Precisazioni del Presidente Nazionale sull’articolo di Nicola Stilla, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Caro Nicola,
poiché chiamato direttamente in causa, reputo doveroso aggiungere al tuo scritto questa mia breve nota.

Comincio col dire che altri e più corposi argomenti farebbero maggior onore alla tua campagna elettorale.
Ma tant’è…
Siamo già alle parole forti!!!
“Fuga in Avanti”, “grande sconcerto”, “sorpresa”…
Il Presidente Nazionale che parla a nome della disabilità senza averne titolo…
Che compromette i rapporti nella FAND e con i sindacati…
Frena, frena…. Nicola!

Il Presidente Nazionale, dopo avere tentato invano di pervenire a un testo condiviso in ambito FAND, ha ritenuto utile sottoscrivere un documento unitario con FISH e CISL, nel quale sono ripresi in modo pressoché fedele gli argomenti evidenziati in analogo e separato comunicato dell’ANMIL relativo ai decreti sul cosiddetto Jobs Act.
La contrarietà di ANMIC, purtroppo, ha reso impossibile la redazione di un documento comune e di fatto ha tagliato fuori la FAND dal dibattito, facendone sparire la presenza dai media, mentre tutti prendevano posizione sul tema.

Per non trascinare la nostra Unione in questa parabola di totale oscuramento mediatico, il Presidente Nazionale ha ritenuto utile aggiungere la propria adesione al documento unitario con FISH e CISL, esprimendo comunque a chiare lettere la nostra forte contrarietà circa l’istituto della chiamata diretta.
In quel documento, altre e ben più significative omissioni vengono contestate al Governo e ai decreti, ma Nicola, evidentemente, non si è peritato di sottolinearlo.
Quanto alla chiamata nominativa, considerato che dalle relazioni parlamentari e dai dati pregressi ne emerge un ricorso diffuso, stabilizzato, generalizzato ed efficace, ma considerato soprattutto che essa pochissimo potrebbe incidere sul collocamento obbligatorio dei ciechi, il Presidente Nazionale ha ritenuto utile lasciare aperta una porta alla sua applicazione poiché essa non causa di fatto alcun danno sostanziale alla nostra categoria.
In proposito, infatti, vorrebbe elencare, Nicola, ai nostri soci e lettori le attività atipiche rispetto alle quali vi siano ciechi iscritti nelle liste di collocamento, magari dandocene anche il numero?

Prima di sparare fango sul Presidente Nazionale, così, tanto per muovere le acque e fare un po’ di campagna elettorale a buon mercato, mi permetto consigliare a Nicola una più puntuale attenzione, una maggiore serenità di giudizio e soprattutto un più opportuno senso di unità associativa.
Non si conquista la presidenza nazionale attaccando il Presidente in carica sulla stampa senza nemmeno essersi dati pena di verificare quanto accaduto e di stabilire una interlocuzione diretta.
E dire che c’è stata in mezzo perfino una riunione del Consiglio Nazionale nel corso della quale nulla è stato eccepito e nulla il Presidente ha sentito al riguardo.
Se il buon giorno si vede dal mattino!
Be’, meditiamo, gente, meditiamo!!!

Mario Barbuto

Giù le mani dai lavoratori disabili più deboli, di Nicola Stilla

Autore: Nicola Stilla

Il Presidente regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Lombardia Nicola Stilla esprime grande sorpresa e sconcerto per le dichiarazioni del Presidente Nazionale della stessa Unione Mario Barbuto, in merito alla positività della chiamata nominativa generalizzata per i lavoratori disabili, prevista dall’art. 6 del decreto 176 sul Jobs Act.

“Tale dichiarazione non mi risulta essere in linea con la valutazione negativa che molti dirigenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti hanno espresso circa la previsione normativa in esame; a mio avviso, la fuga in avanti del Presidente nazionale rischia di compromettere il fronte unitario della FAND, le cui associazioni aderenti non hanno ritenuto di sottoscrivere la dichiarazione in questione, e presta il fianco a strumentalizzazioni nei già difficili rapporti con le organizzazioni sindacali, rischiando di pregiudicare l’unità anche su questo versante”.

“Ancora una volta – continua il Presidente Stilla – ci troviamo ad ascoltare chi parla in nome della disabilità senza tenere conto delle necessità reali dei diretti interessati. Come accaduto per l’ISEE, nella sciagurata ipotesi passasse la chiamata nominativa generalizzata, si dovrà dar vita ad un contenzioso per evitare la discriminazione dei lavoratori con disabilità più deboli, in particolare quelli non vedenti e ipovedenti coinvolti nelle attività atipiche non coperte dalle leggi speciali”.

Genova – Segreteria telefonica dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – Sezione Provinciale di Genova del 31 luglio 2015.

In occasione delle ferie estive l’ufficio rimarrà chiuso dal 10 al 20 agosto prossimi.

Presso la nostra sede si possono acquistare i biglietti della lotteria nazionale Louis Braille, al costo di 3 euro a biglietto, la cui estrazione sarà il 10 settembre 2015 con 500.000 euro al primo estratto e altri premi che saranno determinati dalla buona vendita dei biglietti stessi; per ulteriori informazioni rivolgersi in ufficio nell’orario di apertura al pubblico.
Invitiamo tutti a sostenere questa importante iniziativa utile al finanziamento di tutte le nostre sezioni, promuovendo l’acquisto dei biglietti tra parenti ed amici.

Entro il 2 settembre è possibile iscriversi al progetto Il pontile per attività veliche in accordo con lo scultore Felice Tagliaferri; l’iniziativa è rivolta a ciechi, ipovedenti e loro amici e parenti; per ulteriori informazioni e pagamento iscrizioni rivolgersi a Lidia Schichter cell. 328 42 22 168

L’associazione Due Colori nel Vento organizza il secondo corso di vela per persone con problemi di vista e loro accompagnatori in due weekend a partire dal 24 agosto 2015; per iscrizioni e informazioni telefonare a Monica Perugna cell. 3498181258 e 3398853251 oppure a Danilo Malerba cell. 3388596370 e 3351012731.

Presso il Circolo Bianchi in Corso Europa 255 R si svolgono periodicamente le attività del Gruppo Sportivo Liguria non vedenti; per maggiori informazioni chiamare Andrea Bazzano al numero 338 20 84 033

Continua a funzionare  la  lista di discussione della sezione sulla quale convogliamo tutti i messaggi informativi; per iscriversi inviare una E-mail vuota all’indirizzo uicigenova-news+subscribe@googlegroups.com

I nostri uffici sono aperti al pubblico lunedì e mercoledì dalle 10 alle 13
e dalle 14 alle 17, mentre martedì e giovedì dalle 10 alle 15.

Prossimo bollettino il 28 agosto 2015 se ci saranno novità.

Grazie per l’ascolto.

Fish – Tagli alla sanità: timori per le persone con disabilità

Votando la fiducia al decreto sugli enti locali (DDL 1977) il Senato ha confermato un taglio alla sanità di 2,3 miliardi di euro annui, un risparmio per le casse dello Stato che dovrebbe arrivare da una serie di misure definite di razionalizzazione.
I settori al centro degli interventi sono l’acquisto di beni e servizi, ed in particolare i dispositivi medici, la spesa farmaceutica, ma anche le prestazioni di specialistica ambulatoriale e i ricoveri per riabilitazione. Tutti aspetti che incidono sulla qualità della vita delle persone.
E diviene centrale la cosiddetta “appropriatezza” delle prestazioni – su cui seguirà un ulteriore intervento – che parte dalla convinzione che parte degli “sprechi” derivino da prescrizioni sovradimensionate o improprie.
Pesanti anche gli interventi nel settore dei dispositivi medici fra i quali rientrano anche gli ausili, e protesi, le ortesi e, ad esempio i prodotti per l’incontinenza o per le persone enterourostomizzate. Tutte le spese connesse, secondo la nuova norma in attesa di conferma alla Camera, dovranno essere compresse.
“Temiamo fortemente che tale riduzione si riverberi anche sulla qualità e quantità di prodotti (ad esempio prodotti monouso) assegnati ai Cittadini e che aumenti ancora la partecipazione alla spesa da parte delle persone con disabilità per i servizi di riabilitazione. La misura, che di fatto è un taglio lineare, non prevede sufficienti garanzie per i Cittadini.” sottolinea Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, che prosegue: “Che nell’ambito sanitario si annidino sprechi lo sappiamo bene da fruitori attenti di quei servizi. Ci è più che noto anche come l’erogazione dei servizi sanitari sia la nuova frontiera del malaffare. Ma la salute, la cura, la riabilitazione, la diagnosi precoce sono anche un diritto umano delle persone, diritto ancor più pregnante per la qualità della vita delle persone con disabilità.”
In questo contesto di tagli e vincoli ci si chiede anche quale sarà la sorte della riabilitazione intesa come servizi e come adeguata fornitura di protesi, ortesi e ausili, il cui elenco risale al 1999 e i cui tempi di aggiornamento sono ancora un’incognita.
“Le nostre riserve non sono marginali. Riguardano innanzitutto la libertà di scelta dei prodotti messa a rischio da vincoli rigidi sulle gare laddove invece sono evidenti elevate necessità di personalizzazione. Riguardano la partecipazione alla spesa da parte delle persone per i servizi di riabilitazione (o anche quelli di valenza sociosanitaria). Riguardano il mancato coinvolgimento di nuove e competenti professionalità, non necessariamente medici specialisti, nella prescrizione di prodotti per l’autonomia. Riguardano il vero contrasto all’inappropriatezza delle prescrizioni che si conduce prima di tutto culturalmente. Se a questo si aggiunge la rinnovata volontà di contenere la spesa in modo lineare su prodotti e servizi, il rischio concreto è che l’intero ambito della riabilitazione, e quindi della salute, sia destinato a peggiorare ulteriormente in qualità, quantità, efficacia ed efficienza.”
Ma l’espressione della contrarietà è rafforzata da FISH anche da un’altra convinzione: “Le persone con disabilità e i loro familiari sono, fra i portatori di interesse, quelli che meglio di molti altri potrebbero fornire indicazioni e informazioni utili a migliorare la qualità del servizio sanitario – in particolare nell’ambito della riabilitazione – e, al contempo, riportare le reali origini degli sprechi e delle diseconomie. Riteniamo che se non si ascoltano direttamente e con attenzione i Cittadini e le loro esperienze dirette, il sistema sanitario non muterà mai la ‘cultura’ su cui si regge. Diminuirà forzosamente la spesa, ma la qualità dei servizi sarà ancora più bassa. Il vero Patto della salute lo si fa con i Cittadini.”
Coinvolgimento delle persone con disabilità, dunque. A partire dal decreto che fisserà i criteri di appropriatezza dirimenti anche nel condizionare la partecipazione alla spesa da parte dei Cittadini. Su tutto ciò FISH ha già formulato idee e proposte sostenibili al momento inascoltate.

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
www.fishonlus.it
www.facebook.com/fishonlus
twitter.com/fishonlus

Aperte le iscrizioni per il corso Tiflo3D: formazione e aggiornamento professionale per la progettazione e la stampa 3D di ausili destinati ad alunni e studenti con disabilità visiva

La sede operativa di Macerata dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (IRIFOR) comunica l’apertura delle iscrizioni per il corso di formazione Tiflo3D.

Nello specifico, al termine del corsi, i partecipanti saranno in grado di:

1. Analisi dello stadio di sviluppo dell’alunno.
2. Analisi degli obiettivi formativi.
3. Individuazione di criteri di realizzazioni rispondenti alla status visivo dell’alunno (visus, perimetria ed altri parametri).
4. Progettazione computerizzata dell’ausilio.
5. Processo di stampa 3D.
6. Assemblaggio.
7. Formazione all’utilizzo dell’ausilio (sia all’alunno fruitore, sia all’insegnante di sostegno o all’assistente all’autonomia).

Per ulteriori informazioni: www.iriformc.it.

Decesso di un amico di tanti, di Antonio Azzalin

Autore: Antonio Azzalin

Gentilissimi amici di Domenico, mi faccio carico di informarvi con una notizia triste.
Martedì mattina, nel Duomo di Carignano, c’erano tanti amici per l’ultimo saluto a Domenico Ravizza.
Stimato, di viva intelligenza e rara umanità, Domenico lascia un gran vuoto ed un ricordo caro che durerà nel tempo.
Attivo da molti anni nella UICI, sia come socio, sia come dirigente, lo ricordiamo per la spinta progressista del suo operato.
Cieco dall’infanzia, diplomato al Conservatorio di Torino, insegnante per quasi un trentennio, era anche abilissimo nei lavori manuali, a tal punto di far dubitare della sua cecità.
Si è spento a 74 anni, per le complicanze di una serie di patologie che negli ultimi anni lo hanno messo a dura prova. Traversie che non hanno mai intaccato la sua vivacità e lo spirito per combatterle con positività.
Con cordialità.

Antonio Azzalin

Catanzaro – Un campo estivo per abbattere la monotonia e la solitudine

I primi giorni del mese di Agosto, come ormai da 10 anni, l’IRIFOR di Catanzaro in collaborazione con la locale sezione UICI avvierà il suo rinomato Campo Estivo Riabilitativo nella splendida cornice del golfo di Squillace. Tra le insenature degli scogli locali e la splendida spiaggia di Copanello, i partecipanti al campo estivo riabilitativo verranno immersi in una settimana di intense attività riabilitative e di socializzazione al fine di poter abbattere quel muro di solitudine ed emarginazione troppo spesso legato alla propria situazione di handicap.
Un campo totalmente rivoluzionato sarà quello che quest’anno accoglierà i partecipanti disabili visivi e pluriminorati che ricordiamo provengono da svariati comuni della Provincia come Lamezia Terme, Girifalco, Soveria Simeri, Montepaone e tanti altri. Attività innovative e capaci di spingere il disabile visivo a superare i propri limiti sia in termini di coraggio nell’affrontare nuove situazioni, sia nell’innovarsi attraverso la partecipazione ad azioni formativi personali e di gruppo. Il senso con il quale il Presidente Luciana Loprete ormai dal 2006 organizza i Campi Estivi Riabilitativi è quello di far ritagliare al disabile visivo che sia esso ipovedente o cieco assoluto, uno spazio nel quale potersi sentire autonomo e parte integrante della società e quindi la consapevolezza di essere in grado di svolgere qualsiasi azione se messo nelle giuste condizioni di poterlo fare. Ovviamente il monito che di anno in anno viene rivolto ai partecipanti è di non dimenticare le nozioni a loro trasmesse nel corso delle attività, ma di farle proprie e di porle in atto anche quando non vi sarà più l’istruttore a seguire passo dopo passo l’evolversi dell’intervento. L’appello è che le famiglie in primis non diventino ostacolo alla partecipazione a questi straordinari momenti di aggregazione, perché spesso ci si scontra con realtà familiari che risultano essere restie rispetto ai benefici che le attività organizzate possono trasmettere al partecipante. Mentre un ulteriore accorato appello il Presidente Loprete lo desidera rivolgere alle istituzioni locali affinché tra le proprie priorità di bilancio di anno in anno possano inserire delle somme destinate alla riabilitazione funzionale e sociale dei disabili. E’ oltraggioso che in altre situazione di emergenza i fondi vengano puntualmente reperiti mentre per la disabilità ognuno deve provvedere per se….

L’Opera per tutti: laboratori sensoriali per non vedenti e audio descrizione. I progetti di accessibilità dello Sferisterio

Prenotazioni: arte.accessibile@unimc.it

Il Macerata Opera Festival, partner della sesta edizione della Biennale Arteinsieme – cultura e culture senza barriere, in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata e il Museo Omero, ha organizzato un fine settimana per permettere ai non vedenti e ipovedenti di godere del fascino delle opere in scena allo Sferisterio.

Un magico viaggio dietro le quinte dello spazio scenico Piccoli e grandi avranno la possibilità di curiosare tra parrucche, costumi, attrezzi di scena, tessuti, strumenti musicali, vivendo a pieno l’esperienza dell’opera e dei suoi tanti protagonisti. Degli esperti saranno vivaci narratori di tutto ciò che si nasconde davanti e dietro le scene, svelando curiosità e aneddoti che rimangono solitamente nascosti anche al pubblico più attento. I percorsi sono completamente gratuiti ed aperti a gruppi di massimo 30-35 persone, con ammessa la presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante (per persone con disabilità visiva) e di un amico (per i bambini). La durata complessiva di ciascun percorso è di circa 45 minuti e le date previste sono le seguenti:

31 luglio ore 18:45
Rigoletto: “Alla scoperta della scena”

1 agosto ore 18:45
La Boheme: “Alla scoperta degli strumenti”

2 agosto, ore 18:45
Cavalleria rusticana e Pagliacci: “Alla scoperta dei costumi”
dedicato a bambini con disabilità visiva e non (dai 5 ai 13 anni)

Servizio di audiodescrizione
Tutte le recite sono inoltre dotate del servizio di audio descrizione.
Le postazioni riservate sono dotate di cuffie con attacco universale, che verranno gratuitamente fornite o che potranno essere comodamente sostituite da auricolari o cuffie personali. Il servizio è gratuito, mentre per gli accompagnatori è riservato un courtesy ticket di euro 12,50 (pari a uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto intero). L’audio descrizione si suddivide in due grandi sezioni principali: la prima precede l’inizio dello spettacolo, mentre la seconda accompagna l’ascoltatore durante le pause. L’andamento generale dell’opera verrà invece seguito da descrizioni più brevi che, in maniera precisa ma discreta, guideranno l’ascoltatore senza distrarlo dal piacere della musica.
Per usufruire al meglio del servizio si raccomanda di prendere posto almeno 20 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, in modo da potersi sedere comodamente e indossare le cuffie.

Per le prenotazioni del servizio di audio descrizione e dei percorsi, il contatto è il seguente:
arte.accessibile@unimc.it

LINK: http://www.sferisterio.it/accessibilita

Bolzano – Soggiorno marino dell’Unione Ciechi e Ipovedenti dell’Alto Adige

Un ringraziamento speciale agli accompagnatori volontari

Passare alcuni giorni sereni in spiaggia e al mare – per la maggior parte delle persone una vacanza del genere è semplice da organizzare, non così per persone cieche o ipovedenti.
È necessario trovare un luogo adatto e anche l’aiuto di un accompagnatore vedente. Per questo motivo l’Unione Ciechi e Ipovedenti ogni anno propone per i propri soci un soggiorno al mare, al quale quest’anno hanno partecipato 50 persone, tra le quali 17 accompagnatori volontari. Come di consueto il soggiorno si è svolto nel Centro Vacanze adatto a persone con un handicap visivo a Tirrenia.
Recentemente si è svolto nel Centro Vacanze dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti a Tirrenia, Provincia di Pisa, il soggiorno marino della Sezione Provinciale di Bolzano dell’Unione. Ne hanno
preso parte complessivamente 50 persone fra le quali 17 accompagnatori vedenti.
“Per me il gruppo è come una famiglia” racconta Agnes, 66 anni, che partecipa al soggiorno già da 15 anni in qualità di accompagnatrice volontaria. Gli ospiti nel Centro Vacanze, grazie agli adattamenti per minorati della vista, sono abbastanza autonomi, tuttavia in molte situazioni dipendono dall’aiuto di qualcuno. “Io sono responsabile per uno o due partecipanti non vedenti, ma quando facciamo una passeggiata chiedo sempre volentieri se qualcun altro vuole aggiungersi a noi. Se questa persona ha ancora un piccolo residuo visivo, può seguire me e la persona non vedente che tengo a braccetto senza problemi” racconta Agnes. “Anche per me il soggiorno è un po’ come una vacanza, anche se devo regolarmi al ritmo e alle necessità della persona che accompagno.”
“Per l’altruismo dimostrato ringraziamo di cuore tutti gli accompagnatori e volontari del soggiorno marino, ma anche delle altre iniziative che svolgiamo durante l’anno, senza di loro non ci sarebbe possibile fare molte cose” dice il Presidente dott. Valter Calò, “fortunatamente abbiamo numerosi volontari che affiancano la nostra Associazione, e che oltre a ciò per noi minorati della vista sono
diventati degli amici”.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS – Alto Adige, riunisce i minorati della vista di tutti e tre i gruppi linguistici, li rappresenta e tutela i loro interessi, fornisce aiuto per l’espletamento delle pratiche di pensione e simili, aiuta nella presentazione delle domande di contributo per ausili, si occupa sia della formazione professionale che dell’inserimento nel mondo del lavoro e organizza soggiorni estivi nonché attività culturali. La Sede si trova a Bolzano in Via Garibaldi 6, tel. 0471-971117, www.unioneciechi.bz.it

Info: Unione Ciechi e Ipovedenti Alto Adige
Tel.: 0471/971117, e-mail: info@unioneciechi.bz.it, Web: www.unioneciechi.bz.it
Con richiesta di pubblicazione saluta cordialmente

gruppo partecipanti soggiorno marino

gruppo partecipanti soggiorno marino

24-26 luglio 2015: Baseball. Montpellier, la Francia ci prende gusto e medita di raddoppiare!, di Angela Bellarte

Autore: Angela Bellarte

Tutt’ora poche le occasioni di giocare con le due squadre, Germania e Francia, che partecipano con l’Italia alla Moles Cup, torneo settembrino a più nazioni inaugurato qualche anno fa, nate grazie al lavoro di tecnici e giocatori italiani che andarono a spiegare e dimostrare oltre frontiera il Baseball per ciechi.
Ecco che allora di nuovo una compagine di giocatori e tecnici italiani varca la frontiera per trovarsi a Montpellier, insieme agli amici tedeschi e francesi, per ritrovare il gusto di scendere in campo tutti insieme.
Una rinfrescata, in questa torrida estate, ci sta bene, anche se è solo una rinfrescata di regole e schemi, di amicizie e di incontri.
Due giorni per ritrovarsi a disputare qualche partita, per rivedere qualche colpo, per vedere che i transalpini ci hanno preso gusto, con questo baseball, e altri ragazzi si sono uniti alla vecchia squadra, per cercare di crearne anche una nuova, (così ci sarebbero il team di Pau e di Perpignano), per divulgare l’entusiasmo e aumentare il divertimento.
Che si sudi in tedesco o in francese, che ci si infarini di terra rossa italiana o transalpina, il baseball sta cominciando a parlare sempre più con le regole del BXC, come è successo anni fa a Cuba e in Ungheria, come speriamo possa diventare negli States e in altre nazioni ancora.
Gli allenatori delle squadre milanesi e bolognesi, e i ragazzi di Bologna, Roma e Firenze, sono solo gli ultimi ambasciatori di questo lavoro che dura da anni, fatto di approcci e incontri, contatti e dimostrazioni sul campo, un grosso lavoro dietro e davanti alle quinte, perché questo baseball, con la sua difficoltà, la sua tecnica, con le grandi competenze che sprona ad acquisire, con la mobilità in assoluta autonomia che permette, con l’orgoglio che fa nascere a sentirsi parte di una squadra, è sicuramente uno degli sport più completi ed entusiasmanti che chiunque possa gustare.

squadra italiana che ha vinto il torneo di baseball

squadra italiana che ha vinto il torneo di baseball