Tra noi anziani, di Mena Mascia

Quando decisi di accettare la responsabilità della commissione della terza età che il consiglio territoriale voleva affidarmi, fui molto perplessa, dovendomi occupare della mia mamma novantasettenne che richiedeva a tempo pieno il mio aiuto.

Da principio perciò fui poco presente con le iniziative, ma poi lei se ne andò, lasciandomi padrona d’impegnare attivamente  tutto il tempo libero che mi rimaneva, veramente tanto, in favore degli amici meno giovani che come me, o forse peggio, vivevano la solitudine dell’assenza di un telefono che squilla o di una parola solo a loro dedicata, una condizione che oggettivamente è un impedimento a vivere decentemente, non potendo uscire di casa. Cosa fare allora per mitigare uno stato di cose che a lungo andare avvilisce ed opprime? A turno cominciai a telefonare ad ognuno di loro, ma poi mi sembrò troppo poco, finché una mattina, vincendo la proverbiale pigrizia che mi caratterizza, certamente un handicap da sconfiggere, diedi inizio ad una consuetudine che, prima che a loro, faceva bene a me, andarli a trovare presso il loro domicilio per fare due chiacchiere in compagnia.

Così visitavo a turno Giovanni e Nando che purtroppo non ci sono più, ma continuo a vedere Antonietta e Luigino che mi aspettano, felici ditrascorrere con me qualche momento lieto della loro solitaria giornata.

Forse il tragico incidente della perdita di mia madre è stata una possibilità, perché il mio ruolo in seno all’Unione non si limitasse a rimanere relegato su un registro, ma si trasformasse in un’attività proficua, in un dovere, oserei dire, perché io fossi testimone con la mia stessa esistenza che la vita è un regalo straordinario e che arrendersi alla disperazione è un delitto! Un lusso che nessuno può permettersi, nonostante le difficoltà.

Soddisfare ad un bisogno inespresso, non è forse l’obiettivo cui tendere per essere in pace con l’impegno assunto, prima di tutto con noi stessi?

È con una tale radicata convinzione che cerco di assolvere al compito che mi è stato assegnato, augurandomi di farlo al meglio.

Invito per “Se vuoi puoi: una vita aldilà del buio”, di Cesare Barca

È questo il titolo di un romanzo che merita davvero di essere letto e vissuto e mercoledì p.v. 22 alle ore 18 avremo modo di conoscerne l’autrice, Alessia Refolo.

Sarà un incontro di grande interesse e di viva partecipazione perché sarà con noi l’autrice, Alessia Refolo campionessa di sci nautico e di arrampicata, una giovane donna che vive in pienezza la propria avventura e la realizzazione di se stessa.

Numerose sono le aziende e le associazioni che supportano la sua intensa attività sportiva, una attività che sa condurre pur lavorando come ragioniera presso la banca Monte Paschi di Ivrea, la sua città natale. Testimonial Lions e di molte aziende, sponsor dei donatori di sangue dell’Avis di Ivrea, e sostenuta da molte associazioni Alessia ha voluto da sempre realizzare se stessa superando le difficoltà della disabilità visiva. Sì, Alessia è non vedente a causa di un neuroblastoma che l’ha colpita da bambina, una brutta malattia che spesso conduce alla morte, ma nel suo caso è stata salvata procurandogli purtroppo la cecità assoluta.

Ha pubblicato un romanzo breve, ma veramente intenso e accattivante che ti offre uno spaccato del suo impegno agonistico e presenta il  carattere deciso di una ragazza che vuole vivere in pienezza  e liberamente la propria vita.

Scrivendo di se stessa Alessia precisa: “sono non vedente, ma non permetto a questo problema di limitarmi in tutti gli obiettivi che mi prefiggo”.

E questa sua convinzione assoluta traspare  simpaticamente con vivacità in un bel romanzo di solo 250 pagine, un romanzo intenso e appassionante che ti cattura per la semplicità e coerenza linguistica della scrittrice che ti appassiona per la ricchezza degli avvenimenti che si succedono ininterrottamente danno luogo a quei particolari momenti di squisita amicizia  che sa creare l’attività sportiva.

I traguardi raggiunti fino ad oggi da Alessia sono molti e davvero importanti, ma per lei sono sempre traguardi di tappa.

Solare, ottimista, Alessia vive le sue vittorie sportive per dimostrare a sé stessa e agli altri che la vita va vissuta in pienezza e che la resa è vietata, assurda perché “se vuoi puoi”.

Alessia ama la danza, il teatro, l’equitazione, lo sci sulla neve, ma soprattutto predilige l’arrampicata ed è proprio nell’arrampicata sportiva che Alessia conquista il titolo di campionessa  mondiale paraolimpica nel nel 2014 in Spagna.

Scorrendo il suo romanzo scopriamo molto del temperamento di Alessia  e concordiamo per il soprannome assegnatogli di BarbieClimer.

Non trascura comunque altri sport come lo scii nautico che l’ha vista vincitrice dell’oro al campionato europeo in Francia nel 2018 e molto potrei scrivere ancora per dare conto del suo impegno e dei notevoli risultati + volte evidenziati in trasmissioni radio e televisive e ampiamente descritte da molti giornali.

Mi avvedo tuttavia che devo concludere questa comunicazione.

Sì, si tratta proprio di un invito che voglio porgervi con particolare attenzione perché non vogliate perdere l’opportunità di dialogare con Alessia: coglierete la sua determinazione e la sua semplicità: due caratteristiche che armonizzano meravigliosamente l’avventura di Alessia.

A mercoledì 22 alle ore 18; non perdete questo incontro e ricordate che: “se vuoi puoi!”.

Per conoscere il pin di ingresso nella sala 91 65 62 potete telefonare o scrivere al sottoscritto o a Nunziante Esposito.

cesarebarca@alice.it

Nunziante.esposito@alice.it

Vi aspettiamo numerosi.

Irifor – Soggiorni marini Anziani “Primo e Ultimo Sole” 2019 presso “Le Torri” di Tirrenia

26 maggio – 09 giugno 2019/1 settembre – 15 settembre 2019

Dal 26 maggio al 09 giugno, e dal 1 settembre al 15 settembre 2019, presso il Centro “Le Torri Giuseppe Fucà Olympic Beach” di Tirrenia, verranno organizzati i soggiorni “Primo Sole” e “Ultimo Sole”, dedicati alle persone anziane, ma aperti a tutti i soci senza distinzione di età, anche per favorire il processo di inclusione e di integrazione tra generazioni.
L’offerta del soggiorno, a persona, valida sia per gli ospiti con disabilità visiva sia per gli accompagnatori, si articola nei seguenti importi:

• camera singola (torre piccola) 812,00 euro;
• camera doppia (torre piccola) 728,00 euro;
• camera doppia (torre grande) 910,00 euro;
• camera tripla (torre grande) 798,00 euro.

La quota individuale comprende:
l’offerta include:
• Servizio di Pensione Completa con acqua e vino ai pasti;
• Cocktail di benvenuto;
• Cena Tipica con degustazione dei piatti Toscani e Trentini;
• sala riunioni a Vostra completa disposizione per iniziative e serate ludiche;
• animazione e intrattenimento;
• una serata con piano bar con cantante;
• servizio spiaggia (ombrellone e sdraio);
Alla quota va aggiunta la tassa di soggiorno di 7,50 euro, dovuta al comune di Pisa.

Servizi a richiesta a pagamento:
a. Escursioni.
b. Parrucchiera.
c. Estetista.
d. Infermiera.

Corso di Alfabetizzazione informatica:
Il corso di Alfabetizzazione informatica sarà tenuto, con la consueta competenza, dal nostro Nunziante Esposito e dovrà essere richiesto all’atto della prenotazione del soggiorno.

Attività ludico ricreative:
Con la collaborazione dello staff dell’hotel saranno organizzati giochi di squadra, tornei amichevoli di show down, scopone scientifico e scacchi per il divertimento di tutti.
Non mancheranno infine, serate culturali ed eventi musicali.

Prenotazioni e informazioni:
Per prenotazioni, informazioni, chiarimenti circa i transfert da e per le stazioni ferroviarie di Pisa e Livorno rivolgersi a Olympic Beach Le Torri tel. 050 32.270 email info@centroletorri.it.