.
Si deve quindi concludere che l’esperienza del soggiorno settembrino è stata davvero positiva e che l’interessamento attivo dell’Unione trova finalmente una meritata risposta.
Cesare Barca

Il progetto Visal e l’attività socio-culturale  a favore delle persone anziane con disabilità visiva, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Bratislava-Slovacchia
Una città pulsante che ha ospitato un incontro intenso di impegno civile.

Nei giorni 2-3 ottobre 2014 si è tenuta una conferenza di particolare rilievo che ha fornito precise indicazioni in relazione ad una attività di impegno civile  nei riguardi di una popolazione anziana sempre più numerosa affetta da disabilità visiva, una popolazione complessiva che cerca un nuovo respiro di vita e di inclusione.
Il progetto VISAL (Visually Impaired Seniors Active Learning – Apprendimento Attivo degli Anziani con Disabilità Visiva), nato due  anni orsono, si è posto esattamente questo traguardo  promuovendo e diffondendo il concetto fondamentale di favorire e organizzare l’apprendimento permanente per le persone in età avanzata.
La partecipazione attiva alla conferenza VISAL è stata numerosa:  65 persone provenienti da 24 paesi europei hanno potuto approfondire il contenuto complessivo del progetto e fornire utili suggerimenti per avviare un confronto costruttivo e per diffonderne le linee portanti in tutta Europa e non solo.
Serena e determinata l’accoglienza di apertura offerta da Branislav Mamojka, presidente dell’Unione Slovacca dei Ciechi e degli Ipovedenti e successivamente l’Eurodeputato Miroslav Mikolášik ha sottolineato  l’opportunità che l’apprendimento permanente avvenga attraverso rapporti e scambi intergenerazionali.
Numerosi gli interventi sempre precisi e qualificanti e davvero intenso il lavoro complessivo svolto durante due giorni soltanto, due giorni in cui ognuno ha potuto riflettere, intervenire e soprattutto apprendere o meglio assorbire lo spirito complessivo del progetto VISAL e dell’urgenza di una sua diffusione razionale e organica.

A conclusione dell’incontro abbiamo avvicinato Romain Ferretti, responsabile dei progetti dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU), che ha ribadito con chiarezza le linee del progetto e della sua realizzazione.
Cesare Barca:  Cos’è il progetto VISAL?
Romain Ferretti: Il progetto VISAL è un progetto europeo finanziato dalla Commissione Europea, che è durato due anni e si conclude  a fine ottobre, volto a rinforzare le capacità, la fiducia in sé e la  stima di sé delle persone anziane con disabilità visiva per le quali purtroppo non esisteva, fino a oggi,  alcuna formazione neanche informale.
CB: Pensate che il risultato ottenuto fino a questo momento sia sufficiente?
RF: Sì, assolutamente, poiché abbiamo, come previsto, ideato e prodotto una guida destinata a moderatori nazionali che, grazie a essa, possono organizzare un intero corso VISAL  costituito da 7 sessioni, ognuna di due ore e mezza, rivolte a gruppi composti da 8-10 persone  anziane con disabilità visiva. Questi moderatori possono quindi beneficiare di uno strumento operativo che attualmente esiste in inglese, in croato, in slovacco, in tedesco e in olandese e che speriamo venga presto tradotto in italiano, in francese e in spagnolo. Questo è il primo risultato e quello di cui  siamo più fieri.  Inoltre, abbiamo potuto, durante i due anni del progetto, organizzare 126 sessioni di formazione in Austria, Croazia, Slovacchia e Regno Unito che hanno permesso a 169 persone anziane con disabilità visiva di poter rendersi conto di avere il loro posto nella società e di dover “prendere le redini del proprio impegno”. Si tratta di un risultato davvero importante per noi, tanto più che alcune persone con minorazione visiva che hanno partecipato a questi seminari, queste sessioni di formazione, hanno in seguito organizzato i propri eventi, e questo è un altro risultato. Quattro  conferenze nazionali sono state organizzate sempre in Austria, in Croazia, in Slovacchia e in Regno Unito sul tema della disabilità visiva, dell’invecchiamento della popolazione, dell’istruzione permanente, dell’impegno civico e queste conferenze sono state organizzate proprio dalle persone che hanno seguito le sessioni di formazione VISAL. Sono davvero ottimi risultati.
CB: Quali  sono quindi le speranze per il domani?
RF: Fa bene ad utilizzare questa parola  perché  noi  riponiamo molta speranza in questo progetto. Ieri e oggi ci siamo infatti riuniti in occasione della conferenza finale del progetto qui a Bratislava e abbiamo raccolto chiaramente l’espressione di interesse da parte di molte associazioni nazionali di persone con disabilità visiva che desiderano trasferire questo progetto e organizzare a loro volta nei propri Paesi alcune sessioni di formazione VISAL. Tenteremo quindi, nella misura in cui possiamo, di formare e di aiutare queste strutture a formare nuovi moderatori, nuovi coordinatori a livello nazionale affinché sia il punto di partenza di una nuova avventura a livello nazionale per il progetto VISAL.
CB: Siete contenti?
RF: Sì, assolutamente, io sono una persona sempre molto soddisfatta e qui lo sono ancora di più,  perché posso sentire l’atmosfera e l’entusiasmo intorno a questo progetto  da parte di tutti i partecipanti alla conferenza finale.
CB: La ringrazio molto

Cesare Barca

Anziani: Gli anziani con disabilità visiva e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Premessa
L’aspettativa di vita italiana è particolarmente alta. L’Italia è un popolo longevo ed è il terzo paese dopo la Svizzera e Singapore con 82/83 anni di aspettativa di vita per gli uomini e 85 per le donne.
Sulla Terra complessivamente si vive oggi circa 6 anni in più rispetto al 1990.
I nonni italiani sono circa 11 milioni: 7 milioni hanno più di 65 anni e il 50% degli anziani è composto da persone attive che trasferiscono alle loro famiglie circa 82 milioni di euro coprendo in tal modo quasi il 20% del fabbisogno familiare. Questa situazione di notevole longevità, certamente utile da un punto di vista complessivo conduce, purtroppo, all’aumento generalizzato delle persone anziane affette da disabilità e, in particolare da disabilità visiva.

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Da molto tempo l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sta operando con efficacia a favore dei disabili visivi anziani, considerando con vivo interesse la differenza sostanziale esistente fra gli anziani divenuti ciechi o ipovedenti in età avanzata e coloro che hanno acquisito la disabilità in tenera età.
Già nel 1970 l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti costituì un piano d’azione verso la formazione di Commissioni Nazionali, l’attivazione del volontariato attraverso l’Unione Nazionale del Volontariato pro ciechi (UNIVOC), la “Carta dei Servizi” in cui venne indicata l’attività utile e necessaria per valorizzare l’esperienza della persona anziana sia all’interno delle situazioni della vita comunitaria,che nella quotidianità. Nel 1991 venne formulata la prima scheda operativa sulle problematiche degli anziani approvata dalla Commissione Nazionale Anziani in un apposito Seminario. Tale scheda intendeva offrire ed offre tuttora l’apertura di nuovi orizzonti per il futuro degli anziani con contributi di carattere funzionale. La problematica dei ciechi anziani si arricchisce ogni giorno di nuove riflessioni e nuove osservazioni in un’ottica di costante autocritica perché, comunque sia, rimane sempre un problema emergente e deve essere affrontato con leale spirito di servizio rispettando prioritariamente la dignità della persona.
Il documento è di grande interesse in quanto offre un preciso orientamento per la formazione degli operatori sociali in genere e di quelli che, in particolare, si dedicano alle problematiche degli anziani all’interno della nostra associazione. Tale scheda, infatti, precisa le modalità necessarie per lo svolgimento del compito di assistenza e di tutela nelle differenti realtà socio sanitarie riferite alle persone anziane con disabilità visiva.
Va inoltre menzionata l’attività svolta dal servizio civile volontario per promuovere un’azione quotidiana di supporto agli anziani che vivono in solitudine favorendone l’integrazione e l’emancipazione all’interno della comunità.
Di notevole utilità ancora è stato ed è tuttora il “Libro Parlato”, il “Centro di Ricerca Scientifica ed Informatica” e l’Irifor, nonché la promozione di seminari provinciali , regionali e nazionali sulle tematiche prioritarie delle persone anziane con disabilità visiva. Il primo seminario ebbe luogo nel 2001 ed altri ne seguirono a livello regionale e provinciale focalizzando le priorità derivanti dalla disabilità visiva, nonché facendo emergere tematiche connesse con la situazione di vita della popolazione anziana assistita dalla nostra Associazione, quali: la sessualità, l’autonomia, le modalità legislative e pratiche per l’acquisizione di un inserimento personale sempre più avanzato e qualificante.
Il nostro intento è stato ed è tuttora rivolto a favorire agli anziani ciechi e ipovedenti una longevità attiva e soprattutto inserita all’interno dell’attuale contesto sociale. Per questo il nostro impegno è rivolto alla promozione di soggiorni intergenerazionali nel nostro Centro Studi e Vacanze “Giuseppe Fucà” da molti anni attivo a Tirrenia, in Toscana, sul mar ligure. Tali soggiorni consentono il reciproco confronto tra generazioni diverse che pertanto condividono in modo differente le medesime difficoltà. Un particolare impegno viene svolto ancora per l’insegnamento informatico e l’utilizzo delle nuove tecnologie, attraverso l’apprendimento di base per l’uso del computer, per il disbrigo della posta elettronica, la composizione di testi e la conseguente possibilità di partecipazione a liste di discussione, all’uso di Skype, ecc.
Inoltre di notevole utilità si sta rivelando l’utilizzo di sale virtuali telefoniche che consentono e favoriscono la discussione su numerose tematiche e combattono efficacemente l’isolamento e la solitudine, le piaghe peggiori per la persona anziana con disabilità visiva.
Va menzionato infine l’impegno che stiamo ponendo nel diffondere la conoscenza reale della situazione concreta del disabile visivo in genere e dell’anziano in particolare all’interno delle strutture ospedaliere e nell’ambito della vita urbana per facilitare l’utilizzo dei servizi statali e comunali già in essere.
Siamo certamente ancora lontani dalla realizzazione di una autosufficienza generalizzata e soddisfacente per tutti i nostri anziani ciechi e ipovedenti che rappresentano, in questo momento, il 70% degli iscritti alla nostra associazione. La strada che abbiamo intrapreso è ancora irta di particolari difficoltà anche se la normativa statale che siamo riusciti a promuovere, qualora fosse integralmente applicata, sarebbe più che adeguata. Sappiamo bensì che la battaglia per l’affrancamento socio culturale che richiede la disabilità visiva ci costringe a seguire un percorso in salita, un percorso che non ci stancheremo di continuare conformemente a quanto già previsto e ampliamente discusso in seno all’European Blind Union ed ora chiarito e sostenuto dalla recente conferenza Visal di Bratislava.
La realizzazione di incontri intergenerazionali vuole seguire tra l’altro le indicazioni della promozione internazionale che intende favorire il confronto tra giovani e anziani e già nel passato ha partecipato attivamente ad un seminario dal titolo “Vedere il futuro” sottolineando l’utilità di una costruttiva partecipazione alle attività politiche sociali. In tal senso abbiamo svolto numerosi incontri in trasmissioni web-radio ponendo attenzione allo sviluppo e al confronto delle attività intergenerazionali: incontri online su servizi per gli anziani o “gli anziani e le loro esigenze” in trasmissioni “Parla con l’Unione”.
Perciò la scheda operativa sulle problematiche degli anziani già citata intende aprire orizzonti per il futuro utilizzando contributi e confronti intergenerazionali organici e costruttivi.
Un’altra attività integrativa è rappresentata dai tornei intergenerazionali di showdown che si stanno sviluppando sempre più allo scopo di favorire ed incentivare la pratica sportiva dei non vedenti e degli ipovedenti, e per migliorarne il benessere psico-fisico, continuando la lotta per l’abbattimento delle barriere culturali, creando nuove occasioni di aggregazione e socializzazione.
L’attività complessiva che viene svolta dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in Italia trova spesso eco nel nostro Giornale online e sugli organi di stampa, sviluppando in tal modo il concetto irrinunciabile di una proficua inclusione sociale.
Il cammino è ancora lungo, ma non ci stancheremo mai di promuovere il nostro affrancamento sociale e diffondere una conoscenza reale dei nostri limiti, ma anche delle nostre possibilità. Tutto questo lavoro continua pertanto in Italia con l’impegno della Commissiona Nazionale Anziani e delle numerose commissioni provinciali e regionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedentiper consentirci di essere a pieno titolo “comunità in cammino”.

Crediamo nel progresso culturale complessivo e confidiamo in un futuro migliore.

Cesare barca

Commissione nazionale Anziani responsabile per il triveneto.
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Anziani: L’artrosi- terapia e prevenzione, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Credo si sia tutti concordi quando si afferma che l’esperienza insegna e l’amico Gianni Laiolo, fisioterapista  particolarmente attento, provvisto di un corredo pluriennale acquisito nel corso della propria attività, ha accettato di essere tra noi nella nostra sala virtuale dell’Unione 98 90 50 per farci conoscere questo “nemico insidioso”, per indicarci come prevenire i suoi attacchi e come combatterlo, qualora ci abbia colpito.

Gianni saprà insegnarci a riconoscere i sintomi, ci indicherà possibili rimedi e si soffermerà sulla possibilità di prevenire un disturbo tanto fastidioso e spesso debilitante.

Si tratterà quindi di un incontro di particolare interesse che, ripeto, avrà luogo lunedì 13 ottobre alle ore 18, naturalmente utilizzando come sempre i numeri per entrare nel sistema talkyoo e componendo successivamente il numero della sala 98 90 50 e il numero del pin che verrà consegnato a tutti coloro che, non essendone ancora in possesso, vorranno telefonare al sottoscritto, all’amico Pino Servidio o a Nunziante Esposito, due persone che ci coadiuvano con particolare dedizione nella gestione della sala.

Sono certo che saremo in molti ad accogliere i suggerimenti e le strategie che ci suggerirà Gianni Laiolo, perché l’artrosi, checché se ne dica, è purtroppo una patologia estremamente diffusa.

Venite a conoscere il nemico per sfuggire alle sue insidie o per combattere i suoi effetti talora tanto fastidiosi.

A lunedì, dunque, alle ore 18, nella sala nazionale dell’unione.

Io vi aspetto e non sarò il solo ad accogliervi, a rinsaldare la nostra conoscenza e, perché no, la nostra amicizia.

Cesare

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Per chi desiderasse avere il pin di ingresso alla sala, si può rivolgere a:

– Cesare Barca tel. 045 83 00 282 cell.329 20 50 972, email: cesarebarca@alice.it
– Pino Servidio tel. 335 80 82 002, email: giuseppe.servidio1@alice.it
– Nunziante Esposito tel. 349 67 23 351, email: nunziante.esposito@alice.it

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(ndr)
Successivamente può essere richiesta la registrazione di questo incontro alle persone indicate sopra. Inoltre, sarà messa a disposizione di tutti i lettori di Uiciechi.it.

Nunziante Esposito
Docente IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione)
dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
http://www.uiciechi.it/osi/
Sito personale: http://www.nunzianteesposito.info
Skype: nunziante
msn: nunziante50@hotmail.com
gsm: 349 67 23 351

Sala Telefonica UICI 98 90 50: IERI, OGGI, DOMANI.

IERI, OGGI, DOMANI.

 

La val di Rabbi e il molino Ruatti.Sì, ieri, oggi, domani: bastano tre parole per riassumere l’intera storia dell’uomo, le sue conquiste, le sue realizzazioni e il suo progresso. Tre parole soltanto perché, lo si voglia o no, lo si comprenda o meno, il nostro presente scaturisce dal passato e si proietta nel futuro.

 

La sala telefonica 98 90 50 dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ne è pienamente consapevole e favorisce perciò proposte, come quella che vivremo mercoledì 3 settembre cogliendo l’intuizione di una giovane e bella neolaureata in pedagogìa con specializzazione nell’educazione sociale, Margherita Mengon, che ci parlerà della val di Rabbi e del molino Ruatti fornendo dati storici e geografici soffermandosi altresì sul valore umano e artistico dell’habitat e sul significato socialmente rilevante di uno dei pochissimi molini ad acqua ancora esistenti.

 

Margherita ci farà conoscere il valore socioculturale del molino Ruatti situato appunto nella stupenda val di Rabbi,piccola perla trentina nel parco nazionale dello Stelvio situata accanto alla val di Sole.

 

Potremo così conoscere il significato reale e il valore di una semplice macchina costruita nell’ottocento, gelosamente conservata e restaurata nel 2004, divenuto oggi un museo etnografico di rilievo particolarmente idoneo per promuovere incontri culturali e artistici.

 

Diciamo dunque no al dilagante e assurdo concetto che il rinnovamento avviene attraverso la cosiddetta “rottamazione”, ma sosteniamo invece la necessità di l’esistente rendendolo sempre più funzionale per rappresentare le realizzazioni del passato, le sole che permettono oggi di vivere la situazione umana in cui siamo immersi permettendoci di sperare in un futuro migliore.

 

Non lasciamoci sfuggire l’occasione di questo incontro che sono certo ci farà cogliere un nuovo respiro e un attimo di gradevole stupore conoscendo, grazie a Margherita, altre meraviglie che il nostro “bel paese” riesce, malgrado tutto, a conservare

 

Per quanti volessero indicazioni per partecipare possono telefonare al sottoscritto o agli amici che si prodigano generosamente per il funzionamento corretto della sala telefonica virtuale Nunziante Esposito e Pino Servidio.

 

A mercoledì, dunque, alle ore 18, non mancate.

 

                                                                              Cesare Barca.