Pubblicazione rivista “Voce Nostra” n. 4 16-28 febbraio 2022

Si comunica che in data 24 febbraio 2022 è stata inserita nel sito la rivista “Voce Nostra” n. 4 16-28 febbraio 2022 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 21 febbraio 2022.

Il link diretto per il prelievo è il seguente:

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2677

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Attualità (a cura di Vincenzo Massa)

Perché da queste pagine… (di Antonio Russo)

Tempo di «Poesia tattile» al Museo Omero di Ancona

Medicina- Ansia patologica e attacchi di panico: un disturbo comune

In cucina- Conchiglie al pesto di cavolo nero

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2021 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Pubblicato il 24/02/2022.

Braille: Storia di una rivoluzione

Un evento dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) e del Club Italiano del Braille celebra il pilastro fondamentale per l’istruzione e l’inclusione dei ciechi.

Tra i presenti il Ministro alle disabilità Erika Stefani, il sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso, il senatore Matteo Salvini

Si è svolto il 22 febbraio u.s. a Roma l’incontro promosso dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e dal Club Italiano del Braille per ribadire l’importanza dell’alfabeto Braille come strumento universale e ancora insuperato nel mondo per consentire ai ciechi di leggere, scrivere e comunicare.

Dall’incontro è emersa la necessità di continuare a diffondere la conoscenza del Braille, rafforzare la formazione degli operatori del mondo della scuola che lo insegnano e dare maggiore attenzione all’integrazione di questo strumento con le tecnologie assistive. L’incontro ha infatti messo in luce come il Braille sia a tutt’oggi la base per qualsiasi processo di istruzione e inclusione culturale di un non vedente. Straordinaria e vivace la lettura a due voci e due mani del Presidente Barbuto e del giornalista e scrittore Gian Antonio Stella su un frammento della storia di Blind Tom tratto dal Libro “Diversi”, letta prima sulla carta e poi su un display Braille tecnologico sincronizzando con lo schermo. Un tuffo tra le origini e il futuro del Braille: dalla tavoletta al tablet.

L’evento, moderato dal Presidente del Club Italiano del Braille, Nicola Stilla, ha preso il via con i saluti di alcuni rappresentanti istituzionali quali il Ministro per le disabilità Erika Stefani e il sottosegretario al Ministero dell’istruzione, Rossano Sasso. Presente anche il senatore Matteo Salvini.

“Ringrazio il Presidente Barbuto e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti  per questo invito – ha commentato il Ministro alle disabilità Erika Stefani – a questo importante evento che riconosce il ruolo e l’importanza di un sistema che è riuscito a garantire diritti fondamentali anche a distanza di secoli. Il Braille deve essere considerato strumento di cittadinanza e non invece, una semplice, mera compensazione della menomazione. Questo è l’approccio culturale che deve ispirare politiche mirate e tese a garantire i diritti essenziali tra cui il diritto allo studio e all’accesso all’informazione e alla cultura”.

“Veniamo da due anni di deprivazione culturale, una catastrofe educativa. In questo panorama i ragazzi disabili hanno sofferto ancora di più, perché si sono trovati in un ambiente poco favorevole” ha dichiarato il sottosegretario al ministero dell’istruzione, Rossano Sasso. “Appena insediato il Governo Draghi, giusto un anno fa, facemmo un intervento per garantire che anche in zona rossa gli studenti disabili potessero frequentare la scuola in presenza. Il minimo che potessimo fare. Stiamo lavorando per garantire a questi ragazzi la continuità didattica, perché in Italia aumentano gli studenti disabili ma non aumentano in misura adeguata gli insegnanti di sostegno, che io preferisco chiamare d’inclusione. La politica deve dimostrarsi all’altezza, in questa come in altre sfide. Ad esempio impedendo che a Milano un’eccellenza e un modello come la scuola di via Vivaio, frequentata senza distinzione da studenti ciechi e ipovedenti e da ragazzi senza disabilità, possa essere sradicata per mere questioni di cassa. Ma anche usando adeguatamente le risorse del Pnrr, che devono andare a incrementare i livelli d’inclusione”.

“Se al Governo abbiamo ottenuto dei risultati positivi a beneficio delle persone con disabilità, lo dobbiamo soprattutto alle proposte e ai suggerimenti di associazioni come l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti” ha commentato il senatore Matteo Salvini che ha anche indossato la maglietta dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti con la scritta in Braille con lo slogan del convegno “Insieme, leggiamo il mondo”. “C’è ancora tanto altro da fare, anche per migliorare la Pubblica Amministrazione che non sempre facilita la vita a tutti i cittadini. Noi ci siamo, a partire dal ministro Erika Stefani”.

Durante l’incontro hanno trovato spazio anche alcune storie simbolo di sfida, vittoria e inclusione anche grazie al sistema Braille che ha permesso esperienze di apprendimento e di integrazione particolarmente toccanti. A partire da quella del direttore d’orchestra e pianista Luigi Mariani che ha spiegato l’importanza del Braille anche nello studio della musica, eseguendo alcuni brani. Significativa la storia raccontata da Francesca Piccardi responsabile del Centro di consulenza tiflodidattica dell’Umbria su come il Braille abbia consentito a Chiara, una bambina cieca con disabilità aggiuntive gravi, di entrare nel mondo della scuola imparando a scrivere con una dattilobraille speciale adattata alla sua particolare disabilità e poi a leggere, concludendo con successo il suo percorso scolastico e oggi frequenta il primo anno di liceo. Come strumento di comunicazione universale il Braille non poteva poi non dispiegare tutta la sua forza nell’apprendimento delle lingue straniere, come ha spiegato Alessandra, studentessa del corso di laurea in lingue orientali all’Università di Napoli, nata con una gravissima forma di cecità, per la quale il Braille è stato uno strumento imprescindibile per portare avanti il suo percorso di studi. La lettura di poesie in persiano e turco, unite attraverso il Braille, ha regalato un esempio dal vivo dei progressi compiuti propri grazie al Braille che supera qualsiasi confine linguistico.

L’incontro è poi proseguito con una riflessione sulla complessità e sull’efficacia dei percorsi formativi dedicati ai non vedenti e sul tema la vice presidente ha messo in guardia sui rischi connessi alla povertà educativa minorile. L’UICI sta attuando un progetto finanziato da “Con i bambini” di durata triennale rivolto a minori con disabilità visiva (ciechi e ipovedenti) anche in presenza di disabilità aggiuntive dislocati su cinque regioni italiane Lombardia, Lazio, Campania, Toscana, Sicilia. Le attività in corso riguardano l’integrazione scolastica ed extra scolastica per accrescere le condizioni di pari opportunità dei minori con disabilità con un focus sul potenziamento delle professionalità degli operatori che quotidianamente sono in contatto con loro, lo sviluppo di percorsi personalizzati, l’attivazione di metodologie di lavoro innovative.

Il convegno ha offerto anche l’occasione per condividere una panoramica internazionale sulla diffusione del Braille nel mondo, esplorando il dialogo tra Braille e lingue straniere, anche molto distanti dalla nostra cultura come il giapponese o il cinese, evidenziando anche l’integrazione del sistema con le tecnologie, come le barre braille di nuova generazione o i display avanzati che si stanno diffondendo in tutto il mondo.

Tra le molteplici applicazioni pratiche del metodo Braille, infine, è stato ribadito quanto questo sistema sia particolarmente efficace nell’apprendimento delle materie tecnico-scientifiche, matematiche e linguistiche, come ricordato dal Presidente del Club Italiano del Braille, Nicola Stilla, che ha posto l’accento sulla necessità di valorizzare un sistema universalmente conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo e che può perfettamente integrarsi con le tecnologie più moderne, pur restando insuperato come strumento di base.

Locandina XV Giornata Nazionale del Braille

Pubblicato il 23/02/2022.

Enna – La XV Giornata Nazionale del Braille della sezione UICI

Autore: Anna Buccheri

Il 21 febbraio 2022, la sezione UICI di Enna ha celebrato la XV Giornata Nazionale del Braille insieme al Liceo di Scienze Umane “Napoleone Colajanni” della città.

La Dirigente Scolastica del liceo, Prof.ssa Maria Silvia Messina, ha aperto l’incontro, che si è svolto su piattaforma MEET, con i saluti a tutti gli intervenuti e in particolare ai docenti e agli studenti coinvolti tra i quali alcuni in DAD a causa del Covid. Ha quindi ringraziato il Presidente UICI di Enna, Santino Di Gregorio, per aver coinvolto in un evento altamente formativo il Liceo di Scienze Umane su una tematica così importante come il Braille e, oggi, il Braille e le tecnologie.

Anche il Prof. Giuseppe Marino, nel suo ruolo di Collaboratore della Dirigente Scolastica, ha sottolineato l’importanza della giornata che crea l’occasione per promuovere nuove conoscenze capaci di rendere quanto più inclusiva la società.

La vice-Presidente Nazionale UICI, Linda Legname, dopo aver portato i saluti del Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto, ha tracciato un profilo dell’uomo Louis Braille, studente e poi educatore all’Istituto di Parigi, della sua ricerca di un sistema di lettura e scrittura adatto ai disabili visivi, che andò perfezionando fino alla fine dei suoi giorni, sistema che fu riconosciuto solo dopo la sua morte, mentre fu osteggiato quando Braille era in vita.

Il Presidente Di Gregorio ha ringraziato la scuola per l’ospitalità: la Dirigente Scolastica, i Collaboratori della Dirigente Scolastica, i docenti e gli studenti delle due classi quarte direttamente coinvolti, in particolare si è rivolto agli studenti che sono i destinatari privilegiati del messaggio. Ha ringraziato inoltre le operatrici ASACOM, i genitori e i Consiglieri UICI di Enna collegati e ha portato i saluti del Presidente Regionale UICI, Gaetano Minincleri. Ha ricordato la legge che ha istituito la Giornata Nazionale del Braille, la n. 126 del 3 agosto 2007, quindi ha evidenziato l’importanza del sistema Braille, vivo oggi più che mai, oggi che è anche adattato alle nuove tecnologie che risultano complementari e mai alternative. Ha sottolineato la necessità di una preparazione specifica degli insegnanti che accompagnano i bambini e i ragazzi nel loro percorso scolastico e ha fatto rilevare che oggi il Braille ha guadagnato una visibilità sempre più diffusa nel quotidiano: dalle scatole dei farmaci, agli elettrodomestici, all’etichetta di certi prodotti alimentari (come l’acqua Levissima), alle mappe tattili di stazioni, aeroporti e uffici postali. Sollecitato da una domanda del Prof. Marino, il Presidente Di Gregorio ha puntualizzato che il Braille è utilizzato in tutto il mondo inclusi i paesi orientali e che è fondamentale per lo studio delle lingue.

La tiflologa dell’UICI di Enna, Adriana Marta Zocco, ha presentato il codice Braille a partire dal casellino e dalla specularità, la tavoletta, il punteruolo, la dattilobraille, il display Braille, il Braille informatico. Ha mostrato quindi come impugnare il punteruolo, come fissare la carta nella tavoletta e come si scrive. È passata poi a scansionare un testo, tratto dal Gennariello, lo ha corretto,  adattato e stampato in Braille. A questo punto la socia Alba Di Vita, giovane laureata all’Università di Enna Kore in Lingue, ha letto il testo trascritto in Braille, mentre la Dottoressa Zocco faceva vedere in video il testo in nero. 

Ancora su sollecitazione delle domande del Prof. Marino, il Presidente Di Gregorio ha menzionato il cubaritmo, sussidio fondamentale alla scuola primaria, mentre la Dottoressa Zocco dopo aver mostrato in video il cubaritmo ha fornito informazioni sui programmi di matematica che consentono di studiare alla pari dei compagni anche ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.

A questo punto della mattinata, come da programma, si è passati alla visione del film Rosso come il cielo del 2005, ispirato alla storia vera di Mirco Mencacci, montatore del suono.

Al film è seguito un dibattito con domande sia degli studenti che delle docenti di Lettere delle due classi, Professoressa Giuseppina Bulgarello e Professoressa Domenica Failla. All’interno del dibattito ha preso forma un progetto: trasformare questa giornata in un primo segmento di un percorso che dalla premiazione dei tre migliori elaborati redatti dagli studenti che oggi hanno partecipato alla giornata il 3 aprile prossimo in occasione dell’Assemblea di primavera dei Soci della Sezione UICI di Enna si concluderà con una visita al Polo Tattile Multimediale di Catania in cui sono ospitati il Museo Tattile Borges, il Bar al buio e il Giardino sensoriale.

L’obiettivo della giornata, che il Presidente Di Gregorio ha perseguito con tenacia e passione, con paziente costruzione e chiarezza di intenti, è quello di dare agli studenti l’idea dell’importanza del Braille e delle opportunità anche lavorative e non solo culturali, sociali e di comunicazione che il codice Braille offre. L’impegno costante e primario della sezione UICI di Enna è infatti rivolto al territorio sul quale opera con azioni di forte impegno civile e si attua principalmente lungo due direttrici: di prevenzione, consulenza e presa in carico con i due ambulatori oculistici di cui uno pediatrico; culturale come costruzione di un modo diverso di guardare alla disabilità al di là di stereotipi e di pregiudizi consolidati mostrando i modi altri che rendono parte del tutto, cittadini tra i cittadini, padri e madri come gli altri, lavoratori come tutti, sportivi e intellettuali.

Ecco perché la Giornata Nazionale del Braille può aprirsi a sempre nuove modalità di comunicazione e di approcci proprio come il Braille che sa sposare tecnologie e condividerne sperimentazioni senza per questo perdere la propria forza e la propria specificità.

Anna Buccheri

Pubblicato il 23/02/2022

Trento – Giornata Nazionale del Braille

Autore: Giuliano Beltrami

La Giornata nazionale del Braille ha vissuto in Trentino un appuntamento di particolare solennità per almeno un paio di motivi. Primo: un vero parterre de roi è intervenuto nella sede dell’Associazione progresso ciechi. Secondo: l’intitolazione della struttura ad una persona che ha dato molto all’alfabetizzazione informatica dei ciechi, alla loro integrazione nei mondi dell’istruzione e del lavoro grazie alle tecnologie.

Partiamo dalla persona. È Lucia Guderzo, trentina di nascita, veneta d’adozione, scomparsa troppo presto (è sempre troppo presto per lasciare le cose terrene, ma Lucia le ha lasciate davvero troppo presto) undici anni fa. Era l’anima tecnologica e operativa della Tiflosystem, azienda con sede a Piombino Dese (provincia di Padova) specializzata nella commercializzazione delle tecnologie inclusive. Anima che in verità è riuscita a piegare la tecnologia all’umanità: impeccabili le sue assistenze a fianco di utenti ed aziende.

Quale momento migliore per l’intitolazione a Lucia della sede dell’Associazione progresso ciechi? La sala era piena di autorità: assessori della Provincia di Trento, una senatrice, sindaci e vicesindaci, presidenti nazionale ed europeo dell’Unione ciechi, presidente della Lega del Filo d’oro, governatore dei Lions e presidente del Consiglio della Regione Veneto. Qualche spruzzo di retorica non è mancato (d’altra parte è inevitabile in simili avvenimenti), ma non sono mancati i contributi propositivi. In particolare ci piace citare (senza far torto agli altri) l’intervento del presidente nazionale dell’Unione, Mario Barbuto, che dopo aver espresso “la gioia personale ed affettiva di ricordare Lucia”, si è intrattenuto prima sull’importanza di celebrare la giornata in cui ricordiamo il Braille, per poi entrare nel merito delle problematiche dei non vedenti. “Ritengo – ha sottolineato – che ogni luogo in cui vi siano persone non vedenti che lavorano per l’emancipazione e per l’inclusione di ciechi, ipovedenti e persone con ulteriori disabilità sia da presidiare. Oggi ci sarebbero tanti appuntamenti, ma io sono qua, e colgo l’occasione per richiamare l’attenzione sull’eccesso di frammentarietà e divisioni. In questo modo – ha scandito – ci fregano”, tanto per parlare chiaro. In conclusione Barbuto ha sostenuto che “celebriamo questo giorno, ma non si può transigere. Al bambino il secondo giorno di scuola danno in mano una matita e un foglio di carta per scrivere e leggere. Pretendo che ai bambini ciechi sia riservato lo stesso trattamento, perché cinquant’anni fa era così”.

Veniamo agli ospitanti. Borgo Valsugana, ad una quarantina di chilometri da Trento. Qui, come detto, opera l’Associazione progresso ciechi da trent’anni: dal 2010 si è trasferita in questa struttura da 800 metri quadrati. Oggi può contare (grazie all’intervento generoso della Provincia autonoma di Trento) su attrezzature modernissime per la stampa: “le più veloci e performanti del mondo”, ha sprizzato goccioloni d’orgoglio Ferdinando Ceccato, presidente dell’Apc, che ha sottolineato: “Non servono solo risorse economiche, ma anche passione”, offerta da tre lavoratori dipendenti, un collaboratore esterno e venti volontari. Che pubblicano diecimila periodici al mese, una rivista trimestrale, settanta volumi al mese su richiesta dei singoli utenti ciechi, targhe in rilievo e in Braille.

Tutto questo ben di Dio dal 21 febbraio 2022 è intitolato a Lucia Guderzo, ed è un bel messaggio in favore di una persona che era abituata a fare, più che a parlare.

Giuliano Beltrami

Pubblicato il 23/02/2022.

Reggio Calabria – Giornata Nazionale del Braille

Il 21 febbraio ricorre la giornata nazionale del Braille, istituita nel nostro Paese con la legge 126 del 03 agosto 2007, come momento di sensibilizzazione e informazione dell’opinione pubblica sull’inclusione sociale e sulla quotidianità delle persone con disabilità visiva.

Quest’anno, la sezione territoriale dell’U.I.C.I. reggina, in collaborazione con il centro di consulenza tiflodattica della Calabria, ha organizzato un laboratorio Braille, tenutosi nella mattinata di lunedì 21 febbraio presso il Liceo Scientifico “A.Volta” di Reggio Calabria.

Ai lavori sono intervenuti, in rappresentanza dell’U.I.C.I. territoriale reggina, la Consigliera delegata sezionale Francesca Barranca, che ha introdotto la mattinata con la storia dell’U.I.C.I., il proprio radicamento sul territorio e l’operato a favore dei disabili visivi, per poi passare all’evoluzione del sistema di lettura e scrittura Braille: dalle origini ai nostri giorni, utile metodo di integrazione accanto alle nuove tecnologie informatiche.

Nella seconda parte dell’incontro, la dott.ssa Barranca, insieme alle operatrici del centro di consulenza tiflodidattica regionale U.I.C.I. Calabria, Sabrina Stuppino e Rosanna Canale, hanno fatto provare agli allievi i principali ausili per scrivere in Braille, dalla tavoletta Braille, consegnata agli alunni della classe II E, alla dattilo Braille, ai testi in rilievo.

Infine, per concludere il laboratorio è stata svolta una dimostrazione dei mattoncini “Lego” realizzati con i puntini del codice Braille che hanno incuriosito e interessato l’attenzione dei ragazzi, molto soddisfatti dall’incontro e partecipi in una vera esperienza formativa.

Un ringraziamento particolare va alla dirigente scolastica dell’Istituto “A. Volta” e a tutto il corpo docente per aver accettato l’invito ad aderire alla realizzazione del laboratorio che si va ad inserire tra le tante iniziative a carattere educativo e di sensibilizzazione che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sede territoriale di Reggio Calabria promuove su tutto il territorio di propria competenza.

Pubblicato il 23/02/2022.

Palermo – Cerda, preside ipovedente: che forza viene dal Braille

Autore: Anna Cane

Un incontro per i piccoli: così superano ostacoli

Far comprendere l’importanza del sistema Braille nella vita delle persone non vedenti grazie al quale possono avere inclusione sociale, accesso alla cultura e all’informazione. È questo lo scopo della manifestazione organizzata dall’unione italiana ciechi e ipovedenti insieme al dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Pirandello di Cerda, Antonino Mario La Mendola, anche lui ipovedente. I piccoli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado si sono confrontati con i rappresentanti non vedenti dell’unione e hanno scoperto un mondo dove i limiti e gli ostacoli possono essere superati. «La scuola ha il compito di insegnare ai ragazzi ad andare avanti con le proprie forze – dice il preside La Mendola raccontando la sua esperienza di vita – quando ho perso la vista è cambiata la mia vita, ma non dobbiamo mai arrenderci. Noi non vedenti non abbiamo la vista ma sviluppiamo in maniera più forte l’orientamento e tutti gli altri sensi».

Presente in prima fila anche il sindaco Salvatore Geraci: «Cerda vuole essere un paese inclusivo – afferma il primo cittadino – e tutti devono avere le stesse possibilità. Il nostro dirigente scolastico è un esempio. Lui, ipovedente, sta svolgendo il suo ruolo all’altezza della situazione». E a spiegare agli studenti l’importanza dell’alfabeto Braille è la psicologa e consigliera dell’Uici, Giovanna Virga: «Noi non vedenti leggiamo con le mani. Non solo l’insegnante di sostegno ma tutto il corpo docente deve accompagnare: l’alunno non vedente. Un bambino cieco è un bambino e come tutti ha una spinta innata a crescere. I suoi tempi saranno un po’ diversi ma arriva allo stesso risultato». Sono intervenute anche la psicologa Grace Serra e la tiflologa della Federazione nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, Maria Concetta Cusimano. A lasciare tutti a bocca aperta è. stato il giovane pianista e compositore non vedente Antonino Martorana che si è esibito leggendo la musica in Braille. Gli studenti della Pirandello, compresi i piccoli ipovedenti Christian della prima classe e Alisea della classe terza, accompagnati dalle insegnanti Claudia Mesi e Rosalba Cirri hanno letto pensieri e riflessioni sulla bellezza della diversità». I non vedenti prima venivano inseriti in scuole speciali e portavano avanti i programmi ministeriali anche in maniera efficace ma mancava qualcosa- spiega Tommaso di Gesaro presidente dell’unione italiana ciechi e ipovedenti -. L’inserimento scolastico dei non vedenti è stato importante sotto il profilo della socializzazione. È importante che un bambino non vedente stia accanto ad un bambino vedente».

Anna Cane

Fonte: Giornale di Sicilia del 22 febbraio 2022.

Pubblicato il 23/02/2022.

Museo Omero – Audioguide alla mostra “Terra Sacra”

Da sabato 26 febbraio saranno disponibili le audioguide a “Terra Sacra – L’arte necessaria”, per fruire della mostra in autonomia.

Una moderna, semplice e leggera audiopen che accompagna e orienta il visitatore lungo il percorso espositivo.

Noleggiare l’audioguida è un modo per scoprire in totale libertà e al proprio ritmo una selezione di opere esposte nel Magazzino Tabacchi della Mole Vanvitelliana.

La durata è di circa un’ora ed è disponibile in italiano.

Realizzata dal Dipartimento Educazione del Museo Omero, l’audioguida dedica un’attenzione particolare alla descrizione delle opere, così da rendere la comunicazione pienamente accessibile anche alle persone non vedenti.

Tra le opere, descritte da guide esperte in accessibilità ai beni culturali, ricordiamo Little Journey di Gina Pane, Autostrada di Titina Maselli, Gold Kabul di Flavio Favelli, Neda di Pietro Masturzo, Orbite di Gregorio Botta e Erbario di Franco Piavoli.

Le audiopen sono noleggiabili all’ingresso della mostra e disponibili gratuitamente per le persone con disabilità e loro accompagnatori, lasciando un documento di identità.

INFO e COSTI

Costo noleggio audioguide: 4 euro + ingresso ridotto alla mostra (6 euro) = 10 euro cadauno.

Audioguide gratuite per le persone con disabilità e loro accompagnatori.

Cell. e WhatsApp 342 50 60 364 (in orario apertura mostra) oppure

didattica@museoomero.it

Pubblicato il 23/02/2022.

Alla scoperta del Salento attraverso percorsi accessibili

Offerta turistica riservata ai soci dell’UICI segnalata dalla sezione territoriale di Lecce.

“Partiremo da Lecce, un’elegante signora che con classe sfoggia le sue bellezze impregnate di storia. Insieme, attraverseremo il Salento per scoprire il cristallino mare, l’antica e affascinante storia di questa terra, assaporandone cibi, vini e dolci caratteristici.
Da venerdì 22 aprile a lunedì 25 aprile 2022
Iscrizioni: entro il 5 marzo fino ad esaurimento posti con un minimo di 6 partecipanti.
Ritrovo dei partecipanti presso l’Hotel a quattro stelle “Hotel delle Palme”- Lecce entro le 12.30 circa del 22 aprile 2022.


IL NOSTRO TOUR

PRIMO GIORNO VENERDI 22 APRILE:
In mattinata vi accompagneremo per la sistemazione e il pranzo presso l’Hotel a quattro stelle “Hotel delle Palme”- Lecce.
Durante il pomeriggio invece è prevista una passeggiata nel centro storico di Lecce. Partiremo da una delle porte caratteristiche della città. Proseguiremo per le vie del centro facendo tappa al Castello Carlo V con percorso presso le mura Urbiche dove toccheremo una riproduzione tattile delle mura cinquecentesche.
Successivamente ci fermeremo ad ammirare la maestosità della Basilica di Santa Croce e del Palazzo dei Celestini. Da li visiteremo una delle piazza più belle d’Italia, Piazza Sant’Oronzo.
Un must sarà Piazza Duomo dove qui avremo la possibilità di toccare, presso il Museo Diocesano, una riproduzione fedelissima del rosone della Basilica di Santa Croce.
Infine giunta la sera ceneremo presso una tipica trattoria concludendo così la nostra prima giornata.

SECONDO GIORNO SABATO 23 APRILE:
Dopo la prima colazione in Hotel partiremo per Muro Leccese dove visiteremo Il Palazzo del Principe, sito in un borgo antico, dove ascolteremo la storia particolare di questo palazzo e dove avremo la possibilità di fare un’esperienza tattile.
Continueremo il nostro tour passando per la cittadina più a est della penisola italiana, Otranto. Passeggeremo per le viuzze del centro storico con sosta al Duomo di Otranto e al castello Aragonese. Per ristorarci faremo tappa presso un agriturismo tipico ad Uggiano la Chiesa. Nel pomeriggio saremo ospitati da una delle Cantine tra le prime in Puglia per data di fondazione e qualità dei vini prodotti. Aggiudicatrice di vari riconoscimenti. Una volta terminata l’esperienza si tornerà in Hotel per la cena e per concederci un po’ di meritato relax.

TERZO GIORNO 24 APRILE:
Una volta terminata la prima colazione, partiremo per una nuova e frizzante giornata, con prima sosta a Galatina. In questa cittadina sosteremo per ammirare la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, che con i suoi preziosi affreschi, è visitata da turisti provenienti da tutto il mondo.
Faremo poi una sosta culinaria presso una delle pasticcerie più conosciute e storiche del Salento per la prima produzione artigianale dei tipici pasticciotti e fruttoni.
Una volta deliziati, ci metteremo sulla via per raggiungere un altro paesino caratteristico: Galatone. Luogo in cui faremo visita a Donato e Federica, due simpaticissimi ragazzi che con amore portano avanti una trattoria tipica e dove insieme ci divertiremo con un laboratorio di pasta fresca tipica leccese. Pranzeremo in compagnia di piatti tipici salentini e con dell’ottimo vino.
Al termine delle visite, nel pomeriggio, raggiungeremo un posto immerso nella natura, a caccia di piante spontanee e dove effettueremo un percorso senso-olfattivo tra le erbe aromatiche con successiva degustazione dei liquori prodotti dalle loro essenze. Termineremo l’esperienza con un drink finale.
Concluderemo la nostra domenica con la cena in Hotel.

ULTIMO GIORNO 25 APRILE:
Dopo la prima colazione in hotel, ci inoltreremo nell’entroterra salentino alla scoperta dell’affascinante “mondo dell’olio” raggiungendo un caratteristico frantoio oleario. Avremo l’opportunità di degustare questo fantastico condimento.
Infine concluderemo la nostra vacanza con un gustoso pranzo di arrivederci in uno dei ristoranti più eleganti e accoglienti di Lecce.
Dopo il pranzo, partenza per il proprio viaggio di rientro.
Al prossimo viaggio nel Salento!
Quote
Quota di partecipazione € 690
Supplemento camera singola € 75 per 3 notti
Il costo comprende:

  • Trasporto per 4 giorni (è compreso anche il servizio navetta stazione di Lecce- Hotel e viceversa);
  • Sistemazione presso Hotel delle Palme con trattamento di mezza pensione.
  • ingresso per persona ipovedente/non vedente per le chiese e punti da visitare previsti dal programma;
  • pasti come da programma;
  • laboratori e degustazioni;
  • assicurazione medico-bagaglio.
    La quota non comprende:
  • eventuale supplemento di € 50 a persona per chi dovesse arrivare o partire dall’aeroporto di Brindisi;
  • Supplemento facoltativo per accompagnatore il loco. È previsto un accompagnatore ogni due persone (intera giornata fino al rientro in hotel) €550 da saldare in contanti in loco;
  • Extra personali.
    Nota: Se non fosse possibile effettuare una delle esperienze previste nel programma, la stessa sarà sostituita da una analoga.
    Iscrizioni entro il 5 marzo 2022 con successivo saldo entro il 7 marzo 2022.
    Contatti utili per iscrizione:
    Agenzia Semar (Manuela) +39 0832331533
    Giuseppe +39 3405418983 (chiamata o whatsapp);
    Marta +39 3279087369 (chiamata o whatsapp).

Contatti utili per iscrizioni o informazioni:

Agenzia Semar (Manuela) +39 0832331533 

Giuseppe +39 3405418983 (chiamata o whatsapp); 

Marta +39 3279087369 (chiamata o whatsapp).  

Per scoprire il tour: https://www.fastshuttle.it/salento-percorsi-disabilita-visiva/

Pubblicato il 23/02/2022.

Irifor – Bando 2022 “Attività di educazione e riabilitazione visiva domiciliare attraverso tecnologie digitali”

PRESENTAZIONE

La riabilitazione visiva delle persone ipovedenti comprende molteplici attività volte al miglioramento delle abilità visive e dell’autonomia personale. Il percorso comprende esercizi di stimolazione e allenamento visivo e sedute di applicazione e addestramento all’uso di ausili ottici, elettronici e informatici.

I dispositivi di uso quotidiano come Pc, tablet e smartphone, grazie alle funzioni di accessibilità o a software installabili, sono da considerarsi come ausilio, e quindi risorsa per la lettura e la scrittura e come mezzo di attività riabilitativa.

Art. 1 – OBIETTIVI

Il Bando si propone di:

  • promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nella popolazione anziana;
  •  superare le difficoltà legate a trasporti, distanze o esigenze di salute che possono pregiudicare la fattibilità di percorsi riabilitativi;
  •  attuare training e stimolazione visiva continuativi e domiciliari.

Art. 2 – DESTINATARI

Persone ipovedenti a partire dai sessanta anni.

Art. 3 – ATTIVITA’ 

Le attività previste:

– addestramento all’uso di ingrandimento, sintesi vocale e assistenti vocali per la vita quotidiana;

– riabilitazione visiva mediante applicazioni o software dedicati al potenziamento delle abilità visive da svolgere a domicilio in modalità online e offline.

Art. 4 – MODALITA’ DI REALIZZAZIONE E FIGURE PROFESSIONALI 

Le strutture territoriali richiedenti potranno programmare interventi della durata complessiva di n.30 ore.

Per la realizzazione degli interventi è previsto il ricorso obbligatorio a ciascuna delle seguenti figure professionali:

     – Ortottista, massimo 10 ore

     – Educatore con competenze nella riabilitazione e in attività di ausilioteca, massimo 12 ore

     – Operatore esperto di ausili tifloinformatici per l’ipovisione, massimo 8 ore

Art. 5 – NUMERO PARTECIPANTI

Le iniziative saranno attivabili solo in presenza di un numero minimo di tre utenti e fino a un massimo di cinque. Potranno essere previste attività riabilitative/educative di gruppo (anche in presenza) fino a un massimo di 1/3 delle ore di progetto.

Le strutture richiedenti si assicureranno che gli utenti siano in possesso dei dispositivi necessari.

Art. 6– SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE

tutte le sedi territoriali dell’I.Ri.Fo.R.

Ogni sede può presentare una sola richiesta di finanziamento.

Per la presentazione delle richieste occorre utilizzare unicamente il formulario allegato.

Art. 7 – DURATA DEL BANDO

Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al

27 marzo 2022.

In tale periodo le strutture interessate potranno presentare il proprio progetto.

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle    strutture richiedenti.

Successivamente sarà stilato l’elenco dei progetti con relativa valutazione da parte del Comitato Tecnico Scientifico per la definitiva concessione del finanziamento da parte del Consiglio di Amministrazione Nazionale.

Alle strutture ammesse sarà inviata comunicazione nelle forme consuete e contestualmente sarà erogato il 50 per cento del finanziamento.

Il saldo finale sarà erogato a conclusione delle attività, secondo le modalità indicate nel successivo articolo 9.2.

Art. 8 – COSTI AMMISSIBILI

La Sede Nazionale concede un contributo totale di euro 1.400,00 a progetto.

8.1. – I compensi previsti per i professionisti sono i seguenti:

– euro 40,00 per gli Ortottisti;

– euro 35,00 per gli Educatori con competenze nella riabilitazione e in attività di ausilioteca;

– euro 35,00 per gli operatori esperti di ausili tifloinformatici per l’ipovisione.

8.2. -Saranno riconosciute spese forfettarie di funzionamento e organizzazione del progetto pari a 300 euro.

8.3. Spese non ammesse:

a) Spese di coordinamento e simili

b) Spese di viaggio

c) Spese di tutoraggio e simili

Art. 9 – DOCUMENTAZIONE DA INVIARE

9.1. – Richiesta del finanziamento

Le strutture proponenti dovranno trasmettere la richiesta di finanziamento inviando:

1) formulario I.Ri.Fo.R. contenente l’indicazione sintetica dei costi complessivi, degli obiettivi attesi e dei metodi per la verifica del loro conseguimento;

2) scheda progetto allegata e budget di previsione dei costi.

Tale documentazione dovrà essere inviata alla Sede nazionale avvalendosi unicamente di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:

archivio@pec.irifor.eu

La mancata osservanza di tale requisito determina l’automatico non accoglimento della proposta progettuale.

9.2. – Documentazione per la richiesta del saldo

A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:

a) Relazione conclusiva dettagliata dell’iniziativa;

b) nota dei dati sintetici;

c) questionari di valutazione (a cura dei formatori/operatori) da compilare on line;

d) questionari di gradimento (a cura degli utenti coinvolti) da compilare on line;

e) elenco dei pagamenti effettuati, con gli estremi dell’operazione contabile e i riferimenti delle fatture e/o note di spesa.

ALLEGATI:

Formulario.doc

Formulario.pdf

Scheda progetto.doc

Scheda progetto.pdf

Pubblicato il 23/02/2022.