Milano -L’integrazione sale sul palcoscenico, di Erica Monteneri

Autore: Erica Monteneri

Sabato 30 maggio 2015 ha esordito, presso lo storico Circolo Paolo Bentivoglio, una compagnia di dilettanti, la Compagnia Bellezza, portando in scena la nota commedia musicale di Garinei e Giovannini “ Aggiungi un posto a tavola”, sotto la regia della bravissima Gioia Aloisi e dell’equipe di Edu Art.
La storia è nota a tutti, ma quello che non tutti conoscono è la particolare atmosfera che gli attori hanno saputo creare.
Bisogna dire che gli attori si sono formati in un corso di recitazione iniziato solo a gennaio, hanno imparato l’arte dell’espressività, la capacità di interiorizzare la parte come quella di aiutarsi reciprocamente: sì perché gli attori della nuova compagnia sono non vedenti, ipovedenti e vedenti, giovani ed anziani, con età variabile dai 20 agli 86 anni.
Nei mesi della loro formazione hanno imparato a leggersi dentro, a tenere sotto controllo le proprie emozioni, ad immedesimarsi nella parte, ad aiutarsi con piccoli gesti, piccoli cenni, fondamentali per orientarsi sul palcoscenico.
Clementina(Silvia Zaru) ha affascinato con la sua voce armoniosa, ma è stata anche un’attrice seducente e maliziosa.
Flavio Fera ha interpretato con estrema naturalezza la parte di Don Silvestro, un buon parroco di campagna, con tutte le sue emozioni, dalla paura allo stupore per l’intervento di Dio, al fastidio ed imbarazzo per le avances di Clementina, con quel pizzico di desiderio di trasgressione proprio dell’uomo, e non del sacerdote.
Accanto ai protagonisti, un bravissimo Toto, il ragazzo che subisce una metamorfosi da scemo del villaggio a giovane consapevole di sé grazie all’amore della bella Consolazione, una prostituta che giunge improvvisamente in questo paesino immaginario con l’idea di far soldi, e finisce per diventare una brava moglie.
Antony Bersani è stato il sindaco affarista ed egoista Crispino, un personaggio estremamente attuale.
Bravi anche i personaggi minori: Ortensia, moglie del sindaco, al secolo Elena Cortese; Teresa, la fedele perpetua, Natalina Milone; Umbertina, Elisabetta Vianello, ha rivelato doti di provetta caratterista, strappando più volte gli applausi del pubblico.
Bravissimo anche Andrea, un Dio ironico e malizioso; azzeccato anche il personaggio di Rosina, la sorella adolescente di Clementina.
Gaetana, Arianna, Cristiane e Nevina con i loro interventi hanno sintetizzato gli eventi e segnato i cambi di scena.
Anche Mustafà, Giuseppe Fabiano, ha interpretato con maestria la sua parte.
Alberta Viganò è stata una realistica Miranda, figura di madre iperprotettiva nei confronti di suo figlio, Toto, che proprio per questo è bloccato nell’infanzia fino alla scoperta dell’amore.
Mi piace ricordare il romantico ballo finale di Toto e Consolazione, che ha fatto immediatamente capire al pubblico che o si trovava di fronte a due attori da Oscar o a due veri innamorati. Per la cronaca, Toto ( Fabio Dragotto) e Consolazione ( Barbara Alfarano) si sono sposati il 6 di giugno.
I prolungati applausi del pubblico hanno sottolineato il successo della neonata Compagnia Bellezza, che nel suo nome ha voluto esprimere la bellezza della vita, la bellezza della diversità, la bellezza di un’arte integrata tra vedenti e non vedenti.
Erica Monteneri

Per divertirsi e per sognare, ecco l’audiolibro “Se vuoi voli” di Ivan Borserini

Ivan Borserini, Delegato provinciale CIP di Milano, amico di tanti di noi e del nostro GSD, conosce bene il concetto di limite, e conosce bene il concetto di andare oltre il limite. Sa cosa vuol dire sognare, far fatica, gioire e entusiasmarsi.
Conosce storie, le sue, e quelle di tanti di noi, che si sono incrociate o corrono parallele, ma sempre sugli stessi binari di vite avventurose forse per forza, ma vissute in tutte le loro mille sfaccettature senza arrendersi e senza fermarsi.

Per chi viaggia su questi binari, e per chi vuole incrociarli e magari viaggiare insieme, ecco un libro da non perdere, scaricabile dal servizio online del Centro Nazionale del Libro Parlato dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus al link: http://lponline.uicbs.it/

L’audiolibro è scaricabile, previa registrazione sul sito della nastroteca, dalle persone con disabilità visiva.

Buon ascolto a tutti!

Milano – Football Heroes, il museo del calcio di scena a Milano!

mercoledì 1 luglio, ore 18:00-20:00.

Lo sapevate che il calcio nasce da un pallone sghembo?
Lo sapevate che le figurine panini esistono dal 1961?
E che la prima gioia di un bambino è spesso un calcio dato a un pallone?
Ecco, tutto questo e molto altro, in una visita guidata molto speciale, a un museo molto speciale!
La grande mostra «Football Heroes – Storie di calciatori », organizzata, in corso Venezia 2, dall’Associazione Italiana Calciatori”” offrirà la possibilità di toccare oggetti appartenuti alla grande avventura del calcio: maglie, scarpini, coppe, indossati o vinti dai più grandi giocatori di tutti i tempi; l’emozione di ascoltare le vicende e le storie che ormai sono leggenda, immersi nell’atmosfera di questo museo specialissimo, a respirare frammenti di vite di uomini diventati miti.
Pelè, Maradona, Mazzola, Rivera, Baggio, Platini, Del Piero, pensatene uno e troverete!
Si potrà rivivere i momenti delle grandi partite attraverso filmati, da cui le emozioni escono ancora vivide e fresche, come appena vissute.
Chi non ha mai dato un calcio a un pallone alzi la mano, tutti gli altri si affrettino, i posti sono limitati, La priorità verrà data ai soci del nostro GSD, ma l’occasione è imperdibile!

Il ritrovo sarà alle 17:45 ai tornelli di San Babila (MM1).
Per info e adesioni rivolgetevi al più presto ad Angela Bellarte:3492211618, angela.bellarte@gmail.com.

Sport – BXC: due sconfitte per i Lampi e i Thunder’s Five Milano a Firenze

Oggi, domenica 7 giugno, a Firenze e a Malnate, si sono disputate 4 partite valevoli per il penultimo turno dell’Intergirone del XIX Campionato Italiano di baseball per ciechi.
I risultati sono stati i seguenti:

A Firenze: Lampi Milano – Fiorentina BXC (1 a 9)
A Firenze: Fiorentina BXC – Thunder’s Five Milano (13 a 4)
A Malnate: Bluefire Cus Brescia – Tigers Cagliari (17 a 18)
A seguire: Tigers Cagliari – I Patrini Malnate (10 a 13)

In virtù dei risultati odierni la Fiorentina BXC accede alle semifinali, previste a Bologna il 20 e 21 giugno, dove incontrerà i Thunder’s Five Milano).

Risultati e classifiche
Girone Ovest

1. Lampi Milano punti 13 (6-1-3) – media 650
2. Thunder’s Five Milano 10 (5-0-4) – 556
3. Blue Fire Cus Brescia 5 (2-1-6) – 278
4. Patrini Malnate 5 (1-3-5) – 278
Risultati
15 marzo, Patrini Malnate – Lampi Milano (3 a 11 e 1 a 1);
22 marzo, i Patrini Malnate – Thunder’s Five Milano (non disputata causa maltempo)
28 marzo, Thunder’s Five Milano – Lampi Milano (4 a 7 e 3 a 2)
12 aprile, BlueFire Brescia – I Patrini Malnate (7 a 7 e 7 a 5)
19 aprile, Lampi Milano- BlueFire Cus Brescia (16 a 3 e 7 a 4)
26 aprile, Thunder’s Five Milano -BlueFire Cus Brescia (15 a 10 e 12 a 14)
3 maggio, Thunder’s Five Milano – I Patrini Malnate (8 a 1 e 4 a 2)

Girone Est

1. Fiorentina punti 15 (7-1-1) – media 833
2. BolognaWS-Cvinta 14 (7-0-3) – 700
3. Roma All blinds 10 (5-0-3) – 625
4. Tigers Cagliari 2 (1-0-9) – 100

Risultati
15 marzo, Tigers Cagliari – Roma Allblinds (2 a 7 e 1 a 5);
22 marzo, BolognaWS-Cvinta – Tigers Cagliari (11 a 3 e 9 a 2)
29 marzo, Fiorentina BXC – BolognaWS-Cvinta (8 a 4 e 6 a 7)
12 aprile, Fiorentina BXC – Allblinds Roma (15 a 6 e 9 a 1)
19 aprile, Tigers Cagliari – Fiorentina BXC (3 a 8 e 0 a 9)
26 aprile, BolognaWSCvinta – AllBlinds Roma (1 a 9 e 6 a 15)

Intergirone
10 maggio, Thunder’s Five Milano – BolognaWSCvinta (8 a 15)
a seguire: BolognaWSCvinta – I Patrini Malnate (12 a 4)
A seguire: I Patrini Malnate – Fiorentina BXC (9 a 9)
17 maggio, Lampi Milano – Allblinds Roma (9 a 2)
A seguire: Tigers Cagliari – Lampi Milano (8 a 15)
A seguire: Thunder’s Five Milano – Tigers Cagliari (9 a 5)
24 maggio: Bluefire Cus Brescia – Fiorentina BXC (non disputata causa maltempo)
A seguire: I Patrini Malnate – Allblinds Roma (non disputata causa maltempo)
A seguire: Allblinds Roma – Thunder’s Five Milano (non disputata causa maltempo)
2 giugno: Bluefire Cus Brescia – BolognaWSCvinta (1 a 12)
A seguire: Allblinds Roma – Bluefire Cus Brescia (6 a 0)
A seguire: Lampi Milano – BolognaWSCvinta (2 a 11)
7 giugno: Lampi Milano – Fiorentina BXC (1 a 9)
A seguire: Fiorentina BXC – Thunder’s Five Milano (13 a 4)
7 giugno: Bluefire Cus Brescia – Tigers Cagliari (17 a 18)
A seguire: Tigers Cagliari – I Patrini Malnate (10 a 13)

Prossimi turni
14 giugno a Bologna, (ore 10:00 Campo Leoni): Bluefire Cus Brescia – Fiorentina BXC
A seguire: I Patrini Malnate – Allblinds Roma
A seguire: Allblinds Roma – Thunder’s Five Milano

Semifinali e finali
20 giugno a Bologna (ore 16:00 campo Leoni): prima semifinale
21 giugno a Bologna (ore 10:00 Campo Leoni): Seconda semifinale
27 giugno a Bologna (ore 16:00 Campo Leoni): Finale

Torino – Notiziario audio 011News

E’ online la nuova edizione del radiogiornale 011NEWS n. 22 del 5 giugno 2015.
Di seguito il link:

Queste le principali notizie:
• Cambio al vertice dell’UICI Piemonte: il nuovo presidente è il biellese Adriano Gilberti. Del direttivo fanno parte anche i “nostri” Giuseppe Salatino (eletto consigliere delegato) e Franco Lepore
• Sabato scorso a Milano l’assemblea precongressuale del Nord-Ovest, in preparazione all’appuntamento di novembre.
• L’Uici Torino alla Partita del Cuore tra sport e solidarietà
• Non vedenti e vedenti insieme, attori per una sera grazie al laboratorio “Altre Dimensioni”. Nel cast tanti amici della nostra sezione

Buon ascolto!

Biennale Arteinsieme

Domenica 7 luglio dalle 16 alle 20 Ex Chiesa di Santa Maria Maddalena Via Zacconi LABORATORIO TATTILE La Ex chiesa della Maddalena è piena di particolari decorativi e di segni lasciati su questi dal tempo: linee, segni incisi nei muri, nelle colonne, nel pavimento che raccontano una storia che è possibile solo reinventare, leggendo quelle tracce attraverso l’immaginazione che non deve essere necessariamente visiva, ma anche tattile.
Il laboratorio prevede la realizzazione di un abecedario di segni da realizzare attraverso il frottage e la manipolazione di materiali che permettano di rilevare i segni per fissarli in una sequenza inedita e narrativa.

Destinatari: ipovedenti, non vedenti.
http://www.museoomero.it/main?p=arteinsieme-musei-2015-museo-ex-chiesa-madda
lena

MUSEI ACCESSIBILI
Per visionare tutte le attività accessibili promosse nei mesi di giugno e luglio dai Musei italiani aderenti alla Biennale Arteinsieme clicca nel seguente link:
http://www.museoomero.it/main?p=adesioni-arteinsieme-musei-2015

Sintesi dei lavori del Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2015, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Come da avviso n. 298 del 30 Marzo 2015, il giorno 14 Aprile 2015 alle ore 16.30, si è riunito, in via Gregorio VII 267, il Consiglio di Amministrazione della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi ONLUS.
Alle ore 16.30 risultano presenti i Consiglieri Michele Borra, Claudio Cassinelli, Hubert Perfler, il Consigliere Mario Barbuto annuncia il suo arrivo. Risultano assenti giustificati i consiglieri Raffaele Ciambrone e Gianluca Rapisarda. Il Presidente Rodolfo Masto dichiara aperta e valida la seduta.
Verbalizza i lavori, il Segretario Generale Architetto Innocenzo Fenici.

1 – Approvazione dei verbali delle sedute del 20 febbraio e del 6 marzo 2015.
Il C.d.A. approva i verbali delle sedute del 20 febbraio e del 6 Marzo 2015.
Su richiesta del Presidente non essendo ancora presente il consigliere Mario Barbuto vengono anticipati i punti n. 4 e n. 7 dell’o.d.g.

4 – Presentazione Relazione Morale 2014 predisposta dal Presidente.
Il Presidente Rodolfo Masto dà lettura della relazione Morale 2014. Il Consiglio approva.

7 – Rapporti con alcune delle Istituzioni che ospitano i Centri di Consulenza Tiflodidattica
Il Presidente informa che l’Istituto Configliachi di Padova, l’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti di Foggia e l’Istituto dei Ciechi di Palermo, recentemente commissariato dalla Regione Sicilia, hanno richiesto alla Federazione, oltre al canone concordato, il pagamento delle spese relative alla pulizia dei locali destinati ai Centri di Consulenza Tiflodidattica.
Il Consiglio decide di concedere ai Centri di Consulenza Tiflodidattica di Padova e Foggia, per l’anno 2015, un contributo straordinario pari ad € 2.000,00 per le spese di pulizia dei locali.
Per quanto riguarda, il Centro di Palermo si rimanda ad un incontro tra il Presidente e il Commissario ad acta Dott. Antonio Giannettino.
Alle ore 17.30 entra in seduta il Consigliere Mario Barbuto.
Dopo ampia discussione, relativa ai Centri di Consulenza Tiflodidattica, al loro funzionamento, all’organizzazione e alla loro distribuzione sul territorio nazionale, considerata la complessità e la delicatezza del tema, il C.d.A. decide di incaricare il Consigliere Michele Borra di redigere uno studio approfondito circa le suddette problematiche, coinvolgendo anche la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” – ONLUS di Monza che gestisce gli altri dodici Centri di Consulenza.

5 – Ultimi aggiornamenti relativi alla questione “Centro Polifunzionale”;
Il Presidente informa il Consiglio che la Federazione ha presentato, in data 18 marzo c.a., al Ministero dell’Interno, la risposta alla nota n. 2053 del 26 02.2015.
In essa si prevede di insediare il Centro Polifunzionale Sperimentale di Alta Specializzazione per la ricerca (legge n. 278/2005) nello stabile di via Alberto Pollio n. 10, così come previsto nello studio di fattibilità redatto dall’architetto Innocenzo Fenici e in conformità del parere favorevole espresso dal Comitato di Coordinamento presieduto, in data 17 marzo, dal consigliere Claudio Cassinelli.
La Federazione attende risposta da parte del Ministero dell’Interno.

6 – Illustrazione delle azioni propedeutiche alla partecipazione all’asta per l’acquisto dell’immobile di via Pollio 10;
Sono invitati ad entrare in Consiglio i consulenti della Federazione, Avvocato Antonio Testa ed il Commercialista Marco Giovannucci, per spiegare ed integrare la proposta formulata dalla Banca Popolare Commercio & Industria – Gruppo UBI -per il finanziamento relativo all’acquisto dell’immobile di Via Alberto Pollio 10.
Il Presidente evidenzia che l’Istituto bancario si è reso disponibile all’erogazione di mutuo ipotecario di € 4.000.000,00 (Euro quattromilioni).
Il Presidente riferisce che Banca Popolare Commercio & Industria ha proposto un interest rate swap per evitare il rischio di possibili rialzi del tasso d’interesse, tenuto conto della durata trentennale del mutuo; in particolare, Banca Popolare Commercio & Industria ha inviato uno schema – posto all’attenzione di tutti i Consiglieri.
Il Presidente ricorda ai presenti che l’udienza per la vendita dell’immobile in Roma, Via Alberto Pollio 10, è fissata per il giorno 28 maggio 2015 e che il termine per la presentazione dell’offerta, che dovrà includere un assegno circolare pari al 10% del prezzo offerto, avrà scadenza il 27 maggio 2015.
Il Presidente ricorda, inoltre, che l’importo a base d’asta è pari ad € 3.574.000,00 e che le procedure d’asta prevedono rialzi minimi di 50.000,00 € ciascuno.
Il Presidente fa presente che, oltre al corrispettivo di acquisto, andranno considerate le imposte e gli oneri accessori, stimabili nella misura di circa il 10% del prezzo offerto. Il Presidente sottolinea la necessità di stabilire un importo massimo da offrire nell’ipotesi in cui la Federazione non risulti essere l’unico soggetto a concorrere alla procedura ed il Giudice disponga la gara fra gli offerenti. Il consiglio d’amministrazione suggerisce la possibilità di offrire nei rilanci, al massimo, una cifra globale di € 4.024.100,00. Infine, il Presidente evidenzia l’opportunità di attribuire a 2 distinti soggetti la procura a presentare l’offerta ed a partecipare all’udienza del 28 maggio 2015 in modo da evitare problematiche legate all’impedimento dell’eventuale soggetto che fosse nominato in via esclusiva. Dopo ampia discussione, il Consiglio, all’unanimità, dà mandato al Presidente, sentito il parere dei consulenti incaricati, di seguire gli sviluppi della pratica e di espletare tutte le formalità necessarie.

8 – Terzo Concorso “Tocca a Te” – aggiornamenti.
Il Presidente comunica che il Terzo Concorso Nazionale di editoria tattile illustrata si svolgerà a Reggio Emilia, dal 19 al 21 Giugno 2015, nella Biblioteca Comunale Panizzi di via Farini 3.
Il Concorso è stato organizzato dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi insieme alla Fondazione Robert Hollman e all’Istituto Regionale per i Ciechi “Giuseppe Garibaldi” di Reggio Emilia.
Hanno collaborato all’iniziativa il Comune di Reggio Emilia, la Biblioteca Panizzi, il Ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo (MiBACT) Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale e il S’ED – Centro dei Servizi Educativi del Museo e del Territorio.
Il Presidente informa che sono state costituite le Giurie e che tutti i componenti hanno dato conferma della loro partecipazione.
Le giurie sono così composte. Il Presidente del Concorso è Gianluca Rapisarda (Presidente Istituto dei Ciechi Ardizzone Gioeni di Catania e Consigliere della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus). Il Vice Presidente è Josée Lanners (Vice Direttrice Fondazione Robert Hollman di Cannero Riviera). I Membri della Giuria Senior sono:
Giancarlo Abba (Tiflopedagogista, Direttore scientifico Istituto dei Ciechi di Milano);
Laura Anfuso (Esperta editoria per l’infanzia);
Beatrice Ferrazzano (Tiflologa, Responsabile del Centro di Consulenza tiflodidattica di Foggia);
Stefano Tortini (Presidente Consiglio Regionale Emilia Romagna dell’UICI e consigliere dell’Istituto Regionale per i ciechi “G. Garibaldi” di Reggio Emilia;
Serena Danieli (Educatrice, Fondazione Robert Hollman);
Sonia Marialuce Possentini (Illustratrice per l’infanzia);
Pino Nobile (Direttore Generale della Stamperia Regionale Braille di Catania);
Doris Ghidoni (Genitore);
Cristina Rivi (Responsabile Sezione Ragazzi della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia);
Stefano Alfano (Operatore tiflologico della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus);
Per quanto riguarda i premi, la Giuria senior assegnerà i premi:
– Miglior libro italiano Tocca a te! 2015 (Trofeo e 1.500 euro);
– Miglior libro d’artista – Premio Mauro L. Evangelista (Trofeo e 500 euro);
– Menzione Speciale Miglior libro primissima infanzia (targa ricordo);
– Menzione Speciale Miglior libro didattico (targa ricordo).
Alla Giuria Senior si affiancherà la Giuria Junior composta da 6 ragazzi vedenti, ipovedenti e non vedenti che lavoreranno sotto la supervisione di Paola Terranova, Bibliotecaria dell’Istituto Regionale per i ciechi “G. Garibaldi” di Reggio Emilia. La Giuria Junior assegnerà il Premio Miglior libro Giuria Junior (Trofeo e 5 libri).
I 5 libri scelti rappresenteranno l’Italia al concorso Internazionale Typhlo & Tactus 2015 che si svolgerà a Novembre a Cannero Riviera di Verbania (ITA) presso la Fondazione Robert Hollman e che prevede la partecipazione di 25 diversi paesi.
Dal punto di vista promozionale il Presidente informa che al momento il sito libri tattili della Federazione ha avuto circa 850 download del bando di concorso, inoltre che :
– è stato effettuato un workshop a Milano C/O il liceo artistico Caravaggio dove due classi sono state coinvolte per partecipare al Concorso;
– è stata fatta promozione agli illustratori presenti alla Fiera internazionale del libro di Bologna;
– è stato effettuato un workshop con la scuola di illustrazione Bertani 5 di Roma;
– è stato fatto un workshop con l’Accademia di Belle arti di Roma;
– sono stati contattati via mail gli oltre 350 partecipanti delle passate edizioni del concorso;
Molti siti hanno promosso l’iniziativa, tra questi, blog e siti dedicati alla letteratura per l’infanzia.
Il Presidente presenta il programma delle giornate della manifestazione che si svolgerà presso Biblioteca Panizzi, Sala del Planisfero:
Venerdì 19 giugno
convocazione giurie ore 14,15
lavori giurie fino le ore 19,00
Sabato 20 giugno
lavori giurie orario 9,00-13,00/14,30 – 19,00
in serata cena offerta dall’Istituto di Reggio Emilia
Domenica 21 Giugno orario 9,00- 13,00
Giornata aperta al pubblico con Premiazione e mostra dei libri partecipanti a seguire buffet aperitivo offerto dall’Istituto dei ciechi di Reggio Emilia.
I giurati verranno sistemati presso l’Hotel Posta**** (che dista 300 metri dalla Biblioteca sede del Concorso).
Per quanto riguarda le spese da sostenere, come per le edizioni precedenti, le tre istituzioni coinvolte parteciperanno in modo autonomo.
La Federazione impegnerà una spesa complessiva di € 8.000,00. Il Consiglio, all’unanimità, approva.

3 – Comunicazioni del Presidente
Il Presidente informa il Consiglio riguardo alla lettera inviata dall’Arcivescovo di Assisi nella quale si congratula con la Federazione per le innumerevoli attività svolte e nel contempo augura a tutti una serena Pasqua.
Il Presidente informa che, al pari della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” – ONLUS di Monza, anche l’I.Ri.Fo.R. ha comunicato l’intenzione di non sostenere più costi relativi al Centro Giuridico impegnandosi comunque a rispettare la convenzione fino al 31 dicembre 2015.
Il Presidente comunica che darà indicazione all’Avvocato Colombo circa la necessità di limitare di un quarto le spese previste per il Centro di Documentazione Giuridica dalla Federazione in quanto al momento, l’iniziativa è sostenuta dall’I.Ri.Fo.R., dalla Federazione Nazionale dell’Istituzioni pro Ciechi e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Il Presidente informa che la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” – ONLUS di Monza ha richiesto il pagamento della quota di € 3.518,00 per l’anno in corso, dovuto dalla Federazione per la pubblicazione della rivista Tiflologia per l’Integrazione. Il C.d.A. conferma il pagamento e la volontà di continuare la collaborazione. Il Consigliere Mario Barbuto sprona la Federazione ad occupare maggiore spazio nella rivista.
Il Presidente informa che è pervenuto il verbale ufficiale della riunione del Collegio dei Sindaci Revisori dei Conti tenutosi il 22 gennaio u.s. nel quale la Dottoressa Patrizia Pellegrini, sindaco revisore nominato dal MEF, eccepisce quanto segue: “Le procedure di acquisizione di beni e servizi non vengono espletate secondo la normativa di appalti pubblici in materia di appalti di cui al codice dei contratti, D.L.vo n. 163/2006”. Inoltre, la stessa ritiene che essendo la Federazione una ONLUS, ricorrono i requisiti di cui al comma 26 dell’art.3 del a. D.L.vo 163/2006, pertanto, dovrebbe rispettare la normativa suddetta.
Il C.d.A., ritenendo la Federazione non soggetta alla disciplina indicata, chiede al Presidente l’acquisizione del parere legale dell’Avvocato Giovanni Carta al fine di approfondire la materia.
b. Il Presidente introduce il tema del possibile ripristino dell’indennità di carica ai Consiglieri della Federazione erogato fino al 2010 e alla necessità di adeguare il compenso riservato ai Sindaci Revisori anche in considerazione di un impegno che si profila molto superiore rispetto a quanto finora prestato. Il Consiglio chiede al Presidente di approfondire il tema esaminando gli atti amministrativi che hanno portato nel 2010 alla sospensione dell’indennità. Il Consiglio, al di là degli aspetti formali, ritiene che l’eventuale ripristino dovrà tener conto delle relative compatibilità economiche.

9 – Varie ed eventuali
Il Presidente aggiorna sulle iniziative relative alle attività svolte in ambito tifloinformatico, tra le quali il corso on line sulle tecnologie assistive e il progetto tiflopedia.
Viene invitato a partecipare il dipendente, Lucio Zito il quale informa, nel dettaglio, il Consiglio circa le seguenti attività:
A. Corso on line
Il corso on line, inizialmente pensato per le responsabili dei Centri di Consulenza della Federazione, come suggerito dal Consiglio nella seduta precedente, è stato pubblicizzato all’intero circuito delle Istituzioni federate. Per venire incontro alle esigenze lavorative di coloro che hanno manifestato l’intenzione di partecipare al corso, si è pensato di realizzare alcuni video con le lezioni per poi pubblicarli, in forma privata, su invito ad indirizzi accreditati, sul nostro canale di formazione Youtube. Gli iscritti al corso risultano 36 distribuiti su tutto il territorio nazionale. È possibile richiedere l’accreditamento del corso al MIUR per una prossima edizione.
B. Migrazione siti della Federazione: www.prociechi.it, www.libritattili.prociechi.it e http://shop.prociechi.it.
I siti sopra menzionati, risultano obsoleti e non rispondono più alle effettive esigenze dell’accessibilità e del e-commerce. Il passaggio consentirà di agganciare al sito alcuni moduli per il pagamento elettronico (inizieremo con PayPal) per snellire ulteriormente le procedure di gestione dei pagamenti. La migrazione a nuova piattaforma consentirà, quindi, sia di migliorare la fruibilità del sito aumentando il numero degli utenti, sia di razionalizzare alcuni processi di lavoro, ottimizzando i tempi e rendendo più precisa e di immediata lettura la elaborazione dei dati relativi alle vendite on-line. La ditta Eraclito di Lupercalia s.r.l., legata dalla Federazione con un contratto di manutenzione da oltre dieci anni ha stimato i costi per la migrazione dei siti in € 8.500,00 esclusa Iva.
c. Realizzazione di micro-video per Tiflopedia.
Nell’ambito dell’implementazione del portale Tiflopedia si è pensato che la parte multimediale “Tiflovision” debba contenere fra gli altri dei filmati realizzati dalla Federazione. Si ritiene si debba partire dal materiale tiflodidattico, realizzando un certo numero di micro video, della durata di alcuni minuti con musica di sottofondo che illustrino l’uso dei materiali didattici della Federazione. Un primo blocco di una ventina di video sarebbe ideale per ampliare i contenuti di Tiflopedia, ma potrebbe essere anche utilizzato per la piattaforma di
e-commerce. L’impegno di spesa complessiva per la realizzazione e l’acquisto del materiale necessario, è stimato intorno ai
€ 250,00 cadauno per un totale di spesa indicativo di € 5.000,00 esclusa IVA.
Il Consiglio approva all’unanimità i progetti proposti e il relativo impegno di spesa.
Il Consigliere Barbuto chiede di curare in modo particolare la qualità dei video.

Alle 20,05 terminata la trattazione dei punti all’Ordine del giorno il Presidente dichiara chiusa la seduta.

Centro di Documentazione Giuridica – Collocamento al lavoro dei centralinisti non vedenti, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

La Suprema Corte di Cassazione Sezione Lavoro, con sentenza n. 9215 del 7 maggio 2015 è intervenuta in materia di collocamento al lavoro dei centralinisti non vedenti.
Con tale sentenza, la Suprema Corte ha ribadito lo scopo della legge 29 marzo 1985 n. 113, articoli 3 e seguenti sul collocamento dei centralinisti non vedenti, che è quello di garantire, in funzione di solidarietà sociale, l’assunzione di centralinisti non vedenti presso le strutture (private o pubbliche) che siano dotate di impianti telefonici per il quali le norme tecniche prevedano l’impiego di uno o più posti di operatore o che comunque siano dotati di uno o più posti di operatore; ha nuovamente sottolineato l’importanza della comunicazione da parte della Telecom all’ufficio provinciale del lavoro che lo richieda, l’elenco dei datori di lavoro presso i quali sono installati centralini che comportino l’obbligo di assunzione e ha quindi confermato la condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno al lavoratore non vedente che aveva l’obbligo di assumere in qualità di centralinista non vedente.
Segue il testo integrale della sentenza.

Cass. civ. Sez. lavoro, Sent., 07-05-2015, n. 9215

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE LAVORO
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. STILE Paolo – Presidente –
Dott. VENUTI Pietro – rel. Consigliere –
Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere –
Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere –
Dott. MAISANO Giulio – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
sentenza
sul ricorso 1602-2009 proposto da:
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E RICERCA C.F. (OMISSIS), LICEO CLASSICO STATALE G. MELI DI PALERMO, in persona del Ministro e del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO presso i cui Uffici domiciliano ope legis in ROMA, alla VIA DEI PORTOGHESI, 12;
– ricorrenti –
contro
S.G. C.F. (OMISSIS);
– intimato –
Nonché da:
S.G. C.F. (OMISSIS), elettivamente domiciliato in ROMA, LUNGOTEVERE FLAMINIO 60, presso lo studio dell’avvocato LONGO RUGGERO, rappresentato e difeso dall’avvocato PATANELLA SILVANA, giusta delega in atti;
– controricorrente e ricorrente incidentale –
contro
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E RICERCA C.F. (OMISSIS), LICEO CLASSICO STATALE G. MELI DI PALERMO;
– intimati –
avverso la sentenza n. 1574/2007 della CORTE D’APPELLO di PALERMO, depositata il 07/01/2008 R.G.N. 2120/2006;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 28/01/2015 dal Consigliere Dott. PIETRO VENUTI;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FRESA Mario che ha concluso per il rigetto di entrambi i ricorsi.

Svolgimento del processo

Il Tribunale di Palermo, con sentenza n. 5489/05, in accoglimento della domanda proposta da S.G. nei confronti del Ministero dell’istruzione e del Liceo Classico statale “G. Meli” di Palermo, dichiarava il diritto del ricorrente, in qualità di centralinista non vedente, all’assunzione a decorrere dall’8 aprile 2003 presso il liceo classico anzidetto, e condannava quest’ultimo a corrispondere al S., a titolo di risarcimento del danno, una somma pari all’intero trattamento economico spettantegli a decorrere dalla data dianzi indicata e sino alla data della sentenza.
Su impugnazione principale del Ministero e del Liceo classico, ed incidentale del S., la Corte d’appello di Palermo, con la sentenza indicata in epigrafe, confermava la decisione di primo grado nella parte in cui era stato riconosciuto il diritto del lavoratore all’assunzione con decorrenza dall’8 aprile 2003, ma condannava, in luogo del Liceo classico, il Ministero al pagamento delle retribuzioni a decorrere da tale data e sino alla data della sentenza della stessa Corte, anzichè sino alla sentenza di primo grado.
Ha osservato la Corte di merito che il S. aveva diritto all’assunzione ai sensi della L. n. 113 del 1985, che pone a carico dei datori di lavoro pubblici o privati l’obbligo di assumere i centralinisti telefonici non vedenti utilmente collocati in graduatoria, qualora dispongano di centralini telefonici per i quali le norme tecniche prevedano l’impiego di uno o più posti di operatore, prescindendo dalla previsione in organico di tale qualifica professionale; che non avendo il liceo “G. Meli” proceduto all’assunzione, l’Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione aveva avviato d’ufficio il S., posto che presso quel liceo vi era un siffatto centralino telefonico, come era stato confermato da Telecom Italia S.p.A. – tenuto per legge ad informare detto Ufficio -, a nulla rilevando se tale centralino telefonico potesse funzionare manualmente o potesse gestire il traffico telefonico attraverso sistemi di collegamento automatici o se il funzionamento dello stesso fosse estremamente semplice; che tali circostanze peraltro avrebbero dovuto essere dimostrate dall’amministrazione, la quale, al riguardo, non aveva fornito alcuna prova.
Per la cassazione di questa sentenza propone ricorso il Ministero. Il lavoratore resiste con controricorso, proponendo ricorso incidentale e depositando successivamente memoria ex art. 378 cod. proc, civ.

Motivi della decisione

1. Il ricorso principale è articolato in quattro motivi, quello incidentale in un solo motivo. A tutti fanno seguito i relativi quesiti di diritto ex art. 366 bis cod. proc. civ., non più in vigore ma applicabile ratione temporis.
2. Con il primo motivo del ricorso principale il Ministero, denunciando violazione e falsa applicazione dell’art. 2696 cod. civ., della L. 29 marzo 1985, n. 113, artt. 3 e 6 deduce che presupposto per l’applicazione di tale legge è che sussista un centralino per il quale le norme tecniche prevedano l’impiego di uno o più posti di operatore o che comunque siano dotati di uno o più posti di operatore. Tale dato, aggiunge, era stato contestato dall’Amministrazione fin dal primo grado del giudizio, negandosi una postazione di tal fatta presso l’istituto scolastico, ma la Corte d’appello ha disatteso questo assunto, rilevando che la circostanza era rimasta del tutto indimostrata, senza considerare che al riguardo la prova doveva essere fornita dal lavoratore, trattandosi di un fatto costitutivo del diritto, mentre spettava all’Amministrazione dimostrare eventuali fatti impeditivi. Tale prova avrebbe dovuto riguardare anche l’esistenza presso la scuola di un impianto telefonico per il cui funzionamento occorreva necessariamente l’attività di un operatore specializzato.
3. Con il secondo motivo del ricorso principale, il ricorrente, denunciando violazione e/o falsa applicazione dell’art. 437 c.p.c., comma 2, lamenta che il giudice d’appello avrebbe dovuto provvedere d’ufficio agli atti istruttori ritenuti necessari a superare l’incertezza sui fatti costitutivi o impeditivi, e quindi indispensabili ai fini della decisione. Al riguardo avrebbe dovuto considerare “la relazione di consulenza tecnica sugli impianti telefonici in dotazione a svariate istituzioni scolastiche, espletata dalla s.p.a. Eunics con relativo verbale di sopralluogo”, ancorchè tale documento fosse stato formato successivamente al giudizio di primo grado.
4. Con il terzo motivo del ricorso principale è denunciata insufficiente e contraddittoria motivazione circa un fatto controverso e decisivo per il giudizio.
Ribadisce il ricorrente che l’onere della prova che il centralino avesse le caratteristiche richieste dalla legge per l’assunzione di un non vedente era a carico del lavoratore e che, nonostante ciò, l’Amministrazione aveva chiesto di dimostrare il contrario attraverso la relazione di consulenza redatta dalla ditta Eunics, sopra citata.
La Corte di merito, aggiunge, ha omesso di dare ingresso nel giudizio a tale documento, non facendone menzione nella sentenza.
5. Con il quarto motivo del ricorso principale il ricorrente, denunciando violazione e/o falsa applicazione degli artt. 1223, 1226, 1227 e 2043 cod. civ., deduce che erroneamente la sentenza impugnata ha riconosciuto al lavoratore, a titolo risarcitorio, le retribuzioni a decorrere dalla data in cui il lavoratore avrebbe dovuto essere assunto, nonostante il medesimo in tale periodo non avesse svolto attività lavorativa e non avesse dato la prova dei danni subiti.
6. Con l’unico motivo del ricorso incidentale il lavoratore, denunciando violazione di plurime violazioni di legge, lamenta che la Corte di merito abbia limitato la condanna al pagamento delle retribuzioni sino alla data della pronuncia della sentenza. Una volta infatti riconosciuto il diritto all’assunzione, con effetti costitutivi del rapporto, l’obbligo del pagamento del trattamento economico avrebbe dovuto essere posto a carico dell’Amministrazione sino a quando la medesima si fosse resa inadempiente, non ottemperando alla assunzione.
7. I primi tre motivi del ricorso principale, i cui motivi vanno trattati congiuntamente in ragione della loro connessione, non sono fondati.
La L. 29 marzo 1985, n. 113, art. 3 e segg. (Aggiornamento della disciplina del collocamento al lavoro e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti, ha lo scopo di garantire, in funzione di solidarietà sociale, l’assunzione di centralinisti non vedenti presso le strutture (private o pubbliche) i che siano dotate di impianti telefonici per i quali le norme tecniche prevedano l’impiego di uno o più posti di operatore o che comunque siano dotati di uno o più posti di operatore.
A tal fine i datori di lavoro che procedono alla installazione o trasformazione di centralini telefonici che comportino l’obbligo di assunzione previsto da detta legge, sono tenuti a darne comunicazione entro sessanta giorni agli uffici provinciali del lavoro, indicando il numero delle linee urbane e dei posti di lavoro di cui sono dotati.
L’art. 5 della legge sopra citata prevede, in particolare, che la società italiana per l’esercizio telefonico, entro sessanta giorni dall’installazione o trasformazione di centralini telefonici che comportino l’obbligo di assunzione, deve comunicare agli uffici provinciali del lavoro competenti per territorio l’operazione avvenuta e le caratteristiche dell’apparecchiatura telefonica ed inoltre che la società anzidetta è tenuta a comunicare, all’ufficio provinciale del lavoro che lo richieda, l’elenco dei datori di lavoro presso i quali sono installati centralini che comportino l’obbligo di assunzione.
E’ altresì previsto (art. 6) che i datori di lavoro pubblici assumano per concorso riservato ai soli non vedenti o con richiesta numerica presentata all’ufficio provinciale del lavoro e che i centralinisti non vedenti hanno diritto all’assunzione se posseggono i requisiti richiesti per le assunzioni dagli ordinamenti delle amministrazioni o enti interessati, salvo il limite di età ed il titolo di studio. Ove i datori di lavoro pubblici non abbiano provveduto all’assunzione entro sei mesi dalla data in cui sorge l’obbligo, l’ufficio provinciale del lavoro li invita a provvedere.
Trascorso un mese l’ufficio provinciale procede all’avviamento d’ufficio.
Come risulta dalla sentenza impugnata Telecom Italia S.p.A. con nota del 7 gennaio 2000 segnalava all’Ufficio provinciale del lavoro l’esistenza presso taluni istituti scolastici di Palermo, tra cui il liceo classico “G. Meli”, di un centralino che aveva le caratteristiche richieste dalla L. n. 113 del 1985, con posto per operatore non vedente. Sulla base di tale segnalazione, l’Ufficio anzidetto invitava l’istituto scolastico a presentare richiesta di avviamento di un centralinista telefonico non vedente, ai sensi dell’art. 6 di detta legge e, a fronte del persistente rifiuto dell’Istituto di procedere a tale richiesta, con lettera in data 8 aprile 2003 avviava d’ufficio al lavoro il S., utilmente iscritto nella graduatoria regionale dei centralisti telefonici non vedenti.
Tali essendo gli elementi acquisiti dalla Corte di merito, del tutto inconsistenti si palesano le censure del ricorrente con riguardo all’onere della prova circa le caratteristiche del centralino telefonico installato presso l’ufficio scolastico in questione.
La prova di tali caratteristiche risultava dalla segnalazione in data 7 gennaio 2000 dalla Telecom, società questa che era tenuta per legge a comunicare all’ufficio provinciale del lavoro l’esistenza di centralini telefonici per i quali sussisteva l’obbligo di assunzione dei centralinisti non vedenti.
La sentenza impugnata, con valutazione di merito non sindacabile in questa sede, ha ritenuto sufficiente detta segnalazione, senza che occorressero ulteriori elementi comprovanti le caratteristiche del centralino in questione.
Da qui la mancata acquisizione in giudizio della “relazione di consulenza tecnica” della S.p.A. Eunics, avente ad oggetto gli impianti telefonici in dotazione a taluni istituti scolastici, documento questo che è stato formato, come dedotto dallo stesso ricorrente, successivamente al giudizio di primo grado e la cui produzione, evidentemente, non è stata ritenuta ammissibile e che comunque non è stato ritenuto indispensabile dal giudice d’appello ai fini della decisione della causa ex art. 437 cod. proc. civ..
Al riguardo non è superfluo ricordare che la valutazione delle prove e, con essa, il controllo sulla loro attendibilità e concludenza, e la scelta, tra le varie risultanze istruttorie, di quelle ritenute idonee ad acclarare i fatti oggetto della controversia, sono rimesse al giudice del merito e sono sindacabili in cassazione solo sotto il profilo della adeguata e congrua motivazione che sostiene la scelta nell’attribuire valore probatorio ad un elemento emergente dall’istruttoria, piuttosto che ad un altro (Cass. 28 giugno 2006 n. 14972).
Ed ancora, “Nel sistema vigente opera il principio cosiddetto dell’acquisizione della prova, in forza del quale ogni emergenza istruttoria, una volta raccolta, è legittimamente utilizzabile indipendentemente dalla sua provenienza ed il risultato della prova deve essere valutato indipendentemente dalla posizione della parte che l’abbia dedotta” (Cass. 10 agosto 2004 n. 15408).
Quanto poi all’assunto del ricorrente, secondo cui l’obbligo di assunzione non sussiste nell’ipotesi in cui il centralino possa funzionare in automatico e comunque non richieda necessariamente l’esistenza di un operatore, trattasi di circostanza che non risulta dagli atti e che trova smentita nella segnalazione della TELECOM sopra indicata, in base alla quale l’istituto scolastico “G. Meli” rientrava fra quelli muniti di centralino telefonico con posto per operatore non vedente.
Correttamente dunque la Corte territoriale ha ritenuto che ricorressero i requisiti oggettivi e soggettivi previsti per l’assunzione del S..
8. Il quarto motivo del ricorso principale e il ricorso incidentale del lavoratore vanno esaminati congiuntamente perché connessi.
La sentenza impugnata, nel riconoscere al S. il diritto all’assunzione a decorrere dalla data dell’8 aprile 2003, ha condannato il Ministero dell’Istruzione a corrispondere al medesimo, a titolo risarcitorio, le retribuzioni perdute a decorrere dalla data anzidetta e sino a quella di emissione della sentenza.
La prima di tali due ultime statuizioni va confermata, mentre non ritiene questo Collegio, in accoglimento del ricorso incidentale, di condividere la seconda.
Ed infatti il datore di lavoro che rifiuti ingiustificatamente di assumere il lavoratore avviato è tenuto, a titolo di responsabilità contrattuale, a risarcire l’intero pregiudizio patrimoniale che il medesimo ha subito durante tutto il periodo in cui si è protratta l’inadempienza del datore di lavoro.
Tale principio può ritenersi consolidato alla stregua delle numerose pronunce di questa Corte intervenute in materia (cfr. Cass. n. 4953/98; Cass. n. 12516/03; Cass. n. 2402/04; Cass. 15913/04).
Il pregiudizio economico subito dal lavoratore può essere in concreto determinato, senza bisogno di una specifica prova del lavoratore, sulla base del complessivo trattamento retributivo che il lavoratore avrebbe potuto conseguire, ove tempestivamente assunto, mentre spetta al datore di lavoro provare l’aliunde perceptum, oppure la negligenza del lavoratore nel cercare altra proficua occupazione (cfr. Cass. n. 2402/04 cit.).
Non può pertanto limitarsi il diritto del lavoratore alle retribuzioni sino alla data della decisione della sentenza impugnata, evidente essendo che questa spiega effetti, anche dal punto di vista del ristoro delle utilità perdute, sino a quando si protrae l’inadempimento.
Una diversa soluzione porterebbe il lavoratore a dovere esperire ulteriori azioni in caso di prolungato inadempimento del datore di lavoro all’obbligo di assunzione, ai fini del recupero parziale del credito retributivo man mano maturatosi, evenienza questa che non ricorre nell’ipotesi di condanna del datore di lavoro inadempiente al pagamento delle retribuzioni sino alla effettiva assunzione, statuizione che non trova alcun ostacolo nel sistema e si pone in linea con il principio di economia processuale, che trova fondamento anche nel principio di ragionevole durata del processo sancito dall’art. 111 Cost..
9. In conclusione va respinto il ricorso principale, mentre va accolto quello incidentale.
Non essendo necessari ulteriori accertamenti di fatto, la causa, in relazione al ricorso accolto, va decisa nel merito, con la condanna del Ministero dell’Istruzione a corrispondere al S. a titolo risarcitorio, le retribuzioni perdute sino al momento dell’assunzione, con gli accessori di legge, ferme restando le altre statuizioni contenute nella sentenza impugnata, comprese quelle relative alle spese dei giudizi di merito.
Il Ministero ricorrente va condannato al pagamento delle spese del presente giudizio, liquidate come in dispositivo.

P.Q.M.

La Corte rigetta il ricorso principale, accoglie quello incidentale, cassa la sentenza impugnata in relazione al ricorso accolto e, decidendo nel merito, condanna il Ministero dell’Istruzione, in persona del Ministro pro-tempore, a corrispondere a S. G., a titolo risarcitorio, una somma pari alle retribuzioni perdute sino al momento dell’assunzione, con gli accessori di legge, ferme restando le altre statuizioni comprese quelle relative alle spese dei giudizi di merito.
Condanna il Ministero al pagamento, a favore del S., delle spese del presente giudizio, che liquida in Euro 100,00 per esborsi ed Euro 3.500,00 per compensi professionali, oltre accessori di legge.
Così deciso in Roma, il 28 gennaio 2015.

Presentazione del volume Il cantiere televisivo italiano di Enzo Scotto Lavina

Lunedì 8 giugno, ore 17,00 presso l’Auditorium dell’Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani, 32 Roma presentazione del volume Il cantiere televisivo italiano – Progetto struttura canone di Enzo Scotto Lavina (Lampi di stampa, 2015).
Intervengono Massimo Loche, Giuseppe Richeri. Coordina Alberto Abruzzese

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Ascoli Piceno Fermo – Progetto Anni Verdi

Insieme è tutto più bello e divertente!
Questo è il pensiero di Anna Laura, una ragazza non vedente con disabilità aggiuntive gravi, ogni volta che nella sua aula sono arrivati i ragazzi che hanno aderito al Progetto Anni Verdi 3, finalizzato alla creazione di un audio libro.
Il libro narra la storia di due apine di nome Anna e Laura che svolazzando qua e la nel giardino dell’Istituto Tecnico Agrario Celso Ulpiani incontrano strani e buffi personaggi, un merlo, un ragno, un rospo…ecc.
Un progetto promosso dall’I.Ri.Fo.R. sezione di Ascoli Piceno – Fermo con il Presidente Cristiano Vittori e dall’Istituto Celso Ulpiani con la Dirigente scolastica Maria Luisa Bachetti, ideato dalla Dott.ssa Emanuela Storani e sviluppato grazie alla preziosa opera della Prof.ssa Raffaella Acciarri , dalla Prof.ssa Maria Grazia Celani e dell’Assistente Educativa Carla Cicconi che hanno organizzato e realizzato nel dettaglio ogni sezione del libro. I ragazzi che hanno aderito al progetto hanno prestato la loro voce a tutti i personaggi descritti sopra creando così un audio libro accessibile ad Anna Laura
Il progetto Anni Verdi e un esempio di come la diversità può divenire un’occasione di crescita e un valore aggiunto per tutti.
Il giorno 10 giugno alle ore 10,00 presso l’aula Magna dell’Istituto Celso Ulpiani si terrà la presentazione del libro con la partecipazione dei ragazzi protagonisti dell’evento.