U.I.C.I. Imperia – XI Edizione del concorso letterario “Ascoltami ti racconto una storia”!

Autore: Fabrizio D'Alessandro

Con la premiazione del vincitore della categoria della scuola secondaria di secondo grado, avvenuta ieri prima del Consiglio sezionale nella sede dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti ETS-APS della sezione territoriale imperiese in Via Schiva 56 di Imperia, si è conclusa la consegna dei premi da parte della delegazione UICI imperiese ai partecipanti alla fase provinciale del concorso letterario ‘Ascoltami ti racconto una storia’ anno scolastico 2023-2024 iniziata il 10 maggio nel Liceo Statale A. Aprosio di Ventimiglia, proseguita il 21 maggio nella scuola primaria di Triora P.F. Ferraioni e le Classi 4A e 4B dell’Istituto Comprensivo Arma di Taggia, continuata il 31 maggio nella scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Sanremo centro levante Italo Calvino e protratta il 3 giugno nel Liceo Artistico Amoretti di Imperia e nella scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Riva ligure e San Lorenzo al mare.

Il concorso è rivolto a tutti gli studenti di ogni ordine scolastico con l’invito di elaborare un racconto inedito della durata massima di 4 minuti che dev’essere successivamente registrato in formato audio con la propria voce. Il tema chiave, per ogni edizione del concorso, è stabilito in tre sostantivi di volta in volta inseriti nel regolamento che per quest’anno erano ascolto, sole e sorpresa.

Il bando, riconosciuto e supportato dall’Ufficio Scolastico Regionale (ex Provveditorato agli Studi) della Liguria, si sta sempre più diffondendo nel ponente ligure e infatti il presidente sezionale UICI Fabrizio D’Alessandro ricorda che qualche anno fa poche scuole dell’imperiese aderivano al bando, mentre per l’undicesima edizione c’è stato il boom arrivando a quadruplicare il numero di partecipanti incrementando così le occasioni per incontrare gli studenti per sensibilizzarli sul tema della disabilità sensoriale e di come eventualmente rapportarsi con un compagno con deficit visivo che arrivasse nella loro scuola.

Dopo il buon esito della scorsa edizione, sia a livello provinciale che regionale in cui un racconto della nostra provincia arrivò al primo posto della scuola primaria e un altro al terzo posto della categoria scuola secondaria di secondo grado, la sezione UICI imperiese, al termine dell’attuale bando fissato per il 4 aprile 2024, con il solito entusiasmo ha predisposto l’apposita giuria formata dal poeta e scrittore non vedente Michele Panizzi di Imperia, l’assidua lettrice dott.ssa Laura Durante di Imperia e il prof. non vedente Roberto Zaccaro di Imperia che, dopo un attento esame degli elaborati, ha decretato le nostre classifiche finali.

Per la scuola primaria (ex elementari) al primo posto si è classificato il racconto “Nonno, ma quante ne sai!” scritto dagli alunni della 4°B dell’Istituto comprensivo Arma di Taggia seguiti dall’insegnante Paola Oliveri.

Al secondo posto è arrivato il racconto (Il 7 giugno ultimo giorno di scuola” della Classe 4 A Istituto Comprensivo Arma di Taggia supportati dall’insegnante Laura Garibaldi.

Al terzo posto è giunto il racconto “Ascolto – sole – sorpresa” della Pluriclasse “P.F. Ferraioni” di Triora dell’Istituto Comprensivo Taggia seguiti dall’insegnante Gianna Ozenda.

Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado (ex medie), al primo posto si è classificato il racconto “Il mondo è troppo grande per pensare in piccolo” di Iustina Ionel della Classe 3B dell’Istituto comprensivo Sanremo centro levante Italo Calvino.

Al secondo posto è arrivato il racconto “Tra le dune e le onde” di Jacopo DiBaldassare della Classe 3B dell’Istituto comprensivo Sanremo centro levante Italo Calvino.

Al terzo posto è giunto il racconto “Il destino nelle tue mani” di Evelina Rudeanu della Classe 3A dell’Istituto comprensivo Sanremo centro levante Italo Calvino.

La giuria inoltre ha conferito un premio speciale per il tema trattato al racconto “Da bulla ad amica” di Antonio Striglioni della Classe 2A dell’Istituto comprensivo Riva Ligure e San Lorenzo al mare seguito dall’insegnante Sabrina Panico.

Per quanto concerne la scuola secondaria di secondo grado (ex superiori), il primo posto è stato conquistato dal racconto “Qualcosa non quadra” di Martino Scisco della Classe 2B Scientifico del Liceo G.P. Vieusseux di Imperia, docente di riferimento Daniela Cigni.

Al secondo posto si è classificato il racconto “Una sorpresa speciale” elaborato dal gruppo composto da Miruna Galeriu, Chiara Lo Iacono, Alessio Pardini, Valentina Lorenzi e Ruben Mercurio della Classe 4S del Liceo linguistico Statale A. Aprosio di Ventimiglia con la docente prof. Debora Roncari.

Al terzo posto è arrivato il racconto “Una vecchia moneta d’argento” di Chiara Gasparini della Classe 2F Scienze Umane del Liceo Artistico Amoretti di Imperia seguita dalla docente Marica Amoretti.

I primi tre classificati delle rispettive categorie sono approdati alla fase regionale, le cui premiazioni si sono svolte sabato 8 giugno nel Circolo CAP di Via Albertazzi 3 di Genova e i partecipanti della nostra provincia hanno conteso il podio agli aderenti delle sezioni di Savona, Genova e Chiavari.

I presenti hanno potuto assistere ad un bell’evento e vivere una coinvolgente esperienza.

La giuria regionale ha valutato tutti i racconti di pertinenza e per l’imperiese ci sono stati altri positivi risultati. Infatti per la scuola primaria è arrivata terza la pluriclasse unica “P.F. Ferraioni” di Triora dell’Istituto Comprensivo Taggia con il racconto “ASCOLTO -SOLE- SORPRESA”, mentre Chiara Gasparini della classe 2F scienze umane del Liceo Artistico Amoretti di Imperia, con il racconto “Una vecchia moneta d’argento”, si è classificata seconda nella categoria scuola secondaria di secondo grado!

“L’incontro nelle scuole per le premiazioni – dicono i rappresentanti UICI – è sempre un positivo momento d’informazione e di approfondimento sulla tematica inerente l’ambito delle persone che hanno problemi di vista. Infatti lo scopo principale di questo progetto destinato ai giovanissimi è quello di avvicinare in modo delicato i ragazzi alla conoscenza della disabilità sensoriale visiva attraverso un approccio attivo. La necessità di produrre un audio, partendo dal proprio racconto, si incontra con la scoperta del bisogno di ciechi e ipovedenti di ascoltare ciò che non possono leggere con i propri occhi e neanche con le dita in quanto servirebbe trascrivere il testo in Braille. Si attiva per questo una solidarietà propositiva e concreta, iniziando un percorso che abbatte l’indifferenza di ciò che non si conosce o che è filtrato da involontari pregiudizi e per questo ringraziamo sentitamente le insegnanti che finora hanno creduto in questo progetto.

Inoltre, l’incontro nelle scuole con i giovani è stato un momento molto significativo che ha permesso di fare luce su una tematica spesso ancora troppo poco considerata nella nostra società e i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi e di riflettere sulla diversità e sull’importanza della solidarietà. “Auspichiamo che in futuro si possano organizzare sempre più iniziative di questo tipo, per promuovere una cultura dell’inclusione, della condivisione e della solidarietà affinché siano sempre più diffuse e radicate nella popolazione!”

U.I.C.I. Mantova – Attività

Autore: Mirella Gavioli

Finalmente pare che si affacci l’estate e con essa la rimodulazione delle nostre tante attività, servizi ed iniziative che ci vedranno come sempre comunque impegnati, operativi e presenti sia in sezione che sul territorio a contatto con la cittadinanza, in particolare per la promozione della campagna UICI e IAPB “La prevenzione non va in vacanza”.

È con il piacere e l’onore che porto ancora nel cuore, che condivido con tutti voi il prestigioso massimo riconoscimento che il Governatore Giovanni Pagani del distretto Lions 108Ib2 Mantova Brescia Bergamo, in rappresentanza del Lions International e a nome di tutti i club Lions Mantovani con cui da anni esiste una fattiva e costruttiva collaborazione con la nostra associazione, mi ha attribuito con la consegna della targa personalizzata e della spilla Melvin Jones Fellow, quale speciale riconoscimento internazionale “per il mio operato, e impegno personale e associativo nel volontariato a favore del prossimo e dell’umanità” di cui dobbiamo andare tutti orgogliosi.

Il prossimo sabato 22 giugno alle ore 11, saremo presenti all’inaugurazione della biblioteca comunale di San Benedetto Po, alla presenza delle autorità istituzionali locali e regionali, presso la quale, oltre ad un percorso accessibile per poterla raggiungere, sarà disponibile una postazione attrezzata ed adattata alle persone cieche, ipovedenti e con difficoltà visive, realizzati con la nostra fattiva collaborazione e formazione inclusiva; invito i soci e gli amici della zona ad essere presenti.

Con un saluto e un ringraziamento speciale ai nostri ragazzi e alle loro assistenti alla comunicazione, alle nostre tiflologhe Tiziana Angilletta, Francesca Pagani, ai tiflo informatici Ignazio Fontana e Gianbattista Rossi che hanno portato a compimento l’anno scolastico con impegno e proficui risultati a favore dei nostri studenti per i quali abbiamo già in programma attività estive ludico-ricreative per lo sviluppo delle autonomie e il potenziamento di esperienze di crescita e rinforzo personale, ricordo alle famiglie che la sezione rimane a disposizione per le procedure di richiesta del servizio di supporto scolastico e per la richiesta dei libri digitali e del materiale necessario per il prossimo anno.

U.I.C.I. Catanzaro – “In moto senza vista”, bikers e non vedenti insieme sulle strade della Sila

Autore: Francesco Iuliano

Più di 50 equipaggi in moto e 15 ‘zavorrine’ non vedenti dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) di Catanzaro.

Sono questi i numeri della prima edizione calabrese di ‘In moto senza vista’ l’evento andato in scena domenica scorsa e che ha visto, come protagonisti di una passeggiata in moto sulle strade della Sila, i bikers di alcuni moto club del territorio ed i soci dell’Uici.

Un’iniziativa, patrocinata dai comuni di Catanzaro e Taverna, con la collaborazione del Motoclub Tre Colli 1988 Catanzaro, Bikers Solitari Lamezia Terme e Indian Bikers Moto Club Catanzaro che ha avuto, come obiettivo, quello di abbattere le barriere che spesso escludono le persone cieche e ipovedenti da tante, troppe attività di lavoro, di benessere e purtroppo anche di svago.

“È stata un’esperienza memorabile, un susseguirsi di emozioni vissute insieme ai nostri amici non vedenti”. Sono le parole del responsabile territoriale di ‘Angeli in moto’, Carmelo Rotundo, arrivate al termine della manifestazione. “La loro gioia e i loro sorrisi – ha aggiunto – ci hanno manifestato il senso di libertà che hanno percepito viaggiando in moto. Una manifestazione che ha rappresentato un forte momento di inclusione, dimostrando che le barriere sociali si possono infrangere. Non posso che esprimere il mio più profondo e sentito ringraziamento ai responsabili del moto club che hanno risposto al mio invito. La loro presenza e il loro impegno sono stati fondamentali per il successo dell’iniziativa”.

Prima della partenza dalla centralissima Piazza Prefettura di Catanzaro, anche i saluti del sindaco Nicola Fiorita che ha dato il benvenuto alla presidente dell’Uici, Luciana Loprete.

Al termine della manifestazione solo parole di soddisfazione per un’iniziativa che ha dato un segnale forte di inclusione che si è fatta concretezza.

“Dalla città alla montagna assaporando la brezza del vento sul viso – ha commentato Luciana Loprete -. Per tutto il percorso ho percepito un senso di libertà totale”.

I motociclisti che hanno partecipato alla manifestazione sono soci dei club: Motoclub Tre Colli 1988 Catanzaro rappresentato dalla socia Luana Felicetta; Bikers Solitari Lamezia Terme presieduta da Francesco Giudice; Indian Bikers Moto Club Catanzaro presieduto da Roberto Cistaro.

U.I.C.I. Torino – Attività

Incontro “Il museo Egizio di tutti per tutti”, architetto Rocco Rolli (20 giugno)

Giovedì 20 giugno (dalle 15.30), nei locali di corso Vittorio Emanuele II 63, l’architetto Rocco Rolli (Tactile Vision) racconta la trasformazione del Museo Egizio e alcune delle novità che faranno da cornice alle celebrazioni per il bicentenario di questa prestigiosa istituzione. Tra gli aspetti più interessanti del cantiere, c’è proprio il lavoro di resa accessibile, che permetterà alle persone con disabilità visiva di accostarsi più facilmente alle collezioni del museo.

Organizzato dal Comitato Anziani, l’appuntamento è aperto a tutti. Si raccomanda di prenotare (uicto@uici.it; 011535567).

Sportello di Settimo Torinese

Giovedì 20 giugno, terzo del mese, dalle 16 alle 18, presso la biblioteca Archimede di Settimo Torinese (piazza Campidoglio 50), si tiene lo sportello di consulenza e incontro rivolto ai disabili visivi residenti in zona. In rappresentanza della nostra Unione, interviene il socio Nevio Ferri. L’appuntamento è l’ultimo prima della pausa estiva. L’attività dello sportello di Settimo riprenderà, poi, nel mese di settembre con nuove proposte di incontro e crescita culturale. Attività estive Polisportiva Conclusa la stagione ordinaria dei corsi con un momento di festa e con l’esibizione dei gruppi di danze gipsy, pilates, tango (rinviamo alla pagina Facebook per i dettagli), la Polisportiva prosegue ora il suo impegno con una serie di attività all’aperto (tempo permettendo) presso il Parco Ruffini, il martedì e il giovedì. Sono in programma, inoltre, camminate in montagna ed escursioni in tandem. Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo polisportiva@uictorino.it.

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale 13-06-2024

Il 13 giugno 2024 alle ore 8:30 si è riunita la Direzione Nazionale, convocata in audioconferenza attraverso la piattaforma zoom.

Partecipa ai lavori, per le materie di competenza, come invitato, il Consigliere Nazionale Giovanni Taverna, coordinatore delle attività Patrimoniali.

Sono approvati all’unanimità i verbali della Direzione Nazionale del 9 maggio e del 6 giugno 2024.

Si prende atto della seguente documentazione:

  • INVAT Relazione attività 2023
  • INVAT Relazione Revisione al Bilancio al 31/12/2023
  • IRIFOR Relazione di missione 2023
  • IRIFOR Bilancio al 31/12/2023
  • UICI Napoli – relazione Commissario Ambrosino
  • Verbale sottogruppo delle disabilità complesse del 4/6/24
  • Verbale sottogruppo di lavoro musica del 30/5/24.

Il Presidente e la Vice Presidente illustrano la nuova veste del Bilancio sociale 2023, che viene accolta all’unanimità dalla Direzione nazionale. Il documento sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Nazionale. La Presidenza Nazionale si attiverà per la massima diffusione del Bilancio Sociale sia in forma cartacea e digitale attraverso i canali istituzionali disponibili.

Per il Premio Braille 2024, la Direzione Nazionale, dopo aver ascoltato il resoconto della vicepresidente Linda Legname, proroga ogni decisione sull’organizzazione della manifestazione alla riunione che si svolgerà nel mese di luglio. La Direzione Nazionale ha confermato il sostegno alla partecipazione delle sezioni, i cui dettagli saranno specificati in un apposito comunicato.

Relativamente al bando per il Fondo di Solidarietà per le Sezioni 1 luglio 2024 30 giugno 2025, si prende atto del verbale della riunione della commissione del 10 giugno 2024. Vengono approvati i Criteri e Requisiti di Accesso al Fondo, con pochissime variazioni rispetto all’anno precedente. Il relativo bando sarà diffuso con apposito comunicato nei prossimi giorni.

In riferimento alla sentenza 9525/2024 del Tribunale civile di Roma, la Direzione Nazionale, che ha già provveduto, con atto d’urgenza, alla revoca della propria deliberazione n.33/2023, in merito al punto 4 della deliberazione del Consiglio nazionale n.6/2023, invita il Consiglio stesso a ottemperare per quanto di propria competenza, nell’ambito di una seduta straordinaria che il Presidente nazionale convocherà a breve.

La Direzione nazionale approva all’unanimità la proposta del Consiglio regionale della Sicilia della nomina di Giuseppe Vitello quale componente del CdA del Centro Helen Keller.

La Direzione Nazionale attribuisce al Presidente nazionale il ruolo di responsabile nazionale del Servizio Civile Universale e conferisce a Carmelo Fangano la funzione di referente nazionale del servizio civile.

Valutata la richiesta di UICI Pistoia, la Direzione nazionale rileva l’insussistenza delle condizioni statutarie per poterla accogliere.

Relativamente al Patrimonio, vengono analizzate le richieste di Ancona, Genova, Modena, Imperia, Molise, Parma, Puglia e Varese.

Seguono, in chiusura, i riferimenti dei componenti della Direzione in merito alle attività svolte.

Il Presidente Nazionale Mario Barbuto chiude la riunione alle 13:00.

U.I.C.I. Enna – Gita a Leonforte

Sabato 8 giugno, un gruppo di 63 persone di diversa età e provenienza, alcuni di Enna, altri della provincia, rappresentativo dei Soci e delle Socie della Sezione Territoriale UICI, con ragazzi e ragazze del Servizio Civile, il Presidente Santino Di Gregorio, l’Assistente Sociale Laura Sutera, l’Ortottista Alessia Di Simone e la guida per l’aspetto storico-artistico della Professoressa di Archeologia cristiana e medievale, Daniela Patti, dell’Università di Enna “Kore” si è recato a Leonforte.

Leonforte si trova al centro del sistema montuoso degli Erei, a 600 metri sul livello del mare, e dista 22 km da Enna. Secondo alcuni storici in questi luoghi sorgeva l’antica città sicula di Tabas o Tavaca, presso le sorgenti del fiume Chrysas, oggi Dittaino (nome arabo che significa: fiume d’argilla). Durante il dominio bizantino e in seguito sotto quello arabo, poco lontano, viene edificato un castello, detto di Tavi, sono introdotti sistemi razionali per l’irrigazione delle colture e numerosi mulini che sfruttavano l’abbondanza delle acque. Il Castello di Tavi, volgarmente detto “u Castiddazzu”, era una fortezza, diventata in seguito un elemento di difesa araba e poi normanna, e quindi sede della Baronia di Tavi.

Con la conquista normanna il feudo passa da un signorotto all’altro fino al XV secolo quando diventa proprietà della famiglia Branciforti.

Nel 1610, con licentia populandi, cioè per concessione del privilegio da parte del Viceré e licenza della Regia Curia, Nicolò Placido Branciforti sfrutta le potenzialità del territorio, fondando Leonforte, il cui nome rimanda al blasone della sua casata. La leggenda racconta infatti di un tale Obizzo che nell’802, quando Carlo Magno era in guerra con i Longobardi, si trovava nell’esercito carolingio come alfiere portabandiera. Nella battaglia viene attaccato da tre nemici che gli mozzano le mani per impossessarsi della bandiera, ma Obizzo abbraccia con i moncherini l’insegna e resiste fino all’arrivo dei soccorsi. Carlo Magno, ammirandone il coraggio, lo ricompensa ordinando che la sua famiglia da brachiisfortibus prenda il nome di Branciforti con lo stemma gentilizio raffigurante un leone con una corona d’oro e due zampe mozze che con i moncherini tiene lo stendardo reale con tre gigli. Leonforte passa al rango di principato nel 1622. Nel 1852 la città viene acquistata dai conti Li Destri di Bonsignore.

La visita della città ha avuto come prima tappa la Chiesa dei Frati Minori Cappuccini, cappella funeraria dei Branciforti, che ospita una copia del Giudizio universale del Beato Angelico e una pala d’altare di Pietro Novelli intitolata Elezione di San Mattia all’apostolato datata 1640-1642, che può essere interpretata anche come una rappresentazione apologetica della famiglia Branciforti il cui stemma risalta sul pilastrino in primo piano. Notevoli gli influssi del Caravaggio per il chiaroscuro e gli elementi realistici. Infine un prezioso portale scolpito fa da cornice al sarcofago della principessa Caterina Branciforti morta a 42 anni. L’elegante tumulo in marmo è stato realizzato su modello di quello del principe di Trabia, custodito nella chiesa di Santa Zita a Palermo.

La seconda tappa è stata alla Chiesa di San Giuseppe, sfavillante di marmi policromi e arricchita da un affresco di Guglielmo Borremans, pittore fiammingo. La Chiesa ha un organo a canne, costruito nel 1866 e collocato nella cantoria di fronte all’altare maggiore. L’organo ha oltre quattrocento canne e dieci registri.

Da qui ci si è mossi percorrendo Piazza Margherita e Piazza Branciforti sede del Palazzo, della Scuderia e della Cappella privata del Principe. Piazza Margherita era la piazza del mercato su cui si affacciavano sedici botteghe, quattro per lato. Palazzo Branciforti ha pianta quasi quadrata e tre elevazioni, è dotato di ampio cortile e presenta alti bastioni sul fronte meridionale che si affaccia sul vecchio borgo. La Scuderia è l’unico esempio in Sicilia di edificio destinato all’allevamento equestre di così grandi dimensioni a testimonianza della passione per i cavalli del Principe, costruita nel 1640 poteva contenere oltre cento cavalli e la facciata, che funge da fondale prospettico alla piazza, presenta un grande portale bugnato, simile a quello del palazzo, sovrastato da un’edicola con l’unica effigie pervenuta del Principe. La Cappella, edificata nel 1646 come cappella privata e oggi Chiesa autonoma, era comunicante con il Palazzo grazie ad un collegamento sopraelevato, demolito per far posto all’attuale edificio scolastico, pregevole la facciata con ricco portale sovrastato da una preziosa edicola, mentre il campanile è sormontato da un’elegante guglia a fasce di maiolica policroma calatina.

Il gruppo è così arrivato alla Chiesa Madre di San Giovanni, al cui interno sono custoditi pregevoli dipinti e sculture del XVII e XVIII secolo, un organo di Donato Del Piano e rari paramenti sacri in seta (una volta fiorente produzione locale) e oro.

Dopo la pausa pranzo presso l’Agriturismo “Canalotto”, famoso per i prodotti genuini coltivati nel proprio orto/giardino, tra cui i limoni dell’ottima limonata servita durante il pasto, si è conclusa la visita leonfortese con il monumento simbolo di Leonforte: la Granfonte. Monumentale abbeveratoio costruito tra il 1649 e il 1652 è detto “Vintiquattru cannola”, avendo ventiquattro cannelle bronzee da cui sgorga ininterrottamente l’acqua che si versa nella vasca sottostante.

La gita è stata molto apprezzata dai partecipanti che hanno seguito con vivo interesse le spiegazioni della Professoressa Patti, del Responsabile della Chiesa di San Giuseppe, Dottor Filippo Felice, e dello Storico della Granfonte, Dottor Emilio Barbera. Molte sono state infatti le domande e le interlocuzioni in una giornata splendente di sole che ha saputo coniugare cultura e convivialità, come ha sottolineato il Presidente Di Gregorio.

U.I.C.I. Novara – GITA IN BARCA A VELA

(in collaborazione tra Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Novara/Vco e lo Yacht Club Arona)

L’interessante evento “Gita in barca a vela” si svolgerà Domenica 23 giugno 2024 realizzato grazie alla sensibilità e generosità dei responsabili del Circolo Yacht Club di Arona, nel quale avrete la possibilità di “navigare” in piena libertà, per l’intera giornata, ovviamente accompagnati da persone vedenti di fiducia. Le imbarcazioni “a vela”, saranno diverse a seconda della partecipazione.

Di seguito si indica il programma nel dettaglio:

Ritrovo ore 10.30 presso la sede della Lega Navale di Arona, ubicata in Corso Europa 26 (sul lungolago)

Giornata a disposizione dei naviganti, con pranzo a bordo delle imbarcazioni.

Rientro previsto alle ore 16.30.

La partecipazione all’iniziativa è totalmente gratuita, salvo il pranzo al sacco che verrà consumato o a bordo oppure in qualche porto d’attracco.

Per chi avesse necessità di accompagnamento per raggiungere il luogo di ritrovo, può rivolgersi al personale della scrivente segreteria.

Per motivi organizzativi, chi interessato, contatti la nostra segreteria ai consueti numeri, in orari d’ufficio oppure scriva una mail a info@uicnovara.it, entro e non oltre il 18 giugno p.v.

U.I.C.I. Salerno – Due serate di solidarietà a San Pietro di Scafati

Autore: Raffaele Rosa

Maurizio contro la cecità organizza un evento per sostenere la ricerca”

Lo scorso 8 e 9 giugno, il cineteatro di San Pietro di Scafati è stato invaso da una grande ondata di solidarietà. A volerla e a organizzarla è stato Maurizio, un giovane scafatese affetto dalla sindrome di Leber, una malattia che causa la cecità.

La sua voglia di fare del bene e di aiutare la ricerca sulla sua malattia lo ha portato a organizzare due serate eccezionali, che hanno visto la partecipazione di numerose persone solidali.

La raccolta fondi è stata interamente devoluta alla sezione Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Salerno, che si occupa di promuovere attività e iniziative a favore delle persone affette da cecità e ipovisione.

Questa è stata la seconda edizione dell’evento, che si è rivelato un grande successo grazie anche al contributo della compagnia teatrale «I Caponi», che con professionalità e sensibilità, ha accettato di partecipare all’evento, rendendo le due serate ancora più speciali, emozionando il pubblico con lo spettacolo «Arezzo 29 in 3 minuti», una rappresentazione di grande valore artistico.

Un plauso va anche alla presentatrice dell’evento, la giornalista Carmen Abbagnale, che con passione e professionalità, ha presentato al pubblico lo scopo delle due serate, dando la giusta risonanza all’iniziativa.

È stato un momento di unione e solidarietà, che ha dimostrato ancora una volta come il dono più grande sia quello di dare senza aspettarsi nulla in cambio.

Senza dubbio, il successo delle serate è stato anche possibile grazie al contributo degli sponsor e delle persone che, anonimamente, hanno collaborato per il buon esito dell’evento.

In qualità di presidente Uici di Salerno, mi unisco al ringraziamento e all’orgoglio per l’impegno dei protagonisti di queste due serate, a partire da Maurizio De Vivo, che ha dimostrato una grande sensibilità e un grande spirito di generosità.

Ricordo che l’Uici di Salerno è sempre presente e attiva per offrire sostegno e concreti servizi a coloro che soffrono di disabilità visive.

Queste due serate di solidarietà sono state un momento indimenticabile, che rimarrà nei nostri cuori e che ci ha fatto capire ancora una volta quanto sia importante unire le forze per combattere le malattie e portare un po’ di luce nelle tenebre della cecità.

Ci vediamo l’anno prossimo, con la speranza di poter superare ogni record e di continuare a sostenere la ricerca per la cura di questa e di altre patologie.

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale

Il 6 giugno 2024 alle ore 10:00 si è riunita la Direzione Nazionale, convocata in modalità d’urgenza, in audioconferenza attraverso la piattaforma zoom.

Il Presidente ha reso nota e messo a disposizione di tutti i componenti la sentenza pubblicata dal Tribunale Civile di Roma in data 3 giugno 2024 di cui al comunicato n. 50/2024 della Presidenza nazionale.

Preso atto dell’annullamento da parte del tribunale della delibera della Direzione n.33 del 13/04/2023, la Direzione ha deliberato all’unanimità la revoca, con effetto immediato, del Commissario straordinario presso il Consiglio regionale U.I.C.I. di Basilicata, fatta salva la facoltà di interporre appello nelle sedi competenti.

La riunione si è conclusa alle ore 10:30.

U.I.C.I. Lazio – “SALIAMO A RIVA”

Parte da Civitavecchia direzione Gaeta il progetto dedicato ai giovani minorati della vista a bordo di Nave Italia

Genova, 7 giugno 2024. Salperà da Civitavecchia martedì 11 giugno Nave Italia, il brigantino a vela tra i più grandi al mondo, per portare a bordo per 5 giorni i giovani del progetto “Saliamo a Riva”, proposto dalla I.Ri.Fo.R. – C.R. Lazio ONLUS (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione – Consiglio Regionale del Lazio ONLUS).

Si tratta della settima tappa per il brigantino di Fondazione Tender to Nave Italia su cui, in compagnia dell’equipaggio della Marina Militare e dello staff scientifico della Fondazione, saliranno quest’anno 21 tra associazioni ed enti no profit del terzo settore provenienti da tutta Italia e una dal Sudafrica, per sperimentare i benefici del metodo Nave Italia, toccandoin circa 6 mesi, 9 porti italiani e 1 estero.

“Giunto alla seconda edizione e voluto daI.Ri.Fo.R Lazio Onlus – Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione del Lazio, – commenta Claudio Cola Presidente dell’I.Ri.Fo.R. Lazio – il progetto prevede la collaborazione di molteplici realtà  quali I.Ri.Fo.R. Presidenza Nazionale, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Lazio, l’Ente pubblico ASP S. Alessio Margherita di Savoia, l’Associazione Con I Miei Occhi e l’Associazione Una Macchia per Tutti”.

“Il progetto “Saliamo a Riva” – racconta Simona Fanini Direttrice di I.Ri.Fo.R. Lazio – coinvolge un gruppo di dieci ragazzi con minorazioni visive dai 14 ai 35 anni che avranno l’opportunità di partecipare ad un percorso di crescita individualizzato, personalizzato e di gruppo grazie alle tre fasi di attività pre imbarco, imbarco e post imbarco tipiche del metodo Nave Italia. Il lavoro di squadra a bordo del brigantino, fatto di regole e responsabilità condivise, ed una serie di attività mirate, svolte a terra e poi a bordo, permetterà loro di acquisire la sicurezza e l’autostima necessarie al raggiungimento di una maggiore autonomia.

Novità di questa edizione è il coinvolgimento dell’Agenzia per la Vita Indipendente RM5 che potrà fornire un importante contributo nell’elaborazione dei progetti di Vita Indipendente per i beneficiari”.

“A bordo i ragazzi avranno la possibilità di esplorare un ambiente sconosciuto e di grandi dimensioni come quello del brigantino Nave Italia – commenta Massimo De Felice, capo progetto “Saliamo a Riva”. – Sfruttando questa condizione, faremo realizzare una serie di attività, tattili e uditive in particolare, che permetteranno loro di affinare alcune capacità utili al riconoscimento degli spazi circostanti, alla percezione degli spostamenti, all’ascolto dei movimenti, come le onde del mare o il soffio del vento. Questi esercizi, accompagnati anche da attività più ludiche, come il laboratorio dei nodi marinari e la realizzazione di brani musicali rap in cui potranno esprimere le sensazioni provate a bordo, saranno un punto di partenza indispensabile per lo sviluppo di capacità che a terra risulteranno fondamentali. Portiamo con noi gli apprendimenti e i risultati tangibili dell’esperienza dello scorso anno – prosegue De Felice – nei ragazzi abbiamo riscontrato, infatti, un significativo aumento dell’autostima, la scoperta o ri-scoperta di nuove capacità, il riconoscimento dell’importanza del lavoro di squadra, la volontà di superare i propri limiti, non solo fisici, ma anche caratteriali. Nave Italia è un metodo scientifico ormai consolidato per noi di cui beneficiano non solo i ragazzi, ma anche noi operatori. Un’esperienza che ogni anno ci arricchisce non solo professionalmente, ma anche e soprattutto umanamente e che siamo estremamente felici di ripetere.”

Nave Italia proseguirà poi il suo viaggio solidale da Gaeta il 18 giugno con il progetto “Il Giardino Sul Mare”, rivolto alle apette dell’Alveare di Santa Rita da Cascia, ragazze provenienti da famiglie in difficoltà che, grazie ad una serie di attività mirate a bordo, lavoreranno sul raggiungimento del proprio benessere e la cura di sé.

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I.RI.Fo.R.-C.R.Lazio ONLUS – ISTITUTO PER LA RICERCA, LA FORMAZIONE E LA RIABILITAZIONE

L’ I.Ri.Fo.R Onlus è l’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.) istituito il 22 febbraio 1991 dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. L’istituto progetta ed eroga servizi per la formazione e la riabilitazione rivolti a persone con disabilità visiva ed ha articolazioni regionali e provinciali su tutto il territorio nazionale.
Nel Lazio da diversi anni l’I.Ri.Fo.R. ha un ruolo fondamentale nell’organizzazione di soggiorni abilitativi di 5/8 giorni, per beneficiari con disabilità visive e disabilità aggiuntive di tipo complesso, che prevedono, laddove le condizioni fisiche lo permettono, l’utilizzo dell’attività̀ sportiva per il miglioramento dello schema corporeo, della coordinazione e della sicurezza di sé.

FONDAZIONE TENDER TO NAVE ITALIA

Fondazione Tender To Nave Italia ETS, ente senza scopo di lucro fondato nel 2007, promuove numerosi progetti di solidarietà a favore di Associazioni no profit, Onlus, Scuole, Ospedali, Servizi sociali, Aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. Mission della fondazione è combattere ogni forma di pregiudizio sulle disabilità e sul disagio sociale, abbattendo il muro dell’indifferenza e ponendosi al fianco di persone fragili che, a causa di quel pregiudizio, rischiano di finire ai margini della comunità. Gli strumenti della Fondazione sono progetti educativi e riabilitativi che vengono realizzati a bordo di un brigantino a vela condotto da un equipaggio militare e battente bandiera della Marina Militare. Su Nave Italia si segue una metodologia specifica: i protagonisti a bordo sono bambini, adolescenti e adulti con disabilità, disagio psichico o disagio sociale e familiare, che hanno ogni giorno grandi ostacoli da affrontare e che a bordo riconquistano la fiducia in sé stessi, attraverso un’esperienza che unisce prossimità e gerarchia. A bordo si vive e si opera fianco a fianco, attorniati dal mare e dal vento. Tutti, indistintamente, ciascuno con un ruolo preciso, marinai, ragazzi, accompagnatori. Si diventa tutti parte di uno stesso equipaggio, senza distinzioni tra chi sale a bordo per una settimana e chi ne fa parte in pianta stabile. Questo, e l’esposizione dei beneficiari a stimoli emotivamente molto forti, sempre in una cornice di massima sicurezza, è il segreto del “metodo Nave Italia” che, sotto la guida del personale scientifico della Fondazione e dell’equipaggio della Marina Militare, si è rivelato particolarmente efficace nel consentire a piccoli gruppi di persone in difficoltà di mettersi alla prova e sfruttare a pieno le proprie potenzialità, superando tutti quei pregiudizi che li accompagnano nella quotidianità. Nel 2023 l’iniziativa ha meritato l’adesione del Presidente della Repubblica. Dal 2007 Nave Italia ha imbarcato 7.355 persone tra passeggeri speciali, operatori e volontari dedicati e ha realizzato 359 progetti cresciuti in questi anni, per numero e qualità, fornendo ai beneficiari percorsi formativi e riabilitativi unici.