Torino – Come accogliere in ospedale chi non vede? Ecco le 10 regole

UICI Torino lancia una lista di buone pratiche da suggerire al personale medico

Immaginate un improvviso ricovero in pronto soccorso o anche solo una visita in un ambulatorio medico. Immaginate di chiudere gli occhi e di dover decifrare ciò che accade basandovi esclusivamente su suoni, rumori, sensazioni tattili e odori. Se per chiunque il contatto con il mondo ospedaliero può essere destabilizzante, una persona cieca o con grave minorazione visiva si trova ad affrontare una serie di ulteriori difficoltà che, se non vengono gestite nel modo corretto, rischiano di compromettere il percorso di cura. Ecco perché è fondamentale che il personale medico (e in generale le figure professionali attive in ambito sanitario) abbiano una conoscenza della disabilità visiva e sappiano come comportarsi in presenza di persone non vedenti o ipovedenti. Nasce da questa consapevolezza il decalogo dell’accoglienza ospedaliera, una serie di semplici suggerimenti pratici che l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Torino rivolge a chiunque lavori negli ospedali.

Il 5 febbraio il testo è stato reso pubblico durante un momento di confronto organizzato dalla Città della Salute e della Scienza di Torino. Erano presenti diverse associazioni attive nel mondo della disabilità. L’UICI, rappresentata dalla vicepresidente provinciale Titti Panzarea, ha posto l’accento sugli ostacoli fisici, sensoriali e culturali che le persone con disabilità visiva incontrano nel quotidiano. Ostacoli in realtà tutt’altro che insormontabili. Anzi, nella maggior parte dei casi, per mettere a proprio agio chi non vede può bastare qualche piccolo accorgimento.

Il decalogo dell’accoglienza ospedaliera non pretende di essere un rigido codice normativo, ma piuttosto uno spunto di riflessione: spesso il buon senso arriva là dove le regole si fermano. Il documento è strutturato in due parti. La prima, il decalogo vero e proprio, si rivolge agli operatori sanitari, offrendo alcuni semplici consigli su come comportarsi con chi non vede o vede poco: spiega, ad esempio, che è preferibile rivolgersi alla persona cieca anziché al suo accompagnatore; indica alcune modalità per aiutare i disabili visivi negli spostamenti; invita a descrivere sempre le operazioni che si stanno compiendo e a evitare espressioni come “qui” o “là”, che presuppongono un’indicazione gestuale e che quindi, in assenza della vista, non hanno molto significato.

Il testo si conclude con una serie di indicazioni relative all’accessibilità degli ambienti sanitari: raccomanda, nei limiti del possibile, di marcare almeno i percorsi principali con segni che li rendano ben riconoscibili (ad esempio indicazioni tattili sul pavimento) e di usare contrasti cromatici e caratteri ingranditi per gli ipovedenti.

«Il decalogo – commenta il Presidente UICI Torino Franco Lepore – si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto nei mesi scorsi con la Città della Salute e della Scienza di Torino. Per noi è importante che la struttura ospedaliera, con tutto il suo personale, riesca a trasmettere al paziente fin dal primo approccio un senso di attenzione, funzionalità e sicurezza. Ecco perché abbiamo predisposto un semplice documento che gli operatori sanitari possono avere immediatamente a disposizione quando devono interagire con un paziente con problemi di vista».

Di seguito il testo del Decalogo:
Le 10 regole da seguire in Pronto Soccorso o in ambulatorio in presenza di pazienti disabili visivi
Per rendere accessibile una struttura ospedaliera bisogna prestare attenzione a due componenti fondamentali: il personale e la struttura.

PERSONALE
Il punto di accoglienza è il primo luogo di contatto ed è importante che la struttura, con tutto il suo personale, riesca a trasmettere al paziente fin dal primo approccio un senso di attenzione, funzionalità e sicurezza.
Circa l’80% delle informazioni che arrivano al cervello passano attraverso la vista, ma chi non vede – o vede poco – utilizza gli altri sensi per interagire con il resto del mondo. Ci sono una serie di semplici suggerimenti da tenere in considerazione per approcciarsi correttamente a un disabile visivo. In ogni caso evitate i comportamenti caritatevoli o eccessivamente protettivi, mantenendo lo stesso atteggiamento che avete con tutti gli altri pazienti.
Ecco di seguito le regole da seguire nell’accoglienza e nella gestione dei pazienti con disabilità visiva:

1. In fase di accettazione, segnalare preventivamente a tutto il personale la presenza di un paziente disabile visivo: in questo modo anche gli altri operatori si prepareranno ad accoglierlo al meglio.
2. Anche in presenza di un accompagnatore è preferibile rivolgersi alla persona cieca.
3. Presentatevi sempre con il vostro nome e il ruolo che ricoprite in struttura. Se dovete allontanarvi, anche per brevissimo tempo, comunicatelo.
4. Se il paziente disabile visivo non è accompagnato, prima di lasciarlo seduto o in barella ad attendere in qualche luogo è necessario descrivere la situazione e informarlo su come poter chiedere aiuto al personale in caso di necessità.
5. È sempre importante utilizzare le descrizioni verbali con il paziente cieco o ipovedente al fine di compensare la mancanza del controllo visivo. In particolare, descrivete ciò che state facendo, ad esempio “procediamo alla disinfezione della ferita, prendo il materiale garza e disinfettante” e così via. Ricordate che alcune parole/espressioni come ad esempio “faccia così” (indicando il gesto) hanno poco significato; se si desidera che la persona, soprattutto se in condizione di cecità, effettui un movimento o assuma una posizione, è necessario fare una dettagliata descrizione o accompagnare fisicamente il movimento, senza forzarlo.
6. Qualora il paziente cieco debba utilizzare una carrozzina o distendersi su una lettiga, spiegate come questa è posizionata rispetto alla sua persona, e guidatelo verbalmente nei movimenti. Allo stesso modo fate toccare con la mano dove si trova lo schienale della sedia o il tavolo, in modo da permettere al paziente un corretto orientamento nell’ambiente in cui si trova.
7. Se il paziente cieco ha necessità di essere accompagnato, offrite il vostro braccio. Generalmente preferirà appoggiarsi al gomito, posizionandosi un passo dietro di voi, in modo da poter seguire il vostro movimento anticipato di un passo e percepire gli ostacoli per tempo. Avvisatelo sempre e comunque di possibili impedimenti, come ad esempio la presenza di scale in salita o in discesa, magari anche indicando il numero di scalini che state per affrontare.
8. Dedicare il tempo adeguato all’esame del paziente disabile visivo senza mettergli fretta. Ricordatevi che gli altri sensi richiedono tempi più lunghi per acquisire le stesse informazioni che provengono dalla vista
9. Chiedere se in fase di visita il paziente disabile visivo gradisce la presenza dell’accompagnatore.
10. Chiedere senza imbarazzo come si può essere utili al paziente disabile visivo. Questa abitudine viene molto apprezzata perché viene percepita come segno di attenzione.

STRUTTURA
Ci sono tutta una serie di accorgimenti che devono essere messi in atto per favorire la mobilità dei disabili visivi negli ambienti non conosciuti.
I percorsi principali devono essere riconoscibili, per questo si possono utilizzare dei percorsi tattili o pavimentazioni differenziate.
È possibile realizzare delle mappe tattili o delle riproduzioni tridimensionali che consentono una migliore comprensione della disposizione spaziale dei servizi e dei relativi percorsi.
Evitare la collocazione di ingombri o elementi di arredo sui principali percorsi di accesso agli ambulatori o al centro delle sale di attesa. Questi elementi potrebbero costituire ostacolo all’utilizzo di alcune aree da parte dei disabili visivi.
Utilizzare una buona illuminazione degli ambienti e contrasti cromatici per gli ipovedenti.
Utilizzare segnaletica con caratteri ingranditi e ad alto contrasto per gli ipovedenti.

Per maggiori informazioni:
U.I.C.I.-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS
Sezione Territoriale di Torino
C.so Vittorio Emanuele II, 63 – 10128 Torino
tel. 011/535567 – fax 011/5617583
e-mail: uicto@uiciechi.it – sito: www.uictorino.it
Facebook: www.facebook.com/uicitorino – Twitter: @uicitorino

C N L P – “Don Bosco”, di Domenico Agasso, Renzo Agasso, Domenico Agasso Jr

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Don Bosco”, di Domenico Agasso, Renzo Agasso, Domenico Agasso Jr – Numero Catalogo: 90212

Per il bicentenario della nascita del “Santo dei giovani” (1815), una nuova biografia scritta “a sei mani” da tre giornalisti maestri del genere biografico. L’avventura di don Bosco, approdato da una cascina del Monferrato alla periferia della Torino neo-industrializzata, si snoda dentro le carceri, nei quartieri poveri, sulle impalcature dei muratori, nei campi da gioco, nei salotti bene e negli uffici dei politici. Con un unico obiettivo: cercare di salvare i ragazzi da ogni degrado, lavorando sulla prevenzione e consegnandoli al mondo come “buoni cristiani e onesti cittadini”. I giovani di oggi, come i loro coetanei che l’hanno incontrato, sanno ancora di poter contare sulle parole e sull’amicizia di questo prete davvero “senza tempo” che si definì, un giorno, “uno scherzo della Provvidenza”.

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C N L P – “La corona del diavolo”, di James Rollins

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “La corona del diavolo”, di James Rollins – Numero Catalogo: 90180

Alexander Bell è un uomo di scienza e non crede a simili superstizioni, tuttavia ha promesso al direttore dello Smithsonian Institution di trovare quell’oggetto e di proteggerlo, anche a costo della vita. Queimada Grande, Brasile, oggi. Un team di ricercatori deve catturare alcuni esemplari della particolare specie di vipera che infesta l’isola. Ma, non appena sbarcano, si trovano di fronte a una scena sconcertante: tutti i serpenti sono morti. Nello stesso istante, sentono il rombo di un elicottero in avvicinamento. Gli scienziati non sanno di avere solo pochi minuti di vita. Hana, Hawaii, oggi. Un remoto angolo di paradiso dove trascorrere alcuni giorni di vacanza diventa all’improvviso una trappola mortale. Per scoprire cosa stia succedendo – e per salvarsi da un attacco senza precedenti – Gray Pierce e Seichan devono mettersi sulle tracce di un mistero che affonda le radici nell’epoca della fondazione dello Smithsonian e scongiurare una minaccia che potrebbe eliminare la razza umana dalla faccia della Terra. Isolati dagli altri membri della Sigma Force, Gray e Seichan saranno costretti a tentare il tutto per tutto, braccati da un nemico che credevano di aver sconfitto da tempo: la Gilda.

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C N L P – “Quinto comandamento”, di Valerio Massimo Manfredi

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Quinto comandamento”, di Valerio Massimo Manfredi – Numero Catalogo: 90158

In una mattina di febbraio del 2004 un uomo fa irruzione in un ospedale di Imola. Il suo nome è Jean Lautrec. Incurante di sorveglianti e infermieri si precipita nella stanza in cui è sdraiato un uomo sedato e intubato. È un sacerdote, padre Marco Giraldi, che è riuscito a sfuggire ai sicari assoldati dalle multinazionali contro cui si è messo per fermare la distruzione della foresta amazzonica e dei suoi popoli. Ma la sua fuga ha avuto un prezzo. Ora giace nel letto, avvelenato e tenuto in vita dalle macchine. Ha continuato a combattere la causa dei deboli, a dare speranza a chi non ne ha. Jean Lautrec a denti stretti ringhia: “Cosa ti hanno fatto, comandante?”. Padre Marco e Jean si erano conosciuti tanti anni prima, in un altro continente, in un altro tempo. In Congo, proprio mentre il paese stava per ottenere l’indipendenza dal Belgio. Ma gli eventi erano precipitati. Il discorso di un giovane rivoluzionario, Patrice Lumumba, aveva incendiato gli animi e il Congo aveva preso fuoco. Era scoppiata la guerra civile, gli scontri tra le etnie, la caccia ai colonizzatori. Padre Marco però decide di non scappare. Resterà in Congo a difendere i confratelli innocenti in quel paese in preda al caos, le vittime di un odio e di una violenza feroce che non risparmia né vecchi, né donne, né bambini. Ma non può riuscirci da solo. Ha bisogno di una squadra, composta da quello che in quel momento può trovare. E sotto le parvenze di professionisti in disarmo, di giovani ansiosi di avventura, di relitti umani, troverà degli eroi. Nasce così il Quinto Commando: guerrieri, mercenari, tra cui Kazianoff, un medico russo alcolizzato ex Spetsnaz, Louis, un prete vallone rinnegato per amore, Rugenge, il leopardo nero, giovane cacciatore congolese dalla mira micidiale, lo stesso Jean Lautrec imbattibile con il mitra, tutti agli ordini di padre Marco, il Templare di fine millennio… Valerio Massimo Manfredi, ispirandosi liberamente a una storia vera, scrive uno straordinario romanzo epico. Partendo da fatti della nostra storia recente che non molti conoscono e raccontandoli con maestria narrativa, mostra le amare radici di ciò che abbiamo oggi sotto gli occhi. Quinto comandamento è un libro indimenticabile, come i personaggi che animano le sue pagine ed entrano indelebilmente nel cuore dei lettori.

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C N L P – “La mia natura è il fuoco”, di Louis de Wohl

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “La mia natura è il fuoco”, di Louis de Wohl – Numero Catalogo: 90146

Dopo “L’ultimo crociato”, “La liberazione del gigante” e “L’albero della vita”, approda nella collana “i libri dello spirito cristiano” un altro romanzo storico di Louis de Wohl, dedicato alla vita di santa Caterina da Siena. Lo sguardo con cui l’autore indaga i protagonisti dei suoi romanzi è attento a cogliere la dimensione dell’uomo quale protagonista della storia, chiamato a svolgervi un ruolo unico e irripetibile nel rispondere alla chiamata di Dio. E Caterina, come san Tommaso ne “La liberazione del gigante” e sant’Elena ne “L’albero della vita”, assume con libertà la vocazione e la missione a cui è stata chiamata, che la porterà a vivere la carità fra gli appestati di Siena, e poi ad Avignone, per convincere il Papa a riportare a Roma la sede pontificia. “La mia natura è il fuoco”: queste parole di santa Caterina esprimono la forza di questo personaggio, una eccezionalità che traspare in ogni gesto e in ogni circostanza, sino a costruire la forma della santità della vita.

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C N L P – “La gloriosa follia”, di Louis de Wohl

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “La gloriosa follia”, di Louis de Wohl – Numero Catalogo: 90119

Dalla gioventù, trascorsa come devoto e severo studioso ebreo e feroce persecutore dei cristiani, alla miracolosa conversione sulla via di Damasco, fino all’instancabile impegno missionario e al martirio a Roma, Paolo di Tarso rappresenta una delle figure fondamentali della cristianità. Personaggio combattivo e affascinante, san Paolo emerge da questo romanzo in tutta la sua complessità: attraverso la sua storia e quella del suo tempo, de Wohl ripercorre le tappe decisive del percorso che portò Paolo a diventare uno dei più ispirati apostoli del messaggio cristiano, e ci restituisce l’umanità e la grandezza di un uomo che, guidato dall’amore per Cristo e per il prossimo, seppe regalare a un mondo in declino la fiamma viva e travolgente di una nuova fede.

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C N L P – “Tutto questo ti darò”, di Dolores Redondo

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Tutto questo ti darò”, di Dolores Redondo – Numero Catalogo: 90111

Quando una coppia in divisa bussa alla sua porta, Manuel, scrittore di successo ossessivamente dedito alla stesura del prossimo bestseller, intuisce all’istante che dev’essere accaduto qualcosa di grave ad Alvaro, l’uomo che ama e al quale è sposato da anni. E infatti il corpo senza vita del marito è stato ritrovato al volante della sua auto, inspiegabilmente uscita di strada tra le vigne e i paesaggi scoscesi della Galizia, a chilometri di distanza dal luogo in cui Alvaro avrebbe dovuto trovarsi al momento dell’incidente. Sconvolto, Manuel parte per identificare la salma. Ma giunto a destinazione si ritrova invischiato in un intrico di menzogne, segreti e omissioni che ha al centro la ricca e arrogante famiglia d’origine del marito. Con l’aiuto di Nogueira, poliziotto in pensione dal carattere ruvido, e di Padre Lucas, il prete locale amico d’infanzia di Alvaro, Manuel indaga sulle molte ombre nel passato dei Muñiz Dávila e sulla vita segreta dell’uomo che si era illuso di conoscere quanto sé stesso. Serrato, sorprendente e ricco di atmosfera, Tutto questo ti darò è un thriller psicologico dalla sensibilità finissima, capace di indagare con la stessa onestà le dinamiche del cuore e quelle troppo spesso malate della nostra società.

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C N L P – “Theodore Boone: dalla parte giusta”, di John Grisham

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Theodore Boone: dalla parte giusta”, di John Grisham – Numero Catalogo: 90094

Theodore Boone ha smascherato ladri e assassini e, per avere solo tredici anni, ha già ottenuto grandi successi: senza dubbio diventerà un grande avvocato. Ma quando Strattenburg, la città in cui vive, rischia di essere sconvolta dalla costruzione di una nuova tangenziale, tutto cambia: i migliori amici di Theo perderanno le loro case, il fiume sarà inquinato, e così l’acqua potabile, i raccolti… Tutto questo per risparmiare ai cittadini un piccolo ingorgo di traffico. Theodore allora decide di aiutare i suoi amici nella sua avventura più pericolosa: ma rischiare è necessario per evitare la catastrofe ambientale. Senza mai arrendersi, perché la posta in gioco è troppo alta… Età di lettura: da 12 anni.

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Irifor – Bando 2019: “Servizi di Intervento precoce (Bambini 0 – 6 anni)”

Bando per il finanziamento di iniziative sperimentali di Intervento precoce rivolte a bambini con disabilità visiva e con minorazioni aggiuntive fino a 6 anni di età

PRESENTAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. indice un Bando per il finanziamento di iniziative sperimentali di Intervento precoce rivolte a bambini con disabilità visiva (età 0 – 6 anni).

Art.1 – Destinatari
Minori in età 0 – 6 anni affetti da cecità o ipovisione, anche con minorazioni aggiuntive, in possesso di certificazione attestante l’invalidità, rilasciata dalla struttura sanitaria territoriale (A.S.L.) e/o idonea documentazione attestante le reali condizioni di disabilità del soggetto.
Il progetto rivolge particolare attenzione nei confronti di utenti per i quali la disabilità visiva risulti associata a patologie plurime (neuromotorie, cognitive, sensoriali, relazionali).

Art.2 – Finalità dell’intervento
Le iniziative di Intervento precoce mirano a sostenere un’utenza particolarmente fragile per la quale un intervento abilitativo tempestivo e l’adeguato sostegno ai genitori, nel delicato momento post-diagnosi e nei primi anni di crescita del bambino, possono scongiurare i rischi di sviluppo e le conseguenze secondarie rispetto all’assenza o alla mancata integrità della funzione visiva, soprattutto in presenza di disabilità aggiuntive.

Art.3 – Obiettivi generali
L’intervento prevede un ciclo di azioni di abilitazione volte a promuovere lo sviluppo globale del bambino, individuandone i punti di forza e di debolezza.

Art.4 – Struttura dell’Intervento precoce e modalità organizzative
Le attività previste dovranno essere contenute all’interno dei seguenti parametri:
· numero dei bambini: come indicato nel successivo articolo 6;
· numero degli operatori: fino a un massimo di tre per bambino, scelti tra le figure indicate nell’art.5 e in grado di garantire un approccio equilibrato alle esigenze del bambino;
· numero ore: fino a quaranta ore complessive di intervento per ogni bambino;
· periodo di intervento: anno scolastico, dal 1 ottobre al 30 giugno dell’anno successivo, comunque 30 settimane di durata massima.

Art.5 – Figure professionali coinvolte
Per l’avvio dei nuovi servizi le figure o le strutture individuate sul territorio dovranno possedere un’esperienza comprovata e verificabile nell’ambito delle attività rivolte a bambini con deficit visivo e pluridisabilità ed essere in possesso di titolo di studio o attestazione professionalizzante per l’esercizio della professione.
Ove possibile, sarà preferibile impiegare figure professionali presenti negli Albi dell’Istituto.
Le sedi proponenti, per la realizzazione dei servizi previsti dal presente Bando, potranno individuare strutture specializzate operanti sul territorio.
5.1. – Figure professionali impiegabili:
• Psicologo
• Istruttore di orientamento e mobilità & autonomia domestica
• Fisioterapista
• Operatore di stimolazioni basali
• Operatore di stimolazioni visive
• Logopedista (con specializzazione del linguaggio e/o in disfagia)
• Terapista della neuro psicomotricità dell’età evolutiva
• Psicomotricista
• Idroterapista
• Tiflologo/Educatore Tiflologico/Tifloinformatico
• Musicoterapeuta
• Osteopata
• Operatore di pet-therapy

Art.6 – Soggetti ammessi a partecipare
Possono rispondere al presente Bando le sedi regionali dell’I.Ri.Fo.R. in ragione di un numero di 6 utenti moltiplicato per il numero di sezioni territoriali della Regione, fino a un massimo di 48 utenti.

Art.7 – Costi ammissibili
Il costo di ogni singola ora di prestazione dovrà essere ricompreso tra un minimo di 35 e un massimo di 45 Euro.
Il contributo dell’I.Ri.Fo.R. sarà pari a € 30,00 per ogni ora di prestazione erogata, oltre a un ulteriore contributo del 15% per spese generali calcolato sul valore del finanziamento dell’Istituto.
È previsto inoltre un contributo aggiuntivo sul finanziamento I.Ri.Fo.R., pari al 10%, per l’acquisto di materiali specifici necessari allo svolgimento delle attività, da scegliere nell’elenco riportato alla fine del presente Bando.
La somma eccedente dovrà essere coperta con apposito cofinanziamento da parte della struttura richiedente.

Art.8 – Vigenza del Bando
Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto, previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. e resta valido fino al 31 marzo 2019.
Nel periodo di vigenza del Bando le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento delle iniziative.
L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.
Le istanze saranno sottoposte alla valutazione di ammissibilità da parte del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’I.RI.FOR, in relazione all’osservanza dei criteri indicati nel presente Bando.
Tale valutazione sarà validata mediante l’adozione di apposita deliberazione da parte del Consiglio di Amministrazione Nazionale.
Alle strutture ammesse sarà inviata comunicazione nelle forme consuete e, contestualmente, sarà erogato il 50% del finanziamento.
Il saldo sarà erogato a conclusione delle attività riabilitative, secondo le modalità indicate nel successivo articolo 10.2.

Art.9 – Risorse finanziarie disponibili
Si segnala che, nel caso in cui l’ammontare totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore al budget complessivo destinato al Bando, il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.10 – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE
10.1. – Documentazione per la richiesta del finanziamento
Per la richiesta del finanziamento dovranno essere inviati:
1) formulario I.Ri.Fo.R. contenente l’indicazione dei costi, il numero degli utenti coinvolti, il numero e la tipologia degli operatori completi dei titoli e delle esperienze pregresse o indicazione della struttura specializzata individuata, la durata dell’intervento, gli obiettivi attesi e i metodi per la verifica del loro conseguimento, la struttura territoriale che realizzerà l’intervento;
2) progetto contenente il budget di previsione dei costi;
3) attestazione del cofinanziamento per la parte eccedente il finanziamento I.Ri.Fo.R.;
4) preventivo del materiale da acquistare;
5) certificazioni di disabilità visive e/o pluriminorazioni degli utenti.
La documentazione dovrà essere inviata alla Sede nazionale avvalendosi unicamente di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:
archivio@pec.irifor.eu
La mancata osservanza di tale requisito d’accesso per la presentazione dei progetti ne determina il non accoglimento.

10.2. – Documentazione per la richiesta del saldo
A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:
a) Relazione conclusiva dettagliata del coordinatore dell’iniziativa riabilitativa
b) Nota dei dati sintetici
c) Questionari di valutazione (a cura dei formatori/operatori)
Si segnala che, in considerazione dell’età dei partecipanti, non saranno richiesti i Questionari di gradimento.

Bando per il finanziamento di iniziative di intervento precoce, rivolte a bambini con disabilità visiva (0 – 6 anni)

Scheda di richiesta finanziamento

“Stelle per tutti”: Convegno Nazionale di divulgazione inclusiva dell’astronomia

Si informa di una iniziativa importante che organizzano gli astrofili italiani in collaborazione con l’istituto Sant’Alessio di Roma: Convegno Nazionale di divulgazione inclusiva dell’astronomia.
È possibile scoprire gli obiettivi del convegno al seguente link:

1° Convegno nazionale di Divulgazione Inclusiva dell’Astronomia

Le informazioni logistiche e il modulo di registrazione invece sono consultabili a quest’altro link:

Convegno 2019 – Informazioni e modulo di registrazione