Slash Radio Web – Conversazioni d’arte

Per il ciclo: Archeologie sentimentali.

Storie di vite e di passioni straordinarie.

Imprese straordinarie

19 settembre 2024 – ore 16.00- 18.30

Il 19 settembre, dalle ore 16.00 alle 18.30, su Slash Radio Web riprenderanno gli appuntamenti del programma ‘Conversazioni d’arte’. Il nuovo ciclo, dal titolo ‘Archeologie sentimentali. Storie di vite e di passioni straordinarie’, si propone di raccontare le vicende legate ai ritrovamenti archeologici e ai loro scopritori, uomini dotati di una caparbietà fuori dal comune figlia di un’incredibile passione.

La prima puntata sarà un racconto del territorio laziale. Un territorio ricco di storia, teatro di due delle più importanti scoperte del mondo dell’archeologia: lo scavo archeologico del Foro Romano e dei dintorni del Palatino e la stupefacente vicenda del recupero delle navi romane volute da Caligola e poi affondate nel lago di Nemi.

Apriranno la puntata Luisa Bartolucci, direttrice di SlashRadio Web ed Elisabetta Borgia, funzionaria della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, Servizio I Ufficio Studi – MiC.

Durante la prima parte passeggeremo in una delle zone più centrali di Roma, quella dei Fori e delle pendici del Palatino facendo la conoscenza di uno dei protagonisti della loro storia: Giacomo Boni. La puntata inizierà con l’audio-ritratto dell’archeologo, a cura di Giorgia Ciolli, tirocinante presso la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, e seguirà con il prezioso contributo del Professor Andrea Paribeni, Docente di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università di Urbino e tra i curatori della mostra ‘Giacomo Boni. L’alba della modernità’ (Roma, Parco archeologico del Colosseo, 14 dicembre 2021 – 30 aprile 2022). Il racconto sarà intervallato da letture di brani sulla personalità del Boni e le sue scoperte.

Nella seconda parte ci sposteremo nel comune di Nemi, sulle sponde dell’omonimo lago, assieme alla funzionaria archeologa e direttrice del Museo navi romane di Nemi la dott.ssa Daniela de Angelis che ci racconterà dell’avvincente vicenda delle navi dell’imperatore Caligola, dei molti tentativi che portarono al loro eccezionale recupero e della costruzione dell’attuale museo. Ascolteremo l’audio-ritratto di Caligola, a cura di Serena Nicolì, tirocinante presso la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, e di Luca Carbone; seguiranno altri brani sulle storie di chi tentò il recupero e sulla figura di Caligola.

Seguirà la rubrica ‘Il mestiere dell’archeologo’, per approfondire in cosa consista davvero questa professione, fuori dai clichés cinematografici, in cui interverranno Serena Nicolì e Andrea Arcieri, funzionario presso la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura.

Correderà il tutto la storia della Venere di Milo, il primo dei “Racconti tattili di capolavori eterni’ del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, a cura di Alessia Varricchio in collaborazione con Giulia Corvattiero, volontaria del Servizio Civile Universale.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp (per chi utilizza il Mac, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u), oppure collegarsi con la pagina Fb di Slashradioweb (https://www.facebook.com/SlashRadioWeb/?fref=ts).

Gli ascoltatori potranno scegliere diverse modalità di intervento e partecipazione: tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-92092566, inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it oppure compilando l’apposito modulo di Slash radio web.

Il programma radiofonico è curato dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, Servizio I, Ufficio Studi – Centro per i servizi educativi (Sed) in collaborazione con Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS.

Il contenuto delle trasmissioni andate in onda può essere riascoltato sul sito del Sed all’indirizzo www.sed.beniculturali.it, sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS all’indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale e sulla pagina Facebook di Slash Radio Web.

U.I.C.I. Parma – Un palco al Regio

Con le conversazioni musicali dell’UICI di Parma divulgazione, partecipazione e approfondimento.

Nella città di Parma le note della musica lirica rappresentano una piacevole consuetudine e tradizione, portando con sé le storie delle opere rappresentate nel Teatro Regio che hanno la capacità di accendere la passione di tanti parmigiani. È questa una tradizione che affonda le radici in un passato ricco di cultura e amore per il melodramma, da sempre diffusi anche tra i ceti più popolari. Il palcoscenico più adatto a fondere la quotidianità con le storie delle opere è sicuramente quello del Teatro Regio, struttura calda ed accogliente ma anche architettonicamente sontuosa e prestigiosa, dove talento e creatività possono raggiungere vette importanti. Qui la sezione UICI di Parma ha il privilegio di disporre di un palco per 6 persone, prezioso frutto di un lascito di cui possono fruire i soci che amano l’arte e la musica.

Va da sé che, svolgendo la propria attività in un territorio così profondamente immerso nella musica e avendo a disposizione una risorsa nel teatro cittadino, l’Unione di Parma non poteva non porre in essere iniziative per favorire la partecipazione dei propri soci ad occasioni di divulgazione e approfondimento dei vari aspetti dell’arte musicale. È così che sono nate le “conversazioni musicali” organizzate e tenute dalla Professoressa Laura Minto, socia dell’UICI di Parma e già docente di musica.

Dapprima gli incontri si sono svolti presso i locali sezionali utilizzando semplici dispositivi per la riproduzione di brani di opere liriche, con la collaborazione dei giovani del servizio civile. La competenza e la passione di Laura Minto hanno sempre coinvolto il pubblico presente che ha partecipato con proprie osservazioni e domande, contribuendo così a vivacizzare gli eventi.

Oggetto di queste prime esperienze erano argomenti come la musica barocca tra il XVII ed il XVIII secolo, la voce umana nell’opera lirica nell’Ottocento e le nuove correnti musicali del Novecento.

Il successo ottenuto dalle conversazioni iniziali ha suggerito di proseguire l’esperienza ampliandola con la partecipazione di musicisti che potessero eseguire brani dal vivo, ma che interloquissero anche con i soci e le altre persone presenti in sala. È così che è nata la collaborazione con la Filarmonica Arturo Toscanini, realtà musicale molto attiva nel nostro territorio e già sensibile alla realizzazione di proprie iniziative musicali inclusive.

Gli artisti coinvolti grazie alla collaborazione con la Toscanini sono stati Sandu Nagy, Primo flauto, e Maria Cristina Mazza, Violoncello, entrambi componenti della Filarmonica Arturo Toscanini. Presente a questi incontri era anche Giulia Bassi (Responsabile contenuti editoriali per la Fondazione Arturo Toscanini) che assieme a Laura Minto ha interagito con gli artisti introducendo anche alcuni riferimenti letterari.

Le conversazioni hanno avuto un’ulteriore evoluzione e sviluppo grazie al rapporto instauratosi con la Fondazione Teatro Regio e il Maestro Milo Martani del Conservatorio Arrigo Boito di Parma. In occasione della stagione 2024, presso una sala del Teatro Regio, i soci interessati hanno avuto modo di approfondire la conoscenza delle opere in cartellone quali Barbiere di Siviglia, Elisir d’Amore e Tosca. Alcuni cantanti, accompagnati al pianoforte da Milo Martani, hanno eseguito alcune arie tratte dalle opere in oggetto, mentre Laura Minto ha intrattenuto il pubblico, approfondendo vari aspetti comprendenti sia la contestualizzazione storica che elementi musicali, con la consueta semplicità in grado di coinvolgere chi ascolta e stimolare spunti di riflessione. A conclusione degli incontri il pubblico ha avuto la possibilità di conversare e porre domande ai cantanti.

Tra gli artisti intervenuti vi erano cantanti già affermati anche a livello internazionale e voci giovani ma molto promettenti: Per il Barbiere di Siviglia sono intervenuti il basso Roberto Tagliavini e Ilariandrea Tommasoni. L’incontro su Elisir d’amore ha visto la partecipazione del baritono Roberto De Candia e la soprano Ilaria Monteverdi, mentre il noto baritono Luca Salsi ed il tenore Federico Bonghi sono stati i protagonisti della conversazione su Tosca.

Le conversazioni musicali sono quindi divenute ormai una tradizione consolidata per l’Unione di Parma e proseguiranno anche nel prossimo futuro con altre iniziative. Se con la Filarmonica Arturo Toscanini sono allo studio alcuni eventi per il prossimo autunno, a brevissimo si concretizzeranno due incontri in collaborazione con il Teatro Regio nell’ambito del Festival Verdi.

Il 17 settembre, presso la sala Gandolfi del Teatro, l’incontro con l’opera lirica avrà per oggetto Macbeth con uno svolgimento analogo ai precedenti incontri. Laura Minto e Milo Martani racconteranno l’opera, mentre il cantante Luciano Ganci proporrà alcuni brani del capolavoro verdiano.

Parzialmente diverso e più impegnativo sarà invece l’appuntamento del 24 settembre che si svolgerà proprio nelle terre verdiane, ovvero a Busseto. L’argomento della conversazione sarà Un Ballo in maschera, ma è prevista anche una visita alla casa del Maestro Giuseppe Verdi. Inoltre non mancherà un momento di convivialità con il pranzo presso un locale tipico del luogo. Per favorire il successo dell’evento è stato messo a disposizione dei partecipanti un mezzo di trasporto che consenta di effettuare il viaggio in allegra compagnia.

La collaborazione con il Teatro Regio proseguirà comunque anche nella prossima stagione lirica 2025, sempre con l’intento di promuovere la conoscenza approfondita di un’arte che nella realtà in cui opera la sezione UICI rappresenta un patrimonio culturale immateriale radicato nel profondo di gran parte delle persone.

U.I.C.I. Sicilia – Le opere di Brera a Palermo, ovvero “La bellezza dell’inclusione”

“Attraverso le riproduzioni tattili, l’Arte si svela a noi non vedenti e ipovedenti, regalandoci emozioni, bellezza, speranza”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sottolineando come la Vestale di Antonio Canova, una delle cinque meravigliose opere esposte nella mostra La Grande Brera al Palazzo Reale di Palermo, sia stata riprodotta in 3d per poter essere fruita, attraverso il tatto, anche dai disabili visivi.

“Con questo prestigioso evento – ha aggiunto la Presidente dell’Uici Sicilia – il Palazzo dei Normanni non accoglie soltanto una mostra di enorme valore artistico, ma si fa portavoce di un messaggio di grande valore umano aprendo a noi non vedenti le porte di un universo fatto di meraviglie che, sebbene invisibili ai nostri occhi, non sfuggono certamente al sentire del nostro cuore e della nostra mente”.

I cinque capolavori della scultura neoclassica lombarda – oltre alla Vestale, La Maddalena penitente, sempre di Canova, Egle al fonte, di Giovanni Pandiani, La scrittrice (ossia la fidanzata italiana), di Giovanni Spertini, e La leggitrice, di Pietro Magni – hanno lasciato per la prima volta dopo 122 anni la città di Milano e la Pinacoteca di Brera approdando nel Palazzo Reale di Palermo grazie a un accordo con la Fondazione Federico II.

Una quarantina tra non vedenti, ipovedenti e accompagnatori ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, con la presidente del Consiglio regionale dell’Uici e delegazioni delle province siciliane, della Stamperia Braille di Catania, del Centro Helen Keller di Messina e dell’Istituto dei ciechi di Palermo.

La presidente Oliveri ha dunque ringraziato Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale Siciliana e della Fondazione Federico II, “per la sensibile attenzione che ci ha sempre riservato”.

Ringraziamenti anche alla Pinacoteca di Brera di Milano “per questa grande opportunità” di inclusione.

“Oggi – ha concluso Maria Francesca Oliveri – ci sentiamo davvero tutti più vicini gli uni agli altri: non celebriamo solo l’Arte ma anche la bellezza dell’inclusione e la forza della condivisione e della solidarietà”.

L’ingresso alla mostra La Grande Brera al Palazzo Reale di Palermo, che rimarrà aperta fino alla prossima fine di novembre, è libero per non vedenti e ipovedenti.

Arte – Let’s play: L’arte interattiva di Sandro Tomassini

L’Associazione Artistico Culturale FŌRMA di Terni è lieta di presentare la mostra dal titolo “Let’s play – L’arte interattiva di Sandro Tomassini”, che avrà luogo a Milano, dall’8 al 15 settembre 2024, presso la Sala delle Colonne della Fabbrica del Vapore.

La particolarità dell’esposizione consiste nell’invito a manipolare 40 installazioni diverse, che rappresentano un’antologia delle opere ideate da Tomassini negli ultimi vent’anni. Che si tratti di far ruotare alcuni elementi, di scomporli, aggiungerli o sottrarli, per scoprire nuove forme o colori, il leitmotiv è sempre: si prega di toccare. Lo spirito ludico che caratterizza ciascuna installazione trova la sua espressione più compiuta in Problem solving: un’opera dalla concezione labirintica che invita il pubblico a misurarsi, individualmente o in gruppo, con una simpatica sfida a occhi bendati.

Rivolgendosi a un campione di visitatori molto ampio, la mostra si impone per la sua estrema inclusività, coinvolgendo anche i più giovani e i disabili della vista, cui è dedicato, oltre a Problem solving, anche un percorso denominato La giostra dell’arte, pienamente fruibile grazie alle didascalie in Braille. L’ingresso è libero.

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