La piccola Viola, di Mario Barbuto

Venerdì 17 agosto, la piccola Viola ha dovuto lasciarci!
Dopo quasi sedici anni di vita e circa quattordici di servizio onorato, Viola ha dovuto dire basta!
Ciao, cara compagna di un bel tratto di vita.
Avrei voluto trattenerti. Oh, se avrei voluto…
Ti terrò nel cuore! E un po’, forse ti ricorderanno con gioia anche tante persone alle quali hai saputo donare allegria con le tue mascalzonate, ma anche tanto  esempio, con la tua serietà nei momenti che contano.
Se fossi un poeta canterei di te.
Se fossi uno scultore ti farei una statua.
Se fossi un pittore, dipingerei il ritratto delle tue magnifiche fattezze.
Se fossi scrittore, ti racconterei in un libro di avventura e di amore.
Ma sono solo un piccolo, povero conduttore che ha avuto il privilegio di godere della tua compagnia e la fortuna di avvalersi del tuo servizio.
Negli ultimi anni, poi, ti ho eletto a simbolo pubblico del cieco che gira con il cane. Così sei venuta con me da Papa Francesco, dal presidente Mattarella, alla Camera, al Senato, a palazzo Chigi e in tanti altri luoghi della politica e delle istituzioni.
I più delle volte guascona e irriverente quanto basta, sebbene rispettosa dei luoghi e dei momenti.
Hai sempre guardato gli interlocutori senza deferenze e senza sudditanza. Sempre certa di essere tu, sì, proprio tu, la migliore.
Grazie Viola!
Mi mancherai! Anzi, mi manchi già.
Da morirne!

M.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Mario Barbuto e Viola – Roma 3 dicembre 2015 a
(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Trenitalia, guida alla App Android, di Alessio Conti

L’applicazione di Trenitalia per il sistema Android consente di svolgere molte operazioni connesse con la fruizione di questo mezzo di trasporto.
Prima di descrivere le cose più importanti che questa app consente di fare, vorrei notare una certa farraginosità e ridondanza nel accedere ad alcune informazioni, soprattutto se paragonata con applicazioni simili.
Le App che appaiono più immediate dal punto di vista del usabilità consentono però un numero minore di operazioni, quindi, , forse, vale la pena premere un pulsante in più o fare un passaggio in più.
Tuttavia il programma ha anche dei pregi: i pulsanti sono tutti etichettati, l’orientamento spaziale risulta agevole, viene sempre vocalizzata la posizione in cui ci si trova al interno dell’applicazione che, anche a causa dei non pochi servizi che offre, risulta necessariamente complessa.
I Test sono stati eseguiti con Android 8 su un Samsung a 5 2017, quindi, non si garantisce il funzionamento con versioni precedenti del sistema operativo Android.
Orientiamo il telefono con la porta di caricamento rivolta verso il nostro stomaco.
I pulsanti che consentono il movimento e la navigazione al interno del applicazione, si trovano allineati nella parte inferiore dello schermo.
Questi pulsanti sono: Home, Acquista, Miei viaggi, Stato treno, Notifiche.
Isolata, comodamente raggiungibile, andando verso l’alto troviamo la sezione: ciao, cerchi un viaggio per.
Questa sezione consente di accedere ad una schermata che permette di digitare , come vedremo di seguito, le stazioni di partenza e di arrivo.
Immediatamente sotto troviamo il pulsante: preferiti. Questo pulsante consente di visualizzare i percorsi frequenti per acquistarli nuovamente in modo più rapido, una volta che siano stati aggiunti ai preferiti dalle sezioni: acquista o i miei viaggi.
Premiamo in alto su: ciao cerchi un viaggio per.
Accederemo ad una schermata che comprende partendo dal alto, la scritta: cerca il tuo viaggio.
La casella di modifica: partenza, in cui inserire la stazione da cui si intende partire. Questa casella conserva l’ultima partenza inserita, supponendo che uno parta da casa sua e, quindi dalla medesima stazione, ma eliminando la località questa preferenza automatica si può naturalmente modificare.
La casella di modifica: arrivo. Qui va inserita la stazione di ultima destinazione, ignorando eventuali cambi che, se necessari, verranno trovati automaticamente dal sistema. Mentre inseriamo le stazioni immediatamente sopra alla tastiera letteraria, troviamo, sotto forma di pulsanti alcuni suggerimenti molto utili.
Se ad esempio scriviamo: Albano. il sistema ci darà sotto forma di pulsanti: Albanella, Albano di Lucania, Albano laziale.
Premendo sul pulsante la stazione viene immessa in forma rapida e corretta. L’applicazione pre-imposta il viaggio per un adulto alla data odierna con il primo treno utile.
Ma tramite appositi pulsanti, anche su questa impostazione si può intervenire. Terminata l’immissione, se necessario anche con modifiche tramite gli appositi pulsanti per intervenire: sulla data, sul numero di bambini ed adulti.
Premere: conferma, per cristallizzare i dati immessi e poi: cerca viaggio.
Verranno individuate varie soluzioni. Le soluzioni vengono ordinate a partire dalla prima dal punto di vista temporale. Restando sul elenco delle varie soluzioni, senza cioè entrare in nessuna, si può sapere: orario di partenza, orario di arrivo, eventuali punti freccia, se il biglietto sia acquistabile tramite app ed a che prezzo.
Ove il biglietto non sia acquistabile comparirà la dicitura: non acquistabile.
Entrando con il pulsante: dettagli in una delle soluzioni possibili troviamo una cosa molto importante per noi: il pulsante altre offerte.
da qui troviamo un elenco a discesa selezionato in modo automatico su:
– ordinaria.
Premendo su ordinaria si aprirà una finestra regolarmente segnalata con la concessione speciale terza automaticamente preimpostata su isolato cioè sul fatto che viaggiamo da soli, ma possiamo modificare mettendo un accompagnatore. Ci viene richiesto il numero della carta che dobbiamo inserire. Tramite il pulsante dettaglio viaggio, possiamo controllare se la nostra concessione sia stata accettata anche dalla diminuzione del prezzo.
Su un viaggio che sto simulando per prova da Marino Laziale a Frosinone, Risparmierei ben un euro su 5 euro che costa il biglietto normale e pagherei un solo biglietto se il viaggio lo avessi fatto con accompagnatore.
Terminata la scelta, premere il pulsante di conferma. Non avendo la necessità del biglietto, immessi i dati, non procedo all’acquisto. Per acquistare si può comunque o registrarsi nel App o chiedere di continuare senza accedere essendo verificati con mail e parola chiave.
Proviamo ora ad analizzare altri pannelli. Torniamo quindi nella pagina principale e sintonizziamoci sulla riga situata in basso.
Il pannello denominato: Stato Treno.
Consente di esaminare lo stato di marcia di un treno, usando un criterio di selezione a scelta.
Il pulsante: numero treno.
pulsante di selezione, inserisci numero treno. consente di trovare un treno tramite il suo numero. Terminata la digitazione premere cerca.
Il pulsante: Da. a. effettua la medesima ricerca inserendo una stazione di partenza ed una di arrivo.
Ricordiamo che, anche in questo caso, la stazione di partenza risulta preimpostata sulla scelta precedente. Quella di arrivo può essere invece inserita, analogamente a quanto già descritto, facendo leva sui pulsanti.

Alessio Conti
Responsabile progetti Android Onlus Veyes.
alessioconti123@gmail.com

Sommario rivista “Voce Nostra” n. 15 1-15 agosto 2018

Attualità (a cura di Flavio Vezzosi)
Nel nome di Helen (di Flavio Vezzosi)
Per chi suona la campana (di Antonio Russo)
Legge quadro sui diritti di cittadinanza delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche – Parte III
Il presidente Uici Mario Barbuto e il Vice Ministro Zoccano in Campania per due giorni (di Vincenzo Massa)
Medicina- Meduse: come combattere l’irritazione della pelle dopo un morso
In cucina- Le friselle

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2018 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Possono o devono, di Mario Barbuto

La legislazione italiana sulla disabilità, si sente dire spesso, è forse una delle più avanzate d’Europa per la specificità degli argomenti, a seconda delle patologie di cui si parla. Un titolo di benemerenza, dunque, se non si creassero contraddizioni nei modi di ottemperare agli obblighi che la legge impone.
Per riflettere insieme a voi sulla sindrome del “possono o devono”, ho scelto due articoli della legge 107 del 24 giugno 2010 che riconoscono la sordocecità come una disabilità specifica. L’articolo 4 della legge in questione che tratta di interventi per l’integrazione e il sostegno sociale delle persone sordocieche, chiude con la seguente affermazione: “devono tenere conto delle misure di sostegno specifico necessarie per la loro integrazione sociale”. Per le risorse finanziarie, per la realizzazione di progetti individuali per le persone sordocieche, il riferimento legislativo è la legge 328 del 2000, l’articolo 14. Ineccepibile è il legislatore che individua come offrire risposte individualizzate per questa disabilità.
Estrapoliamo per un attimo quel “devono” perché il significato di questa parola, “essere obbligati, tenuti a fare”, ci dà la misura di come il legislatore vuole che le istituzioni si comportino al cospetto di una persona sordocieca.
Fin qui tutto bene perché anche sulle risorse da destinare la legge è molto chiara.
Osserviamo ora come cambia la lettura dell’intero provvedimento quando passiamo all’articolo 5.
In questo caso, parlando del compito delle regioni, il legislatore afferma che: “le regioni possono individuare specifiche forme di assistenza individuale ai soggetti sordociechi, con particolare riferimento alla fornitura di sostegno personalizzato mediante guide-comunicatori e interpreti”.
Interessanti gli strumenti individuati per rispondere alle esigenze dei sordociechi ma, alla parola regioni, segue il verbo “possono”, facoltà di fare secondo la propria volontà.
Ecco il punto di rottura e di discriminazione che nella legislatura italiana campeggia molto spesso: offrire a un organismo dello Stato la facoltà di decidere se rispondere o meno ad esigenze particolari come nel caso delle persone affette da disabilità.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha condotto numerose azioni rivendicative sin dalla sua nascita, il 26 ottobre 1920, per affermare i diritti delle persone cieche e, fino ad un certo punto della sua storia, le cose sono andate bene perché, oltre al diritto, si era costruita anche una sensibilità sociale in favore di questa categoria.
I tempi, poco alla volta, sono mutati e con essi, anche gli atteggiamenti di una parte della società e della politica le quali tendono sovente a scaricare sulle persone con disabilità le varie ondate di crisi, come quella globale del 2007. Appoggiate da una parte della stampa, queste teorie si sono consolidate in base al messaggio che una persona con minorazioni sarebbe da considerare privilegiata, perché godrebbe di una specifica indennità che inciderebbe in modo rilevante sul deficit della finanza pubblica.
Ritornando alla 107 del 2010, qualcuno si è mai chiesto cosa vuol dire vivere la propria vita solo grazie all’ausilio di guide, comunicatori o interpreti?
Evitando vittimismi, che non ci appartengono, non riusciamo a concepire come la dignità e la libertà di un minorato della vista, di un sordocieco o di una persona con disabilità in generale debba essere legata alla facoltà decisionale di enti territoriali. Di fatto si afferma che, le persone in difficoltà, devono superare un ulteriore giudizio, dopo quello della commissione medica e non solo, prima che venga loro riconosciuto il Diritto di vivere in modo dignitoso. Questo esame, che la legge impone alle regioni e agli enti territoriali, come criteri valutativi avrà la simpatia, il colore politico, la capacità di manifestare il bisogno o quella di alzare la voce.
Queste sottigliezze di sostituzione del verbo da un articolo all’altro di una legge, trasformano in maniera rilevante il valore e i benefìci della legge stessa.
Abbiamo preso come esempio la legge 107/2010 per riallacciarci alla prima giornata nazionale del sordocieco, ma in tante leggi che ci riguardano, l’uso dei verbi “possono” e “devono” è ugualmente presente ed è per questo che i processi di sviluppo, nella gestione della problematica delle disabilità, subiscono battute d’arresto che rallentano o annullano il beneficio per coloro che ne fanno legittima richiesta.
Il nostro impegno principale dovrà incentrarsi nel recupero dei ritardi creati dalla legislazione, allorquando demanda ad altri, e in particolare agli enti locali, la facoltà di decidere di noi.
Non accetteremo proclami perché partiamo dalla consapevolezza che anche noi dovremo fare la nostra parte per contribuire ad uno sviluppo più omogeneo della società.
Non saremo in posizione passiva ma pronti a rispondere con azioni adeguate per conquistare quel Diritto a partecipare alla costruzione di una nuova inclusione sociale e solidale.
Chiediamo di cambiare rotta sull’esercizio dei Diritti affinché, dal centro alla periferia, nelle leggi e nei comportamenti in favore delle persone con disabilità, non venga mai posta in discussione la pari dignità, per offrire a tutti, sempre, le pari opportunità.

Agrigento – Giro il marinaio 2° edizione

Nel pomeriggio del 27 luglio 2018 si è svolta l’attività “GIRO IL MARINAIO SECONDA EDIZIONE” organizzata dalla Lega Navale Italiana Sezione di Sciacca in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale di Agrigento.
I due enti hanno sviluppato nel corso del tempo una fattiva collaborazione che va diventando sempre più significativa e importante, volta a far conoscere il mare e le sue possibilità al mondo dei diversamente abili, in particolar modo ai pluriminorati, che possono vivere il mare  alla stregua degli altri.
Fondamentale in queste iniziative è il coinvolgimento delle famiglie, che di buon grado partecipano, creando un’occasione non solo di svago ma di integrazione e socializzazione importante per i propri figli.
Il rapporto di partenariato che si è sviluppato e consolidato negli anni con la Lega Navale di Sciacca, nel cui Consiglio di amministrazione siede il nostro socio Stefano Turturici, non vedente,  ha consentito già in passato e permetterà in futuro la realizzazione di tante attività ed iniziative volte a far godere e conoscere il mare nelle sue molteplici sfaccettature, sia nella teoria che nella pratica, organizzando anche con l’aiuto dei volontari del servizio civile nazionale, laboratori di apprendimento e regate, battute di pesca e partecipazione a sagre locali, tutto all’insegna di una vera integrazione dei non vedenti anche con disabilità aggiuntive.
L’entusiasmo delle famiglie e dei ragazzi che partecipano è da stimolo a continuare su questa scia cercando di coinvolgere altri attori, quali ad esempio altre associazioni locali di disabili o la Croce Rossa, che in questa iniziativa ha assicurato un competente supporto.

Ascoli Piceno – Un palcoscenico e tanta passione per crescere insieme: bilancio in attivo per i corsi formativi dell’Irifor

Teatro, musica, ballo, tecnologia e manualità: concluse con successo le attività dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ascoli e Fermo. Il presidente Cristiano Vittori: “La nostra è una sfida ai limiti imposti dalle patologie, una sfida che possiamo vincere lavorando con passione per raggiungere sempre nuovi traguardi”

Si sono conclusi con un bilancio in attivo i corsi formativi proposti dall’Irifor, l’Istituto per la formazione, la ricerca e la riabilitazione delle persone non vedenti presente da diversi anni all’interno della sezione Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) delle province di Ascoli Piceno e Fermo. Una quarantina gli iscritti, età media 30 anni, in maggioranza donne, che per 7 mesi hanno affrontato spostamenti e dedicato impegno alle lezioni che hanno abbracciato diverse discipline: dal teatro alla musica, dall’informatica alle attività manuali, al ballo, con l’obiettivo di offrire una vasta gamma di laboratori nel panorama delle attività accessibili anche a chi ha seri problemi di vista.

I corsi, iniziati a novembre, si sono tenuti nel Centro polifunzionale dell’Uici di Ascoli Piceno, ad accezione delle lezioni di teatro e di ballo che si sono svolte a Fermo, nella Casa delle Associazioni.
L’attività formativa musicale si è incentrata sul contatto con i diversi strumenti, sul concetto di ritmo e di conoscenza della musica popolare. Quella per le attività manuali espressive sulla lavorazione di das, argilla e creta con la realizzazione di oggetti, fiori e figure umane. Per la sezione informatica l’approccio con le nuove tecnologie degli smartphone ha riguardato la tattilità consapevole e mirata, la competenza nelle manovre fondamentali e l’apprendimento delle principali funzioni di settaggio e di gestione degli apparecchi per il loro utilizzo nelle necessità della vita quotidiana. Mentre le lezioni di ballo si sono svolte in collaborazione con la scuola “Tangoteca” di San Benedetto del Tronto e hanno consentito agli iscritti di imparare a muoversi, a seguire il ritmo, eseguendo le figure e tirando fuori la parte di sé meno conosciuta.

Successo di partecipazione anche per il corso di teatro nel quale si è lavorato sull’affinamento del linguaggio, della capacità espressiva, della vocalità e della gestualità, sull’orientamento sulla scena e sulla realizzazione e messa in scena di una piéce teatrale: “Il ritorno di San Francesco” opera di Josè Saramago rivisitata in chiave ironica e proposta nel Chiostro del Polo culturale di Montefiore dell’Aso nell’ambito del cartellone delle manifestazioni estive. “E’ stata una serata entusiasmante – racconta Rita Gidiucci, tra le attrici del gruppo -. Avevamo davanti moltissimi spettatori e all’inizio abbiamo avvertito la tensione emotiva. Col passare dei minuti però l’impegno e la passione per il teatro hanno prevalso e gli applausi del pubblico ci hanno ripagato di tutto il lavoro di preparazione svolto durante l’inverno”. Per la regia di Melania Comuzzi, musiche e luci di Luigi Coccia della cooperativa “L’oro dentro”, lo spettacolo è stata la sintesi di un forte lavoro di squadra in cui ognuno ha collaborato aiutando gli altri, nello spirito del messaggio lanciato da Saramago con la sua opera che invita a riscoprire i buoni sentimenti.

Tutti i corsi sono stati organizzati dall’Irifor, grazie al lavoro del consigliere Mirco Fava che ha individuato i formatori, concordato le lezioni da svolgere e fornito i materiali necessari. Mentre la sezione Uici si è fatta carico, attraverso la collaborazione dei volontari del Servizio Civile e di altri operatori, del trasporto dei partecipanti, attività coordinata dalla consigliera Alessandra Comini.
“La nostra missione – spiega il presidente della sezione Uici di Ascoli Piceno e Fermo, Cristiano Vittori – è quella di avvicinare le persone ad attività sempre nuove che possano conquistare il loro interesse e aiutarle ad avere una maggiore fiducia in se stesse e una maggiore autonomia. Partecipare a questi corsi significa affrontare viaggi e ore d’impegno, ma tutti gli sforzi sono sempre ripagati da risultati spesso insperati. Per il prossimo anno rinnoveremo sicuramente il programma formativo con quella che viviamo, insieme agli associati, come una sfida ai limiti imposti dalle nostre patologie: una sfida che tutti insieme possiamo vincere lavorando con impegno e passione per raggiungere, ogni giorno, nuovi traguardi”.

“Il ritorno di San Francesco” – un momento della piéce teatrale

Genova – Segreteria telefonica del 30 luglio 2018

Segreteria telefonica del 30 luglio 2018

I nostri uffici sono aperti al pubblico lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.45; martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 14.45

Si informa che l’ufficio sarà chiuso al pubblico per la pausa estiva dal 13 al 19 agosto

Per eventuali urgenze e per prenotare servizi di accompagnamento contattare il Presidente Sezionale al numero 348.3410580

Si informa che è possibile provare l’ausilio Orcam per non vedenti ed ipovedenti presso l’Ottica Polverini sita in Piazza Giusti 46R a Genova; per maggiori informazioni contattare l’Ottica Polverini al numero 010 51 47 78

Si rende noto che è possibile rinnovare il tesseramento all’associazione per l’anno 2018 presso l’ufficio di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico; chi volesse versare la quota associativa tramite trattenuta mensile sulla pensione, può sottoscrivere l’apposita delega presso la sede di Via Caffaro, previo appuntamento

Prossimo aggiornamento della segreteria lunedì 6 agosto 2018

Assegnati a Campagnano (Roma) i primi quattro cani della nuova scuola per cani guida dell’Associazione nazionale Privi di Vista e Ipovedenti

Mercoledì 25 luglio a Campagnano (Roma) l’Associazione nazionale Privi di Vista e Ipovedenti ha consegnato a tre nostri soci e a un loro iscritto i primi quattro cani della nuova scuola per cani guida sorta in quella località e da loro gestita. erano presenti il Vicesindaco, il Parroco che ha impartito la benedizione, il comandante dei Vigili urbani e personale del servizio sociale del comune, il direttore del Ministero del Lavoro, oltre al sottoscritto in rappresentanza dell’Unione Italiana ciechi e Ipovedenti ETS-APS. Ci congratuliamo con questa Associazione per il risultato raggiunto dopo molti anni di sforzi perché si tratta di una realizzazione che premia il loro lavoro, costituisce una risorsa in più per quanti hanno bisogno di un cane, persone che oggi devono aspettare parecchio prima di poterlo avere, oltre ad essere il risultato della collaborazione fra l’ANPVI e l’Unione che insieme hanno ottenuto, ad esempio, il raddoppio del contributo dello stato per questa realizzazione, senza che ciò significasse una riduzione negli altri interventi. Facciamo alla nuova scuola i migliori auguri per il futuro, mentre abbiamo saputo che in primavera verranno consegnati altri 12 cani a persone che li hanno già richiesti.

Sommario rivista “Corriere Braille” n. 29 1-7 agosto 2018

Sommario
Il presidente Uici Mario Barbuto e il Vice Ministro Zoccano in Campania per due giorni (di Vincenzo Massa)
Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale (a cura di Eugenio Saltarel)
In Tandem dai monti al mare: la Passeggiata per non vedenti
La Biblioteca di Monza ha disponibile il corso Android in braille (di Alessio Conti)
Vita Associativa Sport (a cura di Vincenzo Massa)

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2018 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp